SCHEDA DI VALUTAZIONE. Misura 111 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione

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1 DIREZIONE PROGRAMMAZIONE STRATEGICA, POLITICHE TERRITORIALI ED EDILIZIA SCHEDA DI VALUTAZIONE Misura 111 Azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione Rapporto di valutazione intermedia del PSR Regione Piemonte Dicembre 2010

2 Il presente documento è stato redatto da: NUVAL Piemonte CERIS

3 1. MISURA 111: AZIONI NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL INFORMAZIONE CARATTERISTICHE QUADRO LOGICO STATO DI ATTUAZIONE FINANZIARIO STATO DI ATTUAZIONE FISICO SINERGIE E COMBINAZIONE CON ALTRE MISURE MODALITÀ DI ATTUAZIONE ASPETTI PROCEDURALI Cronistoria della misura Competenze e procedure di gestione della misura RISPOSTE AI QUESITI VALUTATIVI Premessa Indicatori e fonti informative Analisi descrittiva dei beneficiari e degli interventi Quesito 1: In che misura le azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, hanno migliorato la produttività o altri fattori legati alla competitività nei settori agricolo, alimentare e forestale? Quesito 2: In che misura le azioni di formazione hanno contribuito a migliorare la gestione sostenibile del territorio, compresa la gestione sostenibile delle risorse naturali? Quesito 3: In che misura i corsi di formazione sovvenzionati rispondono ai fabbisogni e sono coerenti con le altre misure del programma? Quesito 4: In che misura i corsi di formazione presentano sinergie di utilizzo con altre misure volte alla crescita imprenditoriale? Quesito 5: L offerta formativa è coerente con la domanda di formazione espressa dal territorio? Quesito 6: La qualità dell offerta formativa è giudicata adeguata dai frequentanti i corsi? VALUTAZIONE COMPLESSIVA DELLA MISURA... 36

4 1. MISURA 111: AZIONI NEL CAMPO DELLA FORMAZIONE PROFESSIONALE E DELL INFORMAZIONE STATUS DELLA MISURA AL : Misura attivata con domande ammesse 1.1 Caratteristiche La misura 111 prevede un costo complessivo di milioni di euro (totalmente a carico pubblico) pari all 1,7% del costo totale del PSR e del 3,1% del costo dell asse I di cui fa parte la misura. Tabella 1 Costo della misura Misura Costo Totale Spesa Pubblica Costo FEASR Incidenza su Asse I Incidenza sul PSR Totale Misura ,1% 1,7% Fonte: PSR Testo adottato con DGR n del 5 novembre 2008 e integrato con modifiche Health Check al 10 dicembre 2009 e approvato con decisione CE 1161 del La misura 111 si compone di 2 azioni: l azione 1 rivolta agli addetti dei settori agricolo ed alimentare, è articolata nelle seguenti due azioni. Azione 1 Formazione professionale e informazione rivolte agli addetti dei settori agricolo ed alimentare, questa azione è a sua volta costituita da due sottoazioni: - Sottoazione A) Formazione degli imprenditori ed addetti del settore agricolo; - Sottoazione B) Informazione nel settore agricolo. Azione 2 - Formazione professionale e informazione rivolte agli addetti del settore forestale. La misura rientra nell obiettivo specifico dell asse I Miglioramento della capacità imprenditoriale e delle competenze professionali degli addetti al settore agricolo e forestale, e realizza un azione trasversale di supporto e sostegno alle altre misure e rispetto all intero territorio piemontese. Occorre, inoltre, sottolineare come le iniziative formative e informative abbiano una logica di supporto all insediamento di giovani agricoltori. 1

5 Tavola 1 Caratteristiche della misura: beneficiari e aiuti per tipologia di azione Azione Beneficiari Tipologia Aiuto 1. Formazione professionale e informazione rivolte agli addetti dei settori agricolo ed alimentare 2. Formazione professionale e informazione rivolte agli addetti del settore forestale I soggetti che organizzano e gestiscono l attività formativa informativa. 1. Regione Piemonte; 2. Enti ed organismi di formazione professionale pubblici e privati; 3. Operatori forestali (tecnici, imprese, forme associative non temporanee tra operatori della filiera foresta legno ecc.) Contributo in conto capitale Contributo in conto capitale Fonte: PSR Testo adottato con DGR n del 5 novembre 2008 e integrato con modifiche Health Check al 10 dicembre 2009 e approvato con decisione CE 1161 del Quadro logico Per raggiungere l obiettivo di un incremento della competitività del settore agricolo, alimentare e forestale, è necessario innanzitutto promuovere la conoscenza e sviluppare il potenziale umano. La misura 111 è volta, pertanto, a realizzare delle azioni nel campo della formazione professionale e dell informazione per gli addetti dei settori agricolo, alimentare e forestale attraverso cui diffondere conoscenze scientifiche e pratiche innovative e consolidare un sistema di formazione continua. La misura 111 concorre quindi a sostenere direttamente sono il miglioramento delle capacità imprenditoriali delle competenze professionali degli addetti ai settori agricolo e forestale e il sostegno al ricambio generazionale. Tavola 2- Azioni della misura e azioni chiave del PSR OBIETTIVI SPECIFICI ASSE I Promozione dell'ammodernamento dell'innovazione nelle imprese finalizzati alla sostenibilità, all'efficienza produttiva all'orientamento al mercato Promozione dell'integrazione di filiera Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e forestale Potenziamento e miglioramento dell'efficienza delle infrastrutture rurali Miglioramento della capacità imprenditoriale delle competenze professionali degli addetti settore agricolo e forestale OBIETTIVI OPERATIVI Adeguamenti strutturali delle aziende orientati alle esigenze di sostenibilità dei processi Adeguamenti strutturali delle aziende orientati alle esigenze di sicurezza alimentare Adeguamenti strutturali delle aziende orientati al contenimento dei costi ed al miglioramento dell'efficienza produttiva Adeguamenti strutturali delle aziende orientati alla riconversione, diversificazione e ricerca di nuovi sbocchi di mercato Sviluppo dell'innovazione e della cooperazione tra le imprese delle filiere Sviluppo dei sistemi di qualità alimentare e della certificazione Interventi di miglioramento dell'efficienza delle reti irrigue, infrastrutturazione degli alpeggi; Interventi infrastrutturali forestali Interventi e servizi di formazione, informazione, assistenza e consulenza Insediamento di giovani agricoltori e Sostegno al ricambio generazionale in agricoltura ricambio generazionale nelle aziende agricole Nota: X relazione diretta/principale; + relazione indiretta/secondaria FABBISOGNI: Promuovere e sviluppare il potenziale umano X + 2

