La rilevazione sui prezzi al consumo. Rosario Milazzo
|
|
- Amerigo Scala
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 La rilevazione sui prezzi al consumo Rosario Milazzo Università degli Studi di Enna - KORE, 4 maggio 2016
2 Indice 1. Finalità della rilevazione 2. Aspetti generali e tecnica d indagine 3. Il paniere dei beni e dei servizi 4. Classificazione e metodologia 5. Calendario della rilevazione 6. Diffusione dei dati
3 Finalità della rilevazione L indagine sui prezzi al consumo è finalizzata al calcolo di indicatori per la misurazione del fenomeno dell inflazione L inflazione è un processo di aumento continuo e generalizzato del livello dei prezzi dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie. Un aumento dell inflazione corrisponde ad una situazione in cui aumenta la velocità di crescita dei prezzi, mentre una riduzione dell inflazione si verifica nel caso in cui i prezzi, pur essendo in aumento, crescono a una velocità minore.
4 Aspetti generali e tecnica d indagine A questo scopo, l Istat calcola tre indici dei prezzi che misurano mensilmente le variazioni nel tempo dei prezzi di un paniere di prodotti rappresentativi di quelli destinati al consumo finale delle famiglie presenti sul territorio economico nazionale e acquistabili attraverso transazioni monetarie: Ø per ogni prodotto del paniere viene costruito uno specifico indice, che misura la variazione dei prezzi del prodotto nel tempo; Ø l aggregazione di questi indici di prodotto, ponderati con pesi che misurano l importanza del prodotto nei consumi delle famiglie, consente di calcolare l indice generale, con il quale si misura l inflazione. Per il calcolo dell inflazione viene simulata la variazione della spesa di una grande famiglia composta da 60 milioni di persone per il solo effetto della variazione dei prezzi di acquisto di un paniere di beni e servizi che viene fissato all inizio di ogni anno e mantenuto fisso per 12 mesi.
5 Aspetti generali e tecnica d indagine Cosa è un indice dei prezzi al consumo (IPC) IPC indicatore economico costruito al fine di misurare le variazioni nel livello generale dei prezzi di beni e servizi che le famiglie acquistano Obiettivo dell IPC misurare le variazioni nel tempo nel costo di acquisto di un paniere fisso di prodotti e servizi di qualità costante e rappresentativi delle spese per consumi delle famiglie in un anno o altro periodo di riferimento
6 Aspetti generali e tecnica d indagine Cosa è un indice dei prezzi al consumo (IPC) è un indice di prezzo puro che riflette esclusivamente le variazioni di prezzo nel tempo non è un indice del costo della vita (ICV o COLI) che misura le variazioni nel costo da sostenere per lo stesso standard di vita (utilità costante)
7 Aspetti generali e tecnica d indagine A cosa serve un indice dei prezzi al consumo indicatore macroeconomico misura dell inflazione dei prezzi con riferimento alle famiglie misura di riferimento per il rinnovo di contratti di diversa natura, per la rivalutazione dei canoni d affitto, ecc.
8 Aspetti generali e tecnica d indagine Il sistema degli indici dei prezzi al consumo in Italia L indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC) L indice dei prezzi al consumo per le famiglie di operai e impiegati (FOI) L indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA o HICP; trattato di Maastricht di febbraio 1992 EICP e MUICP)
9 Aspetti generali e tecnica d indagine I tre indici dei prezzi al consumo hanno finalità differenti: il NIC misura l inflazione a livello dell intero sistema economico; considera l Italia come se fosse un unica grande famiglia di consumatori, all interno della quale le abitudini di spesa sono ovviamente molto differenziate. Per gli organi di governo il NIC rappresenta il parametro di riferimento per la realizzazione delle politiche economiche; il FOI si riferisce ai consumi dell insieme delle famiglie che fanno capo a un lavoratore dipendente (extragricolo). È l indice usato per adeguare periodicamente i valori monetari, ad esempio gli affitti o gli assegni dovuti al coniuge separato; l IPCA è stato sviluppato per assicurare una misura dell inflazione comparabile a livello europeo. Infatti viene assunto come indicatore per verificare la convergenza delle economie dei paesi membri dell Unione Europea, ai fini dell accesso e della permanenza nell Unione monetaria.
10 Aspetti generali e tecnica d indagine I tre indici si basano su un unica rilevazione e sulla stessa metodologia di calcolo, condivisa a livello internazionale. Tuttavia, i tre indici differiscono per i seguenti elementi: 1) la popolazione di riferimento: NIC e IPCA si riferiscono all intera collettività; Il FOI si riferisce invece ad una sotto-popolazione composta da circa 7,6 milioni di famiglie (su un complesso di 22,8 milioni); 2) l aggregato economico di riferimento: NIC e FOI si riferiscono ai consumi finali effettivi delle famiglie; L IPCA si riferisce alla spesa per consumi finali sostenuta dalle famiglie; 3) il concetto di prezzo: NIC e FOI misurano le variazioni del prezzo pieno di vendita. L IPCA considera invece il prezzo effettivamente pagato dal consumatore (es.: medicinali. Per NIC e FOI si considera il prezzo pieno del prodotto, per l IPCA la quota effettivamente a carico delle famiglie); l IPCA tiene conto, inoltre, delle riduzioni temporanee di prezzo (saldi, sconti ecc.)
