Rapporto Annuale Regionale 2007

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1 ISTITUTO NAZIONALE PER L ASSICURAZIONE CONTRO GLI INFORTUNI SUL LAVORO Rapporto Annuale Regionale 2007 Sicilia

2 Rapporto Regionale 2007 Direttore Regionale: D Amato Carlo Redazione: Abbonato Luciano Bartolotta Cesare Bellomo Daniela Cassara Vincenza Cipolla Nicolo Certisi Santina Frittitta Valeria Li Vigni Marco Manzella Vincenza Marino Maria Pia Scaglione Rachele Vaccaro Giuseppe Stampato dalla Tipografia INAIL - Milano

3 Rapporto Regionale 2007 Indice Premessa del Direttore regionale 5 Prima parte Il bilancio regionale 1.1 La congiuntura economica internazionale ed italiana nel Il sistema socio economico regionale La congiuntura regionale nel Il fenomeno infortunistico Gli infortuni sul lavoro nel 2007: un confronto con gli anni precedenti Infortuni occorsi a lavoratori apprendisti, parasubordinati e interinali Infortuni occorsi a lavoratori stranieri Le malattie professionali nel quinquennio Infortuni indennizzati, forme di indennizzo Infortuni indennizzati, forme di accadimento, sede e natura della lesione Indici di incidenza. Rapporto tra infortuni denunciati e forza lavoro L Inail e le aziende in Sicilia 43 Seconda parte Monografie 2.1 Incentivi per la prevenzione: l oscillazione del tasso di premio ex art. 24 MAT Patologie muscolo-scheletriche. Evoluzione della tutela Inail 60 Intervento del Coordinatore dei Comitati Consultivi Provinciali 68

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5 Premessa del Direttore Regionale E con grande piacere che apro questa edizione del Rapporto Regionale, il primo del mio mandato dirigenziale in Sicilia, iniziato nel mese di agosto di quest anno; mi auguro che la pubblicazione possa essere di ausilio agli Organi istituzionali regionali e agli Operatori del settore per fornire un quadro organico sull andamento infortunistico regionale e consenta al contempo di acquisire elementi di conoscenza del posizionamento e della percezione dell Inail sul territorio, al fine dello sviluppo delle politiche di prevenzione regionali; mi auguro altresì che sia uno strumento di lavoro per ottimizzare l azione dell Istituto e stimolare un confronto con tutti gli attori del sistema della sicurezza e salute in ambito regionale. L azione dell Inail Sicilia, che viene svolta sul territorio attraverso le Sedi provinciali e sub provinciali, coordinate dalla Direzione regionale, è rivolta al raggiungimento degli obiettivi che concretizzano la mission dell Ente, che oggi si incentra sulla prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento lavorativo e sociale della Persona del lavoratore. Purtroppo il bilancio infortunistico per l'anno 2007 della nostra regione si presenta decisamente sfavorevole rispetto a quello dell anno precedente ed in controtendenza rispetto all andamento nazionale del fenomeno. Gli infortuni registrati nell isola ammontano a casi ed evidenziano un aumento, rispetto al 2006, del 3,96%; a livello nazionale, invece, si rileva una flessione del 1,7%. Tale aumento risulta più preoccupante se si esamina il trend del periodo , in quanto la variazione percentuale risulta pari al 5% circa, con un aumento di infortuni sul lavoro. Significativa è invece la riduzione degli infortuni mortali in regione: nel 2007 sono stati denunciati all Inail 77 casi, con una sensibile flessione rispetto all anno precedente in cui sono stati denunciati 86 casi mortali e al 2005 che ha registrato 88 infortuni mortali. Lo scenario socio-economico che fa da sfondo all attività dell Ente richiede un Istituto sempre più moderno, efficiente ed efficace, in linea con il mutato quadro normativo di riferimento e con l innovazione tecnologica: da Ente assicuratore a soggetto che promuove e svolge vere e proprie funzioni di consulenza, coniugando assicurazione e prevenzione, mirando alla tutela globale dei lavoratori, attuando ogni intervento per realizzarne compiutamente la prevenzione, cura, riabilitazione e reinserimento. In tale ambito si colloca il processo di definizione del nuovo modello organizzativo dell Ente, approvato dal Consiglio di Amministrazione nel 2007 e da completarsi entro la fine dell anno in corso, che ha previsto il potenziamento della rete informativa della prevenzione, l integrazione del sistema informativo in ambito nazionale e regionale e il rafforzamento graduale del ruolo delle Strutture territoriali in materia di prevenzione e sicurezza sul lavoro. Per la realizzazione concreta degli obiettivi sopra delineati la struttura regionale, in coerenza con gli obiettivi aziendali e i valori fissati dalla Carta Costituzionale, svolge la sua attività per realizzare un sistema che non è soltanto assicurazione ma un sistema integrato di tutela del lavoratore e per la competitività delle imprese. Le azioni prevenzionali di assistenza e consulenza, di formazione e informazione nei confronti delle imprese e dei lavoratori siciliani hanno impegnato le professionalità presenti nella struttura regionale con risultati concreti in termini partecipativi e di reale coinvolgimento di tutte le componenti interessate. La partnership con altri soggetti istituzionali e organismi rappresentativi delle parti sociali ha consentito, nel corso dell anno, la sottoscrizione di protocolli di intesa, finalizzati a: la promozione di azioni congiunte in materia di prevenzione e sicurezza; 5

