INRES Istituto Nazionale Consulenza, Progettazione, Ingegneria IMPIANTI MECCANICI CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO

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1 Consulenza, Progettazione, Ingegneria Sesto Fiorentino Via Tevere 60 Telefono (055) Fax (055) CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO Rev. 20/06/2012 IPERMERCATO COLLEGNO RELAZIONE TECNICA DESCRIZIONE DELLE OPERE

2 INDICE DATI TECNICI DI PROGETTO 3 DESCRIZIONE DELLE OPERE NORMATIVA DI RIFERIMENTO 10 DESCRIZIONE DELLE OPERE 12 IMPIANTI ZONA IPERMERCATO COOP CENTRALE FRIGORIFERA E LOCALE POMPE 14 IMPIANTO CONDIZIONAMENTO ZONA VENDITA 15 IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO LAVORAZIONI 18 IMPIANTI CONDIZIONAMENTO ZONA CUCINA 21 IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO UFFICI 24 IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO LOCALE FUMATORI 26 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO PER RISERVE 28 IMPIANTO DI RISCALDAMENTO SERVIZI IGIENICI E LOCALI DI SERVIZIO 29 IMPIANTO DI RAFFRESCAMENTO LOCALI TECNICI 29 IMPIANTO DI ESTRAZIONE ARIA ZONA SCARICO MERCI 29 IMPIANTO DI ESTRAZIONE FUMI INCENDIO 29 PRODUZIONE E DISTRIBUZIONE ARIA COMPRESSA ZONA COOP 30 IMPIANTO IDRICO-SANITARIO 30 QUADRI E LINEE ELETTRICHE 32 SISTEMI DIGITALI CENTRALIZZATI - REGOLAZIONE AUTOMATICA 39 IMPIANTI ANTINCENDIO 55 IMPIANTO IDRANTI 56 RETE DI DISTRIBUZIONE IMPIANTO SPRINKLER 57 IMPIANTI ZONE CONDOMINIALI SALA SOCI 58 IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO AREA SOCI COOP 58 IMPIANTO IDRICO SANITARIO SALA SOCI 60 IMPIANTI ANTINCENDIO SALA SOCI- 61 RETE DI DISTRIBUZIONE IMPIANTO SPRINKLER 61 QUADRI E LINEE ELETTRICHE SALA SOCI 62 SISTEMI DIGITALI - REGOLAZIONE AUTOMATICA SALA SOCI 64 RISTOCOOP 70 IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO AREA RISTOCOOP 70 IMPIANTO IDRICO SANITARIO RISTOCOOP 72 IMPIANTI ANTINCENDIO RISTOCOOP- 72 RETE DI DISTRIBUZIONE IMPIANTO SPRINKLER 73 QUADRI E LINEE ELETTRICHE RISTOCOOP 74 SISTEMI DIGITALI - REGOLAZIONE AUTOMATICA RISTOCOOP 76 ATTIVITA SOCIALI 82 IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO AREA ATTIVITA SOCIALI 82 IMPIANTO IDRICO SANITARIO ATTIVITA SOCIALI 82 IMPIANTI ANTINCENDIO ATTIVITA SOCIALI- 83 RETE DI DISTRIBUZIONE IMPIANTO SPRINKLER 84 QUADRI E LINEE ELETTRICHE ATTIVITA SOCIALI 84 SISTEMI DIGITALI - REGOLAZIONE AUTOMATICA ATTIVITA SOCIALI 85 Consulenza, Progettazione, Ingegneria Pag. 2

3 DATI TECNICI DI PROGETTO

4 INTRODUZIONE RESPONSABILITA' DELL'APPALTATORE E' responsabilità dell'appaltatore l'elaborazione dei calcoli tendenti al dimensionamento degli impianti in oggetto e l'esecuzione del progetto esecutivo relativo. A questo scopo si riportano qui di seguito i dati e le informazioni più significative che devono essere assunti come riferimento nello sviluppo del progetto. Non sarà ammesso dare avvio ai lavori senza l'approvazione scritta del suddetto progetto da parte della Committente. Ove questa abbia da chiedere modifiche o integrazioni al progetto proposto, queste dovranno essere sviluppate a carico dell'offerente come oneri inclusi. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 4

5 CONDIZIONI TERMOIGROMETRICHE ESTERNE Per l'espletamento dei calcoli delle rientrate di calore e delle dispersioni dovranno essere prese a base le caratteristiche delle pareti e delle parti trasparenti definite con il Committente. Periodo invernale Nel calcolo delle dispersioni, eseguite nel rispetto della norma UNI e nella verifica termoigrometrica delle strutture opache dell edificio, secondo le prescrizioni della Legge n.10 del 9/1/91, aggiornata dal D.L.gs. 311/06. e norme U.N.I. correlate, per le condizioni esterne invernali sono stati assunti rispettivamente i seguenti valori: - Temperatura a bulbo secco : -8 C - Umidita' relativa corrispondente : 90% Periodo estivo Nel calcolo dei carichi estivi, eseguito con il metodo CARRIER, per le condizioni esterne sono stati assunti i seguenti valori: - Temperatura a bulbo secco : 35 C - Umidita' relativa corrispondente 50% CONDIZIONI TERMOIGROMETRICHE INTERNE Per la temperatura ed umidita' relativa delle zone oggetto d intervento sono stati assunti rispettivamente i valori riportati di seguito: INVERNO ESTATE Area Coop T C U.R.% TC U.R.% LAVORAZIONI. Pasticceria (servito dalla catena del freddo). Carni (servito dalla catena del freddo). Pesce Ortofrutta Panetteria Cucina Salumi/Latticini VENDITA UFFICI, SALA relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 5

6 FUMATORI, SALA NON FUMATORI RISERVE SPOGLIATOI SERVIZI IGIENICI Aree zona condominiale SALA SOCI ATTIVITA SOCIALI RISTOCOOP Le tolleranze ammesse sui valori sopra esposti sono le seguenti: - Temperatura +/- 1 C - Umidita' relativa +/- 5 % ARIA ESTERNA DI RINNOVO Per il rinnovo di aria esterna sono stati assunti i seguenti valori di riferimento, tenendo comunque presente la possibilita' di dover ipotizzare eventuali valori superiori perche' imposti da Enti competenti : Area Coop ZONA VOL/AMB ORA MC/ORA PERSONA LAVORAZIONI. Pescheria - 39,6. Panetteria - 39,6. Ortofrutta - 39,6 Pasticceria - 39,6. Carni - 39,6. Salumi/Latticini - 39,6 Cucina portata aria rinnovo 6000 mc/h VENDITA min 25 RISERVE 0,5 (inf. naturale) UFFICI, SALA NON FUMATORI - 39,6 LOCALI RIUNIONE min. 36 SERVIZI (vedi impianti di estrazione, paragr. seguente) Per la sala FUMATORI sono previsti 1000mc/h di immissione aria esterna. Aree zona condominiale relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 6

