ROMANIA. Informazioni Generali Superficie: circa Km2. Capitale: Bucarest ( abitanti).

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ROMANIA. Informazioni Generali Superficie: circa 238.391 Km2. Capitale: Bucarest (1.925.000 abitanti)."

Transcript

1 ROMANIA Informazioni Generali Superficie: circa Km2 Capitale: Bucarest ( abitanti). Popolazione: abitanti (2005) (densità circa 94 ab. per Km2). Altre città principali Brasov ( abitanti), Costanza ( abitanti), Craiova ( abitanti), Timisoara ( abitanti), Cluj-Napoca ( abitanti), Galati ( abitanti), Iasi ( abitanti). Lingua La lingua ufficiale del Paese è il romeno anche se sono diffusi, presso alcune minoranze linguistiche, l ungherese e il tedesco. Per le attività economico-commerciali la lingua prevalentemente utilizzata è l inglese, seguita dal francese ed in misura limitata dall italiano, in relazione alla presenza di numerosi operatori italiani nel paese. Religione: Ortodossi (86,8); Cattolici (5,1%); Protestanti (3,5%). Moneta N.B. Dal 1 Luglio 2005 il ROL è stato ridenominato. La nuova moneta si chiama "nuovo Lei (RON)" 1 RON ed è pari a 10,000 dei vecchi ROL.

2 Le banconote e le monete hanno avuto corso legale fino alla fine di Dicembre Da tale data, le banconote e le monete saranno gradualmente sostituite dalle nuove. Media annuale = RON Media mensile novembre = RON Principali indicatori economici PIL PIL nominale in (miliardi di US$) PIL nominale (miliardi di Lei) Crescita reale del PIL (%) Spesa sul PIL (% reale) 2007 a 2008 b 2009 c 2010 c Consumi privati Consumi pubblici Investimenti lordi fissi Export di beni e servizi Import di beni e servizi Origine del PIL (% reale) Agricultura Industria Servizi Demografia e reddito Popolazione (mln)

3 PIL pro-capite (US$ a PPA) Tasso di disoccupazione (media %) Indicatori fiscali (% del PIL) Entrate del settore statale Spese del settore statale Saldo del bilancio statale Debito pubblico Prezzi e indicatori finanziari Tasso di cambio Lei -US$ (fine periodo) Tasso di cambio Lei - (fine periodo) 11,430 12,827 13,41714, Prezzi al consumo (media; %) Prezzi alla produzione (fine periodo; %) n.d n.d n.d n.d Tasso di interesse sui prestiti (media; %) Partite correnti (US$ mln) Bilancia commerciale -24,223-28, ,25021,933 Merci: export fob 40,318 51,901 49,747-56,929 Merci: import fob Bilancia dei servizi Bilancia dei redditi Saldo del conto dei trasferimenti -64,541-80, ,99778, ,777-6,288-6,500-7,321

4 6,657 9,174 9,637 10,539 Saldo delle partite correnti -23,017-25, ,08518,665 Riserve internazionali (US$ mld) Totale delle Riserve internazionali 39,956 38,631 24,93926,907 a Attuale. b Stime Economist Intelligence Unit. c Previsioni Economist Intelligence Unit. Fonte: IMF, International Financial Statistics. Rischio paese Nella classifica rischio-paese, aggiornata a dicembre 2008 la SACE colloca la Romania nella 3a categoria su 7. CONDIZIONI DI ASSICURABILITA : rischio sovrano: apertura rischio bancario e corporate: apertura Prospettive future La politica economica della Romania resterà concentrata sul consolidamento fiscale, sulla riforma del settore energetico e sulla ristrutturazione delle imprese di stato. Le stime di crescita globali continuano a peggiorare in quanto le economie dei paesi occidentali appaiono in severo rallentamento e le economie emergenti in regioni chiave iniziano a mostrare segni di sofferenza. La crescita dell economia globale (a parità di potere di acquisto-ppp) è stata in crescita al 5,3% nel 2006, grazie alla consistente crescita della Cina e della migliore performance generale. Il rallentamento dei paesi Ocse ha avuto effetto dal 2007 portando la crescita globale al 4,9%. Nel corso del 2008 l economia ha rallentato e nel 2009 si prevede un 0,9% a prezzi basati sul mercato dei cambi e del 2% in termini di PPP, in quanto la contrazione nell UE e negli USA si diffonderà nei mercati emergenti. Il recupero inizierà nel 2010 ma solo modestamente con una crescita prevista al 2% a prezzi di mercato. La crisi ha portato ad una brusca contrazione della liquidità globale con un negativo impatto sull appetibilità degli investitori per i mercati emergenti. La crescita dei 25 Paesi dell UE destinatarie del 70% delle esportazioni rumene, è stata più forte del previsto nel 2006 con un aumento del 2,8%, mentre per il 2007 si è passati al 2,6%. Nel corso del 2008 si è scesi ad un probabile 1,3% con previsione di recessione nel 2009 con un -0,3% ed un modesto recupero nel 2010 (+0,8%). Le difficoltà nell ottenere credito esterno e domestico, così come l impatto della

