STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole-

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole-"

Transcript

1 STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- A cura del dipartimento mercato del lavoro formazione ricerca della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano Bollettino n. 2 anno 7 - febbraio Lo Smart Working a Milano 1 Tra le forme che riscuotono maggior interesse nel panorama lavoristico attuale, lo smart working rappresenta una proposta importante, al punto da aver indotto il Governo a presentare un apposito disegno di legge ad integrazione di una diversa disciplina del lavoro. Smart Working, ovvero lavoro agile nella versione italiana, va distinto dal telelavoro, in quanto perfeziona le forme di lavoro in uso, prendendo spunto dall insieme delle caratteristiche proposte dalla flessibilità. Per questa ragione, lo smart working può essere definito come: una nuova filosofia manageriale fondata sulla restituzione alle persone di flessibilità e autonomia nella scelta degli spazi, degli orari e degli strumenti da utilizzare a fronte di una maggiore responsabilizzazione sui risultati. In altre parole, si tratta di uno scambio, volontario e condiviso, che dovrebbe essere concordato prima collettivamente, poi individualmente, tra responsabilizzazione e condivisione dei risultati, con la concessione di ampi spazi di autonomia, spaziali e temporali. In altri termini, cambia il modo di stimare il valore del lavoro: da prestazione misurata attraverso il tempo di permanenza sul posto di lavoro, ad un più articolato concetto di responsabilità, senso ed esito dell attività lavorativa. Non serve, per questo, rispolverare il vecchio cottimo, in quanto complementare all organizzazione fordista e difficilmente compatibile col lavoro agile; l unico contributo utile può venire dalla contrattazione collettiva e dalla sua capacità di cimentarsi con questa forma di lavoro, sapendo conciliare risultato con flessibilità, senza trascurare diritti e garanzie, a cominciare dalla sicurezza, dalla formazione continua, dal giusto rapporto con i ritmi di lavoro, prevedendo la corretta alternanza tra tempi dedicati al lavoro e tempi riservati alla vita privata. Nella realtà milanese diventa essenziale cogliere questa sfida, per la consistenza di strutture produttive particolarmente predisposte a queste soluzioni gestionali. Ne è testimonianza l area metropolitana di Milano che assorbe circa l 80% dello smart working italiano, interessando quasi persone (per fare un parallelo è la stessa cifra degli apprendisti, nonostante 1 Le note e le informazioni a supporto di questo approfondimento derivano dalla lezione tenuta il 21 gennaio 2016 dal dott. Emanuele Madini dell Osservatorio Smart Working del MIP Politecnico di Milano, che si ringrazia per la competenza e la disponibilità. 1

2 contino su incentivi, storia e normativa ben più strutturata di quanto descritto dallo smart working), in costante crescita e suddiviso tra le seguenti aziende: azienda n. lavoratori coinvolti Modalità ABB giorno la settimana /2 gg. al mese Fastweb giorni al mese Intesa San Paolo giorni la settimana L Oreal Da definire 2 giorni la settimana luogo Milano, Bergamo Genova Milano Milano Milano, Torino Mars Italia 320 Libero Milano Micron 700 Occasionale Milano Microsoft 800 Libero Microsoft Milano Nestlé Libero Milano Plantronics circa Libero Milano Sanofi 165 Libero Milano Siemens Libero Milano Subito.it giorno la Milano settimana Unicredit giorno la Milano settimana Vodafone giorno la Milano settimana Numero dei lavoratori coinvolti nelle condizioni di smart working, suddivisi per aziende nell area metropolitana di Milano -fonte: osservatorio Smart Working (osservatori.net) Politecnico di Milano A questi si aggiunge l attenzione che la giornata del lavoro agile promossa dal Comune di Milano in accordo con le parti sociali produce, anche quest anno coinvolgendo circa lavoratori di 160 aziende con un incremento significativo rispetto alle due edizioni precedenti. A questo interesse crescente allo smart working, vanno poste attenzioni nei confronti delle soluzioni organizzative come la sicurezza, l idoneità degli ambienti, la normativa nazionale ed europea in materia di risposi, l accesso alle informazioni e ai diritti sindacali, l inclusività nell organizzazione aziendale e, in altre parole, al contesto sociale. In presenza di soluzioni coordinate tra smart working e utilizzo di ammortizzatori sociali, l impegno a considerare i vantaggi per i lavoratori con le soluzioni adeguate alla crisi aziendale, deve essere elevata e i momenti di monitoraggio efficaci, frequenti e strutturati. 2

3 La vocazione dell apparato produttivo milanese a soluzioni di smart working, può rappresentare un occasione importante a condizione che vantaggi e benefici siano equamente distribuiti tra lavoratore e impresa, utilizzando tutte le soluzioni individuabili attraverso una efficace contrattazione collettiva. La cassa integrazione guadagni. Riparte la cassa integrazione guadagni a Milano, come nel resto del paese, nonostante i costi maggiori rispetto al passato e le norme più rigorose introdotte dal Jobs Atc. Complice la frenata degli ultimi mesi, per lo più incoraggiata dall attesa dei chiarimenti necessari per il buon esito delle richieste; chiarimenti che sono stati recentemente diffusi per la sola straordinaria, a motivo del suo incremento nello scorso mese di gennaio e che ha trascinato il valore complessivo delle ore autorizzate ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 integrazione ordinaria integrazione totale integrazione straordinaria Lineare (integrazione totale) CIG DEROGA Lineare (integrazione totale) Totale delle ore di integrazione autorizzate nella provincia di Milano e suddivise per tipologia. -fonte INPS Trattandosi di valori incrementali riferiti principalmente alla straordinaria, è del tutto evidente il forte impulso determinato dai comparti industriali, la cui crescita è descritta dalla figura seguente: ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 METALMECCANICO TESSILE CHIMICO Ore autorizzate nella provincia di Milano: raffronto mensile tra i comparti metalmeccanico, tessile, chimico/plastica - fonte: INPS 3

4 Crescono, rispetto al precedente mese di dicembre, tutti i comparti manifatturieri, sebbene la cifra complessiva sia sensibilmente al di sotto se confrontata con lo stesso mese dell anno scorso CIGO CIGS CIG deroga TOTALE Raffronto gennaio 2016 con lo stesso mese del 2015 di CIGO CIGS CIG in deroga e totale per: industria, edilizia, artigianato e commercio -fonte: INPS Gli avviamenti. Inizia il declino degli avviamenti a tempo indeterminato, a seguito della sensibile riduzione degli incentivi a sostegno di questa forma di lavoro e a motivo della scarsa relazione con i fabbisogni produttivi delle imprese. Sostenere gli avviamenti a prescindere dall economia reale, dalle politiche industriali e dai processi di innovazione, non fa che incoraggiare le speculazioni che demotivano le imprese a investire nella qualità del lavoro, della produzione e della ricchezza professionale dei lavoratori gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 Avviamenti a tempo indeterminato nella provincia di Milano: confronto % 2 mensile sul dato dello stesso mese dell anno precedente. 2 Il grafico va letto quale confronto percentuale del dato rispetto alla cifra rilevata lo stesso mese dell anno precedente, sicché il raffronto non risente degli effetti stagionali. Il riferimento pari a 100 significa che è stata 4

