Piano Strutturale. Relazione. Provincia di Pistoia. Variante Generale n 1. Approvato con. D.C.C. n 15. del 10 maggio 2013

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1 Provincia di Pistoia Piano Strutturale Variante Generale n 1 Relazione Responsabile del procedimento Arch. Nicola Risaliti Progettisti Dott.Agr. Renato Ferretti Dott. Enrico Bartoli Arch. Silvia Lombardi Arch. Francesca Simonetti Aspetti del Territorio Rurale e delle Risorse Territoriali Paesaggistiche Ilaria Bonanno, Massimo Zini Aspetti delle infrastrutture e del patrimonio edilizio Alessandro Botti, Luana Tonarelli Sistemi G.I.S. e procedimenti informatici Walter Tosi, Luana Tonarelli Consulenza per gli aspetti geologici Dott.Geol. Paola Peccianti Garante della comunicazione D.C.C. n 15 del 10 maggio 2013 Approvato con

2 Sommario 1. GLI STRUMENTI URBANISTICI DEL COMUNE DI ABETONE MOTIVAZIONI E FINALITA DELLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE TENDENZE DEL TURISMO, DEL MERCATO LAVORO E ANDAMENTO DEMOGRAFICO NEL COMUNE DI ABETONE ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO ANALISI DEL MERCATO LAVORO ANDAMENTO DEMOGRAFICO LA VARIANTE GENERALE AL PIANO STRUTTURALE RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE ESISTENTI E DELL OFFERTA TURISTICA DEL COMUNE DI ABETONE DIMENSIONAMENTO DELLA VARIANTE GENERALE AL PS INCENTIVAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI SEMPLIFICAZIONE E REVISIONE DEL P.S Modifiche alle UTOE Limite del sistema insediativo il PIT paesaggistico il nuovo quadro normativo generale il nuovo quadro normativo per la parte geologica 28 5 MODIFICHE AGLI ELABORATI GRAFICI ELENCO ELABORATI DELLA VARIANTE AL P.S. CON INDICAZIONE DELLE MODIFICHE PREVISTE: LINEE GUIDA PER LA VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA, PER LA VALUTAZIONE DI INCIDENZA ANALISI DELLA COERENZA INTERNA ED ESTERNA DELLE PREVISIONI DELLA VARIANTE DI PIANO COERENZA DEL PIANO STRUTTURALE CON I VIGENTI PIANI SOVRAORDINATI VERIFICA COERENZA DEL PIANO STRUTTURALE CON IL PIANO DI INDIRIZZO TERRITORIALE PAESAGGISTICO VERIFICA COERENZA DEL PIANO STRUTTURALE CON IL PIANO TERRITORIALE DI COORDINAMENTO PROVINCIALE 38 7.SINTESI DEGLI ESITI DELLA VALUTAZIONE

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4 1. GLI STRUMENTI URBANISTICI DEL COMUNE DI ABETONE Il Comune di Abetone è dotato di Piano Strutturale e di Piano Regolatore Generale. Il Piano Strutturale è stato adottato nel 2008, con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del , ed è stato approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 9 del 3 marzo 2009, con efficacia a partire dal 29 agosto 2009, data di pubblicazione sul B.U.R.T.. Il P.R.G. vigente è stato approvato con Deliberazione G.R.T. n 1926 del 5 marzo 1975, e, nel tempo, è stato oggetto di numerose varianti. Si richiamano di seguito gli ultimi atti che hanno modificato il P.S. e il P.R.G., che risultano essere anticipatorie e connesse alla presente variante generale allo strumento della pianificazione territoriale: Con D.C.C. n 54 del 17/11//2011 è stata approvata la 1 Variante al P.S. relativa all art. 7 delle NTA Aree strategiche, con la quale si è consentito nell Area urbanizzata di Abetone e nell Area urbanizzata delle Regine la possibilità di intervenire con intervento diretto, anziché con Piani Attuativi. Con D.C.C. n 55 del 17/11/2011 è stata approvata la Variante al P.R.G. relativa all art. 10 delle N.T.A. Zone di completamento corrispondenti a edifici turistico ricettivi esistenti sottozone T1, rendendo ammissibile il cambio di destinazione d uso degli edifici da turistico ricettivi esistenti a residenza fino al 22% della SUL esistente, per una superficie massima di 3.640,31 mq. Con Deliberazione di Giunta Comunale n. 7 del 4 febbraio 2012 è stato approvato, ai sensi dell art. 15 della L.R. n 1/2005, l Avvio del Procedimento per la formazione della presente Variante generale al Piano Strutturale, ed è stato approvato il relativo Documento preliminare ai sensi dell art. 23 della L.R. n 10/2010 per quanto attiene il processo di Valutazione Ambientale Strategica. Con DCC n.40 del 2 agosto 2012 è stata adottata la variante generale al Piano Strutturale, composto dai seguenti elaborati: Quadro Conoscitivo (Q.C.): Tav. Q.C Geologia - scala 1: Tav. Q.C Geomorfologia - scala 1: Tav. Q.C. 03a - Litologico - tecnica e dati di base - scala 1: Tav. Q.C. 03b - Litologico - tecnica e dati di base - scala di dettaglio Tav. Q.C Orografia - scala 1: Tav. Q.C Uso del suolo - scala 1: Tav. Q.C. 06a Vincolo paesaggistico - scala 1: Tav. Q.C. 06b - Aree e immobili di notevole interesse pubblico - scala 1: Tav. Q.C.07 - Strutture Pubbliche e di Interesse Pubblico. Infrastrutture viarie e della mobilità - scala 1: Tav. Q.C.08 - Stratificazione storica del Territorio, Percorsi e Viabilità Storica - scala 1: Tav. Q.C Stato di Attuazione del PRG - scala 1: Tav. Q.C Atlante del Paesaggio Progetto (P): Tav. P Vulnerabilità degli acquiferi - scala 1: Tav. P Pericolosità geomorfologica - scala 1: Tav. P Pericolosità idraulica - scala 1: Tav. P Struttura Agraria - scala 1: Tav. P Infrastrutture per la Mobilità - scala 1: Tav. P Sottosistemi Territoriali di Paesaggio - scala 1: Tav. P Invarianti Strutturali - scala 1: Tav. P Sistema funzionale dei valori paesaggistico ambientali Tav. P Sistema funzionale delle risorse turistiche e della mobilità ecoturistica - scala 1: Tav. P Sistema funzionale dei servizi - scala 1: Tav. P Sistemi insediativi di variante - scala 1: Relazione Generale 3

