Formato di pubblicazione di gruppi di documenti con meta-dati associati

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "Formato di pubblicazione di gruppi di documenti con meta-dati associati"

Transcript

1 1 di 11 Regione Toscana Formato di pubblicazione di gruppi di documenti con Livelli di approvazione Funzione Nome Firma RTI Redazione P.L. Componente il Project Office I. Venuti Revisione P.L. Componente il Project Office R. Bonsignori Approvazione/Emissione Capo Progetto A.Rossi Livelli di approvazione Funzione Nome Firma Cliente Verifica Responsabile Tecnico di contratto G. Ugolini G. Landucci Approvazione Responsabile di Servizio Dirigente Resp. Approvazione Responsabile di contratto Dirigente Resp. LISTA DI DISTRIBUZIONE Componenti il Project Office per Regione Toscana ed R.T.I. (vedi Par. Organizzazione del Progetto del Piano di ualità)

2 2 di 11 AGGIORNAMENTI N. Paragrafi Versione Modificati Motivo della modifica /09/04 -- Prima stesura /10/ Riferimento allo scenario complessivo di uso di I.R /11/ Contesto applicativo Tool della Rete degli URP

3 3 di 11 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE SCOPO E APPLICABILITÀ DOCUMENTI DI RIFERIMENTO SIGLE E ABBREVIAZIONI DOCUMENTI ALLEGATI FORMATO E LA MODALITÀ DI PUBBLICAZIONE PREMESSA FORMATO BUNDLE CONVENZIONI SUI VALORI DEI META-DATI QUALI META-DATI? DUBLIN CORE UN ESEMPIO APPLICATIVO COSTRUZIONE DI UN BUNDLE GESTIONE DEGLI AGGIORNAMENTI DATI DA FORNIRE A REGIONE TOSCANA UN CASO SPECIFICO: I TOOL DELLA RETE DEGLI URP...11

4 4 di 11 1 Introduzione 1.1 Scopo e applicabilità Il presente documento ha lo scopo di illustrare formato e la modalità di pubblicazione di gruppi di documenti della Rete degli URP, nell ambito della realizzazione del progetto di apri nome e nel rispetto di uanto previsto nel CAPITOLATO TECNICO ALLEGATO N. 1A al C.S.A (lotto1) per il Progetto Rete degli U.R.P., nell ambito del Piano di azione e.toscana. 1.2 Documenti di riferimento Capitolato Tecnico Progetto Rete degli URP emesso dalla Regione Toscana. Offerta tecnico-economica per il Progetto Rete degli URP prodotta dall RTI composto da: o Caribel Programmazione S.r.l., o Centrica S.r.l., o Codices S.r.l., o Pos S.r.l.. Documento Piano di Qualità del progetto Rete degli URP per la definizione dell organizzazione a la metodologia di conduzione e monitoraggio del progetto. 1.3 Sigle e abbreviazioni Back Office CART CSV E-R Front Office G.M. I.R. I.S. NAL SIL W.A. insieme delle funzioni dei Tools della Rete degli URP destinate ad essere usate dagli operatori dell URP per la predisposizione delle informazioni da pubblicare su web. Cooperazione Applicativa Regione Toscana. Comma Separated Values, formato di importazione ed esportazione dati basato su file di testo in cui le righe rappresentano i record e elencano i valori dei campi separati dal carattere virgola o altro carattere da definire. Entity Relationship, indica un diagramma che evidenzia le correlazioni tra entità di database. insieme delle funzioni dei Tools della Rete degli URP destinate ad essere usate da chi intende consultare le informazioni predisposte per il singolo URP mediante le funzioni di Back Office. Gestione Modulistica, applicativo per la definizione e la gestione della modulistica degli Enti. Information Retrieval, sistema di archiviazione e indicizzazione di documenti digitali. Invocazione metodi mediante protocollo SOAP. Nodo Applicativo Locale. Sistema Informativo Locale. Web Application. 1.4 Documenti allegati Nessuno

