CORSO TEORICO E PRATICO PER AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
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- Roberta Chiesa
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1 CORSO TEORICO E PRATICO PER AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO 6 giugno 2014 Le attività preliminari dell ADS I doveri dell ADS I compiti dell ADS La relazione iniziale: contenuti e modalità di redazione Il rendiconto iniziale: contenuti e modalità di redazione La lettura del decreto di nomina Il rapporto con la Cancelleria del Tribunale Interviene: Dott.ssa Cellamare Cancelliere capo sezione Volontaria Giurisidizione Tribunale di Milano
2 I DOVERI DELL ADS L ADS risponde del proprio operato al Giudice Tutelare I suoi doveri derivano da: - Norme del Codice Civile (artt. 404 e ss; norme richiamate dall art. 411: artt art ) - La Giurisprudenza - e il buon senso!
3 I DOVERI DELL ADS il Codice civile Art. 410 cod. civ. Doveri dell Amministratore di sostegno 1. Nello svolgimento dei suoi compiti l'amministratore di sostegno deve tener conto dei bisogni e delle aspirazioni del beneficiario. 2. L'amministratore di sostegno deve tempestivamente informare il beneficiario circa gli atti da compiere nonché il giudice tutelare in caso di dissenso con il beneficiario stesso. In caso di contrasto, di scelte o di atti dannosi ovvero di negligenza nel perseguire l'interesse o nel soddisfare i bisogni o le richieste del beneficiario, questi, il pubblico ministero o gli altri soggetti di cui all'articolo 406 possono ricorrere al giudice tutelare, che adotta con decreto motivato gli opportuni provvedimenti. 3. L'amministratore di sostegno non é tenuto a continuare nello svolgimento dei suoi compiti oltre dieci anni, ad eccezione dei casi in cui tale incarico é rivestito dal coniuge, dalla persona stabilmente convivente, dagli ascendenti o dai discendenti. Dovere di collaborazione con il beneficiario Dovere di trasparenza e di informazione: verso il Beneficiario e verso il Giudice La durata dell incarico non può superare i 10 anni
4 I DOVERI DELL ADS Il Codice civile Art. 374 cod. civ. Autorizzazione del Giudice Tutelare Il tutore non può senza l autorizzazione del giudice tutelare: l) acquistare beni, eccettuati i mobili necessari per l uso del minore, per l economia domestica e per l amministrazione del patrimonio; 2) riscuotere capitali, consentire alla cancellazione di ipoteche o allo svincolo di pegni, assumere obbligazioni, salvo che queste riguardino le spese necessarie per il mantenimento del minore e per l ordinaria amministrazione del suo patrimonio; 3) accettare eredità o rinunciarvi, accettare donazioni o legati soggetti a pesi o a condizioni; 4) fare contratti di locazione d immobili oltre il novennio o che in ogni caso si prolunghino oltre un anno dopo il raggiungimento della maggiore età; 5) promuovere giudizi, salvo che si tratti di denunzie di nuova opera o di danno temuto, di azioni possessorie o di sfratto e di azioni per riscuotere frutti o per ottenere provvedimenti conservativi. Dovere di richiedere specifiche autorizzazioni e di agire di conseguenza
5 I DOVERI DELL ADS Il Codice civile Art. 375 cod. civ. Autorizzazione del Tribunale Il tutore non può senza l autorizzazione del tribunale l) alienare beni, eccettuati i frutti e i mobili soggetti a facile deterioramento; 2) costituire pegni o ipoteche; 3) procedere a divisione o promuovere i relativi giudizi; 4) fare compromessi e transazioni o accettare concordati. L autorizzazione è data su parere del giudice tutelare. Dovere di richiedere specifiche autorizzazioni e di agire di conseguenza
