Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-4 c.u. Architettura e ingegneria edile-architettura (quinquennale)

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1 Università Classe Nome del corso Nome inglese Lingua in cui si tiene il corso Università degli Studi di BOLOGNA LM-4 c.u. - Architettura e ingegneria edile-architettura (quinquennale) Ingegneria edile-architettura adeguamento di: Ingegneria edile-architettura ( ) Architecture and Building Engineering italiano Codice interno all'ateneo del corso 0940 Il corso é trasformazione ai sensi del DM 16 marzo 2007, art 1 Ingegneria Edile-Architettura (BOLOGNA cod 4225) Data del DM di approvazione dell'ordinamento didattico 21/05/2008 Data del DR di emanazione dell'ordinamento didattico 09/06/2008 Data di approvazione del consiglio di facoltà 11/04/2008 Data di approvazione del senato accademico 11/04/2008 Data della relazione tecnica del nucleo di valutazione 22/01/2008 Data della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni 24/10/ Modalità di svolgimento convenzionale Eventuale indirizzo internet del corso di laurea Facoltà di riferimento ai fini amistrativi INGEGNERIA Massimo numero di crediti riconoscibili 16 DM 16/3/2007 Art 4 12 come da: Nota 1063 del 29/04/2011 Corsi della medesima classe Architettura approvato con D.M. del21/05/2008 Obiettivi formativi qualificanti della classe: LM-4 c.u. Architettura e ingegneria edile-architettura (quinquennale) I laureati nei corsi di laurea magistrale della classe devono: - conoscere approfonditamente la storia dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica, del restauro architettonico e delle altre attività di trasformazione dell'ambiente e del territorio attinenti alle professioni relative all'architettura e all'ingegneria edile-architettura, così come definite dalla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni. - conoscere approfonditamente gli strumenti e le forme della rappresentazione, ha conoscenze sugli aspetti teorico-scientifici oltre che metodologico-operativi della matematica e delle altre scienze di base ed essere capaci di utilizzare tali conoscenze per interpretare e descrivere approfonditamente problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - conoscere approfonditamente gli aspetti teorico scientifici, metodologici ed operativi dell'architettura, dell'edilizia, dell'urbanistica e del restauro architettonico, ed essere in grado di utilizzare tali conoscenze per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi complessi o che richiedono un approccio interdisciplinare; - avere conoscenze nel campo dell'organizzazione di imprese e aziende e dell'etica e della deontologia professionale; - essere in grado di utilizzare fluentemente, in forma scritta e orale, almeno una lingua dell'unione Europea oltre l'italiano, con riferimento anche ai lessici disciplinari. I principali sbocchi occupazionali previsti dai corsi di laurea magistrale della classe sono: - attività nelle quali i laureati magistrali della classe sono in grado di progettare, attraverso gli strumenti propri dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica e del restauro architettonico e avendo padronanza degli strumenti relativi alla fattibilità costruttiva ed economica dell'opera ideata, le operazioni di costruzione, trasformazione e modificazione dell'ambiente fisico e del paesaggio, con piena conoscenza degli aspetti estetici, distributivi, funzionali, strutturali, tecnicocostruttivi, gestionali, economici e ambientali e con attenzione critica ai mutamenti culturali e ai bisogni espressi dalla società contemporanea. - attività nelle quali i laureati magistrali della classe predispongono progetti di opere e ne dirigono la realizzazione nei campi dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, dell'urbanistica, del restauro architettonico, ed in generale dell'ambiente urbano e paesaggistico coordinando a tali fini, ove necessario, altri magistrali e operatori. I laureati magistrali potranno svolgere, oltre alla libera professione, funzioni di elevata responsabilità, tra gli altri, in istituzioni ed enti pubblici e privati (enti istituzionali, enti e aziende pubblici e privati, studi professionali e società di progettazione), operanti nei campi della costruzione e trasformazione delle città e del territorio. Per favorire la conoscenza del mondo del lavoro gli atenei organizzano attività esterne come tirocini e stages. I curricula previsti dalla classe si conformano alla direttiva 85/384/CEE e relative raccomandazioni, prevedendo anche, fra le attività formative, attività applicative e di laboratorio per non meno di quaranta crediti complessivi. L'adempimento delle attività formative indispensabili riportate nella tabella relativa alla laurea in Scienze dell'architettura è requisito curricolare inderogabile per l'accesso ai corsi di laurea magistrale nel settore dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura. Gli atenei possono istituire corsi di laurea magistrale nel settore dell'architettura e dell'ingegneria edile-architettura, a ciclo unico quinquennale, ai sensi dell'art. 6 comma 3 del D.M. 270/04; in questo caso i crediti imi indispensabili restano definiti dalla somma ( per ) dei crediti imi precedenti e di quelli riportati nella tabella relativa alla classe delle lauree in Scienze dell'architettura. Criteri seguiti nella trasformazione del corso da ordinamento 509 a 270 (DM 31 ottobre 2007, n.544, allegato C) Il corso di laurea quinquennale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura è stato istituito con un ordinamento specificamente strutturato nel rispetto della Direttiva 85/384/CEE in materia di architettura. Tale ordinamento (DR del ), adeguato al DM 509/99, è stato approvato dalla U.E. (GUCE ) e specifica dettagliatamente le attività didattiche previste, suddivise per settori disciplinari. Al fine di garantire la permanenza del riconoscimento europeo, il Piano Didattico proposto per l'adeguamento al DM 270/04 non modifica in alcuna parte la sostanza del

