Giorgio Colato Vice Presidente Comitato Centrale Albo

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1 Comitato Centrale per l Albo degli autotrasportatori Giorgio Colato Vice Presidente Comitato Centrale Albo Vadena(Bz), 24 maggio 2008 Centro Guida Sicura Safety Park

2 L autotrasporto e la sua riforma. Funzione propositiva e moderatrice dell Albo L Albo è stato creato dalla Legge 298/74 e conta a tutt oggi imprese, di cui senza autoveicoli. E articolato sui territori in Comitati provinciali e a livello nazionale nel Comitato Centrale E costituito da rappresentanti del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, del Ministero degli Interni, degli Esteri, delle Attività Produttive, dell Economia e Finanza; delle Politiche Agricole e forestali, delle Regioni a statuto ordinario, delle Regioni a statuto speciale e delle Provincie autonome, oltre che da esponenti delle principali Associazioni nazionali di rappresentanza delle imprese di autotrasporto di cose per conto di terzi e dagli esponenti delle Associazioni nazionali di rappresentanza delle imprese cooperative.

3 Il Comitato Centrale svolge un ruolo di supporto, sia per il ritrovamento di nuovi equilibri politici ed operativi, sia per fornire delle linee guida alle imprese, che necessitano di essere accompagnate nell avviato processo di liberalizzazione voluto dalla Comunità europea e per conquistare nuovi spazi di mercato anche con nuovi processi di aggregazione. Fornisce soluzioni dinamiche atte a salvaguardare la velocità commerciale Rappresenta una naturale stanza di compensazione, al cui interno si confrontano e trovano soluzione interessi settoriali ed esigenze generali pubbliche.

4 L Albo è un Organismo autonomo, nell ambito del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, sotto l egida del Ministro e cura, in modo particolare: LA FORMAZIONE, LA TENUTA E LA PUBBLICAZIONE DELL ALBO NAZIONALE DELLE IMPRESE DI AUTOTRASPORTO CONTO TERZI (art. 8- comma 1, lett. a) L. 298/74 PROMUOVE, ANCHE D INTESA CON LE ASSOCIAZIONI NAZIONALI DI CATEGORIA, LO SVILUPPO ED IL MIGLIORAMENTO DELL AUTOTRASPORTO DI COSE (art. 8 comma 1, lett. c) L.298/74

5 Non meno importanti sono gli altri filoni di attività: INFORMAZIONE; Rivista TIR -Isoradio Monografie AT 2000 Sito Web STUDI E RICERCHE; Fiscalità Valichi Alpini Costi aziendali Attraversamento valichi Alpini che costano al nostro Paese 1500 milioni annui Incidentalità e prevenzione con particolare attenzione alla persona, al veicolo ed alle infrastrutture viarie Controllo flussi di traffico con l infomobilità - Piattaforma telematica Intermodalità- Logistica AREE SOSTA; Cofinanziamento di 22 aree di sosta sulle principali direttrici di traffico per un importo di 18 milioni circa di euro dal 2002/2008, iniziativa che il Comitato vorrebbe estendere su tutto il territorio nazionale, soprattutto per le zone scoperte. Aree di sosta che si intende mettere in rete per fornire migliori servizi agli autotrasportatori che le usano RIMBORSO PEDAGGI AUTOSTRADALI Il Comitato Centrale dal 1999 al 2006 ha curato il rimborso a aziende italiane e 4485 aziende estere per un totale di quote erogate di e , somme alle quali si deve aggiungere 1milione e mezzo per le deviazioni

6 L Albo ha saputo dotarsi di una funzione di impulso per il rilancio della categoria Attraverso il suo Comitato Centrale passano tutti i più importanti provvedimenti concernenti la categoria degli autotrasportatori (ad esempio accesso alla professione, attività formativa della categoria, tariffe obbligatorie ecc.) A distanza di 30 anni dalla nascita, ènaturale una sua revisione, in processo di riforma che coinvolge l intero settore dell autotrasporto, con la Legge n 32 del 1 Marzo dell anno 2005, il decreto legislativo 21 novembre 2005 n. 284 e i successivi decreti attuativi. La riforma dell autotrasporto merci pone regole nuove uniformate alle richieste europee, dove gli argomenti più pregnanti che vedono coinvolte in modo diverso non solo le aziende italiane di autotrasporto ma anche la committenza sono: FORMAZIONE SICUREZZA QUALITA

