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1 Anno scolastico

2 I BAMBINI CHE SI PERDONO NEL BOSCO di Andrea Canevaro Quando un bambino va a scuola, è come se fosse portato nel bosco, lontano da casa. Ci sono bambini che si riempiono le tasche di sassolini bianchi e li buttano per terra, in modo da saper ritrovare la strada di casa anche di notte, alla luce della luna. Ma ci sono bambini che non riescono a far provvista di sassolini, e lasciano delle briciole di pane secco come traccia per tornare a casa. È una traccia molto fragile e bastano le formiche a cancellarla: i bambini si perdono nel bosco e non sanno più ritornare a casa. La scuola è come un bosco in cui alcuni sanno ritrovare la propria strada, sanno leggerla e sanno orientarsi: passano la giornata nel bosco, si divertono a scoprirlo, a conoscerlo nelle sue bestiole e nei suoi alberi, e riescono a collegare tutto questo alla traccia e alla memoria che li riporta a casa. Sono padroni di un territorio perché sono padroni dei segni per riconoscerlo e per collegarlo; e la loro casa non è un posto remoto e divenuto inaccessibile, ma è una possibilità e quindi una presenza da cui ci si può allontanare sicuri di ritornare. Altri bambini passano la giornata nel bosco e anche loro imparano tante cose: conoscono alberi e piante, animali e insetti, ma alla fine della giornata conoscono anche la paura di non sapersi orientare, di non sapere la strada di casa. Hanno imparato tanto, forse, e lo dimenticano perché non riescono a collegarlo alla traccia e alla memoria della strada di casa: il bosco diventa il posto pauroso in cui si perdono, senza riconoscere le proprie tracce, sempre estranei e sempre respinti. I bambini che sanno tornare a casa sono capaci anche di andare avanti nel bosco e oltre il bosco. I bambini che sono persi non sanno tornare a casa e non sanno neppure andare avanti, perché ogni passo che fanno è sempre per perdersi un po di più, per non saper riconoscere niente di sé e delle cose che stanno loro attorno: se si incontrano tra loro, non si riconoscono e non sanno neppure diventare compagni di strada. Non hanno strada, perché non sanno leggere i segni che possono costruire una strada o un sentiero: sono condannati a vagabondare senza spazio e senza tempo, e possono preferire di venir rinchiusi in gabbia. Nella scuola, ciascuno si trova in tasca sassolini e briciole di pane non per un caso, ma per un disegno preciso.

3 Breve riflessione dopo la lettura del racconto: I bambini che si perdono nel bosco di Andrea Canevaro Consapevoli ed autonomi. Partire dall ascolto dei bambini per dargli sicurezza. Indipendenza. Autostima. Condividere le stesse esperienze per superare le proprie paure.

4 Premessa Il contratto di classe è un documento nel quale il team presenta la propria proposta formativa sulla base: dell esperienza professionale; dell analisi della situazione ambientale in coerenza con quanto evidenziato nel POF ( piano dell offerta formativa); dei bisogni prevalenti individuati nel gruppo classe; di scelte concordate e motivate tra insegnati e genitori; nasce dall esigenza di rendere chiaro e trasparente ciò che la scuola fa per permettere una proficua collaborazione con i genitori riguardo alla formazione globale del bambino. Composizione della classe e team insegnanti Casse 3B a tempo pieno 22 alunni (13 maschi e 9 femmine). Nella classe operano i seguenti insegnanti e le discipline risultano così distribuite: Ortoman Mayla italiano, scienze,ed. all immagine, ed. al suono ed alla musica. De Vita M. Delmina matematica, storia- geografia ed. civica, ed. motoria. Canale Ingrid L2. Nardi Elena religione. Gabriella Zanetti inglese. Rappresentanti dei genitori Paccagnella Adriana Martelli Manuela Obiettivi da raggiungere Imparare a sviluppare ed a mettere a frutto le proprie potenzialità. Imparare ad assumersi sempre maggiori responsabilità. Imparare ad essere se stessi ed a sapersi sottrarre alla pressione del gruppo. Imparare a superare gli ostacoli, a non arrendersi alle prime difficoltà. Imparare ad ascoltare ed a comprendere gli altri.