6 In relazione alla coerenza tra gli obiettivi della misura 111 e i criteri di selezione previsti nei bandi, e nella fattispecie nei bandi delle sottoazioni A e B, si può affermare vi sia un alto livello di coerenza tra l obiettivo di migliorare le competenze e le capacità tecniche ed imprenditoriali degli addetti agricoli e forestali e di diffondere le conoscenze scientifiche e le pratiche innovative. Esaminando i bandi della misura A (relativi agli anni e ) si riscontra un sistema di attribuzione di punti basato su due criteri: il primo riguardava le caratteristiche dell Ente ed in particolar modo la sua struttura organizzativa e le esperienze formative pregresse in campo agricolo; il secondo valutava le caratteristiche del progetto formativo presentato. Gli aspetti presi in esame per la valutazione del progetto erano tre: le ricadute sul territorio regionale, la tipologia delle iniziative formative proposte e i collegamenti con altri interventi di sviluppo del potenziale umano (coordinamento con il soggetto attuatore del Progetto Informativo Misura 111 Azione B). Per quanto concerne, il bando della misura B (anno ) i criteri di selezione erano i medesimi dei bandi della A ma con delle variazioni circa i parametri per l attribuzione dei punteggi. In riferimento alle caratteristiche dell Ente o Organizzazione, infatti, erano valutati i seguenti aspetti: struttura organizzativa, provata competenza e capacità a svolgere l attività di formazione, operatività dimostrata nei confronti di aziende agricole singole ed associate, diffusione dell informazione nei confronti dei principali settori produttivi agricoli del Piemonte. Per il progetto informativo i punteggi erano, invece, assegnati in relazione alla tipologia di progetto informativo, alle tematiche affrontate dal progetto, alla diffusione delle informazione alle aziende agricole singole ed associate attraverso gli sportelli ed, infine, al collegamento con altri interventi di sviluppo del potenziale umano. Tabella 2 Livello di coerenza tra obiettivi prioritari della misura 111 e criteri di selezione dei bandi* CRITERI OBIETTIVO PRIORITARIO Caratteristiche dell Ente/Organizzazione Caratteristiche Progetto Migliorare le competenze e le capacità tecniche ed imprenditoriali degli addetti agricoli e forestali e diffondere le conoscenze scientifiche e le ALTO ALTO pratiche innovative *Livello di coerenza classificato come:alto, medio, basso 1.3 Stato di attuazione finanziario Nelle tabelle 2 e 3 sono presentati i dati relativi all avanzamento finanziario della misura 111. Considerando dapprima il totale dei pagamenti pubblici erogati dal 2007 al 30 maggio 2010, si giunge ad un ammontare di circa 5,5 milioni di euro. Il 95% del totale pagato proviene dai fondi dell attuale programmazione, mentre soltanto il restante 5% proviene dalla precedente programmazione, i trascinamenti raggiungono quindi un ammontare pari a circa 260 mila euro. In riferimento ai fondi introdotti a seguito dell Health Check del 2009, si rileva che tuttora non sono stati effettuati dei pagamenti su quel capitolo di spesa. 3

7 Rielaborando le precedenti informazioni si può concludere che in relazione al grado di avanzamento finanziario della misura (Figura 2), al 31 maggio 2010, si è giunti al 23% circa dell obiettivo di spesa dichiarato nel piano finanziario. 4

8 Tabella 3 Totale pagamenti pubblici erogati per anno e fonte di finanziamento (in migliaia di euro) Fonte** * Totale pagato al Spesa pubblica Quota FEASR Quota Nazionale Quota Regionale Aiuti di stato aggiuntivi Totale complessivo *Valori al **Comprensivi di trascinamenti (sia la spesa pubblica, sia gli aiuti di stato aggiuntivi) Tabella 4 Pagamenti erogati per anno e periodo di programmazione comunitaria Periodo di programmazione** * Totale pagato al Programmazione di cui Health check Trascinamenti passate programmazioni Totale spesa pubblica *Valori al **Programmazione : Reg. (CE) n.1698/2005; Trascinamenti: Reg. (CE) n.1257/99. Figura 1 Pagamenti erogati dal 2007 al per periodo di programmazione* Trascinamenti 5% Programmmaz % *Programmazione : Reg. (CE) 1698/2005; Trascinamenti: Reg. (CE) n.1257/99 5

9 Figura 2- Grado di avanzamento finanziario della misura**(valori %) Target: 23,268Meuro 23,4% 12,8% 0,5% 1,1% * *Valori al **Grado di avanzamento finanziario della misura (spesa pubblica con trascinamenti): totale pagato contabilizzato fino all'anno "n" sul totale stanziato dal piano finanziario al e PSR versione approvata con decisione CE 1161 del Stato di attuazione fisico I dati raccolti dal sistema di monitoraggio statistico aggiornati al 30 maggio 2010 rilevano un totale di 131 domande pervenute. Di queste, le domande ammesse sono state 113, di cui solo 1 è già stata pagata a saldo. Tabella 5- Numero di domande ai sensi Reg. (CE) n.1698/2005 per anno e stato (in migliaia) Anno civile N. bandi Reg. (CE) n.1698/2005 Domande presentate Domande ammesse Domande pagate a saldo Trascinamenti** Domande pagate a saldo Totale domande pagate a saldo * Totale cumulato *Valori al **Trascinamenti: Reg. (CE) n.1257/99 6

