Programma di attività di DIREZIONE GENERALE CENTRALE ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICA

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1 Programma di attività di DIREZIONE GENERALE CENTRALE ORGANIZZAZIONE, PERSONALE, SISTEMI INFORMATIVI E TELEMATICA Versione: 3/2009 (28/10/2009) Stato: Versione finale (consuntivo) Responsabile: BROCCOLI LORENZO DOR@regione.emilia-romagna.it Tel Fax PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 1 di 16

2 PRINCIPALI FINALITÀ DEL PROGRAMMA Gli obiettivi specifici della Direzione generale sono legati all'obiettivo strategico del Documento di Politica Economico Finanziaria (DPEF) "L'innovazione della pubblica amministrazione". Sul fronte interno della Regione, prosegue l'opera di innovazione di processi e strumenti con il completamento di alcuni importanti progetti e l'avvio di nuovi. Tra questi assume particolare rilievo l'"ambiente Unico Digitale del dipendente", pensato come punto privilegiato di dialogo tra amministrazione e dipendente, di partecipazione, di coinvolgimento, di conoscenza, di comunità. In questo contesto, e nella direzione dell integrazione tra i diversi sottosistemi di base del Sistema Informativo regionale, si utilizzeranno al meglio le possibilità offerte dalle nuove tecnologie per gestire le relazioni tra applicazioni contabili, fatturazione elettronica, sistema documentale. Fortemente legato alla semplificazione è il tema della certificazione di qualità: si intende proporre la redazione di linee guida che favoriscano la progressiva politica della qualità in tutto l'ente, aumentando il numero dei processi di lavoro che otterranno la certificazione di qualità e quindi qualità intesa come occasione per il cambiamento, sia nell attività interna, che verso la società in generale. In materia di Organizzazione e Personale, la Direzione generale, con la recente approvazione della L.15/2009 (Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni...) sarà impegnata in primo luogo a valutare l impatto delle discipline di principio nazionali sulla nostra organizzazione. Per quanto riguarda le politiche regionali per lo sviluppo della Società dell Informazione continuano a ruotare attorno ai temi chiave dell integrazione, dell interoperabilità, e del sistema a rete, in coerenza con i principi della legge regionale 11/04. Il Programma Operativo 2009 (PO2009) chiude il triennio di programmazione del Piano Telematico dell'emilia-romagna accompagnando i numerosi progetti avviati verso il loro completamento e quindi verso l attivazione e dispiegamento negli Enti Locali di servizi e tecnologie. I progetti del Programma operativo (53 in prosecuzione dal 2008 e 13 nuovi), mirano allo sviluppo della società regionale dell'informazione puntando innanzitutto ad una stretta integrazione e cooperazione con l'intero sistema degli enti locali e delle pubbliche amministrazioni presenti nel territorio. Sede privilegiata di cooperazione continuerà ad essere la Community Network dell'emilia-romagna, in particolare con la sottoscrizione degli accordi attuativi relativi al progetto di sistema a rete e l approvazione dell accordo attuativo relativo agli interventi condivisi in tema di urbanistica, edilizia, catasto e fiscalità e del riuso di applicazioni informatiche di eccellenza. PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 2 di 16

3 SOMMARIO Obiettivi di Direzione Semplificazione (pag. 4) La politica della qualità nell'ente (pag. 6) Interventi in materia di organizzazione e personale (pag. 7) Monitoraggio e controllo della spesa di approvvigionamento dell'ente (pag. 9) La Tutela della privacy e la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro (pag. 10) Il programma operativo PiTER (pag. 11) Gli accordi operativi di sviluppo della Community Network dell'emilia-romagna (pag. 13) Supportare il disegno di "Autoriforma" della Pubblica Amministrazione in Emilia-Romagna. (pag. 15) PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 3 di 16