5 Relazione Geologica Valutazione Ambientale Strategica: Rapporto Ambientale e Sintesi non tecnica Disciplina di Piano - Allegato A alla Disciplina di Piano: Tabelle di Dimensionamento - Allegato B alla Disciplina di Piano: Piani Attuativi del P.R.G. e confermati dal PS. 2. MOTIVAZIONI E FINALITA DELLA VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE La necessità di redigere la Variante generale al P.S. è scaturita da diverse motivazioni, costituite dall adeguamento alla pianificazione sovraordinata ed alle nuove normative regionali e, aspetto non secondario, dalla volontà della nuova Amministrazione Comunale di porre in essere una strategia per lo sviluppo del territorio di Abetone più incisiva, finalizzata principalmente a contrastare il momento negativo che attraversa il settore del turismo. Allo stato attuale è in fase di redazione il Regolamento Urbanistico, e pertanto è stato ritenuto opportuno in questo momento rivedere anche alcuni aspetti della pianificazione strategica comunale. Un motivo rilevante della redazione della 1 variante è stata l esigenza di adeguare il Piano Strutturale agli strumenti della pianificazione territoriale sovraordinati, quali la verifica della conformità alla disciplina paesaggistica del Piano di Indirizzo Territoriale, adottata con Deliberazione C.R. n. 32 del 16/06/2009, al Piano Territoriale di Coordinamento Provinciale, la cui variante generale è stata approvata con D.C.P. n. 123 del 21/04/2009, ed alle nuove normative, tra cui quelle relative alla pericolosità geomorfologia, al rischio idraulico, al rischi sismico, alla gestione dei rifiuti, ed alla bonifica dei siti inquinati. L adeguamento alla Variante generale del PTCP si è reso necessario in quanto la Disciplina di Piano lo prevede all art. 111, comma 1, Misure di salvaguardia, ed all art. 5, comma 6, che recita: Per quanto riguarda gli strumenti della pianificazione territoriale adottati e/o approvati prima dell approvazione della presente variante al P.T.C., essi saranno adeguati in sede di prima variante o di redazione del Regolamento Urbanistico, e comunque entro 36 mesi dall approvazione del P.T.C.. La Variante generale al PTCP è stata adottata con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 433 del 18 dicembre 2008 e approvata con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 123 del 21 aprile Il PS del Comune di Abetone è stato adottato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 40 del 1 agosto 2008, quindi la sua redazione risulta antecedente all adozione della nuova versione del PTCP. Nella Variante Generale al P.S. in oggetto l intera struttura del piano è stata rivista in funzione dei nuovi obiettivi strategici in materia turistica, nonché in materia di sostenibilità ambientale, che la nuova Amministrazione Comunale si è posta. Le finalità che si intende perseguire nella variante generale al P.S., e per le quali in fase di Avvio del procedimento sono stati analizzati le azioni conseguenti e gli effetti territoriali attesi, si possono così esemplificare: 1 Riqualificazione delle strutture ricettive esistenti e dell offerta turistica del Comune di Abetone; 2 Incentivazione delle fonti energetiche rinnovabili; 3 Semplificazione e revisione del P.S.; 4 Adeguamento alla disciplina sovraordinata. Nel paragrafo 4 viene descritta la consistenza della variante in oggetto, illustrando le finalità perseguite secondo i suddetti obiettivi individuati nella fase di avvio. 3. TENDENZE DEL TURISMO, DEL MERCATO LAVORO E ANDAMENTO DEMOGRAFICO NEL COMUNE DI ABETONE 3.1 ANALISI DEL MOVIMENTO TURISTICO La tabella che segue inquadra la situazione del movimento turistico nel Quadrante montano rispetto alle principali aree della Provincia di Pistoia. 4

6 Movimento turistico per le principali aree, Provincia di Pistoia anno 2010, variazioni percentuali sul Dalla lettura del Notiziario Statistico 2011, Il movimento turistico in Provincia di Pistoia elaborato dalla Provincia di Pistoia sulla base di dati Istat, si rileva per l APT Abetone-Pistoia-Montagna P.se che nel 2010, rispetto al 2009, l andamento del flusso turistico non è positivo e non mostra segnali di ripresa, con arrivi (-1,11%), presenze (-5,80%) e una permanenza media di 3 giorni, anch essa in lieve diminuzione. Nel settore alberghiero si registrano arrivi, pari a -0,89%, e presenze, pari a -4,79%, con una permanenza media di 2,6 giorni (2,7 nel 2009), mentre in quello extralberghiero gli arrivi sono stati , pari a -1,80%, e le presenze , pari a -7,62%, con una permanenza media di 4,4 giorni (4,7 nel 2009). Analizzando il grafico seguente, si possono confrontare i suddetti dati con quelli dell APT Montecatini Terme Valdinievole, per i quali al contrario si registrano incrementi di arrivi, anche superiori alla media provinciale. Fonte: Notiziario Statistico della Provincia di Pistoia Marzo 2011 Per quanto riguarda la provenienza dei clienti, si segnala che per l area montana dall Italia sono arrivati clienti, pari a -4,37% rispetto all anno precedente, per un totale di presenze, pari a -7,58%, con una permanenza media di 2,8 giorni, mentre dall estero ne sono giunte , pari a +8,15%, per un totale di presenze, pari a -1,82%, con una permanenza media di 3,4 giorni. 1 Provincia di Pistoia, Il mercato del lavoro nella Provincia, Consuntivo 2010, Andamenti

7 Nell A.P.T. Abetone-Pistoia-Montagna P.se, dove la componente estera è minore di quella italiana e dove l andamento, come già detto, permane negativo, è da segnalare il trend particolarmente sfavorevole del quadrante montano ( arrivi, pari a -8,31%, e presenze, pari a -7,83%), in cui hanno pesato particolarmente i trends dei comuni di Abetone ( arrivi, pari a -6,64%, e presenze, pari a - 7,11%) e Cutigliano ( arrivi, -16,33%, e presenze, -17,83%), influenzati dalle negative condizioni atmosferiche sia della stagione invernale che di quella estiva. Si rileva poi che nell A.P.T. Abetone-Pistoia-Montagna P.se i clienti hanno utilizzato le strutture ricettive leggermente più a lungo (3 giorni) che nella Valdinievole, ed i giorni di permanenza sono stati in media 3,8 nel quadrante montano e 2,5 in quello metropolitano, in particolare il Comune di Abetone con 3,2 giorni. Per quanto attiene le strutture ricettive dell A.P.T. Abetone-Pistoia-Montagna P.se, il settore alberghiero (65,22% delle presenze), si trova in diminuzione, principalmente a causa degli andamenti delle strutture a 3 stelle (34,37% delle presenze), in deciso decremento ( arrivi, pari a -5,75, e presenze, pari a -8,05%), e di quelle a 2 stelle (8,39%), in ulteriore flessione ( arrivi, pari a -10,58%, e presenze, pari a -18,48%). Da segnalare invece il buon andamento, anche in quest area, degli alberghi a 5 e 4 stelle ( arrivi, pari a +16,48%, e presenze, pari a +7,31%), che qui però rappresentano solo il 18,08% delle presenze e non riescono a controbilanciare l andamento negativo delle altre strutture nemmeno con l apporto positivo delle presenze nelle residenze turistico-alberghiere (+28,33%). Nel settore extralberghiero (34,78%) gli agriturismi assumono la maggiore rilevanza (8,37%), segnalando un andamento positivo (7.538 arrivi, pari a +2,18%, e presenze, pari a +6,79%), seguiti dalle case e appartamenti per vacanze (6,14%), che diminuiscono lievemente gli arrivi (2.805, -1,09%) ed aumentano le presenze (24.110, +7,07%), e dalle case per ferie (5,92%), in complessiva flessione (4.951 arrivi, pari a - 8,85%, e presenze, pari a - 3,56%). Tra le altre strutture sono da segnalare le quote dei campeggi (3,58%), in diminuzione (3.814 arrivi, pari a -23,89%, e presenze, pari a -31,20%), dei residence (3,36%), in aumento per gli arrivi (2.148, +2,73%) ma in notevole flessione per le presenze (13.202, - 44,41%), degli affittacamere (2,78%), che diminuiscono i propri arrivi (2.948, -8,79%) aumentando le presenze (10.918, +5,40%), e degli alloggi privati (2,29%), in sensibile crescita (2.670 arrivi, pari a +24,30%, e presenze, pari a +12,12%). Il movimento di presenze turistiche proveniente dagli stati esteri risulta essere più negativo nel quadrante montano rispetto al dato provinciale (+1,35% arrivi e -3,05% presenze), dove il primo paese presente è il Regno Unito (1.432 arrivi, 6,53%, presenze, -5,14%, e 6,3 giorni di permanenza media), seguito dalla Germania (763 arrivi, +9,78%, presenze, +21,85%, e 4,8 giorni di permanenza), dai Paesi Bassi (562 arrivi, -9,35%, presenze, -19,92%, e 6,3 giorni di permanenza) e dalla Polonia (384 arrivi, +180,29%, presenze, +179,16%, e 4,3 giorni di permanenza). Scendendo al dettaglio del Comune di Abetone, diminuiscono sia gli arrivi (- 4,44%), che le presenze (- 13,03%) dall estero, la maggioranza di queste ultime è data dalla Polonia, che con i suoi notevoli incrementi (297 arrivi, +266,67%, presenze, +366,35%, e 5 giorni di permanenza media) supera il Regno Unito (364 arrivi, -13,13 %; presenze, -17,35%; 3,4 giorni di permanenza media); a Cutigliano, altro Comune della Montagna Pistoiese, si presenta un trend dall estero ugualmente in 6