7 ZONA VOL/AMB ORA MC/ORA PERSONA SALA SOCI -- 39,6 RISTOCOOP -- 41,4 ATTIVITA SOCIALI portata aria di rinnovo 1300 mc/h ESTRAZIONE FORZATA Salvo quanto espressamente descritto e prescritto nei singoli paragrafi della presente relazione, dovranno essere garantite le seguenti estrazioni forzate di aria (mediante impianti meccanici): Aree Coop ZONA VOL/AMB ORA MC/ORA Banco pesce mc/h Servizi igienici min. 8 Ortofrutta Pasticceria Panetteria Carni Salumi/latticini Cappe di cucina pari alla portata di immissione pari alla portata di immissione pari alla portata di immissione pari alla portata di immissione pari alla portata di immissione in funzione delle dimensioni delle cappe Per la Sala FUMATORI è prevista un estrazione aria pari a 108 mc/h per persona, per un totale di 1410 mc/h. Aree zona condominiale SALA SOCI ATTIVITA SOCIALI RISTOCOOP pari alla portata di immissione pari alla portata di immissione pari alla portata di immissione La Ditta dovra' inoltre provvedere ad interessarsi presso la Committente circa la presenza di altre estrazioni dovute alle lavorazioni presenti nell'edificio quali grill, etc., onde poter prevedere le apparecchiature necessarie ovvero l'aria esterna di bilanciamento sulla centrale di trattamento corrispondente. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 7

8 CARICHI INTERNI I carichi interni da prendere a base per il dimensionamento degli impianti sono riportati di seguito. Illuminazione I valori da prendere a base sono i seguenti: area vendita uffici Sala Soci Attività sociali Ristocoop 25 Watt/mq 20 Watt/mq 25 Watt/mq 25 Watt/mq 25 W/mq nella zona di servizio 60 W/mq nella zona al pubblico AFFOLLAMENTO L'affollamento previsto e' il seguente: Zona vendita: 1 persona/4 mq detraendo il 20% della superficie totale in quanto occupata dagli scaffali e dai banchi di vendita Zone lavorazioni: 1 persona/10 mq detrando la superficie occupata dalla celle Zona uffici: 1 persona/6 mq Sala riunioni: 1 persona/2 mq Sala Fumatori: 1 persona/0,7 mq Sala Soci Attività Sociali Ristocoop 96 persone 50 persone 180 persone Carichi elettrici. Dovranno essere considerati i seguenti carichi elettrici dissipati all'interno dei locali (oltre a quanto detto in precedenza): Ced zona SUPERMERCATO 4 KW Banchi frigoriferi zona IPERMERCATO. La dissipazione presunta dei banchi frigoriferi presenti nella zona vendita e' di circa 70 kw durante la stagione invernale e quella estiva. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 8

9 FLUIDI TERMOVETTORI L alimentazione degli impianti di riscaldamento e produzione acqua calda sanitaria zona Coop avverrà da rete condominiale di teleriscaldamento mediante due scambiatori di calore a piastre (esclusi dal presente appalto). Uno scambiatore di calore sarà dedicato per la produzione di acqua calda sanitaria durante l intero anno (circuito continuo), mentre il secondo scambiatore sarà a servizio dei circuiti di riscaldamento nel periodo invernale (circuito discontinuo). Il fluido termovettore in uscita dai due scambiatori avrà temperatura di 75 C. La temperatura prevista per i circuiti di riscaldamento zona Coop sarà compensata con la temperatura esterna con i seguenti valori limite: circuito radiatori: 65 C circuito batterie (caldo refrigerato): 55 C. Per l'impianto di raffreddamento estivo a servizio della zona Coop l'acqua sara' prodotta da due chiller a +6 C. Gli utilizzatori dovranno essere dimensionati con acqua refrigerata a 8 C in ingresso e + 13 C in uscita. Per l'alimentazione dell impianto di riscaldamento riserva sara' utilizzata acqua calda del circuito di recupero calore dalla catena del freddo, senza integrazioni, alle temperature di 31/26 C. Tutti gli utilizzatori dovranno essere dimensionati tenendo conto il basso valore della temperatura di mandata. L'alimentazione degli impianti di condizionamento delle zone condominiali oggetto dell appalto, ovvero Sala Soci, Attività sociali e Ristocoop, sara' derivata dagli impianti a servizio della Galleria, con temperature di 55/45 C in inverno e 8/13 C in estate. La tipologia distributiva della zona galleria sarà a quattro tubi, come evidenziato dagli elaborati grafici allegati. La distribuzione dei fluidi termovettori delle zone condominiali oggetto del presente appalto inizierà a valle dei conta calorie (escluso). FUNZIONAMENTO Il funzionamento sara' intermittente con fermate notturne e festive. Salvo diverse indicazioni, la messa a regime invernale dell'impianto dovra' essere completata in 2 ore e in tal senso quindi andra' calcolata la potenzialita' delle apparecchiature di produzione e distribuzione dei fluidi termovettori.a questo proposito si deve tener conto del fatto che la rete dovra' comunque rimanere in temperatura anche durante le ore notturne (vedi paragrafo sistema digitale di controllo). LIVELLI PRESSIONE SONORA Dovranno essere rigorosamente rispettate le prescrizioni indicate nella Legge quadro n 447 del 26/10/95, nel D.P. C.M. del 14/11/97, nella Norma UNI 5104 del gennaio 63 e successivi aggiornamenti. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 9

