News: Tabagismo, a settembre 41 corso per smettere di fumare della Usl 8

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1 NUMERO 87 ANNO VIII News: Tabagismo, a settembre 41 corso per smettere di fumare della Usl 8 Sommario News Recensioni Convegni Formazione Il 41 corso per tabagisti organizzato dal SerT della USL 8 di Arezzo inizia a fine settembre Il programma di disassuefazione, attuato con metodologie sperimentate ed efficaci, in gruppi da 15 a 20 pazienti, si basa su un approccio cognitivo - comportamentale che integra l'approccio psicologico con quello medico e mira a favorire la cessazione dell abitudine al fumo. Dalle ricerche sui corsi precedenti emerge che i partecipanti hanno una probabilità molto alta di smettere di fumare se frequentano tutti gli incontri di gruppo. La motivazione personale, che sarà adeguatamente sostenuta durante il corso, le potenzialità che nasceranno spontaneamente dalle dinamiche di gruppo e la continuità sono la ricetta vincente per raggiungere la disassuefazione dal fumo di sigaretta. Per l ISCRIZIONE al CORSO (ticket di 36,00 euro complessivi) chiedere della Dott. Daniela Capacci tutti i giorni dal lunedì al sabato ai numeri di tel. 0575/ ; daniela.capacci@usl8.toscana.it. Gli incontri si tengono presso l'ospedale S. Donato di Arezzo. Nel 2012 presso ogni Ser.T dell Az. USL 8 sono stati effettuati regolarmente trattamenti di disassuefazione dal fumo sia individuali che di gruppo, secondo il protocollo regionale. Il lavoro svolto è stato molto buono come testimoniano i dati relativi agli utenti che hanno smesso di fumare La media dipartimentale di coloro che hanno smesso di fumare a 3, 6 e 12 mesi dal trattamento è rispettivamente del 50% - 42% - 37% contro il dato nazionale/di letteratura del 45% - 35% - 30%. Anche per i tabagisti si è registrato un incremento di utenza. Tabagisti in carico/popolazione residente. Lo scorso 26 Luglio durante il Consiglio dei Ministri è stato approvato il Disegno di legge presentato dal Ministro della Salute, Beatrice Lorenzin. Si tratta di un documento che desidera favorire una maggiore tutela della salute pubblica, predisponendo nuovi e rigidi divieti al fumo nel nostro paese (compreso quello delle tanto discusse sigarette elettroniche). Come è stato per ultime strategie anti tabacco adottate a New York dove le cogenti sanzioni rendono la vita del fumatore estremamente complicata, anche l Italia si prepara dunque ad intraprendere una guerra totale al tabagismo. Nello specifico il divieto di accendersi una bionda sarà esteso ai cortili e alle altre aree all'aperto di pertinenza degli edifici scolastici. Per quanto riguarda le e- cicarette verranno stabiliti dei criteri di etichettatura che News: Lotta al fumo in Italia, si profilano tempi duri per i tabagisti obbligheranno i produttori e gli importatori a fornire con caratteri chiari e leggibili la composizione dei liquidi e la concentrazione di nicotina, le informazioni relative alla composizione qualitativa e quantitativa di tutte le sostanze contenute e i sintomi e gli effetti sulla salute. I proventi delle sanzioni amministrative pecuniarie previste per le violazioni verranno successivamente riassegnate per il potenziamento dell attività di monitoraggio sugli effetti derivanti dall uso di sigarette elettroniche e la realizzazione di attività informative finalizzate alla prevenzione del rischio di induzione al tabagismo. Per completezza d informazione è bene ricordare che il DDL prevede anche la riforma della sperimentazione clinica, lotta all'abusivismo medico, la tutela dei pazienti più fragili, la sicurezza alimentare e veterinaria ed infine la disciplina degli ordini professioni in campo sanitario. Fonte: droganews.it/ PAGINA 1