6 la sistematizzazione di rapporti con il mondo accademico attraverso l attivazione di nr. 2 dottorati di ricerca, di durata triennale, riguardanti le tematiche della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro; le intese di supporto allo sviluppo economico locale attraverso il contrasto delle forme di criminalità. In particolare, la partecipazione della struttura regionale alla costituzione del presidio Sicuri con le Istituzioni regionali e le Parti Sociali nasce dall esigenza di favorire il reinserimento nell economia legale degli imprenditori siciliani danneggiati da attività estorsive ed usurarie, di cui alla L. 44/99, fornendo loro un adeguato servizio di assistenza e tutoraggio per gli adempimenti contabili, fiscali, previdenziali ed assistenziali. Anche quest anno sono stati erogati gli incentivi alle imprese, per finanziare interventi volti a realizzare programmi di adeguamento delle strutture e dell organizzazione aziendale alla normativa sulla sicurezza e igiene sui luoghi di lavoro e sono stati effettuati corsi ex D. Lgs. 195/2003 rivolti ai Responsabili dei Servizi di prevenzione e protezione; iniziative che, se strutturate organicamente, portano ad abbassare i livelli di rischio lavorativo e a diffondere sempre di più sul territorio la cultura della prevenzione. Ciò non esclude una forte azione di contrasto nei confronti di quelle aziende che in dispregio delle leggi, continuano ad operare nel sommerso e quindi a generare condizioni di pericolo e rischio nei loro processi lavorativi. Occorrerà, quindi, intensificare la lotta all evasione, attribuendo priorità assoluta alla regolarizzazione e all emersione del lavoro sommerso, attivando tutte le sinergie necessarie con le Istituzioni regionali competenti e gli Enti preposti. L Istituto intende esercitare compiutamente il ruolo fondamentale che gli è attribuito dalla normativa attuale in materia di tutela della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro, il D. Lgs. 81/2008 (T.U. sulla sicurezza nei luoghi di lavoro) che, nel riformare la materia, conferma le competenze già attribuite all Ente dal D. Lgs. 626/94 ed espletate in questi anni con le attività di informazione, consulenza ed assistenza, soprattutto nei confronti delle piccole e medie imprese. L espressa previsione normativa relativa alla costituzione di parte civile dell Istituto nei confronti dei responsabili delle violazioni delle norme per la prevenzione degli infortuni sul lavoro - art. 61 del D. Lgs. 81/2008 che richiede l immediata comunicazione da parte del Pubblico Ministero dell evento infortunistico grave e mortale testimonia ancora di più la necessità di più efficaci collaborazioni fra le Istituzioni e la costante attivazione nell intero territorio regionale di flussi informativi e collaborazioni specifiche per realizzare concretamente la prevenzione degli eventi infortunistici. Occorre fare della sicurezza un fattore competitivo del sistema produttivo nazionale e, quindi, anche regionale, nell ambito della primaria funzione morale di garantire ai lavoratori il diritto di lavorare e produrre in piena sicurezza per la propria salute. Un notevole impegno è stato dedicato anche quest anno ai progetti di reinserimento lavorativo dei disabili per assicurare o, comunque, facilitare il difficile percorso di reinserimento sociale, familiare e lavorativo di chi a causa di un infortunio lavorativo si è trovato nella condizione di disabilità. Una nuova espressione del ruolo sociale dell Inail è, infatti, quella di curare non solo il riaccompagnamento a casa del lavoratore disabile, fornendo le protesi necessarie a restituire il massimo recupero di integrità fisica, ma aiutarlo a trovare una nuova ricollocazione nella realtà lavorativa, attraverso la formazione e la riqualificazione professionale. Questo compito è stato assunto dalla struttura regionale che rappresento, con grande senso di responsabilità e con la condivisione del mondo datoriale che ha consentito, 6

7 nonostante le difficoltà della realtà produttiva siciliana, di avviare progetti di riqualificazione professionale, finalizzati al reale reinserimento lavorativo dei disabili. Anche la Riforma in senso federale dello Stato, in via di approvazione, può rappresentare per la regione, un opportunità per la realizzazione di forme condivise di collaborazione e per rendere più fruibili i servizi di tutta la Pubblica Amministrazione. Sul fronte del potenziamento della funzione riabilitativa si può ricordare che lo sviluppo di sinergie attuate già da tempo con i competenti Organismi regionali, sulla base di apposito Atto concordato del 2002 con la Regione Sicilia- Assessorato alla Sanità, l Inail-Sicilia ha realizzato, negli ultimi anni, presso le proprie Strutture territoriali di Palermo, Messina, Catania e Caltanissetta, Servizi di Riabilitazione (terapia fisica di fisiokinesiterapia e terapica, esclusa quella psichica e sensoriale), nel rispetto delle disposizioni vigenti in materia di autorizzazioni e accreditamento di strutture sanitarie e presso le quali vengono trattate le affezioni rappresentate dalla patologia post- traumatica derivante da infortunio sul lavoro. Questa attività di servizio, che ha un riscontro da parte dell utenza molto positivo, dimostra che le collaborazioni con gli Organismi istituzionalmente preposti, se attivate efficacemente, realizzano benefici nei confronti degli utenti che, peraltro, sono immediatamente percepibili. Purtroppo, i limiti posti dalle Leggi Finanziarie di questi anni, in relazione al divieto di procedere ad assunzione di personale a tempo indeterminato, impediscono l estensione della iniziativa per il servizio di fisiokinesiterapia nelle altre realtà territoriali della regione e il potenziamento del servizio nelle strutture esistenti, nonostante l elevata domanda da parte dell utenza interessata. Superare i vincoli nazionali attivando una intesa operativa con la Regione Siciliana, che consenta di considerare l Inail e le sue strutture come parte del Sistema Sanitario Siciliano è un obiettivo da verificare e perseguire. Nel rinviare alle sezioni del Rapporto relativamente agli aspetti specifici del sistema socioeconomico regionale, le analisi sull andamento infortunistico regionale e le monografie che trattano tematiche particolari concludo questa breve premessa sottolineando che il fattore di successo per una prevenzione efficace è senz altro la collaborazione, il coinvolgimento con tutti gli organismi che operano nel settore della sicurezza e della salute nei luoghi di lavoro. Il mio intendimento è quello di realizzare, nell esercizio del mio incarico, una concreta attività di collaborazione con gli Enti istituzionali, le Parti Sociali, i Rappresentanti dei Lavoratori e dei Datori di Lavoro, per pervenire ad una tutela globale, effettiva ed efficace del Lavoratore nonché ad uno standard qualitativo elevato dei servizi offerti alla collettività. Carlo D Amato 7

