Legge regionale 6/2012 Riforma del TPL Presentazione dei principali aspetti. Elena Foresti DG Infrastrutture e Mobilità 10 luglio 2013

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1 Legge regionale 6/2012 Riforma del TPL Presentazione dei principali aspetti Elena Foresti DG Infrastrutture e Mobilità 10 luglio 2013

2 Legge regionale 6/2012 Riforma del TPL Elementi essenziali della LR 6/2012 Bacini di Trasporto Agenzie Funzioni di Regione Funzioni di Province e Comuni Agenzie per il TPL Conferenza regionale del TPL Conferenze locali del TPL Programmazione dei servizi Monitoraggio, controllo, informazione Risorse per i servizi TPL Risorse per gli investimenti Procedure per l affidamento dei servizi Integrazione tariffaria Percorso attuativo della LR 6/2012 Adempimenti e tempi Proposte operative Tempi e periodo transitorio Provvedimenti adottati Funzionamento Conferenza regionale TPL Criteri per rappresentanti viaggiatori alla Conferenza regionale TPL Linee guida Statuto Agenzie Linee guida per quote di partecipazione degli enti Locali alle Agenzie Costituzione delle Agenzie

3 Legge regionale 6/2012 Con la sottoscrizione del Patto per il TPL (11 novembre 2008), Regione Lombardia ha avviato un percorso di riassetto del settore attraverso la stesura di una nuova legge regionale di riforma del TPL, con i seguenti obiettivi sviluppare un servizio di trasporti integrato più rispondente alle esigenze di mobilità; promuovere il miglioramento della qualità dei servizi; perseguire la sostenibilità economica del sistema; migliorare il governo del sistema del trasporto pubblico. La legge regionale, in vigore dal 21 aprile 2012, si basa su alcuni principi cardine, quali: la definizione di bacini di trasporto di adeguate dimensioni; la costituzione delle Agenzie per il TPL; coordinamento fra i diversi livelli e strumenti di programmazione dei servizi; Conferenze del TPL, quali organi consultivi permanenti a livello regionale e locale; l implementazione di idonei sistemi di controllo e monitoraggio; la definizione di un sistema tariffario regionale.

4 Elementi qualificanti in grado di trasformare il sistema. Cinque bacini di trasporto superando la divisione tra servizi urbani ed extraurbani Bacini senza nuovi o maggiori oneri a carico del sistema, per migliorare la governance di sistema Agenzie Lotti 3 o 6 lotti, con dimensione minima 10 milioni di vett*km annue organi consultivi, per favorire l integrazione delle istanze e il confronto tra i soggetti rappresentativi del sistema Conferenze TPL Programma zione programmare, gestire, monitorare e promuovere i servizi in modo integrato superare la frammentazione dei sistemi tariffari e la sperequazione dei livelli tariffari Integrazione Contributo Superare il criterio della spesa storica, privilegiando costi standard, fabbisogni di mobilità, premialità

5 Bacini di trasporto Bacini: suddivisione del territorio regionale in 5 bacini, corrispondenti ai confini amministrativi delle seguenti province: a) Bergamo, b) Brescia, c) Como e Varese, Lecco e Sondrio, d) Cremona e Mantova, e) Milano e Monza e Brianza, Lodi e Pavia, Modifica dei confini: i confini dei bacini possono essere modificati con provvedimento del Consiglio regionale, su proposta della Giunta o delle Province e dei Comuni capoluogo interessati Agenzie TPL: In ciascuno dei bacini territoriali è istituita una Agenzia per il trasporto pubblico locale, cui partecipano : Provincia Comune capoluogo Regione (se previsto) Mi Mb Pv-Lo kmq 4,7 mln di ab 195 mln vett km Bs kmq 1,2 mln di ab 30 mln vett km Bg kmq 1,1 mln di ab 23 mln vett km VA LC CO MI-MB PV SO BG LO CR BS Va Co Lc So kmq 2,0 mln di ab 34 mln vett km Cr-Mn kmq 0,8 mln di ab 18 mln vett km MN

