MANUTENZIONE E CONTROLLI DELLE CALDAIE PER LA PROVINCIA DI PISA ED IL COMUNE DI PISA MANUALE PER MANUTENTORI, INSTALLATORI E RESPONSABILI D IMPIANTO

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "MANUTENZIONE E CONTROLLI DELLE CALDAIE PER LA PROVINCIA DI PISA ED IL COMUNE DI PISA MANUALE PER MANUTENTORI, INSTALLATORI E RESPONSABILI D IMPIANTO"

Transcript

1 MANUTENZIONE E CONTROLLI DELLE CALDAIE PER LA PROVINCIA DI PISA ED IL COMUNE DI PISA MANUALE PER MANUTENTORI, INSTALLATORI E RESPONSABILI D IMPIANTO

2 INDICE 3 AMBITO DI APPLICAZIONE 4 DEFINIZIONI 8 COMPITI DEL RESPONSABILE DI IMPIANTO 10 COMPITI DEL MANUTENTORE E DELL INSTALLATORE 14 INTERVENTI DI CONTROLLO E MANUTENZIONE 17 DICHIARAZIONE DI AVVENUTA MANUTENZIONE 18 AVVIAMENTO NUOVA CALDAIA 19 MODALITÀ DI CONSEGNA DELLA DICHIARAZIONE DI AVVENUTA MANUTENZIONE 20 GESTIONE DEL BOLLINO 21 MODALITÀ DI ACQUISTO DEL BOLLINO 22 ACCERTAMENTO, ISPEZIONE E ATTIVITÀ SANZIONATORIA 26 MODALITÀ DI ACCESSO AL DATABASE

3 AMBITO DI APPLICAZIONE 1. Le presenti disposizioni disciplinano i seguenti temi: - attività a carico del responsabil dell impianto termico; - attività a carico delle ditte di manutenzione/installazione degli impianti termici; - attività di ispezione, da intendersi come interventi di controllo tecnico e documentale, svolti da personale dipendente e esperti qualificati incaricati dalla Agenzia Energetica Provincia di Pisa (AEP) per perseguire gli obiettivi di cui all'art. 9, comma 2 del DLgs 192/05 e s.m.i.; - procedure di trasmissione alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa della dichiarazione di avvenuta manutenzione dell'impianto termico; - attività sanzionatoria. 2. Le presenti disposizioni si applicano esclusivamente agli impianti termici per la climatizzazione invernale, così come definiti al successivo punto 3. lettera b. Le novità introdotte Per semplificare le procedure di manutenzione e controllo delle caldaie 3

4 DEFINIZIONI 4 3. Al fine dell applicazione delle presenti disposizioni si intende: a. per climatizzazione invernale, l'insieme di funzioni atte ad assicurare il benessere degli occupanti mediante il controllo, all interno degli ambienti, della temperatura; b. per impianto termico è un impianto tecnologico destinato alla climatizzazione invernale degli ambienti con o senza produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari o alla sola produzione centralizzata di acqua calda per gli stessi usi, comprendente eventuali sistemi di produzione, distribuzione e utilizzazione del calore nonché gli organi di regolazione e di controllo; sono compresi negli impianti termici gli impianti individuali di riscaldamento, mentre non sono considerati impianti termici apparecchi quali: stufe, caminetti, apparecchi per il riscaldamento localizzato ad energia radiante; tali apparecchi, se fissi, sono tuttavia assimilati agli impianti termici quando la somma delle potenze nominali del focolare degli apparecchi al servizio della singola unità immobiliare è maggiore o uguale a 15 kw. Si precisa che non sono considerati impianti termici gli impianti inseriti in cicli di processo, purché sia prevalente tale tipo di utilizzo (Ministero delle Attività Produttive: lettera del 24 marzo 1998, Prot. n ), sono sempre esclusi gli scada acqua unifamigliari; c. per generatore di calore o caldaia il complesso bruciatorecaldaia che permette di trasferire al fluido termovettore il calore prodotto dalla combustione; d. per responsabile di impianto chiunque occupi, a qualsiasi titolo, un edificio o unità abitativa dotato di impianto termico o abbia la responsabilità della gestione e esercizio dell impianto termico stesso (proprietario o conduttore o amministratore di condominio o terzo responsabile); e. per manutentore l operatore incaricato del controllo dell impianto termico dal responsabile di impianto. Il manu-

5 tentore deve appartenere ad un'impresa avente i requisiti previsti dalle norme in vigore sulla sicurezza degli impianti di riscaldamento e/o impianti per il trasporto e l utilizzazione di gas sia allo stato liquido che gassoso; f. per installatore l operatore incaricato dell installazione dell impianto termico. L installatore deve appartenere ad un'impresa avente i requisiti previsti dalle norme in vigore sulla sicurezza degli impianti di riscaldamento e/o impianti per il trasporto e l utilizzazione di gas sia allo stato liquido che gassoso; g. per operazioni di controllo e manutenzione dell impianto termico le operazioni svolte dal manutentore/installatore; h. per manutenzione ordinaria dell'impianto termico le operazioni previste nei libretti d'uso e manutenzione degli apparecchi e componenti che possono essere effettuate in luogo con strumenti ed attrezzature di corredo agli apparecchi e componenti stessi e che comportino l'impiego di attrezzature e di materiali di consumo d'uso corrente; i. per manutenzione straordinaria dell'impianto termico gli interventi atti a ricondurre il funzionamento dell'impianto a quello previsto dal progetto e/o dalla normativa vigente mediante il ricorso, in tutto o in parte, a mezzi, attrezzature, strumentazioni, riparazioni, ricambi di parti, ripristini, revisione o sostituzione di apparecchi o componenti dell'impianto termico; j. per allegato F e per allegato G rispettivamente l allegato F del D.lgs192/05 e s.m.i. per gli impianti di potenza nominale del focolare maggiori o uguali a 35 kw e all'allegato G del D.lgs192/05 e s.m.i. per quelli di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw; k. per controlli di efficienza energetica le operazioni previste agli allegati F e G; l. per controllo della combustione una delle operazioni previste nei controlli di efficienza energetica, da effettuarsi secondo le norme UNI disponibili ed, in mancanza di queste, secondo le 5

6 6 istruzioni tecniche fornite dal fabbricante del generatore di calore. Il controllo della combustione, comunemente chiamato prova fumi, ha una validità variabile fra 6 mesi e 2 anni, come specificato al punto 19 delle presenti disposizioni; m. per avviamento di un nuovo generatore di calore, la prima accensione, in corrispondenza della quale, deve essere eseguita, tra l altro, la prova di combustione; n. per esercizio e manutenzione di un impianto termico, il complesso di operazioni, di competenza del responsabile di impianto, finalizzato alla gestione degli impianti, intendendo per essa la conduzione, la manutenzione ordinaria e straordinaria e il controllo, nel rispetto delle norme in materia di sicurezza, di contenimento dei consumi energetici e di salvaguardia ambientale; o. per accertamento : l'insieme delle attività di controllo svolto dalla Agenzia Energetica Provincia di Pisa per accertare in via esclusivamente documentale la conformità alle norme vigenti e il rispetto delle prescrizioni e degli obblighi stabiliti dalle norme stesse; p. per ispezione degli impianti termici il complesso degli interventi di controllo tecnico e documentale in sito, che l Agenzia Energetica Provincia di Pisa, deve effettuare, mirato a verificare l'osservanza delle norme relative al contenimento dei consumi energetici nell'esercizio e manutenzione degli impianti termici; q. per ispettore il soggetto incaricato dalla Agenzia Energetica Provincia di Pisa per l'effettuazione di ispezioni degli impianti termici; r. per mancato controllo l impossibilità di eseguire l ispezione programmata per cause attribuibili al responsabile di impianto; s. per scheda identificativa di impianto il modulo che costituisce la prima pagina del libretto di impianto/ centrale approvato con DM 17 marzo 2003; t. per rapporto di controllo, il do-

7 cumento tecnico che l operatore, al termine delle operazioni di controllo e manutenzione dell impianto termico, ha l obbligo di redigere, firmare e rilasciare al responsabile di impianto, che deve sottoscriverne copia per ricevuta. Nel caso di impianti di riscaldamento di potenza nominale del focolare superiore o uguale a 35 kw, il rapporto di controllo deve essere conforme al modello di cui all'allegato F. Nel caso di impianti di riscaldamento di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw, il rapporto di controllo e manutenzione deve essere conforme al modello di cui all allegato G; u. per contributo economico, l onere a carico del responsabile di impianto a supporto e copertura dei costi dell attività di ispezione della Agenzia Energetica Provincia di Pisa. Il contributo economico è determinato secondo il principio della equa ripartizione dei costi dell attività di ispezione della Agenzia Energetica Provincia di Pisa su tutti gli utenti; v. per bollino l attestazione del pagamento del contributo economico a supporto e copertura dei costi dell attività di ispezione, adottato dalla Agenzia Energetica Provincia di Pisa; w. per dichiarazione di avvenuta manutenzione, il rapporto di controllo tecnico redatto dal manutentore, in corso di validità secondo quanto specificato ai punti 19 e 20 delle presenti disposizioni, conforme agli allegati G o F con timbro e firma dell operatore, con apposto il bollino e con connessa assunzione di responsabilità del responsabile di impianto; x. per utente correttamente dichiarato, il responsabile di impianto, per il cui impianto è stata inserito nel database dell Agenzia Energetica Provincia di Pisa la dichiarazione di avvenuta manutenzione entro il termine previsto. La condizione di utente correttamente autodichiarato implica che l eventuale ispezione dello stato di manutenzione dell impianto termico da parte della Agenzia Energetica Provincia di Pisa sia gratuita. 7