5 5 di 11 2 Formato e la modalità di pubblicazione 2.1 Premessa Per utilizzare le funzionalità di I.R. della Regione Toscana sono possibili tre modalità: 1. Pubblicare i dati in formato bundle in una pagina accessibile via Web; per la descrizione di uesta funzionalità si faccia riferimento al presente documento. 2. Utilizzare l interfaccia SOAP del modulo IR, come descritto nel documento Accesso ai servizi del modulo di Information Retrieval via SOAP. 3. Utilizzare la cooperazione applicativa facendo riferimento alle regole descritte nel documento Interfaccia Applicativa per l alimentazione della Rete degli U.R.P.. Questi tre scenari coprono tutti i casi di utilizzo; in particolare è possibile far indicizzare documenti senza conoscere le modalità di scambio di informazioni tra applicazioni (Web Services o altro) ma si limitano alla pubblicazione di dati in formato html (modalità 1). È anche possibile ricorrere all uso di invocazioni SOAP sincrone e far uso dell interfaccia SOAP (modalità 2) ma anche utilizzare servizi sia sincroni che asincroni e utilizzare l infrastruttura di cooperazione applicativa che di Regione Toscana (modalità 3). L ente è libero di scegliere la modalità che più soddisfa i propri bisogni e che ritiene più congeniale alla struttura delle sue applicazioni esistenti. In uesto documento viene descritto il formato e la modalità di pubblicazione di gruppi di documenti in modo tale che la piattaforma di Information Retrieval in funzione presso Regione Toscana, possa provvedere all autoalimentazione attraverso un opportuno meccanismo completamente automatico. Citeremo spesso il termine meta-dati (o, in maniera euivalente e intercambiabile, meta-informazioni). In genere, con uesti termini si descrivono informazioni che possono essere reperite dal documento/gruppo di documenti (attraverso un processo automatico di inferenza o deduzione) ma anche informazioni fornite esternamente al documento (perché il processo di inferenza o deduzione potrebbe essere costoso, ambiguo o addirittura impossibile). In uesto contesto faremo sempre riferimento a meta-dati esterni al documento ed espressi secondo un formalismo che ora andiamo a definire. I gruppi di documenti sono tali che: Possano essere raccolti in gruppi (ad esempio un atto e tutti i suoi allegati) Possano avere associati meta-dati a piacere sulle singole istanze (ad esempio meta-dati differenti per ogni allegato) Siano soggetti ad aggiornamenti periodici Il meccanismo di auto-alimentazione precedentemente citato consiste nell attivazione, da parte di Regione Toscana, di un opportuno agente software che periodicamente provvede, attraverso un azione denominata crawling, ad acuisire basi dati documentali prodotte da enti terzi distribuiti sul territorio. Lo scopo principale di tale modalità di alimentazione è uello di riuscire a disaccoppiare il più possibile l attività di produzione della documentazione da uella di acuisizione da parte di Regione Toscana in maniera da lasciare all ente una totale autonomia sia tecnica che organizzativa. Perché uesto meccanismo possa essere implementato occorre che l ente provveda a pubblicare tale documentazione in un formato prestabilito in uei casi in cui l informazione necessaria non sia contenuta totalmente nel documento ma anche in un insieme di meta-informazioni ricavate con alter modalità (ad esempio da un database).

6 6 di Formato Bundle È un insieme di documenti logicamente collegati tra loro nell ambito di un certo contesto come ad esempio un atto o un procedimento amministrativo. Nella figura precedente è mostrata la composizione di un Bundle, ovvero un gruppo di documenti che appartengono ad uno stesso gruppo. Un Bundle è composto da una collezione di package ciascuno composto da una coppia di documenti: Il documento originale in uno ualunue dei formati gestiti dalla piattaforma di Information Retrieval e/o suggeriti&imposti da Regione Toscana. Al momento sono possibili i formati HTML, TXT, DOC, RTF e PDF. Un documento di risorse in formato XML che fornisce un elenco di meta-dati e relativi valori che devono essere associati all istanza del precedente documento. La struttura del documento di risorse è la seguente: <?xml version="1.0"?> <metainfo> <meta type="documentwide" sliceid= slicename key="nome1">valore1</meta> <meta type="documentwide" sliceid= slicename key="nome2">valore2</meta>... </metainfo> type per il momento può essere solo documentwide e significa che il campo di applicazione è l intero documento. La possibilità di modificare tale dato riguarda espansioni future del sistema sliceid è il nome della sezione di indice in cui si vuole che il meta-data faccia parte. Il valore da assegnare dipende dal tipo di gestione che verrà fatto per sarà cura di Regione Toscana stabilire di volta in volta uesto dato. key è il nome del meta-dato (es. ) valorex è il valore del meta-dato (es. Procedimento amministrativo )