6 Funzioni e compiti di Regione Lombardia garantisce il governo del sistema e coordina l attuazione della disciplina; definisce le linee strategiche della mobilità regionale, con il programma regionale della mobilità e trasporti; approva il programma dei servizi ferroviari e gli indirizzi programmatici per l applicazione di specifiche iniziative di governo della mobilità; definisce le linee guida e gli indirizzi programmatici per la redazione dei programmi di bacino, l affidamento dei servizi, la stipula dei relativi contratti, l attività di monitoraggio e controllo e l informazione all utenza; assegna ed eroga le risorse per i servizi; promuove lo sviluppo coordinato dell intermodalità; definisce le politiche di integrazione tariffaria regionale ed elabora il Regolamento del sistema tariffario integrato regionale; elabora lo schema della carta dei servizi; programma gli investimenti in relazione alle risorse statali e regionali destinate al settore; promuove lo sviluppo di forme di mobilità sostenibile; svolge compiti di programmazione, regolamentazione e controllo dei servizi ferroviari regionali e dell infrastruttura ferroviaria di competenza regionale; cura il sistema informativo dei trasporti e della mobilità; disciplina i servizi aeroportuali, noleggio e aerei ed elicotteristici, navigazione e demanio della acque interne.

7 Funzioni di Province e Comuni Capoluogo in forma associata nell ambito delle Agenzie: in forma singola: la programmazione, regolamentazione e controllo dei servizi interurbani per le Province e comunali/area urbana per i Comuni capoluogo; l adozione del sistema tariffario integrato, la determinazione delle tariffe d intesa con RL qualora non sia componente dell Agenzia; la definizione e l espletamento delle procedure per l affidamento dei servizi; la stipula dei contratti di servizio, l erogazione dei corrispettivi e l irrogazione delle sanzioni in caso di inadempienze; la determinazione di tariffe inferiori a quelle stabilite dalle Agenzie, corrispondendo ai gestori i mancati introiti; il rilascio delle concessioni relative agli impianti fissi, agli impianti a fune e guida vincolata; la programmazione, regolamentazione e controllo dei servizi di gran turismo (Province); l approvazione di PUM e PUT previo parere dell Agenzia competente (comuni capoluogo). I Comuni non Capoluogo, previo parere dell Agenzia competente, possono affidare servizi aggiuntivi a quelli programmati dall Agenzia, con oneri a loro carico

8 Agenzie per il trasporto pubblico locale Natura giuridica: ente pubblico non economico con autonomia giuridica, organizzativa e contabile Componenti: Province e Comuni capoluogo; Regione e altri comuni Organi fondamentali: Assemblea (a titolo onorifico e gratuito), CdA (max 5 consiglieri), Presidente, Direttore Generale (scelto in apposito albo regionale), organo di revisione; possibilità di partecipazione di un rappresentante associazioni consumatori alle sedute del CdA, se prevista dalla statuto Costi: risorse umane, strumentali, finanziarie e patrimoniali previste dalla legislazione vigente e senza nuovi o maggiori oneri a carico del sistema; Criteri per la determinazione delle quote: proporzionalità con le funzioni e l entità dei servizi attualmente svolti; perseguimento dell esercizio associato delle funzioni in materia di programmazione, organizzazione, gestione e controllo dei servizi; riconoscimento di un adeguata rappresentanza ai diversi livelli istituzionali.

9 Agenzie per il trasporto pubblico locale Principali compiti e funzioni: Definizione dei servizi di Bacino (Programma di bacino), regolazione e controllo dei servizi; proposte relative ai servizi ferroviari per ottimizzare l'integrazione, da trasmettere alla Regione; adozione del sistema tariffario di bacino e determinazione delle tariffe; standard gestionali, qualitativi, tecnici ed economici, nel rispetto degli standard minimi regionali; gestione delle risorse finanziarie, anche attraverso forme integrative di finanziamento dei servizi di TPL; Affidamento dei servizi, per l'intero bacino, con funzione di stazione appaltante; stipula, gestione e verifica dei Contratti di servizio (incluse norme c.461 e applicazione premi/penali); verifica dell osservanza delle condizioni di viaggio minime applicate dal gestore dei servizi TPL; iniziative per l'integrazione fra TPL e forme complementari di mobilità sostenibile; promozione e l'utilizzo del trasporto pubblico locale (informazione real-time, politiche commerciali ) coordinamento dell'immagine e diffusione dell'informazione all'utenza; Ulteriori agevolazioni tariffarie rispetto a quelle regionali, con oneri a carico delle agenzie; Costituzione e consultazione di conferenze locali del trasporto pubblico, monitoraggio della qualità dei servizi vigilanza sul rispetto delle norme in materia di qualità e sicurezza del lavoro da parte delle aziende TPL; autorizzazione allo svolgimento di altri servizi di carattere sociale, nel rispetto di quanto previsto dai contratti di servizio di TPL e norme vigenti in materia di noleggio di autobus con conducente.