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9 Prima parte Il Bilancio Regionale

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11 1.1 La congiuntura economica internazionale ed italiana nel 2007 Nel 2007 la crescita dell economia mondiale è stata del 4,9%, con un decremento dello 0,1% rispetto al 2006, mentre nel corso dell anno si è indebolita nelle aree industrializzate ed è rimasta elevata in quelle emergenti. Negli Stati Uniti l attività economica ha risentito della crisi del mercato immobiliare, con una caduta degli investimenti nel settore caratterizzata dalla cartolarizzazione dei mutui e dalla difficoltà di accesso al credito. Nell Unione Europea l espansione è diminuita lievemente attestandosi al 2,8%, mentre nei nove nuovi stati membri, che ancora non hanno adottato l euro, la crescita si è mantenuta elevata al 6,2%; le pressioni inflazionistiche si sono intensificate, i disavanzi di parte corrente si sono ampliati, ma sono stati finanziati agevolmente da afflussi di capitali elevati nel comparto bancario. Le economie dei paesi emergenti (Russia, Brasile, India, Cina), il cui peso sul prodotto mondiale si è attestato ormai al 21%, hanno continuato ad espandersi con incrementi prossimi al 10%. Nel 2007 l economia italiana ha risentito del ripiegamento ciclico mondiale e dell accelerazione dei prezzi delle materie prime, ma ha rallentato più marcatamente degli altri paesi dell area EURO per un ristagno della domanda e della produzione. A frenare la domanda interna ha contribuito la cautela delle famiglie, per il modesto reddito disponibile, per l impennata dei prezzi e per l instabilità del rapporto d impiego, che nonostante i miglioramenti conseguiti negli ultimi anni (per esempio l aumento dell indennità di disoccupazione), risente dell inadeguatezza della rete di protezione sociale e di un disegno organico che nel mercato del lavoro coniughi equità e flessibilità. Hanno contribuito alla riduzione della domanda interna anche le pubbliche Amministrazioni nei confronti delle spese di consumo e le Imprese, restie ad avviare programmi d investimento; infine, la stagnazione nel settore delle costruzioni ha aggravato il quadro generale. Le stime condotte dall ISTAT hanno indicato un rallentamento dell incremento del prodotto interno lordo, progressivo per ogni trimestre, con un appiattimento del profilo congiunturale nell ultimo trimestre in coincidenza del brusco cedimento della domanda e del peggioramento della produzione industriale. Le esportazioni sono state il principale sostegno della crescita del prodotto, mentre gli investimenti hanno rallentato e gli indicatori di fiducia delle imprese sono peggiorati Il sistema socio economico regionale La fase di ripresa economica siciliana iniziata nel 2006 è continuata, seppure con un intensità minore, nella prima parte del 2007, per interrompersi nel secondo semestre con l indebolimento della domanda interna, il peggioramento degli ordinativi e del livello produttivo del comparto manifatturiero; anche le Imprese nella loro generalità hanno ridotto la spesa per gli investimenti. Gli ordini e la produzione industriale, dopo un peggioramento tra il primo ed il secondo trimestre, hanno ripreso a crescere, i livelli di attività nel settore delle costruzioni sono aumentati. Vi è stata una forte crescita delle esportazioni per effetto dei prodotti petroliferi raffinati. Dopo due anni di continua crescita dell occupazione, dovuta in parte alla regolarizzazione dei lavoratori stranieri, il numero degli occupati è diminuito leggermente. 11