2 Piano Didattico vigente, salvo l'accorpamento di Corsi teorici e Laboratori progettuali (prima indicati come prove separate) in unico Corso integrato, e una razionalizzazione dell'attribuzione di Crediti Formativi ad alcune attività formative. Ciò da un lato consente di ottemperare alle prescrizioni del DM 270, portando il numero complessivo delle prove d'esame a 29 e rispettando i valori previsti per i Crediti Formativi attribuiti ai diversi Ambiti di attività formative, dall'altro risponde all'esigenza di una maggiore efficacia didattica ed è più aderente all'effettivo impegno richiesto agli allievi per le diverse attività. I criteri informatori di questo adeguamento sono stati condivisi dagli studenti e dalle diverse componenti rappresentative del mercato del lavoro e del contesto sociale e territoriale di inserimento. Sintesi della relazione tecnica del nucleo di valutazione F. La Facoltà riduce da 13 a 11 i corsi di L; l'offerta di secondo livello resta sostanzialmente invariata ed è proposta l'istituzione di una nuova LM, che verrà impartita in lingua inglese per costituire corso di attrazione per studenti di altri Paesi. Tale nuova articolazione dell'offerta didattica trova giustificazione da un lato dall'opportunità di compattamento di alcuni corsi di studio in precedenza caratterizzati da modesto numero di iscritti, dall'altro dalla convenienza di proporre corsi di secondo livello con più marcata specializzazione e più aperti a contesti internazionali. Le carriere degli studenti, per le coorti del periodo , risultano costantemente di poco migliori di quelle medie di Ateneo, salvo qualche eccezione che dovrà essere attentamente monitorata. C. Corso trasformato. Gli obbiettivi formativi sono chiaramente definiti e ampiamente diversificati da quelli proposti per il corso di LM in Architettura anche mediante una precisa discussione sulla funzione e sulla collocazione degli SSD. Considerato che il precedente corso, a ciclo unico, ha concluso solo una coorte (2001/02), non si hanno adeguati elementi di valutazione sulle performances delle carriere dei laureati. Relativamente all'accesso, la verifica dell'adeguatezza della personale preparazione è sufficientemente definita, seppur contiene un rinvio al regolamento didattico del Corso. La relazione tecnica del nucleo di valutazione fa riferimento alla seguente parte generale L'Università di Bologna ha deliberato di procedere, per l'intero Ateneo, alla istituzione dei Corsi di studio con gli Ordinamenti ex DM 270 in tempi atti a consentirne l'attivazione -salvi eventuali casi particolari- fin dall'a.a. 2008/09. Le condizioni per potersi muovere su questa linea erano presenti, in quanto da tempo l'ateneo aveva in corso una riflessione sul funzionamento della sua offerta formativa e puntava ad una razionalizzazione di essa. Già nelle attivazioni dell'a.a. 2006/07, e più sistematicamente in quelle del 2007/08, numerose decisioni di revisione dell'offerta, comprendenti anche accorpamenti o disattivazioni di alcuni Corsi, erano state temporaneamente sospese proprio per attuare globalmente questa revisione al momento del passaggio al nuovo sistema. Anche la presenza, nell'ateneo, di diffuse esperienze di assicurazione della qualità -con differenti metodologie, in collegamento con sperimentazioni nazionali e internazionali- costituiva un presupposto favorevole. Nel corso del 2007 la Commissione Didattica ha elaborato, e il S. A. ha definitivamente approvato l'11 settembre, Linee Guida di Ateneo, in alcuni casi con indicatori più selettivi rispetto alle Linee nazionali; ciò in coerenza con il Piano strategico 2007/09 dell'ateneo, che indica per l'offerta formativa l'obiettivo della attuazione di Corsi che siano sistematicamente in possesso dei requisiti definiti come qualificanti dalla normativa nazionale. E' stata altresì deliberata l'adozione per tutti i Corsi del sistema di Assicurazione della qualità. Per ciò che concerne le lauree magistrali, è stata indicata la necessità che esse vengano istituite solo là dove è presente una consistente attività di ricerca nell'area scientifica interessata; per tutte le LM proposte è documentata tale presenza. Gli Ordinamenti proposti hanno rispettato le indicazioni di tali Linee Guida, in particolare puntando su una maggiore compattezza del curricolo (meno insegnamenti, con adeguato numero di per ognuno di essi, e non solo meno esami), e pertanto si inseriscono correttamente nella strategia complessiva individuata dall'ateneo. Includendo il numero di Corsi che permangono nell'ordinamento ex DM 509 (per alcuni mancano le nuove Classi), il quadro dell'offerta comprenderebbe 103 Lauree e 119 Lauree magistrali, più l'unica Laurea -Scienze della Formazione Primaria- che a livello nazionale appartiene tuttora all'ordinamento pre-dm 509; rispetto a quanto era attivo nel 2007/08 vi è una diuzione complessiva di 10 Corsi. Tale diuzione deriva da un decremento di 15 per le Lauree e un incremento di 5 per le Magistrali (ex Specialistiche), in coerenza con la scelta di puntare per le prime a una ampia formazione di base e per le seconde a una maggiore specificità, anche in connessione con gli indirizzi