PIANO URBANISTICO ESECUTIVO " lago dei fiori" -sub comparto C1/a1. approvato con delibera di C.C. n. 35 del
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1 Comune di Terlizzi Provincia di Bari approvato con delibera di C.C. n. 35 del VARIANTE AI SENSI DELL'ART.16, lett. c) DELLA L.R. N. 5 DEL ALL. C NORME TECNICHE DI ATTUAZIONE - CARATTERISTICHE PROGETTUALI E COSTRUTTIVE - CON INTEGRAZIONE PRESCRIZIONI DA DETERMINA DIRIGENZIALE N.268 DEL SERVIZIO ECOLOGIA - REGIONE PUGLIA COMMITTENTE : Consorzio Edificatorio Lago dei Fiori - Terlizzi PROGETTISTA VARIANTE P.U.E. : arch. Giovanni CHIAPPERINO - Terlizzi 1
2 INDICE ART. 1 - SCOPI E CONTENUTI ART. 2 - NORME PARTICOLARI DI ATTUAZIONE DELLE U.M.I. ART. 3 - CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE ART. 4 - BUONE PRATICHE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA ART. 5 - GESTIONE DELLE AREE PRIVATE ART. 6 - VIABILITA e COLORAZIONE DEGLI EDIFICI ART. 7 - TIPOLOGIE ABITATIVE E ATTIVITA TERZIARIE ART. 8 - REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA ART. 9 - OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA 2
3 ART. 1 - SCOPI E CONTENUTI Il presente regolamento, facente parte integrale della convenzione tra proprietari dei suoli e Comune di Terlizzi, ha lo scopo di disciplinare tutte le operazioni relative alla realizzazione delle costruzioni, delle infrastrutture e della loro gestione sia nella fase preliminare che in quella esecutiva onde pervenire alla formazione di un quartiere i cui elementi costitutivi, edifici pubblici e privati, strade e piazze, aree a verde e servizi generali, formino un organismo funzionale ed armonico che assommi, alle indispensabili caratteristiche di razionalità nella fruizione, quelle estetiche e ambientali. Negli articoli successivi sono indicate le modalità di costruzione a cui dovranno attenersi tutti coloro che costruiranno nella maglia di P.R.G. oggetto del P.U.E. (piano di lottizzazione) denominato Lago dei fiori. Saranno inoltre indicate le tipologie abitative che costituiranno i diversi isolati, le destinazioni d uso e le caratteristiche generali dei singoli organismi costruttivi con particolare riguardo ai servizi accessori e all estetica dei diversi edifici. Il presente regolamento costituisce un allegato alla convenzione sottoscritta dai lottizzanti per cui il Comune di Terlizzi si obbliga a farlo rispettare in ogni sua parte. ART. 2 - NORME PARTICOLARI DI ATTUAZIONE DELLE U.M.I. Al fine dell'attuazione del Piano Urbanistico Esecutivo, oltre che all'osservanza delle indicazioni contenute nel presente regolamento, si rimanda alle norme contenute nel Regolamento Edilizio e alle Norme Tecniche di Attuazione facenti parte del vigente Piano Regolatore del Comune di Terlizzi. Per garantire la razionale attuazione delle Unità Minime d'intervento (come riportate nelle tavole di Piano), che si realizzeranno tramite l edificazione dei singoli edifici (vano scala) in unità funzionale, l'amministrazione Comunale richiederà con i grafici relativi all intervento proposto la : - redazione di un progetto unitario delle opere edilizie riguardanti le sistemazioni esterne e le servitù carrabili e pedonali ricadenti sull'area pertinenziale dell intera U.M.I. (quote altimetriche, pavimentazione, verde privato, recinzione dell U.M.I., arredo e passaggi condominiali ). Nel rispetto delle volumetrie assegnate alle singole U.M.I. è possibile procedere a scambi volumetrici di terziario e residenziale tra le U.M.I, mantenendo inalterate le volumetrie previste dal P.U.E.. ART. 3 CARATTERISTICHE GENERALI DEL PIANO DI LOTTIZZAZIONE Sono elementi caratterizzanti del Piano i seguenti aspetti: a. Larghezza delle strade pubbliche come indicate nei grafici. b. Parcheggi pubblici posti esclusivamente oltre il marciapiede con pavimentazione di materiale e tecniche che favoriscono il massimo drenaggio naturale; 3