5 - fonte: Osservatorio del mercato del lavoro della città metropolitana di Milano Analogamente, anche gli avviamenti complessivi e le aziende attive sul mercato del lavoro, un tempo piuttosto indifferenti ai picchi determinati degli sgravi e incentivi, segnano una significativa flessione, a motivo di una relativa strutturalità della condizione organizzativa delle imprese gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 avviamenti complessivi aziende con almeno 1 avviamento Raffronto a partire dal mese di gennaio 2014 fino a tutto il mese di gennaio 2016: aziende attive sul mercato del lavoro milanese e avviamenti complessivi nello stesso periodo. 3 - fonte: Osservatorio del mercato del lavoro della città metropolitana di Milano Stesso esito è riservato agli avviati complessivi (singole persone che sono state effettivamente destinatarie di un lavoro, indipendentemente dal numero degli avviamenti a carico di ciascun avviato). riscontrata la stessa cifra dello stesso mese nell anno precedente; > 100 indica un dato incrementale; < 100 in diminuzione 3 Il grafico va letto quale confronto percentuale del dato rispetto alla cifra rilevata lo stesso mese dell anno precedente, sicché il raffronto non risente degli effetti stagionali. Il riferimento pari a 100 significa che è stata riscontrata la stessa cifra dello stesso mese nell anno precedente; > 100 indica un dato incrementale; < 100 in diminuzione. 5

6 avviati complessivi dic-13 gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 apr-15 mag-15 giu-15 lug-15 ago-15 set-15 ott-15 nov-15 dic-15 gen-16 Avviati complessivi nella provincia di Milano: confronto % mensile sul dato dello stesso mese dell anno precedente. - fonte: Osservatorio del mercato del lavoro della città metropolitana di Milano Può essere che la dinamica degli avviamenti a tempo indeterminato abbia fatto registrare, soprattutto negli ultimi mesi del 2015, incrementi così significativi da aver appannato il riscontro con gli altri indicatori. Le aziende possono aver anticipato al 2015 le assunzioni a tempo indeterminato che, se non fossero state supportate dagli sgravi, sarebbero state realizzate nei mesi successivi; ragion per cui tutti gli indicatori: aziende attive, avviati e avviamenti complessivi, risultano compromessi da comportamenti delle imprese scarsamente conformi con le reali condizioni produttive e il tutto ostacola una lettura corretta dell intera evoluzione del mercato del lavoro. Purtuttavia, può essere significativo notare quanto l incremento degli avviamenti sia iniziato, almeno nell area milanese, già a partire dal 2014, quando sgravi e incentivi non erano ancora presenti e l ampliamento degli organici dipendeva essenzialmente dagli esiti dei processi di innovazione altri avviamenti avviamenti a tempo indeterminato Dinamica degli avviamenti nell area metropolitana di Milano fonte: Osservatorio del mercato del lavoro della città metropolitana di Milano 6

7 Dinamica della procedure concorsuali Analogamente, anche le procedure concorsuali presentano le medesime simmetrie, segnalando una flessione già a partire dal 2014 rispetto all anno precedente, mentre il confronto con l anno successivo prospetta una certa stabilità Numero dei fallimenti dichiarati presso il tribunale di Milano fonte: tribunale di Milano Frammenti normativi I richiami normativi qui elencati non hanno la pretesa di rappresentare una guida completa alle novità di legge e alle circolari, ma hanno lo scopo di richiamare l attenzione su alcuni interventi che meritano interesse. Ovviamente tutto questo non sostituisce l attenzione che i gruppi dirigenti devono quotidianamente alla produzione normativa che li riguarda, ma vuole essere solo un utile contributo. A questo proposito possono essere di estrema utilità anche le segnalazioni che perverranno dai vari punti dell organizzazione in modo da conferire a questo strumento un valore sempre più significativo e meno empirico. PUBBLICATO SULLA GAZZETTA UFFICIALE IL DECRETO MINISTERIALE CHE DISCIPLINA L AS.DI. La Gazzetta Ufficiale n. 13 del 18 gennaio 2016, pubblica il decreto ministeriale che disciplina la fruibilità dell AS.DI., in coerenza con il decreto legislativo 22/

8 In conseguenza delle nuove disposizioni, è possibile ottenere l AS.DI, per gli anni 2015 e 2016, fino alla disponibilità delle risorse indicate, rispettivamente, in 200 milioni di e 198 milioni di, a condizione di essere in possesso, simultaneamente, dei seguenti requisiti: abbiano fruito della NASPI, entro il 31 dicembre 2015, per la sua totale durata,; siano ancora in stato di disoccupazione al termine della NASPI; al termine della NASPI siano componenti di un nucleo familiare in cui sia presente almeno un minore di anni 18, o, in alternativa, il lavoratore disoccupato sia di età pari o superiore a 55 anni e non abbia maturato i requisiti per la pensione; sia in possesso di attestazione ISEE in corso di validità, dal quale risulti un indicatore non superiore a ai fini del mantenimento AS.DI. l attestazione è aggiornata a gennaio, pena le sua sospensione; Abbia sottoscritto un progetto personalizzato. L AS.DI. non può avere durata superiore a sei mesi nei 12 mesi precedenti, e la sua durata complessiva nel quinquennio non può superare, anche sommando diverse autorizzazioni, 24 mesi. Qualora, nei 12 mesi precedenti siano già stati autorizzati periodi di AS.DI., spetta la quota rimanente per raggiungere i sei mesi. L importo dell AS.DI. è pari al 75% dell ultima NASPI e, in ogni caso, non superiore all ammontare dell assegno sociale. L importo può essere incrementato solo in presenza di figlio minore a carico. IL MINISTERO DEL LAVORO INTERVIENE A CHIARIMENTO DELLA CIGS DI AZIENDE IN PROCEDURA CONCORSUALE La circolare 22 gennaio 2016 n.1 del Ministero del Lavoro interviene a chiarimento delle disposizioni che regolano la concessione della CIGS, ricordando la legge 28 giugno 2012 n.92 (legge Fornero) che impedisce, a partire dal 1 gennaio 2016, l autorizzazione di nuove richieste di CIGS, a favore di aziende sottoposte a procedura concorsuale. Dalla stessa data, le aziende che già si trovavano in CIGS a motivo di precedenti autorizzazioni, e successivamente sottoposte a procedura concorsuale, con continuazione dell esercizio di impresa, possono proseguire e concludere il programma inizialmente presentato per il periodo residuo, a condizione che i nuovi organi individuati dalla procedura concorsuale trasmettano una richiesta di subentro. La circolare descrive la procedura di inoltro, quale condizione ineludibile per consentire la prosecuzione del sostegno al reddito, a seguito del provvedimento di sospensione disposto da INPS a decorrere dalla data di ammissione alla procedura concorsuale. La richiesta di subentro deve comprendere, tra le alte cose, l impegno a garantire la prosecuzione e il completamento del programma già presentato. EMANATO IL DECRETO MINISTERIALE N DEL 13 GENNAIO 2016 CHE DEFINISCE I CRITERI PER L APPROVAZIONE DEI PROGRAMMI PRESENTATI DALLE IMPRESE RICHIEDENTI LA CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI STRAORDINARIA. A seguito del Decreto legislativo n. 148, il Ministero del lavoro ha pubblicato, il 9 febbraio scorso, il decreto che stabilisce i criteri utili all approvazione dei programmi presentati dalle aziende richiedenti la CIGS. Poiché tali criteri orienteranno le modalità di svolgimento dell esame congiunto, se ne propone una sintesi allo scopo di diffondere una maggior conoscenza. 8