7 7 di 11 La struttura completa del bundle è descritta da un opportuno file denominato index in formato HTML che contiene semplicemente una lista di riferimenti ipertestuali ciascuno dei uali punta al documento originale di ciascun package. 2.3 Convenzioni sui valori dei meta-dati Anche se non ci sono restrizioni sui valori dei meta-dati (purché siano valori validi per la sintassi XML), esistono delle regole per come scriverli al fine di rendere l informazione interrogabile correttamente dal modulo di IR. Supponiamo di avere il meta-dato description ; nel caso in cui il valore che è composto da un solo termine, come Test, esso si può specificare normalmente con: <?xml version="1.0"?> <metainfo> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="description">test</meta> </metainfo> Se invece il suo valore è composto da più termini, come Test di valore con tanti termini, allora è necessario assegnare tutti i termini come un unica meta-informazione, ma anche ciascuno dei termini ad altrettante metainformazioni: <?xml version="1.0"?> <metainfo> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="description">test di valore con tanti termini</meta> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="description">di</meta> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="description">valore</meta> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="description">con</meta> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="description">tanti</meta> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="description">termini</meta> </metainfo> Esiste un altra convenzione, nel caso di date. In uesto caso è necessario esprimere la data nei suoi componenti, ovvero giorno, mese e anno; ecco un esempio: <?xml version="1.0"?> <metainfo> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="date-giorno">24</meta> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="date-mese">04</meta> <meta type="documentwide" sliceid= 1 key="date-anno">2004</meta> </metainfo> 2.4 Quali meta-dati? La scelta di uali meta-dati rappresentare è legata al tipo di applicazione che ne fa uso. In linea teorica ualunue applicazione potrebbe decidere un proprio insieme di meta-dati. Questo ovviamente non è consigliabile per almeno due ragioni: 1) ogni volta è necessario capire uali meta-dati trattare ed è necessario definirli; uesto processo è, normalmente, costoso in termini di tempo e risorse impiegate 2) ogni applicazione troverà difficoltà ad utilizzare meta-dati per documenti provenienti da altre applicazioni, in uanto è poco probabile che coincidano

8 8 di 11 Per minimizzare l impatto del punto 1 e risolvere il punto 2 sono nati degli standard, che definiscono un insieme di meta-dati d uso generale. Quando uesti standard non coprono tutte le esigenze applicative (magari molto specifiche) allora si integrano i meta-dati dello standard con meta-dati specifici. In uesto progetto si è scelto di utilizzare un insieme di meta-dati chiamato Dublin Core. 2.5 Dublin Core Dublin Core versione 1.1 (sito di riferimento prevede l utilizzo di 15 elementi fondamentali; essi sono disponibili, con commento in italiano, alla pagina Alla pagina è disponibile il seguente XML Schema: <xs:schema xmlns:xs=" xmlns=" targetnamespace=" elementformdefault="ualified" attributeformdefault="unualified"> <xs:annotation> <xs:documentation xml:lang="en"> Simple DC XML Schema, by Pete Johnston (p.johnston@ukoln.ac.uk), Carl Lagoze (lagoze@cs.cornell.edu), Andy Powell (a.powell@ukoln.ac.uk), Herbert Van de Sompel (hvdsomp@yahoo.com). This schema defines terms for Simple Dublin Core, i.e. the 15 elements from the namespace, with no use of encoding schemes or element refinements. Default content type for all elements is xs:string with xml:lang attribute available. Supercedes version of Amended to remove namespace declaration for namespace, and to reference lang attribute via built-in xml: namespace prefix. xs:appinfo also removed. </xs:documentation> </xs:annotation> <xs:import namespace=" schemalocation=" </xs:import> <xs:element name="title" type="elementtype"/> <xs:element name="creator" type="elementtype"/> <xs:element name="subject" type="elementtype"/> <xs:element name="description" type="elementtype"/> <xs:element name="publisher" type="elementtype"/> <xs:element name="contributor" type="elementtype"/> <xs:element name="date" type="elementtype"/> <xs:element name="type" type="elementtype"/> <xs:element name="format" type="elementtype"/> <xs:element name="identifier" type="elementtype"/> <xs:element name="source" type="elementtype"/> <xs:element name="language" type="elementtype"/> <xs:element name="relation" type="elementtype"/> <xs:element name="coverage" type="elementtype"/> <xs:element name="rights" type="elementtype"/>