11 Aspetti generali e tecnica d indagine L attuale quadro della rilevazione in Italia il paniere dei prodotti Nel 2016 il paniere utilizzato per il calcolo del (NIC) e del (FOI) si compone di prodotti elementari (1.441 nel 2015), raggruppati in 901 prodotti. Per il calcolo dell'indice dei prezzi al consumo armonizzato (IPCA), il paniere comprende prodotti elementari (1.457 nel 2015), raggruppati in 906 prodotti e in 404 aggregati. la raccolta dei dati due diverse modalità: q Centralizzata q Territoriale Istat 20% Uffici comunali di statistica 80%
12 Alcuni numeri della rilevazione Sono 80 i comuni capoluogo di provincia che contribuiscono alla stima dell'inflazione con riferimento al paniere completo; in termini di popolazione provinciale la copertura dell'indagine è pari all'83,5%. Altri 16 comuni contribuiscono alla stima dell'inflazione per un sottoinsieme di prodotti (tariffe locali, alcuni servizi e carburanti), il cui peso sul paniere NIC è dell'8,9%. Per questi prodotti la copertura dell'indagine, in termini di popolazione provinciale, è del 92,4%. Nei comuni sono più di le unità di rilevazione (tra punti vendita, imprese e istituzioni) e quasi 8 mila le abitazioni presso le quali sono rilevati i prezzi e i canoni d'affitto. Sono i distributori di carburanti per i quali i prezzi sono rilevati attraverso la base dati del Ministero dello Sviluppo Economico. Nel complesso, le quotazioni di prezzo rilevate ogni mese sono circa 607 mila, di cui più di raccolte sul territorio, quasi rilevate centralmente dall'istat tramite web (anche con l'utilizzo di tecniche di web scraping) o acquisendo informazioni da diversi soggetti (Agenzia delle dogane e dei monopoli, Aiscat, Farmadati, Associazione Italiana degli Editori, Quattroruote, ecc.) o, ancora, dalla base dati dei prezzi dei carburanti del Ministero dello Sviluppo economico (circa quotazioni). 12
13 Classificazione e metodologia La classificazione dei prodotti del paniere adottata per il calcolo dell indice dei prezzi al consumo è la COICOP (Classification of Individual Consumption by Purpose) Indice generale (inflazione) 12 divisioni di spesa 43 gruppi di prodotti 102 classi di prodotti 233 sottoclassi di prodotti 322 segmento di consumo microdati da rilevazione centralizzata microdati da rilevazione territoriale 597 posizioni rappresentative 1476 prodotti 13
14
15 Aspetti generali e tecnica d indagine La rilevazione territoriale in Italia l impianto territoriale della rilevazione dei prezzi al consumo segue un disegno di campionamento (dato un paniere di prodotti identificato dall Istat) a tre stadi di selezione le unità ai diversi stadi di campionamento þ comuni þ punti vendita þ referenze (marca, varietà e quantità) i numeri del comuni capoluoghi di provincia (copertura territoriale 83,5%) punti vendita abitazioni (per la rilevazione degli affitti) quotazioni di prezzo rilevate ogni mese quotazioni di prezzo rilevate ogni mese nel territorio quotazioni di prezzo rilevate ogni mese centralmente
16 Aspetti generali e tecnica d indagine In occasione del ribasamento annuale dell indice dei prezzi al consumo l Istat comunica agli uffici comunali di statistica l elenco dei prodotti da rilevare, corredato da una scheda descrittiva. Gli UCS sulla base delle norme definite dall Istat mettono a punto il piano di campionamento dei punti vendita. All interno dei punti vendita selezionati nel piano locale di rilevazione e tenendo presente l elenco dei prodotti e descrizioni fornite dall Istat devono poi individuare, sempre sulla base delle norme definite dall Istat e in collegamento con i rilevatori, la referenza più venduta, cioè la combinazione di marca, varietà di prodotto e quantità, che sulla base dei dati di vendita dell esercizio commerciale, risulti la più venduta per quel determinato prodotto. Per ciascun prodotto, in ogni capoluogo, vengono raccolte le quotazione di prezzo, il cui numero varia in funzione della variabilità di prezzo del prodotto, della sua importa, delle caratteristiche della rete distributiva e delle abitudini di spesa dei consumatori.