8 COMPITI DEL RESPONSABILE DI IMPIANTO 8 4. Il responsabile di impianto provvede affinché siano eseguite le operazioni di controllo e manutenzione nel rispetto delle prescrizioni della normativa vigente secondo le modalità stabilite negli specifici provvedimenti emanati dalle Amministrazioni competenti. A tal fine il responsabile di impianto deve avvalersi di ditte aventi i requisiti previsti dalle norme in vigore sulla sicurezza degli impianti di riscaldamento e/o impianti per il trasporto e l utilizzazione di gas sia allo stato liquido che gassoso. 5. Il responsabile di impianto conduce l impianto termico nel rispetto delle prescrizioni della normativa vigente e delle presenti disposizioni e deve seguire le indicazioni pubblicate nel sito Internet della Agenzia Energetica Provincia di Pisa. 6. In particolare, il responsabile di impianto deve condurre l impianto termico rispettando il periodo annuale di accensione ed i limiti di esercizio degli impianti termici, con riferimento ai valori massimi della temperatura ambiente, alla durata giornaliera di attivazione degli impianti e a quanto altro prescritto. 7. Il responsabile di impianto è tenuto a conservare e a compilare quando richiesto, la documentazione tecnica dell impianto, in particolare, la dichiarazione di conformità, prevista dal D.M. n.37/08, il libretto d uso e manutenzione, il libretto di impianto/centrale, copia del rapporto di controllo che il manutentore/installatore ha l obbligo di redigere e sottoscrivere al termine di ciascuna operazione di controllo e manutenzione dell impianto e quanto altro prescritto. 8. Il responsabile di impianto è l unico interlocutore della Agenzia Energetica Provincia di Pisa per quanto concerne manutenzione e le attività di ispezione sugli impianti termici condotte dalla Agenzia Energetica Provincia di Pisa. 9. Per gli impianti di qualsiasi potenza, il responsabile di impianto deve trasmettere alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa, la scheda

9 identificativa dell impianto, scheda 1 bis, presente nel libretto di impianto/centrale con le seguenti modalità: a. Entro 60 giorni dall avviamento di un nuovo generatore di calore (ristrutturazione di impianto esistente o nuovo impianto); b. entro 60 giorni dalla modifica di uno degli elementi descritti nella scheda identificativa; c. entro 90 giorni dall entrata in vigore delle presenti disposizioni, per caldaie esistenti, se non trasmessa in precedenza. 10. Per gli impianti di potenza maggiore o uguale a 35kW, il responsabile di impianto deve trasmettere alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa, apposita denuncia, redatta dall installatore mediante il modulo, di cui alla parte I dell Allegato IX alla parte quinta del D.lgs 152/06 entro 90 giorni dall installazione o dalla modifica di un impianto termico civile. 9

10 10 COMPITI DEL MANUTENTORE E DELL INSTALLATORE 11. L installatore è tenuto ad installare l impianto termico ed a effettuare ogni sua modifica secondo quanto previsto dalla normativa vigente e dalle norme tecniche di settore. 12. Esame della documentazione presa visione della dichiarazione di conformità o documento equivalente; presa visione del libretto di impianto: presa visione del libretto di uso e manutenzione; Esame visivo del locale di installazione accertamento dell idoneità del locale di installazione; verifica del sistema di areazione del locale, accertando la corretta dimensione dell apertura di ventilazione e che questa sia libera da ostruzioni; Esame visivo dei canali del fumo verifica della correttezza del percorso, sezione e pendenza del canale da fumo; verifica che non ci siano segni di deterioramento del canale da fumo; verifica che non esistano dispositivi di intercettazione o regolazione sul canale da fumo; Controllo dell evacuazione dei prodotti della combustione verifica che non vi siano perdite del prodotto della combustione dal canale da fumo; per apparecchi di tipo B, verifica del corretto tiraggio dell apparecchio e che non vi sia riflusso dei prodotti della combustione. L operatore ha l obbligo di redigere e sottoscrivere un rapporto di controllo in triplice copia, sottoscritto per ricevuta dal responsabile di impianto. Il manutentore/ installatore è tenuto ad apporre sul rapporto di controllo l apposito bollino e ed a immettere, nel database dell Agenzia Energetica Provincia di Pisa i dati dei rapporti di controllo redatti oltre a conservare per almeno 3 anni una copia del rapporto di controllo

11 13. Interventi di manutenzione ordinaria verifica di tenuta dell impianto di adduzione combustibile (rif. UNI :2004); Le operazioni di controllo e manutenzione devono essere eseguite secondo le modalità previste dal costruttore nel libretto di uso e manutenzione, facente parte integrante dell apparecchio. In assenza di tali indicazioni o in caso di accertata impossibilità di disporre del libretto di uso e manutenzione, devono essere effettuate almeno le seguenti operazioni: pulizia dello scambiatore, lato fumi; pulizia del bruciatore principale e del bruciatore pilota; verifica visiva dell assenza sul dispositivo rompitiraggio antivento (se esiste) di tracce di deterioramento, ossidazione e/o corrosione; controllo della regolarità dell accensione e del funzionamento; verifica del regolare funzionamento dei dispositivi di controllo di comando e regolazioni dell apparecchio; verifica dei dispositivi di protezione, controllo e sicurezza se l apparecchio dispone di punti prova allo scopo previsti e seguendo le procedure indicate dal costruttore; verifica visiva dell assenza di perdite di acqua e ossidazione dai/suoi raccordi; controllo visivo che lo scarico della valvola di sicurezza dell acqua non sia ostruito; negli impianti a vaso di espansione chiuso: verifica che la pressione statica dell impianto sia corretta; verifica visiva che i dispositivi di sicurezza non siano manomesi e/o cortocircuitati; nel caso di bruciatori ad aria soffiata: verifica che gli organi soggetti a sollecitazioni termiche siano integri e senza segni di usura e/o deformazione; nel caso di bruciatori ad aria soffiata; verifica che la guarnizione di tenuta con la piastra di accoppiamento al generatore di calore sia integra 11

12 e tale da non presentare alcuna traccia di fuga dei prodotti della combustione; controllo della funzionalità dell apparecchio con segnalazione dei componenti eventualmente usurati o non funzionanti; regolazione della portata termica se necessaria; controllo dell efficienza dello scambiatore relativo alla produzione di acqua calda; controllo ed eventuale taratura del bruciatore principale; 14. Prova di combustione secondo la norma UNI temperatura fumi; temperatura ambiente; 02 (%); C02 (%); Bacharach (n.); C0 (%); perdita calore sensibile (%); rendita combustione o potenzialità normale (%); stato delle coibentazioni; stato della canna fumaria, funzionalità dei dispositivi di regolazione e controllo; verifica sist. aerazione locali; 15. In particolare, al termine delle operazioni di controllo e manutenzione dell impianto, l operatore ha l obbligo di redigere e sottoscrivere un rapporto di controllo in triplice copia, sottoscritto per ricevuta dal responsabile di impianto. 16. Il manutentore/installatore ha l obbligo di riportare le operazioni di controllo e manutenzione ordinaria e straordinaria sul libretto di impianto/centrale. 17. In particolare il manutentore/installatore è tenuto ad apporre sul rapporto di controllo l apposito bollino ed a immettere, nel database dell Agenzia Energetica Provincia di Pisa, entro 30 giorni dalla data di esecuzione, i dati dei rapporti di controllo redatti oltre a conservare per almeno 3 anni copia del rapporto di controllo e manutenzione con i risultati della prova di combustione stessa. In caso di non 12

13 conformità dell impianto i dati di controllo devono essere inseriti nel database entro 3 giorni lavorativi. L acquisto dei bollini è effettuato dal manutentore/ installatore, secondo le modalità descritte nel paragrafo Gestione del bollino. 13

14 INTERVENTI DI CONTROLLO E MANUTENZIONE Le operazioni di controllo e manutenzione dell'impianto termico devono essere eseguite conformemente a quanto disposto dall allegato L del D.lgs 192/2005, ss.mm.ii, ed in particolare: a. Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione dell'impianto termico devono essere eseguite conformemente alle istruzioni tecniche per la regolazione, l'uso e la manutenzione rese disponibili dall'impresa installatrice dell'impianto ai sensi della normativa vigente. b. Qualora l'impresa installatrice non abbia ritenuto necessario predisporre sue istruzioni specifiche, o queste non siano più disponibili, le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione degli apparecchi e dei dispositivi facenti parte dell'impianto termico devono essere eseguite conformemente alle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante ai sensi della normativa vigente. c. Le operazioni di controllo e manutenzione delle restanti parti dell'impianto termico e degli apparecchi e dispositivi per i quali non siano disponibili né reperibili neppure le istruzioni del fabbricante, devono essere eseguite secondo le prescrizioni e con la periodicità prevista dalle normative UNI e CEI per lo specifico elemento o tipo di apparecchio o dispositivo. d. Nel caso in cui, per qualsiasi motivo, il responsabile di impianto non disponga delle istruzioni dell'impresa installatrice dell'impianto né del fabbricante del generatore di calore o di altri apparecchi fondamentali, i predetti soggetti devono farsi parte attiva per reperire copia delle istruzione tecniche relative allo specifico modello di apparecchio. e. Come ultima soluzione, nel caso in cui non sia possibile reperire le suddette

15 informazioni, la periodicità delle manutenzioni è quella indicata dai Decreti 192/05 e 311/06 e riportata nella tabella di seguito: Impianto a combustibili solido o liquido Si tratta di impianti con caldaie che bruciano legna, brik, pellets, etc. Impianto a gas con potenzialità maggiore o uguale a 35 kw Tipicamente riconducibili a tutti gli impianti di riscaldamento centralizzato o di edifici di dimensioni superiori all unità abitativa. Impianto a gas con potenzialità minore di 35 kw e anzianità maggiore di otto anni Si tratta di impianti cdi riscaldamento di abitazioni singole o appartamenti con caldaie di età superiore a otto anni. Impianto a gas con potenzialità minore e caldaia a camera di combustione aperta posta all interno Tipicamente riconducibili a tutti gli impianti di riscaldamento centralizzato o di edifici di dimensioni superiori all unità lavorativa. Impianto a gas con potenzialità minore di 35 kw Si tratta di impianti di riscaldamento di abitazioni singole o appartamenti in cui la caldaia è stagna o è aperta ma è installata in un apposito locale non abitato. La caldaia non è più vecchia di otto anni. 1 controllo anno per impianti con potenza maggiore o uguale a 350 kw 2 controlli anno 1 controllo ogni 2 anni 1 controllo ogni 4 anni 15