2 News: Università del Vermont, impulsività del cervello e abuso di sostanze Due ricercatori dell Università del Vermont, Hugh Garavan e Robert Whelan, hanno analizzato attraverso risonanze magnetiche il cervello di circa quattordicenni americani. Lo studio dimostra come chi riesce a dire no al fumo e alle droghe, lo fa perchè riesce a controllare al meglio l impulsività. La risposta è nel nostro cervello all interno dei circuiti neuronali. Se non bevi, non fumi e non fai uso di sostanze stupefacenti, l impulsività dei tuoi comportamenti è regolata al meglio dal buon funzionamento dei circuiti neuronali del cervello. La risposta è nella testa. I ricercatori del Vermont hanno analizzato, studiando i flussi sanguigni, le aree interconnesse del cervello, tali zone si attivano al momento di prendere una decisione. Se diminuiscono le interconnessioni a livello della corteccia orbito-frontale, una persona è più impulsiva e può maggiormente mettere a rischio la propria salute con comportamenti sbagliati. Fumo di sigarette e droga. Lo studio, pubblicato sulla rivista Nature Neuroscience, pone l attenzione su alcune connessioni celebrali, che possono predisporre l individuo ad abitudini di fumo e all uso di droghe. In generale il fumo precede l uso di stupefacenti ma non ne è causa diretta. Per gli esperti, l analisi di alcune particolari attività in specifiche aree celebrali potrebbe essere usata per predire comportamenti a rischi, sopratutto nelle più giovani fasce di età. Ricerche sul cervello in Germani e Irlanda. Attualmente, l Unione Europea ha affidato ad un team di ricercatori internazionali uno studio simile per analizzare i comportamentali di circa 2000 teenager volontari. L obiettivo è quello di valutare i rischi comportamentali nelle giovani generazioni. L uso di alcool e di droghe rappresenta la prima causa di morte auto-inflitta per molti ragazzi tra i 14 e i 19 anni. Capire come il cervello attiva meccanismi che portano a determinati comportamenti potrà avere importanti implicazioni sulla salute pubblica. Fonte: consulenzabenessere.com/ News: Vecchie droghe in altalena. Ma le nuove sono sempre più minacciose Anche quest anno calano il consumo complessivo di droghe nel nostro Paese e il numero di consumatori. Ma non per tutte le sostanze l andamento è lo stesso. A dirlo sono i dati dell ultima Relazione al Parlamento 2013 sull'uso di sostanze stupefacenti e tossicodipendenze in Italia,elaborata dal Dipartimento politiche antidroga (Dpa) della presidenza del Consiglio dei ministri sui dati del 2012 e del primo semestre Negli ultimi 12 mesi, rileva innanzitutto il documento, il 95,04 % della popolazione tra 15 e 64 anni non ha assunto alcuna sostanza stupefacente. Per quanto riguarda la cocaina, dopo un tendenziale aumento fino al 2007, il numero dei consumatori è in costante diminuzione fino al 2012, per stabilizzarsi nel L'eroina è in calo continuo dal 2004 e negli ultimi anni il fenomeno si è stabilizzato. L'indagine 2013 sui soggetti tra i quindici e i diciannove anni ha invece rilevato un lieve aumento di consumatori di cannabis che hanno dichiarato di aver usato la droga almeno una volta negli ultimi dodici mesi. I consumatori di sostanze stimolanti, invece, seguono l'andamento della cocaina fino al 2011, ma negli ultimi due anni si osserva una lieve tendenza alla ripresa dei consumi, soprattutto al Nord. Per quanto riguarda gli allucinogeni, si osserva un trend in leggero aumento dei consumi fino al 2008, seguito da una situazione di stabilità nel biennio successivo e da una contrazione dal 2010 al 2012; tuttavia, nell'ultimo anno, anche se la popolazione che li utilizza è ancora poco consistente, si osserva una lieve tendenza all'aumento del fenomeno. Il Dpa stima (per difetto, ammette) che ormai ci siano almeno 800 mila