8 decremento (-3,95% arrivi e -16,51% presenze), ed è confermata ancora la prevalenza di quelle olandesi (183 arrivi, -4,69%, presenze, - 16,47%, e 7,6 giorni di permanenza media). 2 Per quanto riguarda il movimento di turisti proveniente dalle regioni italiane, nell A.P.T. Abetone-Pistoia- Montagna Pistoiese la Toscana, pur mantenendo la sua posizione dominante con il 47,07% sul totale delle presenze, diminuisce sensibilmente gli arrivi (39.916; -5,14%) e ancor più le presenze ( ; - 10,38%), con una permanenza media di 3,1 giorni. E seguita a distanza ancora dal Lazio (12,96% sul totale), con arrivi (-1,65%), presenze (-3,79%) e 3,2 giorni di permanenza media, e dalla Lombardia (7,36%), con arrivi (-2,67%), presenze (-6,28%), e 2,1 giorni di permanenza media, mentre la quarta posizione è occupata dalla Campania (5,64%, con arrivi, +10,86%, presenze, +24,20%, e 2,9 giorni di permanenza), che supera l Emilia Romagna (4,41%, con arrivi, - 0,24%, presenze, -9,43%, e 2,2 giorni di permanenza), seguita dal Piemonte (3,12%, con arrivi, +2,43%, presenze, +11,90%, e 2,1 giorni di permanenza) che guadagna una posizione superando il Veneto (3,03%, con arrivi, +4,12%, presenze, +7,88%, e 2,1 giorni di permanenza). La Liguria si colloca in ottava posizione (2,72%, con arrivi, +12,11%, presenze, +21,06%, e 2,4 giorni di permanenza) guadagnando tre posizioni sulla Puglia (2,50%, con arrivi, - 13,80%, presenze, -12,16% e 3,2 giorni di permanenza), sull Umbria (2,34%, con arrivi, - 1,97%, presenze, -0,08%, e 2,7 giorni di permanenza) e sulla Sicilia (1,58%, con arrivi, - 24,20%, presenze, -32,51%, e 3,1 giorni di permanenza). Con percentuali di presenze minori, in dodicesima posizione troviamo la Calabria (1.105 arrivi, +22,78%, presenze, +22,71%, e 3,2 giorni di permanenza media), che è seguita dalla Sardegna (818 arrivi, +17,36%, presenze, +71,84%, e 3,2 giorni di permanenza) e dalle Marche (1.294 arrivi, -9,07%, presenze, -9,68%, con 2 giorni di permanenza), in discesa di due posizioni. La Basilicata (361 arrivi, -5,74%, presenze, +76,42%, e 6,2 giorni di permanenza) nel 2010 supera l Abruzzo (904 arrivi, +12,86%, presenze, -17,77%, e 2,4 giorni di permanenza), e il Friuli Venezia Giulia (806 arrivi, +5,64%, presenze, +29,26%, e 2,3 giorni di permanenza), mentre in diciottesima posizione si colloca la provincia di Trento (702 arrivi, +46,25%, presenze, +56,89%, e 2,3 giorni di permanenza), seguita dalla provincia di Bolzano (366 arrivi, +21,59%, presenze, +98,28%, e 2,8 giorni di permanenza) e dalla Valle d Aosta (168 arrivi, +27,27%, 514 presenze, +150,73%, e 3,1 giorni di permanenza), che precede il Molise (167 arrivi, +26,52%, 383 presenze, +31,62%, e 2,3 giorni di permanenza media). All interno della stessa area, nel quadrante montano il movimento dall Italia si presenta in flessione (-9,32% arrivi e -8,53% presenze), principalmente a causa dell andamento negativo della sua maggiore componente, la Toscana (60,61%), che ha registrato arrivi (-10,02%), presenze (-11,92%), e 3,6 giorni di permanenza media. In seconda posizione, a molta distanza (14,46%), si colloca ancora il Lazio (5.420 arrivi, -7,27%, presenze, -4,51%, 4,5 giorni di permanenza), seguito dalla Lombardia (3,82%), con arrivi (-11,75%), presenze (stabili rispetto al 2009) e 3,4 giorni di permanenza, e dalla Campania (3,27%, con arrivi, +38,01%, presenze, +31,77%, e 4,2 giorni di permanenza media). Percentuali di presenze superiori all 1% appartengono in ordine a Emilia Romagna (2,77%, con arrivi, - 2,02%, presenze, -7,38%, e 2,7 giorni di permanenza media), Umbria (2,65%, con arrivi, -4,98%, presenze, -6,11%, e 3 giorni di permanenza), Liguria (2,52%, con arrivi, +22,71%, presenze, +36,81%, e 3,2 giorni di permanenza), Piemonte (1,90%, con arrivi, +14,46%, presenze, +41,36%, e 3,1 giorni di permanenza), Veneto (1,46%, con 853 arrivi, -0,12%, presenze, +12,11%, e 2,9 giorni di permanenza), Puglia (1,24%, con 448 arrivi, -25,70%, presenze, -23,29%, e 4,6 giorni di permanenza) e Sicilia (1,02%, con 300 arrivi, -28,74%, presenze, - 9,63%, e 5,7 giorni di permanenza media). 3 Concludendo si può affermare che il calo di presenze ed arrivi per la montagna pistoiese è riconducibile soprattutto alla diminuzione di turisti italiani, ed in generale si nota che, mentre il turismo dall estero ha visto un incremento di arrivi (+9,16%) e di presenze (+6,2%), gli arrivi e le presenze interne sono scesi rispettivamente del 2,3% e del 4,9%. Di seguito sono riportate le tabelle contenti i dati sopra descritti. 2 Provincia di Pistoia, Notiziario Statistico, Marzo 2011 Il movimento turistico in Provincia di Pistoia nel Provincia di Pistoia, Notiziario Statistico, Marzo 2011 Il movimento turistico in Provincia di Pistoia nel