17 Aspetti generali e tecnica d indagine La rilevazione si effettua sistematicamente presso i punti vendita del commercio al dettaglio (negozi, mercati al dettaglio, banchi fissi, supermercati, ipermercati) o presso artigiani, liberi professionisti Il piano di campionamento dei punti vendita è un operazione particolarmente delicata e complessa che viene effettuata dall UCS sulla base delle informazioni desumibili dal censimento, dai piani commerciali, dalle anagrafi delle imprese e da eventuali fonti disponibili. Inoltre bisogna tenere conto di un adeguata distribuzione degli esercizi nei vari quartieri, con particolare riguardo alle zone più densamente popolate e far riferimento ai negozi maggiormente frequentati dai consumatori. Inoltre bisogna tener conto delle vendite registrate nella distribuzione moderna e nella distribuzione tradizionale. Ad esempio, se risulta che la quota di mercato del settore della distribuzione moderna ammonta al 40% e quella tradizione al 60% si devono rilevare 10 quotazione per un prodotto (es. olio di semi), 4 quotazione dovranno essere raccolte presso supermercati, ipermercati, hard discount e 6 quotazione presso negozi di tipo tradizionale
18 Il paniere dei beni e dei servizi è l insieme dei beni e servizi dei quali viene misurata mensilmente la dinamica dei prezzi al consumo paniere della spesa rappresentativo dei prodotti prevalentemente acquistati dal complesso delle famiglie italiane
19 Il paniere dei beni e dei servizi Codice Posizione rappresentativa Descrizione Frequenza di rilevazione Codice unità di misura Unità di misura Quantità di riferimento 1011 Caffé decaffeinato Non solubile, macinato, pacchetto o barattolo 1012 Caffé tostato Non solubile, macinato, pacchetto o barattolo mensile 1 grammi 1000 mensile 1 grammi Tè In filtri mensile 1 grammi Pepe nero In grani o macinato mensile 1 grammi 100 posizioni rappresentative semplici o prodotti
20 Il paniere dei beni e dei servizi Codice Posizione rappresen tativa Codice prodotto Prodotto Descrizione Frequen za di rilevazio ne Codice unità di misura Unità di misu ra Quanti tà di riferim ento 7610 Retta asilo nido Retta asilo nido comunale Importo retta mensile, frequenza intera giornata, pasti inclusi. Rilevare tutte le informazioni necessarie per il calcolo (inviare documentazione) mensile 5 unità Retta asilo nido Retta asilo nido privato Importo retta mensile della fascia oraria più frequentata. Inclusa iscrizione. Pasti inclusi mensile 5 unità 1 posizione rappresentativa composita prodotto
21 Il paniere dei beni e dei servizi La metodologia di rilevazione la tecnica di rilevazione raccolta diretta condotta da rilevatori esperti presso i punti vendita mediante compilazione di questionario di indagine cartaceo o elettronico (con pc portatile) le variabili oggetto di rilevazione ü prezzo ü quantità ü marca üvarietà la frequenza di rilevazione Ø bimensile Ø mensile
22 Il paniere dei beni e dei servizi Il concetto di referenza le caratteristiche che identificano univocamente la referenza marca varietà quantità unità di rilevazione
23 Il paniere dei beni e dei servizi Il concetto di referenza ü la varietà: è l ulteriore descrizione necessaria al rilevatore ad identificare correttamente il prodotto elementare. Nel caso dell ortofrutta si tratta di vera e propria varietà naturale (mele golden, delicious, annurche); in altri casi di caratteristiche tecniche (i modelli di lavatrici); in altri casi di specifiche ulteriori rispetto alla descrizione Istat; ü la marca: è data dalla denominazione del produttore. La necessità di diversificare la selezione sul territorio in termini di marche (integrazione del criterio del più venduto); ü la quantità rilevata: è la quantità standard (package) con la quale il prodotto viene presentato sul mercato.
24 Calendario della rilevazione L attività di rilevazione ha periodicità mensile e va effettuata dal giorno 1 al giorno 21 del mese Nell arco di questo periodo, a seconda della specifica frequenza di rilevazione di ogni prodotto, il calendario di rilevazione è: Prodotti bimensili ü ü ü Ortofrutta Prodotti ittici Combustibili per autotrazione e riscaldamento 1 e 10 giorno lavorativo del mese di riferimento(**) ü ü ü Prodotti mensili Altri alimentari freschi, alimentari lavorati, beni non durevoli, semi durevoli, durevoli, servizi, canoni di affitto e oneri accessori Tariffe (gas, acqua, trasporti, etc.) Giornale quotidiano Dal giorno 1 al giorno 21 del mese di riferimento(***) In vigore al 15 del mese di riferimento(**) Giorni dal 9 al 15 del mese di riferimento (prezzo medio settimanale)
25 Diffusione dei dati
26 Diffusione dei dati
27 Diffusione dei dati
28 estata Grazie dell attenzione
Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su scala nazionale.
Statistiche flash Settore Sistema Informativo di supporto alle decisioni. Ufficio Regionale di Statistica 14 Aprile 2016 Indice dei prezzi al consumo in Italia e in Toscana a marzo 2016. I confronti su
DettagliAnnuario Statistico della Sardegna
Annuario Statistico della Sardegna PREZZI Indici dei prezzi al consumo Gli indici dei prezzi al consumo misurano le variazioni nel tempo dei prezzi che si formano nelle transazioni relative a beni e servizi
DettagliINDICE del CAPITOLO TABELLE GRAFICI GLOSSARIO. Capitolo 4 - Prezzi Annuario Statistico 2012
L'inflazione a Udine (misurata dal NIC, ovvero l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività) per il 2012 è, in media d'anno, di +3,3%; il dato è in crescita rispetto al 2011 (+2,7%) e di poco
DettagliUna lettura integrata delle indagini congiunturali sull industria e sui servizi
Una lettura integrata delle indagini congiunturali sull industria e sui servizi Il commercio al dettaglio: un indicatore di volume A. R. Giorgi, V. Ioannoni 25 giugno 2015 Argomenti trattati nella presentazione
DettagliSerie Storiche Trasformazioni e Aggiustamenti
Serie Storiche Trasformazioni e Aggiustamenti Per facilitare l interpretazione dei dati, si ricorre spesso a trasformazione della serie originale. I principali tipi di aggiustamenti che consideriamo sono:.