16 I controlli di efficienza energetica devono essere effettuati con le seguenti scadenze temporali: a. ogni anno, normalmente all'inizio del periodo di riscaldamento, per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido, indipendentemente dalla potenza, ovvero alimentati a gas di potenza nominale del focolare maggiore o uguale a 35 kw; b. ogni due anni per gli impianti, diversi da quelli individuati al punto a), di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw; c. nel caso di centrali termiche di potenza termica nominale complessiva maggiore o uguale a 350 kw, è inoltre prescritto un ulteriore controllo del rendimento di combustione, da effettuarsi normalmente alla metà del periodo di riscaldamento annuale. 20. In occasione di interventi, che non rientrino tra quelli periodici, ma tali da poter modificare i parametri di combustione, la buona regola dell'arte della manutenzione prevede che debbano essere effettuati opportuni controlli avvalendosi di apposite apparecchiature di misura per verificare la funzionalità e l'efficienza energetica del medesimo sistema. In presenza di tali controlli, le date in cui questi sono stati eseguiti sono riferimenti per le successive scadenze.

17 DICHIARAZIONE DI AVVENUTA MANUTENZIONE 21. La consegna della dichiarazione di avvenuta manutenzione è obbligatoria per tutti gli impianti termici presenti sul territorio indipendentemente dalla potenza. 22. La dichiarazione di avvenuta manutenzione è completa se comprende: a. il rapporto di controllo tecnico, redatto dal manutentore, conforme agli allegati G e F ; b. apposto il bollino; 23. I responsabili di impianto già correttamente dichiarati secondo la previgente procedura, così come definito al punto 3 lettera x, devono consegnare la nuova dichiarazione di avvenuta manutenzione entro la scadenza dell ultimo controllo di combustione eseguito. 24. I responsabili di impianto che non hanno ancora consegnato alcuna dichiarazione devono consegnare la prima dichiarazione nel più breve temo possibile; 25. Considerato che la trasmissione della dichiarazione di avvenuta manutenzione è obbligatoria, i responsabili di impianto non correttamente dichiarati secondo la previgente procedura, così come definito punto 3 lettera x delle presenti disposizioni, sono soggetti ad eventuale ispezione dell impianto termico a pagamento, fino alla consegna della dichiarazione di avvenuta manutenzione; 26. Successivamente a quanto stabilito ai punti 23, 24 e 25, la dichiarazione di avvenuta manutenzione dell impianto termico deve essere presentata alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa entro il termine indicato al punto 23. Si ricorda che la consegna ha la seguente periodicità: a. ogni due anni per gli impianti di potenza nominale del focolare inferiore a 35 kw; b. ogni anno per gli impianti di potenza nominale maggiore o uguale a 35 kw. 28. Il responsabile di impianto che non rispetta la periodicità di consegna indicata nei punti 17

18 23, 24, 25 e 26 è soggetto a ispezione dell impianto termico a pagamento da parte dell ispettore della Agenzia Energetica Provincia di Pisa. La condizione di utente correttamente dichiarato sarà nuovamente acquisita, consegnando la dichiarazione di avvenuta manutenzione. AVVIAMENTO NUOVA CALDAIA 28. Nel caso di avviamento di un nuovo generatore di calore, in occasione del primo periodo di consegna utile, deve essere consegnata alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa. IN CASO DI: DA CONSEGNARE: nuovo impianto; impianto termico non dichiarato; sostituzione del generatore oltre la metà del periodo di validità del controllo di combustibile del generatore sostituito; dichiarazione di avvenuta manutenzione, relativa alla prova di combustione eseguita all avviamento. sostituzione del generatore entro la metà del periodo di validità del controllo di combustibile stesso. dichiarazione di avvenuta manutenzione, relativa alla prova di combustione eseguita all avviamento priva del bollino, ma con allegata la fotocopia della dichiarazione di avvenuta manutenzione, in corso di validità, relativa al generatore sostituito. 18

19 MODALITÀ DI CONSEGNA DELLA DICHIARAZIONE DI AVVENUTA MANUTENZIONE DA PARTE DELLA DITTA DI MANUTENZIONE 29. La dichiarazione di avvenuta manutenzione è immessa direttamente nel database della Agenzia Energetica Provincia di Pisa dalla ditta che ha effettuato la manutenzione. L utente risulta correttamente dichiarato quando è in possesso di un rapporto di controllo tecnico con bollino debitamente compilati ed eseguiti nel rispetto delle scadenze fissate, in ogni caso l utente è correttamente dichiarato quando saranno stati immessi i dati di controllo nel database della Agenzia Energetica Provincia di Pisa. 19

20 GESTIONE DEL BOLLINO 20 È adottato il sistema del bollino, come attestazione del contributo economico a supporto e copertura dei costi dell attività di ispezione della Agenzia Energetica Provincia di Pisa. L acquisto del bollino dalla Agenzia Energetica Provincia di Pisa è effettuato dal manutentore/installatore. I bollini sono autoadesivi, in materiale cartaceo, uniti in blocchetti di 25. Ogni bollino è suddiviso in 3 parti distinte: - la prima riporta la dicitura per utente e deve essere applicata sulla copia del rapporto di controllo che resta al responsabile di impianto; - la seconda riporta la dicitura per il tecnico e deve essere applicata sulla copia del rapporto di controllo che resta al manutentore/installatore; - la terza riporta la dicitura per la Provincia o per il Comune e deve essere applicata sulla copia del rapporto di controllo da consegnare alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa. - Per gli impianti di potenza inferiore a 35 kw, i bollini sono contrassegnati dalla lettera A e da una numerazione crescente a partire dal n ed hanno un costo di 9 Euro ciascuno. - Per gli impianti di potenza maggiore uguale a 35 kw e inferiore a 116 kw, i bollini sono contrassegnati dalla lettera B e da una numerazione crescente a partire dal n ed hanno un costo di 12 Euro ciascuno; - Per gli impianti di potenza da 116 kw a 350 kw, i bollini sono contrassegnati dalla lettera C e da una numerazione crescente a partire dal n ed hanno un costo di 20 Euro ciascuno. - Per gli impianti di potenza maggiore uguale a 350 kw i bollini sono contrassegnati dalla lettera D e da una numerazione crescente a partire dal n ed hanno un costo di 24 Euro ciascuno. 35 kw Euro 9, kw 116 kw Euro 12, kw 350 kw Euro 20,00 da 350 kw Euro 24,00

21 MODALITÀ DI ACQUISTO DEL BOLLINO Chi acquista i bollini Come si pagano i bollini L acquisto dei bollini dalla Agenzia Energetica Provincia di Pisa è effettuato dal legale rappresentante della ditta di installazione/ manutenzione o suo delegato (delega scritta). I bollini consegnati restano in carico alla ditta che li ha richiesti e non possono essere ceduti ad altri installatori/manutentori. - Bollin A per impianti di potenza 35 kw 9 Euro ciascuno; - Bollini B per impianti di potenza 35 kw e 116 kw 12 Euro ciascuno; - Bollini C per impianti di potenza 116 kw e 350 kw 20 Euro ciascuno; - Bollini D per gli impianti di potenza 350 kw 24 Euro ciascuno. PER I BOLLINI DELLA PROVINCIA DI PISA tramite bonifico bancario sul c/c bancario intestato alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa presso Banca di Credito Cooperativo di Fornacette IBAN IT02 X PER I BOLLINI DEL COMUNE DI PISA tramite bonifico bancario sul c/c bancario intestato alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa presso Banca di Credito Cooperativo di Fornacette IBAN IT80 X Quando si pagano i bollini Quantitativi minimi e massimi Dove si ritirano i bollini Quando si ritirano i bollini Il pagamento deve essere effettuato prima della consegna o direttamente al momento della consegna. Il quantitativo minimo di bollini consegnabile per volta è di 25 (pari ad un blocchetto). I blocchetti non sono frazionabili. Il quantitativo massimo di bollini consegnabile per volta è: Bollini tipo A - 50 Bollini tipo B - 25 Bollini tipo C e D L Agenzia Energetica si riserva la facoltà di non procedere con la consegna di ulteriori bollini nel caso in cui non siano stati restituiti alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa un numero di rapporti di controllo/dichiarazione di avvenuta manutenzione pari almeno al 50% dei bollini precedentemente consegnati. Agenzia Energetica Provincia di Pisa - Servizio Controllo Impianti Termici - Via del Chiassatello, 57 (Corte Sanac) Pisa martedì dalle 9.30 alle giovedì dalle alle Eventuali modifiche dei periodi di consegna saranno pubblicati sul sito 21