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15 Denominazione Tipologia Categoria CAMPING BUCANEVE AFFITTACAMERE AFFITTACAMERE HOTEL RESIDENCE BOSCOLUNGO ALBERGO 4 HOTEL GRANDUCA ALBERGO 3 HOTEL BELLAVISTA ALBERGO 4 EXCELSIOR ALBERGO 3 I PIONIERI ALBERGO 3 REGINA ALBERGO 3 DA TOSCA ALBERGO 2 ALPINO ALBERGO 2 PRIMULA ALBERGO 2 SPORT ALBERGO 3 TIROLO ALBERGO 2 NOEMI ALBERGO 1 ABETONE E PIRAMIDI ALBERGO 4 B & B ABETONE LA CASETTA AFFITTACAMERE NON PROFESSIONALE CASA PER FERIE IL PINGUINO CAMPEGGIO 2 CAMPEGGIO PARCO VACANZA BUCANEVE CAMPEGGIO 2 OSTELLO PER LA GIOVENTU' OSTELLO LA SELLETTA RIFUGIO 0 MIRAMONTI Elenco strutture ricettive del Comune di Abetone RESIDENZA TURISTICO ALBERGHIERA 4 14

16 3.2 ANALISI DEL MERCATO LAVORO Facendo riferimento al documento Situazione occupazionale nei comuni della Montagna Pistoiese redatto dall Osservatorio Provinciale sul Mercato del Lavoro, si riportano i seguenti dati: Le persone iscritte allo stato di disoccupazione presso i Centri per l Impiego Provinciali (dati di stock, ossia quelli che risultano iscritti allo stato di disoccupazione l ultimo giorno del mese di riferimento) domiciliate nei comuni della Montagna Pistoiese raggiungono circa le unità (839 donne e 576 uomini) al 31 Dicembre 2010, con un incidenza di circa il 4,2% sul complessivo degli iscritti nella provincia. Le donne rappresentano la maggioranza degli iscritti (59%), in linea con il dato provinciale. Rispetto alle varie corti di età si rileva una minore incidenza degli under 30 (17% sul totale iscritti) ed una maggiore incidenza degli over 55 (22%) rispetto al totale provinciale, dove mediamente gli iscritti in queste fasce di età costituiscono rispettivamente una quota del 23% e del 16%. Iscritti allo stato di disoccupazione presso i Centri per l impiego della Provincia di Pistoia al 31 Dicembre 2010 per genere e comune di domicilio, dati di stock, valori assoluti e percentuali. Per quanto riguarda gli avviamenti al lavoro nelle unità produttive della Montagna Pistoiese (riferendosi agli inserimenti lavorativi e non ai lavoratori avviati, quindi tenendo conto che lo stesso lavoratore può risultare avviato al lavoro più volte durante l anno) nel 2010 risultano essere in diminuzione, con -2,5%, in controtendenza con il dato provinciale (+2%). Il 63% degli avviamenti riguarda il genere femminile (1.232 avviamenti), una quota sul totale degli avviamenti maggiore rispetto alla media provinciale (56%). Il calo registrato non appare però omogeneo nei vari comuni della montagna: in particolare nel comune di Abetone diminuiscono gli inserimenti lavorativi (-5,9%), ed in modo maggiore nel comune di Sambuca (- 23%), al contrario si registra una performance leggermente positiva per Piteglio (+3,2%) e San Marcello (+4,8%). Avviamenti al lavoro per genere e comune dell unità produttiva nei comuni della Montagna Pistoiese, anni , valori assoluti e variazioni percentuali. Nel 2010 il 41% degli inserimenti lavorativi nelle unità produttive della Montagna Pistoiese, 804 contratti, è avvenuto nelle attività dei servizi di alloggio e ristorazione, una quota percentuale doppia rispetto a quella registrata su tutto il territorio provinciale. Seguono la pubblica amministrazione con il 15% ed i servizi alle imprese con il 7,5% degli avviamenti, quote percentuali leggermente inferiori con quanto avvenuto sul territorio provinciale. Maggiore l incidenza delle assunzioni nel comparto trasporti e magazzinaggio (circa il 9% contro il 3,7% provinciale). Il trend registrato dai vari rami di attività economica presenti sul territorio montano non appare del tutto allineato con quanto avvenuto nella provincia di Pistoia nel suo complesso. 15

17 In lieve diminuzione rispetto al 2009 gli inserimenti lavorativi nelle attività alberghiere (-5%, quando a livello provinciale si registra invece un lieve aumento). In forte calo gli inserimenti lavorativi nell edilizia (34 assunzioni, -52%), che registrano invece un lieve recupero a livello provinciale (+3%). Aumentano di un 30% le assunzioni nelle attività manifatturiere (+27% nella provincia), del 12% nel commercio (+21% nella provincia), e raggiungono un +38% i contratti nel comparto dei trasporti (+25% a livello provinciale). Va evidenziato che pressoché la quasi totalità degli avviamenti al lavoro è a termine. La precarietà del lavoro sembra accentuarsi nel territorio montano: la percentuale dei contratti a termine stipulati è del 96%, superiore di circa otto punti percentuali alla quota registrata sul territorio provinciale (88,7%). Nel 2010 soltanto 75 contratti, circa quattro su cento, sono stati firmati a tempo indeterminato, contro l 11% della provincia. Rispetto alla media provinciale è maggiore la quota degli avviamenti a tempo determinato (60% contro il 54,6% provinciale) ed a chiamata (17,3% contro l 8% provinciale) ANDAMENTO DEMOGRAFICO Di seguito viene aggiornato ed analizzato l andamento demografico e le tendenze in atto nel breve periodo trascorso dalla data di adozione del Piano Strutturale, avvenuta nel 2008, ad oggi, riprendendo i dati dal documento Notiziario statistico della Provincia di Pistoia I movimenti demografici nei comuni della provincia di Pistoia nel 2010 Agosto Il trend evolutivo della popolazione provinciale ha raggiunto il massimo livello nel 2007, a causa del movimento migratorio dall estero e in particolare dalla Romania, mentre negli anni successivi tale fenomeno si è molto attenuato. Nel 2010 il numero dei residenti raggiunge complessivamente in Provincia al 31 dicembre le unità, di cui maschi e femmine, con un aumento di sole 953 persone, e con un tasso di crescita totale (tasso di crescita naturale + tasso migratorio) di 3,3 per mille residenti (5,2 nel 2009), inferiore a quello toscano (5,3 ) e nazionale (4,7 ). Tale modesto incremento deriva dalla somma di una crescita naturale (tasso di natalità tasso di mortalità) negativa (-1,9 ; Toscana 2,4 ; Italia 0,4 ) e di un tasso migratorio totale analogo a quello nazionale (5,2 ), ma minore sia rispetto all anno precedente (6,8 ) che a quello toscano (7,6 ). A livello territoriale la popolazione nel 2010 è cresciuta in maniera leggermente superiore nell area pistoiese ( unità, pari a 3,4 ), con incrementi nel quadrante metropolitano ( unità, +4,2 ) e decrementi in quello montano ( unità, - 4,7 ), che in quella della Valdinievole ( unità, pari a +3,1 ). In dettaglio e in ordine di entità, nell area pistoiese aumentano la propria popolazione i comuni di Pistoia (da a , +1,6 ), Quarrata (da a , +3,7 ), Agliana (da a , +15,5 ), Serravalle (da a , +8,4 ), Montale (da a , +5,3 ), Piteglio (da a 1.840, +1,6 ) e Abetone (da 692 a 697, +7,2 ). In diminuzione risultano essere altri comuni della Montagna Pistoiese, quali San Marcello (da a 6.818, -7,7 ), Marliana (da a 3.233, - 1,9 ), Sambuca (da a 1.749, -9,7 ) e Cutigliano (da a 1.580, -4,4 ). Il decremento delle nascite rispetto all anno precedente è avvenuto principalmente nell area della Valdinievole (da a 1.025, pari a -5,36%) mentre l area pistoiese chiude in positivo (da a , +0,75%), con incrementi nel quadrante metropolitano (da a 1.379; +1,10%) e diminuzioni in 16