DettagliRilevazione dei prezzi al consumo
Dipartimento per la Produzione statistica e il Coordinamento tecnico scientifico Direzione centrale delle Statistiche strutturali sulle imprese, agricoltura, commercio con l'estero e prezzi al consumo
DettagliEconomia Politica. Grazia Graziosi DEAMS
Economia Politica Grazia Graziosi DEAMS Macroeconomia: un quadro generale Macroeconomia versus microeconomia La microeconomia studia il comportamento degli individui e delle imprese nei singoli mercati:
DettagliInflazione. L indice dei prezzi al consumo ci consente quindi di introdurre anche il concetto di inflazione:
Il potere di acquisto cambia nel tempo. Un euro oggi ha un potere di acquisto diverso da quello che aveva 5 anni fa e diverso da quello che avrà fra 20 anni. Come possiamo misurare queste variazioni? L
DettagliPREZZI AL CONSUMO DEL COMUNE DI MACERATA ANNO 2012 (dati riferiti al 2011)
PREZZI AL CONSUMO DEL COMUNE DI MACERATA ANNO 2012 (dati riferiti al 2011) 1 GRUPPO DI LAVORO Ufficio Statistica del Comune di Macerata Dott. Michele d Alfonso, con funzioni di coordinamento e supervisione
DettagliPREZZI AL CONSUMO. Gennaio 2012. Dati provvisori. 3 febbraio 2012
3 febbraio 2012 Gennaio 2012 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di gennaio, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), comprensivo dei
DettagliLezione 18 1. Introduzione
Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali
DettagliNumeri indice dei prezzi al consumo
1 DEFINIZIONE DEL PANIERE I Numeri Indice normalmente costruiti ed utilizzati in Italia sono NI sintetici o complessi, in quanto derivano dalla sintesi dei diversi indici elementari relativi ai singoli
DettagliFonte: elaborazione Unioncamere Lombardia su dati ASIA Istat. Tabella 2: Imprese per attività economica Lombardia
IL SISTEMA PRODUTTIVO LOMBARDO NEL 2006 SECONDO IL REGISTRO STATISTICO ASIA (giugno 2009) Secondo il registro statistico delle imprese attive e delle loro unità locali (ASIA Imprese e Unità locali) sono
DettagliCOME SI RILEVANO I PREZZI AL CONSUMO Anno 2009 INDICE
Settembre 2009 COME SI RILEVANO I PREZZI AL CONSUMO Anno 2009 INDICE 1. Gli indici dei prezzi al consumo..pag. 4 1.1 Le caratteristiche degli indici..pag. 4 1.2 L individuazione dei prodotti da rilevare.....pag.
DettagliINDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI
INDAGINE SUI COSTI DELLE POLIZZE ABBINATE A FINANZIAMENTI (PPI PAYMENT PROTECTION INSURANCE) PRIMI RISULTATI MAGGIO 2016 1 Indice 1. Introduzione e sintesi 2. La dimensione del mercato PPI 2.1. Numero
DettagliMonitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro
ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione
DettagliI numeri indici dei prezzi al consumo
I numeri indici dei prezzi al consumo L'inflazione è un processo di aumento continuo e generalizzato del livello generale dei prezzi dell'insieme dei beni e servizi destinati al consumo delle famiglie.
DettagliCapitolo 4 - Prezzi Annuario Statistico 2011
L'inflazione a Udine (misurata dal NIC, ovvero l'indice dei prezzi al consumo per l'intera collettività) per il 2011 è, in media d'anno, di +2,7%; il dato è in crescita rispetto al 2010 (+1,8%), ma si
DettagliDECISIONE DELLA COMMISSIONE
9.6.2007 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 148/11 DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 7 giugno 2007 che modifica la direttiva 90/377/CEE del Consiglio concernente una procedura comunitaria sulla trasparenza
DettagliRegione Piemonte - Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro POR FSE Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione 2007-2013
Regione Piemonte - Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro POR FSE Ob. 2 Competitività Regionale e Occupazione 2007-2013 Direzione Istruzione, Formazione Professionale e Lavoro Applicazione
DettagliCome archiviare i dati per le scienze sociali
Come archiviare i dati per le scienze sociali ADPSS-SOCIODATA Archivio Dati e Programmi per le Scienze Sociali www.sociologiadip.unimib.it/sociodata E-mail: adpss.sociologia@unimib.it Tel.: 02 64487513
DettagliAnno 2016 GLI INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO Aggiornamenti del paniere, della struttura di ponderazione e dell indagine
3 febbraio 2016 Anno 2016 GLI INDICI DEI PREZZI AL CONSUMO Aggiornamenti del paniere, della struttura di ponderazione e dell indagine Come ogni anno, l Istat rivede l elenco dei prodotti che compongono
DettagliRILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA. Nota metodologica
RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL USURA Nota metodologica La legge 7 marzo 1996, n. 108, volta a contrastare il fenomeno dell usura, prevede che siano resi
DettagliCATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua) oltre 50.
A LLEGATO A RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento
DettagliCOMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1
10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un
DettagliUD 6.2. Misurare il costo della vita
UD 6.2. Misurare il costo della vita Inquadramento generale Tutti sappiamo, dalla nostra esperienza quotidiana, che il livello generale dei prezzi tende ad aumentare nel tempo. Dato che il PIL è misurato
DettagliIL DIRETTORE DELL AGENZIA. In base alle attribuzioni conferitegli dalle norme riportate nel seguito del presente provvedimento, Dispone:
N. 2007/120811 Disposizioni in materia di individuazione dei criteri utili per la determinazione del valore normale dei fabbricati di cui all articolo 1, comma 307 della legge 27 dicembre 2006, n. 296
DettagliI vantaggi del nuovo sistema: qualità dell output e burden sulle imprese
Workshop Nuove informazioni statistiche per misurare la struttura e la performance delle imprese italiane I vantaggi del nuovo sistema: qualità dell output e burden sulle imprese Giampiero Siesto Viviana
DettagliIl prezzo di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza. con il coordinamento scientifico di:
Il prezzo di alcuni beni e servizi di largo consumo a Monza con il coordinamento scientifico di: La rilevazione 2 LA RILEVAZIONE DEI PREZZI Oggetto della rilevazione: Beni di largo consumo: prodotti alimentari
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA
STUDIO DI SETTORE TG48U ATTIVITÀ 52.72.0 RIPARAZIONE DI APPARECCHI ELETTRICI PER LA CASA Settembre 2006 PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore SG48U Riparazione di apparecchi elettrici per la casa
DettagliCOME SI RILEVANO I PREZZI AL CONSUMO Anno 2008 INDICE
Luglio 2008 COME SI RILEVANO I PREZZI AL CONSUMO Anno 2008 INDICE 1. Gli indici dei prezzi al consumo..pag. 4 1.1 Le caratteristice degli indici. pag. 4 1.2 L individuazione dei prodotti da rilevare..