di ricerca presenti. A livello complessivo, non vi erano comunque motivi per una drastica riduzione dell'offerta: Bologna (dati al 31/1/2007 ) ha una media di 100 immatricolati per Corso di studio a fronte di un valore nazionale di 92, e ha un rapporto di 9,2 tra docenti in organico e numero di Corsi a fronte di un rapporto nazionale di 7,3. Si è trattato perciò di correggere non l'intera realtà dell'ateneo, bensì alcune situazioni specifiche; i valori medi derivano infatti da dati individuali molto diversificati, come accade del resto per l'intero quadro universitario nazionale. Sempre a livello di Ateneo, sono da segnalare alcune importanti scelte che dovrebbero comportare miglioramenti in teri di efficienza/efficacia. E' stata fornita una precisa indicazione circa l'effettivo svolgimento di 120 ore di attività "frontale" per i professori delle due fasce (80 ore per i professori a tempo definito). E' stata normata la posizione degli studenti a tempo parziale, anche allo scopo di verificare, nei casi nei quali il numero di laureati in corso è stato basso, quanto ciò dipendesse da una alta presenza di studenti lavoratori. E' in corso la definizione di un tere, precedente la sessione invernale, entro il quale deve essere conseguita la Laurea da parte di chi si iscrive sotto condizione a una Laurea Magistrale. La consultazione delle parti sociali, comprensiva della verifica dei passati andamenti occupazionali, è stata molto curata a livello di Ateneo, di Facoltà e nelle singole aree; l'adeguatezza di tale consultazione non viene pertanto ripetuta nella Relazione Tecnica relativa ai singoli Corsi, salvo quando sono apparse opportune segnalazioni particolari. Il Regolamento Didattico di Ateneo, parte generale, è stato rivisto in modo sostanziale non solo per apportare gli adeguamenti necessari in relazione al DM 270, ma anche per migliorarne vari elementi sulla base delle esperienze acquisite in relazione al funzionamento di esso. Rimane insufficientemente definita, a giudizio di questo Nucleo di Valutazione, la normativa concernente la preparazione richiesta agli studenti per la loro ammissione (sia alle Lauree sia alle Lauree magistrali) e la corrispondente verifica; tali aspetti, in quanto disciplinati dai singoli Ordinamenti, saranno pertanto considerati nella Relazione tecnica specifica relativa ad ognuno degli Ordinamenti stessi. Con riferimento alle motivazioni da inserire qualora compaiano, quali SSD Affini/Integrativi, settori che nella Classe sono indicati quali Base o Caratterizzanti, il NdV ha rilevato che non sempre esse sono adeguate. Peraltro, in molti casi tali SSD sono inseriti in ambiti comprendenti anche altri SSD, sicché solo al momento della scelta degli specifici insegnamenti potrà essere verificato se il Corso presenta gli elementi di apertura interdisciplinare richiesti dalle Linee Guida nazionali e in particolare, per le LM, dai Descrittori di Dublino. Pertanto, in questi casi il NdV si riserva di esaare il problema al momento nel quale dovrà pronunciarsi sulla attivazione. Sulla base delle informazioni disponibili e del confronto con i Corsi già attivati in passato, e fatta salva la verifica puntuale che verrà compiuta in sede di delibera sulla attivazione di ognuno di essi, si rileva che il complesso dei Corsi proposti trova adeguata corrispondenza con la esistente disponibilità di docenza e di strutture logistiche. Le Relazioni Tecniche sui singoli Corsi di studio sono modellate sullo schema seguente. Una prima parte di ogni Relazione è identica per i Corsi di ogni Facoltà. In essa si dà conto delle indicazioni che la Facoltà, anche in risposta a specifiche richieste formulate dal NdV, ha fornito sulle scelte complessive entro le quali i suoi Corsi si collocano, in particolare per ciò che concerne la razionalizzazione complessiva dell'offerta didattica. Inoltre si esaano, in tutti i casi nei quali i relativi indicatori hanno mostrato situazioni problematiche, le soluzioni adottate per quanto riguarda una o più tra le seguenti questioni: le prospettive di miglioramento circa la percentuale di laureati in corso; il presumibile afflusso di iscrizioni; l'attrattività rispetto a provenienze extraregionali (soprattutto per le LM); il rapporto con gli interlocutori esterni in merito agli sbocchi sul mercato del lavoro. Segue la parte riferita specificamente al singolo Corso. Nell'esame dell'ordinamento e degli altri documenti forniti, il NdV ha posto attenzione anche ai requisiti di qualità che, nella forma adottata dal documento CRUI febbraio 2007, comprendono: - l'individuazione delle esigenze formative e delle aspettative delle parti interessate, attraverso consultazioni dirette ed esame di indagini disponibili; - la definizione delle prospettive (in teri di sbocchi professionali e di prosecuzione degli studi) coerenti con gli obiettivi formativi; - la specificazione degli obiettivi di apprendimento congruenti con le finalità generali, con riferimento al sistema dei descrittori adottato in sede europea; - l'esame della significatività della domanda di formazione proveniente dagli studenti; - l'analisi delle previsioni di occupabilità; - le considerazioni sul contesto culturale (in particolare, per le LM, le connessioni con attività di ricerca consolidate nelle strutture proponenti). Nella sintesi qui presentata le valutazioni sono abitualmente riferite alla adeguatezza complessiva delle indicazioni relative all'insieme di questi punti; vengono inoltre fornite valutazioni su questioni singole in quei casi nei quali vi sia motivo per qualche rilievo specifico. Per tutti i Corsi