6 I DOVERI DELL ADS Il Codice civile Art. 380 cod. civ. C o n t a b i l i t à dell amministrazione Il tutore deve tenere regolare contabilità della sua amministrazione e renderne conto ogni anno al giudice tutelare. Il giudice può sottoporre il conto annuale all esame del protutore e di qualche prossimo parente o affine del minore Dovere di t e n e r e regolare contabilità dell amministr azione Dovere di renderne conto al GT annualmente (salvo diversa previsione)
7 I DOVERI DELL ADS Il Codice civile Art. 382 cod. civ. Responsabilità del tutore e del protutore Il tutore deve amministrare il patrimonio del minore con la diligenza del buon padre di famiglia. Egli risponde verso il minore di ogni danno a lui cagionato violando i propri doveri. Nella stessa responsabilità incorre il protutore per ciò che riguarda i doveri del proprio ufficio. Dovere di diligenza nell amministraz i o n e d e l patrimonio
8 I DOVERI DELL ADS Il Codice civile Atti vietati art. 378 cod. civ. Il tutore e il protutore non possono, neppure all asta pubblica, rendersi acquirenti direttamente o per interposta persona dei beni e dei diritti del minore. Non possono prendere in locazione i beni del minore senza l autorizzazione e le cautele fissate dal giudice tutelare. Gli atti compiuti in violazione di questi divieti possono essere annullati su istanza delle persone indicate nell articolo precedente, ad eccezione del tutore e del protutore che li hanno compiuti. Il tutore e il protutore non possono neppure diventare cessionari di alcuna ragione o credito verso il minore.
9 I DOVERI DELL ADS Il Codice civile Conseguenza dell inosservanza dei doveri di cui al codice civile: - art. 377 cod. civ. Gli atti compiuti senza osservare le norme dei precedenti articoli possono essere annullati su istanza del tutore o del minore o dei suoi eredi o aventi causa - Art. 412 cod. civ. Gli atti compiuti dall'amministratore di sostegno in violazione di disposizioni di legge, od in eccesso rispetto all'oggetto dell'incarico o ai poteri conferitigli dal giudice, possono essere annullati su istanza dell'amministratore di sostegno, del pubblico ministero, del beneficiario o dei suoi eredi ed aventi causa. Possono essere parimenti annullati su istanza dell'amministratore di sostegno, del beneficiario, o dei suoi eredi ed aventi causa, gli atti compiuti personalmente dal beneficiario in violazione delle disposizioni di legge o di quelle contenute nel decreto che istituisce l'amministrazione di sostegno. Le azioni relative si prescrivono nel termine di cinque anni. Il termine decorre dal momento in cui è cessato lo stato di sottoposizione all'amministrazione di sostegno.
10 I DOVERI DELL ADS Il Codice civile Conseguenza dell inosservanza dei doveri di cui al codice civile: - Art. 383 cod. civ. Il giudice tutelare può sempre esonerare il tutore dall ufficio, qualora l esercizio di esso sia al tutore soverchiamente gravoso e vi sia altra persona atta a sostituirlo - Art. 384 cod. civ. Il giudice tutelare può rimuovere dall ufficio il tutore che si sia reso colpevole di negligenza o abbia abusato dei suoi poteri, o si sia dimostrato inetto nell adempimento di essi, o sia divenuto immeritevole dell ufficio per atti anche estranei alla tutela, ovvero sia divenuto insolvente. Il giudice non può rimuovere il tutore se non dopo averlo sentito o citato; può tuttavia sospenderlo dall esercizio della tutela nei casi che non ammettono dilazione.