10 Figura 3- Avanzamento fisico delle domande al (valori assoluti) Presentate Ammesse Pagate Reg.1698/05 Trascinamenti *Domande presentate e ammesse ai sensi Reg. (CE) n.1698/2005; pagate ai sensi Reg. (CE) n.1698/2005;reg. (CE) n.1257/99. Nella Tabella 6 è possibile leggere i dati sull avanzamento fisico della misura rispetto agi obiettivi di realizzazione, calcolati sulle domande ammesse. Riguardo al numero di partecipanti alla formazione, il target è stato raggiunto in una percentuale pari al 20,7%. Per quanto concerne, invece, i giorni di formazione impartita il tasso di raggiungimento è pari al 10,4%. Tabella 6 Avanzamento fisico della misura rispetto agli obiettivi di Realizzazione* Raggiunto al Indicatore di realizzazione Programmazione Trascinamenti Totale Target* Tasso di raggiungimento Target Ammessi Numero di partecipanti alla formazione ,7% Numero di giorni di formazione impartita nd ,4% Pagati a saldo Numero di partecipanti alla formazione nd nd ,0% Numero di giorni di formazione impartita nd nd ,0% *comprensivo di fondi HC e dati RAE Sinergie e combinazione con altre misure La Figura 4 e la Tabella 8 mettono in luce le combinazioni sorte tra la misura 111 e le altre misure del PSR. Dalla situazione registrata al 30 maggio 2010 risulta che il 20% dei beneficiari della misura 111 è stato ammesso anche su altri misure, di questo 20% il 12% ha ricevuto aiuti su due misure, mentre l 8% su tre o più misure. Nella fattispecie, l incidenza prevalente delle altre misure è quella della Attività di informazione e promozione riguardo ai prodotti che rientrano nei sistemi di qualità alimentare, pari percentualmente al 60%. 7

11 Figura 4- Beneficiari con domande ammesse o pagate per combinazioni di misure PSR (valori %)* 2 misure 12% 3 o più misure 8% Solo misura % *Comprende domande ammesse o pagate contabilizzate sul Reg. (CE) n.1698/2005 e sui Reg. precedenti (trascinamenti). Tabella 7- Sinergia della misura 111 con altre misure del PSR Combinazione di misure Numero beneficiari con domande ammesse o pagate* Incidenza Totale beneficiari Totale beneficiari della 111 che ricevono aiuti anche su altre misure 5 19,2% di cui con: Misura ,0% Altre combinazioni 2 40,0% *Comprende domande ammesse o pagate contabilizzate sul Reg. (CE) n.1698/2005 e sui Reg. precedenti (trascinamenti). 1.6 Modalità di attuazione aspetti procedurali Cronistoria della misura Nel mese di luglio 2008 con due atti distinti la Giunta Regionale del Piemonte adotta le disposizioni per l'applicazione della misura 111: 1) per l'azione 1- Sottoazioni A e B Formazione ed informazione nel settore agricolo ed alimentare e 2) per l'azione 2 - Formazione professionale ed informazione rivolte agli addetti del settore forestale. Per la Azione 1 è competente la Direzione Regionale Agricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo, autorizzata a: 8

12 - predisporre ed approvare i Bandi Regionali; - definire con il CSI Piemonte la procedura informatica per la presentazione delle domande e gli adempimenti successivi alla presentazione; - definire con ARPEA le modalità di erogazione del finanziamento nonché dei controlli da effettuare. Per la Azione 2, sono demandate alla Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste: - la costante analisi dei fabbisogni formativi ed informativi del comparto di riferimento; - la predisposizione e l apertura dei bandi e l adozione dei provvedimenti necessari per la realizzazione delle azioni previste. - data la specificità delle due azioni conviene tratteggiarne la cronistoria in modo separato. A luglio 2008 si approvano: il primo bando della Misura A attività , la modulistica per la presentazione delle relative domande e si stabilisce che le domande di aiuto siano presentate entro il 15 settembre Dieci mesi dopo, a maggio 2009, si approva un incremento di EURO per finanziare l'azione e si approva per ciascun Soggetto Beneficiario l'ammontare del finanziamento; la scadenza dell attività viene, inoltre, prorogata al 30 aprile Occorre anche ricordare che dal 1 gennaio 2010 alcuni argomenti rispondenti alle nuove sfide individuate dall Health Check coinvolgono le attività della misura (anche assegnando un incremento di risorse finanziarie pari a ,52) Il secondo bando per la misura A (attività ) viene emanato nel giugno 2010: vengono destinate risorse pari a ,00 di spesa pubblica e la scadenza è fissata per il 30 luglio Per quanto riguarda la Misura 111 Azione 1 sotto azione B B - il primo bando viene approvato contemporaneamente al primo bando dell'azione A e destina risorse per 6,5 Meuro a carico della misura B per l attività la quale deve essere portata a termine entro il 31 dicembre Considerata l ampia ricaduta territoriale di tale sottomisura, con particolare riferimento all utilizzo da parte del settore agricolo degli sportelli informativi diffusi capillarmente sul territorio, si ritiene utile mantenere attivo l intervento fino a tutto il 2013 senza interruzioni, malgrado le insufficienti risorse al momento disponibili. Si definiscono, pertanto, due manovre funzionali all'obiettivo: - avviare le procedure per il trasferimento di risorse dalla Misura 114 ( Utilizzo dei servizi di consulenza aziendale attiva solo a partire dal 2010 ) alla Misura 111.1; 9

13 - far proseguire l attività , nelle more dell emanazione del nuovo bando regionale, e comunque non oltre il destinando risorse aggiuntive per 5,2 Meuro. Per quanto concerne l attività della Misura B non viene emanato un secondo bando bensì solo un proseguimento dell attività, mentre è previsto un bando per l attività Come già visto, nel luglio 2008 sono approvate anche le Disposizioni attuative e le Norme tecniche ed amministrative della Misura 111 Azione 2, destinate principalmente agli operatori del settore forestale pubblici e privati, compresi i proprietari forestali e di impianti di arboricoltura da legno. Come modelli operativi sono individuati, oltre al Bando pubblico, gli Interventi a titolarità regionale e le Iniziative individuali (voucher nei modelli organizzativi a libero mercato e a catalogo). Ad agosto 2008 viene aperto il primo bando per le iniziative di formazione ed aggiornamento professionale per gli operatori nell'ambito forestale, dell'ingegneria e in quello della gestione del verde arboreo. Le domande devono essere presentate entro il 6 novembre 2008 (in forma telematica e cartacea); il finanziamento del bando è di Euro. Nel dicembre 2008 sono ammesse a finanziamento 3 proposte di progetto formativo con graduatoria di merito e per un totale di Euro. A marzo 2009 viene aperto il secondo bando con scadenza 14 maggio 2009 e con una dotazione finanziaria di Euro con ripartizione per ambito ( Euro per iniziative inerenti l'ambito forestale e altrettanti per l'ambito dell'ingegneria naturalistica, per iniziative inerenti l'ambito della gestione del verde arboreo). Relativamente a questo secondo bando nel mese di giugno si ammettono a finanziamento 6 proposte di progetto formativo. A maggio 2010 viene approvato il terzo bando con scadenza 28 ottobre 2010 e una dotazione di 1 Meuro (con ripartizione tra i 3 ambiti). A settembre 2010 è pubblicato il quarto bando con scadenza 25 ottobre 2010 e una dotazione finanziaria di Euro. Tavola 3 Cronistoria della misura Azione Formazione professionale Bando del Approvazione Bando e informazione nel settore - 22 luglio finanziamenti 2011 del 4 agricolo e alimentare Bando per enti giugno del 4 giugno beneficiari Bando del Formazione professionale e Bando del 19 maggio informazione nel settore - Bando del 14 agosto marzo Bando del 25 forestale ottobre 10