12 Tra le cause del fenomeno è da annoverare il calo del numero di persone in cerca di lavoro, che ha anche ridotto il tasso di disoccupazione. L espansione del credito, pur rimanendo elevata, ha mostrato segnali di rallentamento dopo un quinquennio di rapida accelerazione. L aumento della raccolta bancaria ha riguardato soprattutto i depositi delle famiglie La congiuntura regionale nel 2007 L economia siciliana è stata caratterizzata da un andamento congiunturale insoddisfacente e, comunque, da una progressione delle variabili di domanda e produzione nettamente più debole rispetto alle dinamiche del Paese. La fase evolutiva ha rispecchiato il dimesso andamento dell anno precedente. In Sicilia non vi è stata in pratica l accelerazione che si era avvertita alla fine del 2006, mentre il ristagno che alla fine del 2007 ha connotato l economia italiana ha assunto nell Isola una fisionomia di recessione. A caratterizzare il fenomeno ha contribuito il netto aumento dell inflazione al consumo, dovuto alle tensioni presenti sui mercati internazionali delle materie di base energetiche e dei prodotti alimentari, l inasprimento delle condizioni di finanziamento oltre alla contrazione della spesa pubblica ed al consistente incremento della pressione fiscale. Un leggero sostegno è venuto dalle politiche di incentivazione per l acquisto di beni durevoli, quali per esempio gli incentivi fiscali per il rinnovo del parco automobilistico. Le difficoltà, in cui versano vari settori dell agricoltura e dell industria manifatturiera, hanno da un lato migliorato l export e dall altro causato una flessione dell occupazione con pesanti ripercussioni sui redditi e quindi sul potere d acquisto delle famiglie. Dall analisi generale economico e congiunturale possiamo osservare l andamento dell economia siciliana nelle varie aree: Agricoltura Il clima caldo e siccitoso ha determinato un andamento negativo nell intero settore. Nello specifico si osserva che: l attacco di peronospora ha colpito i vigneti regionali, specialmente nella provincia di Trapani, determinando un crollo dei raccolti e una produzione che può essere annoverata tra le più scarse dell ultimo decennio; l estate calda e la mancanza di precipitazioni hanno causato anche nel settore oleicolo una notevole flessione del raccolto con conseguente diminuzione della produzione; l intero comparto della frutta ha registrato una flessione dei raccolti, mentre nel comparto degli ortaggi i risultati sono stati migliori; nel reparto della zootecnia si è registrato un incremento della produzione di carne suina e bovina, con un recupero della produzione avicola dopo il superamento dell influenza aviaria. In consuntivo nei settori dell agricoltura, silvicoltura e pesca si è registrata una flessione sul valore aggiunto prodotto del 2,1%. Industria La decennale fase recessiva dell industria manifatturiera dell Isola, che nel 2006 sembrava essersi interrotta, ha ripreso l andamento negativo, appesantita da una struttura poco permeabile all innovazione e da condizioni di contesto e strutturali sfavorevoli. 12

13 In particolare si è registrata una forte caduta del tono congiunturale presso le industrie delle calzature e delle pelli, nella fabbricazione di prodotti chimici, articoli di gomma, minerali non metalliferi, macchine e apparecchi meccanici, apparecchi elettrici e di precisione. Al contrario si sono registrati valori di relativa stabilità nell industria alimentare, nella produzione di mezzi di trasporto, nelle raffinerie di petrolio e nella produzione di energia elettrica. La profonda debolezza dell attività industriale in Sicilia ha oscillato intorno al 7,5%. Il deterioramento dell attività ed il crescente pessimismo nel breve/medio termine hanno determinato una flessione della base imprenditoriale nell industria, con un rilevamento di unità corrispondenti ad una diminuzione del 2,1% rispetto l anno precedente. Costruzioni Il settore ha registrato un andamento positivo e di miglioramento rispetto l anno precedente con un incremento dell 1,9%. Il settore ha registrato un aumento della domanda di edifici destinati a comparti economici e di riqualificazione del patrimonio immobiliare, anche grazie alle agevolazioni fiscali introdotte dalla legge 449/97 a favore delle ristrutturazioni edilizie, che hanno fatto anche emergere il sommerso che sfuggiva al fisco, con un incremento dei livelli occupazionali nel settore. Terziario Di pari passo con il raffreddamento della congiuntura economica nel ramo dei servizi, l attività in parola è andata scemando sia per la debolezza della spesa delle famiglie e delle Amministrazioni, sia per il rallentamento della domanda da parte delle imprese. Significativo è apparso l andamento dei livelli occupazionali nel settore che, per la prima volta nell ultimo quadriennio, ha subito una flessione pari all 1,6%. Turismo I dati mostrano un incremento su tutto il comparto sia alberghiero che extralberghiero. Nell ambito dei trasporti si è rilevato l ottimo incremento del traffico passeggeri dell aeroporto di Trapani con un incremento del 62%, di quello di Catania con un incremento del 12,70%, mentre a Palermo l incremento è stato del 5,4%, inferiore all aumento del 10,1% su base nazionale. Scambi con l estero L export della Sicilia è cresciuto del 25% rispetto al Meno positivo risulta il quadro di interscambi al netto delle componenti dei prodotti petroliferi che si attesta ad un incremento pari al 4%. Analizzando i profili per settore si evidenzia che a dominare l export sono stati, come già detto, i prodotti petroliferi raffinati, mentre i prodotti chimici hanno registrato una crescita modesta pari al 3,5%. Estremamente positivo è stato l andamento dei prodotti metallurgici con un incremento del 53,1%, quelli della lavorazione dei minerali non metallici con un incremento del 10,4% e 13

14 quelli del settore alimentare con un incremento del 3,5%, invece hanno registrato performance negative settori fondamentali quali quelli dei pesci conservati con un decremento del 14,3% e degli oli e grassi vegetali ed animali con un decremento del 14,5%. Impieghi, depositi e raccolta indiretta Nel settore del credito l andamento è stato in crescita. In particolare si evidenzia come gli impieghi mantengono un ritmo di crescita sostenuto con un incremento del 10,23% rispetto al 2006, confermando il trend degli anni precedenti e nel contempo continua a ridursi il rapporto tra le partite anomale e gli impieghi. Il credito al consumo continua a crescere, infine, la raccolta migliora nella componente indiretta, ma si contrae in quella diretta. Tav.1 - Occupati per settore di attività economica e posizione nella professione in Sicilia (dati medi annui- migliaia di unità) Settori Var. ass. Var. % ( 05/ 07) ( 05/ 07) Agricoltura ,08 dipendenti ,58 indipendenti ,11 Industria ,19 - in senso stretto ,69 - costruzioni ,30 dipendenti ,25 indipendenti Terziario dipendenti ,12 indipendenti ,39 Totale ,16 dipendenti ,36 indipendenti ,55 Fonte Dati : Servizio Statistica della Regione - Elaborazione su dati ISTAT Rilevazione continua delle forze lavoro 14