11 I DOVERI DELL ADS La giurisprudenza Il dovere di correttezza e buona fede nella rendicontazione e nelle relazioni al GT L ADS è PUBBLICO UFFICIALE
12 I DOVERI DELL ADS Il buon senso! L ADS (avvocato) è un professionista attenzione ai doveri di diligenza e di correttezza L ADS non è un assistente sociale L ADS non è una badante L ADS professionista non è un famigliare L ADS deve comunque curarsi della tutela e del benessere del Beneficiario, soprattutto in assenza di parenti o di soggetti che si possano occupare direttamente della persona in questione
13 I COMPITI DELL ADS L amministrazione del patrimonio del beneficiario La gestione del conto corrente La gestione delle entrate e delle uscite correnti La gestione delle spese straordinarie Le pensioni Gli investimenti
14 I COMPITI DELL ADS La tutela e la cura della persona I contatti con la casa di riposo I contatti con i parenti e con altri soggetti vicini al beneficiario L alloggio I contatti con i medici, gli assistenti sociali, il CPS
15 IN CONCRETO: LE ATTIVITA PRELIMINARI LE INDAGINI SULLA VITA DEL BENEFICIARIO (segue) - Le comunicazioni ai parenti esempio - Le comunicazioni alla Banca/Posta - esempio - Le comunicazioni alle Case di Cura - esempio - etc. - Gli incontri con i parenti e con il Beneficiario - Gli accordi economici con il Beneficiario
16 (segue) ALTRE INDAGINI SULLA VITA DEL BENEFICIARIO - Le pensioni come ottenere il PIN (e il cambio di destinazione delle comunicazioni): INPS di piazza Missori, patronati, vari uffici INPS - Come ottenere copia dei documenti di identità e codice fiscale: le denunce di smarrimento e le nuove richieste - Il patrimonio immobiliare: le visure - Il patrimonio mobiliare: le comunicazioni alle banche l eventuale necessità di spostamento/chiusura/ apertura dei conti correnti; - I contatti con l amministratore di condominio - Il contatto con le società di servizi - varie
17 Un modello di lettera ai parenti Ogge$o: ADS nomina di Amministratore di Sostegno RG. Gent.me Signore, Egr. Signori, la presente per darvi comunicazione della mia nomina quale Amministratore di Sostegno del sig , pronunciata dal Tribunale di Milano con provvedimento del (con giuramento prestato in data odierna). In considerazione di quanto sopra, Vi invito a contabarmi agli indirizzi indicac in carta intestata, onde darmi comunicazione dei Vostri recapic telefonici, di e- mail e/o di fax, nonché per ogni evenienza o necessità correlate al mio incarico. Vi invito a contabarmi al fine di comunicarmi altresì le Vostre disponibilità per un incontro presso il mio studio in Milano, Certa della Vostra cortese collaborazione, porgo i migliori saluc.
18 Un modello di lettera alla Banca Ogge$o: ADS Vostro corren;sta - nomina di Amministratore di Sostegno Tribunale di Milano Rg. c/c n , C.F Egregio DireBore, la presente per informarla dell avvenuta nomina della soboscriba quale Amministratore di Sostegno - con potere di rappresentanza del sig , nato a il e residente a , in Via , come da provvedimento emesso in data dal Tribunale di Milano, che si allega in copia semplice unitamente a copia semplice del verbale di giuramento. In ragione di quanto sopra, chiedo al Vostro SpeBabile IsCtuto: - di provvedere alla sosctuzione dell intestazione dei rapporc esistenc con l indicazione del nominacvo del sig , so&o l Amministrazione di Sostegno dell Avv. Federica Silva ; - una relazione (o estrabo conto/movimentazioni bancarie) che riporc ogni auvità patrimoniale svolta dall amministrato a parcre dal 1 gennaio 2014 ad oggi e che dia indicazione dell abuale saldo del conto; - di voler modificare il luogo ove inviare tube le comunicazioni dal precedente recapito allo Studio della soboscriba, Avv. Federica Silva, Via Milano. Preciso, infine, che non appena sarò in possesso delle copie autencche del provvedimento di nomina e del verbale di giuramento, qui allegate in copia semplice, sarà mia cura fissare un appuntamento presso la Vostra filiale onde provvedere all espletamento di ogni più ucle auvità relacva al conto corrente dell amministrato. Certa di una cortese collaborazione porgo discnc saluc.
19 Un modello di lettera alla RSA Ogge$o: ADS nomina di Amministratore di Sostegno Tribunale di Milano RG GenCle DoBoressa, la presente per darle comunicazione della mia nomina quale Amministratore di Sostegno della sig.ra , pronunciata dal Tribunale di Milano con provvedimento del 18 obobre u.s., con giuramento prestato in data - - -, che qui allego in copia per Sua opportuna conoscenza. In considerazione di quanto sopra, La invito a contabarmi ai recapic indicac in carta intestata per ogni evenienza o necessità. Certa della Sua cortese collaborazione, La saluto cordialmente.