14 1.6.2 Competenze e procedure di gestione della misura Per la Azione 1 è competente la Direzione Regionale Agricoltura - Settore Servizi di Sviluppo Agricolo, la quale è autorizzata a: - predisporre ed approvare i Bandi Regionali; - definire con il CSI Piemonte la procedura informatica per la presentazione delle domande e gli adempimenti successivi alla presentazione; - definire con ARPEA le modalità di erogazione del finanziamento nonché dei controlli da effettuare. Per la Azione 2, sono demandate alla Direzione Opere Pubbliche, Difesa del Suolo, Economia Montana e Foreste: - la costante analisi dei fabbisogni formativi ed informativi del comparto di riferimento; - la predisposizione e l apertura dei bandi e l adozione dei provvedimenti necessari per la realizzazione delle azioni previste. Tavola 4- Gestione della misura Fase Soggetto responsabile Fase a) Direzione agricoltura per formazione graduatoria unica regionale (domanda cartacea); Ricezione domande Fase b) Provincie e Comunità montane per approvazione piani dei corsi (domanda cartacea + informatica). Fase a) Direzione agricoltura per ammissibilità + criteri di selezione Tra fase a e fase b Comitato di valutazione (Regione + Province +CM) per Istruttoria graduatoria unica regionale Fase b) Province e CM per approvazione piano dei corsi, finanziamento e autorizzazione inizio Pagamento Fonte: Manuale di misura (Arpea) ARPEA (acconti a saldo) 11

15 1.7 Risposte ai quesiti valutativi Premessa I dati del monitoraggio statistico raccolti al mostrano una situazione in cui vi era una sola domanda pagata a saldo afferente alla nuova programmazione. Per questa ragione per una prima valutazione della misura 111 (e nella fattispecie per quanto concerne l attività di formazione professionale per gli addetti dei settori agricolo e forestale) l analisi dei beneficiari è stata condotta sulle caratteristiche dei beneficiari la cui domanda è stata ammessa al Per quanto concerne, invece, le caratteristiche dei corsi di formazione approvati e dei dati relativi ai partecipanti ai corsi, si è scelto di utilizzare i dati forniti in misura non ancora definitiva dall'adg in data Il dato definitivo è stato fornito nelle settimane successive, ma tuttavia, poiché non si discostava dai dati inseriti all interno dell analisi descrittiva e delle risposte ai quesiti valutativi si è deciso di non modificare le statistiche riportate in questa sede. A tal proposito, è tuttavia, opportuno sottolineare come le statistiche riportate potrebbero discostarsi dalle definitive. Infine, è stato condotto un Focus Group 1 con alcuni rappresentanti degli organismi intermedi (Province e Comunità Montane) al fine di approfondire alcuni aspetti quali: gli aspetti critici della misura dal punto di vista degli stessi organismi intermedi, dei destinatari finali e degli enti di formazione; il livello di coerenza tra i fabbisogni e i corsi attivati nonché tra la domanda di formazione e l offerta formativa e, per concludere, la qualità del servizio di formazione Indicatori e fonti informative I dati utilizzati per rispondere ai quesiti valutativi della misura 111 fanno riferimento a fonti di primo livello: Dati di monitoraggio riguardanti le attività svolte, le caratteristiche dei beneficiari e dei corsi approvati (al ), dei partecipanti ai corsi (al ) ; Informazioni raccolte attraverso la realizzazione di un focus group con i rappresentanti degli organismi intermedi. Poiché non è passato il tempo necessario per valutare gli effetti dell attività di formazione sui partecipanti, non è stato possibile calcolare degli indicatori puntuali con cui valutare i seguenti aspetti: (i) miglioramento della produttività e competitività; (ii) gestione sostenibile del territorio e delle risorse naturali. 1 Il focus group ha avuto luogo in data 16 settembre 2010 presso l Assessorato all Agricoltura in presenza del referente di misura Sergio De Caro, hanno partecipato i rappresentati della Provincia di Torino e di Cuneo, delle Comunità Montane di Valli di Lanzo e Val Ceronda, Valle Sacra, Alto Canavese, e dei rappresentanti di Arpea. 12

16 1.7.3 Analisi descrittiva dei beneficiari e degli interventi I soggetti ammessi alla misura 111 sono tutte agenzie formative che forniscono ai destinatari finali (conduttori di azienda agricola o dipendenti) le attività formative. Dal 2008 al 2010 i soggetti ammessi alla misura 111 sono stati 21 per un totale di 114 domande. I beneficiari ammessi agli aiuti sono enti pubblici non economici, enti privati senza personalità giuridica, consorzi di diritto privato, enti pubblici non economici, società cooperative (43%), enti di formazione (19%) e associazioni (23%) ed, infine, un ente privato con personalità giuridica e una società di capitali. Tabella 8- Soggetti ammessi alla misura per forma giuridica Forma giuridica beneficiari Numero beneficiari Numero beneficiari Associazione 5 23% Associazione di categoria 1 5% Consorzio o cooperativa 9 43% Ente pubblico non economico 1 5% Ente di formazione 4 19% S.r.l. 1 5% Totale % La forma giuridica dell ente beneficiario, erogatore dei servizi asseconda la tendenza del dato generale anche nello spaccato per azione e sottoazione. La prevalenza è data dagli enti formativi puri 2 nella sotto-azione A, con il 62% delle pratiche gestite, così come la misura che è gestito al 100% da enti formativi puri. Risultato inverso invece nella e nella B, dove la prevalenza nella gestione delle pratiche è lasciata a enti non puri che svolgono l'attività formativa come derivata da altre attività; in questi casi la percentuale è del 100% (1 su 1) e dell'88% (7 su 8). Complessivamente comunque gli enti formativi puri hanno gestito più pratiche vale a dire 68 contro 46 degli altri enti pari a circa il 60%. 2 Vengono definiti enti formativi puri gli enti che hanno la definizione di società di formazione nella ragione sociale o che hanno come codice ATECO prevalente l'erogazione di servizi formativi. 13