4 Semplificazione Obiettivo di Direzione Descrizione analitica: Le iniziative riunite sotto questa voce sono tutte volte a una maggiore semplificazione nei rapporti tra dipendenti e amministrazione e partecipazione e integrazione sia all'interno, tra le strutture, che all'esterno dell'ente, tra PA e cittadini. La Regione Emilia-Romagna, ha da tempo intrapreso un percorso di riorganizzazione e ammodernamento delle proprie strutture organizzative, negli ultimi anni ha agito anche per l innovazione delle politiche del personale, introducendo in particolare modalità telematiche di comunicazione fra i singoli collaboratori e l amministrazione, relative ad aspetti economici o normativi del rapporto di lavoro. Nel corso del 2009, oltre a portare a completamento processi di razionalizzazione già avviati, la Direzione sarà impegnata -nella creazione di un Ambiente Unico Digitale per il Dipendente, pensato come punto privilegiato di dialogo tra amministrazione e dipendente. L Ambiente Unico Digitale del Dipendente di Regione Emilia-Romagna ha come obiettivo principale lo sviluppo dell interazione e del dialogo digitale tra l amministrazione e il dipendente, al fine di far emergere il sistema valoriale e l impegno alla modernizzazione che accomuna entrambi. Deve offrire una risposta ad una interazione complessa ed articolata attraverso la veloce consultazione di informazioni, l offerta chiara e uniforme dei propri servizi, la circolazione della conoscenza, la partecipazione e la collaborazione verso obiettivi comuni e condivisi. -nel processo di semplificazione delle procedure di spesa, in coerenza con quanto previsto dalla L.R. 28/2007 "Disposizioni di acquisto di beni e servizi". L obiettivo è avviare in produzione attraverso i moduli SAP, la gestione delle liquidazioni e delle richieste di emissione del mandato e studiare modalità di integrazione tra fattura elettronica e sistema informativo contabile regionale. -nel processo di dematerializzazione: a livello interregionale, attraverso il coordinamento generale del Progetto Dematerializzazione (ProDe); a livello regionale, attraverso la collaborazione con l'istituto per i Beni Artistici, Culturali e Naturali (IBACN) per l avvio del Polo Archivistico Regionale dell'emilia-romagna (PAR-ER) e attraverso l'integrazione del sistema informativo documentale con le procedure di conservazione sostitutiva messe a disposizione dal nuovo Polo; a livello territoriale, verso gli Enti Locali, attraverso azioni di promozione e coinvolgimento degli Enti Locali per l utilizzo del Timbro Digitale definendo anche le modalità di fruizione del timbro. In materia di comunicazione e partecipazione, in evidenza per il la realizzazione del nuovo portale per la comunicazione interna Internos attraverso la conclusione della fase di elaborazione progettuale, la messa a punto della progettazione esecutiva e il rilascio di una prima versione del portale; -l'applicazione dell'immagine coordinata dell'ente attraverso le "modalità d'uso", il "manuale" e il catalogo dei prodotti forniti dal Centro Stampa. -il progetto Extranet, dopo l'immissione on line dell'omonimo portale nel marzo 2008, proseguirà con particolare attenzione alle comunità tematiche della Community Network dell'emilia-romagna ed ai nuovi servizi e applicativi. -La promozione dell'integrazione e la razionalizzazione dei flussi informativi verso i cittadini saranno perseguiti attraverso lo sviluppo del portale Io partecipo e le sue redazioni decentrate. Responsabilità: GARAVINI GAUDENZIO dal 01/01/2009 al 30/08/2009 BROCCOLI LORENZO dal 01/09/2009 al 31/12/2009 Indicatori: Realizzazione delle azioni previste, Target: 100% Valore monitorato CONSUNTIVO: 70% PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 4 di 16

5 Sotto obiettivi: Ambiente unico digitale del dipendente Semplificazione di procedure e processi Sostenere i processi di integrazione, innovazione e comunicazione nella Rer e nella Pa regionale Promuovere i processi partecipativi all'interno e all'esterno dell'ente PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 5 di 16