10 DESCRIZIONE DELLE OPERE NORMATIVA DI RIFERIMENTO Tutti gli impianti dovranno essere dati completi in ogni loro parte, con tutte le apparecchiature e tutti gli accessori prescritti dalle norme vigenti od occorrenti per il perfetto funzionamento, anche se non espressamente menzionati nei successivi articoli e/o elaborati di progetto. La Ditta installatrice sarà responsabile della rispondenza delle caratteristiche nominali delle apparecchiature installate. Nell esecuzione degli impianti la Ditta installatrice osserverà, per formale impegno, tutte le norme di legge e di regolamento vigenti, ed in particolare: il D.Lgs 81 del 09/04/08 Attuazione dell art. 1 della Legge 3 agosto 2007 n 123 in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro il D.P.R. n. 303/56 limitatamente all art. 64 il D.P.R. n. 661/96 Regolamento per attuazione della Direttiva 90/396/CEE concernente apparecchi a gas il D.Lgs 233/03 (Direttiva ATEX) Attuazione della Direttiva 1999/92/CE relativa alle prescrizioni minime per il miglioramento della tutela della sicurezza e della salute dei lavoratori esposti al rischio di atmosfera esplosiva la Legge 9/1/91 n 10 ed i Decreti attuativi il D.Lgs 192 del 19/08/05 Attuazione della Direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia. Ecologia, aggiornato dal D.Lgs 311 del 29/12/06 D.M.37/08 del 22 gennaio 2008 inerente il riordino delle disposizioni in materia di attività di installazione degli impianti all interno degli edifici. le prescrizioni dell U.S.L., E.N.E.L., U.T.I.F, etc.. le prescrizioni dell ISPESL le norme UNI le disposizioni del locale Comando dei Vigili del Fuoco. le norme circa lo smaltimento dei rifiuti Tutte le norme relative agli impianti di cui trattasi emanate dal C.E.I. e le tabelle C.E.I.-U.N.E.L I regolamenti e prescrizioni comunali relativi alla zona di realizzazione dell opera D.M. 12 aprile 1996 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nr. 103 del 04/05/96 D.M. 28 aprile 2005 pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale nr. 116 del 20/05/05 La legge n. 186 del 1/3/1968 relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 10

11 Legge quadro sull inquinamento acustico del 26/10/1995 n 447 e D.P.C.C.M. del 14/11/1997 e decreti attuativi Si precisa che dovrà essere cura della Ditta Installatrice assumere in loco, sotto la sua completa ed esclusiva responsabilità, le necessarie informazioni presso le sedi locali ed i competenti uffici dei sopraelencati Enti e di prendere con essi ogni necessario accordo inerente alla realizzazione e all eventuali collaudo degli impianti. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 11

12 DESCRIZIONE DELLE OPERE Località Il nuovo Ipermercato dovrà sorgere nel Comune di Collegno in provincia di Torino. Le zone oggetto del presente appalto sono l area Coop (area vendita, annessi, lavorazioni e uffici coop) e le zone condominiali Sala Soci, Attività Sociali e Ristocoop, situate al piano primo. Descrizione impianti L'Appaltatore dovrà fornire e porre in opera, secondo le prescrizioni del presente CAPITOLATO e nel pieno rispetto delle norme vigenti, i seguenti impianti: Per la zona Coop - Centrale frigorifera e locale pompe - Centrale di produzione acqua calda sanitaria - Impianto di condizionamento zona vendita e annessi - Impianti di condizionamento lavorazioni - Impianti di condizionamento cucina - Impianto di condizionamento uffici - Impianto di riscaldamento riserva coop - impianto di riscaldamento servizi igienici - Impianti di raffrescamento e ventilazione locali tecnologici - Impianto di ventilazione zona scarico merci - Impianto di estrazione fumi - Impianti ad aria compressa - Impianto idrico-sanitario - Impianto antincendio idranti - Impianto antincendio sprinkler - Quadri elettrici di comando e controllo degli impianti - Linee elettriche di alimentazione di tutte le utenze -Sistema di controllo digitale centralizzato e regolazione automatica Per le zone condominiali Sala Soci - Impianto di condizionamento - Impianto idrico-sanitario - Impianto antincendio - Quadri elettrici di comando e controllo degli impianti - Linee elettriche di alimentazione di tutte le utenze - Sistema di controllo digitale e regolazione automatica Attività Sociali - Impianto di condizionamento - Impianto idrico-sanitario - Impianto antincendio relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 12

13 - Quadri elettrici di comando e controllo degli impianti - Linee elettriche di alimentazione di tutte le utenze - Sistema di controllo digitale e regolazione automatica Ristocoop - Impianto di condizionamento - Impianto idrico-sanitario - Impianto antincendio - Quadri elettrici di comando e controllo degli impianti - Linee elettriche di alimentazione di tutte le utenze - Sistema di controllo digitale e regolazione automatica relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 13

14 IMPIANTI ZONA IPERMERCATO COOP Le descrizioni di seguito riportate si intendono relative agli impianti del Ipermercato COOP. CENTRALE FRIGORIFERA E LOCALE POMPE L alimentazione degli impianti di riscaldamento avverrà da rete condominiale di teleriscaldamento mediante scambiatore di calore a piastre (escluso dal presente appalto). Detto scambiatore sarà ubicato nel locale tecnico al piano interrato. Il limite di fornitura è rappresentato dalle valvole di intercettazione dello scambiatore di calore. Per dettaglio si rimanda agli elaborati grafici di progetto allegati. Il fluido termovettore in uscita dallo scambiatore avrà temperatura di 75 C/55 C. La circolazione del fluido termovettore caldo dallo scambiatore del teleriscaldamento al collettore di distribuzione sarà affidata ad una coppia di elettropompe, di cui una di riserva, con convertitore di frequenza. Il controllo di temperatura sui circuiti secondari caldi sarà compensata con la temperatura esterna. Il controllo della temperatura sui circuiti secondari avverrà mediante variazione della portata sul circuito primario. Per dettaglio vedere capitoli successivi. La produzione dell'acqua refrigerata verra' assicurata, da due gruppi frigoriferi con compressori a vite utilizzanti gas ecologico R134a, con condensazione ad aria installati sulla copertura dell'edificio nella zona tecnica evidenziata dagli elaborati grafici allegati; i gruppi, del tipo in versione silenziata, dovranno essere idonei ad erogare la potenza frigorifera necessaria a soddisfare i calcoli preventivamente accettati da parte del Committente. Ciascun gruppo sarà dotato di un proprio circuito primario. Dal momento che i gruppi frigoriferi dovranno interfacciarsi con il quadro elettrico generale e con il sistema digitale di controllo dovra' essere posta molta attenzione alla verifica della rispondenza del quadro dell'unita' alle esigenze suddette. Dovrà essere fornita una scheda di regolazione a microprocessore, necessaria per il controllo del funzionamento delle due unità con logica intelligente, in grado di autorizzare l inserimento dei due gruppi frigoriferi unicamente nel caso in cui una sola unità non sia sufficiente a garantire il carico La circolazione dell'acqua refrigerata primaria di ciascun gruppo frigorifero verra' garantita da due elettropompe centrifughe, di cui una di riserva, del tipo per installazione a terra a portata costante ed ubicate all'interno del locale pompe, comandate dal sistema digitale di controllo generale. Il circuito primario alimenterà il collettore di distribuzione dell'acqua caldarefrigerata installato all'interno del locale pompe a sua volta collegato anche con le il circuito teleriscaldamento. Pertanto tali collettori provvederanno a distribuire relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 14

