ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE NELLA REGIONE UMBRIA
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- Aureliana Leone
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1 ACCREDITAMENTO ISTITUZIONALE NELLA REGIONE UMBRIA L Istituto dell Accreditamento nasce in Italia nel 1992 con la riforma del Sistema Sanitario Nazionale (DL.502/92) e viene ulteriormente definito e dettagliato nel 1999, con il D.Lgs. n. 229/99, all articolo 8-quater. Elemento fondamentale è stato la pubblicazione del DPR Approvazione dell'atto di indirizzo e coordinamento alle regioni e alle province autonome di Trento e di Bolzano, in materia di requisiti strutturali, tecnologici ed organizzativi minimi per l'esercizio delle attività sanitarie da parte delle strutture pubbliche e private che ha segnato il momento formale di partenza della realizzazione del processo di accreditamento delle strutture sanitarie in contesto nazionale. Dopo l emanazione di tale atto, alcune regioni si sono messe al lavoro per definire i requisiti ulteriori. La Regione Umbria affronta il problema Accreditamento Istituzionale con Legge Regionale n. 3 del 1998 che all Art. 25 (Accreditamento) così recita: 1. La Giunta regionale, ai fini dell'accreditamento delle strutture pubbliche e private, omissis definisce con proprio atto i requisiti ulteriori, sulla base dei seguenti criteri: a. coerenza con le scelte della programmazione regionale, sulla base della domanda di salute espressa dalla popolazione di riferimento e del livello di offerta esistente per le varie tipologie di prestazioni; b. adeguatezza qualitativa e quantitativa delle dotazioni strumentali tecnologiche ed amministrative; c. equilibrio tra volume di prestazioni erogabili e potenzialità della struttura; d. congruità delle professionalità presenti con la tipologia delle prestazioni erogabili; e. presenza di un sistema informativo connesso con quello del Servizio sanitario regionale e conforme alle specifiche regionali; f. presenza di un idoneo sistema per il controllo ed il miglioramento continuo della qualità. Operativamente il percorso di accreditamento della Regione Umbria si avvia nel 1999 con l adesione al Programma Speciale ex art. 12 D.Lgs. 502/92, promosso dal Ministero della Sanità e reso operativo dall Agenzia Sanitaria Regionale della Regione Emilia Romagna quale responsabile della gestione e sede di sperimentazione: Sviluppo e sperimentazione di metodologie per la qualificazione di valutatori idonei a svolgere attività di verifica delle strutture sanitarie a scopo di accreditamento e ad affiancare in qualità di esperti tecnici di settore valutatori di sistemi qualità per la certificazione. Il percorso inizia con un corso di formazione per la qualificazione di valutatori idonei alle attività di verifica ai fini dell accreditamento delle strutture sanitarie al quale la Regione Umbria partecipa con due Sistemisti di Qualità non esperti in sanità. Tale scelta è derivata dall obiettivo che la Regione si è dato di impostare la formazione dei professionisti sanitari umbri su un metodo già applicato in contesti non sanitari. I FASE Al termine del corso la Giunta Regionale approva il progetto Qualità Sanità Regione Umbria (con delibera n. 218 del ). Obiettivo del progetto umbro è quello di mettere a punto una serie di iniziative e di interventi al fine di rilasciare le Autorizzazioni e gli Accreditamenti alle strutture sanitarie regionali. Le principali aree di intervento del progetto sono: 1. Individuazione di un modello di riferimento appropriato; 2. Messa a punto di uno schema organizzativo di funzionamento delle attività di autorizzazione e di accreditamento; Pag. 1
2 3. Attività di formazione: a. generale sui temi della qualità vista anche e non solo dal punto vista del settore sanitario (ISO 9000 TQM); b. specifica per selezionare le figure idonee ad effettuare verifiche ispettive. I due Sistemisti di Qualità che avevano partecipato al corso organizzato dalla Regione Emilia Romagna sono stati quindi incaricati di avviare il percorso formativo umbro dei valutatori con riferimento sia alle autorizzazioni sanitarie che all accreditamento istituzionale. Gli obiettivi principali del corso sono quelli di: - Espletare una diffusa azione formativa tra i professionisti del settore sui concetti base della qualità e delle tecniche relative alle Verifiche Ispettive (ISO 9000 e Total Quality Management, ISO 10011); - Diffondere i principi e le conoscenze relative alla progettazione, applicazione, gestione, controllo e verifica dei sistemi di qualità di strutture sanitarie; - Formare gli addetti alle verifiche ispettive interne e alle verifiche per l accreditamento