17 Tabella 9- Numero di pratiche presentate per soggetto erogatore ammesso alla misura Azione Soggetto erogatore N. Pratiche N. Pratiche Ente formativo 0 0 Altre tipologie 1 100% A Ente formativo 58 62% Altre tipologie 36 38% A Totale % B Ente formativo 1 12% Altre tipologie 7 88% B Totale 8 100% Ente formativo 8 80% Altre tipologie 2 20% Totale % Totale Ente formativo 68 60% Totale Altre tipologie 46 40% Totale complessivo % A questo punto della programmazione risultano attivati, come vedremo poi successivamente nel dettaglio, 477 corsi di cui 33 nell azione 2, circa il 7%; la restante parte, vale a dire il 93% risulta invece essere destinato all azione A. Ad oggi non risultano attivati interventi inseriti all interno dell azione B, vale a dire gli interventi di informazione. I dati raccolti dal sistema di monitoraggio statistico al rilevano un totale di partecipanti ai corsi, di cui (pari al 97%) hanno seguito corsi afferenti alla misura A, mentre i restanti 267 partecipanti (pari al 3%) sono relativi ai corsi della misura Dalla lettura della tabella 10, si nota come il 79% dei partecipanti ai corsi attivati tramite l azione A abbia partecipato ai corsi di formazione o aggiornamento, mentre il restante 18% ai corsi di supporto all insediamento giovani. Per quanto concerne i partecipanti ai corsi della misura si rileva una maggiore partecipazione nei corsi per operatore forestale con un totale di 140 partecipanti su 267 per una percentuale pari al 2%. I restanti partecipanti si suddividono in percentuali uguali tra le altre due tipologie di corsi di formazione (gestione verde arboreo e operatore di ingegneria naturalistica). 14

18 Tabella 10- Corsi di formazione attivati per sottomisura A Misura Tipo di corso di formazione Corso di formazione o aggiornamento Corso per insediamento giovani Numeri corsi di formazione attivati % % 90 19% Totale A % Gestione verde arboreo (G0-G1-G2-G3-F6) 6 1% Operatore Forestale (F1-F2-F3-F4-F5-F6) Operatore in ingegneria naturalistica (I1-I2- I3-F6) Total % Totale generale % Tabella 11- Partecipanti ai corsi per sottomisura* Misura Tipo di corso di formazione Partecipanti % % Corso di formazione o aggiornamento A % Corso per insediamento giovani Totale A % Gestione verde arboreo (G0-G1-G2-G3-F6) 49 1% Operatore Forestale (F1-F2-F3-F4-F5-F6) Operatore in ingegneria naturalistica (I1-I2- I3-F6) 140 2% 78 1% Total % Totale generale % *Dati sui partecipanti al Nelle tabelle 12, 13, 14 si trovano le informazioni relative alle attività realizzate attraverso la misura B. Nella fattispecie, nella tabella 11 emerge come nel 43% dei casi si tratti di sportelli, nel 25% di seminari, incontri divulgativi o workshop tematici; nel 14% della progettazione e realizzazione di opuscoli, pubblicazioni, schede tecniche, pieghevoli e bollettini; nel 13% della partecipazione a seminari o workshop ed infine, nel 5% dei casi della realizzazione di strumenti multimediali. Soffermandosi sulle finalità delle attività realizzate (Tabella 12), ad esclusione della finalità classificata sotto la dicitura generale che coincide con l attività di sportello (43%), le attività sono state incentrate nella maggior parte dei casi sull efficienza gestionale (23%), sulla qualità delle produzioni (13%) e sui nuovi standard (10%). 15

19 Tabella 12 Tipologia, finalità, e numero di attività realizzate per la misura B* Tipologia di attività Finalità N attività realizzate Attività di sportello Generale 96 43% Attività di sportello Totale 96 43% Organizzazione di seminari, incontri divulgativi o workshop tematici Efficienza gestionale 18 8% % ITC 1 0% Nuovi standard 11 5% Processi Tecnologici 6 3% Qualità delle produzioni 13 6% Tutela ambiente 6 3% Organizzazione di seminari, incontri divulgativi o workshop tematici Totale 55 25% Efficienza gestionale 18 8% Partecipazione a seminari o workshop Nuovi standard 7 3% Qualità delle produzioni 2 1% Tutela ambiente 1 0% Partecipazione a seminari o workshop Totale 28 13% Efficienza gestionale 12 5% Progettazione e realizzazione di opuscoli, pubblicazioni, Nuovi standard 4 2% schede tecniche, pieghevoli, bollettini Qualità delle produzioni 11 5% Tutela ambiente 5 2% Progettazione e realizzazione di opuscoli, pubblicazioni, schede tecniche, pieghevoli, bollettini Totale 32 14% Efficienza gestionale 3 1% ITC 3 1% Realizzazione strumenti multimediali (Cd, software) Nuovi standard 2 1% Qualità delle produzioni 3 1% Tutela ambiente 1 0% Realizzazione strumenti multimediali (Cd, software) Totale 12 5% Totale % *Occorre precisare che per quanto concerne l attività di sportello, secondo i dati in possesso dalla Direzione Agricoltura, gli sportelli attivati sono complessivamente 230. La tabella sottostante evidenzia come rispetto alla tipologia di interventi si riscontrino differenti livelli di investimenti; l'attività di sportello in questo senso risulta la più costosa con una spesa media di oltre euro, per una spesa sostenuta complessivamente di quasi 1,8 milioni di euro. Complessivamente gli altri progetti di informazione finanziati hanno un valore di circa euro, oscillando tra i 6 progetti a 600 euro di spesa circa ai dei 29 interventi di qualità delle produzioni. Tabella 13 Importo investimento, spesa sostenuta e importo contributo per finalità dell attività d informazione della misura 111.B Finalità N attività % Spesa sostenuta Spesa media Importo contributo Efficienza gestionale 51 23% , , ,8 Generale (Attività di sportello) 96 43% , ITC 4 2% , , ,2 Nuovi standard 24 11% , , ,46 Processi Tecnologici 6 3% 3.753,9 625, ,9 Qualità delle produzioni 29 13% , Tutela ambiente 13 6% , , ,93 Totale % *Occorre precisare che per quanto concerne l attività di sportello, secondo i dati in possesso dalla Direzione Agricoltura, gli sportelli attivati sono complessivamente