15 acqua refrigerata durante la stagione estiva ed acqua calda durante la stagione invernale. La circolazione dell'acqua all'interno dei circuiti secondari sara' assicurata dalle seguenti elettropompe, tutte ubicate all'interno del locale pompe: Gruppo di pompaggio a portata variabile con elettropompa di tipo in linea a servizio dei radiatori servizi igienici Gruppo di pompaggio a portata variabile per il circuito caldo/freddo delle centrali trattamento aria e dei ventilconvettori Il locale pompe sarà situato al piano primo in apposito locale così come evidenziato negli elaborati grafici allegati. L'espansione dei circuiti secondari sara' garantita da un vaso chiuso a membrana, inserito sul collettore. Per l'acqua di alimento degli impianti è previsto l'impiego di un impianto di addolcimento acque, di un sistema di reintegro automatico e di un sistema di reintegro manuale sul quale agira' un complesso di dosaggio di poliammine alifatiche filmanti; sulla connessione con la rete potabile dovra' essere installato un "disconnettore idraulico" per evitare inquinamenti della rete idrica. Nella realizzazione degli staffaggi la Ditta Installatrice dovra' provvedere a verificare il progetto dei singoli staffaggi in modo da controllare che non ci siano interferenze con la struttura portante dell edificio. In ogni caso dovranno essere realizzati con componenti prefabbricati conformi all'elenco marche allegato. Lungo le reti di distribuzione tubazioni dovranno essere previsti dei giunti di dilatazione ad "omega" in modo da assorbire le dilatazioni delle tubazioni stesse senza gravare gli sforzi sulla struttura. Dovranno inoltre essere previsti dispositivi di sfogo aria manuale ed anche in corrispondenza delle centrali di trattamento. I tratti di tubazioni che correranno eventualmente all'esterno del fabbricato saranno protetti mediante rivestimento coibente con finitura esterna in lamierino di alluminio e sigillatura con silicone. IMPIANTO CONDIZIONAMENTO ZONA VENDITA L'impianto sarà essenzialmente costituito da tre centrali di trattamento aria e da una serie di canalizzazioni quadrangolari o circolari per la mandata e la ripresa dell'aria. L'impianto sarà dotato di unità di recupero con recuperatore di calore statico a flussi incrociati di tipo a pacco in alluminio efficienza min. 85% (C.F.R. UNI 10339) il quale agirà tra l'aria espulsa (estrazione aria zona pesce e quota parte estrazione area vendita) e l'aria esterna minima delle unità di trattamento aria individuate nelle planimetrie allegate con le sigle UTA/1 e UTA/2. L unità di recupero, indicati negli elaborati grafici allegati con la sigla URC/1, sarà completa di sezioni ventilanti di estrazione ed immissione aria. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 15

16 L'impianto per la zona vendita sarà definibile del tipo a "tutt'aria" completo di funzionamento in free-cooling a tutt'aria esterna così da ottenere un "raffrescamento gratuito" nei periodi medi stagionali quando i valori di temperatura dell'aria esterna sono tali da garantire l'annullamento dei carichi termici senza far ricorso alla fonte di energia primaria. In particolare le centrali di trattamento saranno costituite essenzialmente dalle seguenti sezioni: - sezione di miscela, completa di tre serrande (installate all'interno dell'unità e dimensionate con velocità massima di attraversamento di 4 m/s) di cui una per il recupero dell'aria ambiente, una per l'ingresso dell'aria esterna minima e una per la presa dell'aria esterna free-cooling completa di alette antipioggia installate a filo pannellatura. Tutte le serrande saranno del tipo a profilo alare ad alette contrapposte e guarnizioni di tenuta sulle singole alette. - sezione di filtrazione (perdita di carico iniziale 5 mm. c.a., finale 15 mm. c.a.) con prefiltro piano e filtro a tasche conforme alla specifica tecnica allegata e alle prescrizione della norma UNI 10339; - sezione di scambio termico (velocità di attraversamento minore di 2,5 m/s, perdita di carico max. 25 kpa, intervallo tra le alette non inferiore a 2,5 mm.) con una batteria riscaldante/raffreddante, a in tubi di rame ed alette in alluminio completa di separatore di gocce e vasca in materiale imputricibile - sezione di immissione aria costituita da elettroventilatore centrifugo a pale multiple (rovesce) staticamente e dinamicamente equilibrati (rendimento minimo 80%). I motori dei ventilatori di mandata dovranno essere completi di inverter con grado di protezione elettrico IP54, posti all interno del vano tecnico, in modo che la portata dell aria esterna possa essere regolata dal sistema di supervisione. L'aria esterna minima e le estrazioni, prima di attraversare il recuperatore, dovranno passare attraverso ad una sezione filtrante dotata di pressostato di allarme filtro sporco. Il recuperatore di calore dovrà essere completo di by-pass come evidenziato negli schemi allegati. Le centrali dovranno essere installate in copertura dell'edificio ed è incluso l onere della fornitura di strutture idonee (profilati zincati a caldo) per il posizionamento delle stesse. Le unita' dovranno essere complete di una sezione laterale per il contenimento delle valvole di regolazione del tipo a due vie, del quadro contenente la regolazione e l inverter con grado di protezione elettrico IP54 per il controllo del ventilatore di mandata. Dal momento che le unita' sono installate in copertura, dovranno essere complete di tettuccio di protezione contro gli agenti atmosferici. I ventilatori delle C.T.A. devono essere del tipo pale rovesce con rendimento non inferiore a 80%. Il controllo del funzionamento di ciascuna centralina verra' effettuato automaticamente da un sistema di regolazione elettronico descritto piu' avanti, sono previste sonde di controllo della qualità dell aria in ambiente. In ogni caso dovranno essere previste le seguenti apparecchiature di protezione e controllo su ciascuna centralina: relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 16