delle strutture sanitarie attraverso un percorso che prevede attività in aula e presso strutture sanitarie regionali. Il corso, suddiviso in due edizioni, ha previsto la partecipazione di 40 operatori del settore sanitario pubblico e privato in possesso di alcune conoscenze di base sulla gestione dei sistemi qualità, di cui 24 riservati al personale dipendente delle Aziende Sanitarie della Regione Umbria, designati dalle rispettive Direzioni e 16 riservati a personale esterno alla Pubblica Amministrazione di cui: - 12 riservati a candidati provenienti da strutture sanitarie private, - 4 riservati a migliori neolaureati in discipline sanitarie. - I temi specifici del corso sono stati: - L evoluzione del significato e del concetto di qualità; - La normativa ISO 9000, ISO 9001:2000, ISO e UNI EN 30011; - DPR 14 gennaio 1997; - Total Quality Management; - Testimonianze varie di organismi di certificazione del personale, di organismi di certificazione di sistemi qualità in campo sanitario, di valutatori certificati in ambito sanitario. Elementi innovatori del corso sono stati: 1. la preparazione di una check list generale di valutazione; 2. la simulazione sul campo di una verifica ispettiva effettuata da diversi gruppi di verifica costituiti dai partecipanti al corso e supervisionata da valutatori di qualità professionisti provenienti da altre Regioni, utilizzando la check list all uopo predisposta. II FASE Stante i risultati positivi conseguiti, per attuare la seconda fase del Progetto Valutatori, la Giunta Regionale delibera di istituire un Laboratorio Permanente per la Qualità in Sanità. Temi specifici di questa seconda fase del progetto sono stati: - Sistema Qualità Interno: ISO 9004:2000; - I sette strumenti statistici; - Modalità di redazione di procedure in base al modello ISO 9004:2000; - Linee Guide per gli audit dei sistemi di gestione per la qualità e/ambientale: Draft International Standard ISO/DIS Pag. 2
3 Anche in questa seconda fase sono state effettuate simulazioni di verifiche ispettive in diverse realtà sanitarie umbre, verifiche monitorate direttamente dagli esperti in qualità che hanno tenuto le giornate formative. Obiettivi di questa seconda simulazione sono stati: - formazione sul campo dei valutatori; - verifica della qualità della check list generale; - avvio del coinvolgimento a tutti gli effetti delle strutture sanitarie umbre nell ambito del percorso di accreditamento. III FASE Nel 2002 si è avviato quindi la seconda parte del progetto ministeriale con la formazione di 40 facilitatori di qualità per l accreditamento (di cui 30 designati dai Direttori Generali delle Aziende Sanitarie e 10 designati dalla Giunta Regionale). I contenuti del corso possono essere così sintetizzati: - Qualità perché, qualità dove: la mission ; - Qualità cosa: il prodotto ; - Qualità come: processi e procedure ; - Qualità dimostrata e documentata: i sistemi di garanzia della qualità ; - Miglioramento continuo; - Fattori per il successo; - Accreditamento in Sanità: la storia da Codman ad oggi, diffusione internazionale, differenze ed elementi comuni; - Accreditamento Istituzionale: evoluzione e percorso normativo, modelli regionali e stato di attuazione; - Autorizzazione e accreditamento: ruolo, significato, rapporti tra istituti; - Accreditamento e Certificazione: modelli sistemici dell accreditamento e delle norme ISO 9000:2000; norme 14001, 17025, 19011; - Modelli di eccellenza e la qualità dell organizzazione; - Effettuazione di un project work. MODELLO UMBRO di ACCREDITAMENTO Se da una parte la Regione si è preoccupata di formare i valutatori e i facilitatori di qualità, dall altra, insieme all Agenzia per i Servizi Sanitari Regionali (ASSR), ha cercato di delineare un Modello umbro di accreditamento. Tale modello prende come riferimento le norme ISO 9001:2000 applicate al settore sanitario e si concretizza con l emanazione da parte della Giunta Regionale del Regolamento Regionale n. 3 del Disciplina in materia di accreditamento istituzionale delle strutture sanitarie e sociosanitarie mediante il quale la Giunta Regionale intende dar seguito a quanto stabilito dalla normativa nazionale citata nonché dall art.25 della L.R. 20/01/98 n.3 per qualificare l attività delle strutture sanitarie pubbliche e private nonché per consentire ai cittadini di usufruire delle strutture sanitarie in un sistema di libera scelta collegato, però, agli indirizzi di programmazione dettati dal Piano Sanitario Regionale. In particolare il regolamento fissa all art. 2 i criteri per la concessione dell accreditamento. Lo status di soggetto accreditato rappresenta quindi il presupposto necessario ma non sufficiente per erogare prestazioni in assenza di uno specifico accordo e/o contratto con il SSR (art. 8-quater, comma 2, D.Lgs. 229/99). L art.3 prevede la fissazione dei requisiti ulteriori oltre quelli minimi necessari per l autorizzazione sanitaria, mentre l art.4 definisce il percorso per ottenere l accreditamento istituzionale. Pag. 3