DettagliMISURARE IL COSTO DELLA VITA. Harcourt Brace & Company
MISURARE IL COSTO DELLA VITA Indice dei prezzi al consumo L indice dei prezzi al consumo (IPC) è una misura del costo complessivo dei beni e dei servizi acquistati dal consumatore tipo. Viene utilizzato
Dettagli«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO
«FOCUS» ANIA: R.C. AUTO Numero 0 Ottobre 2003 STATISTICA TRIMESTRALE R.C. AUTO (Dati al 30 giugno 2003) EXECUTIVE SUMMARY. Con questo numero zero, il Servizio Statistiche e Studi Attuariali dell ANIA avvia
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE
REGOLAMENTO COMUNALE PER IL SERVIZIO DI TRASPORTO SOCIALE Art. 1 (Istituzione del servizio) Il Comune di Fossalto promuove il benessere dei propri cittadini, con il fine di inserire ed integrare socialmente
DettagliMisurare il costo della vita
Misurare il costo della vita Testo di studio raccomandato: Mankiw, Principi di Economia, 3 ed., 2004, Zanichelli Capitolo 24 Come misurare il costo della vita L inflazione misura l aumento percentuale
DettagliIL NUOVO SISTEMA DI PRODUZIONE DELLE STATISTICHE SUGLI SCAMBI CON L ESTERO DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA
IL NUOVO SISTEMA DI PRODUZIONE DELLE STATISTICHE SUGLI SCAMBI CON L ESTERO DI GAS NATURALE ED ENERGIA ELETTRICA Quadro generale I manuali internazionali ed i regolamenti statistici comunitari individuano
DettagliElettricità: la bolletta trasparente
Elettricità: la bolletta trasparente Con la bolletta dell energia elettrica, famiglie e piccoli consumatori serviti in maggior tutela 1 (pagano sostanzialmente per quattro principali voci di spesa. In
DettagliComune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA
Comune di Figline Valdarno (Provincia di Firenze) REGOLAMENTO PER IL SERVIZIO DI RISTORAZIONE SCOLASTICA Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n. 46 del 13.4.2010 ART. 1 FINALITA 1. Il servizio
DettagliCOME SI RILEVANO I PREZZI AL CONSUMO
Maggio 2006 COME SI RILEVANO I PREZZI AL CONSUMO INDICE 1. Gli indici dei prezzi al consumo.... pag. 3 1.1 Le caratteristiche degli indici.... pag. 3 1.2 L individuazione dei prodotti da rilevare.... pag.
DettagliCATEGORIE DI OPERAZIONI CLASSI DI IMPORTO TASSI MEDI TASSI SOGLIA in unità di euro (su base annua) (su base annua)
RILEVAZIONE DEI TASSI DI INTERESSE EFFETTIVI GLOBALI MEDI AI FINI DELLA LEGGE SULL'USURA (*) MEDIE ARITMETICHE DEI TASSI SULLE SINGOLE OPERAZIONI DELLE BANCHE E DEGLI INTERMEDIARI FINANZIARI NON BANCARI,
DettagliCOMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone
COMUNE DI SAN VITO AL TAGLIAMENTO Provincia di Pordenone Codice fiscale 80003930932 Partita IVA 00242130938 PIAZZA DEL POPOLO N.38 TEL.0434/842926 FAX 0434/842971 www.comune.san-vito-al-tagliamento.pn.it
DettagliUniversità degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Dipartimento di Economia e Giurisprudenza ECONOMIA AZIENDALE. Anno Accademico 2014-2015
Università degli Studi di Cassino e del Lazio meridionale Dipartimento di Economia e Giurisprudenza ECONOMIA AZIENDALE Anno Accademico 2014-2015 Parte speciale: la logica e il sistema delle rilevazioni
DettagliIMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI: MACCHINARI-IMPIANTI 200.000,00 AUTOVETTURE 50.