22 Come si ritirano i bollini Resi Casi particolari Per ritirare i bollini il legale rappresentante della ditta di installazione/manutenzione o suo delegato deve recarsi in Agenzia con i seguenti documenti: - Richiesta sottoscritta dal legale rappresentante (vedi modulistica allegata) - Documento di identità - Delega scritta (se ricorre) - Copia della ricevuta di pagamento È prevista la restituzione dei bollini non utilizzati alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa solo ed esclusivamente nei seguenti casi: - Cessazione dell attivitàda parte della ditta - Variazione della ragione sociale della ditta - Modifiche alla procedura tali da rendere inutilizzabili i bollini Nei sopradescritti casi, per i bollini pagati anticipatamente dagli installatori/manutentori, l Agenzia Energetica procederà con gli atti necessari al rimborso delle somme spettanti. Eventuali variazioni della ragione sociale della ditta richiedente devono essere comunicate, prima che abbiano effetto legale, in forma scritta alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa. In tal caso, prima della variazione stessa, i bollini in carico alla ditta devono essere restituiti alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa la quale provvederà al rimborso o alla riassegnazione. ACCERTAMENTO, ISPEZIONE E ATTIVITÀ SANZIONATORIA L Agenzia Energetica Provincia di Pisa provvede all'accertamento documentale delle dichiarazioni di avvenuta manutenzione pervenute e, qualora ne rilevi la necessità, provvede ad attivare le procedure finalizzate alla risoluzione delle eventuali non conformità riscontrate. CRITERI L Agenzia Energetica Provincia di Pisa deve effettuare ispezioni annuali almeno sul 5% degli impianti presenti nel territorio di competenza ai fini del riscontro della rispondenza alle norme di legge e della veridicità delle dichiarazioni trasmesse. I criteri utilizzati nella programmazione delle ispezioni presso gli utenti finali dovranno tenere conto degli obiettivi della direttiva europea 2002/91/CE sul rendimento energetico in edilizia. In particolare le attività ispettive devono dare la priorità agli: 22 - impianti per i quali non sia pervenuta

23 la dichiarazione di avvenuta manutenzione; - impianti per i quali dalla fase di accertamento documentale siano emersi elementi di criticità; - impianti più vecchi. In caso di ispezione, il responsabile di impianto è avvisato, con opportuno anticipo, dalla Agenzia Energetica Provincia di Pisa tramite lettera. COSTI Il costo delle ispezioni, è stato determinato in modo da garantire la copertura degli oneri effettivi sostenuti dalla Agenzia Energetica Provincia di Pisa, tenendo conto anche della potenza dell'impianto termico. La determinazione del costo attribuibile a ciascuna ispezione tiene pertanto conto dei: - costi diretti (ispettore, programmazione ispezioni ed elaborazione risultati, spese postali); - costi indiretti (struttura, informazione, catasto impianti). I costi di ispezione potranno essere aggiornati dalla Provincia di Pisa e dal Comune di Pisa anche in funzioni di possibili modificazioni delle normative di settore. Per gli utenti correttamente dichiarati, le ispezioni effettuate dagli ispettori della Agenzia Energetica Provincia di Pisa sono gratuite. Per gli utenti non correttamente dichiarati, le ispezioni effettuate dagli ispettori della Agenzia Energetica Provincia di Pisa sono a pagamento. COSTI DI ISPEZIONE Generatori con potenza termica nominale al focolare sotto 35 kw Generatori con potenza termica nominale al focolare da 35 kw ed inferiori a 116 kw Generatori con potenza termica nominale al focolare da 116 kw ed inferiori a 350 kw Generatori con potenza termica nominale al focolare superiore a 350 kw PROVINCIA DI PISA COMUNE DI PISA Onere di mancata ispezione 23

24 MANCATO CONTROLLO In caso di mancato controllo, al responsabile di impianto è attribuito un onere forfetario a titolo di rimborso spese. L onere di mancato controllo è dovuto, in particolare, nei seguenti casi: a. assenza del responsabile di impianto o di un suo delegato alla data indicata nella lettera di avviso di controllo; b. assenza o non accessibilità del foro di prelievo per la prova di combustione. A seguito di un mancato controllo, deve essere programmata una seconda ispezione, gratuita solo se l utente è correttamente dichiarato. ESCLUSIONI Condizione sufficiente per non sottostare agli obblighi di manutenzione, secondo quanto previsto dalla normativa vigente, è recedere dal contratto di fornitura del combustibile di rete o disattivare la caldaia in modo che un eventuale accensione richieda necessariamente l intervento di un tecnico abilitato. L eventuale riattivazione della caldaia implica il rispetto degli obblighi di manutenzione. La disattivazione e l eventuale riattivazione dell impianto termico, devono essere comunicate dal responsabile di impianto alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa. L Agenzia Energetica Provincia di Pisa in presenza di condizioni di sussistenza limite accertate del responsabile di impianto, si riserva la possibilitàdi valutare, per mezzo dei propri uffici competenti, caso per caso, l eventuale esonero dal pagamento del costo dell ispezione, condizionato alla successiva consegna della dichiarazione di avvenuta manutenzione. Se alla data di ricevimento dell avviso di controllo, è in corso la sostituzione del generatore di calore oppure la ristrutturazione dell impianto, il responsabile di impianto è tenuto a: - comunicare telefonicamente la suddetta condizione alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa e seguire le istruzioni ricevute, - al termine dei lavori, seguire la procedura di avviamento di cui ai punti 9, 10 e 28 delle presenti disposizioni. In caso di mancata comunicazione di cui 24

25 al punto precedente, sarà attribuito al responsabile di impianto l onere di mancato controllo, anche nel caso di utente correttamente dichiarato. ATTIVITÀ DI POST ISPEZIONE/ATTIVITÀ SANZIONATORIA Ai sensi della L.10/91 e s.m.i. e del D.lgs 192/05 e s.m.i., i soggetti coinvolti nella conduzione e nelle operazioni di controllo e manutenzione degli impianti termici, che non provvedono a sanare eventuali irregolarità, sono passibili di sanzione, applicate secondo quanto disposto dalla L.689/81. SANZIONI Qualora venisse accertato, in sede di controllo, il mancato rispetto delle disposizioni di legge, desumibili dai risultati delle verifiche riportati nel rapporto di prova, l Agenzia Energetica Provincia di Pisa diffida il responsabile dell impianto e/o la ditta installatrice/di manutenzione ad eseguire entro un termine perentorio di 30 (trenta) giorni, gli interventi necessari ad eliminare le irregolarità riscontrate e notificategli. Il mancato adempimento delle prescrizioni entro il termine assegnato di 30 giorni comporta l avvio della procedura sanzionatoria. La procedura sanzionatoria è disposta altresì senza preliminare diffida nel caso in cui un nuovo impianto, o modifica di uno esistente, non venisse dichiarato ai sensi di legge. 25

26 SANZIONI A CARICO DEI RESPONSABILI DI IMPIANTO (proprietario o conduttore o amministratore di condominio o terzo responsabile) PROVINCIA COMUNE DI PISA DI PISA Mancato invio, ai soggetti competenti, della documentazione obbligatoria relativa all impianto termico Mancata effettuazione, secondo la normativa vigente, della manutenzione biennale/annuale dell impianto termico (ai sensi dell art. 7 c. 1 del D.Lgs. 192/05 e s.m.i.) Mancato avviamento entro il termine previsto di caldaia di nuova installazione. Entro 45 giorni dalla data di installazione dovrà essere eseguita la prima accensione con la relativa analisi di combustione da parte di una ditta di manutenzione abilitata. Inosservanza degli obblighi inerenti la tenuta del libretto di impianto/centrale e l invio della scheda identificativa degli impianti termici e della documentazione ai sensi dell art. 11 c. del DPR 412/93 e ss.mm.ii. Mancato rispetto delle norme che regolano la conduzione dell impianto con particolare riferimento a periodi di accensione e limiti massimi della temperatura ambiente. Sanzioni previste a carico del responsabile di impianto dal D.Lgs. 152/2006 SANZIONI A CARICO DEI MANUTENTORI/INSTALLATORI DI IMPIANTI TERMICI Mancato rilascio al responsabile di impianto della documentazione (all. F o G) ai sensi dell art. 7 c. 2 del D.Lgs. 192/2005. (La ditta che effettua la manutenzione conserverà copia firmata dal proprio cliente della documentazione rilasciata) Esecuzione degli interventi di manutenzione non conformi a quanto previsto dalle norme tecniche e dalla normativa vigente di riferimento (gli interventi di manutenzione dovranno essere eseguiti nel completo rispetto delle normative nazionali, regionali e locali, nonché delle norme tecniche UNI). Mancato inserimento dei dati relativi alla dichiarazione di avvenuta manutenzione nel database della Provincia di Pisa gestito da AEP (per singolo impianto) (la ditta di manutenzione che effettua l analisi di combustione ad un proprio cliente ha l obbligo di inserire entro 30 giorni dalla data di esecuzione dell analisi di combustione nello specifico database) Sansioni previste a carico dell operatore dal D.Lgs. 152/2006 PROVINCIA DI PISA COMUNE DI PISA 26

27 MODALITÀ DI ACCESSO AL DATABASE Le ditte di manutenzione per accedere al database e poter trasmettere i dati delle dichiarazioni dovranno compilare un apposito modello di richiesta scaricabile dal sito web nella pagina caldaia sicura. Il modello correttamente compilato dovrà poi essere trasmesso alla Agenzia Energetica Provincia di Pisa che fornirà alla ditta i dati per l accesso telematico. NORMATIVA DI RIFERIMENTO - L. 10/1991 Norme per l'attuazione del Piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell'energia, di risparmio energetico e di sviluppo delle fonti rinnovabili di energia. - D.P.R. 412/93 e s.m.i. Regolamento recante norme per la progettazione, l'installazione, l'esercizio e la manutenzione degli impianti termici degli edifici ai fini del contenimento dei consumi di energia, in attuazione dell'art. 4, comma 4, della L. 9 gennaio 1991, n D.lgs. 192/05 e s.m.i Attuazione della direttiva 2002/91/CE relativa al rendimento energetico nell edilizia. - Delibera di Giunta della Regione Toscana n. 697 data Circolare sulla applicazione del D.lgs 192/05 in merito alla attività di manutenzione e controllo degli impianti termici civili. 27