20 I dati di realizzazione della misura B evidenziano quasi destinatari raggiunti dall'attività di sportello in circa giorni di apertura e oltre partecipanti a seminari e workshop erogati in 366 ore. Attraverso gli opuscoli e il materiale cartaceo prodotto si sono raggiunti quasi utenti, mentre il materiale multimediale è servito per raggiungere oltre persone. Tabella 14 Dati di realizzazione per tipologia di attività d informazione della misura B* Tipologia di attività Unità di misura Quantità Attività di sportello Organizzazione di seminari, incontri divulgativi o workshops tematici Utenze raggiunte Giorni apertura Partecipanti Ore 366 Progettazione e realizzazione di opuscoli, pubblicazioni, schede tecniche, pieghevoli, bollettini Utenze raggiunte Realizzazione strumenti multimediali (Cd, software) Utenze raggiunte *Dati stimati in sede di ammissione delle domande Quesito 1: In che misura le azioni nel campo della formazione professionale e dell'informazione, inclusa la diffusione di conoscenze scientifiche e pratiche innovative, hanno migliorato la produttività o altri fattori legati alla competitività nei settori agricolo, alimentare e forestale? Sintesi della risposta Non è possibile valutare l impatto della misura sull innovazione, sulla produttività e sulla competitività per la mancanza di elementi di confronto tra la situazione pre e post intervento. Si può fornire, tuttavia, un analisi descrittiva dei partecipanti e dell offerta formativa e valutare, in base agli esiti della partecipazione ai corsi, il livello di diffusione di conoscenza. Il 65% di casi di successo e il 17% di fallimento esplicito indicano nel complesso un discreto livello di diffusione delle competenze tra i destinatari finali delle iniziative di formazione. Non potendo effettuare una valutazione sull impatto delle azioni della misura 111 sulla produttività e sulla competitività nei settori agricolo, alimentare e forestale, per la mancanza di elementi di confronto tra la situazione pre e post intervento, si fornisce, in questa sede, un analisi descrittiva dei partecipanti alle iniziative formative al fine di rilevare in che misura si siano diffuse le conoscenze all interno dei beneficiari della misura. I partecipanti alle iniziative formative sono stati complessivamente Analizzando i dati dei corsi di formazione professionali, il primo dato che emerge è la massiccia partecipazione maschile che pesa per il 75,5%. Come si può vedere, nella Tabella 14 gli iscritti di sesso femminile sono stati mentre gli iscritti di sesso maschile sono stati pari a

21 Suddividendo i partecipanti per le azioni si evidenzia come siano concentrati in misura maggiore nell'azione A, che ha per il 75% partecipanti di sesso maschile e che complessivamente occupa il 97% dei partecipanti ai corsi della misura 111. La misura raggiunge con 176 partecipanti il 3% del totale dei partecipanti e anche in questo caso la categoria più rilevante è quella maschile con il 98%. Tabella 15- Genere dei destinatari finali dei corsi di formazione* Misura Genere N destinatari % destinatari A F % M % Totale A % F 3 2% M % Totale % Totale generale *Le elaborazioni sono state condotte conteggiando una sola volta i destinatari dei corsi, anche quando hanno partecipato a più corsi, per questa ragione il totale (5.820) è inferiore al numero complessivo dei partecipanti ai corsi (8.174). Per quanto riguarda la distribuzione per fasce di età si nota la prevalenza delle età lavorative intermedie con una fascia modale nel decennio anni che contiene il 38% dei destinatari; rilevante è anche il peso della fascia di età più bassa (26-39) che contiene il 34% dei destinatari; ricordando da un lato come nella programmazione le iniziative intese a promuovere e sviluppare il potenziale umano dovessero costituire delle opportunità per favorire l ingresso dei giovani operatori, e rilevando dall altro lato 520 iscritti di età inferiore ai 25 anni (il 9%), si potrebbe valutare la necessità di attivare dei corsi in grado di avere un riscontro maggiore tra gli addetti più giovani dei settori agricolo, alimentare e forestale. Anche il titolo di studio fornisce degli spunti descrittivi interessanti il 41% anche una licenza media superiore; la laurea invece è dimostrata appena dal 6% del campione che ha scelto le attività formative della misura 111; mentre la maggioranza 53% ha invece un titolo di studio inferiore al diploma. Analizzando la posizione in azienda dei partecipanti si osserva come per il 65% sia rappresentato da imprenditori agricoli singoli; un'altra fetta significativa pari al 15,5% è invece attribuibile ai dipendenti o collaboratori di un'azienda agricola, per circa 903 studenti. 18

22 Tabella 16 Caratteristiche dei destinatari finali dei corsi di formazione* Caratteristiche destinatari corsi Totale e incidenza Genere Totale Misura 111 Valore Assoluto % Femmina ,47% Maschio ,53% Classe età <= ,93% ,85% ,08% ,90% > ,24% Titolo di studio Inferiore al diploma ,21% Diploma/istruzione superiore ,08% Laurea 332 5,70% Funzione in azienda Coadiuvanti dipendenti delle imprese agricole o agroalimentari ,52% Coadiuvanti dipendenti delle imprese agricole o forestali 66 1,13% Imprenditore associato ,10% Imprenditore potenziale 344 5,91% Imprenditore singolo ,45% Lavoratori autonomi titolari di Partita I.V.A. 58 1,00% Operai, tecnici, e funzionari della P.A ,29% Proprietari forestali e di impianti di arboricoltura da legno 16 0,27% Socio lavoratore di cooperativa 14 0,24% Tecnici liberi professionisti 5 0,09% **Le elaborazioni sono state condotte conteggiando una sola volta i destinatari dei corsi, anche quando hanno partecipato a più corsi, per questa ragione il totale (5.820) è inferiore al numero complessivo dei partecipanti ai corsi (8.174). Per quanto riguarda gli esiti dei corsi di formazione, i partecipanti nel 65% dei casi hanno avuto esito positivo al termine del corso, ovvero hanno superato il minimo di frequenza definito e in alcuni casi anche un esame di fine corso. Un esito espressamente negativo è stato evidenziato dal 17% dei casi; le motivazioni non sono state registrate, ma non sono da attribuire esclusivamente al mancato gradimento verso la formazione erogata: gli studenti possono interrompere la frequenza per motivazioni differenti, che possono variare da quelle personali a quelle strettamente lavorative; si può concludere quindi che solo una parte di questi, di cui al momento non è nota la percentuale, abbiano abbandonato il corso per scarsa capacità o non interesse. La ricerca di questa informazione può rappresentare una parte di un'indagine da svolgere nei prossimi approfondimenti tematici. 19