4 c. Allocazione di "isole ecologiche", per la gestione e la raccolta differenziata all'interno del quartiere, in posizione defilata ma in zone facilmente accessibile, delimitate da siepi dello stesso tipo utilizzate per il privato lungo le recinzioni; d. Percorsi ciclabili e pedonali per gli spostamenti interni all'area conformi alle disposizioni normative vigenti ed individuabili con colore opportuno; e. Canalizzazione dei servizi a rete (acqua,fogna,energia elettrica, rete alimentazione della pubblica illuminazione, gas e telecomunicazioni) che saranno tutte interrate. f. Recinzione delle U.M.I., se realizzate con muri pieni continui, non dovranno superare metri 0,80 di altezza dal piano marciapiede o dalla quota più alta tra il piano del marciapiede esterno e il piano dell area interna e, complessivamente, con eventuale sovrastante ringhiera, metri 1.00; g. Sistemazioni esterne delle pertinenze degli edifici e di muretti delle recinzioni realizzati con uso della pietra locale; h. Pavimentazione delle aree esterne per parcheggi privati con di materiale e tecniche che favoriscono il massimo drenaggio naturale; i. Coloriture esterne dei corpi di fabbrica realizzate con colori tenui e/o di colore bianco; j. Sistemazione del verde privato e pubblico con salvaguardia delle alberature esistenti e con nuove piantumazioni di specie tipiche del luogo a portamento espanso, in modo da garantire la funzione di ombreggiamento di panche e parcheggi; k. Dotazione di apposito vano con funzione di stenditoio, per ogni edificio, realizzando gli opportuni accorgimenti, quali griglie o altro, che impediscano dall esterno la visuale dei panni stesi a sciorinare; l. Dotazione per ogni edificio, sul lastrico solare o al di sopra del tetto, di un traliccio quale unico supporto per ogni tipo di antenna anche se non condominiale; m. Realizzazione su ogni lotto di una cisterna interrata, posta al disotto delle aree esterne di pertinenza, in cui raccogliere le acque piovane, provenienti dalle coperture degli edifici, per utilizzarle per l irrigazione con aeratori rompi getto e riduttori di flusso delle aree destinate a verde condominiale e per il lavaggio delle parti comuni; n. Caldaie per il riscaldamento, condizionatori d aria, canne fumarie, tubazioni di acqua, gas, elettricità e altre strutture analoghe di servizio non potranno essere installate sulle facciate degli edifici o comunque all esterno se non in vani appositamente predisposti onde impedirne la vista e avendo comunque cura di non deturpare i prospetti sia esterni che interni; o. Arredo urbano (panchine,cestini portarifiuti, segnaletica, ecc.) interno all'area di Piano analogo alle tipologie inserite o previste nella restante parte dell'abitato. ART. 4 - BUONE PRATICHE DI PROGETTAZIONE EDILIZIA Sono strategie progettuali che perseguono l'obiettivo di una buona architettura di qualità, in linea 4
5 con la legge regionale n.13/2008 " Norme per l'abitare sostenibile", che consente di ricevere premialità ed incentivi in cambio di una progettazione e costruzione di edifici fondata su criteri di " EDILIZIA SOSTENIBILE". In particolare si deve privilegiare l'adozione : - di materiali, di componenti edilizi e di tecnologie costruttive che garantiscono migliori condizioni microclimatiche degli ambienti; - di interventi finalizzati al risparmio energetico e all'individuazione di criteri e modalità di approvvigionamento delle risorse energetiche ( tecniche di edilizia passiva, installazione di impianti solari-termici e fotovoltaici integrati); - di materiali riciclati e recuperati, favorendo una progettazione che consenta smantellamenti selettivi di componenti e riducendo la produzione di rifiuti da demolizione. Per accedere alle premialità volumetriche ed incentivi si rimanda alla L.R. n. 13/2008, alle delibere attuative e al Protocollo ITACA per la Regione Puglia, di cui alla DGR 1471/2009 