10 Conferenza regionale del TPL Istituzione: nominata con decreto del Presidente della Giunta regionale o dell'assessore delegato. Compiti: consultazione sulle principali iniziative di rilevanza regionale. Componenti : assessore regionale competente o suo delegato assessori provinciali competenti o delegati assessori dei comuni capoluogo di provincia competenti o delegati 1 rappresentante per ciascuna delle agenzie per il TPL 1 rappresentante dell ente navigazione laghi d Iseo, Endine e Moro presidenti UPL, ANCI Lombardia e Unione regionale Camere Commercio lombarde 1 rappresentante per ciascuna associazioni imprese TPL maggiormente rappresentative a livello regionale 1 rappresentante per ciascuna organizzazioni sindacali confederali e di categoria maggiormente rappresentative a livello regionale 1 rappresentante dell azienda gestore del servizio di TPL del comune capoluogo di Regione 1 rappresentante delle aziende di gestione dei servizi di navigazione regionale rappresentanti delle aziende ferroviarie e gestori delle infrastrutture operanti nel territorio della regione rappresentanti delle associazioni dei consumatori e degli utenti riconosciute dalla Regione ai sensi della l.r.6/2003, e dei viaggiatori in possesso dei requisiti minimi stabiliti dalla Giunta

11 Conferenze locali del trasporto pubblico locale Istituzione: presso ciascuna Agenzia di bacino competente. Compiti: consultazione, anche preventiva nonché attraverso la definizione di appositi incontri istituzionali,, sulle principali iniziative di rilevanza del bacino, in particolare sui temi riguardanti: programmazione dei servizi; contratti di servizio; qualità, Carta della qualità dei servizi, livello di soddisfazione degli utenti; aspetti tariffari; dati di monitoraggio; Componenti Conferenza locale: rappresentanti dei viaggiatori in possesso dei requisiti minimi stabiliti dall'agenzia, associazioni dei consumatori e degli utenti riconosciute dalla Regione ai sensi della l.r. 6/2003, mobility manager, organizzazioni sindacali dei lavoratori, imprese di trasporto pubblico e le loro associazioni

12 Programmazione dei servizi Programma regionale della mobilità e dei trasporti Indirizzo e coordinamento della politica regionale dei trasporti Individuazione delle linee di indirizzo e delle azioni strategiche regionali Individuazione obiettivi, politiche ed azioni per favorire il riequilibrio e l'integrazione modale e tariffaria; Indicazione dell'assetto fondamentale delle reti infrastrutturali prioritarie e il sistema degli interventi da attuare. Programma dei servizi ferroviari Definizione dell offerta ferroviaria Individuazione delle modalità di integrazione modale Disciplina dell utilizzo della rete ferroviaria Strategie per il miglioramento della qualità, accessibilità e fruibilità del servizio Programma di rinnovo e ammodernamento del materiale rotabile Individuazione delle risorse per l esercizio e gli investimenti Strategie di comunicazione e informazione all utenza Interventi infrastrutturali per la programmazione dei servizi Programmi di bacino del trasporto pubblico Definizione dell offerta di servizi integrati con i servizi ferroviari programmazione dei servizi che interessano destinazioni al di fuori del territorio di competenza dell'agenzia, criteri per accessibilità agli interscambi del TPL e incremento della velocità commerciale Individuazione delle reti oggetto dei contratti e ambiti a domanda debole; integrazione tra i servizi di TPL e i servizi complementari i criteri per migliorare accessibilità e fruibilità dei servizi da parte delle persone con disabilità Individuazione delle risorse disponibili Comunicazione e informazione Regione Regione Agenzie Il Programma regionale della mobilità e dei trasporti è l atto di pianificazione strategica regionale, il Programma dei servizi ferroviari e i Programmi di bacino sono strumenti adottati nel rispetto delle linee strategiche definite nel Programma regionale