28 Agenzia Energetica Provincia di Pisa Srl Servizio Controllo Impianti Termici Via Chiassatello, 57 (Corte Sanac) Pisa Tel.: Fax: m.catorcioni@agenpi.eu Pec: caldaie@cgn.legalmail.it Consulta il sito della Agenzia Energetica Provincia di Pisa

Domande e risposte sulla legge 10/91

Domande e risposte sulla legge 10/91 Domande e risposte sulla legge 10/91 Di cosa si occupa la legge 10/91? La legge 10/91 contiene le norme per l attuazione del piano energetico nazionale in materia di uso razionale dell energia, di risparmio

Dettagli

CONTRATTO-TIPO DI MANUTENZIONE BIENNALE IMPIANTI TERMICI CON POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw. Telefono: Fax.:. Partita I.V.A.:

CONTRATTO-TIPO DI MANUTENZIONE BIENNALE IMPIANTI TERMICI CON POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw. Telefono: Fax.:. Partita I.V.A.: All. 1b CONTRATTO-TIPO DI MANUTENZIONE BIENNALE IMPIANTI TERMICI CON POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw Art. 1 - LE PARTI - CONDIZIONI PARTICOLARI Il presente contratto è stipulato tra la ditta: Attestato

Dettagli

GUIDA PER I MANUTENTORI

GUIDA PER I MANUTENTORI Provincia di Pisa Assessorato all Ambiente GUIDA PER I MANUTENTORI AMBITO DI APPLICAZIONE DEFINIZIONI COMPITI DEL RESPONSABILE DI IMPIANTO COMPITI DEL MANUTENTORE E DELL INSTALLATORE INTERVENTI DI CONTROLLO

Dettagli

PROVINCIA DI PESARO-URBINO

PROVINCIA DI PESARO-URBINO PROVINCIA DI PESARO-URBINO SERVIZIO 4.3.4 PREVENZIONE INQUINAMENTO ATMOSFERICO REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DELLE ATTIVITA DI ACCERTAMENTO ED ISPEZIONE DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE E DELLO STATO DI ESERCIZIO

Dettagli

Comune di Corato (Prov. di Bari) Regolamento Comunale Per Le Verifiche degli Impianti Termici (L.10/91 DPR 412/93 DPR 551/99)

Comune di Corato (Prov. di Bari) Regolamento Comunale Per Le Verifiche degli Impianti Termici (L.10/91 DPR 412/93 DPR 551/99) Comune di Corato (Prov. di Bari) Regolamento Comunale Per Le Verifiche degli Impianti Termici (L.10/91 DPR 412/93 DPR 551/99) 1 Art.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente regolamento emanato per dare attuazione

Dettagli

INFORMATIVA PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE ED ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE

INFORMATIVA PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE ED ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE INFORMATIVA PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE ED ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE Stagione termica 2014-2015 Il D.P.R. n 74 del 2013 ha definito

Dettagli

LE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI

LE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI LE MANUTENZIONI E I CONTROLLI DEGLI IMPIANTI TERMICI Perche fare i controlli? RISPARMIO ENERGETICO Un impianto termico più efficiente consuma meno combustibile a parità di calore prodotto. RISPARMIO ECONOMICO

Dettagli

PROCEDURA DI CONTROLLO E MANUTENZIONE IMPIANTI TERMICI

PROCEDURA DI CONTROLLO E MANUTENZIONE IMPIANTI TERMICI Allegato B. PROCEDURA DI CONTROLLO E MANUTENZIONE IMPIANTI TERMICI I. AMBITO DI APPLICAZIONE Le presenti disposizioni disciplinano i seguenti temi: - attività di ispezione, da intendersi come interventi

Dettagli

In caso di nuova installazione - ristrutturazione - cambio dei generatori di calore:

In caso di nuova installazione - ristrutturazione - cambio dei generatori di calore: Normativa di riferimento L. 10/91 D.P.R. 412/93 D.P.R. 551/99 D.Lgs. 192/05 D.Lgs. 311/06 L.R. 24/06 D.G.R. n. 6033/07 Cos è un impianto termico Qualsiasi impianto di riscaldamento dotato di: Generatore

Dettagli

Ing. SOCAL - Legge 10/91 1

Ing. SOCAL - Legge 10/91 1 Manutenzione degli impianto di riscaldamento 19/06/2007 Ing. SOCAL - Legge 10/91 1 Legge 10/91 Oggetto: uso razionale dell energia Finalità: ridurre i consumi energetici e migliorare la compatibilità ambientale

Dettagli

UBICAZIONE DELL UNITA MOBILE Indirizzo... Nr... Palazzo... Scala...Piano...Interno...CAP... Località...Comune... Provincia...

UBICAZIONE DELL UNITA MOBILE Indirizzo... Nr... Palazzo... Scala...Piano...Interno...CAP... Località...Comune... Provincia... LIBRETTO IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI) 2 Libretto impianto

Dettagli

Regione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici

Regione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici 1. Con che periodicità si devono effettuare i controlli di manutenzione sugli impianti termici? L art. 7 del DPR 16/04/2013 n. 74 ha disposto che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione su

Dettagli

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI

TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI TITOLO II IMPIANTI TERMICI CIVILI articolo 282 Campo di applicazione 1. Il presente titolo disciplina, ai fini della prevenzione e della limitazione dell inquinamento atmosferico, gli impianti termici

Dettagli

La tua caldaia fuma? FALLA SMETTERE! Lodirespira. Campagna per il controllo e la gestione degli impianti termici

La tua caldaia fuma? FALLA SMETTERE! Lodirespira. Campagna per il controllo e la gestione degli impianti termici Comune di Lodi La tua caldaia fuma? FALLA SMETTERE! Lodirespira Indice CAMPAGNA OBBLIGATORIA PER IL CONTROLLO E LA GESTIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI A CHI E RIVOLTO QUESTO OPUSCOLO? 4 GLI IMPIANTI TERMICI,

Dettagli

per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti

per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti Linee Guida per la verifica dello stato di manutenzione ed esercizio degli impianti termici da parte degli Enti locali competenti RICORDATI DI CHIEDERE AL TUO MANUTENTORE DI APPLICARE IL BOLLINO Provincia

Dettagli

Il BOLLINO CALORE PULITO.

Il BOLLINO CALORE PULITO. ALLEGATO D SCADENZE TEMPORALI OPERAZIONI DI MANUTENZIONE D.Lgs. 192/05 e smi Allegato L Deliberazione Assemblea Legislativa Regione Emilia Romagna n 156/2008. Le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione

Dettagli

13 DICEMBRE 2013 9,00 13,00 INCONTRO TECNICO CON PROVINCE E COMUNI. D.P.R. 16 APRILE 2013, n. 74

13 DICEMBRE 2013 9,00 13,00 INCONTRO TECNICO CON PROVINCE E COMUNI. D.P.R. 16 APRILE 2013, n. 74 13 DICEMBRE 2013 9,00 13,00 INCONTRO TECNICO CON PROVINCE E COMUNI D.P.R. 16 APRILE 2013, n. 74 Regolamento sul controllo e la manutenzione degli Assessorato ai Lavori Pubblici ed all Energia Segreteria

Dettagli

LIBRETTO DI IMPIANTO

LIBRETTO DI IMPIANTO 1 LIBRETTO DI IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI) (Sono già

Dettagli

RESPONSABILE IMPIANTO e TERZO RESPONSABILE

RESPONSABILE IMPIANTO e TERZO RESPONSABILE RESPONSABILE IMPIANTO e TERZO RESPONSABILE Responsabile dell esercizio e della manutenzione Il responsabile dell esercizio e della manutenzione, così come sopra definito (proprietario, amministratore,

Dettagli

PER INSERTI, STUFE, MONOBLOCCHI E FOCOLARI ALIMENTATI A LEGNA E PELLET

PER INSERTI, STUFE, MONOBLOCCHI E FOCOLARI ALIMENTATI A LEGNA E PELLET NUOVO LIBRETTO DI IMPIANTO 2014 PER INSERTI, STUFE, MONOBLOCCHI E FOCOLARI ALIMENTATI A LEGNA E PELLET SECONDO IL D.M. DEL 10/02/2014 1 www.zetalinea.it 1. Cos è il libretto di impianto? E la carta di

Dettagli

Linee Guida per la manutenzione e la verifica degli Impianti Termici

Linee Guida per la manutenzione e la verifica degli Impianti Termici MULTISS multiservizisassari Codice 723A00A Rev. #5 del 10/09/2012 S.p.A. Servizio di esercizio e manutenzione impianti termici Linee Guida per la manutenzione e la verifica degli Impianti Termici Con I'

Dettagli

TRA. E le Associazioni dei Consumatori ADICONSUM, FEDERCONSUMATORI e ADOC nelle persone dei propri legali rappresentanti: sig. Alessandro Pavanello

TRA. E le Associazioni dei Consumatori ADICONSUM, FEDERCONSUMATORI e ADOC nelle persone dei propri legali rappresentanti: sig. Alessandro Pavanello CONVENZIONE TRA COMUNE DI ROVIGO, ASSOCIAZIONI ARTIGIANE ED ASSOCIAZIONI DEI CONSUMATORI PER L ATTUAZIONE DI CAMPAGNE DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI DI POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw SUL TERRITORIO

Dettagli

D.P.R. n. 74/2013. Impianti termici: Esercizio e manutenzione; Controlli di efficienza energetica; Accertamenti ed ispezioni

D.P.R. n. 74/2013. Impianti termici: Esercizio e manutenzione; Controlli di efficienza energetica; Accertamenti ed ispezioni D.P.R. n. 74/2013 Impianti termici: Esercizio e manutenzione; Controlli di efficienza energetica; Accertamenti ed ispezioni Domenico Prisinzano ENEA CCEI Sicilia Milano, 03 giugno 2014 Ing. Domenico Prisinzano

Dettagli

1. QUALI IMPIANTI SONO SOGGETTI A CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA?

1. QUALI IMPIANTI SONO SOGGETTI A CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA? 1. QUALI IMPIANTI SONO SOGGETTI A CONTROLLO DI EFFICIENZA ENERGETICA? Tab. 1 - Impianti soggetti a controllo di efficienza energetica In base a quanto stabilito dal D.P.R. del 16 aprile 2013 n.74 ss.mm.ii,

Dettagli

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06)

Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Rendimento energetico Disposizioni correttive al D. Lgs. n. 192/06 (D. Lgs. n. 311/06) Nuovo ambito di applicazione Certificazione energetica Controllo e manutenzione degli impianti termici Verifiche del

Dettagli

IMPIANTI TERMICI. Ing. Salvatore Cataudella Siracusa, 24/03/2015

IMPIANTI TERMICI. Ing. Salvatore Cataudella Siracusa, 24/03/2015 IMPIANTI TERMICI 1 Ing. Salvatore Cataudella Siracusa, 24/03/2015 2 Esercizio dell impianto termico ai sensi del D.Lgs 192/2005 L esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici

Dettagli

Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 39 - Disposizioni in materia di energia

Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 39 - Disposizioni in materia di energia Legge Regionale 24 febbraio 2005, n. 39 - Disposizioni in materia di energia (come modificata dalla LR 23 novembre 2009, n. 71 e s.m.i.) Capo IV Razionalizzazione della produzione e dei consumi, risparmio

Dettagli

Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici. Art.

Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici. Art. Consiglio Regionale Disposizioni regionali in materia di esercizio, conduzione, controllo, manutenzione ed ispezione degli impianti termici Art. 1 (Oggetto) 1. Nel rispetto del Titolo V della Costituzione

Dettagli

CONTRATTO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA DI IMPIANTO TERMICO INDIVIDUALE DI POTENZA INFERIORE A 35 kw. Art. 1

CONTRATTO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA DI IMPIANTO TERMICO INDIVIDUALE DI POTENZA INFERIORE A 35 kw. Art. 1 CONTRATTO DI MANUTENZIONE PROGRAMMATA DI IMPIANTO TERMICO INDIVIDUALE DI POTENZA INFERIORE A 35 kw Art. 1 Tra l Impresa. Con sede in. Via/Piazza/Località.... N. civico.. Tel... cellulare.... N. di iscrizione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI TERMICI ESISTENTI ALLE NORME VIGENTI

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI TERMICI ESISTENTI ALLE NORME VIGENTI REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI TERMICI ESISTENTI ALLE NORME VIGENTI (Delibera C.P. n. 109/A del 20/12/2001 integrata con la Delibera C.P. n. 64 del 29/04/2004) INDICE Art. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO

Dettagli

DIVISIONE ENERGIA. Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici

DIVISIONE ENERGIA. Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici DIVISIONE ENERGIA Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI TERMICI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MASSA (LEGGE n. 10/1991, DPR n. 412/1993, DPR n. 551/1999, D.LGS.

REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI TERMICI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MASSA (LEGGE n. 10/1991, DPR n. 412/1993, DPR n. 551/1999, D.LGS. REGOLAMENTO PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI TERMICI NEL TERRITORIO DEL COMUNE DI MASSA (LEGGE n. 10/1991, DPR n. 412/1993, DPR n. 551/1999, D.LGS. 192/05, D.LGS. 311/06) Approvato con delibera di C.C. n.

Dettagli

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA

SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 2868 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa del senatore COLETTI COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 26 MARZO 2004 Nuove norme in materia di esercizio e manutenzione degli impianti

Dettagli

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione);

aggiorna le disposizioni per gli accertamenti documentali sugli impianti di utenza NUOVI (di nuova installazione); FEBBRAIO 2014 Il 6 febbraio 2014 l Autorità per l Energia Elettrica e il Gas (AEEG) ha emanato e pubblicato sul proprio sito la Delibera n. 40/2014/R/gas, Disposizioni in materia di accertamenti della

Dettagli

Gestione delle centrali termiche condominiali: il quadro vigente in Emilia Romagna

Gestione delle centrali termiche condominiali: il quadro vigente in Emilia Romagna Bologna, 19 novembre 2014 Gestione delle centrali termiche condominiali: il quadro vigente in Emilia Romagna Risparmio energetico? Benvenuto nel Club! DPR 74/2013 (1) Regolamento recante definizione dei

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 9 DEL 27-05-2008 REGIONE MARCHE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI DEGLI EDIFICI.

LEGGE REGIONALE N. 9 DEL 27-05-2008 REGIONE MARCHE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI DEGLI EDIFICI. LEGGE REGIONALE N. 9 DEL 27-05-2008 REGIONE MARCHE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI DEGLI EDIFICI. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE MARCHE N. 53 del 5 giugno 2008 Il

Dettagli

Circolare sulla applicazione del D.Lgs. 192/2005 in merito alla attività di manutenzione e controllo degli impianti termici civili

Circolare sulla applicazione del D.Lgs. 192/2005 in merito alla attività di manutenzione e controllo degli impianti termici civili Circolare sulla applicazione del D.Lgs. 192/2005 in merito alla attività di manutenzione e controllo degli impianti termici civili La situazione odierna Il decreto legislativo 19 agosto 2005, n. 192 Attuazione

Dettagli

Art. 1 "A partire dal 1 giugno 2014, gli impianti termici sono muniti di un libretto di impianto per la climatizzazione"

Art. 1 A partire dal 1 giugno 2014, gli impianti termici sono muniti di un libretto di impianto per la climatizzazione Art. 1 "A partire dal 1 giugno 2014, gli impianti termici sono muniti di un libretto di impianto per la climatizzazione" QUESITO N. 2 Quali impianti devono essere muniti del libretto? Ad esempio se ho

Dettagli

Il controllo degli impianti termici dal DPR 74/2013 alla Delibera 1578/2014 Regione Emilia Romagna

Il controllo degli impianti termici dal DPR 74/2013 alla Delibera 1578/2014 Regione Emilia Romagna Il controllo degli impianti termici dal DPR 74/2013 alla Delibera 1578/2014 Regione Emilia Romagna Moreno Barbani, Responsabile Emilia Romagna DPR 74/2013 1 Ampliamento degli impianti assoggettati a procedure

Dettagli

Ing. Stefania Crotta Responsabile Settore Sviluppo Energetico Sostenibile

Ing. Stefania Crotta Responsabile Settore Sviluppo Energetico Sostenibile Ing. Stefania Crotta Responsabile Settore Sviluppo Energetico Sostenibile * il Catasto degli Impianti Termici (CIT) sostituisce il l Sistema Informativo di Gestione degli Impianti Termici (SIGIT); * 15

Dettagli

Faq: efficienza energetica degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva. Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2014

Faq: efficienza energetica degli impianti di climatizzazione invernale ed estiva. Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2014 Ultimo aggiornamento: 19 settembre 2014 A seguito della pubblicazione sulla Gazzetta Ufficiale n. 55 del 7 marzo 2014 del decreto 10 febbraio 2014, riportante in allegato i modelli del Libretto di impianto

Dettagli

Riscaldiamoci risparmiando...

Riscaldiamoci risparmiando... REGOLAMENTO/ MANUALE PER LA VERIFICA DEGLI IMPIANTI TERMICI Città di Scafati Città di Scafati GUIDA ALLA SICUREZZA E ALL EFFICIENZA ENERGETICA DEGLI IMPIANTI TERMICI CAMPAGNA PER IL CONTROLLO OBBLIGATORIO

Dettagli

Provincia dell Aquila Settore Ambiente e Provveditorato alla Ricostruzione

Provincia dell Aquila Settore Ambiente e Provveditorato alla Ricostruzione Provincia dell Aquila Settore Ambiente e Provveditorato alla Ricostruzione DISCIPLINARE TECNICO DI AUTORIZZAZIONE ALL ACQUISTO DEL BOLLINO VERDE DA PARTE DELLE IMPRESE DI INSTALLAZIONE E MANUTENZIONE DI

Dettagli

PROVINCIA DI PESARO-URBINO

PROVINCIA DI PESARO-URBINO PROVINCIA DI PESARO-URBINO SERVIZIO 4.3.4 PREVENZIONE INQUINAMENTO ATMOSFERICO REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DEL CONTROLLO DI RENDIMENTO DI COMBUSTIONE E DELLO STATO DI ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI

Dettagli

Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile

Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile All. 1 Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l energia e lo sviluppo economico sostenibile ALLEGATO TECNICO AL CORSO DI FORMAZIONE PER ISPETTORI DI IMPIANTO TERMICO E SESSIONE DI ACCERTAMENTO TECNICO

Dettagli

Un impianto termico è ciò che provvede a riscaldare nella stagione invernale o a raffreddare nella stagione estiva unità immobiliari edifici (per

Un impianto termico è ciò che provvede a riscaldare nella stagione invernale o a raffreddare nella stagione estiva unità immobiliari edifici (per Un impianto termico è ciò che provvede a riscaldare nella stagione invernale o a raffreddare nella stagione estiva unità immobiliari o edifici (per approfondimenti, vedere la definizione della legge 90/2013).