6 La politica della qualità nell'ente Obiettivo di Direzione Descrizione analitica: Gli strumenti di gestione della qualità nelle Pubbliche Amministrazioni hanno incominciato a diffondersi, anche nel nostro paese fin dall inizio degli anni 90. Con il crescere delle aspettative dei cittadini si è assistito al penetrare progressivo della cultura dell orientamento al cittadino ed all evolvere degli approcci alla qualità nelle amministrazioni pubbliche. Il campo di applicazione degli strumenti utilizzati per migliorare la qualità si è esteso dal prodotto o servizio, al processo sino all intera organizzazione. Attualmente sono molteplici gli strumenti a disposizione delle amministrazioni pubbliche: tra questi gli standard ISO Inoltre, nelle azioni volte a migliorare la qualità dei servizi le amministrazioni oggi possono sfruttare anche il potenziale insito nelle tecnologie dell informazione e della comunicazione (ICT), il cui utilizzo progressivo consente il miglioramento e la semplificazione dei processi di servizio, l interconnessione tra diversi uffici e l interattività con i destinatari dei servizi e i portatori di interesse. Nonostante l evoluzione degli strumenti disponibili e il ricorso sempre più ampio alle nuove tecnologie, nelle pubbliche amministrazioni l attenzione alla qualità non è però sufficientemente diffusa e tende ad essere presente in modo ancora parziale e discontinuo. Quindi qualità come occasione per il cambiamento, sia nell attività interna, che verso i propri fornitori e la società in generale. Questa è la nuova mission della Pubblica Amministrazione, che, oggi più che mai, è chiamata ad operare per la soddisfazione dei propri cittadini. Gli obiettivi per il 2009, in prosecuzione di un percorso già avviato da qualche anno, sono: - integrare e diffondere le strategie regionali relative alla qualità nell'ente; - aumentare il numero di strutture regionali che sottopongono propri processi a certificazione. Responsabilità: PAPILI STEFANIA dal 01/01/2009 al 31/12/2009 Indicatori: Linee guida e di indirizzo per la qualità nell'ente, Target: Sì Valore monitorato CONSUNTIVO: Sì Analisi di fattibilità per alcuni processi in almeno 2 Direzioni, Target: 2 Valore monitorato CONSUNTIVO: 2 Sotto obiettivi: Coordinamento della politica della qualità dell'ente Regione Emilia-Romagna Certificazione sistema qualità ISO 9001 del centro stampa PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 6 di 16

7 Interventi in materia di organizzazione e personale Obiettivo di Direzione Descrizione analitica: Già il 2008 è stato un anno caratterizzato da una attività che si è andata sempre più intensificando nel settore delle politiche del Personale per via delle novità introdotte, anche normative a livello nazionale. Nel 2009 gli interventi rientranti in questo obiettivo sono volti da una parte all'attuazione della nuova normativa nazionale in materia di organizzazione e personale, dall'altra alla riorganizzazione di strutture regionali fino ad arrivare alla promozione di azioni positive rivolte a rimuovere gli ostacoli per la piena realizzazione della persona nel lavoro e a combattere tutte le forme di discriminazione che possano esprimersi nell ambito del lavoro. In particolare, - Si darà il necessario supporto tecnico alle altre Regioni, sulla base del coordinamento tecnico in materia di personale e organizzazione affidato alla nostra Direzione nell'ambito della Conferenza delle Regioni e Province Autonome, in tema di attuazione del DPCM di cui all'art. 76, comma 5, della L. 133/2008 che prevede parametri e criteri di virtuosità a cui le Regioni devono attenersi e relativamente all'applicazione dell'art. 71 della L. 133/2008 (disciplina delle assenze per malattia e permesso retribuito). -Si procederà ad adeguare la disciplina regionale in materia di organizzazione e personale in seguito all'approvazione della L. 15/2009 (Delega al Governo finalizzata all'ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e alla efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni...). -In attuazione di quanto disposto con la delibera della giunta regionale 2479/2008 che ha approvato il piano delle procedure selettive per l'accesso alla qualifica dirigenziale per complessive 24 posizioni, si prevede l'indizione e lo svolgimento di 11 procedure selettive riservate al personale interno dell'amministrazione regionale. -Si completerà e si metterà a regime il nuovo assetto organizzativo dei Servizi Tecnici di Bacino. -Si metterano in atto le azioni previste nel Piano di azioni positive approvato dall'amministrazione regionale che prevede, in particolare, di: favorire l'attuazione di politiche di conciliazione tra tempi di vita e tempi di lavoro con attività di monitoraggio e verifica di impatto della disciplina sull'orario di lavoro; la costruzione condivisa dell'accordo con il Comune di Bologna e aziende per la realizzazione del Nido interaziendale; l'avvio di iniziative per la facilitazione dell'inserimento lavorativo dei disabili; promuovere la cultura della diversità come valore e in particolare della differenza di genere mediante realizzazione di un sito internet del Comitato e la promozione di iniziative specifiche; creare le condizioni organizzative per la piena funzionalità del Comitato. Responsabilità: GARAVINI GAUDENZIO dal 01/01/2009 al 30/08/2009 BROCCOLI LORENZO dal 01/09/2009 al 31/12/2009 Indicatori: Realizzazione delle azioni previste, Target: 80% Valore monitorato CONSUNTIVO: 80% Sotto obiettivi: Attuazione del DPCM di cui all'art. 76, comma 5 della L. 133/2008 Attuazione della Legge 4 marzo 2009, n. 15 Procedure selettive per la dirigenza e fabbisogni complessivi PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 7 di 16