viene esplicitata l'analisi delle problematiche relative all'accesso, in quanto -come sopra rilevato- il Regolamento di Ateneo ha demandato ai singoli Ordinamenti la definizione delle relative norme; nelle Relazioni Tecniche questo problema ha pertanto uno spazio rilevante proprio perché, in molti casi, rappresenta l'unico punto di effettiva debolezza. Circa le Lauree, vengono esaate le soluzioni adottate relativamente a: I) definizione delle conoscenze richieste (o procedure indicate per tale definizione) - II) presenza di attività formative propedeutiche; - III) modalità delle verifiche sulle conoscenze e definizione delle conseguenti procedure relative ai "debiti" (in base alla normativa, gli interventi I e III sono obbligatori, II è facoltativo). Circa le Lauree Magistrali, viene esaata la soluzione adottata relativamente alla verifica della adeguatezza della personale preparazione (come elemento aggiuntivo e disgiunto, in base alla normativa, dal soddisfacimento di requisiti curriculari). Per ognuna di tali questioni la soluzione adottata è qui classificata nelle 4 voci: - A (Ben definita); - B (Sufficientemente definita); - C (Non sufficientemente definita); - D (Non presente); Per i Corsi che risultano da trasformazione di Corsi già istituiti ex DM 509, la grandissima maggioranza, è stata svolta inoltre la necessaria analisi del pregresso. Per alcuni

3 degli elementi precedentemente citati, gli sbocchi occupazionali e la attrattività -in particolare extraregionale- è stato così possibile riferirsi a reali andamenti nel tempo. Utilizzando le dettagliate elaborazioni già sviluppate dal NdV sulle Coorti degli ultimi anni, si sono considerati inoltre i parametri di efficienza relativi al livello di soddisfazione degli studenti nonché in dettaglio quello relativo all'andamento delle carriere (abbandoni, crediti acquisiti, durata degli studi). Anche a questo proposito, nella sintesi qui presentata le valutazioni sono abitualmente riferite alla adeguatezza complessiva delle indicazioni relative all'insieme di questi punti, mentre valutazioni su questioni singole vengono fornite in quei casi nei quali vi sia motivo per qualche rilievo specifico. Sintesi della consultazione con le organizzazioni rappresentative a livello locale della produzione, servizi, professioni Il 24/10/07 il Preside, Prof. Ing. Guido Masetti, il Prof. Ing. Pier Paolo Diotallevi e i Presidenti di Corso di Studio (o loro delegati) hanno incontrato i rappresentanti del Sistema Socio/Economico) per una seconda consultazione sul progetto relativo ai Corsi di Studio della Facoltà riguardante la denoazione dei corsi, gli obiettivi formativi specifici, gli sbocchi occupazionali e gli altri elementi caratterizzanti gli ordinamenti istitutivi dei corsi di studio dell'area. E' stato inoltre illustrato il quadro generale delle attività formative proposte dalla Facoltà. Le osservazioni emerse sono le seguenti: 1)La conoscenza della lingua inglese costituisce un prerequisito fondamentale per l'ingresso nel mondo del lavoro (è stato espresso un parere positivo sui corsi di laurea in lingua inglese e sui corsi congiunti con atenei stranieri ); 2)E' necessario formare ingegneri preparati nel campo della sicurezza sia in campo chimico, che energetico, che nelle attività manifatturiere;3)e' necessaria una preparazione pratica che affianchi quella teorica, giudicata comunque soddisfacente. (Valorizzare tirocini e laboratori in preparazione alla tesi anche in collaborazione con aziende);4)e' necessario monitorare, in collaborazione con la facoltà, l'andamento nel mondo del lavoro dei laureati triennali;5)e' necessaria una maggiore multidisciplinarietà. La discussione ha messo in evidenza un generale parere favorevole all'offerta didattica presentata. Obiettivi formativi specifici del corso e descrizione del percorso formativo Il percorso formativo proposto per la Laurea Magistrale in Ingegneria Edile-Architettura prevede inizialmente l'acquisizione di una solida formazione nelle discipline matematico-fisiche, storiche, della rappresentazione, dell'ingegneria strutturale. In particolare, per quanto riguarda le discipline matematico-fisiche, l'insegnamento è finalizzato all'apprendimento del metodo scientifico e sperimentale e delle conoscenze necessarie per risolvere i problemi tecnici relativi all'ideazione e progettazione di edifici ed insediamenti; per quanto riguarda la storia dell'architettura, le conoscenze richieste sono quelle necessarie per la comprensione storica e la valutazione critica delle opere, in rapporto al loro contesto, ai materiali e alle tecniche impiegate; per quanto riguarda i metodi di rappresentazione dell'architettura e dello spazio abitato, la formazione è finalizzata ai diversi aspetti della disciplina, come strumento di conoscenza, elaborazione e comunicazione dell'idea progettuale; per quanto riguarda l'ingegneria strutturale, la formazione è finalizzata all'acquisizione delle competenze necessarie per la concezione, la modellazione e la realizzazione delle strutture. Su tale base si innestano - e si confrontano costantemente lungo il corso di studi i metodi e le tecniche propri della tradizione dell'ingegneria, riguardanti il progetto delle componenti strutturali ed impiantistiche delle costruzioni, la produzione e l'impiego dei materiali, il controllo ambientale degli spazi architettonici ed urbani; e quelli propri delle tradizione dell'architettura, riguardanti il progetto come sintesi fra forma, funzione e costruzione, i caratteri tipologici, morfologici e linguistici dell'organismo architettonico, il recupero e il