e ss.mm.ii.. ART. 5 - GESTIONE DELLE AREE PRIVATE Le aree private, anche se condominiali, dovranno conservare la destinazione progettuale del P. di L. e ogni intervento su di esse non potrà che essere di tipo conservativo o, se dovuto a degrado strutturale, di restauro con esclusione di qualsiasi cambio di destinazione d uso. L apposizione di targhe professionali, di segnaletica stradale verticale e l installazione di insegne, di cartelloni pubblicitari e di vetrine commerciali, anche se su aree private, non dovranno impedire in alcun modo la visuale precostituitasi a chi percorre o sosta su aree pubbliche o di uso pubblico. E fatto obbligo a tutti i proprietari di aree private e agli amministratori di condomini di provvedere con tempestività alla manutenzione ordinaria e straordinaria di tali aree e in particolare a quella delle aree destinate a verde. Ogni lotto deve essere dotato di cisterna interrata di idonea capacità per la raccolta dell acqua piovana proveniente da terrazzi o tetti. L acqua piovana raccolta sarà destinata all irrigazione delle aree verdi e alla pulizia delle parti comuni. In caso di inosservanza delle prescrizioni di cui ai precedenti articoli, il Comune di Terlizzi dovrà ordinare il ripristino allo stato quo ante di quanto modificato provvedendovi eventualmente d ufficio in caso venga disattesa l ordinanza e con spesa in danno degli inadempienti. E vietata qualsiasi recinzione all interno delle U.M.I. di divisione tra lotti o fabbricati. ART. 6 - VIABILITA e COLORAZIONE DEGLI EDIFICI La colorazione esterna prevalente degli edifici, sia che vengano usati materiali di rivestimento che pitture, deve essere sui colori tenui e/o bianco. Sono possibili diverse gradazioni dello stesso colore per la tipologia delle case a schiera di una stessa stecca. 5
6 Edifici adiacenti del tipo in linea dovranno avere la stessa colorazione o lo stesso rivestimento. La pavimentazione dei marciapiedi sarà realizzata in tutto il sub comparto C1/a1, oggetto del piano di lottizzazione, con gli stessi materiali. Analogamente dicasi per le piste ciclabili e per i percorsi pedonali che dovranno essere caratterizzati da colorazione diversa del manto stradale anche nei casi di percorsi comuni ciclopedonali. ART. 7 TIPOLOGIE ABITATIVE E ATTIVITA TERZIARIE Il piano di lottizzazione Lago dei fiori prevede la edificazione delle sottoelencate principali tipologie abitative con le relative varianti. A1. Edificio plurifamiliare a X (E.R.P) costituito da piano interrato, destinato a parcheggio, piano pilotis e tre piani sovrastanti destinati ad abitazioni con quattro alloggi per piano; A2. Edificio plurifamiliare a X (E.R.P) costituito da piano interrato, destinato a parcheggio, piano pilotis e quattro piani sovrastanti destinati ad abitazioni con quattro alloggi per piano; F. Edificio plurifamiliare in linea (E.R.P) costituito da piano seminterrato, destinato a parcheggio, piano rialzato e tre piani sovrastanti destinati ad abitazioni con due alloggi per piano. B. Edifici in linea plurifamiliare, con locali ad uso commerciale e porticato sul lato prospiciente la piazza,costituiti da: B 1 - piano interrato, piano terra destinato ad attività commerciali, studi professionali o servizi in generale, tre piani sovrastanti destinati ad abitazioni con due o quattro abitazioni per piano. E prevista la possibilità di creare appartamenti di tipologia duplex. B 2 - piano interrato, piano terra l lato prospiciente la piazza e parte del piano pilotis del restante corpo di fabbrica, quattro piani sovrastanti destinati ad abitazioni con due o quattro abitazioni per piano. C. Edifici in linea plurifamiliari costituiti da: C 1 - piano interrato, piano terra ad uso commerciale e porticato sul lato prospiciente la piazza e tre piani sovrastanti destinati a residenza e terziario direzionale. C 2 - piano interrato, piano terra destinato ad