8 Riorganizzazione dei Servizi Tecnici di Bacino Attuazione delle "Azioni positive nell'ente" proposte dal Comitato pari opportunità PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 8 di 16

9 Monitoraggio e controllo della spesa di approvvigionamento dell'ente Obiettivo di Direzione Descrizione analitica: Le attività che rientrano in questo ambito sono volte anche a perseguire obiettivi diretti di risparmio e sicuramente pongono le condizioni affinchè questi obiettivi possano essere realmente conseguiti a livello di Ente. In coerenza con quanto previsto dalla Legge Regionale 28/2007 "Disposizioni per l'acquisto di beni e servizi" che all'art. 1 stabilisce che "la Regione Emilia-Romagna disciplina, relativamente ai profili di carattere organizzativo e di semplificazione procedimentale, lo svolgimento delle attività di acquisizione di beni e servizi secondo i principi di... efficienza ed efficacia dell'azione amministrativa. Persegue obiettivi di efficienza della spesa", le azioni che verranno messe in campo nel 2009 sono: - rafforzare, anche sulla base di quanto previsto dalla delibera di Giunta 999/2008 e successive modifiche, modalità di concertazione della spesa, in particolar modo in ambito informatico e per l'editoria a stampa, con le Direzioni generali dell'ente per evitare ridondanze e quindi sprechi inutili di risorse e di tempo. Ciò comporterà una ancora più stretta collaborazione con l'agenzia regionale di sviluppo dei mercati telematici - Intercent-ER e la messa in comune di risorse per favorire economie nell'acquisto di beni e servizi e la razionalizzazione della spesa. -effettuare il calcolo dei costi di funzionamento dei centri di costo dell'ente. L'obiettivo è la riduzione di diseconomie, la semplificazione delle procedure, l'aumento dell efficienza e dell efficacia del processo, e, soprattutto, la maggiore trasparenza, tracciabilità e controllo della spesa. Responsabilità: GABRIELE LUCIANO dal 01/01/2009 Indicatori: Concertazione con le Direzioni interessate, Target: Sì Valore monitorato CONSUNTIVO: Sì Elaborazione report, Target: Sì Valore monitorato CONSUNTIVO: Sì Sotto obiettivi: Concertazione della spesa dell'ente in ambito informatico ed editoria a stampa Controllo di gestione dei costi di funzionamento PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 9 di 16

