ANZIANO FRAGILE E DISTURBI NEURO-PSCHIATRICI

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1 1 CORSO FORMATIVO/INFORMATIVO MESORACA (KR) 24/ 28 MAGGIO ANZIANO FRAGILE E DISTURBI NEURO-PSCHIATRICI DOTT.SSA MARIANTONIA ALTIMARI DIRIGENTE RESPONSABILE CSM MESORACA

2 ASPETTATIVA DI VITA Il miglioramento delle condizioni generali e dell assistenza sanitaria ha portato ad un aumento dell aspettativa di vita con conseguente allungamento della vita media Questo ha generato una nuova tipologia di malati anziani che creano seri problemi socio-sanitari GESTIONE DELL ANZANO FRAGILE

3 DEFINIZIONE DI INVECCHIAMENTO Processo fisiologico che induce multiple modificazioni di organi, sistemi ed apparati CAUSA DELL INVECCHIAMENTO Interazione di molti fattori: Genetici Biologici Ambientali Psico-affettivi e sociali Tali modificazioni comportano la perdita della capacità di adattamento all ambiente esterno e l aumento della probabilità di ammalarsi e morire

4 TIPI DI INVECCHIAMENTO VARIANO IN RELAZIONE A Fattori razziali Fattori ereditari Fattori ambientali Fattori alimentari Fattori socio-culturali Graduale Continuo Eterogeneo Biologico Non correlato necessariamente all età anagrafica Variabilità all interno del processo

5 TIPI DI INVECCHIAMENTO DI SUCCESSO anziani con prestazioni fisiche e mentali superiori a quelle dei coetanei INVECCHIAMENTO IN SALUTE: lenta progressiva riduzione delle capacità psico-fisiche INVECCHIAMENTO ACCELERATO per l associazione a malattie croniche invalidanti e progressive

6 TIPI DI INVECCHIAMENTO 1)Invecchiamento PRIMARIO processo inevitabile non patologico 2)Invecchiamento SECONDARIO per l associazione di alcune patologie croniche o degenerative concomitanti 3)Invecchiamento TERZIARIO processo di rapido declino delle risorse e delle prestazioni fisiche ed intellettive che precede la morte

7 INVECCHIAMENTO CUTE VISTA - UDITO MASSA MUSCOLARE OSSA E ARTICOLAZIONI CUORE VASI (ARTERIE E VENE) POLMONI APPARATO DIGERENTE APPARAO URO-GENITALE SISTEMA ENDOCRINO CERVELLO

8 ANZIANO FRAGILE DEFINIZIONE FRAGILITA Sindrome clinica determinata dall associazione di multipli sintomi che portano ad una ridotta performance psicomotoria con possibile compromissione cognitiva COMORBILITA Presenza contemporanea di due o più patologie croniche DISABILITA Deficit mentale e/o fisico che limita una o più attività di base (ADL) FRIED ET AL.GERONTOLOGY, 2004

9 ANZIANO FRAGILE DEFINIZIONE Condizione per la quale un anziano è incapace di svolgere in maniera autonoma le attività di base della vita quotidiana Il deterioramento dei vari sistemi ed apparati porta ad una diminuzione delle riserve organiche, all incapacità di adattamento agli stress esterni, con aumentata vulnerabilità DISABILITÀ NON AUTOSUFFICIENZA

10 ALTO RISCHIO DI OSPEDALIZZAZIONE ISTITUZIONALIZZAZIONE MORTE DIPENDENZA FUNZIONALE INVECCHIAMENTO AVANZATO PRECOCE FRAGILITÀ STATO SOCIO- AMBIENTALE CRITICO COMORBILITÀ GRAVE POLIFARMACO TERAPIA COMPLESSA

11 FRAGILITA CLINICA Devono essere presenti almeno 3 dei seguenti criteri 1. PERDITA DI PESO 2. ASTENIA -ESAURIBILITA 3. RALLENTAMENTO DELL ANDATURA 4. RIDUZIONE DELL ATTIVITA FISICA RIDUZIONE MASSA MUSCOLARE RIDUZIONE METABOLISMO BASALE RIDOTTO CONSUMO DI ENERGIA SINTOMI PSICHICI CON PROBLEMI DI MEMORIA MALNUTRIZIONE CRONICA

12 CONDIZIONI DI RISCHIO DELLA FRAGILITA Riduzione udito, vista e Cattiva masticazione Scarsa attività fisica, Fumo e alcool Ridotto consumo di acqua Frutta e verdura Isolamento Depressione Progressivo peggioramento del quadro motoriopsichico-cognitivo Cadute frequenti Scorretta assunzione dei farmaci Mancata vaccinazione anti-influenzale Scarsa igiene personale e dell ambiente

13 FRAGILITA ED INVECCHIAMENTO DEL CERVELLO Invecchiamento cerebrale determinato da: Perdita progressiva dei neuroni Alterazioni morfologiche (atrofia) Patologia del microcircolo Esiti vascolari SINTOMI Deterioramento delle attività cognitive e motorie Perdita della memoria recente e della memoria visiva Insicurezza e difficoltà a pianificare un discorso Intelligenza cristallizzata Equilibrio instabile e andatura a piccoli passi