20 Le attività conoscitive Laddove possibile: Gli incontri con i parenti e con il Beneficiario Utilità: conoscere le abitudini del Beneficiario, la sua storia, le sue condizioni di vita. Verificare l esistenza di conflitti famigliari e di particolari criticità nella gestione della procedura. Comprenderne lo stato di salute/capacità/incapacità e dunque i relativi bisogni Richiedere la consegna di tutta la documentazione utile allo svolgimento dei propri compiti (indirizzi, conti correnti, pensioni etc)
21 Gli accordi economici con il Beneficiario Preliminarmente: accertare le entrate e le uscite del Beneficiario verificare gli eventuali limiti nel Decreto di nomina Successivamente: chiedere al Beneficiario (o ai parenti) quali sono le spese settimanali/mensili private del Beneficiario, ad es. - Spesa alimentare - Cellulare - Svaghi - altro Quindi: concordare con il Beneficiario una somma mensile al netto delle spese di cui si occuperà l ADS (bollette, affitto, casa di cura etc). Infine: concordare con il Beneficiario le modalità di prelievo della somma (es. prelievo allo sportello, carta ricaricabile) ATTENZIONE: farsi consegnare libretto di assegni, bancomat e carta di credito
22 LA RELAZIONE INIZIALE - Quando: entro i termini stabiliti nel Decreto di Nomina dal GT (i termini non sono perentori) - Il contenuto: a seconda di quanto specificato e richiesto dal GT nel Decreto di Nomina. - Perché: la relazione iniziale è una fotografia della situazione che caratterizza il Beneficiario e va redatta a seguito delle indagini preliminari svolte. - Gli allegati: estratti conto, visure, documentazione sanitaria, contratti etc.
23 LA RELAZIONE INIZIALE La relazione ha un duplice scopo: - da un lato, quello di rappresentare al Giudice la situazione e le sue criticità nonché il programma di lavoro dell ADS; - dall altro, in rapporto con la relazione periodica annuale (o finale), di consentire al GT di valutare lo sviluppo della situazione e l attività svolta dall Amministratore (anche in relazione alla liquidazione dell equa indennità).
24 Esempio di Relazione Iniziale TRIBUNALE DI MILANO Cancelleria IX Civ. Ufficio Tutele R.G.V.G Giudice: Beneficiario: RELAZIONE INIZIALE La sottoscritta Avv. Federica Silva, del Foro di Milano, nella sua qualità di Amministratore di Sostegno (da ora, anche l ADS ) della sig.ra (da ora, anche la Beneficiaria ), nominata da codesto Ill.mo Giudice con decreto del , in conformità a quanto ivi indicato, rappresenta quanto segue. LE DIFFICOLTÀ DI GESTIONE DELLA POSIZIONE Indispensabile premessa alla presente relazione è costituita dal rendere noto a codesto Ill.mo Giudice Tutelare l atteggiamento fortemente oppositivo e di ritiro sociorelazionale che caratterizza la condotta quotidiana della Beneficiaria dalla morte del marito (si veda la relazione del dott. ----, doc. 1).