10 La Tutela della privacy e la sicurezza e salute nei luoghi di lavoro Obiettivo di Direzione Descrizione analitica: Rientrano in quest'obiettivo da un lato, iniziative volte alla tutela della privacy e sicurezza informatica e dall'altro iniziative volte alla tutela della salute e sicurezza dei lavoratori. Riguardo alle prime, obiettivi di quest'anno sono: - il miglioramento della gestione della sicurezza informatica dell'ente e la revisione di alcune procedure organizzative inerenti la tutela dei dati personali e del patrimonio dell'ente; -aggiornamento del Documento programmatico della Sicurezza (DPS); -attuazione di quanto previsto dal provvedimento del Garante 28 novembre 2008 in merito agli amministratori di sistema. Relativamente a tutte le attività legate alla prevenzione, protezione della sicurezza e della salute dei lavoratori nel 2009 si continuerà ad agire nel rispetto di quanto previsto dal D.lgs.81/08 (Nuovo testo in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro), mantenendo elevato il livello di intervento con la partecipazione di tutti i collaboratori sui vari temi della prevenzione. Pertanto si dovranno aggiornare la valutazione dei rischi delle sedi Regionali e delle Agenzie/Enti convenzionati considerando i nuovi rischi indicati nella nuova normativa (stress lavoro correlato, differenza di genere, età e provenienza da altri paesi, ecc ), con i relativi piani di interventi migliorativi e con la formulazione di adeguati protocolli di sorveglianza sanitaria sulla base dei rischi mansionali rilevati. Responsabilità: GARAVINI GAUDENZIO dal 01/01/2009 al 30/08/2009 BROCCOLI LORENZO dal 01/09/2009 al 31/12/2009 Indicatori: Predisposizione della delibera di Giunta che adegua l'organizzazione delle responsabilità al Dlgs 81/2008, Target: giugno 2009 Valore monitorato CONSUNTIVO: 31/12/2009 Aggiornamento DPS, Target: Sì Valore monitorato CONSUNTIVO: Sì Data monitoraggio: 30/09/2009 Sotto obiettivi: Definizione del sistema delle responsabilità per la gestione della sicurezza e salute dei lavoratori nell'ente ai sensi del Dlgs 81/2008 Sicurezza e privacy PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 10 di 16