9 Come è noto, la CIGS può essere richiesta dalle imprese già destinatarie dell intervento straordinario, esclusivamente per riorganizzazione aziendale, per crisi e per realizzare i contratti di solidarietà; la CIGS può essere ulteriormente rivolta, a determinate condizioni e a prescindere dal requisito occupazionale, alle imprese di mensa e pulizia, limitatamente per coloro che operano presso committenti già autorizzati all utilizzo della CIGS, alle imprese artigiane in conseguenza di sospensioni o riduzione dell attività di impresa che esercita un influsso gestionale prevalente 4, ai movimenti politici e loro articolazioni territoriali. Nella medesima unità produttiva possono coesistere CIGS e CIGO a condizione che i lavoratori interessati ai due distinti benefici siano differenti e individuati attraverso appositi elenchi nominativi, a dimostrazione del diverso trattamento autorizzato fin dall inizio e per l intero periodo. CIGS per riorganizzazione aziendale. (Max 24 mesi nel quinquennio a decorrere dal 24 settembre 2015, per non più dell 80% dei lavoratori a partire dal 24 settembre 2017) Può essere richiesta dall azienda solo a seguito di presentazione di un programma di interventi volti a fronteggiare le inefficienze della struttura gestionale, commerciale o produttiva, accompagnato da un piano di investimenti, il cui valore medio annuo deve essere almeno superiore al valore medio annuo del biennio precedente, nonché le modalità di copertura finanziaria degli investimenti programmati. Il programma deve prevedere il recupero occupazionale dei lavoratori interessati dalla riorganizzazione nella misura minima del 70%, da collocare all interno della medesima impresa, anche presso diverse unità produttive, oppure altre imprese e, in ogni caso, mediante iniziative volte alla gestione non traumatica dei lavoratori interessati 5 Il piano può prevedere attività di formazione e riqualificazione rivolto al recupero delle risorse umane. CIGS per crisi aziendale. (Max 12 mesi, ripetibili una sola volta nel quinquennio che decorre dal 24 settembre 2015, a condizione che sia trascorso un periodo di ripresa dell attività, per la durata minima pari a 2/3 della precedente autorizzazione). Può essere richiesta dall azienda previa presentazione degli indicatori di bilancio relativi al biennio precedente, dai quali emerga un andamento involutivo o negativo. L impresa deve presentare una relazione comprensiva delle motivazioni a supporto della criticità esposta. Deve essere verificata la stabilità o il ridimensionamento dell organico aziendale nel biennio precedente, riscontrando, al tempo stesso, l assenza di nuove assunzioni, con particolare riferimento a quelle assistite da sgravi o incentivi. L azienda è tenuta a presentare un piano dettagliato di risanamento, che definisca gli interventi da intraprendere per superare gli squilibri di natura produttiva, finanziaria, o gestionale finalizzati a garantire la continuazione dell attività aziendale e la salvaguardia, anche parziale, dell occupazione. Qualora, al termine della CIGS, si prevedano esuberi strutturali, occorre presentare un piano di gestione degli stessi. La CIGS per crisi aziendale può essere concessa anche per eventi improvvisi esterni alla gestione aziendale, purché sia dettagliatamente illustrata la condizione esterna e l imprevedibilità dell evento che ha comportato la situazione di crisi. In ogni caso, non saranno ammesse le richieste di CIGS, qualora le aziende richiedenti: abbiano iniziato l attività produttiva nel biennio precedente la richiesta di CIGS; 4 Si ha un influsso gestionale prevalente qualora almeno il 50% dell attività dell azienda artigiana sia riferita all impresa che ha commissionato l attività. 5 Sembra esservi un richiamo esplicito ad azioni di outplacement, che devono essere indicati dall impresa e fatti oggetto di esame congiunto allo scopo di essere ricompresi nel programma di riorganizzazione. 9