25 Esempio di Relazione Iniziale La stessa, affetta da sordomutismo (seppur in grado di leggere le labbra del proprio interlocutore e di pronunciare alcune parole, tali da farsi perfettamente capire), a seguito della morte del marito, sig , si è ritirata a vita completamente isolata, non consentendo a nessuno di entrare in casa o di aver alcun contatto diretto con lei. Dal dicembre 2010 la stessa non ritira la propria pensione (doc. 2), non va dal medico, non paga le bollette né le spese condominiali. Riceve mensilmente una spesa che viene recapitata al domicilio dai custodi sociali. Dalle informazioni ottenute dalla scrivente da parte di una vicina di casa, sig.ra , la Beneficiaria tuttavia esce ogni giorno e rientra con piccole spese di genere alimentare (non è noto però come riesca a pagare gli acquisti). La stessa si è altresì rifiutata di avere contatti con la scrivente ADS, che ha avuto accesso all abitazione solo grazie ai vicini e ai vigili. Nel corso dei tre incontri effettuati (insieme ai vigili, al medico del CPS e al custode sociale), la Beneficiaria si è rifiutata di consegnare all ADS i propri documenti di identità e altri documenti utili (rectius, fondamentali) all espletamento dell attività di ADS. Va da sé, dunque, che la gestione della posizione della sig.ra -----si rivela particolarmente complessa e difficile. Ciononostante, la scrivente ADS si è premurata di porre in essere, non senza una certa difficoltà, una serie di attività (di cui si darà atto nella relazione annuale) che le hanno consentito di ottenere i documenti necessari (carta di identità, codice fiscale) per l espletamento del proprio incarico e, di conseguenza, di depositare solo in data odierna la presente relazione.
26 Esempio di Relazione Iniziale 1. LA SITUAZIONE ABITATIVA La Beneficiaria vive sola in un appartamento in Milano, A seguito di alcuni sopralluoghi effettuati (anche insieme ai vigili di zona) l abitazione si presenta ben tenuta, in ordine e pulita. Come del resto emerge anche dalla relazione del dott del CPS competente (doc. 1 cit.), la Beneficiaria sembra dunque in grado di gestire in autonomia la propria casa e la propria persona. 2. LA SITUAZIONE SANITARIA Come da relazione di cui al doc. 1 cit., la sig.ra ----appare in buono stato di salute (considerata la disabilità che la caratterizza). La scrivente ADS non è tuttavia in possesso di alcuna documentazione medica che dia indicazioni più precise in merito. L ADS ha preso contatti con il medico curante, dott. ----, il quale ha affermato di non aver più vistato la Beneficiaria dalla morte del marito: la sig.ra --- non si è mai recata presso il suo ambulatorio né lo ha lasciato accedere all abitazione per le visite domiciliari di routine. La scrivente ADS si riserva di contattare il medico per chiedere l espletamento di visite domiciliari a cadenza mensile.
27 Esempio di Relazione Iniziale 3. L INTERVENTO DEGLI ASSISTENTI SOCIALI E DEL CPS Alla luce dell atteggiamento fortemente oppositivo della Beneficiaria di cui già si è dato atto, gli assistenti sociali di zona non avevano mai preso in carico la sua posizione. Solo in conseguenza delle insistenti richieste dell ADS, gli stessi, nelle persone delle sig.re ---e ---, hanno preso in carico la sig.ra ---,. 4. LA POSIZIONE PREVIDENZIALE Come anticipato, la sig.ra ----non ritira la propria pensione già dal dicembre Non è noto allo scrivente ADS (né, del resto, ai parenti) come la stessa sia in grado di sostentarsi. Dall indagine svolta all INPS di Milano ---, l ADS ha appreso che la Beneficiaria è titolare di una pensione di invalidità per ----,00 circa mensili e di una sociale per ----,00 circa mensili. Ad oggi, la sig.ra Canavesi è creditrice di oltre nei confronti dell INPS,..