17 - pressostato differenziale per la segnalazione del filtro sporco - termostato antigelo (del tipo a riarmo automatico con segnalazione elettrica) Si dovrà porre particolare attenzione alla realizzazione dello scarico di condensa realizzando sifoni di altezza adeguata alle caratteristiche dei ventilatori e completi di imbuto visibile. Sulle connessioni idrauliche con la batteria di scambio dovranno essere installate delle intercettazioni del tipo a farfalla conformi alle specifiche tecniche allegate nonche' dei pozzetti per termometri (del tipo ad immersione) per il controllo della temperatura in ingresso ed uscita dallo scambiatore. Le tubazioni dovranno essere complete di rivestimento coibente realizzato in guaina elastomerica (del tipo a cellule chiuse), per quelle poste completamente all esterno si dovrà prevedere una protezione esterna con gusci di alluminio e sigillatura con silicone. L aria trattata dalle centrali a servizio della zona vendita sarà inviata in ambiente tramite delle canalizzazioni complete di diffusori anemostatici. I diffusori, del tipo anemostatico a coni regolabili, dovranno essere completi di equalizzatore e serrandina di regolazione. In corrispondenza dei banchi "ortofrutta", direttamente sulla canalizzazione di collegamento con i diffusori di tali zone, dovranno essere installate delle serrande con servocomandi con azione modulante ma a comando manuale mediante potenziometro che permetteranno l'intercettazione (o la riduzione della portata) durante il periodo invernale quando la temperatura dell'aria di immissione potrebbe essere dannosa per i prodotti esposti. Sulle canalizzazioni di mandata delle unita' e negli attraversamenti di murature tagliafuoco dovranno essere installate delle serrande tagliafuoco di tipo omologato secondo le norme emanate dal Ministero degli Interni, certificate EN ED EN Tali serrande, del tipo in silicato, oltre al sezionamento della canalizzazione, dovranno intervenire con una segnalazione prelevata dal sistema di gestione della sicurezza che a sua volta rinvierà al quadro elettrico un comando per l inibizione di tutte le ventilanti interessate. Le serrande saranno del tipo a riarmo automatico, con servomotore e fusibili. Le canalizzazioni di ripresa e di mandata nei tratti correnti all'interno della zona servita potranno essere prive di rivestimento coibente esterno solamente nelle zone non controsoffittate. Le unita' dovranno essere dotate di silenziatori sulla mandata. I silenziatori dovranno essere installati all'esterno dell'edificio in copertura e dovranno essere del tipo a sezione quadrangolare con setti interni. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 17

18 I tratti esterni delle canalizzazioni sia di mandata che di ripresa saranno invece completi di rivestimento coibente esterno (vedasi specifiche tecniche). La ripresa dell'aria dall'ambiente della zona vendita sara' realizzata con delle griglie montate direttamente sul canale. L'impianto previsto per gli uffici annessi alla zona vendita sarà a ventilconvettori a due tubi a soffitto del tipo cassette, ciascuno di questi sarà dotato di valvola di regolazione, per l intercettazione del flusso dell acqua, comandata da termostato. Il rinnovo dell aria in questi uffici sarà effettuato direttamente dalla vendita. Nel locale CASSA CENTRALE oltre all impianto base precedentemente descritto e' prevista l'installazione di un impianto di condizionamento autonomo realizzato mediante condizionatore split-system per solo raffreddamento. Il locale Responsabile casse e sorveglianza sarà trattato mediante condizionatore split system a pompa di calore con unità interna a cassetta, dotato di inverter. Le due motocondensanti dei condizionatori suddetti saranno installate nel parcheggio al piano sottostante, così come evidenziato negli elaborati grafici allegati. La Ditta Installatrice dovrà inoltre provvedere a realizzare la rete di smaltimento dell'acqua di condensa convogliandola allo scarico piu' vicino; questa dovra' essere realizzata con tubazioni di politilene rigido termosaldato complete di opportuni sifoni. Facciamo in ultimo notare che la Ditta Installatrice e' tenuta a prevedere, nelle posizioni da concordare in cantiere unitamente alla Direzione dei Lavori, delle ispezioni lungo le canalizzazioni in modo da permettere le misurazioni delle portate e delle temperature sia in fase di precollaudo che in fase di collaudo e la pulizia dei canali. IMPIANTO DI CONDIZIONAMENTO LAVORAZIONI La climatizzazione delle lavorazioni e' affidata ad impianti indipendenti costituiti essenzialmente da ventilconvettori ad alta prevalenza completi di rete di canalizzazione con diffusori oppure da ventilconvettori a cassetta. Nelle zone occupate dal personale e' previsto un impianto di rinnovo aria con una centrale di trattamento aria dedicata. E' prevista inoltre la realizzazione di un impianto di estrazione forzata centralizzato per permettere lo scambio dell'energia mediante un recuperatore a flussi incrociati installato sulla unita' di trattamento aria primaria. Tale impianto sarà costituito essenzialmente da una centralina di trattamento aria primaria con recuperatore di calore a flussi incrociati e da una rete di canalizzazioni a sezione quadrangolare complete di griglie di recupero. In particolare la centrale di trattamento sara costituita essenzialmente dalle seguenti sezioni: relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 18