10 non abbiano effettivamente avviato l attività produttiva; abbiano subito significative trasformazioni societarie nel biennio precedente la richiesta di CIGS, fatte salve le trasformazioni avvenute tra imprese che presentano assetti proprietari coincidenti, nonché nel caso in cui, anche assetti proprietari non coincidenti siano conseguenti ad azioni di risanamento aziendale. Contratto di solidarietà. (max 36 mesi qualora sia l unico ammortizzatore richiesto nel quinquennio che decorre dal 24 settembre 2015, comprensivi del calcolo del 50% a valere sui primi 24 mesi). Può essere richiesto allo scopo di evitare in tutto o in parte la riduzione o la dichiarazione di esubero comunicata dall azienda, che deve essere quantificato e motivato nel contratto stesso. Come da prassi corrente, non sono ammessi al contratto di solidarietà i lavoratori assunti a tempo determinato, instaurati allo scopo di soddisfare esigenze stagionali e i lavoratori del settore edile nei soli casi di fine cantiere. Si ricorda che, qualora l azienda, per soddisfare esigenze temporanee, ritenga di dover derogare la riduzione, anche parziale, dell orario concordato, è tenuta a comunicare alla Direzione Territoriale del Lavoro e a INPS le dimensioni della deroga, sempre nell ambito di un quadro previsto dal contratto stesso. Al contrario, nel caso in cui se renda necessaria una maggior riduzione dell orario concordato, è necessario stipulare un nuovo contratto di solidarietà. E possibile attivare una procedura di licenziamento collettivo durante un contratto di solidarietà, esclusivamente attraverso la non opposizione dei lavoratori. CIGS destinata ad imprese appaltatrici di mensa e pulizia. Possibile solo nel caso di diretta connessione con la contrazione dell attività committente, che deve essere destinataria di CIGS per crisi, riorganizzazione o contratto di solidarietà, già oggetto di precedenti autorizzazioni. CIGS destinata alle imprese artigiane che procedono alla sospensione dei lavoratori in conseguenza di sospensione o riduzione dell attività dell impresa che esercita l influsso gestionale prevalente. In questi casi, la CIGS può essere autorizzata, limitatamente ai periodi coincidenti con CIGS, CIGO o ricorso ai fondi di solidarietà già concessi all azienda interessata. CIGS destinata ai movimenti politici e alle loro articolazioni territoriali. Nel presentare la richiesta di intervento, occorre inoltrare un programma volto a fronteggiare le cause di inefficienza della struttura gestionale, uno schema coerente con il programma medesimo e un piano di gestione degli eventuali esuberi. I movimenti politici e loro articolazioni territoriali possono accedere ai contratti di solidarietà a seguito di stipula dell apposito contratto. IL MINISTERO DEL LAVORO TORNA A PRECISARE LA DISCIPLINA DEI CONTRATTI DI SOLIDARIETA DIFENSIVI, CON PARTICOLARE RIGUARDO A QUELLI DI TIPO B Il Ministero del Lavoro, con propria circolare del 12 febbraio 2016, n.8, torna a precisare alcune disposizioni già vigenti in merito alla disciplina dei contratti di solidarietà che, come è noto, vanno a scadenza a seguito del decreto legislativo n. 148/2015. La circolare precisa quanto già indicato dalla Legge di stabilità, nella parte in cui si afferma la validità delle durate degli accordi di solidarietà di tipo B stipulati entro il 15 ottobre 2015, mentre, gli accordi stipulati in data successiva vanno a scadere entro e non oltre il 31 dicembre 2016, anche se l accordo prevede una data successiva. La nota precisa, altresì, la possibilità di attivare rapporti di lavoro a tempo determinato anche nelle unità produttive per le quali è previsto il contratto di solidarietà. 10

11 Per approfondimenti, chiarimenti o ulteriori informazioni, rivolgersi a: Antonio Verona Responsabile Dipartimento Mercato del Lavoro Camera del Lavoro Metropolitana di Milano C.so di Porta Vittoria Milano tel fax cell antonio.verona@cgil.lombardia.it Per scaricare i numeri arretrati di questo bollettino: 11

STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole-

STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- A cura del dipartimento mercato del lavoro Formazione Ricerca della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano

Dettagli

STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole-

STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- A cura del dipartimento mercato del lavoro Formazione Ricerca della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano

Dettagli

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro

Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro ISTAT 17 gennaio 2002 Monitoraggio sulla conversione dei prezzi al consumo dalla Lira all Euro Nell ambito dell iniziativa di monitoraggio, avviata dall Istat per analizzare le modalità di conversione

Dettagli

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014)

ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) CIRCOLARE INFORMATIVA N. 2 FEBBRAIO 2015 ASSUNZIONI AGEVOLATE 2015: sgravi contributivi per chi assume a tempo indeterminato (Legge n. 190 del 23.12.2014) Gentile Cliente, con la presente desideriamo informarla

Dettagli

LA NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO (NASPI) Raggruppamento Schio-Thiene 11 febbraio 2015

LA NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO (NASPI) Raggruppamento Schio-Thiene 11 febbraio 2015 LA NUOVA ASSICURAZIONE SOCIALE PER L'IMPIEGO (NASPI) Raggruppamento Schio-Thiene 11 febbraio 2015 LE FONTI NORMATIVE Legge 10 dicembre 2014 n.183 (Legge Delega c.d JOBS ACT ) art.1 comma 2 lettera b) Schema

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13

L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 L.R. 18/2005, art. 36, c. 3 bis, lett. g) B.U.R. 30/3/2016, n. 13 L.R. 68/1999, art. 13 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 23 marzo 2016, n. 053/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione

Dettagli

AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA

AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA AMMORTIZZATORI SOCIALI _ LA MOBILITA MOBILITÀ COLLETTIVA E' un ammortizzatore sociale per l'accompagnamento dei lavoratori licenziati per: riduzione di attività o lavoro trasformazione di attività cessazione

Dettagli

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002)

DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) DECRETO MINISTERIALE del 20 agosto 2002, n. 31444 (pubblicato sulla G.U. n. 270 del 18 novembre 2002) Criteri per l'approvazione dei programmi e della proroga dei programmi per riorganizzazione e ristrutturazione

Dettagli

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015

VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca. I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca I CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO. AGGIORNAMENTO AL 30 settembre MISURE/64 1 Ottobre Introduzione Nel la regolazione del mercato del lavoro è stata oggetto

Dettagli

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato

Esonero contributivo per assunzioni a tempo indeterminato Al fine di promuovere una stabile occupazione, la Legge di Stabilità 2015 introduce un esonero contributivo per le assunzioni con contratto a tempo effettuate nel 2015. L introduzione del beneficio in

Dettagli

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria

IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA

Dettagli

N.B. Il pagamento delle indennità di disoccupazione cessa quando il lavoratore:

N.B. Il pagamento delle indennità di disoccupazione cessa quando il lavoratore: Disoccupazione Una quota dei contributi versati serve per assicurarsi contro la disoccupazione, causata dall estinzione di un rapporto di lavoro per cause non attribuibili alla volontà del lavoratore stesso.

Dettagli

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE

del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime

Dettagli

STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole-

STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- A cura del dipartimento mercato del lavoro Formazione Ricerca della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano

Dettagli

Interventi a favore della famiglia

Interventi a favore della famiglia QUESITI FORUM LAVORO 2015 * * * L INPS RISPONDE Interventi a favore della famiglia 1. In caso di parto gemellare il bonus bebè viene riconosciuto per entrambi i figli? Manca ancora il decreto attuativo

Dettagli

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE

DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (A) Regime fiscale applicabile agli iscritti a partire dal 1 gennaio 2007ed ai contributi versati dal 1 gennaio 2007dai lavoratori già iscritti 1. I Contributi 1.1 Il regime

Dettagli

I SERVIZI PER L IMPIEGOL

I SERVIZI PER L IMPIEGOL I SERVIZI PER L IMPIEGOL Assessore ai Servizi per l Impiegol Francesco Brendolise CONSIGLIO PROVINCIALE 6 LUGLIO 2012 SOSTEGNO AL REDDITO 1. MICROCREDITO 2. FONDO DI SOLIDARIETA 1. PROGETTO MICROCREDITO

Dettagli

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche

Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO. I risultati del comparto siderurgico. Apparecchi meccanici. Macchine elettriche Osservatorio24 def 27-02-2008 12:49 Pagina 7 Osservatorio 2. L INDUSTRIA METALMECCANICA E IL COMPARTO SIDERURGICO 2.1 La produzione industriale e i prezzi alla produzione Nel 2007 la produzione industriale

Dettagli

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti?

Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013. Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Circolare N.29 del 14 Febbraio 2013 Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Ticket sui licenziamenti anche per colf e badanti? Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che le

Dettagli

Funzioni di un sistema di ammortizzatori sociali

Funzioni di un sistema di ammortizzatori sociali Funzioni di un sistema di ammortizzatori sociali Oltre che ad evidenti obiettivi di equità, un sistema di assicurazione sociale contro la disoccupazione risponde a motivazioni di efficienza economica,

Dettagli

Tutto quello che c è da sapere sulla gestione del personale in esubero presso le aziende

Tutto quello che c è da sapere sulla gestione del personale in esubero presso le aziende Cassa integrazione e Mobilità del personale dipendente Tutto quello che c è da sapere sulla gestione del personale in esubero presso le aziende Quando l impresa è in crisi può sospendere i propri dipendenti

Dettagli

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30

L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 L.R. 18/2005, art. 37, c. 2, lett. b) B.U.R. 27/7/2011, n. 30 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 13 luglio 2011, n. 0163/Pres. Regolamento recante criteri e modalità per la concessione di incentivi all

Dettagli

Roma, 22 dicembre 2009. Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati Enti di Patronato

Roma, 22 dicembre 2009. Direttori delle Sedi Provinciali e Territoriali Organizzazioni Sindacali Nazionali dei Pensionati Enti di Patronato DIREZIONE CENTRALE ENTRATE Istituto Nazionale di Previdenza per i Dipendenti dell Amministrazione Pubblica UFFICIO I Gestione del rapporto contributivo e contenzioso Roma, 22 dicembre 2009 Alle Agli e

Dettagli

ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL

ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA Ottobre 2013 ooo A cura dell Ufficio Prezzi Camera di Commercio di Perugia Indice Introduzione pag. 5 I prezzi del GPL nel I semestre 2013 - Sintesi

Dettagli

LA REGIONE DEL VENETO CONTRO LA CRISI: UNA DOTE PER I LAVORATORI

LA REGIONE DEL VENETO CONTRO LA CRISI: UNA DOTE PER I LAVORATORI LA REGIONE DEL VENETO CONTRO LA CRISI: UNA DOTE PER I LAVORATORI COS È LA DOTE LAVORO La dote lavoro è un pacchetto di servizi, accompagnato da un indennità economica, offerto ai lavoratori per favorire

Dettagli

A TUTTE LE STRUTTURE NAZIONALE, TERRITORIALI E AZIENDALI

A TUTTE LE STRUTTURE NAZIONALE, TERRITORIALI E AZIENDALI A TUTTE LE STRUTTURE NAZIONALE, TERRITORIALI E AZIENDALI SALVAGUARDIA LAVORATORI - PRIMO GRUPPO DEI 65.000 Si trasmette il Messaggio n. 2526, datato 8/2/2013, riguardante le modalità adottate dall INPS,

Dettagli

GUIDA AD USO DEI LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE ASPI O MOBILITA CHE HANNO TROVANO UN NUOVO IMPIEGO

GUIDA AD USO DEI LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE ASPI O MOBILITA CHE HANNO TROVANO UN NUOVO IMPIEGO GUIDA AD USO DEI LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE ASPI O MOBILITA CHE HANNO TROVANO UN NUOVO IMPIEGO Una crisi aziendale può comportare diverse variazioni delle forme di lavoro, talvolta orientate alla

Dettagli

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO

Ufficio studi IL LAVORO NEL TURISMO Ufficio studi I dati più recenti indicano in oltre 1,4 milioni il numero degli occupati nelle imprese del turismo. Il 68% sono dipendenti. Per conto dell EBNT (Ente Bilaterale Nazionale del Turismo) Fipe,

Dettagli

Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia

Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia Note per la Stampa - Perugia 29 giugno 2015 - Indagine Excelsior 2015 Provincia di Perugia II trimestre 2015 Presentati dal Presidente della Camera di Commercio di Perugia Giorgio Mencaroni i risultati

Dettagli

INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI

INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI NOTA INFORMATIVA INCENTIVI ALLE ASSUNZIONI Art. 13 della Legge 68/99 riguardano assunzioni a tempo indeterminato o trasformazioni a tempo indeterminato di contratti a termine 1. SOGGETTI DESTINATARI Datori

Dettagli

Unità aziendale (stabilimento/ufficio/magazzino/ecc) N.2 Comune Provincia C.A.P. LAVORATORI Impiegati/Quadri Operai TOTALE

Unità aziendale (stabilimento/ufficio/magazzino/ecc) N.2 Comune Provincia C.A.P. LAVORATORI Impiegati/Quadri Operai TOTALE A DATI RELATIVI ALL AZIENDA Denominazione Natura giuridica Indirizzo sede legale C.A.P. Comune Provincia Telefono Fax E-mail Codice fiscale o partita IVA Data atto costitutivo Inizio attività Capitale

Dettagli

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015

Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Tabelle di sintesi in materia di ammortizzatori sociali e disoccupazione involontaria D.L.vo n. 22/2015 Nuova prestazione di Assicurazione Sociale per l Impiego (NASpI) Argomento CAMPO DI APPLICAZIONE

Dettagli

[CIRCOLARE MENSILE ] [Aprile 2009]

[CIRCOLARE MENSILE ] [Aprile 2009] A tutti i clienti in indirizzo [CIRCOLARE MENSILE ] [Aprile 2009] NOVITA IN TEMA DI CASSA INTEGRAZIONE GUADAGNI (INPS, messaggi nn. 6990/2009 e 7526/2009) Vista l attuale situazione economica e, soprattutto,

Dettagli

[VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL

[VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL 2012 [VENETO: LA CIG DI GIUGNO 2012 E NEL PRIMO SEMESTRE DI 2009-2010-2011-2012] [Nel mese di giugno la domanda di Cig in Veneto rimane nella media dei mesi di questo primo semestre del 2012. Cresce però,

Dettagli

INDENNITA DI DISOCCUPAZIONE ASpI AI LAVORATORI SOSPESI

INDENNITA DI DISOCCUPAZIONE ASpI AI LAVORATORI SOSPESI INDENNITA DI DISOCCUPAZIONE ASpI AI LAVORATORI SOSPESI L. 92/2012, Art. 3, comma 17 Fonte Dati: INPS Seminari EBAM febbraio2015 Quadro normativo di riferimento Art. 3, comma 17 legge 92/2012 Riconosce