5 crescita salariale sulla produttività del lavoro, fungeranno da deterrente per gli investimenti conducendo in una flessione nel ritmo della crescita della domanda esterna nel biennio Come nei recenti anni, l economia romena sarà guidata dalla forte domanda interna, mentre le esportazioni rumene verso l UE non hanno sofferto della performance poco brillante del mercato europeo. Le previsioni in relazione al prezzo del petrolio sono in media di US$73/barile nel 2007, in costante aumento nel 2008 a US$98,4/barile e in discesa nel 2009 a 65 US$, per poi risalire lievemente a 68,3 Us$/barile nel Il continuo innalzamento del prezzo del petrolio avrà un impatto negativo sull inflazione e sul deficit delle partite correnti, ma la forza dell euro non ne permetterà una ulteriore eccessiva crescita. Il dollaro, indebolitosi per tutto il 2008 sull euro, si è recentemente rafforzato e si prevede un continuo rafforzamento nel biennio per un più rapido recupero economico degli USA sull UE. Vi è pertanto un rischio di avversione verso i mercati dell est Europa, tra i quali la Romania è uno dei più vulnerabili per i suoi larghi deficit esterni, causando una rapida flessione degli afflussi di capitali. Tale andamento potrà portare ad un rafforzamento delle politiche fiscali per ridurre i deficit esterni e causare una minor crescita del previsto nel La crescita del PIL si è attestata al 6% per il 2007, anche se il consumo privato è rallentato in seguito alla stretta fiscale e monetaria. Le previsioni per il 2008 sono state riviste al rialzo con una crescita che dovrebbe attestarsi all'8,2%, sostenuta dalla produzione agricola (vi era stato un calo consistente nel 2007 per le alluvioni), dalla spesa delle famiglie, dall aumento degli investimenti fissi con un incremento della spesa governativa con le incombenti elezioni. La crescita economica rallenterà nel 2009, in seguito ad un inasprimento della politica fiscale nel periodo post elettorale, ma soprattutto per un variato clima economico internazionale. Nel quarto trimestre la crescita è già rallentata dopo aver segnato un + 9,1% nel terzo trimestre, in quanto la domanda domestica ed esterna è scesa per i prodotti industriali rumeni (auto e prodotti metallurgici) con taglio di produzioni e temporanee chiusure di fabbriche. La crescita economica è prevista in discesa al +2,6% nel 2009, sotto l impatto della crisi globale con la recessione USA ed UE. Vi sarà un recupero solo nel 2010 con un aumento del +3,9%. Vi è tuttavia un rischio che la crescita sia ancora minore per il 2009 portando il paese addirittura in recessione. La Banca Centrale (NBR) sta conducendo una politica monetaria restrittiva che avrà comunque un certo impatto sui prestiti delle famiglie e sulle spese abitative. L attività di investimento continuerà ad essere il motore della crescita, fattore che permetterà la modernizzazione della produzione. Anche gli investimenti pubblici avranno il loro peso e continueranno a ricevere larghi afflussi di investimenti esteri. Gli investimenti stranieri diretti attirati dalla Romania nel primo semestre del 2008 stanno registrando un ritmo accentuato di crescita (ndr. del 35 % rispetto allo stesso periodo del 2007), rinforzati dal contesto macro-economico favorevole e stabile nonché dal clima attraente per gli IDE. La moneta nazionale si è apprezzata nei confronti sia dell euro che del dollaro fino a luglio 2007, ma successivamente vi è stato un andamento inverso a causa soprattutto delle turbolenze finanziarie e delle preoccupazioni sulla stabilità macroeconomica del paese. Dalla fine di settembre l apprezzamento accumulato dal Leu contro l euro nel corso del 2007 è stato perso (da luglio a gennaio 2008 si calcola di circa il 19%), mentre nei confronti del dollaro ancora è consistente. Il continuo

6 deterioramento della situazione macroeconomica, può causare un ulteriore cambiamento nella fiducia del mercato. Alta incertezza sullo lo sviluppo del tasso di cambio futuro del Leu. Tra marzo ed agosto 2008 la moneta locale si è sia nei confronti dell euro che del dollaro, ma è andata sotto pressione in settembre ed ottobre, prima che la Banca Centrale (NBR) supportasse il Leu dagli attacchi speculativi. Come risultato il Leu ha registrato un +2% ad ottobre contro l euro, mentre per novembre è sceso del 3,2% per poi recuperare verso la fine del mese di un +2%. Nei confronti del dollaro è sceso del 10% in ottobre e del 2,2% in novembre, segnando una discesa del 23% dalla fine di luglio Le previsioni dicono che il Leu continuerà a scendere nei confronti dell euro nel 2009, una volta che la crisi si è diffusa nel sistema, e si apprezzerà solo nel La moneta locale sarà soggetta a continua volatilità fino a che non sia tornata la stabilità nei mercati internazionali. Vi è il rischio che la continua pressione al ribasso sul Leu possa portare ad una significativa correzione del cambio. Il 27 ottobre Standard & Poor s ha abbassato il rating sul credito sovrano in valuta estera a lungo e medio termine dal BBB-/A-3 a BB+/B e quello in valuta locale dal BBB a BBB-, dando con ciò un giudizio di vulnerabilità sulla Romania all interno della crisi finanziaria internazionale. L inflazione è stata in linea con il target prefissato al 5% per la fine del 2006, mentre per la fine del 2007 si è attestata al 4,8%. Vi sono, tuttavia, pericoli dovuti alla rapida crescita della domanda aggregata, all espansione della politica fiscale, alla pressione dei salari, insieme alla crescita dei costi amministrativi, degli alimenti e delle accise sui tabacchi ed alcolici, al deprezzamento del Leu e all'aumento repentino dei prezzi alla produzione. Le previsioni per il 2008 vedono un tasso di inflazione al 7,9%, mentre per il 2009 si dovrebbe attestare al 5,8% e per il 2010 al 4,2%. L inflazione ha raggiunto il 9% a luglio 2008 per poi scendere al 7,3% a settembre e al 7,4% in ottobre. Con le politiche fiscali e del reddito previste in rafforzamento dal futuro governo, l inflazione potrebbe scendere al 4,9% a fine 2009, ben sopra il livello prevalente degli altri stati membri UE. Vi è, tuttavia, un rischio di esplosione del deficit fiscale e del reddito se ci sarà il riconoscimento del dell aumento del 50% dei salari degli insegnanti. Alcune incertezze rimangono sulle previsioni dell inflazione in base a come sarà gestita la questione degli aumenti salariali. Per quanto riguarda il settore esterno, nel 2006 il deficit commerciale è stato maggiore del 50% sullo stesso periodo del In termini monetari esso è stato pari a 11,8 miliardi di ). Il deficit delle partite correnti è salito a sua volta a 9,97 miliardi (8,8% del Pil) nel 2006 dai 6,9 del Stessa espansione del deficit si è avuta nel corso dei primi dieci del 2007, con il deficit commerciale pari a 17,6 miliardi di (+50%). In tal modo il deficit delle partite correnti è salito a 16,95 miliardi di (+66% sullo stesso periodo corrispondente del 2006) dal 10,5% del Il deprezzamento del Leu dovrebbe favorire un aumento della competitività delle esportazioni. Nei primi tre trimestri del 2008 il deficit delle partite correnti è salito del 14,8% (12,7 miliardi di ), mentre il deficit commerciale di oltre il 10% (13,7 miliardi di ). La crescita delle esportazioni è stata superiore di 2,4 punti percentuali per tale periodo, ma questo non è stato sufficiente a prevenire una maggiore crescita del deficit. Gli IDE, pari a 7,2 miliardi di, hanno coperto il 57% del deficit delle partite correnti. Un ulteriore ampliamento è previsto per il 2008 il cui deficit delle partite correnti dovrebbe passare al 13,3%, in quanto la bilancia dei pagamenti

