ABRUZZO e DIETA MEDITERRANEA: tra futuro e tradizione.

Dimensione: px

Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "ABRUZZO e DIETA MEDITERRANEA: tra futuro e tradizione."

Niccoletta Fontana
8 anni fa
Visualizzazioni

1 ABRUZZO e DIETA MEDITERRANEA: tra futuro e tradizione. Il giorno 8 giugno 2007 si è tenuto, in Avezzano, presso il Teatro comunale dei Marsi, un Convegno sul tema: "Abruzzo e Dieta Mediterranea: tra futuro e tradizione, una panoramica sulle principali problematiche nutrizionali e come queste potrebbero e dovrebbero essere controllate e limitate dalle nostre tradizioni alimentari: la dieta mediterranea. Questo fondamentale tema è stato osservato e discusso all interno di un sistema che richiede un ripristino della tradizionale dieta mediterranea alla luce delle diverse esperienze di tutti gli attori coinvolti, quindi è stato analizzato da professionisti della salute, enogastronomi, esperti di agraria, politici e comunque tutti coloro che seguono l intera filiera alimentare senza dimenticare un concetto fondamentale: non ci nutriamo solo di carboidrati o proteine ma anche di sentimenti ed emozioni. Il convegno si è articolato in 4 fondamentali sessioni: prevenzione delle malattie cronicodegenerative, certificazione degli alimenti, qualità nutrizionale ed etichettatura, sviluppo del territorio. Una particolare attenzione è stata dedicata ai risvolti agricoli ed occupazionali con ricerca di uno sviluppo eventuale che, congiuntamente alla crescita culturale dell intero settore, darebbe impulsi e stimoli ad una notevole fetta dell economia locale. Questo argomento di particolare attualità presenta conseguenze sociali ed economiche estremamente rilevanti, anche in relazione alla gravità ed all estrema variabilità delle patologie associate. Al Convegno hanno preso parte, in qualità di relatori, illustri esperti della materia e sono stati invitati a partecipare quanti sono coinvolti nell intera filiera del sistema agricolo-alimentare insieme a tutti gli operatori nel campo sanitario. Dott. Nicola Di Lorenzo 1

problematiche nutrizionali e come queste potrebbero e dovrebbero essere controllate e limitate dalle nostre tradizioni alimentari: la dieta mediterranea.

2 RESOCONTO CONVEGNO I lavori del convegno vengono aperti con la presentazione del Presidente della Fondazione Salus di Avezzano, Dott. Nicola Di Lorenzo, e con i saluti rivolti a relatori, moderatori ed uditori. I moderatori della I sessione dedicata alla qualità nutrizionale, etichettatura e certificazione degli alimenti, Prof.ssa Maria Chiaramente, ordinario della facoltà di medicina dell università dell Aquila, e Dott. Carmine Orlandi della Fondazione Salus di Avezzano, presentano le prime relazioni. Etichettatura : sicurezza alimentare e nutrizionale, del Dott. Alessandro Vaccaro, chimico ricercatore presso il dipartimento di alimentazione e nutrizione umana dell Università di Roma, Tor Vergata. Etichettatura e prevenzione del Dott. Luciano Camerlengo, Veterinario dell ASL Avezzano-Sulmona. Queste 2 prime relazioni espongono, ognuna per la competenza propria del relatore, gli aspetti legali delle etichette degli alimenti al fine di ottenere una sempre maggiore tutela del consumatore. Si è provveduto alla presentazione del volume delle tesi del Master di II livello Nutrizione e salute organizzato con una collaborazione tra l Università dell Aquila, facoltà di Medicina e Chirurgia, e la Fondazione Salus di Avezzano, con interventi della Prof. ssa Maria Grazia Cifone, Preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università dell Aquila, della Prof.ssa Maria Giuliana Tozzi, facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università dell Aquila, e del Dott. Nicola Di Lorenzo, Presidente della Fondazione Salus di Avezzano 2

ssa Maria Chiaramente, ordinario della facoltà di medicina dell università dell Aquila, e Dott. Carmine Orlandi della Fondazione Salus di Avezzano, presentano le prime relazioni.

3 Nella sessione sulla Prevenzione delle malattie cronico degenerative i moderatori, Prof. Nicola Di Daniele dell Università di Roma, Tor Vergata ed il Prof. Nicolantonio D Orazio, presentano le seguenti relazioni: Geografia economica:aspetti di sanità pubblica, del Prof. Franco Salvatori, facoltà di Economia dell Università di Roma, Tor Vergata, in cui viene illustrata la diversa incidenza della spesa sanitaria nelle varie aree nazionali e vengono fatti confronti con realtà extranazionali. Complicanze dell obesità, del Prof. Renato Lauro, preside della facoltà di Medicina e chirurgia, Università di Roma, Tor Vergata. Brillante esposizione sulle recenti acquisizioni riguardo le complicanze dell obesità legate sostanzialmente alla distrettualità del tessuto adiposo. Tessuto adiposo e infiammazione: NOW (Normal Weight Obese) sindrome,della Dott.ssa Laura Di Renzo, ricercatore, dipartimento di alimentazione e nutrizione umana dell Università di Roma, Tor Vergata. Viene illustrata la recente definizione di una nuova sindrome evidenziata dai ricercatori del dipartimento di Tor Vergata diretto dal Prof. De Lorenzo. Terapia farmacologica dell obesità, della Prof. M.Teresa Guagnano, della facoltà di Medicina e chirurgia, Università di Chieti. Panoramica sui farmaci principalmente utilizzati nella terapia dell obesità. 3

Franco Salvatori, facoltà di Economia dell Università di Roma, Tor Vergata, in cui viene illustrata la diversa incidenza della spesa sanitaria nelle varie aree nazionali e vengono fatti confronti con