siti tematici che offrono sostanze o ne promuovono l'uso, in «decisa progressione» rispetto al 2008, quando erano circa 200 mila. Si tratta di siti che spesso offrono contemporaneamente anche altre sostanze stupefacenti come oppiacei, cocaina, cannabinoidi sintetici, mefredone, piperazine e così via. La Relazione mette in rapporto la crescita dal 2008 al 2013 dei siti che pubblicizzano in vario modo l'uso di cannabis con l'andamento dei consumi nella popolazione tra i 15 e i 19 anni. Le nuove droghe sintetiche sono un nuovo mercato in espansione, quasi esclusivamente gestito via internet, ma che, assicura il Dpa, attualmente è sotto controllo nel nostro Paese attraverso il Sistema nazionale di allerta precoce che ha identificato oltre 250 nuove molecole in entrata sul territorio italiano ed europeo come i cannabinoidi sintetici, catinoni, fenetilamine, piperazine e metossietamine. Le persone tossicodipendenti con bisogno di trattamento sono circa mila ( nel 2011), di cui non risultano in trattamento presso i servizi di assistenza. Secondo i dati del ministero della Giustizia-Dap, nel 2012 gli ingressi in carcere di persone con problemi socio-sanitari correlati alla droga sono sensibilmente diminuite, passando da a (-18, 4%). I minorremmi reclusi per violazioni alla normativa sugli stupefacenti sono diminuiti del 16% rispetto al 2011.Il Dpa sottolinea che esiste una preoccupante correlazione lineare tra la PAGINA 2

3 frequenza della pratica del gioco d'azzardo e il consumo di sostanze, sia nella popolazione giovanile (15-19) sia in quella generale (15-64). Sempre secondo i dati aggiornati del Dpa del 2013, il 35,2% degli studenti che gioca ogni giorno o quasi, fa anche uso di sostanze stupefacenti. Per approfondimenti: presentazione.aspx News: La dipendenza è in rete, giovani a rischio nei giochi on-line Trascorrere molto tempo al computer contribuisce alla creazione di abitudini negative e alcune persone, specialmente adolescenti, possono sviluppare una vera e propria dipendenza dai giochi on-line. Tale condizione è caratterizzata da seri problemi psicologici e ritiro sociale, con conseguenze negative per le relazioni sociali e la vita quotidiana. Una recente ricerca sulla dipendenza dai giochi telematici ("online game addiction" o OGA) ha utilizzato delle particolari tecniche di risonanza magnetica (RM) per descrivere i cambiamenti morfologici cerebrali (voxelbased morphology, VBM) e microstrutturali della sostanza bianca encefalica (tract-based spatial statistic, TBSS) nelle persone con diagnosi di OGA. I ricercatori hanno utilizzato uno specifico questionario noto come YIAS (Young s Internet Addiction Scale) per confrontare i punteggi ottenuti al test con i valori morfo-strutturali delle scansioni di RM. Hanno partecipato allo studio 17 ragazzi con diagnosi di OGA (13 femmine e 4 maschi, età media 16,25 anni) e 17 soggetti di controllo sani (15 femmine e 2 maschi, età media 15,54 anni). L'analisi dei dati ha mostrato che rispetto ai soggetti di controllo, le persone con OGA hanno una significativa atrofia della sostanza grigia cerebrale nella corteccia orbito frontale di destra, nell'insula bilateralmente e nell'area motoria supplementare destra. L'analisi microstrutturale ha mostrato inoltre, nei soggetti OGA, una significativa riduzione dell'indice di anisotropia frazionaria (FA), indicativo di danno assonale, nella parte destra del ginocchio del corpo calloso, bilateralmente nel lobo frontale e nella capsula esterna di destra. I ragazzi con dipendenza da Internet presentano una riduzione del volume della materia grigia cerebrale nella corteccia orbitofrontale destra e nell'insula bilateralmente, una riduzione dei valori di FA nella capsula esterna di destra che risultano essere correlati ai