15 Tav. 2 - Tassi di disoccupazione e occupazione per sesso Sicilia Mezzogiorno - Italia Sicilia Anno Tassi di disoccupazione Tassi di occupazione Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale ,1 28,4 20,1 50,1 19,2 34, ,9 28,9 20,1 50,3 19,0 34, ,9 23,7 17,3 60,0 27,0 43, ,4 21,6 16,2 60,5 28,2 44, ,2 17,8 13,5 61,1 29,6 45, ,6 17,3 13,0 60,7 29,0 44,6 Mezzogiorno Anno Tassi di disoccupazione Tassi di occupazione Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale ,1 26,4 18,3 51,8 21,5 36, ,8 25,3 17,7 51,9 21,5 36, ,9 20,5 15,0 61,8 30,7 46, ,4 19,6 14,3 61,9 30,1 45, ,9 16,5 12,2 62,3 31,1 46, ,9 14,9 11,0 62,2 31,1 46,5 Italia Anno Tassi di disoccupazione Tassi di occupazione Maschi Femmine Totale Maschi Femmine Totale ,9 12,2 9,0 57,4 32,3 44, ,8 11,6 8,7 57,8 32,8 44, ,4 10,5 8,1 69,7 45,3 57, ,2 10,1 7,7 69,7 45,3 57, ,5 8,8 6,9 70,5 46,3 58, ,9 7,9 6,1 70,7 46,6 58,7 Fonte Dati: ISTAT 15

16 1.2 Il fenomeno infortunistico Gli infortuni sul lavoro nel 2007: un confronto con gli anni precedenti I dati relativi agli infortuni denunciati all Inail nell anno 2007 evidenziano un bilancio infortunistico sfavorevole per la regione; tale dato risulta, infatti, in controtendenza rispetto all andamento che si registra a livello nazionale. I infortuni registrati nell isola evidenziano un aumento, riferito all anno 2006, del 4%; diversamente, a livello nazionale, si rileva una flessione pari a 1,7 punti percentuali. Tale aumento risulta più preoccupante se si esamina la serie storica , in quanto la variazione percentuale risulta pari al 5% circa (un aumento di infortuni). I dati riferiti agli infortuni mortali, che, come noto, sono oggetto di grande attenzione da parte dell opinione pubblica nazionale, fanno osservare una più rassicurante tendenza in diminuzione che si registra per tutto il triennio oggetto di osservazione - 77 infortuni mortali denunciati nel 2007 rispetto agli 86 infortuni del 2006 e agli 88 infortuni del 2005 ( tav. 1a). La ripartizione degli eventi denunciati per gestione tariffaria fa registrare un calo infortunistico in Agricoltura (-8%) e un aumento per i lavoratori dell Industria e Servizi (+5%) e i Dipendenti Conto Stato (+10%). L analisi dei dati riguarda complessivamente il mondo del lavoro inclusi, oltre i lavoratori delle gestioni Inail dell Industria e Servizi e dell Agricoltura, anche i dipendenti dello Stato che sono tutelati direttamente dalle Amministrazioni centrali di competenza, ma la cui assicurazione viene gestita dall INAIL con una speciale forma di Gestione per conto dello Stato 1. Il fenomeno infortunistico in Sicilia rappresenta il 3,8% di quello nazionale e si concentra soprattutto nelle province di Catania, Palermo, Messina e Ragusa. Ad eccezione della sola provincia di Trapani, tutte le restanti province siciliane presentano un trend crescente rispetto al In Agricoltura, in controtendenza rispetto al fenomeno regionale, la provincia di Agrigento mostra un aumento del trend infortunistico (15%) e a Ragusa si conferma il maggior numero di eventi. In Industria e Servizi la provincia di Trapani, a differenza di tutte le altre province, fa registrare un calo pari al 2% circa. In Conto Stato nei territori di Enna, Caltanissetta e Ragusa si sono verificati meno infortuni rispetto alle restanti province (tav. 1b). 1 Nella gestione Conto Stato rientrano anche gli infortuni occorsi agli studenti delle scuole pubbliche, che non rientrano però nel computo complessivo degli infortuni denunciati in quanto vengono presi in considerazione i soli eventi accaduti nel mondo del lavoro. 16

17 Tav.1a - Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all' INAIL per provincia, regione e anno TUTTE LE GESTIONI PROVINCE TOTALE INFORTUNI MORTALI E REGIONI AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA Tav. 1b - Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all' INAIL per provincia, regione, gestione e anno PROVINCE AGRICOLTURA INDUSTRIA E SERVIZI CONTO STATO E REGIONE AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA Risultano denunciati all INAIL Sicilia, alla rilevazione del 30 aprile 2008, 77 infortuni con esito mortale, nel corso dell anno 2007; di questi 13 riguardano l Agricoltura, 62 l Industria e Servizi e 2 i dipendenti Conto Stato. La diminuzione, rispetto all anno 2006, riguarda esclusivamente la gestione Industria e Servizi (-16 casi); invece, l Agricoltura e il Conto Stato fanno registrare un aumento rispettivamente di 6 e 1 eventi mortali. La disaggregazione territoriale porta a rilevare in Industria e Servizi un calo in tutte le province ad eccezione di Caltanissetta e Catania per le quali si registra un aumento (tav. 1c). Gli infortuni mortali della gestione Industria e Servizi nei quattro distinti settori tariffari in cui è suddivisa, mostrano che i 62 infortuni che caratterizzano tale gestione si concentrano in 17