Una Società a Responsabilità Limitata con attività commerciale presenta il seguente: BILANCIO DI VERIFICA AL 31 DICEMBRE 2005 ATTIVITA' IMMOBILIZZAZIONI IMMATERIALI AVVIAMENTO 100.000,00 IMMOBILIZZAZIONI
DettagliIndagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza. ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org +39 0523 606731
Indagine sulla mobilità privata per acquisti delle famiglie a Piacenza ESTRATTO Piacenza@fondazioneitl.org Premessa L indagine sulla mobilità per acquisti delle famiglie di Piacenza è stata curata dalla
DettagliLA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI
MINISTERO DELL ISTRUZIONE DELL UNIVERSITA E DELLA RICERCA LA PRIMA INDAGINE SULLE SPESE DELLE FAMIGLIE PER L ISTRUZIONE E LA FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNO 2002 SINTESI Nel corso del 2002 si è svolta la
DettagliIndice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività
4 gennaio 2012 Dicembre 2011 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di dicembre, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), comprensivo
DettagliMETODOLOGIA PER IL CALCOLO DELL INDICATORE SINTETICO DI COSTO PER I CONTI CORRENTI
Allegato 5A METODOLOGIA PER IL CALCOLO DELL INDICATORE SINTETICO DI COSTO PER I CONTI CORRENTI 1. Premessa L ISC comprende tutte le spese e le commissioni che sarebbero addebitate al cliente nel corso
DettagliLa misurazione e la previsione della domanda
La misurazione e la previsione della domanda Le domande fondamentali Quali sono i principi che sottendono alla misurazione e alla previsione della domanda? Come si può stimare la domanda attuale? Come
DettagliPolitiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi
Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera
Dettagli- rilevazione al 1 aprile 2012 -
I MERCURIALI DELL ENERGIA I prezzi del gas naturale praticati alle imprese lucane - rilevazione al 1 aprile 2012 - Primo numero del mercuriale del gas naturale Con il secondo trimestre entra a regime anche
DettagliUN Po DI TEORIA. Daniela fantozzi fantozzi@istat.it. 18/04/2009 Esercitazione 1 Economia Politica - Terracina
UN Po DI TEORIA Daniela fantozzi fantozzi@istat.it 1 Il Prodotto interno lordo (PIL) misura la produzione finale di beni e servizi, prodotta nell anno su un determinato territorio Il PIL è definito ai
DettagliCos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo
Cos è l ISC (Indicatore Sintetico del Conto Corrente) e cosa sono i Profili tipo d utilizzo Come dice il nome, l ISC è un indicatore che riassume in un unica cifra il costo indicativo annuo di un conto
DettagliMarzo 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori
31 marzo 2015 Marzo 2015 PREZZI AL CONSUMO Dati provvisori Nel mese di marzo 2015, secondo le stime preliminari, l indice nazionale dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC), al lordo dei tabacchi,
DettagliSTUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.4 ATTIVITÀ 52.25.0 ATTIVITÀ 52.27.4 SUPERMERCATI DISCOUNT DI ALIMENTARI
STUDIO DI SETTORE UM01U ATTIVITÀ 52.11.2 SUPERMERCATI ATTIVITÀ 52.11.3 DISCOUNT DI ALIMENTARI ATTIVITÀ 52.11.4 MINIMERCATI ED ALTRI ESERCIZI NON SPECIALIZZATI DI ALIMENTI VARI ATTIVITÀ 52.25.0 COMMERCIO
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
9 gennaio 2014 III trimestre 2013 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Nel terzo trimestre del 2013 il reddito disponibile delle famiglie conmatrici in valori correnti è aumentato
DettagliSezione 6 Prezzi al consumo
Sezione 6 Prezzi al consumo Prossimo aggiornamento: marzo 2012 Numeri indice dei prezzi al consumo per l intera collettività (NIC) ISTAT Rilevazione mensile dei prezzi al consumo novembre 2011 gennaio
DettagliFigura 3.22 - Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica. Figura 3.23 - Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica
Figura 3.22 Evoluzione dei consumi totali di energia elettrica Figura 3.23 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica 67 Figura 3.24 Ripartizione dei consumi totali di energia elettrica (dati
DettagliLE RICERCHE DI MERCATO
LE RICERCHE DI MERCATO IL MARKETING: UNA DEFINIZIONE STUDIO DELLE NORME DI COMPORTAMENTO DI UNA AZIENDA CON RIGUARDO ALLA PROGRAMMAZIONE, REALIZZAZIONE E CONTROLLO DELLE ATTIVITA DI SCAMBIO. QUESTE NORME
DettagliPunto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria
Punto 3 all Ordine del Giorno dell Assemblea Ordinaria Autorizzazione all acquisto e alla disposizione di azioni proprie. Delibere inerenti e conseguenti. 863 Relazione del Consiglio di Gestione sul punto
DettagliREGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 489/2012 DELLA COMMISSIONE
9.6.2012 Gazzetta ufficiale dell Unione europea L 150/71 REGOLAMENTO DI ESECUZIONE (UE) N. 489/2012 DELLA COMMISSIONE dell 8 giugno 2012 recante norme d esecuzione ai fini dell applicazione dell articolo
DettagliCon riferimento ai ricavi prodotti dalla gestione del complesso natatorio, si sono ipotizzate le seguenti voci:
Relazione al piano economico e finanziario PISCINA di MACERATA Il piano economico e finanziario (di seguito PEF) è rappresentato dal prospetto dei flussi di cassa di massima generati dall investimento
DettagliASILI NIDO E MENSE SCOLASTICHE ANALISI A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI DELLA UIL SULLE CITTA CAPOLUOGO DI REGIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016
ASILI NIDO E SCOLASTICHE ANALISI A CURA DEL SERVIZIO POLITICHE TERRITORIALI DELLA UIL SULLE CITTA CAPOLUOGO DI REGIONE ANNO SCOLASTICO 2015-2016 LE RETTE PER GLI ASILI NIDO E PER LE SCOLASTICHE COSTANO
DettagliDocumento non definitivo
STUDIO DI SETTORE VK20U ATTIVITÀ 86.90.30 ATTIVITÀ SVOLTA DA PSICOLOGI Febbraio 2011 Documento non definitivo PREMESSA L evoluzione dello Studio di Settore UK20U Attività professionale svolta da psicologi,
DettagliSistema Statistico Nazionale COMUNE DI VICENZA Ufficio Statistica
VICENZA, 9 giugno 2011 OGGETTO: Rilevazione dei prezzi al consumo del mese di MAGGIO 2011. Nel settore dei beni alimentari, risultano in aumento il pane da toast e la merenda preconfezionata, la crema
DettagliAllarme prezzi e Osservatori: l esperienza della Provincia di Rovigo
Allarme prezzi e Osservatori: l esperienza della Provincia di Rovigo Cinzia Viale Ufficio Statistica della Provincia di Rovigo L Osservatorio Provinciale dei prezzi in Polesine, costituito nell ottobre
DettagliREGIONE LOMBARDIA. DELIBERAZIONE N X / 710 Seduta del 20/09/2013
REGIONE LOMBARDIA DELIBERAZIONE N X / 710 Seduta del 20/09/2013 DETERMINAZIONI IN MERITO ALLA DISCIPLINA DEL SERVIZIO TAXI NEL BACINO AEROPORTUALE LOMBARDO. MODIFICHE E INTEGRAZIONI ALL'ALLEGATO A) DELLA
DettagliIl canale on-line di Coop La spesa che non pesa
Il canale on-line di Coop La spesa che non pesa Bologna 19 Febbraio 2003 1 Il mercato Internet Il numero totale degli utenti varia a seconda delle fonti ma è stimabile intorno a 9/10 milioni di persone.