18 quello montano (da 108 a 104, - 3,70%). Il tasso di natalità provinciale, passato dall 8,8 all 8,6, è più elevato nell area pistoiese (8,7 ), dove è fisiologicamente maggiore nel quadrante metropolitano (8,9 ) rispetto a quello montano (6,5 ), che nella Valdinievole (8,4 ). Il numero dei morti diminuisce in tutta l area pistoiese (da a 1.804, -3,99%), e maggiormente nel quadrante montano (da 261 a 231, -11,49%) che in quello metropolitano (da a 1.573, -2,78%), mentre aumenta nella Valdinievole (da a 1.260, +9,09%). Il tasso di mortalità dell Area pistoiese (10,6, di cui 14,5 nel quadrante montano e 10,2 in quello metropolitano) rimane però ancora leggermente superiore a quello della Valdinievole (10,3 ), con valori comunali in significativo aumento a San Marcello (da 16,1 a 17,1 ), Chiesina Uzzanese (da 10,2 a 14,9 ), Marliana (da 11,5 a 13,9 ), Larciano (da 8 a 12,4 ), Buggiano (da 9,3 a 11,6 ) e Monsummano (da 7,5 a 9,4 ). Il tasso di mortalità diminuisce invece particolarmente a Uzzano (da 8,1 a 7,1 ), Montale (da 10,5 a 8,9 ), Sambuca (da 21,6 a 9,7 ), Piteglio (da 20,1 a 9,8 ), Abetone (da 13 a 11,5 ) e Cutigliano (da 18 a 16,4 ). Tali valori generano tassi di crescita naturale positivi per Agliana (2,8 ), Uzzano (2,3 ), Serravalle (1 ), Quarrata (0,7 ) e Montale (0,3 ), con Ponte Buggianese uguale a 0, e negativi per tutti gli altri comuni, con flessioni particolarmente significative a San Marcello (-12,1 ), Cutigliano (-11,4 ), Chiesina Uzzanese (-6,5 ), Abetone (- 5,8 ), Buggiano (-4,8 ) e Marliana (-4,6 ). La lieve diminuzione di iscrizioni anagrafiche si articola in valori pressoché costanti nell Area pistoiese (da a 5.222, +0,56%), con variazioni negative nel quadrante montano (da 570 a 536, -5,96%) e positive in quello metropolitano (da a 4.686, +1,36%), e in diminuzione nella Valdinievole (da a 5.006, - 2,51%). I maggiori tassi migratori si registrano quindi a Larciano (14 ), Abetone (13 ), Agliana (12,6 ), Monsummano (11,3 ), Montecatini (7,6 ), Serravalle (7,4 ), Cutigliano (6,9 ) e Pescia (5,5 ), con valori positivi inferiori al 5 per i rimanenti comuni e negativi per Pieve a Nievole (-8,3 ), Sambuca (-8 ) e Chiesina Uzzanese (- 5,8 ). Per quanto riguarda la distribuzione della popolazione straniera sul territorio, la maggioranza risiede nell area pistoiese (53,44%) ed in particolare nel quadrante metropolitano (50,13%), ma la percentuale sul totale della propria popolazione (8,5%) è inferiore a quella della Valdinievole (10,3%). Le percentuali maggiori si registrano a Montecatini (18,5%), Pescia (10,5%), Quarrata (10,4%), Chiesina Uzzanese (9,9%), Lamporecchio (9,7%) e Massa e Cozzile (9,2%). Le percentuali minori si registrano invece a Cutigliano (3,6%), San Marcello (4,8%), Abetone (5%), Piteglio (5,7%), Montale (5,9%) e Buggiano (6,8%), con Pistoia che registra l 8,9% e i rimanenti comuni che si attestano intorno al 7-8%. Per quanto attiene in modo specifico il Comune di Abetone, il dato aggiornato al 2011 di unità residenti al 31 dicembre è di 686, si assiste pertanto ad una diminuzione, da 697 a 686 unità, con una percentuale del - 15,7. Residenti del Comune di Abetone al al al al Fonte: Comune di Abetone 17