18 gran parte nei settori Artigianato (23) e Industria (20); a seguire il Terziario (10) e le Altre Attività (4) (tav. 1d). Giova comunque evidenziare che il numero degli infortuni mortali avvenuti nel 2007 e rilevati alla data del 30 aprile 2008 sono da ritenersi ancora non stabilizzati e, quindi, suscettibili di aumento in quanto la Banca Dati Statistica rileva come caso mortale tutti gli eventi che si verificano entro 180 giorni dalla data dell evento. Inoltre, occorre precisare che esiste una distinzione tra gli eventi avvenuti durante lo svolgimento dell attività lavorativa e quelli avvenuti in itinere, non collegati, quindi, alla specifica attività lavorativa e per i quali occorre fare una diversa valutazione del rischio. In merito va detto che i criteri di rilevazione di EUROSTAT (Istituto Ufficiale di Statistica dell Unione Europea), a differenza di quanto avviene in Italia, considerano infortuni sul lavoro soltanto quelli che avvengono sulla strada in occasione di lavoro (camionisti, autotrasportatori, commessi viaggiatori) escludendo, quindi, gli infortuni in itinere. Pertanto, nella comparazione dei dati infortunistici della nazione con quelli europei, occorre tenere presente questo distinguo. Tav. 1c - INFORTUNI MORTALI sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia, regione, gestione e anno PROVINCE AGRICOLTURA INDUSTRIA E SERVIZI CONTO STATO E REGIONI AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA

19 Tav. 1d - INFORTUNI MORTALI sul lavoro avvenuti nell'anno 2007 denunciati all'inail per provincia, regione e settore tariffario - INDUSTRIA E SERVIZI PROVINCE Altre Non Industria Artigianato Terziario E REGIONE Attività determinato TOTALE AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA Con riferimento agli infortuni complessivi della gestione Industria e Servizi, si registra il 27% di accadimenti nel settore Terziario (8.313), il 23% in Industria (7.087), il 22% in Altre Attività (6.584), il 16% in Artigianato (4.986) e il 10% circa in Non Determinato (3.225) (tav. 1e). Tav. 1e - Infortuni sul lavoro avvenuti nell'anno 2007 e denunciati all'inail per provincia, regione e settore tariffario - INDUSTRIA E SERVIZI PROVINCE Altre Non Industria Artigianato Terziario E REGIONI Attività determinato TOTALE AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA In Industria i settori di attività economica più colpiti dagli infortuni sono il totale industrie manifatturiere (4.332) e il settore Costruzioni (4.244), seguiti dall Industria dei metalli (1.029). Nei Servizi il settore più colpito è quello dei Trasporti (2.892), della Sanità e servizi sociali (2.270) e della Pubblica Amministrazione (2.056). Nel settore Costruzioni, si concentrano 16 infortuni mortali e 14 nelle Industrie manifatturiere; seguono 5 morti bianche nel settore Alberghi e Ristorazione e 4 nelle Attività Immobiliari e Servizi. (tav. 1f, tav. 1g). 19

20 TAV. 1f - Infortuni sul lavoro avvenuti nel 2007 e denunciati all'inail per gestione, settore di attività economica e territorio SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA A Agrindustria B Pesca C Estrazione di minerali DA Industria alimentare DB Industria tessile e abbigliamento DC Industria del cuoio, pelle e similari DD Industria del legno DE Industria della carta DF Industria del petrolio DG Industria chimica DH Industria della gomma e plastica DI Industria lav. minerali non metalliferi DJ Industria dei metalli DK Industria meccanica DL Industria macchine elettriche DM Industria fabbricazione mezzi di trasporto DN Altre industrie D Totale Industrie manifatturiere E Elettricità, gas, acqua F Costruzioni INDUSTRIA G50 Commercio e riparazione auto G51 Commercio all'ingrosso G52 Commercio al dettaglio G Totale commercio H Alberghi e ristorazione I Trasporti J Intermediazione finanziaria K Attività immobiliari e servizi alle imprese L Pubblica Amministrazione M Istruzione N Sanità e servizi sociali O Altri servizi pubblici P Personale domestico SERVIZI Non determinato (*) INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA DIPENDENTI CONTO STATO COMPLESSO GESTIONI (*) trattasi principalmente di casi con assenza dal lavoro non superiore a 3 giorni, per i quali non c'è l'obbligo della denuncia da parte del datore di lavoro. 20

