Le piante impiegabili nel settore alimentare: verso una lista comune europea?

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1 Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Stefania Dalfrà Bruno Scarpa Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Le piante impiegabili nel settore alimentare: verso una lista comune europea? Roma, 17 luglio 2013

2 La pianta officinale?! Il termine officinale deriva dal latino medioevale officina o opificina ovvero il laboratorio farmaceutico I termini piante officinali indicano quindi le piante che possono essere lavorate all interno di un laboratorio (Treccani Vocabolario della Lingua Italiana) Pianta officinale non è sinonimo di pianta medicinale : Il termine officinale indica le piante inserite all interno di elenchi ufficiali ed utilizzabili dalle officine farmaceutiche, a prescindere dal fatto che queste piante abbiano proprietà di tipo medicinale, ma comunque dotate di attività biologica. La salvia, il rosmarino, la digitale, il curaro, il papavero da oppio e la camomilla sono piante officinali.

3 La pianta medicinale?! Il termine pianta medicinale definisce quelle piante che contengono principi attivi utilizzabili direttamente a scopo terapeutico, o come precursori di sostanze ad attività farmacologica. Solo la digitale, il curaro, il papavero da oppio, ecc. sono piante medicinali. WHO also defines medicinal plant as any plant which in one or more of its organ contain substancethat can be used for the therapeutic purposes or which are precursors for the synthesis of useful drugs.

4 Rapporto fra Piante Officinali e Piante Medicinali Insieme delle Piante Officinali Sottoinsieme delle Piante Medicinali

5 Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Riferimenti normativi su alimenti - botanicals in UE

6 Il mercato degli integratori alimentari in Italia Periodo giugno maggio 2013 Canali Farmacia-Parafarmacia-GDO nel periodo gli integratori hanno sviluppato un valore pari a 1.939,5 milioni di euro, in crescita del 4,5% rispetto all anno precedente. sono state vendute 142,8 milioni di confezioni, con un +4,7%rispetto all anno precedente. Fonte: Nielsen Market Track Healthcare per Federsalus (al 26/05/2013)

7 Herbal/Traditional Dietary Supplements Spagna UK Germania Francia Stima Italia milioni di Fonte: Euromonitor International per Federsalus

8 QUALI ESTRATTI VEGETALI NEGLI INTEGRATORI? Non esiste una lista armonizzata a livello europeo Liste negative e positive di estratti vegetali a livello di singolo Stato membro ITALIA DM 9 luglio Temi e professioni > Alimenti > Alimenti particolari, integratori e novel food

9 DM 9 luglio 2012 (G.U. n. 169 del 21/07/12) Disciplina dell impiego negli integratori alimentari di sostanze e preparati vegetali Parere positivo della Commissione UE 10 ottobre 2011

10 Allegato

11 tradizione d uso sono impiegabili tutti quegli ingredienti, compresi i Botanicals, che abbiano fatto maturare una storia di consumo significativo all interno dell Unione Europea alla data del 15 maggio 1997 (Reg. 258/97/CE) nelle forme/condizioni che hanno fatto registrare dati di consumo (tipo di estratto)!

12 UNIONE EUROPEA Dicembre 2008: Report della Commissione UE sull uso delle sostanze diverse da vitamine e minerali negli integratori Conclusioni: Non sono giustificate o necessarie disposizioni specifiche ma bastano le norme esistenti: Regolamento (CE) 178/2002 Articolo 8 del Regolamento (CE) 1925/2006sull aggiunta di vitamine e minerali e di certe altre sostanze agli alimenti Regolamento (CE) 258/97relativo ai novel foods Regolamento (CE) 764/08 sul mutuo riconoscimento

13 Il Progetto BELFRIT BEL-gio, FR-ancia, IT-alia Nel 2011 è iniziata una collaborazione tra i tre Paesi per arrivare ad una lista comunepartendo dal confronto delle rispettive liste

14 Il Progetto BELFRIT Per quale motivo?

15 Il Progetto BELFRIT Necessità di applicare il Mutuo Riconoscimento Idea nata nell ambito di una riunione dell Advisory forum di PlantLIBRA a Brasov in Romania nel maggio 2011

16 La lista BELFRIT Contiene le piante considerate sicure per l uso per effetti di tipo fisiologico Tutte le piante sono state rivalutate dal punto di vista della sicurezza dagli esperti nazionali Dopo un lavoro di un anno e mezzo la lista è stata presentata alla Commissione europea l 11 aprile 2013 e agli Stati membri e agli Operatori il 18 aprile

17 La lista BELFRIT

18 La lista BELFRIT Auspichiamo che possa servire come modello per l armonizzazione europea

19 La lista BELFRIT Ci stiamo adoperando per una piena armonizzazione a livello europeo per tutti gli aspetti di qualità e sicurezzaper l'uso dei botancals negli integratori alimentari il recupero dell uso tradizionale, oltre che come prova di sicurezza, anche come prova a supporto delle indicazioni sulla salute

20 Linee guida sulla documentazione a supporto dell impiego di botanicals negli integratori alimentari di cui al DM 9 luglio 2012 Le nuove Linee guidaforniscono indicazioni sulla documentazione necessaria, per l uso di botanicals negli integratori alimentari, sia in riferimento agli ingredienti che al prodotto finito, considerati gli obblighi in materia di sicurezza alimentare a carico degli operatori del settore ai sensi del Regolamento (CE) 178/2002

21 Linee guida sulla documentazione a supporto dell impiego di botanicals negli integratori alimentari di cui al DM 9 luglio 2012 Documentazione che può essere richiesta alle imprese a seguito della notifica di integratori alimentari contenenti le piante contemplate dall allegato al DM 9 luglio 2012 La documentazione può anche essere richiesta in fase di controllo ufficialeper materie prime impiegabili come ingredienti o per integratori alimentari già notificati

22 Linee guida sulla documentazione a supporto dell impiego di botanicals negli integratori alimentari di cui al DM 9 luglio 2012 Per la predisposizione di piani di autocontrollo efficaci si richiama il Compendium of botanicals dell EFSA PIANTA Parte utilizzata Origine geografica Condizioni di crescita (spontanea o coltivata) Stadio di crescita Tempo di raccolta Eventuali trattamenti fitosanitari pre e post-raccolta PRODOTTO FINITO Criteri di purezza Razionale Costituenti da monitorare Eventuali effetti avversi e interazioni Stabilità

23 Monitoraggio su sostanze funzionali negli integratori alimentari, anche a base vegetale (2013) realizzazione di un monitoraggio ( cfr. Reg. 882/2004, articolo 2, comma 8)del settore degli integratori alimentari in commercio in Italia ricerca di sostanze non ammesse all interno di integratori alimentari valutazione di criticità derivanti da eventuale errata identificazione di piante presenti negli integratori

24 Monitoraggio su sostanze funzionali negli integratori alimentari, anche a base vegetale (2013) Risultati possibili Linee guida per armonizzare il controllo ufficiale nel settore degli integratori (per aiutare le AC locali ad essere più efficaci e ad aumentare la trasparenza dei controlli ufficiali. Proporre alle AC regionali la condivisione di un piano di campionamento armonizzato a livello nazionale sugli integratori in base alle criticità emerse dal monitoraggio, da inserire nel PNI.

25 Stefania Dalfrà

Stefania Dalfrà Bruno Scarpa. Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione

Stefania Dalfrà Bruno Scarpa. Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione Dipartimento della sanità pubblica veterinaria, della sicurezza alimentare e degli organi collegiali per la tutela della salute Direzione generale per l'igiene e la sicurezza degli alimenti e la nutrizione

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