7 Il Comitato Centrale dell Albo nel corso degli ultimi 3 anni, ha avviato, soprattutto ai fini della sicurezza, e successivamente in virtù dei nuovi compiti assegnati dalla Legge 32/2005 e successivo Decreto Legislativo 284/2005 un programma di attività formative. Negli ultimi mesi, anche alla luce della nuova normativa, il Comitato Centrale ha ritenuto di reimpostare tutte le iniziative in atto allo scopo di sviluppare una politica integrata di settore. Quello che emerge dal programma formativo risultante, è la rispondenza all esigenza, di iniziare a formare gli operatori del settore al fine di impostare una diversa cultura in ordine agli aspetti riguardanti: le direttive comunitarie le politiche di controllo per sostenere il concetto di una liberalizzazione regolata le modifiche del codice della strada i nuovi compiti delle aziende di cui alla legge 32/2005 e decreto legislativo 284/2005

8 Formazione con la creazione della scuola dell autotrasporto,di una didattica omogenea e di Formatori appositamente abilitati dal Comitato Centrale dopo un apposito corso. Formazione con una corsualità su tutto il territorio nazionale, tramite gli Istituti riconosciuti dal Ministero dei trasporti, per autisti, dirigenti d azienda titolari di imprese d autotrasporto, controllori stradali, etc,etc. Il Progetto di formazione integrata per lo sviluppo e la sicurezza nell autotrasporto è finalizzato soprattutto alla prevenzione della incidentalità e non secondariamente a supportare le aziende in una logica di mercato liberalizzato, ma regolato dei servizi di autotrasporto e logistica.

9 Dal 2003 il Comitato Centrale ha voluto, promosso, finanziato e sostenuto diversi progetti su un ampio spettro di temi convergenti sull Obiettivo Sicurezza. Al perseguimento dell Obiettivo è stato dedicato un vero e proprio Programma di azione che ha portato all identificazione di numerose Aree di Programma Le diverse aree di analisi hanno lo scopo di indagare tutti gli aspetti del settore e raggiungere l obiettivo strategico della Sicurezza, considerato strategico perché il Comitato Centrale dell Albo vede nella stessa Sicurezza la costruzione di una leva competitiva importante.

10 E per questo che il Comitato Centrale ha deciso di investire in ricerca e tecnologia fornendo strumenti e disposizioni, per un più capillare controllo su strada di polizia +D.T., anche col ripristino di 17 CMR, da tempo inattivi presso le MCTC e l acquisto di 10 nuovi, per un totale di oltre 9 milioni di euro. Su questo filone di attività si inquadrano le campagne per la sicurezza. Il Comitato Centrale, ha fatto della sicurezza il baluardo della sua attività, in primo luogo attraverso l attivazione di campagne di sensibilizzazione per la sicurezza stradale: la prima con slogan siamo tutti sulla stessa strada del 2001 e la seconda, siamo tutti sulla stessa strada: TIRispetto, la terza i cui contenuti e messaggi dovrebbero avere una diffusione non più solo sul territorio nazionale, ma anche su quello europeo, sviluppando momenti di incontro e di dialogo con i nostri partner d oltralpe con gli slogan la sicurezza per gemellare l europa e i cavalli della nostra economia. La scelta di trasferire tramite campagne, seminari, incontri sul territorio tutte le attività svolte ad un pubblico esteso è utile non solo per diffondere conoscenze approfondite sul settore, ma anche per modificare l immagine della categoria all esterno che alcuni giornalisti, in cerca di scoop, tende a criminalizzare senza risalire alle sue cause. Un mondo, quello dell autotrasporto professionale, che deve essere adeguato ad una sana circolazione in base alla domanda di trasporto, in grado di rappresentare un esempio positivo per gli altri settori dell economia.

