Congresso regionale Sardegna ANIMO
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- Marilena Morandi
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1 Congresso regionale Sardegna ANIMO Il cambiamento organizzativo assistenziale nella struttura complessa di Medicina Interna Silvia Daga
2 Premessa: Secondo la normativa vigente l infermiere: è responsabile dell assistenza infermieristica generale identifica i bisogni di assistenza infermieristica La responsabilità è strettamente connessa agli obiettivi/risultati dell assistenza raggiunti mediante: Il processo di assistenza L organizzazione dell assistenza
3 La S.C. di Medicina Interna Dislocata in 2 piani (degenza + DH) 32 posti letto, di cui 4 di semintensiva Degenza media di 5 giorni Tratta patologie internistiche con particolare attenzione ad alcune attività come quella epatologica, diagnosi e cura delle anemie emoltiche microangiopatiche e le intossicazioni acute.
4 Organico: Direttore Coordinatore infermieristico 18 infermieri 7 oss 3 ASSS Orario di servizio Antimeridiano (H07-14): 4 infermieri Pomeridiano (H14-22): 4 infermieri Notturno (H22-07): 2 infermieri
5 Analisi del contesto iniziale Modello assistenziale per compiti basato sulla routine Più prestazioni in poco tempo Scarso peso alla globalità ed individualità del pz Assistenza erogata Di bassa qualità
6 Perché cambiare? Ritrovare motivazione e stimoli Assumere un approccio globale e sistemico ai bisogni di salute Sostenere l assistenza Integrare (e non dividere!) le diverse competenze presenti nel team
7 Perché cambiare? Carenza di personale infermieristico Esigenza di non ridurre il sistema di offerta dei servizi Cambiamento dello scenario legislativo, formativo e culturale dell infermiere Presenza nel mercato del lavoro di figure di supporto con percorsi in evoluzione Formazione di base orientata alla pianificazione
8 La difficoltà principale Culturale ed organizzativa: Rigidità professionali trasversali alle categorie Stereotipie di ruolo che entrano in conflitto con i cambiamenti
9 Vecchio modello per compiti: Infermiere del giro letti e medicazione LDD Infermiere dei ricoveri e degli ECG Infermiere della terapia orale Infermiere della terapia EV, SC, IM e prelievi. CONCENTRAZIONE SULLA PRESTAZIONE E NON SULL OBIETTIVO. MANCA LA VISIONE GLOBALE.
10 Suddivisione della struttura 4 settori virtuali (3 con 9 posti letto ed uno semintensivo con 4). Contraddistinti da lettere (A- B-C-D) A= fucsia B= arancio C= verde D= giallo
11 Infermiere referente di settore Orario di lavoro redatto con il colore del settore di appartenenza Valutazione clinico assistenziale congiunta con il medico di riferimento Pianificazione, attuazione e valutazione dell attività Registrazione in cartella delle prestazioni erogate
12 Strategie ed interventi Implementare l attività dell OSS Compilare la documentazione infermieristica in modo completo per poter pianificare l assistenza Definire gli ambiti di competenza e le attività improprie di ogni operatore Tracciabilità di tutte le prestazioni nella cartella informatizzata
13 Alternative d intervento analizzate Piccola équipe (Team Nursing) Presa in carico del pz (Primary Nusing) Per settore o Modulare (Modular Nursing) Gestione del caso (Case Management Nursing)
14 Alternativa scelta Organizzazione per Settori TURNAZIONE: Mattino (4 Infermieri, 1 per settore e 2 OSS che seguono tutti i settori a rotazione) Pomeriggio (4 o 3 infermieri, 1 per settore e 2 OSS) A capo di ogni settore: 1 infermiere, coadiuvato da 2 OSS, RESPONSABILE di tutto il processo assistenziale
15 Modular Nursing I colleghi del turno successivo continueranno l applicazione del piano programmato apportandovi le variazioni necessarie. Questo modello permette all infermiere di conoscere bene i pazienti a lui in carico, sintetizzare le informazioni, identificare i bisogni dell assistito anche in assenza dell infermiere che ha tracciato il piano assistenziale.
16 Realizzazione del progetto Inizio sperimentazione ottobre 2015 Bozza da presentare e proporre in riunione a tutti gli operatori del reparto Stabiliti i punti, seguirà un confronto con tutto lo staff Formazione del personale sulla metodologia di assistenza per obiettivi Declinazione delle attività attribuibili agli OSS
17 Realizzazione del progetto Sperimentazione della nuova modalità organizzativa Valutazione risultati della fase sperimentale Stabilizzazione e monitoraggio del nuovo modello per settori
18 Non sono trasferibili all OSS la valutazione dei bisogni/problemi, la valutazione della criticità del paziente, la relazione di aiuto l educazione terapeutica la valutazione dei risultati
19 Conclusioni Attualmente in uso nella Struttura Complessa di Medicina Interna del P.O. Ss Trinità, il modello settoriale si è rivelato un eccellente soluzione alle vecchie problematiche organizzative, individuando l infermiere come soggetto responsabile dell assistenza a 360
20 Conclusioni Non si lavora più per compiti ma per intensità di cura. Più gratificazione grazie alla maggiore autonomia e capacità decisionale Clima positivo
21 Grazie a tutti per l attenzione La speranza ha due bellissimi figli: lo sdegno e il coraggio. Sdegno per le cose come sono, il coraggio per cambiare. ( Sant'Agostino)
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