11 Il programma operativo PiTER Obiettivo di Direzione Descrizione analitica: Il Programma Operativo 2009 (PO2009) chiude il triennio di programmazione del PiTER (Piano Telematico Emilia-Romagna) accompagnando i numerosi progetti avviati verso il loro completamento e quindi verso l attivazione e dispiegamento negli Enti Locali di servizi e tecnologie. In questo senso, la dimensione di copertura territoriale vasta è garantita dal fatto che il PiTER è la cornice in cui si muovono i progetti della Community Network dell'emilia-romagna, dalla fase di ideazione a quella realizzativa. Quest ultimo Programma Operativo si costituisce di 53 progetti in prosecuzione dal 2008 e 13 nuovi interventi, tra cui alcuni studi di fattibilità, che si concluderanno entro l anno e che hanno lo scopo esplicito di consegnare filiere di intervento alla nuova programmazione. Nel corso di questa annualità, quindi, la governance di progetto, che ha caratterizzato il triennio in chiusura, convergerà verso un governo dei servizi e dei prodotti PiTER, orientandosi così alla diffusione e qualità degli stessi. Il PO2009 in continuità e coerenza con i propri predecessori e più in generale con il PiTER estende la composizione dei parternariati di progetto che vedono sempre più presenti e numerosi gli EELL del territorio regionale quali attori chiave per la definizione e realizzazione degli obiettivi di progetto nonché, quindi, cofinanziatori. Il PO è organizzato secondo 8 Linee Guida (definite nel Documento di programmazione PITER Piano Telematico dell'emilia-romagna , approvato dalla Assemblea legislativa nel maggio 2007). Tra i progetti del 2009 citiamo: -"Riduzione del digital divide": la Regione rafforza il proprio impegno nell'iniziativa di Riduzione del digital divide che prosegue nel 2009 con lo sviluppo delle reti a banda larga nei territori in digital divide. Il modello attuativo individuato dalla Regione prevede: -di estendere la rete a banda larga delle PA LEPIDA nei comuni in situazione di digital divide, tramite infrastrutture di rete da realizzarsi in fibra ottica e/o con tecnologie wireless; - di realizzare un'infrastruttura di rete parallela per la fornitura servizi di tipo ADSL ai privati. Si conferma l'obiettivo dell'iniziativa di raggiungere entro il 2009 la disponibilità di servizi commerciali a banda larga per almeno il 95% dei cittadini residenti e delle imprese in tutti i territori comunali della regione. "LEPIDA MAN: LEPIDA Metropolitan Area Network": La realizzazione della rete LEPIDA è un progetto pluriennale e strutturato su più fasi di intervento. La prima fase, di fatto conclusa, prevede la realizzazione della rete geografica primaria (le grandi dorsali di collegamento) e porta un punto di presenza della rete in ogni territorio comunale (tipicamente la Casa Comunale). Occorre quindi proseguire la seconda fase di attività di LEPIDA, che prevede il raffittimento della presenza in tutti i territori cittadini medio-grandi della rete, grazie alla costruzione di reti metropolitane. Al termine dell intervento, dovranno essere collegate alla rete la maggior parte delle sedi degli Enti. "FedERa: Sistema di autenticazione federato su LEPIDA": consiste nella progettazione di un infrastruttura standard in grado di definire delle regole e di uniformare la gestione dei sistemi di autenticazione. Oggi la maggior parte dei servizi offerti al pubblico o dei servizi di back-office utilizzati presso i vari Enti richiedono l autenticazione dell utente che vi accede tramite l inserimento di credenziali, quali per esempio username e password, in possesso esclusivo dell utente stesso. E fondamentale arginare la proliferazione di sistemi di autenticazione differenti che non garantiscono il riconoscimento reciproco, con il risultato che uno stesso dipendente pubblico, cittadino, professionista o impresa è costretto ad utilizzare credenziali diverse in base al servizio al quale deve accedere. L'obiettivo principale del Sistema di Autenticazione FedERato (FedERa) è garantire circolarità all autenticazione permettendo che l'identità dell'utente venga riconosciuta da più sistemi interoperanti. -"OPTA" (opportunity by technology adoption): nel 2009 proseguiranno, con particolare riferimento al settore della moda, le iniziative già avviate. Supporto all utilizzo delle nuove tecnologie per le imprese volte a sensibilizzare le imprese sull esigenza di un innovazione organizzativa e produttiva e sulle soluzioni ICT disponibili per farlo. PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 11 di 16

12 -"E-citizen": al fine di ridurre il digital learning divide, si intraprende, mediante questa azione progettuale una attività volta ad alfabetizzare i cittadini che si trovano in situazione di svantaggio digitale all'uso della rete (internet) ed in particolare all'uso dei servizi on line offerti dalla Pubblica Amministrazione e non solo. -"Anagrafe del territorio": obiettivo generale del progetto è poter disporre di una infrastruttura geografica che: associ/incroci la cartografia catastale, il DB Topografico e le ortofoto di qualità multifunzione su scala regionale e sia disponibile e fruibile per Regione ed Enti locali al fine di supportare le attività di pianificazione, gestione, controllo e promozione del territorio in ambito fiscale, urbanistico, ambientale e turistico-culturale. -"Anagrafe della popolazione e circolarità anagrafica": occorre realizzare l interconnessione delle anagrafi della popolazione secondo standard condivisi e l interoperabilità di tutte le banche dati anagrafiche. In particolare occorre realizzare quanto previsto dal CAD in materia di anagrafe dei cittadini, ovvero la possibilità di utilizzare il dato, presente sull anagrafe comunale, da parte di più enti nel quadro di un sistema certificato di autorizzazioni. - "Portale Imprese e Piattaforma per lo Sportello Unico dell'emilia-romagna: obiettivo del progetto è realizzare un ambiente digitale unico per i servizi della Regione rivolti alle imprese e creare le condizioni per la realizzazione dello Sportello Unico Telematico per le imprese (SUAP telematico). In capo alla nostra Direzione sono il Coordinamento e il monitoraggio del Piano Telematico e del Programma Operativo. Responsabilità: GARAVINI GAUDENZIO dal 01/01/2009 al 30/08/2009 BROCCOLI LORENZO dal 01/09/2009 al 31/12/2009 Indicatori: Produzione e approvazione PO 2009, Target: Sì Valore monitorato CONSUNTIVO: Sì Data monitoraggio: 24/09/2009 Sotto obiettivi: Coordinamento del Programma operativo 2009 Progetti del Programma operativo di competenza della Direzione generale Promuovere i progetti della Regione digitale PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 12 di 16