Dettagli

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione

DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione DOTE SCUOLA - Percorsi di Istruzione Componenti : Buono Scuola, Disabilità, Integrazione al reddito Destinatari Studenti residenti in Lombardia, iscritti e frequentanti corsi a gestione ordinaria presso

Dettagli

1. Iter procedurale per la concessione della CIG in deroga

1. Iter procedurale per la concessione della CIG in deroga ALLEGATO 1 - MODALITÀ APPLICATIVE DELL ACCORDO QUADRO SUGLI AMMORTIZZATORI IN DEROGA IN LOMBARDIA 2011 del 25 FEBBRAIO 2011 (di seguito accordo quadro 2011 ) 1. Iter procedurale per la concessione della

Dettagli

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali

La valutazione delle immobilizzazioni immateriali CORSO DI CONTABILITA E BILANCIO 2 La valutazione delle immobilizzazioni immateriali Seconda lezione 1 DEFINIZIONE condizioni produttive controllate dall impresa, utili per l esercizio della sua gestione

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015

LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO 2015 VENETO LAVORO Osservatorio & Ricerca LA DINAMICA DEI CONTRATTI DI LAVORO A TEMPO INDETERMINATO: IMPATTO DEGLI INCENTIVI E DEL JOBS ACT. AGGIORNAMENTO A GIUGNO MISURE/62 Luglio Introduzione Nel il mercato

Dettagli

Dott. Pasquale Assisi Gestione del Personale Consulente Del Lavoro. Conteggi di Lavoro. Circolare N. 3 del 15 Dicembre 2008

Dott. Pasquale Assisi Gestione del Personale Consulente Del Lavoro. Conteggi di Lavoro. Circolare N. 3 del 15 Dicembre 2008 Circolare N. 3 del 15 Dicembre 2008 Lo Studiio Inforrma Bonus Famiglia; Lavoro in edilizia Corso formativo di 16 ore per i nuovi assunti ; La normativa in materia di sicurezza nei luoghi di lavoro; Il

Dettagli

ESONERO CONTRIBUTIVO 2016. A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Città Metropolitana di Torino 1 gennaio 2016

ESONERO CONTRIBUTIVO 2016. A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Città Metropolitana di Torino 1 gennaio 2016 ESONERO CONTRIBUTIVO 2016 A cura del Sito Web Servizio Coordinamento Centri per l Impiego Città Metropolitana di Torino 1 gennaio 2016 INTRODUZIONE Il Servizio Coordinamento Centri per l'impiego pubblica

Dettagli

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014

REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014 REPORT SALVAGUARDIE SITUAZIONE AL 6 MAGGIO 2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 6.5.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA

Dettagli

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014

Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Nuove regole in materia di stato di disoccupazione dal 1 gennaio 2014 Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole sull'acquisizione, conservazione e perdita dello stato di disoccupazione, approvate

Dettagli

Circolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio

Circolare Informativa n 20/2014. Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Circolare Informativa n 20/2014 Bonus piccola mobilità Al via le istanze all INPS per la fruizione del beneficio Pagina 1 di 5 INDICE 1) Premessa pag. 3 2) La disciplina del beneficio pag. 3 3) Durata

Dettagli

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA.

PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. PENSIONE DI VECCHIAIA, PENSIONE DI ANZIANITÀ, PENSIONE ANTICIPATA. LA PENSIONE DI VECCHIAIA è il trattamento pensionistico corrisposto dall Istituto previdenziale al raggiungimento di una determinata età

Dettagli

REPUBBLICA DI SAN MARINO

REPUBBLICA DI SAN MARINO Decreto 15 febbraio 2006 n.37 REPUBBLICA DI SAN MARINO MODALITA E CRITERI PER L INSERIMENTO LAVORATIVO DEGLI INVALIDI E PORTATORI DI DEFICIT NEI GRUPPI INTEGRATIVI E DI SUPPORTO DELL A.A.S.P., NELLE AZIENDE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese

1 Università di Trento ed Euricse 2 Università dell Insubria, Varese Nel corso degli ultimi anni diversi studiosi e responsabili di importanti istituzioni hanno sostenuto che le cooperative hanno reagito alla crisi in corso meglio delle altre forme di impresa. La maggior

Dettagli

STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole-

STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- A cura del dipartimento mercato del lavoro Formazione Ricerca della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano

Dettagli

Sintesi del Rapporto annuale 2013

Sintesi del Rapporto annuale 2013 Ufficio Stampa Comunicato stampa Roma, 8 luglio 2014 Sintesi del Rapporto annuale 2013 L Inps al servizio del Paese L Inps esercita da sempre un ruolo di riferimento e di guida nell ambito della sicurezza

Dettagli

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014

Regole per la gestione dello stato di disoccupazione. In vigore dal 1 gennaio 2014 Regole per la gestione dello stato di disoccupazione In vigore dal 1 gennaio 2014 Stato di disoccupazione Dal 1 gennaio 2014 sono entrate in vigore nuove regole per la gestione dello stato di disoccupazione,

Dettagli

GUIDA AD USO DEI LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE ASPI O MOBILITA CHE HANNO TROVANO UN NUOVO IMPIEGO

GUIDA AD USO DEI LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE ASPI O MOBILITA CHE HANNO TROVANO UN NUOVO IMPIEGO GUIDA AD USO DEI LAVORATORI IN CASSA INTEGRAZIONE ASPI O MOBILITA CHE HANNO TROVANO UN NUOVO IMPIEGO Una crisi aziendale può comportare diverse variazioni delle forme di lavoro, talvolta orientate alla

Dettagli

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI

MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI MODALITA DI COMPARTECIPAZIONE AL COSTO DELLE PRESTAZIONI DA PARTE DELL UTENTE PER I SERVIZI DOMICILIARI, SEMIRESIDENZIALI E RESIDENZIALI La L.R. 41/2005 all art. 2 sancisce il carattere di universalità

Dettagli

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale

Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale Alcune Linee Guida per l affidamento di appalti di servizi e forniture agli organismi della cooperazione sociale 1. Premessa. A partire dalle indicazione della Giunta Comunale, il Settore Lavori Pubblici

Dettagli

Accordi di Cassa Integrazione Guadagni in deroga sottoscritti in sede Regionale ai sensi art. 2.2. linee guida anno 2012