4 Politica Universitaria e prevenzione, della Prof. ssa Maria Grazia Cifone, Preside della facoltà di Medicina e Chirurgia dell Università dell Aquila. Dettagliata relazione sul rapporto università-territorio al fine di ottimizzare le potenzialità istituzionali per la prevenzione dell obesità. Il ruolo delle professioni sanitarie, del Prof. Loreto Lancia, Presidente del Corso di Laurea di Scienze Infermieristiche, Università dell Aquila. Potenzialità di inserimento della professione infermieristica all interno del sistema prevenzione. La sessione culmina con la Lettura magistrale del Prof. F. Xavier Pi- Sunyer su Endocrinology, Diabetes, and Nutrition. Il Prof. Xavier Pi-Sunyer, MD, MPH, member della Columbia University-New York USA, è Professore di Medicina press oil College of Physicians and Surgeons e Professore di fisiologia applicata presso la Columbia Teachers College in New York City. Presso la St. Luke's- Roosevelt Hospital Center ricopre il ruolo di responsabile dei settori Endocrinology, Diabetes, and Nutrition, è direttore responsabile del New York Obesity Research Center. Il Prof. Pi-Sunyer è inoltre Senior Attending Physician presso il St. Luke's-Roosevelt Hospital e presso il New York-Presbyterian Hospital. Recentemente ha presieduto il committee of the National Heart, Lung, and Blood Institute, centro di ricerca che ha avuto il compito di formare e definire le nuove Linee Guida del Governo Federale nella prevenzione e nel trattamento dell obesità. Nella 1 sessione pomeridiana dedicata alla Prevenzione delle malattie cronico degenerative i moderatori, Prof. Desideri dell Università dell Aquila, ed il Prof. Angelo Petroni della Fondazione Salus di Avezzano, hanno presentato le seguenti relazioni: 4

Loreto Lancia, Presidente del Corso di Laurea di Scienze Infermieristiche, Università dell Aquila. Potenzialità di inserimento della professione infermieristica all interno del sistema prevenzione.

5 Gli antiossidanti: prospettive, della Prof.ssa Maria Giuliana Tozzi, docente di Fisiologia, facoltà di Medicina, Università dell Aquila Diabete di tipo 2: esiste una terapia chirurgica?, del Prof. Achille Lucio Gaspari, direttore del dipartimento di Chirurgia dell Università di Roma, Tor Vergata. Viene descritta una nuova rivoluzionaria tecnica chirurgica in grado, a prescindere dal calo ponderale, di risolvere il diabete di tipo 2. Obesità e tumori, del Dott. Francesco Recchia, primario del reparto di Oncologia presso l ospedale civile di Avezzano. Come intermezzo tra 2 sessioni scientifiche è stata presentata una lettura a carattere storico-culturale: Dalla dieta dell antica Roma alla dieta d Abruzzo, lavoro svolto dal Dott. Stanislao Liberatore, giornalista e scrittore. L ultima sessione ha avuto come titolo: La dieta mediterranea: alimentazione di qualità, come moderatori il Prof. Giuseppe Rotilio, direttore del corso di laurea in scienze della nutrizione, Università di Roma, Tor Vergata, e la Prof.ssa Maria Giuliana Tozzi, docente di Fisiologia, facoltà di Medicina, Università dell Aquila; le relazioni sono state: Dieta e cultura: la cooperazione nell area mediterranea, presentata dal Prof. Aldo Brancati, direttore del dipartimento di fisiologia dell università di Roma, Tor Vergata. 5

Viene descritta una nuova rivoluzionaria tecnica chirurgica in grado, a prescindere dal calo ponderale, di risolvere il diabete di tipo 2. Obesità e tumori, del Dott.

6 La dieta mediterranea, del Prof. Antonino De Lorenzo, direttore del dipartimento di alimentazione e nutrizione umana, direttore della scuola di specializzazione in scienze dell alimentazione dell università di Roma, Tor Vergata, presidente dell INDIM, Istituto Nazionale per lo studio della Dieta Mediterranea e della Nutrigenomica. Capacità antiossidante degli alimenti tipici della dieta mediterranea, del Prof. Nicolantonio D Orazio, direttore del corso di laurea in dietistica, direttore della scuola di specializzazione in scienza dell alimentazione, facoltà di medicina dell Università di Chieti. Effetti del trattamento tecnologico sugli antiossidanti negli alimenti, del Prof. Dino Mastrocola, preside della facoltà di Agraria, Università di Teramo. Le relazioni relative alle sessioni di studio vengono chiuse con la presentazione dello STUDIO AUXOLOGICO finanziato dalla FONDAZIONE CARISPAQ. Il lavoro, progettato, diretto e ed eseguito dai rappresentanti della Fondazione Salus di Avezzano, viene illustrato dall Avv. Ferdinando Margutti, Vice Presidente della Fondazione Carispaq, e dal Dott. Nicola Di Lorenzo, Presidente della Fondazione Salus. Il convegno viene chiuso con il ringraziamento ai partecipanti da parte del Presidente della Fondazione Salus, Dott. Nicola Di Lorenzo. 6

presidente dell INDIM, Istituto Nazionale per lo studio della Dieta Mediterranea e della Nutrigenomica. Capacità antiossidante degli alimenti tipici della dieta mediterranea, del Prof.

Documenti analoghi

P.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione

P.A.N. Prevenzione Alimentazione Nutrizione Signora Dieta Mediterranea: più di 50 anni ma non li dimostra Giovedì 29 Ottobre 2009 CAMERA DEI DEPUTATI Palazzo Marini Sala delle Conferenze Via del Pozzetto,