restauro di edifici e tessuti urbani. Anche i contenuti delle discipline riguardanti la progettazione urbana e più in generale il governo del territorio sono finalizzati a garantire un approccio di sintesi fra i diversi aspetti della realtà da conoscere e trasformare, da quelli della forma percepibile a quelli fisico-ambientali, a quelli sociali, a quelli di fattibilità economica. L'intero percorso formativo è caratterizzato dai laboratori progettuali, indispensabili non solo per la verifica delle conoscenze acquisite, ma anche per favorire, in analogia con quanto avviene nella maggior parte dei paesi europei, una formazione di tipo integrato, aperta al confronto con gli specialisti dei diversi settori tecnologici e scientifici coinvolti nella realizzazione o riqualificazione di edifici ed insediamenti. Risultati di apprendimento attesi, espressi tramite i Descrittori europei del titolo di studio (DM 16/03/2007, art. 3, comma 7) Conoscenza e capacità di comprensione (knowledge and understanding) Il laureato magistrale ha un'approfondita conoscenza: - dell'evoluzione storica dell'architettura, dei tipi edilizi, delle tecniche costruttive e dei materiali, indispensabile per la valutazione critica delle opere; - dei metodi di rappresentazione degli edifici e del territorio; - dei metodi e delle tecniche per la progettazione, intesa come sintesi fra gli aspetti formali, funzionali e tecnico-costruttivi relativi alla realizzazione di edifici e complessi; - dei metodi di indagine sui fenomeni di degrado e dei metodi di intervento conservativo degli edifici da restaurare; - dei metodi e delle tecniche della Scienza e della Tecnica delle costruzioni e della Fisica applicata necessari per l'ideazione e a progettazione delle componenti strutturali ed impiantistiche di edifici e complessi edilizi; - dei criteri di organizzazione della produzione edilizia e di tutela della sicurezza; - dei metodi di valutazione economica utilizzati nel settore dell'edilizia; - dei metodi e delle tecniche di analisi del sistema territoriale ed ambientale; - degli strumenti di valutazione economica ed ambientale dei progetti edilizi e dei piani urbanistici alle diverse scale. Le conoscenze e capacità di comprensione sopraelencate sono conseguite attraverso attività formative organizzate negli ambiti "Discipline matematiche per l'architettura", "Discipline fisicotecniche ed impiantistiche per l'architettura", "Discipline storiche per l'architettura", "Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente", "Progettazione architettonica e urbana", "Teorie e tecniche per il restauro architettonico", "Analisi e progettazione strutturale per l'architettura", "Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale", "Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia" "Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica", "Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica". Le metodologie di insegnamento utilizzate comprendono la partecipazione a lezioni frontali, esercitazioni e seari, lo studio personale guidato e lo studio indipendente. La verifica del raggiungimento dei risultati di apprendimento avviene principalmente attraverso lo svolgimento di test, prove d'esame scritte o orali che si concludono con l'assegnazione di un voto, prove d'esame o di laboratorio che si concludono con il conseguimento di un'idoneità. Capacità di applicare conoscenza e comprensione (applying knowledge and understanding) Il laureato magistrale è in grado di applicare le sue conoscenze nella soluzione di problemi concreti in un contesto lavorativo, per identificare, formulare e risolvere anche in modo innovativo problemi dell'architettura, dell'urbanistica e dell'ingegneria strutturale che richiedono un approccio interdisciplinare, in particolare per quanto riguarda la progettazione integrata di edifici, il recupero e il restauro del patrimonio edilizio esistente, la progettazione di piani e progetti urbanistici e territoriali, la tutela dell'ambiente e del paesaggio. A tale fine il corso prevede anche l'espletamento di un tirocinio curriculare. Il raggiungimento delle capacità di applicare conoscenza e comprensione sopraelencate avviene tramite la riflessione critica sui testi proposti per lo studio individuale sollecitata dalle attività in aula, lo studio di casi di ricerca e di applicazione mostrati dai Docenti, lo svolgimento di esercitazioni numeriche e pratiche di laboratorio o informatiche, la ricerca bibliografica e sul campo, nonché lo svolgimento di progetti, come previsto nell'ambito degli insegnamenti appartenenti ai settori disciplinari di base e caratterizzanti, oltre che in occasione della preparazione della prova finale. Le verifiche (esami scritti, orali, relazioni, esercitazioni, attività di "problem solving") prevedono lo svolgimento di specifici compiti in cui lo Studente dimostra la padronanza di strumenti, metodologie e autonomia critica. Autonomia di giudizio (making judgements) Il laureato magistrale sa identificare, formulare e risolvere i problemi relativi alla progettazione, attuazione e gestione di interveti complessi nell'ambito delle sue attività autonome o coordinate all'interno di enti ed organismi pubblici e privati. L'autonomia di giudizio viene sviluppata in particolare tramite esercitazioni, seari organizzati, preparazione di elaborati e tramite l'attività assegnata dal relatore per la preparazione della prova finale. La verifica dell'acquisizione dell'autonomia di giudizio avviene tramite la valutazione della maturità dimostrata in sede d'esame e durante l'attività di preparazione della prova finale.