14 INVECCHIAMENTO DEL CERVELLO RM ATROFIA Provoca Alterazioni del COMPORTAMENTO Alterazione ritmo sonno-veglia Labilità emotiva Tendenza alla depressione Riduzione delle difese immunitarie La sintomatologia neuro-psichiatrica coesiste nello stesso paziente con manifestazioni cliniche variabili

15 INVECCHIAMENTO DEL CERVELLO MANIFESTAZIONI CLINICHE PSICHIATRICHE Delirium Disturbi dell umore Disturbi d ansia Disturbi somatoformi Disturbi psicotici Disturbi del sonno Demenza La comorbilità peggiora il quadro clinico MANIFESTAZIONI CLINICHE NEUROLOGICHE Deterioramento mentale M. Di Parkinson Demenza senile M. Di Alzheimer Sindrome di deprivazione sensoriale

16 DEMENZA Quadro clinico in peggioramento MALNUTRIZIONE RITENZIONE URINARIA POLIFARMACO TERAPIA SORDITÀ DEMENZA SCOMPENSO CARDIACO BPCO

17 FATTORI PREDISPONENTI AI CAMBIAMENTI FISICI Graduale deterioramento dei vari apparati organi e sistemi Risposta alle aggressioni dell ambiente esterno Predisposizione genetica Fattori di rischio FATTORI PREDISPONENTI ALLE MODIFICAZIONI PSICHICHE Pensionamento Problemi economici Stile di vita modificato Scadimento prestazioni sessuali Perdita del ruolo nella società ed in famiglia La vecchiaia è la sintesi di come si è vissuti e di come si è nati

18 TRATTAMENTO FARMACOLOGICO DELLE MANIFESTAZIONI PSICHIATRICHE TERAPIA FARMACOLOGICA ANTIDEPRESSIVI STABLIZZANTI DELL UMORE ANTIPSICOTICI ANSIOLITICI ED IPNOTICI PSICOTERAPIA GERIATRICA RIABILITAZIONE COGNITIVA E COMPORTAMENTALE TERAPIA OCCUPAZIONALE OBIETTIVO DELLA NOSTRA ASSOCIAZIONE

19 FATTORI PSICOLOGI NEGATIVI RAPPORTO INTER-GENERAZIONALE i giovani vedono gli anziani come consumatori di risorse CAMBIAMENTO DEL RUOLO SOCIALE Oggi il capo della famiglia è colui che produce, in passato l anziano rimaneva il capo per la saggezza e la dignità RAPPORTI INTER-PERSONALI MODIFICATI Rispetto al passato, mancano amicizia scambio diretto, fiducia e spirito solidale

20 RICORDIAMO CHE. L anziano necessita di particolari attenzioni perché fragile Merita rispetto in quanto depositario di tradizioni storiche familiari, saggezza esperienza e spiritualità Rappresenta l anello della catena vitale senza il quale la società non potrebbe evolversi

21 RICORDIAMO CHE. L anziano diventa irascibile, si sente incompreso, rifiuta il dialogo, tende ad isolarsi fino all auto-emarginazione Questo processo si amplifica se l anziano viene istituzionalizzato..pertanto occorre promuovere una cultura dell invecchiamento che superi il concetto di vecchiaia

22 COSA POSSIAMO FARE? Promuovere una Cultura della vecchiaia: consapevolezza di dover invecchiare, in modo da essere preparati ad affrontare i cambiamenti Prevenzione primaria attraverso l informazione diffusa e secondaria mediante la diagnosi precoce Cercare di mantenere sempre l anziano nel proprio ambiente dove è sempre vissuto

23 COSA POSSIAMO FARE? Risposta della società quando l anziano non può più restare nel proprio domicilio: Day hospital, ospedalizzazione diurna, l adi, l RSA, la casa albergo, la comunità alloggio Mantenere l anziano autonomo il più a lungo possibile

24 OBIETTIVI L anziano dovrà essere rieducato per rallentare il deterioramento ulteriore ed impegnato con interessi socio-affettivi che lo fanno stare bene Sana alimentazione Aver cura del proprio corpo Aver cura della propria mente Vita attiva affettiva ( famiglia amici) e sociale (volontariato) Leggere o Frequentare l Università della terza età

25 OBIETTIVO PRINCIPALE Utilizzare al meglio il proprio tempo libero mettendolo a disposizione in maniera proficua per la famiglia o la società (volontariato) Identificare la vecchiaia in una maturità superiore (Antonini)

26 CONCLUSIONI Considerata la fragilità fisica psichica e neurologica dell anziano, in una società con ridotte risorse economiche, spetta a noi tutti impegnarci nell accudimento, controllo e supporto di queste persone speciali che rappresentano le radici delle nostre famiglie

27 Grazie dell attenzione

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