19 4. LA VARIANTE GENERALE AL PIANO STRUTTURALE 4.1 RIQUALIFICAZIONE DELLE STRUTTURE RICETTIVE ESISTENTI E DELL OFFERTA TURISTICA DEL COMUNE DI ABETONE Come già detto, le mutate condizioni sopraggiunte nell ambito del turismo, settore caratterizzante l economia comunale abetonese, hanno portato la nuova Amministrazione Comunale a rivedere la strategia dello sviluppo del territorio, al fine di agire in modo più incisivo per contrastare le tendenze negative in atto, comuni a molte località turistiche. Considerando la situazione critica generale che attraversa il settore del turismo, crisi che investe in generale tutta l economia del paese, analizzate nel caso specifico per la Montagna Pistoiese e per il Comune di Abetone nel precedente paragrafo 3.1, il calo di affluenza turistica invernale ed estiva si può imputare all inadeguatezza delle strutture ricettive esistenti e alla loro mancata modernizzazione. E' importante rilevare inoltre il fatto che un buon andamento del flusso turistico ed il funzionamento a pieno ritmo degli alberghi costituisce un volano per tutte le attività economiche presenti nel Comune, siano attività commerciali quali bar, locali notturni, negozi, che per la produzione di prodotti tipici locali, acquistabili dai turisti. Le tendenze odierne del turismo richiedono attrezzature e servizi turistici di qualità più elevata rispetto al passato e sicuramente inserite in un contesto adeguatamente dotato di attrezzature per il benessere ed il tempo libero. Per questi motivi è necessario incentivare la riqualificazione ed il recupero delle strutture alberghiere e ricettive, per renderle più accoglienti e funzionali a fronte di una domanda che tende sempre più ad orientarsi in funzione della qualità dell accoglienza, rispetto alle più generali attrattive turistiche della località. Il passaggio da un turismo "mordi e fuggi", incentrato solo sul weekend, ad un turismo di medio/lungo periodo, consentirebbe lo sviluppo di un offerta più sostenibile economicamente da parte di tutte le attività del territorio, incentivando l'occupazione e riportando l Abetone ad essere un centro di aggregazione per l intera Montagna Pistoiese, dove le attività di ristorazione ed i locali possano esercitare la loro attrattiva a beneficio non solo dei turisti, ma anche di tutti gli abitanti dei Comuni limitrofi. Nell ultimo periodo l Amministrazione comunale ha ricevuto un incremento di richieste da parte degli albergatori per poter trasformare una parte della struttura alberghiera in unità immobiliari vendibili singolarmente, come residenze turistiche private, al fine di poter finanziare con la loro vendita la ristrutturazione della propria struttura ricettiva, considerata la difficoltà per accedere ai servizi di finanziamento bancari. Con la Variante al P.R.G. approvata con D.C.C. n 55 del 17/11/2011, relativa all art. 10 delle N.T.A. Zone di completamento corrispondenti a edifici turistico ricettivi esistenti sottozone T1, sono stati incentivati gli interventi di ristrutturazione e di ammodernamento delle strutture turistico - ricettive esistenti, autorizzando la modifica di destinazione d uso a residenziale di parte delle volumetrie turistiche per una quota massima del 22% della SUL esistente. In tale atto è stata rimandata alla variante al P.S. in oggetto la rimodulazione del dimensionamento di piano, permettendo tali interventi fino al raggiungimento del dimensionamento del Piano Strutturale attuale. Di conseguenza nella presente variante il dimensionamento di piano verrà rimodulato tra la destinazione turistico-ricettiva e quella residenziale, in particolare nelle residenze turistiche private, che costituiscono una parte importante della struttura turistica complessiva del Comune di Abetone, fermo restando che la superficie complessiva di piano rimane invariata rispetto al vigente Piano Strutturale. In quest ultima destinazione urbanistica si ricomprendono anche le CAV (Case Appartamenti per Vacanze), disciplinate dalla L.R. n. 42 del 23/03/2000, e dal rispettivo regolamento di attuazione approvato con DPGRT 18/r del 23 aprile 2001 e modificato con DPGRT 46/r del 7 agosto2007 e puntualmente definite dalla Circolare di chiarimenti approvata con DRT 289 del 23/04/2007. La scelta dell'amministrazione si è resa necessaria tenuto conto sia della necessità irrinunciabile di stimolare ed incentivare la riqualificazione e la nuova costruzione di strutture turistico ricettive, come già detto, sia di coltivare una forma di turismo, quello delle seconde case, che da sempre riveste una grande importanza nel complesso dell offerta turistica abetonese, ma allo stesso tempo di assoggettarlo alle direttive impartite dalla Regione Toscana per favorire l emersione e lo sviluppo del turismo legato agli affitti stagionali delle seconde case, favorendo lo sviluppo delle CAV (Case ed appartamenti per vacanza) codificate nel suddetto Regolamento d attuazione del Testo Unico Regionale sul Turismo n. 42/2000, che assoggetta i possessori delle seconde case edificate o destinate ai fini turistici ad una gestione turistica unitaria tipo RTA, in modo da stimolarne una maggiore fruibilità turistica con innegabili benefici per tutto l indotto economico della zona. In quest ottica può sembrare un controsenso consentire una riduzione della superficie alberghiera a beneficio della realizzazione di residenze da destinare a CAV ma, razionalmente, si evidenzia che per le caratteristiche intrinseche della conduzione alberghiera di una struttura collocata in una località sciistica 18

20 come l Abetone, caratterizzata da una forte stagionalità turistica legata essenzialmente alla presenza della neve, l ammortamento degli investimenti necessari per la costruzione o ristrutturazione di strutture alberghiere richiede tempi eccessivamente lunghi e comunque un alto rischio d impresa, anche in relazione all attuale situazione economica ed alle caratteristiche del credito bancario, come evidenziato anche da un apposito studio effettuato dalla Facoltà di Economia dell Università degli Studi di Firenze sotto il coordinamento scientifico del Prof. Lorenzo Gai, allegato alla documentazione di Avvio del Procedimento. In tale studio si evidenzia che l andamento dei finanziamenti alle imprese alberghiere del Comune di Abetone, non osservato direttamente per indisponibilità dei dati, ma assimilabile a quello della provincia di Pistoia per i settori delle costruzioni e dei servizi nel periodo , tenuto conto della dinamica delle presenze turistiche nelle destinazioni di montagna, presenta una riduzione, segnalando una decisa cautela da parte delle banche ad erogare credito alle piccole imprese e alle famiglie produttrici, coerente con la crisi in atto e con le difficoltà di approvvigionamento della liquidità. Consentire, nell ambito degli interventi di edificazione e ristrutturazione alberghiera, la realizzazione di volumetrie residenziali immediatamente vendibili, ma comunque assoggettate ad una gestione turistica, costituisce l incentivo alla realizzazione di questo tipo di interventi creando la base economica sulla quale conferire maggiore sicurezza ad un investimento di tipo alberghiero nella località sciistica dell Abetone. A tutela dell utilizzazione turistica delle ulteriori Residenze Turistiche Private previste, si pone un vincolo decennale sulla loro gestione unitaria in forma di CAV (Case Appartamenti per Vacanze), secondo quanto disposto dalla L.R. n. 42 del 23/03/2000, e dal rispettivo regolamento di attuazione approvato con DPGRT 18/r del 23 aprile 2001 e modificato con DPGRT 46/r del 7 agosto2007, possibilmente in maniera collegata con la struttura alberghiera costruenda o di ampliamento, determinando di fatto un ampliamento dell offerta turistica che, oltre ad assolvere ad esigenze diverse, garantisce la qualità dei servizi turistici legati alla conduzione alberghiera anche per gli affitti settimanali, mensili o addirittura stagionali degli appartamenti annessi alle strutture ricettive, inserendo le nuove residenze in un contesto di fruizione turistica dal quale altrimenti sarebbero state marginalizzate se non addirittura escluse. In sintesi questo tipo di interventi consentirà il raggiungimento di due obiettivi fondamentali ed economicamente sinergici fra loro: creare le condizioni economiche per la ristrutturazione, ammodernamento e nuova edificazione alberghiera prevedendovi la realizzazione di nuovi e qualificanti servizi aggiuntivi, quali attività commerciali, per la ristorazione, per il relax, il fitness ed il wellness; Consentire di coltivare un segmento turistico importante per Abetone legato alle seconde case, ma inserendolo in un contesto di fruizione e di sviluppo turistico non avulso dal turismo alberghiero, ma sinergico con esso e con la fruizione dei servizi realizzati ed offerti dagli alberghi per la propria clientela. La variante in oggetto quindi modifica il dimensionamento di piano, precisando che il totale complessivo rimane invariato, senza prevedere ulteriore consumo di suolo. In base alle analisi condotte, è stato ritenuto opportuno, in analogia a quanto già consentito agli alberghi esistenti con la precedente variante al PRG sopracitata, assegnare il 22% della superficie turistica (mq ,34) a residenze turistiche private, per mq , DIMENSIONAMENTO DELLA VARIANTE GENERALE AL PS In conformità con la documentazione relativa all Avvio del procedimento, si riportano i vari passaggi seguiti per il calcolo della nuova tabella di dimensionamento del piano: Verifica dimensionamento piano strutturale approvato con D.C.C. n. 9 del 3 marzo 2009, con distinzione delle destinazioni d'uso direzionale, commerciale e turistico, come prescritto dal D.P.G.R. 9 febbraio 2007, n. 3/R, aggregate attualmente in unico dato. Tale distinzione è stata effettuata deducendola dalle schede presenti nella Valutazione Ambientale strategica e dai dati contenuti nelle schede di riferimento contenute nella Valutazione integrata del PS vigente. Dall analisi effettuata si evince che: Nell UTOE 1 Sistema del turismo bianco, UTOE 2 Sistema poderale della Secchia e del Bicchiere, UTOE 5 Area Urbanizzata dell Abetone, tali percentuali risultano essere del 15% direzionale, 20% commerciale, 65% turistico; nell'utoe 4 Valle delle Pozze, non sono state fornite indicazioni ma si ritiene di assumere le stesse percentuali; Nell'UTOE 3 Valle del Sestaione di 600 mq. sono interamente destinati a turistico. 19