Accordi di Cassa Integrazione Guadagni in deroga sottoscritti in sede Regionale ai sensi art. 2.2. linee guida anno 2012 Accordi di Cassa Integrazione Guadagni in deroga sottoscritti in sede Regionale ai sensi art. 2.2. linee guida anno 2012 MONITORAGGIO accordi sottoscritti al 31 ottobre 2012 1. Nota introduttiva Dal 1

Dettagli

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia

COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè. Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia COMUNI DI Almè, Paladina, Ponteranica, Sorisole, Valbrembo, Villa d Almè Criteri per l erogazione dei Voucher per Servizi Formazione Autonomia 1. Principi generali I seguenti criteri disciplinano, all

Dettagli

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007

B) Legge n. 243 del 2004 come integrata e modificata dall articolo 1, commi 1 e 2, della legge n. 247 del 2007 Allegato 4 Riepilogo disposizioni vigenti in materia di requisiti e di acceso ai trattamenti pensionistici anteriormente alla data di entrata in vigore del decreto legge n. 201 del 2011, convertito dalla

Dettagli

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201

La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Vita e lavoro in Italia La Riforma Previdenziale introdotta dal Decreto Monti D.L. 6.12.2011, n 201 Un periodo ricco di trasformazioni Come spiega il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali sul

Dettagli

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO

ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO ENTE BILATERALE TURISMO Della Regione Lazio OSSERVATORIO DEL MERCATO DEL LAVORO NEL SETTORE TURISTICO 1 Rapporto 2007 sulla occupazione nelle imprese ricettive, di viaggi e di ristorazione della Provincia

Dettagli

ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA

ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA ANDAMENTO DEL PREZZO DEL GPL IN PROVINCIA DI PERUGIA Ottobre 2011 A cura dell Ufficio Protesti e Prezzi e dell Ufficio Studi e Ricerche Economiche Camera di Commercio di Perugia Indice Introduzione pag.

Dettagli

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL

Firenze 19 aprile 2012 FEDERLEGNOARREDO FENAL UIL FILCA CISL FILLEA CGIL Visto il D.Lgs.14 settembre 2011, n. 167 Testo unico ell'apprendistato, a norma dell'articolo 1, comma 30, della legge 24 dicembre 2007, n. 247 le parti concordano che la normativa presente nel ccnl firmato

Dettagli

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014

Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Costruzioni: mercato interno sempre più debole. Niente ripresa nel 2014 Roma 28 novembre 2013 - Nel 2012 il volume economico generato dal sistema italiano delle costruzioni, compresi i servizi, è stato

Dettagli

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO

DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO DOCUMENTO DEGLI INTERVENTI DI POLITICA DEL LAVORO 2011 2013 II parte INTERVENTI testo approvato dalla Commissione provinciale per l impiego con deliberazione n. 373 del 26 luglio 2011 ed adottato dalla

Dettagli

DOTE LAVORO 2012 MOBILITÀ IN DEROGA

DOTE LAVORO 2012 MOBILITÀ IN DEROGA DOTE LAVORO 2012 MOBILITÀ IN DEROGA CONTINUIAMO " A DOTARCI CONTRO LA CRISI Per il quarto anno consecutivo La Regione del Veneto ha promosso attraverso lo strumento della Dote Lavoro, percorsi di politica

Dettagli

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni

La nuova Previdenza: riforma e offerta. Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni La nuova Previdenza: riforma e offerta Direzione commerciale - Sviluppo previdenza e convenzioni Previdenza: situazione attuale 140 Alcuni fattori rilevanti: 120 100 80 22 2015 pensionamento persone nate

Dettagli

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014

TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014 TABELLA RIEPILOGATIVA DELLE OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI INVIATE AI BENEFICIARI E PENSIONI LIQUIDATE AL 31.01.2014 OPERAZIONI DI SALVAGUARDIA CERTIFICAZIONI ** PENSIONI LIQUIDATE* 1^ SALVAGUARDIA

Dettagli

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009

Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo. Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 2009 Crisi e mercato del lavoro in provincia di Bergamo Manuela Samek Lodovici Bergamo, 1 dicembre 009 Gli indicatori strutturali Nel I semestre 009 la crisi colpisce soprattutto l occupazione maschile Tasso

Dettagli

Allegato parte integrante Allegato A

Allegato parte integrante Allegato A Allegato parte integrante Allegato A DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELL ARTICOLO 1 DELLA LEGGE PROVINCIALE 16 MAGGIO 2012 N. 9 CONCERNENTE LA CONCESSIONE DI INTERVENTI A SOSTEGNO DEL POTERE DI ACQUISTO DEI NUCLEI

Dettagli

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO

COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO COMUNE DI CASTELFRANCO VENETO ********** Allegato sub A alla deliberazione C.C. n. 70 del 26 maggio 2003 REGOLAMENTO COMUNALE PER L EROGAZIONE DEGLI INTERVENTI ECONOMICI NEL CAMPO DEI SERVIZI SOCIALI Premessa

Dettagli

Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.

Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo

Dettagli

CIRCOLARE INFORMATIVA DEL 24.03.2015. Area Consulenza del Lavoro

CIRCOLARE INFORMATIVA DEL 24.03.2015. Area Consulenza del Lavoro CIRCOLARE INFORMATIVA DEL 24.03.2015 Area Consulenza del Lavoro SOMMARIO: Esonero contributivo per le nuove assunzioni con contratto di lavoro a tempo indeterminato nel corso del 2015 (Pag.2) Contratto

Dettagli

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO

DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO DIVISIONE GESTIONE RISORSE UMANE LINEE GUIDA SULLA MOBILITA INTERNA DEL PERSONALE TECNICO - AMMINISTRATIVO Testo emanato con D.D. n. 1905 del 26 marzo 2012 1 1. OGGETTO E FINALITA 1.1. Le presenti linee

Dettagli

numero brevetti provenienti dalla provincia di Milano

numero brevetti provenienti dalla provincia di Milano STIME VALUTAZIONI TENDENZE DEL MERCATO DEL LAVORO DI MILANO - economia territoriale in pillole- A cura del dipartimento mercato del lavoro Formazione Ricerca della Camera del Lavoro Metropolitana di Milano

Dettagli

Febbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014

Febbraio, 2015. Lo scenario energetico 2014 Febbraio, 2015 Lo scenario energetico 2014 Il quadro dell energia elettrica in Italia vede persistere due elementi caratteristici: il perdurare della crisi economica con conseguente riduzione della domanda

Dettagli

programma previdenza il tuo DoMani DipenDe DaLLe scelte Di oggi.

programma previdenza il tuo DoMani DipenDe DaLLe scelte Di oggi. programma previdenza il tuo DoMani DipenDe DaLLe scelte Di oggi. tutte Le RISPOSTE CHe CERCHI. IntegrazionePensionisticaAurora * è un piano pensionistico individuale realizzato mediante un contratto di