13 Monitoraggio, controllo e informazione Controllo e vigilanza: esercitati da Regione e Agenzie per l'accertamento della regolarità e qualità dei servizi di trasporto pubblico di rispettiva competenza. Acquisizione di dati e informazioni: presso le aziende affidatarie, anche mediante ispezioni e verifiche. Le aziende sono tenute a consentire e ad agevolare il concreto espletamento delle suddette acquisizioni, fornendo collaborazione e mettendo a disposizione il personale e i mezzi necessari. Sistema di monitoraggio: realizzazione, da parte della Regione, d intesa con le Agenzie e sentita la Conferenza regionale, di un sistema informativo di monitoraggio, omogeneo sul territorio regionale ed accessibile al pubblico mediante apposito sito web. La Regione disciplina, in particolare, gli indicatori, le modalità tecnico-operative e i tempi della rilevazione e della trasmissione dei dati, nonché la tipologia dei dati da rendere accessibili al pubblico. Finalità del sistema di monitoraggio: Raccogliere, elaborare ed archiviare i dati relativi ai servizi al fine di verificare il livello di efficacia, efficienza e qualità dei servizi; Acquisire gli elementi conoscitivi necessari per supportare le scelte regionali in merito al riparto delle risorse destinate al finanziamento dei servizi e la programmazione dell offerta dei servizi da parte degli enti competenti. Informazione all utenza: realizzazione, da parte di Regione e Agenzie, di standard uniformi per l omogeneità delle informazioni

14 Risorse per i servizi di TPL Definizione delle risorse: da parte della Giunta regionale, nei limiti delle proprie disponibilità di bilancio annuale e pluriennale Riparto delle risorse: con riferimento ai costi standard dei servizi, ai fabbisogni di mobilità, a criteri di premialità collegati al conseguimento di obiettivi di efficacia, efficienza e qualità tra i quali il livello di integrazione modale dei servizi, l attivazione di forme integrative di finanziamento dei servizi, il grado di attuazione degli obiettivi di efficacia e di efficienza, nonché la dinamica storicamente migliorativa della quota di cofinanziamento pubblico da parte degli enti locali in relazione all attivazione di nuovi servizi Attuazione del riparto: graduale evoluzione dal modello di contribuzione storico a quello dei costi standard Risorse finanziarie aggiuntive: le Agenzie, d intesa con gli Enti locali, possono stipulare appositi accordi con eventuali altri soggetti finanziatori per il finanziamento dell offerta complessiva dei servizi di trasporto pubblico locale organizzati dall Agenzia.

15 Risorse per gli investimenti Definizione delle risorse: da parte della Regione alle Agenzie, per sostenere gli investimenti per il rinnovo del materiale rotabile, in particolare mediante sostituzione con mezzi e tecnologie ecocompatibili a basso o nullo impatto ambientale, e per il miglioramento delle strutture e tecnologie funzionali al servizio. Possibilità di vincolo: Regione può vincolare l assegnazione delle risorse alla realizzazione di progetti di miglioramento del sistema, quali lo sviluppo di un sistema di bigliettazione elettronica interoperabile, la dotazione dei mezzi di un sistema atto ad individuarne in automatico la posizione in tempo reale, nonché ad ulteriori iniziative di rilevanza regionale inerenti lo sviluppo di politiche di mobilità sostenibile. Limite di finanziamento: possibilità di innalzare il finanziamento regionale, rispetto al limite ordinario previsto dalla l.r. n. 34/1978, sino alla misura massima del 70% della spesa ritenuta ammissibile in base a meccanismi di premialità finalizzati alla tutela ambientale, alla promozione della mobilità sostenibile ed all attuazione di progetti innovativi coerenti con le politiche regionali. Criteri premiali di assegnazione: riduzione dell età media dei mezzi in servizio riferibili ad un determinato arco temporale; quota di cofinanziamento per l acquisto dei mezzi; acquisizione di tecnologie funzionali alla realizzazione e allo sviluppo di sistemi tariffari integrati, di monitoraggio e di informazione all utenza; impiego di modalità di alimentazione dei mezzi a basso o nullo impatto ambientale; quota di mezzi accessibili a persone con disabilità; tempi di realizzazione dei programmi di rinnovo dei mezzi.