23 Figura 5- Esiti della partecipazione ai corsi 12% 6% 17% 0% 65% SI Tra il 30% ed il 70% Non disponibile NO Minima consentita Per quanto concerne le aziende (2.894) di appartenenza dei partecipanti ai corsi, sono nella quasi totalità dei casi ditte individuali (2.340, pari a oltre l 81%) o società semplici (364, pari all 13%), in entrambi i casi si tratta di aziende molto piccole con un numero limitato di dipendenti. Tabella 17- Tipologia aziende di appartenenza dei partecipanti ai corsi di formazione Tipologia di azienda N di aziende % di aziende Altro 2 0% Consorzio o cooperativa 46 2% Ditta individuale % Ente 6 0% Persona fisica/giuridica che non esercita attività d impresa 111 4% Società di capitali 25 1% Società di persone % Totale % Le tipologie colturali delle aziende coinvolte nella misura sono estremamente variegate e rispecchiano il panorama dell'agricoltura piemontese; si denota una prevalenza delle aziende a seminativi e delle aziende vitivinicole che pesano rispettivamente il 28 e il 20% del totale, seguite dalle aziende ortofrutticole con il 12% e dalle aziende ad allevamento e coltivazione mista con la medesima percentuale. 20

24 Figura 6- Descrizione OTE aziende di appartenenza dei partecipanti ai corsi di formazione Analizzando le tipologie di corsi organizzati si evidenziano in primo luogo corsi di formazione o aggiornamento; rientrano, infatti, in questa tipologia 354 corsi su 477, in secondo luogo sono stati predisposti 90 corsi per l insediamento giovani, ed a seguire corsi per operatori forestali, gestione del verde arboreo e corsi per operatori in ingegneria naturale. Ricordando l obiettivo di favorire l insediamento dei giovani si sottolinea in modo positivo come si tratti della seconda tipologia, dopo i corsi di formazione e aggiornamento, per numero di iniziative attivate e per numero di partecipanti. Per quanto riguarda questa tipologia occorre specificare come i corsi risultavano obbligatori al fine di ricevere il contributo per l insediamento giovani della misura Tabella 18- Tipologie corsi di formazione attivati suddivisi in azioni Misura Tipologia corso N corsi % A Corso di formazione o aggiornamento % Corso per insediamento giovani 90 19% Totale A % Gestione verde arboreo (G0-G1-G2-G3-F6) 6 1% Operatore Forestale (F1-F2-F3-F4-F5-F6) 21 4% Operatore in ingegneria naturalistica (I1-I2-I3-F6) 6 1% Totale % Totale generale % 3 Se non specificato espressamente l analisi ricadrà solo sui corsi di formazione come definiti nella tabella successiva, non comprendendo i corsi inseriti nel programma di inserimento giovani. 21

25 Le misura A comprende solamente solo due tipologie di corsi, ovvero corsi di formazione e i corsi per insediamento giovani, mentre i corsi per Gestione del verde, Operatore Forestale e Operatore in ingegneria naturalistica (per un totale complessivo di 33 corsi) rientrano nella competenza dell azione 111.2, con un peso del 7% sul totale delle attività formative organizzate. Le tematiche affrontate dai corsi hanno riguardato sei ambiti principali: Corsi incentrati sull'igiene e sicurezza alimentare (23 corsi e 439 partecipanti), orientati a migliorare la qualità delle produzioni, in termini di igiene e sicurezza alimentare, ma anche per quanto riguarda la sfera dei marchi di qualità; Corsi insediamento giovani (101 corsi e partecipanti); Corsi inerenti le capacità gestionali e amministrative (41 corsi e 963 partecipanti) e di marketing (18 corsi e 290 partecipanti), che affrontano aspetti legati alla gestione delle imprese da un punto di vista economico, finanziario e strategico; Corsi relativi alla salvaguardia e alla valorizzazione del paesaggio e tutela dell ambiente (26 corsi e 480 partecipanti), finalizzati alla diffusione di nuove pratiche agricole rispettose dell ambiente e del paesaggio, la riduzione degli input, la salvaguardia della biodiversità e a gestione sostenibile delle risorse; Corsi relativi alle normative di sicurezza (94 corsi per oltre partecipanti); Corsi relativi alle capacità tecniche nella trasformazione dei prodotti (40 corsi e 726 partecipanti); Corsi di formazione su ITC per l alfabetizzazione informatica e il rafforzamento delle conoscenze informatiche (3 corsi e 41 partecipanti). Oltre a questi corsi più numerosi, la tabella seguente fornisce un panorama dettagliato più ampio dei corsi destinati a competenze non meno importanti ma più specifiche indirizzate dunque così ad un pubblico più ristretto, quali ad esempio i 5 corsi di tree climbing o i 12 corsi di utilizzo della motosega, che forniscono competenze di tipo più strettamente forestale. 22