19 - sezione di estrazione aria costituita da elettroventilatore centrifugo a doppia aspirazione a pale rovesce multiple staticamente e dinamicamente equilibrato. - sezione di presa aria esterna completa di serranda motorizzabile (installata all'interno dell'unità e con velocità massima di attraversamento di 4 m/s, del tipo a profilo alare ad alette contrapposte e guarnizioni di tenuta sulle singole alette) con recuperatore statico di calore a flussi incrociati efficienza recupero min. 85%, con serranda di by-pass servocomandabile, completo di sezione filtrante su aspirazione aria esterna (perdita di carico iniziale 5 mm. c.a., finale 15 mm. c.a. con doppio filtro conforme alla prescrizione della norma UNI 10339) e su recupero aria ambiente (perdita di carico iniziale 5 mm. c.a., finale 15 mm. c.a.), con pacco scambiatore in lamiere di alluminio e telaio di alluminio con alettatura autodistanziata e sigillata alle estremità al fine di impedire la contaminazione dell'aria di rinnovo da parte dell'aria espulsa, vasca INOX 304 (temperature di esercizio da -30 C a +90 C). - sezione di filtrazione (perdita di carico iniziale 5 mm. c.a., finale 15 mm. c.a.) con filtro a tasche conforme alla specifica tecnica allegata e alle prescrizione della norma UNI 10339; - sezione di scambio termico (velocità di attraversamento minore di 2,5 m/s, perdita di carico max. 35 kpa, intervallo tra le alette non inferiore a 2,5 mm.) con unica batteria caldo/fredda in tubi di rame ed alette in alluminio completa di separatore di gocce INOX 304 e vasca INOX 304: la batteria di scambio sarà del tipo con tubi di rame ed alette di alluminio; - sezione di immissione aria costituita da elettroventilatore centrifugo a doppia aspirazione a pale rovesce multiple staticamente e dinamicamente equilibrato (rendimento minimo 80%). Si dovrà porre particolare attenzione alla realizzazione dello scarico di condensa realizzando sifoni di altezza adeguata alle caratteristiche dei ventilatori e completi di imbuto visibile. La centrale di trattamento dovrà essere installata in copertura dell'edificio ed è incluso l onere della fornitura di strutture idonee (profilati zincati a caldo) per il posizionamento della stessa. L unita' dovrà essere completa di una sezione laterale per il contenimento della valvola di regolazione del tipo a due vie. Il quadro di regolazione sarà ubicato all interno di locale quadri lavorazioni ubicato a fianco della zona tecnica piano primo. L unità dovrà essere dotata di silenziatori sulla mandata e sulla ripresa. I silenziatori dovranno essere installati all'esterno dell'edificio in copertura e dovranno essere del tipo a sezione quadrangolare con setti interni. Sulle canalizzazioni di mandata delle unita' e negli attraversamenti di murature tagliafuoco dovranno essere installate delle serrande tagliafuoco di tipo omologato secondo le norme emanate dal Ministero degli Interni, certificate EN ED EN Tali serrande, del tipo in silicato, oltre al sezionamento della canalizzazione, dovranno intervenire con una segnalazione prelevata dal sistema di gestione della sicurezza che a sua volta rinvierà al quadro elettrico un comando per l inibizione di relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 19

20 tutte le ventilanti interessate. Le serrande saranno del tipo a riarmo automatico, con servomotore e fusibili. Dal momento che l unita' è installata in copertura, dovrà essere complete di tettuccio di protezione contro gli agenti atmosferici. I ventilatori dell unità devono essere del tipo pale rovesce con rendimento non inferiore a 80%. Il controllo del funzionamento di ciascuna centralina verra' effettuato automaticamente da un sistema di regolazione elettronico descritto piu' avanti. In ogni caso dovranno essere previste le seguenti protezioni elettriche su ciascuna centralina: - pressostato differenziale per la segnalazione del filtro sporco - termostato antigelo (del tipo a riarmo automatico con segnalazione elettrica) Banco pesce: l'impianto sara' costituito da canalizzazioni a sezione quadrangolare e griglie di aspirazione basse a parete; lo stesso impianto dovra' provvedere ad estrarre aria dal locale "lavorazione pesce" per mezzo di ulteriori griglie di recupero. Le canalizzazioni di ripresa che collegheranno le griglie di ripresa dovranno essere in lamiera di acciaio inossidabile nei tratti in vista e in quelli sotto il controsoffitto. La parte inferiore dovrà essere drenata. L'aria estratta da tale zona verra' convogliata ad una unità di recupero calore a servizio di due unita' di trattamento della zona vendita come precedentemente descritto. Dovranno inoltre essere realizzate le seguenti estrazioni mediante canalizzazioni delle cappe (quest ultime escluse dalla fornitura): Cappa forno: l'impianto sara' costituito da un cassonetto di estrazione della portata idonea completo di canalizzazioni zincate a sezione circolare collegate con la cappa di estrazione. Estrazioni vapori lavastoviglie: l'impianto sara' costituito da canalizzazioni circolari in acciaio inossidabile di tipo prefabbricato complete d isolamento termico e finitura esterna in lamierino d alluminio per i tratti in vista in ambiente e all esterno dell edificio. Dette canalizzazioni dovranno essere collegate al condotto di scarico della lavastoviglie e sfociare in copertura mediante un terminale di scarico in grado di evitare possibili riflussi. Sara' inoltre onere della Ditta Installatrice l'installazione delle canalizzazioni in acciaio inox, di tipo prefabbricato (diam. 200 mm), complete di rivestimento coibente con finitura in lamierino di alluminio per i tratti in vista in ambiente e all esterno dell edificio, per il convogliamento dei fumi dei forni in copertura. Nel locale panetteria oltre all impianto base precedentemente descritto e' prevista l'installazione di un impianto di condizionamento autonomo realizzato mediante condizionatori split-system la cui motocondensante sara' installata in copertura. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 20

21 Facciamo in ultimo notare che la Ditta Installatrice e' tenuta a prevedere, nelle posizioni da concordare in cantiere unitamente alla Direzione dei Lavori, delle ispezioni lungo le canalizzazioni in modo da permettere le misurazioni delle portate e delle temperature sia in fase di precollaudo che in fase di collaudo e la pulizia dei canali. N.B. tutti i ventilatori dei cassonetti di immissione e di estrazione dovranno essere del tipo a pale rovesce ad alto rendimento La lavorazione delle carni e la pasticceria verranno condizionate mediante l'impiego di sistemi alimentati dal circuito frigorifero della catena del freddo; pertanto l'impianto base e' escluso dal presente Appalto. Rimane a carico della Ditta Installatrice la realizzazione dell'immissione dell'aria primaria di rinnovo così come descritto sopra. Per le altre zone di lavorazione e' prevista la realizzazione di impianti di condizionamento costituiti essenzialmente da ventilconvettori di tipo pensile canalizzabile, completi di rete di distribuzione realizzata con canali metallici a sezione quadrangolare completi di diffusori circolari; le batterie di scambio dei vari ventilconvettori saranno collegate con la rete di distribuzione dell'acqua calda/refrigerata mediante l interposizione di una valvola di regolazione a tre vie comandata dal termostato ambiente. La Ditta Installatrice dovra' inoltre provvedere a realizzare la rete di smaltimento dell'acqua di condensa convogliandola allo scarico piu' vicino; questa dovra' essere realizzata con tubazioni di politilene rigido termosaldato complete di opportuni sifoni. Per le zone condizionate da ventilconvettori canalizzabili le immissioni di aria primaria avverranno nel raccordo di ripresa del ventilconvettore stesso mediante serrande di taratura a comando manuale; nei locali condizionati con ventilconvettori a cassetta l aria primaria sarà immessa direttamente nel ventilconvettore e sul canale di immissione dovrà essere installata una serranda di taratura manuale. La ripresa avverrà mediante griglie in alluminio a doppio ordine di alette regolabili. IMPIANTI CONDIZIONAMENTO ZONA CUCINA Per reparto cucina si intende il locale di preparazione dei cibi caldi con piani cottura dotati di più cappe, in lamiera d acciaio inossidabile (escluse dalla fornitura) di tipo compensato (in modo da ridurre i quantitativi di aria esterna da immettere nel locale). Una unità di trattamento aria dedicata a questo locale sarà installata in copertura e lavorerà a tutt aria esterna. In particolare la centrale di trattamento sarà costituita essenzialmente dalle seguenti sezioni: - sezione filtraggio aria di completa di filtri a tasche con prefiltri con efficienza finale minima 85 % con metodo di prova di tipo atmosferico (CFR UNI 10339) - sezione di scambio termico (velocità di attraversamento minore di 2,5 m/s, perdita di carico max. 35 kpa, intervallo tra le alette non inferiore a 2,5 mm.) con unica batteria caldo/fredda in tubi di rame ed alette in alluminio completa di separatore di relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 21