21 TAV. 1g - Infortuni mortali sul lavoro avvenuti nel 2007 e denunciati all'inail per gestione, settore di attività economica e territorio SETTORE DI ATTIVITA' ECONOMICA AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA A Agrindustria B Pesca - 3 C Estrazione di minerali - 4 DA Industria alimentare DB Industria tessile e abbigliamento - 7 DC Industria del cuoio, pelle e similari - 7 DD Industria del legno DE Industria della carta - 8 DF Industria del petrolio - 3 DG Industria chimica - 16 DH Industria della gomma e plastica DI Industria lav. minerali non metalliferi DJ Industria dei metalli DK Industria meccanica - 23 DL Industria macchine elettriche DM Industria fabbricazione mezzi di trasporto DN Altre industrie - 18 D Totale Industrie manifatturiere E Elettricità, gas, acqua F Costruzioni INDUSTRIA G50 Commercio e riparazione auto G51 Commercio all'ingrosso G52 Commercio al dettaglio G Totale commercio H Alberghi e ristorazione I Trasporti J Intermediazione finanziaria - 9 K Attività immobiliari e servizi alle imprese L Pubblica Amministrazione M Istruzione N Sanità e servizi sociali O Altri servizi pubblici P Personale domestico - 2 SERVIZI Non determinato INDUSTRIA E SERVIZI AGRICOLTURA DIPENDENTI CONTO STATO COMPLESSO GESTIONI

22 Gli infortuni stradali, occorsi nell esercizio dell attività lavorativa, mostrano in Agricoltura una inversione di tendenza rispetto al 2006 e rispetto al dato nazionale; si registra, infatti, un aumento di 10 incidenti (167 rispetto ai 157 del 2006). Il 47% di tali eventi si concentra nella provincia di Ragusa, segue Siracusa con il 18% e Catania con il 12%; in ascesa anche gli infortuni mortali (7) che si concentrano soprattutto a Ragusa (tav. 1h). Nella gestione Industria e Servizi gli infortuni stradali rappresentano il 12% del totale degli infortuni denunciati e risultano in aumento rispetto al 2006 (+12%); in linea con il fenomeno nazionale. A Palermo (951), Catania (927), Messina (533), Ragusa (450) e Siracusa (439) si concentrano complessivamente il 79% degli infortuni avvenuti su strada. Gli infortuni mortali, risultano, invece, in diminuzione(-22%) (tav. 1i). Tav. 1h - INFORTUNI STRADALI avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia, regione e anno - AGRICOLTURA PROVINCE E REGIONE 2005 TOTALE INFORTUNI MORTALI AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA Tav. 1i - INFORTUNI STRADALI avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia, regione e anno - INDUSTRIA E SERVIZI PROVINCE E TOTALE INFORTUNI MORTALI REGIONI AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA Gli infortuni in itinere, verificatisi nel percorso casa-lavoro-casa, confermano la preoccupante tendenza all aumento. Nella gestione Agricoltura, si registra una variazione percentuale in aumento, rispetto al 2005, del 51%; a livello nazionale, invece, si rileva un 22

23 calo del 9%. Nella provincia di Ragusa si addensa il 52% degli infortuni in itinere, seguita da Siracusa in cui si concentra il 20%. In aumento anche gli infortuni mortali in itinere; 5 lavoratori hanno perso la vita durante il predetto percorso ( tav 1 l ). In Industria e Servizi, si rileva una crescita, rispetto al 2005, del 60% mentre a livello nazionale è del 5%. Nelle province di Catania e Palermo si concentra, rispettivamente, il 24 % e il 22% del fenomeno. Il comprensorio della provincia di Enna risulta, in assoluto, quello meno colpito (39 casi ) (tav 1 m). Complessivamente si può affermare che gli infortuni in itinere rappresentano il 63% degli infortuni stradali. Tav. 1l - INFORTUNI IN ITINERE avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia, regione e anno - AGRICOLTURA PROVINCE E TOTALE INFORTUNI MORTALI REGIONE AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA Tav. 1m - INFORTUNI IN ITINERE avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia, regione e anno - INDUSTRIA E SERVIZI PROVINCE E TOTALE INFORTUNI MORTALI REGIONE AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA

24 Infortuni occorsi a lavoratori apprendisti, parasubordinati e interinali Il contratto di apprendistato per l espletamento del diritto-dovere di istruzione e formazione vuole garantire ai giovani, a partire dall età di 15 anni, di poter terminare il corso di studi obbligatorio anche attraverso l alternanza scuola-lavoro. L apprendistato si configura, pertanto, come l unico contratto di lavoro stipulabile a tempo pieno da chi abbia meno di 18 anni. In Sicilia, nella gestione Industria e Servizi, sono stati denunciati complessivamente 890 infortuni che rappresentano il 3% del totale infortuni denunciati in tale gestione tariffaria. Disaggregando il dato per settore di attività economica si evince che l Artigianato risulta quello maggiormente interessato al fenomeno infortunistico (495), in linea con l andamento nazionale (11.451), segue il Terziario (205), l Industria (184) e le Altre attività (1) (tav. 2 a). Tav. 2a - APPRENDISTI - Infortuni sul lavoro avvenuti nell'anno 2007 e denunciati all'inail per provincia, regione e settore tariffario - INDUSTRIA E SERVIZI PROVINCE E Altre Non Industria Artigianato Terziario REGIONE Attività determinato TOTALE AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA Da quando il decreto legislativo 38/2000 ha esteso l obbligo assicurativo ai lavoratori parasubordinati (professionisti, venditori porta a porta, spedizionieri, sindaci, presidenti di provincia, ovvero redditi derivanti dagli uffici di amministratore, sindaco o revisore di società, dalla collaborazione a giornali, riviste, enciclopedie.) gli infortuni registrati per tale tipologia di lavoratori hanno subito un impennata pari al 170% in più rispetto al Si tratta comunque, statisticamente parlando, di piccoli numeri (139) che rappresentano il 4 del fenomeno infortunistico nel suo complesso considerato. A livello territoriale, le province di Palermo, Messina, Ragusa e Catania risultano quelle maggiormente interessate. A differenza del dato nazionale, tali eventi sono in calo rispetto al 2006 (tav. 2 b). 24