punteggi ottenuti al test YIAS. I risultati della ricerca suggeriscono quindi che le persone con dipendenza da Internet presentano anomalie morfologiche e microstrutturali cerebrali paragonabili a quelle riscontrate nelle persone con dipendenza da sostanze stupefacenti. Questo studio fornisce dati importanti per la comprensione della dipendenza da internet, un fenomeno sociale complesso paragonabile ad una vera e propria dipendenza, sottolineando la necessità i nuovi studi per investigare i meccanismi neurali alla base di questa condizione che colpisce sempre più persone, in particolare i più giovani. Fonte: News: Cohen Children's Medical Center: alcol ed sms nemici della guida Secondo una ricerca stilata dal Cohen Children s Medical Center di New York la prima causa di morte al volante non è l acol o l eccessiva velocità, bensì inviare sms. Nell era dell informatica si è diffusa la brutta abitudine di inviare messaggini mentre si è alla guida, un tragico fenomeno che provoca la morte di oltre ragazzi ogni anno e ne ferisce altri 300.ooo. Numeri da brividi che in molti mai si sarebbero immaginati. Basti pensare che ogni anno fra gli adolescenti l alcol causa meno morti (2.700) e feriti ( ). Secondo gli esperti su questi numeri influisce anche il fatto che non capita tutti i giorni di eccedere con le bevande alcoliche, mentre inviare o leggere sms è un fenomeno quotidiano e sempre più diffuso. In Gran Bretagna sono ben consapevoli di ciò, tant è che chi traffica con il telefonino o il lettore mp3 mentre è al volante rischia fino a due anni di carcere. News: Ragazze con anoressia hanno tratti associabili all'autismo Le ragazze con anoressia hanno anche dei lievi tratti associabili all'autismo. Lo ha scoperto uno studio pubblicato dalla rivista Molecular Autism dell'università di Cambridge, che potrebbe essere usato per migliorare le terapie per la patologia, che colpisce un adolescente su 100 in Europa e uno su 50 in Usa. I ricercatori hanno confrontato teenager nello stesso range di età misurando i loro tratti autistici usando tre diversi test, uno chiamato "quoziente dello spettro autistico", uno quoziente sistemico e un quoziente di empatia. Le PAGINA 3

4 ragazze anoressiche avevano una probabilità cinque volte maggiore di avere un alto punteggio nel primo test e nel secondo test e più basso nel terzo, gli stessi risultati visti nei pazienti con autismo. "Il fatto che alcuni pazienti anoressici possano avere dei tratti autistici più alti Bambini, adolescenti e famiglie vulnerabili. Nuove direzioni nei servizi socio educativi/s. Premoli. Franco Angeli, Osservando con attenzione il panorama internazionale del Child and Family Welfare, ovvero l'insieme dei servizi socioeducativi rivolti a bambini e bambine, adolescenti e famiglie vulnerabili, è possibile cogliere una serie di elementi ricorrenti e trasversali che si stanno affermando come frutto maturo di un ventennio di scambi e riflessioni condivise, grazie all'influenza della Convenzione sui Diritti dell'infanzia e dell'adolescenza delle Nazioni Unite Recensione libro Recensione libro La preadolescenza. Passaggio evolutivo da scoprire e da proteggere./f. Mazzucchelli. Franco Angeli, del normale - affermano gli autori - può dare agli specialisti nuove idee per trattare le persone con problemi dell'alimentazione". Fonte: salute.agi.it/ del 1989 (CRC) e alle politiche di sostegno all'integrazione promosse dall'unione Europea. Il cuore pulsante di questa trasformazione lenta ma radicale è costituito dall'adozione di un approccio basato sui diritti, in particolare su quelli sanciti dalla CRC, i cui articoli possono anche essere tradotti in obiettivi di politica sociale, di intervento pedagogico e socioeducativo e possono costituire un codice etico per gli