22 gocce INOX 304 e vasca INOX 304: la batteria di scambio sarà del tipo con tubi di rame ed alette di alluminio; - sezione di immissione aria costituita da elettroventilatore centrifugo a doppia aspirazione a pale rovesce multiple staticamente e dinamicamente equilibrato (rendimento minimo 80%). Il controllo del funzionamento della macchina verrà effettuato automaticamente da un sistema di regolazione descritto più avanti. In ogni caso dovranno essere previste le seguenti protezioni elettriche: - pressostato differenziale per la segnalazione del filtro sporco e della presenza flusso aria - termostato antigelo (del tipo a riarmo automatico con segnalazione elettrica sul quadro) Il motore del ventilatore di mandata dovrà essere completo di inverter con grado di protezione elettrico IP54, posto all interno del vano tecnico, in modo che la portata dell aria immessa all interno della cucina possa essere regolata dal sistema di supervisione. In particolare il comando dell inverter dovrà aumentare o diminuire la portata d aria immessa in funzione dell accensione delle cappe. L unità dovrà essere dotata di silenziatori sulla mandata. I silenziatori dovranno essere installati all'esterno dell'edificio in copertura e dovranno essere del tipo a sezione quadrangolare con setti interni. Sulle connessioni idrauliche con le batterie di scambio dovranno essere installate delle intercettazioni del tipo a farfalla nonché dei termometri a quadrante del tipo ad immersione per il controllo della temperatura in ingresso ed uscita dallo scambiatore. Si dovrà porre particolare attenzione al rispetto dell altezza necessaria al sifone di scarico della condensa e alla altezza della bacinella di raccolta del condensato al fine di evitare allagamenti della centrale e fenomeni di sifonaggio. Lo scarico della condensa dovrà avvenire con sifoni completi di imbuti di rottura antisifonaggio. Dovranno inoltre essere realizzate le seguenti estrazioni/immissioni mediante canalizzazioni delle cappe (quest ultime escluse dalla fornitura): cappa compensata 1 cucina: l'impianto sara' costituito da un cassonetto di estrazione ed uno di immissione, da canalizzazioni inox di espulsione e zincate di immissione a sezione circolare complete di rivestimento coibente con finitura in lamierino di alluminio collegate con la cappa del tipo ad induzione. cappa compensata 2 cucina: l'impianto sara' costituito da un cassonetto di estrazione ed uno di immissione, da canalizzazioni inox di espulsione e zincate di immissione a sezione circolare complete di rivestimento coibente con finitura in lamierino di alluminio collegate con la cappa del tipo ad induzione Per l'espulsione dei fumi dalle cappe compensate i canali da adottare saranno di tipo a tenuta, in acciaio inox installati con adeguata pendenza e scarico dei punti bassi. E prevista anche l estrazione dei vapori dalla cappa lavastoviglie a servizio della carni e cucina. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 22

23 I vapori della lavastoviglie dovranno essere raccolti e convogliati all esterno mediante canalizzazioni circolari in acciaio inossidabile di tipo prefabbricato complete d isolamento termico e finitura esterna in lamierino d alluminio per i tratti in vista in ambiente e all esterno dell edificio, cassonetto ventilante installato all esterno sulla copertura. Dette canalizzazioni dovranno avere un terminale troco-conico in prossimità del condotto di scarico della lavastoviglie. L unità dovrà essere completa di una sezione laterale per il contenimento della valvola di regolazione del tipo a tre vie e l inverter con grado di protezione elettrico IP54 per il controllo del ventilatore di mandata. Il quadro di regolazione sarà ubicato all interno di locale quadri lavorazioni ubicato a fianco della zona tecnica piano primo. Dal momento che l unità è installata in copertura, dovrà essere completa di tettuccio di protezione contro gli agenti atmosferici. Il ventilatore dell unità deve essere del tipo a pale rovesce con rendimento non inferiore a 80%. Sulle canalizzazioni di mandata delle unita' e negli attraversamenti di murature tagliafuoco dovranno essere installate delle serrande tagliafuoco di tipo omologato secondo le norme emanate dal Ministero degli Interni, certificate EN ED EN Tali serrande, del tipo in silicato, oltre al sezionamento della canalizzazione, dovranno intervenire con una segnalazione prelevata dal sistema di gestione della sicurezza che a sua volta rinvierà al quadro elettrico un comando per l inibizione di tutte le ventilanti interessate. Le serrande saranno del tipo a riarmo automatico, con servomotore e fusibili. La distribuzione dell'aria trattata verra' realizzata mediante canalizzazioni quadrangolari complete di diffusori di immissione installati sul controsoffitto. L'aria immessa verra' richiamata dalle cappe e/o dal cassonetto di lavaggio del locale mediante griglie di ripresa a soffitto. La batteria della centrale di trattamento aria della cucina sarà alimentata dal circuito caldo refrigerato. Tutte le tubazioni dei circuiti acqua calda e refrigerata saranno realizzate in acciaio nero mannesman complete di rivestimento coibente conforme alle specifiche tecniche allegate ed a quanto richiesto nel computo metrico. Particolare attenzione dovrà essere posta nel rispetto delle quote di installazione delle varie apparecchiature, canalizzazioni e tubazioni in concordanza con i vari livelli e tipologie dei controsoffitti. Per questo, prima dell'inizio lavori la Ditta Installatrice dovrà provvedere a verificare dette quote con la D.L. nonché a prendere visioni di ulteriori modifiche o variazioni. Inoltre facciamo presente in ultimo che la Ditta Installatrice e' tenuta a prevedere, nelle posizioni da concordare in cantiere, unitamente alla D.L., delle ispezioni lungo relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 23