16 Procedure per l affidamento dei servizi Procedure per l affidamento: organizzate da parte delle Agenzie che ricorrono, nel rispetto della normativa vigente e in via ordinaria, alla procedura ad evidenza pubblica per l affidamento dei servizi e al modello di remunerazione a costo netto, secondo quanto previsto dai programmi di bacino del trasporto pubblico locale e dalle linee guida elaborate dalla Regione. Definizione dei lotti: realizzazione delle procedure per l'affidamento del servizio anche sulla base di più lotti contendibili, nel rispetto di entrambe le seguenti condizioni: ciascun lotto non dev essere inferiore a 10 milioni di vetture km annue; ciascun bacino può essere suddiviso al massimo in 3 lotti (6 lotti quando il bacino ha più di 3 province) Possibilità di deroga: in presenza di particolari esigenze derivanti dalla specificità della densità abitativa, della morfologia del territorio, nonché della domanda di mobilità, purché i lotti siano definiti in funzione di una dimensione minima efficiente e contendibile, previo parere favorevole della Giunta Regionale. Definizione linee guida per l affidamento dei servizi: con apposito provvedimento di Giunta, in conformità alla normativa europea e nazionale vigente nonché ai principi di favorire forme effettive di competizione; permettere l aggiudicazione delle procedure di affidamento a raggruppamenti temporanei di imprese; garantire la più ampia partecipazione alle procedure di affidamento.

17 Sistema tariffario integrato Descrizione del sistema tariffario regionale: un unico sistema declinato a livello di bacino dalle Agenzie Regione garantisce l integrazione tra bacini Definizione della tipologia dei titoli di viaggio: da parte della Regione Definizione delle zone: da parte delle Agenzie all interno di ogni bacino, sulla base delle linee guida elaborate dalla Regione Adeguamenti tariffari: tengono conto della dinamica inflattiva dei costi generalizzati e di settore e dell incremento dell offerta e della qualità del servizio misurato attraverso idonei indicatori Agevolazioni tariffarie: disciplinate dalla Giunta regionale, sentita la Conferenza Regionale TPL, sulla base di indicatori di situazione economica e familiare, concesse sotto forma di titoli che abilitano gratuità o riduzioni o sotto forma di buoni e contributi, per l utilizzo dei servizi di TPL nel territorio regionale spettanti alle categorie di soggetti residenti in Lombardia individuate con regolamento regionale

18 Adempimenti e tempi di attuazione Entrata in vigore: 21 aprile N adempimenti 21 maggio 21 giugno 22 ottobre 21 gennaio 22 aprile 22 ottobre Entro 30 giorni Entro 60 giorni Entro 6 mesi Entro 9 mesi Entro 12 mesi Entro 18 mesi TPL Servizi ferroviari 7 Lacuale 9 1 Altre modalità di trasporto 6 1 TOTALE

19 Partecipanti Proposte operative per l'attuazione della Legge Per far fronte ai primi adempimenti: gruppo di lavoro tecnico inter-direzionale per la definizione linee guida dello Statuto delle Agenzie gruppi di lavoro tecnico per la programmazione integrata dei singoli bacini tavolo per l'integrazione tariffaria dell'area milanese tavolo dei costi standard esteso agli Enti Locali 5 Gruppi di lavoro programmazione integrata Tavolo integrazione tariffaria area milanese Tavolo dei costi standard Regione Lombardia Enti Locali bacino Bergamo Enti Locali bacino Brescia Enti Locali bacino Milano-Monza-Pavia-Lodi Enti Locali bacino Mantova-Cremona Enti Locali bacino Varese-Como-Lecco-Sondrio Regione Lombardia Comune di Milano Provincia di Milano Comune di Monza Provincia di Monza-Brianza Regione Lombardia Enti Locali Rappresentanti degli operatori

20 Tempi e periodo transitorio Tempi: costituzione delle Agenzie per il trasporto pubblico locale, da parte degli Enti Locali, entro sei mesi dall entrata in vigore della legge approvazione dei programmi di bacino da parte delle Agenzie, entro dodici mesi dall entrata in vigore della legge espletamento delle procedure di affidamento dei servizi di trasporto pubblico locale, da parte delle Agenzie, entro diciotto mesi dall entrata in vigore della legge Periodo transitorio: possibilità per gli Enti Locali, d intesa con i rispettivi gestori, di rideterminare le scadenze dei contratti di servizio fino ad un termine massimo di 18 mesi dall entrata in vigore della legge, al fine di garantire la tempestiva attuazione della presente proposta di legge Costituire le Agenzie quale strumento fondamentale e necessario per l'efficientamento del servizio e migliorare i livelli di qualità Avviare entro 2 mesi la programmazione congiunta dei servizi per definire i programmi di bacino quale percorso ottimale per razionalizzare e integrare i servizi (art. 60 c. 3) Predisporre gli atti per l'affidamento dei servizi Costituire le Conferenze locali del Trasporto Pubblico (art. 7 c.13 lettera m)