11 La riforma introdotta con il decreto legislativo 21 novembre 2005 n. 284, ha trovato attuazione con l emanazione dei regolamenti, e prevede per il Comitato Centrale una serie di attribuzioni anche di carattere operativo. Tra queste spicca per importanza l accreditamento degli organismi di certificazione di qualità, in applicazione di quanto disposto dall art. 9, lett. e), del predetto D. Lgs 284/2005, attuativo della Legge Delega 32/2005, che prevede che il Comitato Centrale dell Albo avvii le attività volte a formulare indirizzi in vede materia di certificazione di qualità delle imprese che effettuano trasporti di merci pericolose, di derrate deperibili, di rifiuti industriali e di prodotti farmaceutici.

12 Tali indirizzi, si sono definiti nell ottica di affermare che la gestione in qualità del processo di trasporto richiede in primo luogo il requisito della sicurezza. Si sono predisposte e pubblicate le opportune delibere in applicazione del Decreto Dirigenziale del 17 febbraio 2006, che sostanzia il processo di Governance, attraverso la formazione ed il riconoscimento degli Ispettori che certificheranno l adozione di un Codice di Pratica da parte delle aziende di autotrasporto nei quattro settori di cui sopra, nonché per l accreditamento degli Enti di Certificazione riconosciuti già dal SINCERT per i Sistemi qualità, che utilizzando gli Ispettori predetti, saranno titolati al rilascio del Certificato di Conformità al Codice. Con questi tre interventi: formazione, sicurezza e qualità, l impegno del Comitato Centrale dell Albo è volto a incrementare i livelli di sicurezza sulle strade con la corresponsabilità del committente nel trasporto.

13 Le Attribuzioni del Comitato Centrale previste dalla Riforma il Comitato Centrale è l'organo di direzione dell'albo nazionale. Grazie alla sua articolata composizione, rappresenta una naturale stanza di compensazione al cui interno si confrontano e trovano soluzione interessi settoriali ed esigenze generali pubbliche, non solo di settore, ma anche a carattere economico-generale del Paese. Con il processo di liberalizzazione regolata dell attività di autotrasporto, si è dato avvio alla riforma degli organi collegiali che oggi operano nel settore, la Consulta generale per l autotrasporto e per la logistica ed il Comitato centrale per l Albo degli autotrasportatori, le cui attribuzioni sono state ridisegnate dal decreto legislativo 21 novembre 2005, n. 284, che all art.4 assegna alla Consulta la proposizione di atti di indirizzo che, in collaborazione con il Comitato centrale, devono essere poi trasformati in politiche di attuazione per il maggiore efficientamento del settore dell autotrasporto. Alla Consulta spettano gli atti di definizione delle politiche. Al Comitato Centrale spettano le mansioni prettamente operative e di sostegno alle imprese di trasporto.

14 Il punto importante di questo nuovo percorso non è tanto la Riforma dell Albo o della Consulta, ma il fatto di evidenziare come cambia il ruolo della azienda e come si modificherà il compito specifico di rappresentare le aziende nel corso della loro trasformazione in aziende di trasporto e logistica, ed è rispetto a questo nuovo ruolo cui sono chiamate le aziende che è necessario porre in campo un rapporto sinergico tra tutte le forze istituzionali. Le aziende che erano ormai chiuse in un assetto di mercato ingessato sul piano delle tariffe e protetto sul piano della concorrenza, si trovano oggi ad operare in una logica di mercato e nel mercato. Ma per operare per il mercato e nel mercato occorrono regole certe e politiche definite. Viceversa, corriamo il rischio di sentirci dire ogni giorno stavamo meglio quando stavamo peggio. E proprio per questo nuovo ruolo delle aziende, che da tempo andiamo definendo la missione del Comitato Centrale dell Albo. Ruolo soprattutto di supporto, atto a ritrovare nuovi equilibri non solo operativi, ma anche e soprattutto di nuovi spazi di mercato, di nuovi processi di aggregazione, ecc.