4 Il Regolamento individua all art.5 l organo tecnico denominato Nucleo di valutazione per l accreditamento di cui si avvale la competente struttura della Direzione Regionale per valutare i risultati delle verifiche ispettive effettuate nelle strutture sanitarie dai cosiddetti Valutatori di qualità appositamente formati ed elencati in apposito albo approvato dalla G.R. (art.6). L art 7 prevede la possibilità di concedere l accreditamento con prescrizioni specificando i tempi di adeguamento delle strutture, trascorsi i quali o viene rilasciato o respinto. E altresì previsto il riesame (art.8) nonché la vigilanza, la sospensione e la revoca (art.9). La validità dell accreditamento è triennale e non può essere tacitamente rinnovata (art.10). E prevista infine la pubblicazione sul BUR dell elenco dei soggetti accreditati. La fase successiva all accreditamento è quella relativa agli accordi contrattuali fra strutture pubbliche e ai contratti con le strutture private. I suddetti accordi contrattuali, che regolano l erogazione di prestazioni sanitarie di degenza ospedaliera e di specialistica ambulatoriale sono stipulati tra i soggetti acquirenti di prestazioni sanitarie (Regione e Aziende USL) da un lato ed i soggetti erogatori delle stesse (Aziende Ospedaliere, Istituti di Ricovero privati accreditati, Presidi a gestione diretta delle Aziende USL) dall altro. La Giunta Regionale, con le deliberazioni di riparto della quota del fondo sanitario nazionale (D.G.R. n. 857 del 26/07/2000 e D.G.R. n. 298 del 13/03/2000), ha autorizzato le aziende sanitarie alla stipula degli accordi tra i soggetti pubblici e dei contratti con i soggetti privati ed ha individuato l ammontare globale (global budget) destinato all attività contrattuale demandando alle aziende sanitarie la elaborazione di piani di attività in base ai fabbisogni. Ha inoltre introdotto criteri di abbattimento delle tariffe per la remunerazione delle prestazioni erogate in eccedenza rispetto al programma preventivamente concordato in considerazione del volume complessivo di attività CONCLUSIONI La situazione attuale umbra è quindi la seguente: - Disponibilità di o 30 Valutatori di qualità in sanità qualificati CEPAS, o 6 Valutatori di qualità idonei all eventuale iscrizione al Registro dei Valutatori in Sanità certificati CEPAS, o 40 Facilitatori di Qualità delle Aziende Sanitarie Regionali; - Presenza del Nucleo di Valutazione per l Accreditamento; - Adozione di una Check list generale aperta, non di tipo on/off, formulata in modo da permetterne l utilizzo nei differenti presidi sanitari regionali; - Costituendo Centro Regionale per l Accreditamento Istituzionale, afferente alla Direzione Regionale Sanità e Servizi Sociali, composto: o da un organismo di certificazione dei sistemi qualità in sanità (settore 38 della classificazione EA) accreditato SINCERT, o dai Valutatori di qualità formati dalla Regione, o dal Servizio Regionale Accreditamento e Valutazione di Qualità con funzioni di coordinamento. Il modello umbro si distingue per: - partecipazione attiva dei vari soggetti formati alla costruzione del modello; - implementazione basata sul DPR 14/01/97 per i requisiti minimi, sulle ISO 9001:2000 per i requisiti ulteriori e sulle ISO 9004:2000 per l eccellenza; - garanzia di applicabilità del modello a tutti i presidi sanitari anche di piccola dimensione; - evidenziazione di centri di eccellenza, - base di cultura omogenea della qualità in sanità per tendere all integrazione tra pubblico e privato. Pag. 4
5 FLUSSO ACCREDITAMENTO Azienda Sanitaria Richiede accreditamento a Dir. Reg. Sanità Centro Regionale Per l Accreditamento Individuazione Gruppo di Valutazione per l Accreditamento (GVA) Formato da: - Responsabile (Team Leader) - Corpo ispettori Verifica ispettiva (Check list) Approvazione Elenco Valutazione conformità Eventuali prescrizioni aggiuntive Modalità procedimento Emissione rapporto (verifica e accettazione del richiedente) Giunta Regionale Informa Nomina Emanazione Check List Nucleo Valutazione per l Accreditamento (NVA) Formato da: - Funzionari Dir. Reg. Sanità - Operatori Sanità - Esperti in Sistemi Qualità Diniego o Prescrizione Az. Sanitaria Propone Rilascio Accreditamento Dir. Reg. Sanità Rilascia Accreditamento (3 anni) Richiesta riesame Az. Sanitaria Pag. 5
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