21 Durata contratti di servizio in essere di titolarità delle Province e Comuni Capoluogo Entrata in vigore Legge: 21 aprile Linee guida affid. e gare: 22 ottobre Prov. VARESE x Lotto Nord Prov. COMO Com. VARESE Com. COMO Prov. PAVIA x Oltrepò Prov. PAVIA x Area Pavese Prov. PAVIA x Area Lomellina Com. PAVIA Prov. MONZA LOTTO 3 Prov. MONZA LOTTO 2 Prov. MONZA LOTTO 1 Prov. MILANO LOTTO 6 Prov. MILANO LOTTO 5 Prov. MILANO LOTTO 4 Prov. MILANO LOTTO 3 Prov. MILANO LOTTO 1 Com. Milano Prov. SONDRIO Prov. LECCO Com. SONDRIO Com. LECCO Prov. MANTOVA Prov. CREMONA Com. MANTOVA Com. CREMONA Prov. BRESCIA Com. BRESCIA Prov. BERGAMO Com. BERGAMO gen 2003gen 2004gen 2005gen 2006gen 2007gen 2008gen 2009gen 2010gen 2011gen 2012gen 2013gen 2014gen 2015gen 2016gen 2017gen 2018gen 2019 Gara effettuata e assegnata Bando di gara 2012

22 Provvedimenti adottati in attuazione della LR 6/2012 Entrata in vigore della legge Costituzione Agenzie 21 aprile ottobre 23 maggio 6 giugno 13 giugno 25 luglio 3 agosto 16 ottobre Linee guida Statuto Agenzie DGR 3506 Requisiti minimi viaggiatori DGR 3594 Linee guida Statuti autorità bacino lacuale DGR 3634 Definizione provvisoria delle quote di partecipazione degli EE.LL. in Agenzia DGR 3854 Conferenza di servizi finale per la costituzione delle Agenzie di Brescia e Bergamo Nomina dei componenti della Conferenza regionale Decreto Assessore 9141

23 PROVVEDIMENTI ATTUATI Conferenza regionale del TPL Sono state definite con atto della Giunta (DGR 3930/2012) le modalità di consultazione e funzionamento della Conferenza Sono stati definiti da parte della Giunta i requisiti minimi per i rappresentanti dei viaggiatori (DGR 3594/2012) richiesta a tutti i soggetti interessati una proposta di nominativo relativamente ai loro rappresentanti in sede di Conferenza Sono stati nominati i componenti della Conferenza regionale del trasporto pubblico locale (Decreto Assessore n. 9141/2012), in totale 56 membri. X LEGISLATURA richiesta a tutti i soggetti interessati una proposta di nominativo relativamente ai loro rappresentanti in sede di Conferenza Perfezionati i requisiti minimi per i rappresentati dei viaggiatori (DGR 69/2013), presentate candidature per la partecipazione all assemblea che proporrà i nominativi dei rappresentanti alla Conferenza del TPL

24 Modalità di consultazione e funzionamento della Conferenza regionale TPL (DGR 3930/2012) Nomina dei componenti Sostituzione dei componenti Presidente o assessore regionale Segretario Validità sedute Organizzazione sedute Compensi Nomina con decreto del Presidente della Giunta regionale o dell'assessore delegato Ciascun componente dura in carica per l intera durata della legislatura regionale Effettuata dall Assessore regionale alle Infrastrutture e Mobilità per i componenti cessati Decadenza dei componenti della Conferenza che non abbiano partecipato senza giustificato motivo a tre sedute consecutive decadono dall incarico convoca e presiede la Conferenza; fissa l ordine del giorno, il luogo, la data e l ora delle sedute; dirige e coordina i lavori Dirigente o funzionario della Direzione Generale competente, che organizza le necessarie funzioni di supporto tecnico e di segreteria, ivi compresa la verbalizzazione delle sedute Se è presente almeno la maggioranza dei componenti in carica, compreso il Presidente che deve comunque essere presente ad ogni seduta Ogni volta il Presidente ne ravvisi opportunità o necessità e, di norma, almeno 1 volta/anno Convocazione, a cura del Presidente, mediante comunicazione scritta, contenente l ordine del giorno, luogo, data e ora della seduta, trasmessa almeno cinque giorni prima Non è corrisposto alcun compenso né alcun rimborso spese