15 La riforma introdotta con il decreto legislativo 21 novembre 2005 n. 284, ha trovato attuazione con l emanazione dei regolamenti, e prevede per il Comitato Centrale una serie di attribuzioni anche di carattere operativo: a) curare la formazione, la tenuta e la pubblicazione dell'albo nazionale delle imprese di autotrasporto di merci per conto di terzi: l attività di tenuta e pubblicazione dell Albo nazionale con aggiornamento dello status delle aziende, ha lo scopo di fornire uno spaccato reale delle aziende che caratterizzano il settore. Su questo punto stiamo lavorando per avviare una politica di messa in rete delle aziende; b) coordinare l'attività dei Comitati regionali e vigilare su di essi: coordinamento che il Comitato Centrale renderà sempre più di stretta collaborazione con le strutture territoriali per una più forte, decisa ed incisiva presenza territoriale; c) decidere, in via definitiva, sui ricorsi avverso i provvedimenti dei Comitati regionali: il Comitato Centrale, oltre ad esprimere pareri obbligatori sui programmi e sulle direttive in materia di autotrasporto di cose prima della loro adozione da parte del Ministero dei trasporti e delle Infrastrutture, nonché sulla predisposizione della relativa normativa di attuazione, conserva alcune competenze legate ai ricorsi avverso i provvedimenti dei Comitati provinciali aventi sede nelle Regioni a statuto speciale nelle quali non è ancora avvenuto il trasferimento di competenze alle relative Province;

16 d) determinare la misura delle quote dovute annualmente dalle imprese di autotrasporto, in base a quanto disposto dal decreto del Presidente della Repubblica 7 novembre 1994, n. 681, recante norme sul sistema delle spese derivanti dal funzionamento del Comitato centrale; e) collaborare con la Consulta, provvedendo, in particolare, sulla base degli indirizzi dettati dal Ministro dei Trasporti allo scopo di: effettuare studi preordinati alla formulazione delle future strategie di governo del settore dell'autotrasporto, allo scopo di migliorare non solo il settore, ma anche il suo posizionamento rispetto ad altre modalità; realizzare iniziative di formazione del personale addetto ai controlli sui veicoli pesanti ed a partecipare al finanziamento delle connesse operazioni; attuare iniziative di assistenza e di sostegno alle imprese di autotrasporto; imprese di autotrasporto che hanno potuto fruire di alcune misure di sostegno, ma che oggi hanno necessità di capitalizzarsi e di strutturarsi;

17 f) accreditare gli organismi di certificazione di qualità, in applicazione di quanto disposto dall art. 9, lett. e), del D. Lgs 284/2005 in attuazione della Legge Delega 32/2005, che prevede che il Comitato Centrale dell Albo avvii le attività volte a formulare indirizzi in materia di certificazione di qualità delle imprese che effettuano trasporti di merci pericolose, di derrate deperibili, di rifiuti industriali e di prodotti farmaceutici. g) verificare, in collaborazione con la Consulta, il rispetto dell'uniformità della regolamentazione e delle procedure, nonché la tutela delle professionalità esistenti; h) attuare le direttive del Ministro dei trasporti in materia di autotrasporto; i) curare attività editoriali e di informazione alle imprese di autotrasporto, anche attraverso strumenti informatici e telematici: attività già svolta dal Comitato Centrale dell Albo ma che deve essere potenziata. (L Albo attraverso la rivista mensile, Tir, distribuita a tutte le imprese iscritte all'albo, degli spazi quotidiani sul canale di pubblica utilità della Isoradio e grazie ad un accordo stretto tra l Azienda Radiotelevisiva di Stato, è presente quotidianamente al fianco degli operatori di settore. Con il sito internet ci siamo avvicinati sempre più alle aziende per rispondere al meglio al meglio alle nuove richieste di informazioni e di servizi che provengono dalla categoria); j) proporre alla Consulta iniziative specifiche, nell'interesse del settore dell'autotrasporto.