Dettagli

INDICE. All.1 Tempistica esemplificativa dei controlli sul rendimento di combustione degli impianti inferiori a 35 Kw

INDICE. All.1 Tempistica esemplificativa dei controlli sul rendimento di combustione degli impianti inferiori a 35 Kw COMUNE DI RAVENNA REGOLAMENTO PER L'ESECUZIONE DEL CON- TROLLO DEL RENDIMENTO DI COMBUSTIONE E DELLO STATO DI ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale

Dettagli

Impianti termici: Ispezioni

Impianti termici: Ispezioni Impianti termici: Ispezioni Linee guida per il regolamento delle ispezioni degli impianti termici degli edifici ai sensi del D.P.R. n. 74/2013. Domenico Prisinzano Torino, 14 ottobre 2014 Esercizio e manutenzione

Dettagli

INFORMAZIONI PER I CITTADINI

INFORMAZIONI PER I CITTADINI 1 INDICE Pagina Informazioni per i cittadini: Campagna di controllo degli impianti termici... 3 Cosa si intende per impianto termico... 4 Responsabile dell impianto termico... 4 Il Libretto di Impianto

Dettagli

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA DEFINIZIONI

IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA DEFINIZIONI ALLEGATO 1 IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE INVERNALE E/O ESTIVA DEFINIZIONI Ai fini della presente determinazione si definisce impianto di climatizzazione un impianto tecnologico la cui produzione di calore

Dettagli

ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI

ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI SERVIZIO AMBIENTE Maso Smalz via Ghiaie n. 58 Tel. 0461/884935 884936 Fax 884940 E-mail: servizio_ambiente@comune.trento.it dicembre 2005 ESERCIZIO E MANUTENZIONE

Dettagli

AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA CONTRATTO TIPO PER MANUTENZIONE DI IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO

AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA CONTRATTO TIPO PER MANUTENZIONE DI IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO AREA VIII DISCIPLINA DEL MERCATO SERVIZIO CONTRATTUALISTICA E CONCORRENZA CONTRATTO TIPO PER MANUTENZIONE DI IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO 1 CONTRATTO DI MANUTENZIONE DELL IMPIANTO TERMICO CENTRALIZZATO

Dettagli

Bollino Blu Caldaia. Manutenzione caldaie riscaldamento. . In Italia sono installate circa 19 milioni di caldaie per impianti autonomi e condominiali.

Bollino Blu Caldaia. Manutenzione caldaie riscaldamento. . In Italia sono installate circa 19 milioni di caldaie per impianti autonomi e condominiali. Note a cura dell'architetto Paolo Cortesi Socio ANACI 15831 uffici: via Bulgaria, 36-00196 Roma amministrazione: via di S. Maria dell'anima, 55-00186 Roma telefono: 06 393.66.577 - mobile: 335 611.33.77

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA IL GAS E IL SISTEMA IDRICO PARERE 16 APRILE 2015 172/2015/I/EFR PARERE AL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO SULLO SCHEMA DI DECRETO RECANTE APPROVAZIONE DI UN MODELLO UNICO PER LA REALIZZAZIONE, LA CONNESSIONE E L ESERCIZIO DI PICCOLI

Dettagli

Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 254 del 23/12/2013.

Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 254 del 23/12/2013. BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI PER LA SOSTITUZIONE DI GENERATORI DI CALORE Approvato con deliberazione della Giunta Provinciale n. 254 del 23/12/2013. 1. FINALITÀ DELL INIZIATIVA La Provincia di

Dettagli

CAMPAGNA DI AUTODICHIARAZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI BIENNIO 2014-2015 INFORMATIVA AGLI UTENTI

CAMPAGNA DI AUTODICHIARAZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI BIENNIO 2014-2015 INFORMATIVA AGLI UTENTI PROVINCIA DI BRINDISI SERVIZIO 6 AMBIENTE ED ECOLOGIA UFFICIO IMPIANTI TERMICI Santa Teresa S.p.A. Società Multiservizi della Provincia di Brindisi SETTORE IMPIANTI TERMICI CAMPAGNA DI AUTODICHIARAZIONE

Dettagli

INIZIATIVA BOLLINO VERDE GUIDA ALLE PROCEDURE PER IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ANCONA

INIZIATIVA BOLLINO VERDE GUIDA ALLE PROCEDURE PER IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ANCONA INIZIATIVA BOLLINO VERDE GUIDA ALLE PROCEDURE PER IL TERRITORIO DELLA PROVINCIA DI ANCONA Cos è l iniziativa bollino verde È il sistema di autocertificazione degli impianti termici sull osservanza delle

Dettagli

Allegato F. Libretto di centrale. 1. Impianto termico di edificio (I) adibito a (1)... Destinato a

Allegato F. Libretto di centrale. 1. Impianto termico di edificio (I) adibito a (1)... Destinato a ALLEGATO 11 Allegato F Libretto di centrale 1. Impianto termico di edificio (I) adibito a (1)...... Destinato a riscaldamento ambienti produzione di acqua calda per usi igienici e sanitari altro (descrivere)...

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L'ESECUZIONE DELLE ISPEZIONI SUGLI IMPIANTI TERMICI E SUI SISTEMI DI CONDIZIONAMENTO D ARIA

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L'ESECUZIONE DELLE ISPEZIONI SUGLI IMPIANTI TERMICI E SUI SISTEMI DI CONDIZIONAMENTO D ARIA REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L'ESECUZIONE DELLE ISPEZIONI SUGLI IMPIANTI TERMICI E SUI SISTEMI DI CONDIZIONAMENTO D ARIA APPROVATO DAL CONSIGLIO PROVINCIALE IN DATA 1 DICEMBRE 2009 1 Art. 1 - Oggetto -

Dettagli

Il nuovo libretto di impianto DECRETO 10 febbraio 2014

Il nuovo libretto di impianto DECRETO 10 febbraio 2014 DECRETO 10 febbraio 2014 Modelli di libretto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica di cui al decreto del Presidente della Repubblica n. 74/2013 Perché il nuovo libretto? Per valutare

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 17 DEL 25-06-2007

LEGGE REGIONALE N. 17 DEL 25-06-2007 LEGGE REGIONALE N. 17 DEL 25-06-2007 Disposizioni in materia di esercizio, manutenzione e ispezione degli impianti termici. (B.U.R. Abruzzo n. 38 dell'11.7.2007) IL CONSIGLIO REGIONALE ha approvato IL

Dettagli

LECCE CATEGORIA IMPIANTISTI IDRO-TERMO-SANITARI

LECCE CATEGORIA IMPIANTISTI IDRO-TERMO-SANITARI Lecce, 18 Dicembre 2013 Ai Sigg. Soci della Categoria Impiantisti Idro-termo-sanitari LORO SEDI Oggetto: Manutenzione verifiche impianti termici - Chiarimenti A seguito dell entrata in vigore, dal 12/7/2013,

Dettagli

UNI 10683. ed. Ottobre 2012

UNI 10683. ed. Ottobre 2012 UNI 10683 ed. Ottobre 2012 Generatori di calore alimentati a legna o altri biocombustibili solidi Potenza termica nom< 35 kw VERIFICA INSTALLAZIONE CONTROLLO (NEW) MANUTENZIONE (NEW) APPARECCHI Categorie

Dettagli

Le ispezioni degli impianti termici in Provincia di Varese Ing. Susanna Capogna Dirigente Settore Ecologia ed Energia Obiettivo dell incontro illustrare i Compiti stabilire le Responsabilità chiarire le

Dettagli

IMPIANTI TERMICI: SICUREZZA ED EFFICIENZA ENERGETICA - responsabilità e procedure

IMPIANTI TERMICI: SICUREZZA ED EFFICIENZA ENERGETICA - responsabilità e procedure UNITA OPERATIVA TERRITORIALE DI CERTIFICAZIONE, VERIFICA E RICERCA DI GENOVA (GE, IM, SP, SV) IMPIANTI TERMICI: SICUREZZA ED EFFICIENZA ENERGETICA - responsabilità e procedure Genova, 14 aprile 2015 Livio

Dettagli

GUIDA PER MANUTENTORI INSTALLATORI E RESPONSABILI DI IMPIANTO

GUIDA PER MANUTENTORI INSTALLATORI E RESPONSABILI DI IMPIANTO Agenzia Energetica Provincia di Pisa S.r.l. GUIDA PER MANUTENTORI INSTALLATORI E RESPONSABILI DI IMPIANTO PROVINCIA DI PISA COMUNE DI PISA COMUNE DI CASCINA GENNAIO 2016 INTRODUZIONE... 1 QUADRO DI RIFERIMENTO

Dettagli

Cosa fare per mettere in regola il proprio impianto

Cosa fare per mettere in regola il proprio impianto INFORMATIVA PER; L ESERCIZIO,CONDUZIONE, CONTROLLO, MANUTENZIONE E ISPEZIONE, DEGLI IMPIANTI DI CLIMATIZZAZIONE ESTIVA ED INVERNALE. Stagione termica 2014-2015 La Provincia Regionale di Palermo oggi libero

Dettagli

SETTORE ECOLOGIA ED ENERGIA

SETTORE ECOLOGIA ED ENERGIA SETTORE ECOLOGIA ED ENERGIA Attività Rifiuti ed Inquinamento Atmosferico Autorizzazioni Integrate Ambientali ed impianti termici Affidamento del servizio di ispezione dello stato di esercizio e manutenzione,

Dettagli

D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74

D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74 Il NUOVO libretto di centrale. Quali sono gli adempimenti a carico dell amministratore condominiale e quali a carico del manutentore della centrale termica. D.P.R. 16 aprile 2013, n. 74 D.M. 10 febbraio

Dettagli

1. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO

1. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO LIBRETTO di IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI) Conforme

Dettagli

SERVIZIO ENERGIA TERMOCAMINI INFORMAZIONI ALL UTENTE

SERVIZIO ENERGIA TERMOCAMINI INFORMAZIONI ALL UTENTE COMUNE DI AVELLINO SERVIZIO ENERGIA TERMOCAMINI INFORMAZIONI ALL UTENTE Norme installazione UNI 10683 GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI A LEGNA O DA ALTRI BIOCOMBUSTIBILI SOLIDI- REQUISITI DI INSTALLAZIONE.