7 risentirà dell impatto della generosa politica fiscale del 2007/08 prima di una maggiore ristrettezza nel corso del 2009 che potrà portare ad una riduzione del deficit esterno. Attualmente finanziare i deficit esterni non è un problema, in quanto le riserve monetarie cresciute rapidamente ed il largo afflusso di IDE sono sufficienti. Tuttavia vi sarà una crescente dipendenza dai prestiti esteri in quanto la copertura dei deficit delle partite correnti derivante dagli IDE è in fase declinante. Vi è un rischio crescente che i finanziamenti possano calare bruscamente, necessitando con ciò una rapido taglio nella domanda interna per ridurre il deficit e inducendo l economia verso una fase di recessione. Nel lungo periodo la Romania avrà bisogno di attrarre maggiori investimenti greenfield per finanziare il persistente debito delle partite correnti. Settori produttivi Come conseguenza dei processi di industrializzazione forzata del passato, l`industria è stata per anni un settore trainante dell`economia rumena, in particolare nei comparti dell`industria pesante, della raffinazione e di un fiorente settore petrolchimico, che tuttavia oggi scontano le conseguenze di gravi ritardi tecnologici. Essa ha subito una continua diminuzione come percentuale del Pil dal 40,4% del al 26,4% del L`agricoltura (10% del Pil nel 2005), pur restando un settore che riveste grande importanza, patisce le difficoltà del passaggio dalla statalizzazione alla proprietà privata avviato dagli inizi degli anni `90. Essa rimane fortemente penalizzata da condizioni climatiche spesso avverse e va lentamente diminuendo la sua incidenza sulla formazione del PIL della Nazione. Per tali motivi è scesa dal 20% del Pil al 7,5% del Il settore dei servizi presenta invece buone possibilità di sviluppo, tuttavia non ancora pienamente sfruttate, e sta continuamente accrescendo la sua quota di formazione del Pil che è passata dal 24% del 1990 al 55,8% del Il settore delle costruzioni è stato in rapida ascesa, si calcola che nel biennio 2006/07 esso abbia rappresentato il 10,3% del Pil. Interscambio La Romania rappresenta uno dei più importanti partner commerciali dell Italia nell Europa dell est. Dal 2005 il saldo in bilancia risulta positivo per l'italia ma in diminuzione costante. L'andamento dell'export è in forte flessione: -15,52% nel 2007 rispetto al 2006 ; ugualmente negativa, ma più lenta è la flessione dell'import: -5,35% nel 2007 rispetto al I dati consolidati riferiti al 2007 rivelano insomma un andamento discontinuo dell'interscambio con un calo dell'import in Italia dei principali prodotti scambiati (abbigliamento e pelli) e un altrettanto rendimento dell'export italiano verso il Paese. Un segnale in controtendenza è stato registrato proprio nel 2007, in cui le esportazioni sono diminuite più rapidamente delle importazioni, registrando un saldo

8 in diminuzione del 51,38%. Per quanto riguarda la composizione merceologica, sul piano dell'import, la Romania è principale fornitore per l'italia di abbigliamento (in flessione nel 2007 a 431 milioni di, il 10% del totale), calzature (449 milioni di dai 651 del 2006 e pari all' 11.03%), parti e accessori per calzature non in gomma (149 milioni di in flessione dai 276 milioni del 2006 e pari al 6,78% ), biancheria intima (il 5% a 202 milioni di ). Dopo un boom di importazione di alluminio nel 2004, il 2005 ha registrato un forte calo della domanda italiana (-165,2%) per poi crescere nuovamente nel 2007 a 81,4 milioni di dai 46 del 2006 (in pratica raddopiando). Sul fronte delle esportazioni, l'italia vende principalmente parti e accessori per calzature non in gomma, accessori per l'abbigliamento e tessuti. Il 2007 è stato un anno in cui questi prodotti hanno registrato una forte flessione: a 219 milioni di le calzature (più che dimezzate), a 352 milioni cuoio e pelli in aumento di circa 25 milioni di sul 2006, a 65 milioni di per accessori per l'abbigliamento (diminuite di oltre il 400%), -40% circa per i tessuti in cotone a 148 milioni di su 227 del Positivo l'andamento dell'export di autoveicoli (a 253,5 milioni di dai 208 del 2006) e macchine e miniere da cava (a 140 milioni di sui 79 del 2006). Nel 2007 c è stato un andamento negativo, insomma, per le principali categorie dell'export (tranne che per il cuoio e pellame vario). Interscambio commerciale Interscambio Italia - Romania Trend valore in 2007 valore in 2008 valore in Esportazioni Importazioni Saldo Fonte dati Istat Gen-Dic 2008 (agg. giugno 2008) Principali trattati Accordo per evitare la doppia L accordo è stato firmato il 14 imposizione gennaio del 1977 ed è entrato in vigore il 6 febbraio del 1979 Accordo sulla promozione e protezione degli investimenti Firmato nel dicembre del 1990, l accordo è in vigore dal marzo del 1995 Informazioni di viaggio Prefissi internazionali: Prefisso per il Paese; 1 Bucarest;