operatori sociali. Il volume si propone di restituire uno sguardo d'insieme sulle nuove direzioni di intervento sperimentate sulla propria pelle (e sulla pelle dei propri utenti) dai professionisti della cura infantile, giovanile e familiare (educatori, assistenti sociali, psicologi, pedagogisti), affinché possano acquisire consapevolezza, competenza progettuale, stimoli riflessivi e orientamenti trasformativi delle proprie pratiche quotidiane. Gli adulti - genitori, insegnanti, educatori - tendono a sottovalutare l'importanza e la delicatezza della fase evolutiva che prende il nome di preadolescenza. Invece il passaggio dall'infanzia all'adolescenza, che corrisponde circa all'età della scuola media, presenta aspetti specifici e significativi nel percorso di crescita della persona. Dal punto di vista fisico il ragazzo e la ragazza attraversano la trasformazione che li porta alla maturazione sessuale. Tale maturazione si rende visibile attraverso i caratteri sessuali secondari che modificando radicalmente l'aspetto del preadolescente, sono spesso per lui fonte di ansia e di insoddisfazione e richiedono un adattamento non facile, spesso non ben compreso dagli adulti che possono accentuare, con i loro commenti più o meno benevoli, il disagio del preadolescente che non si riconosce più. In un contesto sociale che tende a precocizzare il processo di crescita e a identificare questa fascia di età con una categoria di potenziali consumatori, ma a trascurare l'accompagnamento attento e rispettoso di ogni bambino che sta diventando grande, è importante che la famiglia e la scuola si soffermino a considerare i bisogni e le potenzialità del preadolescente per offrirgli le condizioni più favorevoli per uno sviluppo sano e armonico. Anche nella sfera cognitiva e sociale a quest'età maturano competenze nuove che rendono assai più ricco e più complesso il rapporto col mondo rispetto all'infanzia. Ma il riconoscimento di queste importanti conquiste evolutive non deve indurre l'adulto a considerare ormai prossima alla conclusione la funzione educativa: si tratta invece da parte dei genitori e degli insegnanti di trovare nuovi equilibri nella relazione educativa ed affettiva per incoraggiare il cammino del preadolescente verso l'autonomia, senza fargli mancare però l'appoggio, la guida e il contenimento di cui ha ancora bisogno. PAGINA 4

5 Recensione libro Adolescenti trasgressivi. Le azioni devianti e le risposte degli a- dulti./a cura di Elena Riva, Alfio Maggiolini. Franco Angeli, Perché alcuni adolescenti mentono, rubano o spacciano? E perché alcuni di loro continuano a farlo, scegliendo gesti sempre più violenti e provocatori, mentre altri smettono di trasgredire? Gli adulti si interrogano sul significato dei gesti trasgressivi degli adolescenti e sulle risposte più opportune. È possibile rispondere ad alcune di queste domande attraverso un'interpretazione del significato affettivo delle azioni devianti. L'educazione alle regole si è profondamente modificata nella famiglia attuale; la scuola cerca nuove vie per la gestione dei problemi di comportamento degli studenti; il sistema della giustizia minorile ha trasformato le misure nei confronti della delinquenza minorile con il nuovo codice di procedura penale. Questo volume nasce dal lavoro clinico svolto con gli adolescenti e dalla consulenza prestata presso le scuole e i servizi della giustizia minorile. Si rivolge a psicologi, educatori, insegnanti, genitori, assistenti sociali: comprendere infatti le ragioni e il significato della trasgressività adolescenziale è l'unica strategia per rispondervi in maniera adeguata e impedire che degeneri in delinquenza minorile. Recensione libro Promuovere la salute nella comunità. Elementi di pedagogia sanitaria/e. Sidoti. Franco