4 Abilità comunicative (communication skills) Il laureato magistrale è in grado di interagire con esperti di altro settore ed operatori tecnici di diverso livello, coordinando staff integrati per la progettazione ed attuazione di interventi edilizi complessi, e di strumenti di pianificazione e tutela del territorio alle diverse scale. E' inoltre capace di comunicare efficacemente in italiano e in inglese, di redigere relazioni e rapporti tecnico-normativi. Le abilità comunicative scritte e orali sono particolarmente stimolate in occasione di seari, esercitazioni e, in generale, attività formative che prevedono anche la preparazione di relazioni e documenti scritti e l'esposizione orale dei medesimi. L'acquisizione delle abilità comunicative sopraelencate è prevista inoltre tramite la redazione della prova finale e la discussione della medesima. La prova di verifica della conoscenza della lingua inglese completa il processo di acquisizione di abilità comunicative. Capacità di apprendimento (learning skills) Il laureato magistrale possiede una preparazione di base adeguata a proseguire gli studi con un Dottorato di ricerca o un Master di II livello,- sa aggiornarsi sui metodi, sulle tecniche, sui materiali e sulle procedure, secondo quanto richiesto dalla continua evoluzione delle normative del settore produttivo edile e dalle normative urbanistico-ambientali. Al raggiungimento delle capacità di apprendere sopraelencate contribuiscono attività formative organizzate in tutti gli ambiti disciplinari individuati nel presente ordinamento e in particolare quelle parzialmente svolte in autonomia. Le specifiche metodologie di insegnamento utilizzate comprendono, tra l'altro, l'attività di tutoraggio. La verifica del raggiungimento delle capacità di apprendimento è oggetto delle diverse prove d'esame previste nel corso. Conoscenze richieste per l'accesso (DM 270/04, art 6, comma 1 e 2) Per l'accesso al Corso di Laurea magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura si richiede una buona conoscenza della lingua italiana parlata e scritta, capacità di ragionamento logico, conoscenza e capacità di utilizzare i principali risultati della matematica elementare e dei fondamenti delle scienze sperimentali, conoscenza degli strumenti di rappresentazione dell'architettura. Le relative modalità di verifica e gli obblighi formativi aggiuntivi attribuiti agli studenti saranno dettagliati nel Regolamento Didattico di Corso di Laurea Magistrale. Il Corso di Laurea Magistrale a ciclo unico in Ingegneria Edile-Architettura è a numero programmato in base all'articolo 1 della legge 264/99. Caratteristiche della prova finale (DM 270/04, art 11, comma 3-d) E' ammesso alla prova finale lo Studente che ha conseguito tutti i crediti formativi previsti dal Regolamento didattico per le attività diverse dalla prova finale, distribuiti nelle differenti tipologie secondo le indicazioni del Regolamento. La prova finale consiste nella tesi di laurea magistrale redatta dallo studente su un argomento concordato con un docente dell'ateneo, sostenuta davanti alla Commissione di Laurea Magistrale. La tesi è costituita da un progetto di particolare impegno o da altro elaborato attestante un significativo lavoro autonomo da parte dello studente i. Il regolamento Didattico del Corso di Laurea Magistrale conterrà ulteriori dettagli sulle modalità di assegnazione dell'argomento e sulle modalità della prova finale. Sbocchi occupazionali e professionali previsti per i laureati (Decreti sulle Classi, Art. 3, comma 7) INGEGNERE EDILE O ARCHITETTO LIBERO PROFESSIONISTA O MEMBRO DI STUDI PROFESSIONALI E/O SOCIETA' DI INGEGNERIA - Progetta edifici ed insediamenti complessi, e ne gestisce la realizzazione in tutte le fasi operative, tecniche e procedurali (compresi i rapporti con i clienti, i fornitori e la pubblica amistrazione per i diversi profili di rispondenza alle norme); - Rileva, analizza e valuta il patrimonio edilizio esistente e ne progetta il recupero in tutti i suoi aspetti, compreso il restauro (architettonico, funzionale, strutturale e impiantistico) di edifici e complessi monumentali, nei limiti consentiti dalle norme vigenti in Italia e negli altri paesi europei; - Riconosce gli elementi storico-ambientali strutturanti il territorio ed elabora progetti e piani di valorizzazione e tutela; - Partecipa, anche coordinandolo, al lavoro di gruppi interdisciplinari per la realizzazione di progetti urbani complessi, con adeguata conoscenza non solo degli aspetti tecnici, ma anche di quelli di fattibilità economica e di