attività commerciali o studi professionali e porticato (U.M.I. 11 e 12 ), quattro piani sovrastanti destinati ad abitazioni con due abitazioni per piano. C 3 edificio prospiciente via del commercio. Costituito da piano interrato, piano terra destinato ad attività commerciali o studi professionali, quattro piani sovrastanti destinati ad abitazioni con due abitazioni per piano. D. Edifici isolati plurifamiliari costituiti da: D - piano interrato e piano seminterrato destinati a parcheggio, piano rialzato e tre piani sovrastanti con due appartamenti per piano. E. Case a schiera unifamiliari o bifamiliari costituite da : E 1 - piano seminterrato, piano rialzato e un primo piano costituenti un unico alloggio. 6
7 I. Complesso edilizio a blocco piano interrato, piano terra, primo e secondo piano destinato al terziario polifunzionale L. Edificio in linea plurifamiliare destinato ad abitazione e costituito da: piano interrato, piano terra a terziario e pilotis, tre piani sovrastanti con due appartamenti per piano e piano attico con un appartamento per ciascun corpo scala. Negli edifici o parti di essi non residenziali, nell ambito delle U.M.I. e/o unità funzionali, oltre ad ospitare le destinazioni previste dall art delle N.T.A. saranno possibile anche destinazioni di tipo commerciale/direzionale (negozi, case-albergo, studi professionali, bed e breakfast, uffici pubblici e privati, casa-vacanza, attrezzature per il tempo libero, artigianato di dettaglio e di servizio). ART. 8 REALIZZAZIONE DELLE OPERE DI URBANIZZAZIONE PRIMARIA Nel caso in cui i lottizzanti si obbligano alla realizzazione, a propria cura e spese, delle opere di urbanizzazione primaria, le stesse dovranno essere eseguite in base al progetto esecutivo unitario riferito all intero comparto, approvato dal Comune di Terlizzi comprendente gli appositi capitolati descrittivi e i disciplinari tecnici concernenti le modalità esecutive e i costi presunti delle singole opere. Le opere di urbanizzazione primaria di cui al precedente comma sono: 1. Viabilità pubblica interna al comparto; parcheggi pubblici all aperto, ; piazze; 2. Illuminazione pubblica; 3. Fognature per acque nere ed eventualmente per acque meteoriche; 4. Linee elettriche con relative stazioni di trasformazione; 5. Linee telefoniche; 6. Acquedotto e gasdotto; 7. Sistemazione a verde delle aree pubbliche all uopo predisposte; 8. Piste ciclabili e percorsi pedonali o ciclopedonali di interesse limitato al comparto. Il controllo esercitato dall Ufficio Tecnico Comunale sarà effettuato con le seguenti modalità: - mediante sorveglianza in corso d opera. In particolare le opere di cui ai punti 2, 3, 4, 5, 6 saranno eseguite secondo le disposizioni degli enti istituzionalmente preposti e risultanti dagli accordi preliminari allegati ai relativi progetti esecutivi. Le opere dovranno essere collaudabili prima del rilascio dei certificati di agibilità relativi agli edifici previsti dal piano di lottizzazione. 7
8 ART. 9 OPERE DI URBANIZZAZIONE SECONDARIA Nel caso in cui i lottizzanti si obbligano alla realizzazione, a propria cura e spese, delle opere di urbanizzazione secondaria, anche parziale, le stesse dovranno essere eseguite secondo le modalità di cui al precedente art. 6. Il costo di dette opere, se realizzate dai lottizzanti, sarà scomputato dagli oneri di urbanizzazione previsti per il rilascio dei permessi di costruire relative al piano particolareggiato e, nel caso in cui il costo delle opere concordate con il Comune di Terlizzi dovesse superare gli oneri dovuti, il Comune procederà al rimborso della differenza. Per quanto non previsto in queste norme sulle caratteristiche progettuali, costruttive e di gestione del P. di L. si rinvia a quanto stabilito nella convenzione approvata e sottoscritta della quale il presente allegato è parte integrante. 8
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