21 DIREZIONALE 9.291,15 COMMERCIALE ,20 TURISTICO RICETTIVO ,65 Totale S.U.L. Mq ,00 Il Piano Strutturale vigente ha esplicitamente confermato i Piani Attuativi previsti dal vigente PRG. Dalla verifica effettuata è emerso che il Piano Strutturale, per quanto riguarda il piano attuativo denominato "Abetone centro", diversamente dagli altri, è stato inserito con una previsione generica di mq ,67, senza specificare le destinazioni d'uso ammesse. E' perciò stata recuperata la scheda del PRG relativa al piano attuativo e verificato il calcolo puntuale delle superficie per ogni destinazione. Fra le destinazioni d'uso previste vi erano le residenze turistiche private, indicate nel dimensionamento di Piano Attuativo insieme alle RTA nella destinazione turistica. Si è pertanto dovuto procedere alla loro suddivisione, assegnando ad esse mq. 2400,00, ritenendo che tali superfici siano state considerate nel turistico. Si ritiene pertanto opportuno correggere tale errore materiale, diminuendo la superficie a destinazione turistica di mq e trasferendola alla sua destinazione effettiva, di residenze turistiche private. Viene recepita nella tabella di dimensionamento la modifica introdotta dalla Variante al P.R.G. relativa all art. 10 bis delle N.T.A., nella quale è stato consentito il cambiamento di destinazione d uso da turistico a residenziale e casa vacanza nella misura del 22%, per un totale di superficie di mq 3.640,31. Di conseguenza avremo una diminuzione di mq ,31 della previsione turistica ed un pari aumento nelle residenze turistiche private. Si arriva infine all intervento previsto dalla presente variante, di permettere la trasformazione di una quota del 22% della destinazione turistico ricettiva per gli interventi di nuova costruzione o di ampliamento di alberghi, in residenze turistiche private, assimilabili a Case Appartamenti Vacanze. A tutela di tale utilizzazione, si pone un vincolo decennale sulla gestione unitaria delle Cav con la struttura alberghiera costruenda o di ampliamento. S.U.L. TURISTICO RICETTIVO ,65 correzione errore materiale ,00 Var. art. 10 bis PRG ,31 Totale S.U.L. Mq ,34 22% di ,34 = Mq 7.660,70 RESIDENZE TURISTICHE PRIVATE CON VINCOLO DECENNALE 20

22 Pertanto il dimensionamento di piano viene variato come si evidenzia nella seguente tabella: DIMENSIONAMENTO DELLA VARIANTE GENERALE AL PIANO STRUTTURALE DESTINAZIONE PREVISIONE DI P.S. RESIDENZIALE RESIDENZE TURISTICHE a) b) c) =a)+b) Alloggi Previsioni Previsioni TOTALE (80mq/al) PS di Variante Previsioni N vigente al P.S. Variante PS S.U.L. S.U.L. S.U.L. Mq Mq Mq , ,00 132,19 PRIVATE 9.147,70 N Correzione errore materiale 2.400,00 Libere da vincoli (Var. PRG) 3.640,31 Con vincolo decennale a gestione unitaria a CAV (22%) 7.660,70 DIREZIONALE COMMERCIALE Alloggi (50mq/al) , , ,71 456, ,15 0, ,15 ***** ,20 0, ,20 ***** TURISTICO RICETTIVO , , , , , , ,64 ***** SERVIZI ED ATTREZZATURE ED ATTREZZATURE CONNESSE ALL'ESERCIZIO DELLO SCI PRODUTTIVO ,00 0, ,00 ***** ,00 0, ,00 ***** 21

23 Il dimensionamento degli standards del piano si riporta la tabella seguente: DIMENSIONAMENTO DI VARIANTE AL PIANO STRUTTURALE DESTINAZIONE ESITENTE PREVISIONE DI P.S. RESIDENZIALE a) Abitanti al 2001 N b) Abitanti Previsti di PS N INCREMENTO PREVISIONE DI P.S.(*) (*) c)=b)-a) Abitanti Incremento N a) Interventi residui di P.R.G. S.U.L. Mq b) Previsioni di P.S. S.U.L. Mq c)=b)-a) Totali previsioni di P.S. S.U.L. Mq Alloggi (80mq/al) N STANDARD DA PREVISIONI DI P.S. Servizi Verde Parcheggi 8,5mq/ab 10,0MQ/ab 8mq/ab Mq Mq Mq 705,00 916,50 211,50 830, , ,00 132, , , ,00 RESIDENZE TURISTICHE PRIVATE COMMERCIALE DIREZIONALE TURISMO a) Presenze al b) Previsioni di PS Presenze (Pt) c)=b)-a) Presenze in incremento a)* Interventi residui di P.R.G. S.U.L. Mq b) Previsioni di PS S.U.L. 3 mq/pt Mq , , ,71 456,97 a) Interventi residui di P.R.G. S.U.L. Mq b) Previsioni di PS S.U.L. 3 mq/pt Mq c)=b)-a) Totali previsioni di P.S. S.U.L. Mq Verde 8,0MQ/Pt Mq Parcheggi esistenti Mq Parcheggi 2,5mq/Pt Mq , , ,55 ***** ***** , ,50 SERVIZI ED a) ATTREZZATURE Presenze CONNESSI + Arrivi al ALL'ESERCIZIO DELLO SCI PRODUTTIVO b) Previsioni di PS Presenze + Arrivi (Pt) c)=b)-a) Presenze + Arrivi in incremento a) Interventi residui di P.R.G. S.U.L. Mq b) Previsioni di PS S.U.L. 1 mq/pt Mq c)=b)-a) Totali previsioni di P.S. S.U.L. Mq Verde 8,0MQ/Pt Mq Parcheggi 2,5mq/Pt Mq , , ,27 ***** ***** , ,00 a) Interventi residui di P.R.G. S.U.L. Mq b) Previsioni di PS S.U.L. Mq c)=b)-a) Totali previsioni di P.S. S.U.L. Mq Servizi 25% S.U.L. Mq Verde 25% S.U.L. Mq Parcheggi 30% S.U.L.. Mq ****** ***** ***** 7.920, , ,00 ***** 2.500, , ,00 Il P.S. determina le quantità di spazi pubblici necessari al soddisfacimento degli standards urbanistici relativi al DM 2/4/68 ed All art. 68 del P.T.C. approvato con D.C.P. 21 aprile 2009, n.123, che prevede per l intero territorio comunale uno standard minimo di 24 mq/abitante. Il dimensionamento di verde e sport risulta essere ampiamente verificato in quanto il territorio dell Abetone è coperto per la maggior parte da boschi e zone verdi, che quindi non necessitano di alcun incremento ai fini della verifica degli standards, stessa cosa per gli impianti sportivi, per i quali solo con le piste da sci si copre ampiamente il fabbisogno di attività sportive. Ad esse sono poi legati tutti gli sport del turismo bianco ed anche a tutti gli sport praticati nel periodo estivo, che pertanto debbono essere riqualificati nel senso che necessitano di ammodernamento, e adattamento alle nuove esigenze del turismo attuale e degli sportivi in generale, ma sono strutture già presenti in loco. I servizi sono quelli meno presenti, come in tutti i territori montani sono sfavoriti sotto questo punto di vista, ma sono comunque assicurati i servizi essenziali alla persona, come centri medici, scuola, ufficio postale, ecc come si evince dalla tavola del sistema funzionale dei servizi. Il presente PS si pone pertanto l obiettivo di mantenere i servizi presenti sul territorio, e di incrementare quelli che sono attualmente poco usufruibili per diverse motivazioni. I parcheggi sono sicuramente lo standard più in deficit, in quanto le numerose presenze turistiche sia estive che invernali, hanno determinato la necessità di un gran numero di parcheggi, ad oggi difficilmente reperibili, considerando che le zone principali dove dovrebbero trovarsi 22