25 Linee guida Statuto Agenzie DGR 3506/2012 Finalità Le linee guida forniscono le indicazioni necessarie per la predisposizione e la approvazione degli Statuti delle Agenzie da parte dei Consigli provinciali e comunali. Contenuti Lo Statuto disciplina l Agenzia, indicando: la denominazione e la natura giuridica di ente pubblico non economico; gli enti aderenti all atto della costituzione; la possibilità di partecipare da parte di Regione Lombardia, allo scopo di favorire l integrazione e il coordinamento con i servizi ferroviari di propria competenza e al fine di garantire l esercizio unitario delle funzioni di competenza delle province; la sede legale dell Agenzia nel Comune capoluogo della Provincia o, nel caso di bacini composti da più Province, nel Comune capoluogo della Provincia che abbia il maggior numero di abitanti residenti alla data del 31/12/2010, salvo diverso accordo fra gli Enti aderenti; la facoltà di istituire sedi operative sul territorio del bacino al Consiglio di Amministrazione delle Agenzie; la durata dell Agenzia a tempo indeterminato.

26 Linee guida Statuto Agenzie DGR 3506/2012 Funzioni Organi Risorse e oneri Personale Le funzioni delle Agenzie devono essere individuate dallo Statuto anzitutto con riferimento ai compiti ad esse assegnati dalla Legge (art. 7, c. 13) Nello Statuto gli enti aderenti possono inoltre prevedere che esse esercitino ulteriori funzioni (es. in materia di mobilità integrata e sostenibile, promozione del TPL) Lo Statuto prevede quali organi dell Agenzia: a) l Assemblea; b) il Consiglio di Amministrazione; c) il Presidente; d) il Direttore; e) l Organo di revisione. Lo Statuto deve prevedere che la durata degli organi fondamentali sia di tre anni e che i relativi componenti non possano essere nominati per più di due mandati consecutivi L Agenzia è costituita con risorse umane, strumentali, finanziarie e patrimoniali messe a disposizione dagli Enti partecipanti e con oneri a carico del sistema L Agenzia provvede ai suoi scopi e compiti con i seguenti mezzi: a) contributi degli Enti aderenti; b) stanziamenti ordinari e straordinari della Regione, dello Stato e di altri Enti; c) rendite patrimoniali e somme ricavate da mutui; d) eventuali altri proventi, ordinari o straordinari, anche derivanti da atti di liberalità. L Agenzia è costituita con personale comandato o incaricato o trasferito presso i propri uffici dagli Enti aderenti. L entità del personale, la sua organizzazione e le sue mansioni sono stabilite dalla dotazione organica e da apposito regolamento

27 Linee guida provvisorie per la definizione delle quote di partecipazione degli Enti Locali alle Agenzie DGR 3854 Finalità Criteri Le linee guida contengono la disciplina per la determinazione delle quote di partecipazione degli enti locali e della Regione nelle Agenzie per il trasporto pubblico locale Le quote di partecipazione degli enti locali nelle Agenzie sono determinate tenendo conto dei seguenti criteri: a) proporzionalità con le funzioni e l'entità dei servizi svolti, sotto il profilo della domanda e dell'offerta, con particolare riferimento al numero dei passeggeri trasportati, alle risorse investite dagli enti locali per i servizi e le infrastrutture e, per il bacino milanese, alle specifiche funzioni del Comune di Milano, garantendo in ogni caso che nessuno degli enti locali partecipanti a una Agenzia che includa il territorio di più province abbia, singolarmente considerato, una partecipazione superiore al 50 per cento; b) perseguimento dell'esercizio associato delle funzioni in materia di programmazione, organizzazione, gestione e controllo dei servizi; c) riconoscimento di un'adeguata rappresentanza ai diversi livelli istituzionali; d) estensione territoriale dell'ente e morfologia del territorio.

28 Costituzione delle 5 Agenzie di bacino stato dell arte Bergamo si sta concludendo il percorso di approvazione definitiva del proprio statuto SO Brescia si sta concludendo il percorso di approvazione definitiva del proprio statuto VA CO MI-MB LC BG BS Varese Como Lecco Sondrio Definita a livello tecnico la proposta di Statuto che dovrà essere sottoposta alla seduta conclusiva della Conferenza di Servizi PV LO CR MN Cremona-Mantova In discussione la bozza di Statuto elaborata da Provincia e Comune di Cremona Milano Monza Brianza Pavia-Lodi Proposta di Statuto non ancora elaborata

29 Legge regionale 6/2012 Per approfondire

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