5 Obiettivi educativi scelti dall assemblea di classe 3B anno scolastico Cosa fa la famiglia obiettivi Cosa fa la scuola 1.Imparare a sviluppare e mettere a frutto le proprie potenzialità. - Praticare sport e attività fisiche varie. - Proporre attività varie (manuali, di gioco, culturali ) che facciano sperimentare e quindi scoprire le proprie capacità e predisposizioni. - Assegnare piccoli compiti nella gestione familiare ( stanza e giochi da riordinare, igiene personale, compiti, apparecchiare e sparecchiare la tavola ). - Gestione tempi nell arco della giornata. -Accudire un animale. - Rinforzare l autostima. - Quotidianamente condividere momenti di comunicazione e di ascolto reciproco. - Insegnare a riconoscere, rispettare, valorizzare le proprie ed altrui diversità. - Letture- storie adatte da cui emerga questa tematica. - Esperienza nel quotidiano ( giochi ad esempio di costruzioni, piccole autonomie ) per affrontare nuovi gradi di difficoltà. 2.Imparare ad assumersi sempre maggiori responsabilità. 3. Imparare ad essere se stessi ed a sapersi sottrarre alla pressione del gruppo. 4.Imparare a superare gli ostacoli, a non arrendersi alle prime difficoltà. - Laboratori. - Autovalutazione. - Aiuto reciproco in classe. - Cassettina della posta. - Incarichi. - Contratto quotidiano sulle attività. - Si lascia il tempo necessario ai bambini per riordinare il proprio materiale. -Accoglienza. - Progetto Un bambino consapevole di sé. - Discussioni collettive. - Progetto Suoniamoci su. - Prove in palestra ( archivio personale). - Autovalutazione. -Progetto Un bambino consapevole di sé. - Gestione dell errore. - Rito: letture di una storia. - Momenti di racconto ed ascolto di cosa ho fatto oggi. 5. Imparare ad ascoltare ed a comprendere gli altri. -Accoglienza. -Progetto Un bambino consapevole di sé. -Lettura quotidiana di una storia. - Ascoltare i compagni che leggono. -Spiegazioni delle consegne.

6 Progetti : Compiti Saper organizzare una festa di compleanno. 1,2 Svolgere attività diverse in gruppo. 1,3,4,5 Aiutare i bambini a prendere progressivamente consapevolezza di se stessi, delle proprie emozioni e della propria corporeità. 1,3,4 Guidare il bambino lungo il percorso della convivenza e dell autovalutazione. 2,3,4,5 Criteri di legittimazione Condivisione di vissuto personale. -Aumentare l autonomia dei bambini attraverso attività gratificanti. -Dare al bambino una quantità di stimoli diversi. -Insegnare ai bambini ad organizzarsi e ad aiutarsi reciprocamente nel rispetto dei tempi e delle abilità di ciascuno. Favorire l accettazione di se stessi ed il contatto con gli altri attraverso giochi corporei e la condivisione delle proprie emozioni. Rendere il bambino sempre più protagonista dei suoi apprendimenti. Situazione La festa di compleanno. Laboratori a classi aperte sulla preistoria e sulla figura di Otzi, per preparare l uscita al museo di Bolzano ed in val Senales. Attività a piccoli gruppi. -Progetto: Un bambino consapevole di sé. -Pausa attiva. - Invenzione di un simbolo per rendere visibile le conquiste della classe ( nastro a moduli con origami). - griglia di autovalutazione. Prodotti -Organizzare lo spazio per la festa. -Preparare insieme un idea regalo e un biglietto d auguri con acrostico del nome del festeggiato. -Preparare insieme un semplice rinfresco con ricette a freddo. -Laboratori -Attività interdisciplinari. -Attività ludiche in cortile ed in palestra. Laboratorio con il mimo ( seconda fase) elaborazione di una maschera neutra. -Momenti di discussione finalizzati alla risoluzione di problematiche del gruppo classe. -Avere consapevolezza delle conquiste del gruppo e dei singolo. - Educare ad una corretta e sana alimentazione partendo dalla colazione a casa e dalla merenda a - Prendere consapevolezza della corretta crescita corporea attraverso il progetto Più gusto con lo spuntino - Momenti d incontro e d approfondimento con l assistente sanitaria. - Approfondimento d educazione - Creare e/o consolidare abitudini igieniche ed alimentari corrette.

7 scuola. 2,3 giusto - Migliorare le conoscenze/ idee alimentari del bambino. alimentare a partire dalle esperienze quotidiane dei bambini Più gusto con lo spuntino giusto. Si partecipa, inoltre, alle due rappresentazioni teatrali, inserite nel calendario Teatro nella scuola,ai laboratori musicali sugli strumenti ORFF ed al percorso di nuoto.

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