13 Gli accordi operativi di sviluppo della Community Network dell'emilia-romagna Obiettivo di Direzione Descrizione analitica: Il modello interistituzionale rappresentato dalla CN-ER è concepito e realizzato affinché tutti gli enti possano disporre degli stessi strumenti e opportunità, per sfruttare i vantaggi e le potenzialità che si accompagnano allo sviluppo della società dell informazione e al dispiegamento dei processi di e-government. Oltre che per garantire questo fondamentale principio di equità, la Community Network nasce e opera per valorizzare e diffondere le eccellenze e le vocazioni specifiche maturate nei singoli territori. L accordo quadro fra gli Enti aderenti che costituiscono la Community Network Emilia-Romagna trova formale definizione nella convenzione di costituzione (Delibera di Giunta n. 1045/2007). Dalla convenzione derivano gli specifici accordi attuativi per l adesione alle singole iniziative di PITER e/o l adesione a specifici progetti che la CN-ER potrà presentare a seguito di bandi e/o avvisi nazionali e comunitari. In particolare per il 2009 si prevede la sottoscrizione dell accordo attuativo relativo al progetto di sistema a rete - e l approvazione dell accordo attuativo relativo agli interventi condivisi in tema di urbanistica, edilizia, catasto e fiscalità. Il Progetto di Sistema a rete regionale dell Emilia-Romagna si basa sulla cooperazione e collaborazione tra gli enti locali. Sono coinvolte così tutte le pubbliche amministrazioni della regione ed è previsto il dispiegamento di servizi e soluzioni di e-government attraverso l azione diretta dei singoli enti che potranno assumere ruoli differenziati nei diversi ambiti provinciali (tutor, pilota, dispiegatore, ecc.). Fondamentali alla buona riuscita del progetto sono le Comunità tematiche che dovranno agire a supporto delle diverse filiere di intervento. L accordo relativo agli interventi condivisi in tema di urbanistica, edilizia, catasto e fiscalità è necessario sottoscriverlo per creare le condizioni amministrative e organizzative per poter attivare rapidamente alcuni servizi già maturi (SIGMA TER), per attivare la gestione condivisa del Data Base Topografico Regionale, per dar corso alle prime azioni necessarie alla costruzione di nuovi strumenti indispensabili per una buona pianificazione e gestione del territorio e della fiscalità locale (Anagrafe Comunale degli Immobili-ACI, Anagrafe Comunale Soggetti Oggetti Relazioni -ACSOR, Piani Strutturali Comunali -PSC). Tutti questi nuovi strumenti saranno utili per una reale integrazione di sistema su tutto il territorio regionale. Responsabilità: GARAVINI GAUDENZIO dal 01/01/2009 al 30/08/2009 BROCCOLI LORENZO dal 01/09/2009 al 31/12/2009 Indicatori: Sottoscrizione dell accordo attuativo relativo al progetto di sistema a rete per il riuso di applicazioni informatiche di eccellenza, Target: Sì Valore monitorato CONSUNTIVO: No Approvazione dell accordo attuativo relativo agli interventi in tema di urbanistica, edilizia, catasto e fiscalità, Target: Sì Valore monitorato CONSUNTIVO: Sì Data monitoraggio: 30/09/2009 Integrazione di sistema sul territorio regionale, Target: 70% Valore monitorato CONSUNTIVO: 70% Sotto obiettivi: Coordinamento operativo della Community Network dell'emilia-romagna Realizzazione dei progetti nazionali di e-government PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 13 di 16