18 La Riforma prevista dal decreto legislativo 286/2005 si è perfezionata con l entrata in vigore di tre decreti dirigenziali che completano il riassetto normativo in materia di liberalizzazione regolata dell esercizio dell attività di autotrasportatore. I decreti definiscono: il contratto di trasporto e i vari modelli applicabili in caso di forma scritta la certificazione di qualità i controlli della regolarità amministrativa di circolazione. Gli studi e le ricerche costituiscono un punto di riferimento per definire le politiche del settore da parte del Governo italiano, di economisti e di aziende del mondo della produzione, del trasporto e della logistica.

19 LA CONSULTA DELL AUTOTRASPORTO E DELLA LOGISTICA E UNA NUOVA GRANDE OPPORTUNITA DAL MOMENTO CHE LA DOMANDA E L OFFERTA SI TROVANO INSIEME A DISCUTERE DELLA MOBILITA DELLE MERCI, NELLE DIVERSE FORME DI INTERMODALITA Il Comitato Centrale dell Albo conviene che ulteriori e più importanti sforzi debbano essere compiuti in particolar modo a tutela della sicurezza della lotta all abusivismo Il percorso proficuo e benefico intrapreso sta già portando i suoi primi frutti e porterà soddisfazioni ben più grandi nei prossimi anni: un mondo dell autotrasporto progressivamente in crescita, sempre più protagonista della vita economica del nostro Paese ed in grado di rappresentare un esempio positivo per gli altri settori dell economia.

20 La liberalizzazione regolata se da un lato cerca di dare respiro al mercato, dall altra si preoccupa di garantire la qualità dei servizi e la responsabilità di tutti gli attori della filiera del trasporto merci (responsabilità condivisa) L AUTOTRAPORTO E L ASSE PORTANTE DEL SISTEMA PAESE SIA DAL PUNTO DI VISTA ECONOMICO CHE SOCIALE IL TRASPORTO E LA LOGISTICA NON RAPPRESENTANO SOLO COMPETITIVITA MA ANCHE EVOLUZIONE DEL PAESE L Albo non ha esaurito il suo ruolo che deve essere potenziato con il controllo dei TIR che circolano sulle nostre strade, combattendo i veicoli esteri che transitano e gli abusivi. l art. 348 del Codice Penale, punisce chiunque trasporta abusivamente in conto terzi, con reclusione e sanzione amministrativa (6 mesi e 512 euro)

21 Gli abusivi, sono la maggior piaga del mercato, la più deleteria forma di concorrenza sleale e la causa di tanti incidenti stradali dovuti alla velocità ed al non rispetto delle ore di guida, (anche se gli studi dimostrano che i sinistri che coinvolgono l autotrasporto sono del 7,8% con una responsabilità diretta del 3,6%, sinistri avvenuti perlopiù nei centri urbani). L Albo rappresenta, sicuramente, un sicuro punto di riferimento e supporto non solo al settore ma anche alla Pubblica Amministrazione ed alla committenza stessa. LA RIFORMA DELL AUTOTRASPORTO, DELLA CONSULTA E DEL COMITATO CENTRALE TENDE, DUNQUE, A FAVORIRE LA CULTURA D IMPRESA, LA FORMAZIONE E LA SICUREZZA NELL INTERESSE DEL SISTEMA PAESE L AUTOTRASPORTO DEVE AVERE UN SUO ORGANISMO DI AUTOTUTELA E AUTODISCIPLINA DEVE ESSERE COMPRESO E SALVAGUARDATO ANCHE CON APERTURA AL CREDITO CON FONDI DI ROTAZIONE CHE CON POCHE RISORSE DIVENTINO ACCELERATORI DI NUOVE RISORSE PER TANTE AZIENDE.

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