compatibilità ambientale; - Gestisce e coordina le fasi di ingegnerizzazione del progetto e le procedure tecnico-amistrative complesse necessarie per la sua attuazione; - Dirige cantieri per la realizzazione di costruzioni edili e di infrastrutture, e redige ed applica i piani relativi alla sicurezza. INGEGNERE EDILE O ARCHITETTO DIPENDENTE DI IMPRESA DI COSTRUZIONI EDILI - Dirige aziende di costruzioni edili o loro reparti. Per conto della propria azienda elabora progetti, è responsabile della loro attuazione, dirige cantieri e redige ed applica i piani relativi alla sicurezza. INGEGNERE EDILE O ARCHITETTO DIPENDENTE DI AMMINISTRAZIONI ED ENTI PUBBLICI Svolge funzioni di dirigente di uffici, anche assumendo responsabilità relative a progetti, a realizzazioni, a procedimenti amistrativi riguardanti l'edilizia, il territorio, l'ambiente. Per conto del proprio ente elabora progetti, è responsabile della loro attuazione, dirige cantieri e redige ed applica i piani relativi alla sicurezza. INGEGNERE EDILE O ARCHITETTO DIPENDENTE DI IMPRESA DI PRODUZIONE DI COMPONENTI E MATERIALI EDILI Dirige aziende o loro reparti, progetta e sperimenta prodotti, ne organizza il processo produttivo e la commercializzazione, anche con responsabilità degli aspetti relativi alla qualità, alla sicurezza, all'impatto ambientale delle attività aziendali. Sbocchi occupazionali: Libero professionista in forma singola/associata o dipendente/consulente di: - industrie di costruzioni edili/infrastrutturali; - industrie manifatturiere per progettazione, produzione, installazione, di componenti e materiali per l'edilizia; - società di ingegneria; - società immobiliari; - amistrazioni ed enti pubblici Il superamento dell'esame di stato abilita l'ingegnere Edile o l'architetto a tutte le attività professionali, rispettivamente del settore civile/ambientale dell'albo degli Ingegneri, sezione A, e del settore Architettura dell'albo degli Architetti, sezione A.

5 Il corso prepara alla professione di Ingegneri civili - ( ) Motivi dell'istituzione di più corsi nella classe I due Corsi proposti appartenenti alla classe LM- 4, Corsi di Laurea Magistrale europea, a ciclo unico, in "Architettura" e in "Ingegneria Edile/Architettura", costituiscono la trasformazione di due Lauree specialistiche a ciclo unico (Classe 4S), riconosciute a livello europeo come rispondenti alla Direttiva 384/CE, già consolidate e istituite in applicazione del D.M.509/99, il primo come corso, allora, di nuova istituzione, con sede a Cesena, il secondo come trasformazione del preesistente Corso di Laurea quinquennale in Ingegneria Edile, con sede a Bologna. Come in altri grandi Atenei, che offrono un'analoga articolazione dei corsi di laurea specialistica della Classe 4S, confermando le valutazioni compiute all'atto della loro istituzione, le due lauree specialistiche hanno dimostrato di rispondere a due diversi bacini di utenza formativa, e di richiesta del mercato del lavoro nel campo delle costruzioni e dell'architettura. A riprova di ciò si può portare sia l'alto numero di domande di ammissione ai corsi (che per entrambi i corsi ogni anno si sono attestate mediamente a più del doppio del numero massimo di iscrizioni programmate), sia l'ottimo livello di assorbimento occupazionale dei laureati, nel territorio locale e regionale, e nelle altre aree di provenienza degli iscritti. E' stata quindi ritenuta necessaria la trasformazione di due corsi entrambi consolidati, che, anche per la loro origine e per l'esperienza già compiuta, sono caratterizzati da obiettivi specifici e conseguenti percorsi formativi differenziati. La comune appartenenza alla Classe LM 4, e il rispetto degli obiettivi generali che la definiscono, propone come esito di entrambi i corsi la figura professionale del progettista dell'architettura e delle costruzioni edili, capace di coordinare gruppi di progettazione e di seguire le diverse fasi del progetto e del processo di realizzazione. Rispetto a questo obiettivo comune: - il Corso di Laurea Magistrale in Architettura privilegia una formazione maggiormente orientata all'approfondimento dei temi culturali connessi alla formazione del progetto architettonico, e fa convergere su questo nucleo formativo le discipline di base ed applicative riguardanti il contesto territoriale degli interventi, le tecnologie, gli aspetti normativi e di fattibilità economica, le tecniche di rappresentazione e comunicazione; - il Corso di Laurea Magistrale in Ingegneria Edile/Architettura privilegia una formazione maggiormente orientata all'integrazione fra il