DettagliNiente come fare un film costringe a guardare le cose. Lo sguardo di un letterato su un paesaggio, campestre o urbano, può escludere un'infinità di cose, ritagliando dal loro insieme solo quelle che emozionano
DettagliCOME E CAMBIATA LA SPESA DELLE FAMIGLIE
GLI EFFETTI DELLA CRISI: EROSIONE DEL CETO MEDIO E CRESCITA DELLA POVERTA COLLOCAZIONE SOCIALE DELLE FAMIGLIE IN BASE AL REDDITO, AI COMPORTAMENTI DI CONSUMO E AGLI STILI DI VITA COME E CAMBIATA LA SPESA
DettagliLa tariffa pro capite
La tariffa pro capite Il Piano di Tutela delle Acque della Regione Emilia-Romagna indica tra le misure per il conseguimento del risparmio idrico nel settore civile l adozione da parte delle Agenzie di
DettagliUS SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000.
Recensione US SECURITY AND EXCHANGE COMMISSION, Division of Investment Management, Report on Mutual Fund Fees and Expenses, December 2000. Si tratta di un rapporto sui fondi statunitensi riferito al periodo
DettagliIl disagio economico delle famiglie
delle famiglie Cristina Freguja Dirigente Servizio Condizioni economiche delle famiglie Cagliari, 17 settembre 2010 Gli indicatori di deprivazione materiale L indagine reddito e condizioni di vita EU-SILC
DettagliIL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO
IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO 121 122 C. IL DISEGNO DI VALUTAZIONE ADOTTATO C.1. Il processo di valutazione sulla prima annualità del Piano di Zona 2011-2015 I Gruppi Operativi di Area (Tavoli Tematici)
Dettagli1. Oggetto e struttura del disegno di legge
Delega al Governo per l attuazione dell articolo 117, secondo comma, lettera p) della Costituzione, per l istituzione delle Città metropolitane e per l ordinamento di Roma Capitale della Repubblica. Disposizioni
DettagliGli indici dei prezzi al consumo per l anno 2006: aggiornamento del paniere e della ponderazione
1 febbraio 2006 Gli indici dei prezzi al consumo per l anno 2006: aggiornamento del paniere e della ponderazione L Istat presenta oggi le principali novità sulla rilevazione dei prezzi al consumo per l
DettagliLe previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione
ENERGIA Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore dell energia; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto
DettagliIAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari
IAS 40 - OIC 16: Investimenti immobiliari Roma, marzo/maggio 2015 Finalità e ambito di applicazione Un investimento immobiliare è una proprietà immobiliare posseduta per: Percepire canoni d affitto Ottenere
DettagliCONTENUTO DELL OFFERTA TECNICA E CRITERI DI VALUTAZIONE
ALLEGATO 2 CONTENUTO DELL OFFERTA TECNICA E CRITERI DI VALUTAZIONE La Società dovrà fornire nell offerta tecnica le informazioni di seguito precisate utilizzando la scheda di offerta tecnica di cui all
DettagliSCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento
SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle
DettagliMISURAZIONE ONERI AMMINISTRATIVI. Stime per l area Fisco
Dipartimento della Funzione Pubblica Agenzia delle Entrate MISURAZIONE ONERI AMMINISTRATIVI Stime per l area Fisco Marzo 2008 / Marzo 2009 Roma, 12 ottobre 2010 SEMPLIFICAZIONE E COMPETITIVITÁ: IL TAGLIA
DettagliPROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE
PROGRAMMAZIONE E GESTIONE DI UN PROGETTO DI SERVIZIO SOCIALE A.S. Dott.ssa Carmen Prizzon Il progetto Operazione complessa unica e di durata limitata rivolta a produrre un risultato specifico attraverso
DettagliAssessorato alla Pubblica Istruzione info@unionecomunidelrubicone.fc.it
Unione dei Comuni del Rubicone Servizi Educativi per l'infanzia CONCESSIONE DEI SERVIZI CENTRI RICREATIVI ESTIVI E SERVIZIO DI REFEZIONE PIANO ECONOMICO FINANZIARIO PERIODO DAL 1 LUGLIO AL 31 AGOSTO ANNI
DettagliMetodologia. 5 rapporto sull energia
2 Metodologia 5 rapporto sull energia 23 2.1 Usi finali e consumi finali Per l aggiornamento del bilancio energetico provinciale al 2005 si è adottata la stessa metodologia utilizzata per il Quarto Rapporto
DettagliDati e informazioni su ricchezza e povertà delle famiglie straniere in Italia nel 2008. Agosto 2011