Angeli, Gli interventi di prevenzione della patologia e di promozione della salute devono non solo tener conto dell'evento sanitario ma anche considerare sia la patologia che le e- spressioni di salute come "fenomeno di comunità". L'opera proposta si pone come una rilettura di alcuni eventi comunitari e delle loro conseguenze e analizza alcuni rilevanti momenti di patologia "sociale" e gli aspetti legati all'evolversi dei problemi e dei disagi associati alle diverse età della vita - i minori, la coppia, la famiglia - visti nel loro contesto di costruzione di benessere o, al contrario, di malessere. Il Convegni volume, per i suoi obiettivi e per i suoi contenuti, ben si colloca sia nell'ambito delle scienze pedagogiche, sia nell'ambito delle scienze della salute, interdisciplinarietà che consente di approfondire i temi affrontati nei diversi capitoli. La messe di dati raccolta è una preziosa fonte di spunti per una riflessione e uno stimolo ad una presa di coscienza che porti ad una "diagnosi di comunità" e proponga soluzioni educative, economiche, sociali, ambientali. Firenze, 5-7 settembre 2013 Forum Droghe e CNCA-CTCA, in collaborazione con Cesda, organizzano la Summer School 2013 dal titolo DRUGS AND THE CITY Municipalità, politiche locali sulle droghe e riduzione del danno. Per info: formazione/summer-school/2013 SETTEMBRE 2013 Swansea - Regno Unito, SETTEMBRE ND INTERNATIONAL CONFERENCE ON NOVEL PSYCHOACTIVE DRUGS, organizzato dalla Swansea University, dalla Hertfordshire University, e dall'osservatorio Europeo sulle Droghe e le Tossicodipendenze (European Monitoring Centre for Drugs and Drug Addiction). Per info: OTTOBRE 2013 Samarate (Varese), 3 ottobre 2013 Seminario sulla clinica del gioco d azzardo. Il seminario è gratuito ed è necessaria la preiscrizione via e -mail al seguente indirizzo: capitanucci@andinrete.it. Firenze, 3-4 ottobre 2013 Convegno "RELAZIONI DIGITALI, counseling e aiuto online, esperienze nazionali ed internazionali a confronto", organizzato da Ministero della Salute, CCM, Regione Toscana, Servizio Sanitario Regionale Emilia Romagna, Comune di Firenze. Per info: PAGINA 5

6 OTTOBRE 2013 Trento, 11 novembre 2013 Corso di formazione "ELABORARE IL LUTTO: PERCORSI E STRUMENTI PER I PROFESSIONISTI SA- NITARI", organizzato da Format-A.M.A. Sede: Format Trentino - Via Giambattista Unterveger, 30 Trento. Per info: Segreteria Organizzativa Format s.a.s. via F. Cavallotti 8 - Codigoro (FE) tel cell fax , info@formatsas.com, Trento, 30 ottobre 2013 Corso di formazione "L'ABC DELLE EMOZIONI: AUTOSTIMA ED INTELLIGENZA EMOTIVA COME STRUMENTO PER IL BENESSERE PERSONALE E PER IL RAPPORTO CON LE PERSONE ASSISTITE", organizzato da Format-A.M.A. Sede: Format Trentino - Via Giambattista Unterveger, 30 Trento. Per info: Segreteria Organizzativa Format s.a.s. via F. Cavallotti 8 - Codigoro (FE) tel cell fax , info@formatsas.com, Chiusura estiva Il Cedostar resterà chiuso al pubblico dal 12 al 17 agosto. Formazione CENTRO DOCUMENTAZIONE E RICERCA SUL FENOMENO DELLE DIPENDENZE PATOLOGICHE DIPARTIMENTO DELLE DIPENDENZE AZ. USL 8 AREZZO VIA FONTE VENEZIANA AREZZO TEL: , FAX: POSTA ELETTRONICA: CEDOSTAR@CEDOSTAR.IT - SITO NEWSLETTER A CURA DI FIORENZO RANIERI E ILARIA CAREMANI IL CEDOSTAR FA PARTE DELLA RETE DEI CENTRI DI DOCUMENTAZIONE SULLE DIPENDENZE DELLA REGIONE TOSCANARETECEDRO.NET E DELLA RETE EUROPEA DEI CENTRI DI DOCUMENTAZIONE ELISAD Se questa mail non fosse gradita, o se vuoi che altri la ricevano, ti preghiamo gentilmente di segnalarlo a cedostar@cedostar.it. La newsletter è disponibile all indirizzo: newsletter.htm.i numeri arretrati sono disponibili sul sito del Centro Documentazione del SerT di Arezzo alla pagina PAGINA 6

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