24 le canalizzazioni in modo da permettere le misurazioni delle portate e delle temperature sia in fase di precollaudo che in fase di collaudo. Tutte le apparecchiature ed i materiali dovranno corrispondere alle specifiche tecniche di capitolato. Per la regolazione della temperatura ambiente si veda il relativo capitolo. IMPIANTI DI CONDIZIONAMENTO UFFICI L'impianto previsto per gli uffici sara' a ventilconvettori a due tubi a soffitto del tipo cassette, ciascuno di questi sarà dotato di valvola di regolazione, per l intercettazione flusso dell acqua, comandata dal termostato. Il rinnovo dell aria degli uffici ai piani terra, ammezzato e primo sarà affidato ad una unità di trattamento aria dedicata dotata di recupero calore e da una serie di canalizzazioni di mandata/ripresa aria. In particolare la centrale di trattamento sara costituita essenzialmente dalle seguenti sezioni: - sezione di estrazione aria costituita da elettroventilatore centrifugo a doppia aspirazione a pale avanti multiple staticamente e dinamicamente equilibrato. - sezione di presa aria esterna completa di serranda motorizzabile (installata all'interno dell'unità e con velocità massima di attraversamento di 4 m/s, del tipo a profilo alare ad alette contrapposte e guarnizioni di tenuta sulle singole alette) con recuperatore statico di calore a flussi incrociati efficienza recupero min. 85%, con serranda di by-pass servocomandabile, completo di sezione filtrante su aspirazione aria esterna (perdita di carico iniziale 5 mm. c.a., finale 15 mm. c.a. con doppio filtro conforme alla prescrizione della norma UNI 10339) e su recupero aria ambiente (perdita di carico iniziale 5 mm. c.a., finale 15 mm. c.a.), con pacco scambiatore in lamiere di alluminio e telaio di alluminio con alettatura autodistanziata e sigillata alle estremità al fine di impedire la contaminazione dell'aria di rinnovo da parte dell'aria espulsa, vasca INOX 304 (temperature di esercizio da -30 C a +90 C). - sezione di filtrazione (perdita di carico iniziale 5 mm. c.a., finale 15 mm. c.a.) con filtro a tasche conforme alla specifica tecnica allegata e alle prescrizione della norma UNI 10339; - sezione di scambio termico (velocità di attraversamento minore di 2,5 m/s, perdita di carico max. 35 kpa, intervallo tra le alette non inferiore a 2,5 mm.) con unica batteria caldo/fredda in tubi di rame ed alette in alluminio completa di separatore di gocce INOX 304 e vasca INOX 304: la batteria di scambio sarà del tipo con tubi di rame ed alette di alluminio; - sezione umidificazione a vapore con lancia in acciaio inox - sezione di immissione aria costituita da elettroventilatore centrifugo a doppia aspirazione a pale rovesce multiple staticamente e dinamicamente equilibrato (rendimento minimo 80%). Si dovrà porre particolare attenzione alla realizzazione dello scarico di condensa realizzando sifoni di altezza adeguata alle caratteristiche dei ventilatori e completi di imbuto visibile. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 24

25 La centrale di trattamento dovrà essere installata in copertura dell'edificio ed è incluso l onere della fornitura di strutture idonee (profilati zincati a caldo) per il posizionamento della stessa. L unita' dovrà essere completa di una sezione laterale per il contenimento della valvola di regolazione del tipo a tre vie e del quadro contenente la regolazione. Sulle canalizzazioni di mandata delle unita' e negli attraversamenti di murature tagliafuoco dovranno essere installate delle serrande tagliafuoco di tipo omologato secondo le norme emanate dal Ministero degli Interni, certificate EN ED EN Tali serrande, del tipo in silicato, oltre al sezionamento della canalizzazione, dovranno intervenire con una segnalazione prelevata dal sistema di gestione della sicurezza che a sua volta rinvierà al quadro elettrico un comando per l inibizione di tutte le ventilanti interessate. Le serrande saranno del tipo a riarmo automatico, con servomotore e fusibili. Dal momento che l unita' è installata in copertura, dovrà essere complete di tettuccio di protezione contro gli agenti atmosferici. Il controllo del funzionamento di ciascuna centralina verra' effettuato automaticamente da un sistema di regolazione elettronico descritto piu' avanti. In ogni caso dovranno essere previste le seguenti protezioni elettriche su ciascuna centralina: - pressostato differenziale per la segnalazione del filtro sporco - termostato antigelo (del tipo a riarmo automatico con segnalazione elettrica) L aria sarà convogliata in ambiente mediante canalizzazioni in lamiera di acciaio zincato a sezione quadrangolare coibentate e sarà immessa direttamente nei ventilconvettori oppure da diffusori circolari a soffitto. I tratti correnti all esterno dell edificio e facenti capo a recupero calore dovranno essere coibentati e completi di finitura esterna di protezione alle intemperie. L espulsione dell aria sarà affidata ad una serie di canalizzazione in lamiera di acciaio zincato coibentate con griglie di aspirazione ambiente, facenti capo al recuperatore di calore a flussi incrociati della unità di trattamento aria precedentemente descritta. La rete di tubazioni primaria in acciaio nero s.s. coibentato correra' all'interno del controsoffitto ed alimentera' i ventilconvettori. La regolazione ambiente dei locali uffici, etc. sara' realizzata con l'installazione di un termostato ambiente. La Ditta Installatrice dovra' inoltre provvedere a realizzare la rete di smaltimento dell'acqua di condensa convogliandola allo scarico piu' vicino; questa dovra' essere realizzata con tubazioni di politilene rigido termosaldato complete di opportuni sifoni. relazione tecnica - descrizione delle opere ( ).doc Pag. 25

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