9 Fuso orario 2 ore avanti rispetto all orario del Meridiano di Greenwich; 1 ora avanti rispetto all Italia Documenti Se il soggiorno previsto non supera i 90 giorni, è sufficiente viaggiare con Carta d Identità o Passaporto in corso di validità. Per permanenze superiori ai 90 giorni e necessario richiedere il permesso di soggiorno all Autorita per Stranieri ( che dipende dal Ministero dell Interno romeno. Si consiglia di registrare i dati relativi al viaggio che si intende effettuare sul sito Non è più necessario il visto d'ingresso per i cittadini dell'unione Europea che intendano effettuare visite inferiori a 30 gg. in Romania. A partire dall'11 luglio 2008, è entrato in vigore un nuovo regime di transito della Romania da parte dei cittadini provenienti da Paesi sottoposti fino a quest'anno all'obbligo del visto per entrare in Romania. Secondo un comunicato del Ministero degli affari esteri, la Romania riconoscerà unilateralmente vari documenti di identità o permessi di soggiorno come "equivalenti" ai visti nazionali. Concretamente, i cittadini provenienti da Paesi che hanno bisogno di visti d'ingresso per la Romania potranno transitare attraverso il Paese, per un periodo che non superi i cinque giorni, senza un visto romeno di transito. L'unica condizione è che i richiedenti siano titolari di uno dei seguenti visti e documenti rilasciati dagli Stati membri dell'unione Europea che applicano integralmente l'acquis di Schengen: un "visto uniforme" (Schengen), un visto per soggiorno più lungo, un permesso di soggiorno. Inoltre, potranno transitare in Romania senza visto gli stranieri che possiedono un visto "di breve durata", un visto di lunga durata o un permesso di soggiorno valido rilasciato dalla Bulgaria o da Cipro, oppure i cittadini da altri Paesi con l'obbligo del visto che sono in possesso di un valido permesso di soggiorno rilasciato dalla Svizzera o dal Liechtenstein. Il Ministero degli esteri ricorda allo stesso tempo che "la durata dei visti e dei documenti sopra menzionati devono coprire la durata del transito; anche se sono esentati dall'obbligo di ottenere il visto romeno di transito, i cittadini interessati devono possedere un documento di identità valido necessario alla frontiera, nonchè documenti che giustifichino lo scopo e le condizioni di viaggio e di dimostrare di avere sufficienti mezzi di sussistenza per il periodo del transito; può essere negato l'ingresso dei cittadini di Stati terzi il cui cognome si trova sugli elenchi nazionali "di allerta" o che costituiscono una minaccia per la sicurezza nazionale, contro l'ordine pubblico o delle relazioni internazionali. Per ulteriori informazioni si consiglia di rivolgersi all'ambasciata di Romania a Roma (via Nicola Tartaglia 36, tel / fax ambdiroma@iol.it), oppure al Consolato Generale di Romania a Milano (via Gignese 2, tel fax ). L'elenco aggiornato degli uffici rumeni all'estero è consultabile presso il sito internet del Ministro degli Affari Esteri di Romania Si suggerisce inoltre di contattare l'ufficio Informazioni Turistiche sulla Romania (Via Torino Roma tel fax , sito internet: - e- mail: romania@progleonard.it ). Settimana lavorativa

10 UFFICI: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore BANCHE: dal Lunedì al Venerdì dalle ore 8.30 alle ore Carte di Credito Tutte le principali, ma solo nei grandi alberghi e negozi più importanti. Festività 1 e 6 gennaio; Pasqua Lunedì di Pasqua (secondo il calendario ortodosso) 1 maggio (Festa dei Lavoratori); 1 dicembre; 25 e 26 dicembre. CLAUSOLA DI ESCLUSIONE DI RESPONSABILITÀ LE INFORMAZIONI CONTENUTE IN QUESTO SITO SONO SOGGETTE AD UNA CLAUSOLA DI ESCLUSIONE DELLA RESPONSABILITÀ DI BANCA DATI SERVIZI. L OBIETTIVO PERSEGUITO È QUELLO DI FORNIRE UN INFORMAZIONE TEMPESTIVA E PRECISA; QUALORA DOVESSERO ESSERE SEGNALATI DEGLI ERRORI I PROVVEDERÀ ALLA LORO CORREZIONE.

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI

LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI Aggiornamento del 29 maggio 2015 I CONTENUTI IL SISTEMA ECONOMICO LA FINANZA PUBBLICA LA SANITA IL SISTEMA ECONOMICO LA CASSETTA DEGLI ATTREZZI IL PIL PIL: DINAMICA E PREVISIONI NEI PRINCIPALI PAESI UE

Dettagli

Romania. Informazioni Generali Superficie: 238.391 Km2. Capitale: Bucarest (2.011.000 abitanti).

Romania. Informazioni Generali Superficie: 238.391 Km2. Capitale: Bucarest (2.011.000 abitanti). Romania Informazioni Generali Superficie: 238.391 Km2 Capitale: Bucarest (2.011.000 abitanti). Popolazione: 21.698.181 abitanti (densità 91,01 ab. per Km2). Altre città principali Brasov (312.000 abitanti),

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI QUARTO TRIMESTRE 2011 1. QUADRO MACROECONOMICO INTERNAZIONALE Negli ultimi mesi del 2011 si è verificato un peggioramento delle prospettive di crescita nelle principali economie

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013

ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 ECONOMIA E MERCATI FINANZIARI PRIMO TRIMESTRE 2013 1. IL QUADRO MACROECONOMICO I primi dati delle indagini congiunturali indicano una ripresa della crescita economica mondiale ancora modesta e disomogenea

Dettagli

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni

La congiuntura. italiana. Confronto delle previsioni La congiuntura italiana N. 3 FEBBRAIO 2014 Il Pil torna positivo nel quarto trimestre ma il dato è sotto le attese. La crescita si prospetta debole, penalizzata della mancanza di credito e per ora sostenuta

Dettagli

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio

ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO. A cura dell Ufficio Studi Confcommercio ROADSHOW PMI ECONOMIA, MERCATO DEL LAVORO E IMPRESE NEL VENETO A cura dell Ufficio Studi Confcommercio LE DINAMICHE ECONOMICHE DEL VENETO Negli ultimi anni l economia del Veneto è risultata tra le più

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 1 GIUGNO 2015 Il primo trimestre del 2015 ha portato con sé alcuni cambiamenti nelle dinamiche di crescita delle maggiori economie: alla moderata ripresa nell Area euro

Dettagli

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni

Febbraio 2016. market monitor. Analisi del settore edile: performance e previsioni Febbraio 2016 market monitor Analisi del settore edile: performance e previsioni Esonero di responsabilità I contenuti del presente documento sono forniti ad esclusivo scopo informativo. Ogni informazione

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza Report trimestrale sull andamento dell economia Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre SEI provvederà a mettere a disposizione delle imprese, con cadenza trimestrale, un report finalizzato

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 2 LUGLIO 2015 Il momento del commercio mondiale segna un miglioramento ad aprile 2015, ma i volumi delle importazioni e delle esportazioni sembrano muoversi in direzioni

Dettagli

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento

IL SETTORE. COSTRUZIONI in provincia di Trento 26 marzo 2013 IL SETTORE DELLE COSTRUZIONI in provincia di Trento il contesto economico Nel 2012 l area dell euro è nuovamente in recessione, con una riduzione del Pil pari allo 0,6%; si stima che permanga

Dettagli

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza

Report trimestrale sull andamento dell economia reale e della finanza l andamento dell economia reale e della finanza PL e Credito Bancario Perché un report trimestrale? A partire dal mese di dicembre 2014 SE Consulting ha avviato un analisi che mette a disposizione delle

Dettagli

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA

ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 423 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com ECONOMIC OUTLOOK 2013 OCSE: LA CRISI ITALIANA CONTINUA 30 maggio 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Le previsioni sull economia Alcuni grafici

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 16 marzo 2015 S.A.F.