Dettagli

Disposizioni per l esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti termici. Incontro Asl 27 marzo 2015

Disposizioni per l esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti termici. Incontro Asl 27 marzo 2015 Disposizioni per l esercizio, il controllo e la manutenzione degli impianti termici. Incontro Asl 27 marzo 2015 Relatore : Teresa Mauri - Responsabile Servizio Energia RUOLO PROVINCIA La Provincia, mediante

Dettagli

INFORMATIVA RIVOLTA ALLE DITTE DI MANUTENZIONI SUL SERVIZIO DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI NEL COMUNE DI AVEZZANO

INFORMATIVA RIVOLTA ALLE DITTE DI MANUTENZIONI SUL SERVIZIO DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI NEL COMUNE DI AVEZZANO INFORMATIVA RIVOLTA ALLE DITTE DI MANUTENZIONI SUL SERVIZIO DI ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI NEL COMUNE DI AVEZZANO (Legge 10/91 e successive modifiche e integrazioni) Sommario 1. Informazione generale:...

Dettagli

Il Consiglio - Assemblea legislativa regionale ha approvato; il Presidente della Giunta regionale promulga. Art. 1 (Finalità)

Il Consiglio - Assemblea legislativa regionale ha approvato; il Presidente della Giunta regionale promulga. Art. 1 (Finalità) 1 di 5 20/06/2008 11.37 Legge regionale 27 maggio 2008, n. 9. "Disposizioni in materia di controllo degli impianti termici degli edifici". Il Consiglio - Assemblea legislativa regionale ha approvato; il

Dettagli

FACSIMILE. LIBRETTO di USO e MANUTENZIONE dell impianto di climatizzazione. inclusivo del Registro F-gas ed Ozono lesivi

FACSIMILE. LIBRETTO di USO e MANUTENZIONE dell impianto di climatizzazione. inclusivo del Registro F-gas ed Ozono lesivi LIBRETTO di USO e MANUTENZIONE dell impianto di climatizzazione inclusivo del Registro F-gas ed Ozono lesivi Per impianti di climatizzazione composti da dispositivi ad espansione diretta, di tipo monoblocco

Dettagli

VADEMECUM PER I CITTADINI (versione aggiornata a Dicembre 2015)

VADEMECUM PER I CITTADINI (versione aggiornata a Dicembre 2015) Legge Regionale 20 aprile 2015, n. 19 Impianti termici degli edifici Esercizio, controllo e manutenzione, accertamenti ed ispezioni VADEMECUM PER I CITTADINI (versione aggiornata a Dicembre 2015) Impianti

Dettagli

approvato con le modifiche apportate dalla Giunta Comunale con deliberazione del n.

approvato con le modifiche apportate dalla Giunta Comunale con deliberazione del n. DISCIPLINARE TECNICO RELATIVO ALL EROGAZIONE DI CONTRIBUTI PER L ACQUISTO/TRASFORMAZIONE DI VEICOLI A BASSO IMPATTO AMBIENTALE E PER LA SOSTITUZIONE DI VECCHIE CALDAIE PER RISCALDAMENTO CON NUOVE CALDAIE

Dettagli

STUDIO LEGALE LEPORE. Gent.ma Ing. Elisabetta MAZZI. Attuale conformita delle caldaie a due stelle.

STUDIO LEGALE LEPORE. Gent.ma Ing. Elisabetta MAZZI. Attuale conformita delle caldaie a due stelle. STUDIO LEGALE LEPORE Avv. GAETANO LEPORE Avv. MARIA CLAUDIA LEPORE Avv. CARLO LEPORE Avv. LUCA PARMEGGIANI Gent.ma Ing. Elisabetta MAZZI Attuale conformita delle caldaie a due stelle. All esito dell esame

Dettagli

Le regole per scarico a tetto e a parete legge 90/2013

Le regole per scarico a tetto e a parete legge 90/2013 Le regole per scarico a tetto e a parete legge 90/2013 Napoli, 18 Dicembre 2013 Davide Castagna L. n90 del 4 Agosto 2013 Modifica Dpr 412 Il testo: «Art. 17 bis. (Requisiti degli impianti termici). 1.

Dettagli

Il controllo degli impianti termici privati. Argomenti trattati

Il controllo degli impianti termici privati. Argomenti trattati Il controllo degli impianti termici privati Massimo Donati Ingegnere Settore Lavori pubblici Comune di Faenza Argomenti trattati Obiettivi delle normative Compiti assegnati agli enti locali Il servizio

Dettagli

MANUALE PER DITTE DI MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE

MANUALE PER DITTE DI MANUTENZIONE ED INSTALLAZIONE Agenzia Energetica Provincia di Pisa S.r.l. MANUALE PER DITTE DI MANUTENZIONE ED SERVIZIO DI VERIFICA DELLO STATO DI ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI PROVINCIA DI PISA COMUNE DI PISA COMUNE

Dettagli

QUADERNO TECNICO- INFORMATIVO 9/16/2014. Il libretto di impianto degli impianti termici: aggiornamento normativo

QUADERNO TECNICO- INFORMATIVO 9/16/2014. Il libretto di impianto degli impianti termici: aggiornamento normativo QUADERNO TECNICO- INFORMATIVO 9/16/2014 Il libretto di impianto degli impianti termici: aggiornamento normativo Climacheck nel contesto tecnico-normativo italiano Climacheck è una sistema di misura delle

Dettagli

Prot. n. 5140. L'Assemblea legislativa

Prot. n. 5140. L'Assemblea legislativa Progr. n. 156 Oggetto n. 3124: Approvazione atto di indirizzo e coordinamento sui requisiti di rendimento energetico e sulle procedure di certificazione energetica degli edifici. (Proposta della Giunta

Dettagli

Comune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013]

Comune. di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] Comune di Borgo a Mozzano GUIDA ALLA PRESENTAZIONE ON LINE DI PRATICHE SUAP [2013] - 1 - PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE È PREVISTO L OBBLIGO DI PRESENTAZIONE DI TUTTE LE PRATICHE E LORO INTEGRAZIONE ESCLUSIVAMENTE

Dettagli

Azioni di politica energetica

Azioni di politica energetica Azioni di politica energetica Attività di manutenzione e verifica degli impianti termici Bologna, 19 settembre 2003 Azioni di Coordinamento in applicazione del d.p.r. 412/93 modificato ed integrato dal

Dettagli

Norme in materia di dimensionamento energetico

Norme in materia di dimensionamento energetico Norme in materia di dimensionamento energetico Evoluzione della normativa europea La situazione italiana Le detrazioni fiscali Certificazione e classificazione energetica degli edifici L Attestato e la

Dettagli

FLEXSTEEL. Canne Fumarie Flessibili Doppia Parete. Canne fumarie in acciaio Inox

FLEXSTEEL. Canne Fumarie Flessibili Doppia Parete. Canne fumarie in acciaio Inox Canne Fumarie Flessibili Doppia Parete Canne fumarie in acciaio Inox Canne fumarie Flessibili Doppia Parete CARATTERISTICHE TECNICHE Diametri interni: da 80 a 400 mm Materiale tubo: 2 Pareti di acciaio

Dettagli

C O M U N E D I P A L E R M O

C O M U N E D I P A L E R M O C O M U N E D I P A L E R M O AVVISO PUBBLICO PER L ASSEGNAZIONE IN CONCESSIONE DI IMMOBILI DI PROPRIETA COMUNALE NEL TERRITORIO DELLA CITTA DI PALERMO PREMESSE Al fine di dare concreta attuazione ai principi

Dettagli

Servizio Politiche Energetiche

Servizio Politiche Energetiche Servizio Politiche Energetiche FUNZIONI DEL SERVIZIO Controlli impianti termici 1. Sensibilizzazione utenti E l attività di diffusione presso i cittadini delle informazioni (tramite avvisi pubblici affissi

Dettagli

Vademecum per i cittadini

Vademecum per i cittadini Impianti termici degli edifici Esercizio, controllo e manutenzione, accertamenti ed ispezioni nella Regione Marche. (Legge Regionale 20 aprile 2015, n. 19) Vademecum per i cittadini IMPIANTO TERMICO L

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

Il Ministro dello Sviluppo Economico

Il Ministro dello Sviluppo Economico Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con IL MINISTRO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE Visto l articolo 1, comma 20, della legge 24 dicembre 2007, n. 244 (di seguito: legge finanziaria 2008), il

Dettagli

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E.

Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. Allegato 2 Avviso per l individuazione degli alloggi sfitti di edilizia residenziale pubblica da recuperare gestiti dalle A.R.T.E. 1. Premesse In attuazione del Piano nazionale di edilizia abitativa di

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato NASTRI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 3063 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato NASTRI Norme concernenti la concessione di agevolazioni per la sostituzione di caldaie in

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA

PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO PER IL CONTROLLO DI RENDIMENTO DI COMBUSTIONE E DELLO STATO DI ESERCIZIO E MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI. (Del. C.P. n. 36/2009) Art. 1 - OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento

Dettagli

COMUNE DI PERUGIA SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL ECONOMIA U.O. SERVIZI TECNOLOGICI ENERGETICI ED INFORMATICI

COMUNE DI PERUGIA SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL ECONOMIA U.O. SERVIZI TECNOLOGICI ENERGETICI ED INFORMATICI COMUNE DI PERUGIA SETTORE GOVERNO E SVILUPPO DEL TERRITORIO E DELL ECONOMIA U.O. SERVIZI TECNOLOGICI ENERGETICI ED INFORMATICI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI CONTROLLI SUGLI IMPIANTI TERMICI APPROVATO

Dettagli

COMUNE DI FOGGIA DISCIPLINARE OPERATIVO COMUNALE

COMUNE DI FOGGIA DISCIPLINARE OPERATIVO COMUNALE COMUNE DI FOGGIA DISCIPLINARE OPERATIVO COMUNALE PER L'ESECUZIONE DEGLI ACCERTAMENTI E DELLE ISPEZIONI NECESSARIE ALL OSSERVANZA DELLE NORME RELATIVE AL CONTENIMENTO DEI CONSUMI D ENERGIA NELL ESERCIZIO

Dettagli