progetto architettonico ed urbanistico e i metodi e le tecniche propri della tradizione dell'ingegneria, per garantire ai laureati la capacità di confronto con gli specialisti dei diversi settori scientifici e tecnologici (strutture, impianti, idraulica, materiali, valutazione economica) coinvolti nella realizzazione e riqualificazione di edifici ed insediamenti. Attività di base Discipline matematiche per l'architettura Discipline fisico-tecniche ed impiantistiche per l'architettura settore INF/01 Informatica ING-INF/05 Sistemi di elaborazione delle informazioni MAT/03 Geometria MAT/05 Analisi matematica MAT/06 Probabilita' e statistica matematica MAT/08 Analisi numerica MAT/09 Ricerca operativa FIS/01 Fisica sperimentale ING-IND/10 Fisica tecnica industriale ING-IND/11 Fisica tecnica ambientale imo da D.M. per l'ambito Discipline storiche per l'architettura ICAR/18 Storia dell'architettura Rappresentazione dell'architettura e dell'ambiente ICAR/06 Topografia e cartografia ICAR/17 Disegno Minimo di crediti riservati dall'ateneo imo da D.M. 56: Totale Attività di Base

6 Attività caratterizzanti Progettazione architettonica e urbana ICAR/14 Composizione architettonica e urbana settore Teorie e tecniche per il restauro architettonico ICAR/19 Restauro Analisi e progettazione strutturale per l'architettura Progettazione urbanistica e pianificazione territoriale Discipline tecnologiche per l'architettura e la produzione edilizia ICAR/08 Scienza delle costruzioni ICAR/09 Tecnica delle costruzioni ICAR/20 Tecnica e pianificazione urbanistica ICAR/21 Urbanistica ICAR/10 Architettura tecnica ICAR/11 Produzione edilizia ICAR/12 Tecnologia dell'architettura imo da D.M. per l'ambito Discipline estimative per l'architettura e l'urbanistica ICAR/22 Estimo Discipline economiche, sociali, giuridiche per l'architettura e l'urbanistica ING-IND/35 Ingegneria economico-gestionale IUS/10 Diritto amistrativo SECS-P/06 Economia applicata SPS/10 Sociologia dell'ambiente e del territorio Minimo di crediti riservati dall'ateneo imo da D.M. 100: Totale Attività Caratterizzanti Attività affini Attività formative affini o integrative settore ICAR/01 - Idraulica ICAR/02 - Costruzioni idrauliche e marittime e idrologia ICAR/04 - Strade, ferrovie e aeroporti ICAR/05 - Trasporti ICAR/07 - Geotecnica ING-IND/22 - Scienza e tecnologia dei materiali M-GGR/02 - Geografia economico-politica MAT/07 - Fisica matematica imo da D.M. per l'ambito Totale Attività Affini 30-36

7 Altre attività A scelta dello studente Per la prova finale e la lingua straniera (art. 10, comma 5, lettera c) Ulteriori attività formative (art. 10, comma 5, lettera d) Per la prova finale Per la conoscenza di almeno una lingua straniera - - Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. c - Ulteriori conoscenze linguistiche - - Abilità informatiche e telematiche - - Tirocini formativi e di orientamento Altre conoscenze utili per l'inserimento nel mondo del lavoro Minimo di crediti riservati dall'ateneo alle Attività art. 10, comma 5 lett. d - - Per stages e tirocini presso imprese, enti pubblici o privati, ordini professionali - - Totale Altre Attività Riepilogo totali per il conseguimento del titolo 300 Range totali del corso Motivazioni dell'inserimento nelle attività affini di settori previsti dalla classe o Note attività affini (ICAR/07 MAT/07 ) L'organizzazione della classe di laurea prevede, per esigenze di adeguamento alla Direttiva Europea 85/384, due ambiti di attività formative di base e caratterizzanti in cui sono specificamente indicati un elevato numero di settori scientifico-disciplinari, le cui specifiche corrispondono in modo molto fedele agli obiettivi qualificanti della classe; l'inserimento di nuovi e diversi settori scientifico-disciplinari estranei a questo complesso comprometterebbe l'efficace adeguamento agli obiettivi qualificanti della classe. Pertanto, nell'ordinamento del corso di laurea sono state inserite fra le attività affini e integrative quelle relative ai settori scientifico-disciplinari MAT/07 e ICAR/07, in quanto i contenuti del settore MAT/07 che si intendono impartire nel Corso di Laurea sono connessi alle applicazioni della disciplina propedeutiche alla Scienza delle Costruzioni, e quelle del settore ICAR/07 sono specificamente adattate alle esigenze delle costruzioni edili. Note relative alle altre attività La competenza linguistica viene assicurata tramite le ulteriori attività formative Note relative alle attività caratterizzanti RAD chiuso il 14/04/2008

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