Dettagli

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA

a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA Presentazione dei dati del 4 Studio sullo stato dell occupazione nella provincia di Messina a cura della CGIL e dell IRES CGIL di MESSINA 1 Nell ormai consueto

Dettagli

Quadro di sintesi normativa

Quadro di sintesi normativa Allegato n.1 Quadro di sintesi normativa Articolo 19 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito dalla legge 28 gennaio 2009, n. 2 Articolo 7 ter del decreto legge 10 febbraio 2009, n. 5, convertito

Dettagli

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali

I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina. Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali I Tirocini nella Cooperazione Sociale Trentina Tirocini formativi del Master in Gestione di Imprese Sociali Premessa Con. Solida ed Euricse condividono un approccio e un metodo per la realizzazione ed

Dettagli

I PRINCIPALI INCENTIVI ALL'ASSUNZIONE

I PRINCIPALI INCENTIVI ALL'ASSUNZIONE PERSONE NON OCCUPATE NEI 6 MESI PRECEDENTI CON CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO Tutti i datori di lavoro privati Tempo (a tutele crescenti) Riduzione del 40% dei contributi previdenziali a carico del datore

Dettagli

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE

SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE DIPARTIMENTO WELFARE Politiche Previdenziali SCHEDA ESPLICATIVA I PRINCIPALI CONTENUTI DEL DECRETO LEGISLATIVO SULLA TOTALIZZAZIONE a cura di Maria Rita Gilardi Roma, 23 gennaio 2006 1 Articolo 1 Totalizzazione

Dettagli

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007

NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 NORME DI ATTUAZIONE DEL PROTOCOLLO DEL 23 LUGLIO 2007 Legge 247 del 24 dicembre 2007 Sommario LAVORO E AMMORTIZZATORI SOCIALI 1. Indennità di disoccupazione ordinaria e con requisiti ridotti. 2. Lavoro

Dettagli

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro

Circolare Informativa n 30/2013. Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro Circolare Informativa n 30/2013 Collocamento obbligatorio e Riforma del lavoro e-mail: info@cafassoefigli.it - www.cafassoefigli.it Pagina 1 di 5 INDICE Premessa pag.3 1) Collocamento disabili e disciplina

Dettagli

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito.

Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. Regolamento per l'erogazione Errore. Il segnalibro non è definito. di contributi a titolo di prestito d'onore Errore. Il segnalibro non è definito. APPROVATO CON DELIBERAZIONE COMUNALE N 46 DEL 11-05-2009

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI EMBLEMATICHE DELLA FONDAZIONE CARIPLO 1. Finalità degli interventi emblematici 2 2. Ammontare delle assegnazioni e soggetti destinatari 2 3. Aree filantropiche di pertinenza

Dettagli

REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE

REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE REGOLAMENTO DEI CRITERI DI COMPARTECIPAZIONE E DI ACCESSO ALLE PRESTAZIONI SOCIALI E SOCIOSANITARIE I N D I C E Art. 1 Oggetto Art. 2 Ambito di applicazione Art. 3 Determinazione della quota di compartecipazione

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2832 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI COMINARDI, LOMBARDI, DI BATTISTA, TRIPIEDI, CIPRINI, CHIMIENTI, BALDASSARRE, BARONI Modifiche

Dettagli

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria.

OGGETTO: Dlgs 30 aprile 1997, n. 184 Chiarimenti in materia di prosecuzione volontaria. ISTITUTO Roma, 17 maggio 2006 NAZIONALE DI PREVIDENZA PER I DIPENDENTI DELL'AMMINISTRAZIONE PUBBLICA Direzione Generale Direzione Centrale Pensioni Ufficio I - Normativa e-mail: dctrattpensuff1@inpdap.it

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

1. La situazione economica e del mercato del lavoro

1. La situazione economica e del mercato del lavoro 1. La situazione economica e del mercato del lavoro Per la lettura dei dati non si può prescindere dal considerare l impatto dei molteplici fattori che hanno mutato radicalmente il mondo del lavoro a causa

Dettagli

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26

CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE. Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30. sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 Unione Inquilini CONFERENZA STAMPA 21 GENNAIO 2014 MANIFESTAZIONE Mercoledì 22 gennaio 2014 alle ore 16:30 sotto la sede dell Aler di Milano di viale Romagna,26 A seguito della decisione della Presidenza

Dettagli

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI

Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI Riforma Monti - Legge 22 dicembre 2011 n 214 Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità e il consolidamento dei conti pubblici SCHEDA DI ANALISI PRO-RATA CONTRIBUTIVO A decorrere dal 1 gennaio 2012,

Dettagli

REGOLAMENTO WELFARE AZIENDALE

REGOLAMENTO WELFARE AZIENDALE REGOLAMENTO WELFARE AZIENDALE Ai sensi dell Accordo del 18 dicembre 2013 Emanato in data 03 giugno 2014 1 Art.1 Si istituisce un Conto Welfare Individuale rivolto alla generalità dei dipendenti per far

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto

Dettagli

Legge accesso disabili agli strumenti informatici

Legge accesso disabili agli strumenti informatici Legge accesso disabili agli strumenti informatici da Newsletter Giuridica: Numero 81-26 gennaio 2004 Pubblicata sulla Gazzetta la Legge in materia di accesso dei disabili agli strumenti informatici, approvata

Dettagli

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO

LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO LA RIFORMA DELLE PENSIONI: ISTRUZIONI PER L'USO D.L. 201/2011 Il D.L. 201/2011, convertito nella L. 214/2011 (nota come Riforma delle pensioni), ha modificato in modo radicale il sistema previdenziale

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PAVIA REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DI CORSI PER MASTER UNIVERSITARIO, CORSI DI PERFEZIONAMENTO E CORSI DI AGGIORNAMENTO E FORMAZIONE PERMANENTE Art. 1 Definizione 1. L Università promuove, ai sensi della normativa

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità:

INPS a porte aperte. Il Fondo Speciale per il Trasporto Aereo (FSTA) si caratterizza per alcune peculiarità: INPS a porte aperte Questa scheda fa parte di una operazione di trasparenza dell Inps, annunciata dal Presidente Boeri nel suo discorso di insediamento. Nel corso delle prossime settimane e mesi pubblicheremo

Dettagli

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni.

Tasso di occupazione per fasce di età. Provincia di Piacenza, 2009 90,3 83,1 77,7 27,6 16,4. 15-24 anni. 25-34 anni. 45-54 anni. La situazione occupazionale dei giovani in provincia di Piacenza Premessa Una categoria di soggetti particolarmente debole nel mercato del lavoro è rappresentata, di norma, dai lavoratori di età più giovane

Dettagli