Dettagli

INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI

INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI INTERNAZIONALIZZAZIONE: Opportunità di crescita per le PMI Mercoledì 18 marzo 2015, ore 17.00 Camera di Commercio, Sala Arancio, Via Tonale 28/30 - Lecco Materiale a cura di: Direzione Studi e Ricerche,

Dettagli

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI

LA CRISI DELLE COSTRUZIONI Direzione Affari Economici e Centro Studi COSTRUZIONI: ANCORA IN CALO I LIVELLI PRODUTTIVI MA EMERGONO ALCUNI SEGNALI POSITIVI NEL MERCATO RESIDENZIALE, NEI MUTUI ALLE FAMIGLIE E NEI BANDI DI GARA I dati

Dettagli

Annuario Istat-Ice 2008

Annuario Istat-Ice 2008 Le informazioni statistiche sul Commercio estero e sulle Attività Internazionali delle imprese Luigi Biggeri 1 Struttura della presentazione 1. L Annuario e lo sviluppo delle informazioni statistiche sul

Dettagli

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1

COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 10 dicembre COMUNICATO STAMPA PUBBLICAZIONE DELLE NUOVE STATISTICHE SUI TASSI DI INTERESSE BANCARI PER L AREA DELL EURO 1 In data odierna la Banca centrale europea (BCE) pubblica per la prima volta un

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 gennaio 2015 In attesa della crescita I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento miglioramento in atto nel settore creditizio. La variazione annua degli

Dettagli

Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009

Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009 Nota Congiunturale Numero 2 Giugno 2009 Comitato per la qualificazione della spesa pubblica Comitato per lo sviluppo provinciale Sandro Trento Enrico Zaninotto Quadro internazionale: 2010 migliore, ma

Dettagli

8. Dati finanziari e bancari

8. Dati finanziari e bancari 8. Dati finanziari e bancari Roma rappresenta dopo Milano il principale Centro finanziario del Paese con 46 Istituti creditizi, 1.988 sportelli bancari, 91 miliardi di euro depositati in banca (pari al

Dettagli

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale

CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale CREDITO E SVILUPPO delle PMI nel Lazio: opportunità, vincoli e proposte per il sistema regionale Realizzato dall EURES Ricerche Economiche e Sociali in collaborazione con il Consiglio Regionale dell Economia

Dettagli

La congiuntura. internazionale

La congiuntura. internazionale La congiuntura internazionale N. 4 OTTOBRE 2015 Il commercio mondiale risente del rallentamento dei paesi emergenti, ma allo stesso tempo evidenzia una sostanziale tenuta delle sue dinamiche di fondo.

Dettagli

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione ATTIVITÀ FINANZIARIE Le previsioni al 2016: valore aggiunto, produttività ed occupazione Il settore dell intermediazione monetaria e finanziaria ha acquistato rilevanza nel corso degli ultimi vent anni:

Dettagli

Variazione % tendenziale 2,9 1,1. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29

Variazione % tendenziale 2,9 1,1. Elaborazioni Anfia su dati ISTAT *Codici Ateco 29 La produzione industriale in Italia cresce del 2,9% ad ottobre 2015. L industria automotive è tra i comparti che registrano la maggiore crescita da inizio anno: +28,5%. Secondo i dati diffusi da ISTAT,

Dettagli

Il credito in Toscana. III trimestre 2015

Il credito in Toscana. III trimestre 2015 Il credito in Toscana III trimestre 215 Firenze, Febbraio 21 8.3 9.3 1.3 11.3 L andamento dei prestiti 1 I prestiti a imprese e famiglie Continuano anche nel periodo in esame i segnali di miglioramento

Dettagli

Il mercato spagnolo del riciclaggio

Il mercato spagnolo del riciclaggio Nota settoriale Il mercato spagnolo del riciclaggio Agenzia ICE Ufficio di Madrid Data di realizzazione: aprile 2013 Agenzia ICE ufficio di Madrid Il settore del riciclaggio 1 CENNI SUL MERCATO SPAGNOLO

Dettagli

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO

IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 869 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com IL RAPPORTO ISTAT 2014. UN ITALIA ALLO STREMO 29 maggio 2014 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2 Lo scorso 28 maggio l Istat ha rilasciato

Dettagli

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA

INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA INCHIESTA CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA RISULTATI GENERALI L andamento dell Industria di Roma e Provincia nel quarto trimestre del 2002 è risultato sostanzialmente negativo. Con riferimento al Comune, i

Dettagli

PIL : produzione e reddito

PIL : produzione e reddito PIL : produzione e reddito La misura della produzione aggregata nella contabilità nazionale è il prodotto interno lordo o PIL. Dal lato della produzione : oppure 1) Il PIL è il valore dei beni e dei servizi

Dettagli

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo

Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo Nota congiunturale Indagine di previsione per il I trimestre 2016 per le imprese della provincia di Cuneo L indagine congiunturale di previsione per il primo trimestre 2016 di Confindustria Cuneo evidenzia

Dettagli

Situazione indebitamento al 31.12.2009

Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 Situazione indebitamento al 31.12.2009 A cura del Servizio Credito dell Assessorato della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del Territorio Cagliari, Dicembre

Dettagli

Entrate Tributarie Internazionali

Entrate Tributarie Internazionali Entrate Tributarie Internazionali Ottobre 2015 Ufficio 3 - Consuntivazione, previsione ed analisi delle entrate Numero 82 Dicembre 2015 SOMMARIO Premessa 3 Entrate tributarie 3 Imposta sul valore aggiunto

Dettagli

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di

La notizia presentata come sintesi dello studio è stata che gli italiani risparmiano di 1 di 5 11/09/2011 14:52 LA RICCHEZZA DELLE FAMIGLIE ITALIANE A cura di Roberto Praderi. Come nelle elaborazioni precedenti ci siamo basati su documenti ufficiali, in questa facciamo riferimento allo 2

Dettagli

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del

Reddito Fisso. Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce. I mercati del I mercati del Reddito Fisso Per la negoziazione degli strumenti del reddito fisso Borsa Italiana organizza e gestisce due comparti: il Mercato Telematico delle Obbligazioni e dei titoli di Stato (Mot)

Dettagli

MC Capital Ltd Consulenza Finanziaria & Gestione di Portafoglio

MC Capital Ltd Consulenza Finanziaria & Gestione di Portafoglio Newsletter mercati e valute 22 febbraio 2013 Le minute dell ultima riunione della Federal Reserve mostrano divergenze all interno della Banca Centrale Usa sul piano di stimoli monetari a sostegno dell

Dettagli

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE

COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE 75 i dossier www.freefoundation.com COSA HA VERAMENTE DETTO IL FONDO MONETARIO INTERNAZIONALE NEL RAPPORTO CONCLUSIVO DELLA MISSIONE IN ITALIA DEL 3-16 MAGGIO 17 maggio 2012 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE

Dettagli

IL QUADRO MACROECONOMICO

IL QUADRO MACROECONOMICO S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO LA CONGIUNTURA ECONOMICA - PUNTI DI VISTA E SUGGERIMENTI DI ASSET ALLOCATION IL QUADRO MACROECONOMICO DOTT. ALBERTO BALESTRERI Milano, 22 novembre 2013 S.A.F.