STUDI E RICERCHE SULL ECONOMIA DELL IMMIGRAZIONE Redditi, consumi e risparmi delle a confronto con le Dati e informazioni su ricchezza e povertà delle in Italia nel 2008 Agosto 2011 1 CONSIDERAZIONI E
DettagliLA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020. Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014
LA PROGRAMMAZIONE COMUNITARIA 2014-2020 Riccardo Banfi Milano - 10 settembre 2014 Programma Definizioni Ammissibilità della spesa Opzioni di semplificazione dei costi Sistemi di controllo Definizioni (1)
DettagliCOMMERCIO AL DETTAGLIO
22 Luglio 2015 Maggio 2015 COMMERCIO AL DETTAGLIO A maggio 2015 l indice destagionalizzato del valore delle vendite al dettaglio (valore corrente che incorpora la dinamica sia delle quantità sia dei prezzi)
DettagliLinee Guida per la Rendicontazione dei Progetti
Linee Guida per la Rendicontazione dei Progetti Premessa Al fine di garantire la maggior trasparenza possibile da parte delle Organizzazioni nonprofit nei confronti dei Sostenitori, Terzo Valore richiede
DettagliTARIFFE PUBBLICHE: IN ITALIA RINCARI TRA I PIU ELEVATI D EUROPA
TARIFFE PUBBLICHE: IN ITALIA RINCARI TRA I PIU ELEVATI D EUROPA Nell ultimo anno boom dei rifiuti: con l introduzione della Tari abbiamo pagato il 12,2 per cento in più. Luce, gas e trasporti sono le voci
DettagliSTUDIO DI SETTORE TG40U ATTIVITÀ 70.20.0 VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE IMMOBILIARE COMPRAVENDITA DI BENI IMMOBILI LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI
STUDIO DI SETTORE TG40U ATTIVITÀ 70.11.0 VALORIZZAZIONE E PROMOZIONE IMMOBILIARE ATTIVITÀ 70.12.0 COMPRAVENDITA DI BENI IMMOBILI ATTIVITÀ 70.20.0 LOCAZIONE DI BENI IMMOBILI Settembre 2006 PREMESSA L evoluzione
DettagliPrincipi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 1 PIL e inflazione Soluzioni
Principi di Economia - Macroeconomia Esercitazione 1 PIL e inflazione Soluzioni Daria Vigani Maggio 2014 1 Si consideri un sistema economico che produce solo pane ed è costituito da 3 imprese: una agricola,
DettagliAccesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera
Accesso alla banca dati dell inventario delle emissioni in atmosfera Regione Liguria Dipartimento Ambiente Patrizia Costi Settore aria clima e ciclo integrato dei rifiuti INDICE Accesso alle informazioni
DettagliART. 10 Processo di distribuzione della stampa
ART. 10 Processo di distribuzione della stampa Il processo di distribuzione della stampa coinvolge tutti i soggetti della filiera con ruoli e compiti diversi ma finalizzati al raggiungimento di un obiettivo
DettagliREDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ
9 aprile 2013 IV trimestre 2012 REDDITO E RISPARMIO DELLE FAMIGLIE E PROFITTI DELLE SOCIETÀ Con la pubblicazione dei dati del quarto trimestre del 2012, l Istat diffonde le serie storiche coerenti con
DettagliLeasing secondo lo IAS 17
Leasing secondo lo IAS 17 Leasing: Ias 17 Lo Ias 17 prevede modalità diverse di rappresentazione contabile a seconda si tratti di leasing finanziario o di leasing operativo. Il leasing è un contratto per
DettagliIl Censimento permanente: la produzione di dati censuari attraverso l uso integrato di indagini campionarie e dati di fonte amministrativa.
Riunione presso la Provincia Il Censimento permanente: la produzione di dati censuari attraverso l uso integrato di indagini campionarie e dati di fonte amministrativa. Aspetti organizzativi. F.Crescenzi,
DettagliCategorie dei fondi assicurativi polizze unit-linked
Categorie dei fondi assicurativi polizze unit-linked FEBBRAIO 2005 INDICE PREMESSA pag. 3 1. DEFINIZIONE DELLE CATEGORIE pag. 4 1.1 Macro-categorie pag. 4 1.2 Fondi azionari pag. 5 1.3 Fondi bilanciati
DettagliAllegato parte integrante Allegato A
Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI
DettagliISTAT Servizio prezzi
ISTAT Servizio prezzi Gli indici dei prezzi al consumo: aspetti relativi al sistema dei pesi e alla costruzione del paniere La determinazione del paniere dei prodotti e la metodologia di costruzione dei
DettagliINCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI
INCHIESTA CONGIUNTURALE SUI SERVIZI RISULTATI GENERALI Nel settore dei Servizi, come noto, sono presenti realtà produttive molto varie e tra loro non omogenee. Il settore ha dato nel complesso segni di
Dettagli