UBICAZIONE: PROPRIETARIO Comune di Putignano. OGGETTO: TIPOLOGIA Bassorilievo DATAZIONE. DATI TECNICI: MATERIALE Gesso MISURE Diametro cm 31
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1 AUTORE Giuseppe Albano (Putignano ) TITOLO Raffaello Fagnoni N. inventario 83 T36 LOCALIZZAZIONE: STATO Italia PROVINCIA Bari COMUNE Putignano UBICAZIONE: PROPRIETARIO Comune di Putignano PROVENIENZA Donazione Albano COLLOCAZIONE Museo Romanazzi Carducci OGGETTO: TIPOLOGIA Bassorilievo DATAZIONE DATI TECNICI: MATERIALE Gesso MISURE Diametro cm 31 CONSERVAZIONE: STATO DI CONSERVAZIONE Buono DATI ANALITICI: FONTI E DOCUMENTI DI RIFERIMENTO: DESCRIZIONE DELL OPERA Il soggetto ritratto di profilo nel bassorilievo è l architetto fiorentino Raffaello Fagnoni. Come nella tradizione di Albano il ritratto è reso in maniera assolutamente fedele alla realtà; l uomo è di mezz età, con i capelli corti pettinati all indietro, gli occhialini da vista poggiati sul naso ed il pizzetto appena accennato sul mento. FIRMA E ISCRIZIONI Lungo il perimetro della formella corre un iscrizione recante il nome del soggetto ritratto RAFFAELLO FAGNONI ARCHITETTO FIORENTINO. Alla base del collo del soggetto ritratto è tracciata la firma G. Albano. BIBLIOGRAFIA Marescelli Mezzapesa, Putignano. Guida storica, Vito Radio Editore, Giugno 2006, voce Giuseppe Albano. Ghelli, Scheda su Raffaello
2 MOSTRE Fagnoni, in Guida agli archivi di architetti e ingegneri del Novecento in Toscana, a cura di Insabato, Ghelli, Edifir, Firenze 2007, pp Rossi Prodi, Carattere dell'architettura toscana, Officina, Roma Potestà, Istituto di Scienze Militari Aeronautiche. L'architettura di Raffaello Fagnoni per la Scuola di Applicazione Aeronautica, Polistampa, Firenze AA.VV, Raffaello Fagnoni. Architettura della Scuola di Applicazione Aeronautica di Firenze, Cresti, Architettura e fascismo, Cozzi(a cura di), Edilizia in Toscana fra le due guerre, Marzi, Raffaello Fagnoni Comando della Scuola di Aeronautica, Firenze, , in "Costruire in laterizio" n. 124, luglio-agosto Marzi, Raffaello Fagnoni Alloggio Ufficiali, Scuola di Aeronautica, Firenze, , in "Costruire in laterizio" n. 125, settembre-ottobre Fagnoni, Architettura della Scuola di Applicazione Aeronautica di Firenze, Electa, Milano Fagnoni, Scuola aeronautica fiorentina, Il Bargello, 11 luglio 1937 Fagnoni, La scuola d'applicazione per la Regia Aeronautica a Firenze, Architettura, 6/1938 e 9/1938. ANNOTAZIONI: OSSERVAZIONI Raffaello Fagnoni nacque a Firenze nel 1901 e qui morì nel Fu attivo come architetto soprattutto in Toscana. A
3 Firenze si dedicò alla progettazione della Scuola di Guerra Aerea, che oggi ospita la Scuola Aeronautica Militare Giulio Douhet per la formazione media-superiore. L'architetto Raffaello Fagnoni iniziò il progetto alla fine del Nel gennaio 1937 furono redatte le tavole progettuali e realizzato il modello e soltanto tre mesi dopo furono gettate le fondazioni. L'opera fu compiuta in 335 giorni e fu portata a compimento il 20 gennaio L'inaugurazione ufficiale, dove erano presenti le maggiori autorità dello Stato, avvenne il 27 marzo 1938; il 7 febbraio dell'anno successivo ebbe inizio il primo corso. Nell'impostare il proprio progetto Fagnoni procedette secondo alcune indicazioni, estremamente puntuali e specifiche, fornite dal committente: furono infatti decisi dall'aeronautica sia la dislocazione dei padiglioni che l'immagine architettonica dell'impianto. Relativamente al primo punto, indicazioni precise furono fornite riguardo la disposizione dei padiglioni scuola ed alloggio e la vicinanza dei singoli edifici alle preesistenti piante di alto fusto per conseguire una soddisfacente mimetizzazione in caso di raid aerei. Relativamente al secondo, fu caldamente raccomandato di conferire alla nuova sede fiorentina un volto che, in evidente assonanza con gli altri edifici dell'aeronautica italiana, ne possedesse la medesima cifra stilistica: paramento in cotto, con cornici e marcature in travertino. Dopo l'inaugurazione,
4 attuandosi il programma dei successivi sviluppi della scuola concordato tra progettista e committente, nel 1940 venne completata la costruzione del nuovo edificio di Aerodinamica e Termodinamica e nel dopoguerra fu progettato, sempre dallo studio Fagnoni e col medesimo linguaggio architettonico, il circolo Sottufficiali; nel 1975 è stata realizzata dal demanio la palazzina per gli Avieri, sorta di miniatura fedele del lessico aeronautico-fagnoniano. La scuola è a tutt oggi un esempio di architettura razionalista ottimamente conservato, sia negli esterni che negli interni, con gran parte degli arredi originali. Fagnoni progettò sempre a Firenze l'ufficio Tecnico Erariale (già Casa del Fascio, ), la sede della Facoltà di Lettere e Filosofia ( ) e contribuì alla costruzione del quartiere Isolotto. Realizzò in Toscana la sede del Consorsio Pistoiese Trasporti (dal 1928), lo Stadio Porta Elisa a Lucca (dopo il 1933), la Sede INAIL di Prato (1950), la chiesa dell'assunta a Montecatini Terme ( ), a Livorno, nel secondo dopoguerra, la costruzione di alcuni alloggi popolari del quartiere Coteto e la realizzazione della sede del Credito Italiano, in via Cairoli. In Sardegna progettò la chiesa di San Domenico a Cagliari ( ); a Torino partecipò al progetto per lo Stadio Olimpico ( ). Nelle opere di Fagnoni, teorizzate dallo stesso
5 architetto, la critica ha ravvisato un tentativo di distacco dall architettura della cosiddetta "Scuola Toscana". Fagnoni divide il suo interesse tra l'architettura protorazionalista europea e la tradizione locale; infatti le sue strutture, pur derivando da un'analisi logica delle funzioni, non sono disarticolate come i modelli del razionalismo, ma costituiscono spesso blocchi compatti secondo la migliore tradizione dell'architettura italiana. Il bassorilievo della collezione Albano del Comune di Putignano, secondo le fonti bibliografiche, è stato tradotto poi in bronzo. Raffaello Fagnoni nel 1936 viene nominato docente di ruolo all Accademia di Belle Arti di Firenze (a cura di Gabriele Corsani, Marco Bini, La Facoltà di Architettura di Firenze fra tradizione e cambiamento : atti del convegno di studi : Firenze, aprile 2004). SCHEDE A CURA DI: MARIATERESA D ALESSANDRO ELENA RAMPINO
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