26 Tabella 19- Dettaglio dei corsi di formazione attivati Descrizione unità formativa Partecipanti valori assoluti Partecipanti valori percentuali Corsi valori assoluti Corsi valori percentuali Insediamento giovani ,24% 90 21,17% Aggiornamento sulle normative e opportunità di finanziamento 233 2,85% 13 2,73% Energie rinnovabili (HC) 89 1,09% 8 1,68% F1 - Introduzione all'uso in sicurezza della motosega 0 0,00% 1 0,21% F2 - Utilizzo in sicurezza della motosega nelle operazioni di allestimento 15 0,18% 2 0,42% F3 - Utilizzo in sicurezza della motosega nelle operazioni di abbattimento ed allestimento 107 1,31% 9 1,89% F5 - Lavoro e impiego in sicurezza delle attrezzature nelle operazioni di esbosco 0 0,00% 2 0,42% G1 - Operatore in tree climbing 24 0,29% 3 0,63% G2 - Operatore in tree climbing: livello ,31% 2 0,42% Gestione/modificazione uso del suolo per contrastare i cambiamenti climatici (HC) 22 0,27% 1 0,21% I1 - Operatore in ingegneria naturalistica 78 0,95% 5 1,05% I2 - Operatore in ingegneria naturalistica: opere in ambito fluviale 0 0,00% 1 0,21% Igiene e sicurezza alimentare 439 5,37% 23 4,82% Miglioramento competitività del settore lattiero-caseario (HC) 7 0,09% 1 0,21% Miglioramento efficienza energetica dell'azienda (HC) 62 0,76% 6 1,26% Pratiche agricole finalizzate alla salvaguardia della biodiversità (HC) 33 0,40% 5 1,05% Rafforzamento attività connesse: Multifunzionalità/diversificazione 315 3,85% 17 3,56% Rafforzamento capacità di gestione e amministrazione dell'impresa ,78% 41 8,60% Rafforzamento capacità di marketing e comunicazione 290 3,55% 18 3,77% Rafforzamento capacità tecniche in agricoltura e allevamento 726 8,88% 40 8,39% Rafforzamento delle capacità tecniche nella trasformazione dei prodotti 254 3,11% 15 3,14% Rispetto della condizionalità (Ambiente, Sanità pubblica, Salute e benessere animali, BCAA) 212 2,59% 11 2,31% Sicurezza sul lavoro ,09% 94 19,71% Tecniche di agricoltura biologica e biodinamica 314 3,84% 44 9,22% Tecniche di agricoltura integrata 261 3,19% 14 2,94% Totale* % % *Nel totale dei corsi attivati sono conteggiati anche 11 corsi per i quali non era disponibile la descrizione dell unità formativa. Analizzando l offerta formativa nel suo complesso e mettendola in relazione con il quadro logico della misura nonché con gli obiettivi della misura stessa e dei collegamenti con le filiere e le altre misure, si può affermare che stia contribuendo a diffondere in particolar modo nuovi standard e qualità delle produzioni agroalimentari. 23

27 Figura 7- Durata corsi di formazione Per quanto concerne la durata media dei corsi questa varia tra 1 e i 3 giorni e comprende il 42% dei corsi di formazione attivati, percentuale che scende al 42% per i corsi da 4 a 6 giorni, al 12% di quelli tra 7 e 9%. La percentuale di distribuzione dei corsi cala all aumentare della durata, a dimostrazione di una maggior facilità a proporre corsi di formazione di durata molto breve. Considerando la media del numero di giorni per tipologia di corso, si può notare come (Tabella 20) sia stato destinato un ammontare più consistente di ore formative per i corsi per l insediamento di giovani agricoltori (7 giorni), per i corsi di gestione del verde arboreo (6 giorni) e operatore in ingegneria naturali (5 giorni). Tabella 20- Media dei giorni di formazione per tipologia di corso Tipologia di corso Durata media Corso di formazione o aggiornamento 3,6 Corso per insediamento giovani 7,2 Gestione verde arboreo 6,5 Operatore Forestale 4,3 Operatore in ingegneria naturali 5,1 Riprendendo la stessa suddivisione tra le tipologie di corso previste e focalizzando l attenzione sul numero di iscritti per ognuna si ricava che il 77% degli iscritti rientra sotto la dicitura corso di formazione o aggiornamento, data la generalità di questa denominazione risulta un dato previsto. 24

28 Figura 8- Numero di iscritti per tipologia di corso 18% 1%3%1% Corso di formazione o aggiornamento Corso per insediamento giovani Gestione verde arboreo Operatore Forestale 77% Operatore in ingegneria naturali Infine, si vuol richiamare l attenzione sulla distribuzione territoriale dei corsi. La Provincia con il più elevato numero di iniziative è quella di Cuneo la quale ha fatto registrare la predisposizione di 199 corsi, a seguire vi è la provincia di Torino, con un totale di 92 corsi, la provincia di Alessandria con 66 corsi e di Asti con 58 corsi. Per il dettaglio delle altre Province si rimanda la lettura della Tabella 27. Figura 9- Numero di corsi di formazione attivati per Provincia 25

29 1.7.5 Quesito 2: In che misura le azioni di formazione hanno contribuito a migliorare la gestione sostenibile del territorio, compresa la gestione sostenibile delle risorse naturali? Sintesi della risposta Per valutare in che misura le azioni di formazione abbiano contributo ad apportare delle migliorie alla gestione sostenibile del territorio e delle risorse naturali è stata individuata come proxi l insieme delle competenze fornite ai destinatari della formazione: il 20% di corsi con finalità ambientali (rispetto all offerta formativa complessiva), ed il relativo 11% di iscritti (rispetto alla totalità dei partecipanti) indicano come vi sia stato un apporto non marginale per quanto concerne la gestione sostenibile del territorio. Per rispondere al quesito valutativo numero 2 si è scelto di individuare, quale proxi del "miglioramento della gestione sostenibile del territorio" riguardanti l ambito della tutela dell ambiente e della gestione sostenibile, con l'idea che i corsi e la crescita delle competenze possano essere in grado di migliorare in seconda battuta la gestione del territorio e tutelare l'impatto dell'attività agricola sullo stesso. Riprendendo la tabella della distribuzione dei corsi per singola tematica si evidenzia come si possono attribuire a questo scopo i corsi con la seguente descrizione, che appaiono come quelli che in maniera più evidente hanno contribuito all'obiettivo della gestione sostenibile del territorio e delle risorse naturali: Energie rinnovabili; Gestione e modifica del suolo nel contrastare i cambiamenti climatici; Pratiche agricole finalizzate alla salvaguardia delle biodiversità; Rispetto delle condizionalità; Tecniche di agricoltura biologica e biodinamica; Tecniche di agricoltura integrata. I corsi così evidenziati sono 83 afferenti, equivalenti al 20% circa del totale. 26

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