14 Formazione a supporto delle Comunità Tematiche Centro di competenza per il dispiegamento delle soluzioni di e-government PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 14 di 16

15 Supportare il disegno di "Autoriforma" della Pubblica Amministrazione in Emilia-Romagna. Obiettivo di Direzione Descrizione analitica: Tra le finalità del processo di autoriforma organizzativa e funzionale rientrano la gestione razionale ed efficace degli apparati, delle funzioni e dei processi decisionali, la riduzione complessiva degli oneri organizzativi, funzionali e procedimentali, a tutti i livelli di governo, con misure orientate alla riduzione dei tempi dei processi decisionali e l'innalzamento complessivo del livello di qualità delle prestazioni. In questo quadro e, in attuazione della L.R. 10/2008 "Misure per il riordino territoriale, l'autoriforma dell'amministrazione e la razionalizzazione delle funzioni", della L.R. n. 19/2008 "Norme per la riduzione del rischio sismico" e della L.R. 5/2009 " Ridelimitazione dei comprensori di bonifica e riordino dei consorzi", si opererà per affrontare le problematiche connesse al trasferimento del personale coinvolto nei processi di subentro tra Enti per assicurare la buona riuscita del riordino e criteri omogenei di trattamento del personale. In particolare verranno definiti i nuovi assetti organizzativi previsti nella L.R. 10/08 per Comunità Montane e Agenzie d'ambito, il modello organizzativo previsto nella L.R. 19/08 in materia di sismica e si darà avvio alla riorganizzazione prevista nella L.R. 5/2009 per il riordino dei Consorzi di Bonifica. Inoltre nell'ambito delle intese poliennali siglate con le Province, facendo seguito al percorso avviato nel 2008, si supporterà e coordinerà il gruppo di lavoro semplificazione attivato con le Province. Per disciplinare le modalità di contribuzione regionale relative alle funzioni delegate alle stesse assegnate, è stata prevista la istituzione di appositi gruppi di lavoro tecnici Regione/Province finalizzati ad analizzare le condizioni di fattibilità e formulare proposte di semplificazione e razionalizzazione delle procedure attuative (di amministrazione o controllo), e quindi ottenere una diminuzione dei costi burocratici relativi. Il Nucleo operativo per la semplificazione, coordinato dalla nostra Direzione, si occuperà di validare una serie di ipotesi di semplificazione, organizzativa e strumentale applicabili anche in tempi brevi con benefici per l'utente finale: - in materia di controlli in loco in agricoltura; - in materia di autorizzazioni ambientali per le immissioni in atmosfere; - in materia di controlli in sede di autorizzazione/concessione contributi in agricoltura. Responsabilità: GARAVINI GAUDENZIO dal 01/01/2009 al 30/08/2009 BROCCOLI LORENZO dal 01/09/2009 al 31/12/2009 Indicatori: Perfezionamento del subentro dei nuovi Enti a quelli precedentemente esistenti, Target: 100% Valore monitorato CONSUNTIVO: 100% Definizione proposte di semplificazione, Target: 100% Valore monitorato CONSUNTIVO: 100% Sotto obiettivi: Supporto per la completa realizzazione del programma di autoriforma avviato con le L.R. nn. 10/2008, 19/2008 e 5/2009. PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 15 di 16

16 Semplificazione e razionalizzazione nelle materie e procedure delegate alle province PdA (Unità Funzionale D ) v.3/2009 (07/10/2009) - pagina 16 di 16

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