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 14 dicembre 2015 Credito alle imprese in stallo I dati di ottobre 2015 del sistema bancario italiano 1 confermano la ripresa del settore creditizio, con l unica nota stonata

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 10 novembre 2014 Verso quota 0% I più recenti dati sul sistema bancario 1 confermano il lento trend di miglioramento in corso da alcuni mesi: le variazioni annue dello stock

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 9 luglio 2014 Ancora luci ed ombre I dati presentati in questo aggiornamento sono interlocutori. Da un lato, in negativo, abbiamo il credito, ancora in territorio negativo, e

Dettagli

Le risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere

Le risorse pubbliche e il modello per tornare a crescere Il bilancio delle risorse in Piemonte: recuperare il federalismo fiscale per tornare a crescere Non consiste tanto la prudenza della economia nel sapersi guardare dalle spese, perché sono molte volte necessarie,

Dettagli

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT

Osservatorio sulla Finanza. per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Osservatorio sulla Finanza per i Piccoli Operatori Economici ABSTRACT Volume 16 DICEMBRE 2010 Microimprese ancora in affanno ma emergono i primi timidi segnali di miglioramento negli investimenti Calano

Dettagli

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati

A gennaio si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati BAROMETRO CRIF DELLA DOMANDA DI CREDITO DA PARTE DELLE FAMIGLIE A si consolida la domanda di prestiti da parte delle famiglie: +6,4%. A incidere maggiormente sono le richieste di prestiti finalizzati Le

Dettagli

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015)

Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) La Congiuntura (dati aggiornati al 2 ottobre 2015) 1 ECONOMIA IN ITALIA In Italia, dopo tre cali annuali consecutivi (2012-2,8%, 2013-1,7%, 2014-0,4%), il CSC prevede una crescita del PIL dell 1%. quest

Dettagli

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007

Piano Economico Finanziario 2008. Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Piano Economico Finanziario 2008 e previsioni anni 2009 e 2010 Consiglio Generale: seduta del 26 Ottobre 2007 Indice Scenario & Previsioni PIANO ANNUALE 2008 1Fonti di finanziamento 2Impieghi 3Ricavi 4Costi

Dettagli

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette)

DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione di due; non sono previste penalizzazioni in caso di risposte non corrette) In una ora rispondere alle dieci domande a risposta multipla e a una delle due domande a risposta aperta, e risolvere l esercizio. DOMANDE a risposta multipla (ogni risposta esatta riceve una valutazione

Dettagli

Gli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?...

Gli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?... Forum Banche e PA 2011 Servizi bancari e finanziari per le PA e per gli investimenti pubblici Roma, Palazzo Altieri Gli investimenti comunali fra 2005 e 2013: la crescita, la crisi e la ripresa?... Luciano

Dettagli

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil

La congiuntura. italiana. La stima trimestrale del Pil La congiuntura italiana N. 6 LUGLIO 2015 Secondo i dati congiunturali più recenti la lieve ripresa dell attività economica nel primo trimestre sta proseguendo. Tuttavia le indicazioni degli indicatori

Dettagli

Presentazione del Rapporto

Presentazione del Rapporto Presentazione del Rapporto Cremona, 5 giugno 5 L economia della Lombardia Paola Rossi Banca d Italia Sede di Milano Divisione Analisi e Ricerca economica territoriale Camera di Commercio di Cremona L economia

Dettagli

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014

Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria. Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia. Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Il Rapporto sulla Stabilità Finanziaria Fabio Panetta Vice Direttore Generale - Banca d Italia Università Bocconi, 18 Novembre 2014 Indice o La congiuntura o Il mercato immobiliare o I mercati finanziari

Dettagli

Lezione 18 1. Introduzione

Lezione 18 1. Introduzione Lezione 18 1 Introduzione In questa lezione vediamo come si misura il PIL, l indicatore principale del livello di attività economica. La definizione ed i metodi di misura servono a comprendere a quali

Dettagli

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015

Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo 2015 Cementir Holding: il Consiglio di Amministrazione approva i risultati consolidati al 31 marzo Ricavi a 204,7 milioni di Euro (206,6 milioni di Euro nel primo trimestre ) Margine operativo lordo a 24,2

Dettagli

Moneta e Tasso di cambio

Moneta e Tasso di cambio Moneta e Tasso di cambio Come si forma il tasso di cambio? Determinanti del tasso di cambio nel breve periodo Determinanti del tasso di cambio nel lungo periodo Che cos è la moneta? Il controllo dell offerta

Dettagli

EUROPA Il mercato delle autovetture. Aprile 2012. AREA Studi e statistiche

EUROPA Il mercato delle autovetture. Aprile 2012. AREA Studi e statistiche EUROPA Il mercato delle autovetture Aprile 2012 Nell Europa27+EFTA 1 sono state registrate complessivamente 1,06 milioni di vetture nel mese di aprile 2012, con una flessione del 6,5 % rispetto allo stesso

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 11giugno 2014 Prime luci in fondo al tunnel I dati del mese di aprile mostrano un estensione dei segnali di miglioramento, con una graduale risalita degli impieghi dai valori

Dettagli

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle

La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle Trento, 23 gennaio 2012 La popolazione residente in provincia di Trento attraverso l anagrafe e i flussi demografici anche in un ottica di Comunità di Valle La popolazione residente in provincia di Trento

Dettagli

L internazionalizzazione del sistema economico milanese

L internazionalizzazione del sistema economico milanese L internazionalizzazione del sistema economico milanese Il grado di apertura di un sistema economico locale verso l estero rappresenta uno degli indicatori più convincenti per dimostrare la sua solidità

Dettagli

delle Partecipate e dei fornitori

delle Partecipate e dei fornitori ... I pagamenti della Pubblica Amministrazione,......... L u g l i o 2 0 1 4 Debito PA: miglioramenti più contenuti nel primo trimestre... Sintesi dei risultati C ontinuano nei primi tre mesi del 2014

Dettagli

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 167 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati

Dettagli

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu

Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Mercato e crediti: evoluzione e prospettive Fiorenzo Dalu Milano, 14 aprile 2011 La crisi finanziaria e i suoi riflessi sull economia reale La crisi internazionale Riflessi sull economia Italiana 2008

Dettagli

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione

Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione PRODOTTI IN METALLO Le previsioni al 2015: valore aggiunto, produttività ed occupazione Nel primo grafico viene rappresentata la crescita del settore; come misura dell attività si utilizza il valore aggiunto

Dettagli

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali

Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Prospettive del settore farmaceutico: riflessi economici ed occupazionali Massimo Scaccabarozzi, Presidente Farmindustria 52 Simposio AFI -1 giugno 2012 La farmaceutica è la prima industria hi-tech per

Dettagli

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane

Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Evoluzione dei principali mercati: quali sviluppi si prospettano nell internazionalizzazione delle PMI italiane Paolo Di Benedetto Responsabile Dipartimento Valutazione Investimenti e Finanziamenti 21

Dettagli

Il sistema monetario

Il sistema monetario Il sistema monetario Premessa: in un sistema economico senza moneta il commercio richiede la doppia coincidenza dei desideri. L esistenza del denaro rende più facili gli scambi. Moneta: insieme di tutti

Dettagli

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta

Economia Aperta. In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta. Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta Economia Aperta In questa lezione: Analizziamo i mercati dei beni e servizi in economia aperta Analizziamo i mercati finanziari in economia aperta 158 Economia aperta applicata ai mercati dei beni mercati

Dettagli

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2014 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 2014 1. Genova Evoluzione delle compravendite

Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 2014 NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 2014 1. Genova Evoluzione delle compravendite Numero di compravendite Numero di compravendite Osservatorio sul Mercato Immobiliare, Novembre 1 G E N O V A NOTA CONGIUNTURALE SUL MERCATO IMMOBILIARE A OTTOBRE 1 1.. Evoluzione delle compravendite Settore

Dettagli

Export agroalimentare: obiettivo 50 miliardi nel 2020

Export agroalimentare: obiettivo 50 miliardi nel 2020 Export agroalimentare: obiettivo 50 miliardi nel 2020 Sono passati due anni da quando il Presidente del Consiglio, Matteo Renzi, il 9 aprile 2014, in occasione del Vinitaly, ha indicato, per il 2020, l

Dettagli

RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008

RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008 RECUPERO E RICICLO DEI RIFIUTI DI IMBALLAGGIO RISULTATI 2008 Quadro economico Ricavi e costi del Sistema Attività industriale Risultati di riciclo e recupero degli imballaggi Attività sul territorio Accordo

Dettagli

Mercati finanziari e valore degli investimenti

Mercati finanziari e valore degli investimenti 7 Mercati finanziari e valore degli investimenti Problemi teorici. Nei mercati finanziari vengono vendute e acquistate attività. Attraverso tali mercati i cambiamenti nella politica del governo e le altre

Dettagli

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore

SEDE DI CAGLIARI. Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di settore FORUM PERMANENTE SUL CREDITO E LA FINANZA II^ CONFERENZA REGIONALE SUL CREDITO E LA FINANZA PER LO SVILUPPO Il credito all economia regionale: Il ruolo degli Intermediari e la nuova regolamentazione di

Dettagli

LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE

LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE DIREZIONE AFFARI ECONOMICI E CENTRO STUDI LA SPESA DELLE AMMINISTRAZIONI PUBBLICHE PER INVESTIMENTI FISSI: CONFRONTO EUROPEO ESTRATTO DALL OSSERVATORIO CONGIUNTURALE SULL INDUSTRIA DELLE COSTRUZIONI GIUGNO

Dettagli

LE PROSPETTIVE PER L ECONOMIA ITALIANA NEL 2015-2017

LE PROSPETTIVE PER L ECONOMIA ITALIANA NEL 2015-2017 7 maggio 2015 LE PROSPETTIVE PER L ECONOMIA ITALIANA NEL 2015-2017 Nel 2015 si prevede un aumento del prodotto interno lordo (Pil) italiano pari allo 0,7% in termini reali, cui seguirà una crescita dell

Dettagli

Grande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica. Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it

Grande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica. Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it Grande Depressione e Grande Recessione: una prospettiva storica Lezione 16_2 Mauro Rota mauro.rota@uniroma1.it Il Quadro attuale Anche prima della crisi le economie europee avevano bassi tassi di crescita

Dettagli

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE

PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE PER LE BANCHE DI CREDITO COOPERATIVO CASSE RURALI E ARTIGIANE DEL VENETO MEFR MODELLO ECONOMETRICO FINANZIARIO REGIONALE I dati utilizzati per le elaborazioni sono aggiornati al 31/7/1 Pagina 1 Questa

Dettagli

Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico

Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico Consulenza statistico attuariale Osservatorio permanente socioeconomico Allegato n. 6 alla Circolare n 67/2015 Quadro macroeconomico 2016-2018 variazioni percentuali 2016 2017 2018 PIL 1,3 1,3 1,1 Inflazione

Dettagli

COMUNICATO STAMPA A) ANDAMENTO DELL EURIBOR

COMUNICATO STAMPA A) ANDAMENTO DELL EURIBOR COMUNICATO STAMPA In crescita da un anno, dal marzo 2011 l Euribor si è letteralmente impennato. Le ripercussioni sulle rate dei mutui a tasso variabile. A) ANDAMENTO DELL EURIBOR Fino a metà 2008, la

Dettagli

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO?

UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 478 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com UNA BOLLA SPECULATIVA SUI TITOLI DI STATO? 24 giugno 2013 a cura di Renato Brunetta INDICE 2 Una bolla pronta a scoppiare? Le parole di un esperto

Dettagli

Il credito in Toscana. II trimestre 2015

Il credito in Toscana. II trimestre 2015 Il credito in Toscana II trimestre 2015 Firenze, Ottobre 2015 08.1 I prestiti a imprese e famiglie Arrivano segnali di distensione dal mercato del credito in Toscana, che risente del miglioramento del

Dettagli

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013

INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 INDAGINE CONGIUNTURALE SULLE PREVISIONI DI ANDAMENTO DELL INDUSTRIA IN LIGURIA NEL TERZO TRIMESTRE 2013 Le previsioni delle imprese manifatturiere liguri per il terzo trimestre 2013 hanno confermato alcuni