24 sono a ridosso della strada principale e pertanto non è facile trovare spazi adeguati alla realizzazione dei parcheggi necessari. Rispetto a quando è stato approvato il PS la situazione è leggermente migliorata, ma la presente variante si pone sempre l obiettivo che sull intero territorio comunale debbano essere raggiunte superfici che si avvicinino a quelle necessarie per le presenze estive INCENTIVAZIONE DELLE FONTI ENERGETICHE RINNOVABILI E stato fatto l aggiornamento delle N.T.A. relativamente alla sostenibilità dello sviluppo del territorio, integrate con quanto previsto dalla normativa specifica, dalle Linee guida per la valutazione della qualità ambientale ed energetica degli edifici in Toscana e dagli artt della Disciplina di Piano del PTCP. L obiettivo è quello di favorire l impiego di risorse energetiche locali rinnovabili, l'aumento dell'efficienza energetica degli edifici, dei nuovi insediamenti e dei trasporti. Promuovere la certificazione energetica degli edifici, la riqualificazione energetica del patrimonio edilizio esistente ed individuare nell edilizia pubblica e sociale-residenziale comparti prioritari per la sostenibilità energetica. Valutando la sostenibilità delle proprie previsioni, si intende valorizzare il risparmio energetico e l'impiego di fonti energetiche rinnovabili per il riscaldamento, il raffrescamento, la produzione di acqua calda sanitaria, l'illuminazione, teleriscaldamento. c) Le nuove urbanizzazioni e gli interventi di ristrutturazione urbanistica dovranno prevedere il ricorso obbligatorio a fonte energetica rinnovabile per soddisfare almeno il 60% dell energia necessaria per la produzione di acqua calda sanitaria ed il 30% dell energia necessaria alla climatizzazione. Negli interventi edilizi di nuova costruzione, sostituzione edilizia o ristrutturazione edilizia si deve prevedere che almeno il 60% dell energia necessaria per la produzione di acqua calda sanitaria provenga da fonti energetiche rinnovabili. Al fine di raggiungere i minimi stabiliti dal presente comma è ammessa l acquisizione di quote corrispondenti di impianti collettivi o pubblici. d) Per gli edifici industriali-artigianali, di nuova costruzione, sostituzione edilizia o soggetti a ristrutturazione con modifica o inserimento di nuovi impianti, si prevede l uso di impianti di produzione di energia basati sull utilizzo di impianti di cogenerazione o fonti di energia rinnovabile, fino al soddisfacimento di almeno il 30% del fabbisogno di energia elettrica ed il 60 % del fabbisogno per la produzione di acqua calda sanitaria. Al fine di raggiungere i minimi stabiliti dal presente comma è ammessa l acquisizione di quote corrispondenti di impianti collettivi o pubblici. e) Negli edifici industriali e artigianali di nuova costruzione, sostituzione edilizia o soggetti a ristrutturazione con modifica o inserimento di nuovi impianti, si prevede che venga realizzato un impianto fotovoltaico. Al fine di raggiungere i minimi stabiliti dal presente comma è ammessa l acquisizione di quote corrispondenti di impianti collettivi o pubblici. La norma si applica ad edifici ed ampliamenti di essi non inferiori a 100 mq. f) Gli Strumenti della pianificazione territoriale comunale possono prevedere nuovi insediamenti turistici, fuori dalle aree già individuate, a condizione che sia dimostrato l impatto zero in termini di consumi delle risorse, produzione di rifiuti, approvvigionamento idrico ed energetico. g) Per tutte le categorie di edifici, così come classificati in base alla destinazione d'uso all'articolo 3 del D.P.R. 26 agosto 1993, n. 412, nel caso di edifici di nuova costruzione e nei casi di ristrutturazione di edifici esistenti, si dovranno seguire le prescrizioni minime di efficienza energetica contenute nel DPR 59/2009; h) In merito alla possibilità di collocare impianti ed infrastrutture per la produzione o il trasporto di energia solare, nelle aree di crinale a naturalità diffusa, si ricordano le disposizioni dell'allegato A della L.R. n.11/2011 ( Disposizioni in materia di installazione di impianti di produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili di energia. Modifiche alla legge regionale 24 febbraio 2005, n. 39 Disposizioni in materia di energia e alla legge regionale 3 gennaio 2005, n. l Norme per il governo del territorio ) recentemente aggiornate con la L.R. n.63 del 13 Novembre 2012 (Modifiche alla legge regionale 21 marzo 2011, n. 11). i) Relativamente all'istallazione di impianti eolici si richiamano i contenuti di cui all'art.34 bis comma 6) della implementazione del P.I.T. (Disciplina dei beni paesaggistici, Allegato A, Elaborato 2), adottato con D.C.R. n.32 del 19 Giugno 2009, che vieta la localizzazione di aerogeneratori con altezza al rotore superiore a venticinque metri e di altre tipologie di impianti eolici di identica dimensione nei siti di interesse archeologico, degli ambiti di tutela dei monumenti e dei centri antichi, delle aree dichiarate di notevole interesse pubblico di cui all articolo 136 del Codice (D.Lgs n.42/2004). 23

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