28 Esempio di Relazione Iniziale 5. IL PATRIMONIO IMMOBILIARE. 6. IL PATRIMONIO MOBILIARE.. 7. I RAPPORTI CON LA FAMIGLIA 8. LA SUCCESSIONE DEL MARITO
29 Esempio di Relazione Iniziale 9. LA SITUAZIONE ATTUALE E LE PROSSIME ATTIVITÀ DA SVOLGERSI In considerazione di tutto quanto sopra illustrato, le successive attività di competenza dell amministratore di sostegno consisteranno, fra l altro, in quanto segue: attivazione pratiche per l ottenimento di pensione di reversibilità; pagamento debiti (spese condominiali, bollette, varie); gestione pratica successoria; acquisto cucina elettrica; richiesta di visite mediche ed esami; consegna di carta ricaricabile ai parenti per la trasmissione periodica di contanti alla Beneficiaria. Con osservanza. Milano, Avv. Federica Silva
30 IL RENDICONTO/INVENTARIO DEI BENI INIZIALE - Quando: entro i termini stabiliti nel Decreto di Nomina dal GT (i termini non sono perentori) - Il contenuto: conti correnti, conti titoli, cassette di sicurezza, immobili, beni mobili registrati, eventuali beni oggetto di eredità il prospetto delle entrate e delle uscite, ossia il primo bilancio - Perché: come la relazione iniziale, così il rendiconto/inventario è una fotografia della situazione che caratterizza il Beneficiario e va redatta a seguito delle indagini preliminari svolte. - Gli allegati: documenti ufficiali, come estratti conto/estratti conto titoli bancari; visure immobiliari.
31 IL RENDICONTO/INVENTARIO DEI BENI INIZIALE Come la relazione, così l inventario ha un duplice scopo: - da un lato, quello di rappresentare al Giudice la situazione e le sue criticità; - dall altro, in rapporto con il rendiconto periodica annuale (o finale), di consentire al GT di valutare lo sviluppo della situazione e l attività svolta dall Amministratore (anche in relazione alla liquidazione dell equa indennità).
32 IL RENDICONTO/INVENTARIO DEI BENI INIZIALE Alcune precisazioni: - Non è necessario che l inventario inziale venga redatto con l ausilio di un notaio o del Cancelliere - Il rendiconto/inventario è strettamente collegato alla relazione
33 UN ESEMPIO DI RENDICONTO/ INVENTARIO DEI BENI INIZIALE R.G.V.G Beneficiario: ---- TRIBUNALE DI MILANO Giudice: ---- INVENTARIO INIZIALE La sottoscritta avv. Federica Silva, nominata Amministratore di Sostegno (da ora, anche ADS ) della sig.ra -----, nata a Milano il -----(da ora, anche la Beneficiaria ), con decreto di nomina in sostituzione del ----e giuramento prestato in data -----, in conformità a quanto stabilito dal Decreto di nomina, deposita inventario inziale della situazione patrimoniale mobiliare ed immobiliare della Beneficiaria, illustrando quanto segue. BENI MOBILI conto corrente UBI n La sig.ra ----è titolare del conto corrente n. ----aperto presso UBI Banca Popolare Commercio&Industria, Filiale All 8 gennaio 2013, il saldo del c/c n. ----è pari ad Si allega, quale doc. 1, copia delle movimentazioni del conto corrente dal 5 ottobre 2012 all 8 gennaio 2013, da cui si evince quanto segue:
34 UN ESEMPIO DI RENDICONTO/ INVENTARIO DEI BENI INIZIALE uscite mensili pari a circa (prelievi e pagamenc vari: spesa alimentare, sigarebe, utenze, spese condominiali anche per il mantenimento del figlio minorenne, Samuele MonCni) entrate mensili pari a circa (pensione reversibilità, invalidità e sociale INPS) Si riporta qui di seguito stralcio del Bilancio familiare dell anno 2012 (cfr. doc. 2) elaborato dal sistema di internet banking:
35 UN ESEMPIO DI RENDICONTO/ INVENTARIO DEI BENI INIZIALE conto corrente BPM n In seguito alla morte del marito, la sig.ra ----ha ereditato il 50% dell ammontare portato dal c/ c ---- n , della filiale di Via -----, Milano. All 8 gennaio 2013, il saldo del c/c n. ----è pari ad -----(doc. 3). Si precisa che la sig.ra ----è erede del de cuius al 50% insimne al figlio minorenne. Preme porre l attenzione di codesto Ill.mo Giudice sul fatto che il saldo del conto corrente qui esaminato appare differente rispetto a quanto emerge dalla dichiarazione di successione depositata quale doc. 4, che riporta un saldo alla morte del de cuius Ciò potrebbe apparire rilevante, ad avviso della scrivente ADS, ai fini del calcolo delle somme spettanti di diritto al figlio minorenne, ad oggi privo di tutore. L ADS si riserva, dunque, in primo luogo di verificare l opportunità di depositare ricorso per la nomina di tutore per il figlio -----(di anni 17) nonché di effettuare le più opportune verifiche in merito alle movimentazioni del conto corrente.