Dettagli

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014

Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici. Università degli Studi di Bari Aldo Moro. Corso di Macroeconomia 2014 Dipartimento di Economia Aziendale e Studi Giusprivatistici Università degli Studi di Bari Aldo Moro Corso di Macroeconomia 2014 1. Assumete che = 10% e = 1. Usando la definizione di inflazione attesa

Dettagli

RAPPORTO CER Aggiornamenti

RAPPORTO CER Aggiornamenti RAPPORTO CER Aggiornamenti 12 Gennaio 2012 CERCASI LIQUIDITÁ DISPERATAMENTE Mentre prosegue l azione di allentamento delle condizioni monetarie internazionali, il mercato interbancario italiano soffre

Dettagli

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato

N.9. EDI.CO.LA.NEWS Edilizia e Costruzioni nel Lazio. Dati&Mercato EDI.CO.LA.NEWS Dati&Mercato N.9 EDILIZIA RESIDENZIALE: IL RINNOVO SI FERMA E PROSEGUE IL CALO DELLE NUOVE COSTRUZIONI Il valore di un mercato è determinato dalla consistenza degli investimenti che vi affluiscono.

Dettagli

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA

LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Direzione Affari Economici e Centro Studi LA QUESTIONE INFRASTRUTTURALE E L ANDAMENTO DELLA SPESA PUBBLICA Il ritardo infrastrutturale italiano è il frutto di scelte di politica economica che da anni continuano

Dettagli

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie

Stock del credito al consumo sui consumi delle famiglie CREDITO AL CONSUMO: GLI EFFETTI DELLA CRISI Da uno studio della Banca d Italia 1, che valuta gli effetti della crisi sul mercato del credito al consumo in Italia, emerge una situazione attuale diversa

Dettagli

I CONTI DEL MINISTRO SACCOMANNI CONTINUANO A NON QUADRARE

I CONTI DEL MINISTRO SACCOMANNI CONTINUANO A NON QUADRARE 730 www.freenewsonline.it i dossier www.freefoundation.com I CONTI DEL MINISTRO SACCOMANNI CONTINUANO A NON QUADRARE OCSE Economic Outlook 21 novembre 2013 a cura di Renato Brunetta EXECUTIVE SUMMARY 2

Dettagli

Il mercato mobiliare

Il mercato mobiliare Il mercato mobiliare E il luogo nel quale trovano esecuzione tutte le operazioni aventi per oggetto valori mobiliari, ossia strumenti finanziari così denominati per la loro attitudine a circolare facilmente

Dettagli

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su www.etoro.net

Per maggiori notizie e analisi più approfondite, vai su www.etoro.net Analisi Settimanale dei rcati Visita il nuovo network di social trading di etoro: openbook.etoro.com Performance deludenti per i titoli e le materie prime a più alto rischio dal momento che questa settimana

Dettagli

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 4 trimestre 2015 e previsioni 1 trimestre 2016

CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 4 trimestre 2015 e previsioni 1 trimestre 2016 CONGIUNTURA FRIULI VENEZIA GIULIA Consuntivo 4 trimestre 2015 e previsioni 1 trimestre 2016 Trieste, 19 febbraio 2016 Corso Vittorio Emanuele II, 47-33170 Pordenone - Tel. +39 0434 381211 - fax +39 0434

Dettagli

WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009

WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009 WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. SITUAZIONE ECONOMICA REPUBBLICA CECA MARZO 2009 WEST ONE REAL ESTATE s.r.o. Staropramenna 31,Praga 5,Praga ( CZ) Telefono: 0042 0257213941 Contatti: Stefano Camnasio - s.camnasio@westone.cz

Dettagli

VARIABILI MACROECONOMICHE Graf. 2.1 La provincia di Modena è notoriamente caratterizzata da una buona economia. Ciò è confermato anche dall andamento del reddito procapite elaborato dall Istituto Tagliacarne

Dettagli

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977

OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 24 aprile 2013 OCCUPATI E DISOCCUPATI DATI RICOSTRUITI DAL 1977 L Istat ha ricostruito le serie storiche trimestrali e di media annua dal 1977 ad oggi, dei principali aggregati del mercato del lavoro,

Dettagli

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze)

RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze) RAPPORTO MENSILE ABI Luglio 2013 (principali evidenze) 1. A giugno 2013 l'ammontare dei prestiti alla clientela erogati dalle banche operanti in Italia, 1.893 miliardi di euro (cfr. Tabella 1) è sempre

Dettagli

Il prezzo del gasolio a febbraio 2011 ha raggiunto livelli simili a quelli della primavera 2008, anno in cui il sostenuto aumento del prezzo dei

Il prezzo del gasolio a febbraio 2011 ha raggiunto livelli simili a quelli della primavera 2008, anno in cui il sostenuto aumento del prezzo dei Introduzione Nei primi mesi del 2011, l incremento del costo del gasolio sui livelli del 2008 ha compromesso la profittabilità del settore peschereccio, ponendo gli operatori in una situazione di incertezza

Dettagli

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA

DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA DEPOSITI E PRESTITI BANCARI PROVINCIA DI BRESCIA Dal 31/12/2007 al 30/6/20 QUADERNI DI APPROFONDIMENTO N. 8/20 Ottobre 20 Fonte dati Banca d'italia Elaborazioni Ufficio Studi ed Informazione Statistica

Dettagli

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S.

Capitolo 26. Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale. Principi di economia (seconda edizione) Robert H. Frank, Ben S. Capitolo 26 Stabilizzare l economia: il ruolo della banca centrale In questa lezione Banca centrale Europea (BCE) e tassi di interesse: M D e sue determinanti; M S ed equilibrio del mercato monetario;

Dettagli

Introduzione alla macroeconomia

Introduzione alla macroeconomia Corso di Economia italiana AA 2013-2014 Prima parte Introduzione alla macroeconomia Prof. Silvia Nenci silvia.nenci@uniroma3.it Cosa cerca di spiegare la macroeconomia Mentre la microeconomia ci mostra

Dettagli

Incontro ABT con i politici ticinesi

Incontro ABT con i politici ticinesi 1 Incontro ABT con i politici ticinesi C. Genasci, Membro della Direzione generale Vezia, 15 febbraio 2007 2006 in generale 2 Congiuntura! PIL (crescita reale 2006) Mondo: +5% (tasso di crescita superiore

Dettagli

Internazionalizzazione delle imprese

Internazionalizzazione delle imprese Internazionalizzazione delle imprese italiane: contesto ed opportunità 3 Marzo 2015 Business Analysis Pio De Gregorio, Responsabile Anna Tugnolo, Senior Analyst Dopo un 2013 difficile, le esportazioni

Dettagli