25 Tav. 2b - PARASUBORDINATI - Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia, regione e anno - INDUSTRIA E SERVIZI PROVINCE E TOTALE INFORTUNI MORTALI REGIONE AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA Il lavoro interinale mostra in Industria e Servizi rispetto al 2005 un calo del 21%; con riferimento al 2006 si evidenzia, invece, un aumento pari a 24 infortuni. Complessivamente si registrano 147 eventi infortunistici (4 di tutti gli infortuni denunciati ) (tav 2 c ). Tav. 2c - INTERINALI (*) - Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia, regione e anno - INDUSTRIA E SERVIZI PROVINCE E TOTALE INFORTUNI MORTALI REGIONI AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA (*) forma contrattuale ora sostituita dalla "somministrazione di lavoro" (L. 30/2003) Infortuni occorsi a lavoratori stranieri Il trend in aumento degli infortuni occorsi ai lavoratori stranieri nel triennio di osservazione (22% in più rispetto al 2005), va letto anche in considerazione della crescente presenza di tali lavoratori nel mercato del lavoro isolano, cosi come l aumento dei residenti stranieri è legato in misura precipua ai provvedimenti di regolarizzazione che hanno consentito agli immigrati di regolarizzare la propria posizione. 25

26 Nella provincia di Ragusa, sia nel settore Agricoltura (164) che in Industria e Servizi (219), si concentra il maggior numero di eventi lesivi. La Sicilia, comunque, risulta interessata al fenomeno in misura inferiore rispetto alle regioni dell Italia Centro-Nord. È noto, infatti, che nella maggior parte dei casi l isola rappresenta un primo approdo per tali lavoratori che poi si inseriranno più stabilmente in altri mercati del lavoro che offrono maggiori prospettive occupazionali (tav. 3a, tav. 3b). Contrariamente a quanto si è verificato nel corso degli anni precedenti, si registrano più infortuni fra i lavoratori stranieri provenienti dalla Germania (311), possibilmente figli di emigrati siciliani, tornati nel loro paese di origine. A seguire troviamo gli infortuni di lavoratori provenienti dalla Tunisia (240), i quali per motivi di vicinanza geografica sono numericamente più presenti rispetto ad altri extracomunitari provenienti da altri paesi. Complessivamente nel corso del 2007 si sono verificati 5 eventi mortali, rispetto ai 174 registrati in Italia, di lavoratori provenienti dalla Romania, Germania e Albania (tav. 3c). Tav. 3a - STRANIERI - Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia, regione e anno - AGRICOLTURA PROVINCE E TOTALE INFORTUNI MORTALI REGIONE AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA Tav. 3b - STRANIERI - Infortuni sul lavoro avvenuti nel periodo e denunciati all'inail per provincia, regione e anno - INDUSTRIA E SERVIZI PROVINCE E TOTALE INFORTUNI MORTALI REGIONE AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA

27 TAV. 3c - STRANIERI - Infortuni sul lavoro avvenuti nel 2007 e denunciati all'inail per Paese di nascita e territorio. - INDUSTRIA, SERVIZI e AGRICOLTURA Totale Infortuni PAESE DI NASCITA AG CL CT EN ME PA RG SR TP SICILIA GERMANIA TUNISIA SVIZZERA ROMANIA ALBANIA FRANCIA BELGIO MAROCCO VENEZUELA STATI UNITI D'AMERICA SRI LANKA POLONIA ARGENTINA Altri Paesi TOTALE Casi Mortali PAESE DI NASCITA AG CL CT EN ME PA RG SR TP SICILIA ROMANIA GERMANIA ALBANIA 1 1 Altri Paesi - TOTALE Le malattie professionali nel quinquennio L Inail Sicilia, alla data del 30 aprile 2008, ha acquisito 976 denunce di malattie professionali manifestatesi nell anno 2007 (27% in più rispetto al 2006), di cui 907 in Industria e Servizi, 53 in Agricoltura e 16 in Conto Stato. Tali dati rappresentano il 3% di quanto accade a livello nazionale (28.497). Le province di Messina (249), Palermo (153), Caltanissetta (110), Enna e Agrigento (103) fanno registrare il maggior numero di denunce. Contrariamente a quanto si è registrato nel quinquennio di osservazione 2002/2006, nel corso del 2007 si può constatare un aumento di denunce pari al 27% in più rispetto al 2006, in linea con il dato nazionale anch esso in crescita (tav. 4a, tav. 4b e tav. 4c). 27

28 Tav. 4a - MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi nel 2007 e denunciate all'inail per gestione e territorio GESTIONE AG CL CT EN ME PA RG SR TP SICILIA ITALIA Agricoltura Industria e Servizi Dipendenti Conto Stato TOTALE Tav. 4b - 4 c MALATTIE PROFESSIONALI manifestatesi nel periodo e denunciate all'inail per provincia, regione e anno - AGRICOLTURA - INDUSTRUA E SERVIZI PROVINCE E REGIONE A G R I C O L T U R A I N D U S T R I A E S E R V I Z I AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA PROVINCE E REGIONI AGRIGENTO CALTANISSETTA CATANIA ENNA MESSINA PALERMO RAGUSA SIRACUSA TRAPANI SICILIA ITALIA

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