36 UN ESEMPIO DI RENDICONTO/ INVENTARIO DEI BENI INIZIALE Altri titoli/rapporti Come emerge dalla dichiarazione di successione depositata sub doc. 4 cit., il marito defunto della Beneficiaria era altresì titolare di: deposito titoli n per un valore di ---- n quote di fondo --- per ---- n.---- quote fondo --- per ---- Si allega, inoltre, doc. 5 dal quale emergono i due seguenti rapporti di tipo assicurativo: n , stato: sospeso, per un controvalore di N-----, stato: emessa, per un controvalore di ---. Si precisa che la sig.ra -----è erede al 50%, insieme al figlio minorenne, dei citati rapporti. La scrivente ADS si riserva di svolgere le opportune verifiche in merito a tali rapporti nonché alla eventuale convergenza degli stessi con quanto risultante da dichiarazione di successione.
37 UN ESEMPIO DI RENDICONTO/ INVENTARIO DEI BENI INIZIALE BENI IMMOBILI La Beneficiaria è unica proprietaria di un monolocale in ----, , del quale la scrivente ADS si riserva di estrarre e depositare visura catastale. A seguito della morte del de cuius, la Beneficiaria ha ereditato il 50% della piena proprietà dei seguenti immobili (il restante 50% spettante al figlio minorenne), per come risulta dalla dichiarazione di successione allegato sub doc. 4 cit. e dall allegata visura catastale (doc. 6): Appartamento bilocale + servizi, sito in ---- Appartamento bilocale + servizi (contiguo al precedente), sito in Box in ----, -----; Box in ---, ---- (del quale la scrivente ADS si riserva di estrarre e depositare visura catastale). Si allegano: -copia delle movimentazioni del conto corrente --- dal 1 novembre 2012 all 8 gennaio 2013; -bilancio familiare dell anno 2012 conto corrente --- ; -saldo al 10 gennaio 2013 e copia delle movimentazioni del conto corrente --- anno 2012; dichiarazione di successione; -estratto --- assicurazioni; - visure catastali
38 IL DECRETO DI NOMINA Art c.c. Effetti dell amministrazione di sostegno. Il Beneficiario conserva la capacità di agire per tutti gli atti che non richiedono la rappresentanza esclusiva o l assistenza necessaria dell amministratore di sostegno. Il beneficiario dell amministrazione di sostegno può in ogni caso compiere gli atti necessari a soddisfare le esigenze della propria vita quotidiana. IL DECRETO DI NOMINA INDICA I LIMITI CHE VENGONO APPLICATI ALLA CAPACITÀ DI AGIRE DEL BENEFICIARIO. Il contenuto del decreto di nomina può essere modificato per esigenze che si manifestino solo dopo l inizio dello svolgimento dell attività dell Amministratore di sostegno.
39 ESEMPIO DI DECRETO DI NOMINA
40 ESEMPIO DI DECRETO DI NOMINA
41 ASPETTI PATRIMONIALI
42 ASPETTI PATRIMONIALI
43 ASPETTI PATRIMONIALI
44 CURA DELLA PERSONA
45 OBBLIGO DI INVENTARIO E DI RENDICONTO
46 DURATA DELL INCARICO CHIUSURA
47 LA CANCELLERIA DELLA VOLONTARIA GIURISDIZIONE - Le stanze della Cancelleria - Il deposito delle istanze - Il deposito delle relazioni, dei rendiconti e delle richieste di liquidazione di equa indennità - Gli orari degli sportelli - Le copie autentiche e le copie libere - L accesso ai fascicoli - L accesso ai propri fascicoli dalla consolle avvocati - La riservatezza dei fascicoli e delle informazioni ivi contenute
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L AMMINISTRATORE DI SOSTEGNO
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