Sistema di Controllo Incendi Boschivi

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Pasquale Antonio Vitali
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1 Sistema di Controllo Incendi Boschivi

2 INTRODUZIONE: Negli ultimi vent anni in Europa gli incendi boschivi hanno colpito circa 29 milioni di persone, causando 90 mila vittime e danni economici per 211 miliardi di euro, questi dati evidenziano la necessità di elaborare un sistema di prevenzione. I dati della European Forest Fire Information System (EFFIS) dimostrano che i danni causati dagli incendi boschi rappresentano una delle maggiori calamità che colpiscono il nostro continente.

3 PROBLEMI: Ogni anno ci sono circa incendi, in Europa, soprattutto nell area del Mediterraneo. I danni causati da questi incendi sono enormi: interi ecosistemi distrutti; danni economici rilevanti; perdita di vite umane.

4 MISSION: RILEVAZIONE & CONTROLLO: Un sistema di sensori per la rilevazione dei valori ambientali, un sistema di controllo dei fattori di rischio e propagazione. GESTIONE: Analisi in Real-Time della situazione,coordinamento degli interventi. PREVENZIONE: Sviluppo di procedure educative e studi meteorologici.

5 COSA FA: E un sistema di prevenzione e pronto intervento contro gli incendi boschivi tramite l utilizzo nuove tecnologie informatiche. E un sistema per la riduzione dei rischi incendi tramite una collaborazione attiva tra Nazioni a rischio realizzando una centrale di controllo e coordinamento comune in grado di monitorare ed intervenire immediatamente in caso di calamità, riducendo sensibilmente i rischi ed i danni.

6 COME OPERA: Il sistema denominato FIRE BOX è composto da telecamere digitali in bianco e nero e da una rete di sensori gas con tecnologia ad infrarosso e ultravioletto. La trasmissione dell informazione, Satellitare o GSM/GPRS invierà alert ed immagini per la verifica immediata della situazione. La centrale di pronto intervento coordinerà gli interventi ed i mezzi necessari ad arginare e risolvere l eventuale calamità. I dati registrati potranno sviluppare una Banca Dati utile a creare simulazioni ed esempi d intervento..

7 Il sistema è integrato con i sistemi di tipo GIS. Nella centrale operativa, al ricevimento dei dati, vi sarà la visualizzazione della mappa digitale della zona e la localizzazione dell incendio rilevato, con le relative coordinate. Si potrà quindi determinare il tipo di combustibile vegetale, la sua infiammabilità, il potere calorifico e tutti gli altri fattori che possono influenzare un incendio.

8 COME FUNZIONA: Il sistema prevede la creazione di una stazione di coordinamento centrale e stazioni di gestioni locali. Le stazioni sono costantemente connesse tra loro e contemporaneamente monitorano in real-time le postazioni di controllo. Le postazioni di controllo sono delle torrette in stand-by che tramite sensori controllano l area di competenza, l eventuale alert automatico sveglia le postazioni ed immediatamente vengono connesse alle stazioni di competenza tramite accesso satellitare, o dove possibile Gsm.

9 Nel momento in cui il sistema diventa operativo vengono elaborate le informazioni meteorologiche e sviluppate le previsione per le successive 36 ore e gli eventuali rischi connessi. La stazione locale, al ricevimento della segnalazione, allerta la Protezione Civile ed invia sul posto The Eye, un drone radiocomandato con telecamera a bordo per le riprese aeree. La sede di coordinamento elabora le immagini inviate dalla torretta per poi confron-tarle con quelle che riceverà dal Drone. Si realizzerà una compa-razione della situazione per elaborare gli scenari ipotizzabili e gli interventi da coordinare. Tutte le informazioni verranno automaticamente archiviate, questo permetterà la realizzazione di una Banca Dati che potrà essere consultata per prevenzioni future.

Tower A: La torretta A è composta da una camera, con una visualizzazionedi 360 con un tempo di reazione tra 4-8 min dal rilevamento del fumo all'invio

10 Tower A: La torretta A è composta da una camera, con una visualizzazionedi 360 con un tempo di reazione tra 4-8 min dal rilevamento del fumo all'invio allarme. La camera è di tipo night & day mentre la capacità di rilevazione diurna e notturna è, ad una distanza di 10 km, di una nuvola di fumo 10 x 10 m.

11 Tower B: La torretta B è costituita da 4 sensori piroelettrici, con un angolo di 100 ciascuno, collocati in punti strategici a supporto della Torretta A e nei suoi coni d ombra. Utilizza lo stesso sistema di trasmissione della Torretta A.

12 Stazione meteorologica: Rappresenta un elemento fondamentale del sistema, le sue informazioni determinano le elaborazioni degli scenari e gli interventi da effettuare.

F.U.C Hot Sentinel : Sono contenitori nel cui interno sono inseriti sensori di temperatura e trasmettitori rfid con una capacità di trasmissione di oltre 1 Km.

13 F.U.C Hot Sentinel : Sono contenitori nel cui interno sono inseriti sensori di temperatura e trasmettitori rfid con una capacità di trasmissione di oltre 1 Km. Il suo utilizzo avviene nei luoghi meno accessibili quali fossi o dirupi. I sensori di temperatura tramite rfid trasmettono alla Torretta più vicina l alert che poi sarà rilanciato alle stazioni di controllo.

Servizi: Controllo automatico delle aree di interesse h24 Rilevazione fumo Identificazione automatica dei punti caldi Identificazione delle coordinate dei fuochi

14 Servizi: Controllo automatico delle aree di interesse h24 Rilevazione fumo Identificazione automatica dei punti caldi Identificazione delle coordinate dei fuochi Immagini in tempo reale della porzione del territorio interessato Mappe del rischio con stima fino a 72 h. Informazioni per il coordinamento. Moduli di interfaccia con il GIS

reale coordinamento Sovranazionale il cui unico scopo sia

15 L obiettivo è quello di fornire una valido sistema di aiuto alle varie Autorità locali ed aprire una strada al reale coordinamento Sovranazionale il cui unico scopo sia quello di ridurre sensibilmente i danni causati dagli incendi.

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