9 9 di 11 <xs:group name="elementsgroup"> <xs:seuence> <xs:choice minoccurs="0" maxoccurs="unbounded"> <xs:element ref="title"/> <xs:element ref="creator"/> <xs:element ref="subject"/> <xs:element ref="description"/> <xs:element ref="publisher"/> <xs:element ref="contributor"/> <xs:element ref="date"/> <xs:element ref="type"/> <xs:element ref="format"/> <xs:element ref="identifier"/> <xs:element ref="source"/> <xs:element ref="language"/> <xs:element ref="relation"/> <xs:element ref="coverage"/> <xs:element ref="rights"/> </xs:choice> </xs:seuence> </xs:group> <xs:complextype name="elementtype"> <xs:simplecontent> <xs:extension base="xs:string"> <xs:attribute ref="xml:lang" use="optional"/> </xs:extension> </xs:simplecontent> </xs:complextype> </xs:schema> Altri riferimenti: per versione italiana schema Dublin Core [con Link agli standard consigliati per la definizione e la struttura dei diversi metadati, es. per metadato tipo: dublincore.org/documents/dcm-type-vocabulary 2.6 Un esempio applicativo In tabella un esempio applicativo tratto dai Tool della rete degli URP per uanto concerne i procedimenti amministrativi. Metadato Valore CERTIFICAZIONE DI IDONEITA ALLA GUIDA DI AUTOVEICOLI E PATENTE NAUTICA ALLEGATO TECNICO IN FORMATO WORD CERTIFICAZIONE DI IDONEITA ALLA GUIDA DI AUTOVEICOLI E PATENTE NAUTICA

10 10 di 11 ALLEGATO TECNICO IN FORMATO WORD Creator Ufficio tecnico Creator Ufficio Creator Tecnico Subject Sanità Servizi per le ASL Subjetc-classe Sanità Subjetc-materia Servizi per le ASL Subjetc-materia Servizi Subjetc-materia Per Subjetc-materia Le Subjetc-materia ASL Description RILASCIO DELLA CERTIFICAZIONE DI IDONEITA Description RILASCIO Description DELLA Description CERTIFICAZIONE Description DI Description IDONEITA 13132N settore_13 sottosettore_13 classe_2 sottoclasse_n sanita_105 comune_ Date-anno 2002 Date-mese 01 Date-giorno 01 Type Testo Format application/msword Identifier Source Language IT Coverage NO Applicativo Procedimenti Si noti come sono presenti sia meta-dati dell insieme dublin core che meta-dati applicativi (in particolare essi sono Subject-classe, Subject-materia e applicativo ). 2.7 Costruzione di un Bundle Questa operazione dipende dalla modalità con cui le informazioni vengono estratte dal SIL dell ente per cui si forniscono ui solamente dei macropassi comuni a tutti i casi: Copiare in una directory accessibile dal server HTTP tutti i documenti originali che andranno a costituire il boundle. Per ogni documento del boundle creare il corrispondente file di risorse nel formato descritto e avente lo stesso nome del file originale ma con estensione.sbm. Il file di risorse deve contenere tutti i meta-dati che si intendono associare al file originale che possono essere ottenuti ad esempio consultando una base dati. Per ogni documento originale creare un riferimento ipertestuale nel documento indice. Tutti i boundle possono essere creati nella stessa directory (o in directory diverse).

11 11 di 11 Ecco un esempio di bundle: il documento indice contiene: <html> <body> <a href="bundle1.doc"></a> <a href="bundle2.txt"></a> </body> </html> mentre la struttura dei file è: /percorso/index.htm /percorso/bundle1.doc /percorso/bundle1.doc.sbm /percorso/bundle2.txt /percorso/bundle2.txt.sbm 2.8 Gestione degli aggiornamenti Poiché l alimentazione del sistema avviene tramite un meccanismo di crawling periodico che è in grado di identificare i documenti già acuisiti in una passata precedente, i boundle vecchi possono essere lasciati nella directory insieme a uelli nuovi con la garanzia che non vengano duplicati dal processo di crawling. 2.9 Dati da fornire a Regione Toscana L attività di acuisizione (crawling) viene gestita autonomamente da Regione Toscana, l unica informazione che gli enti devono provvedere è la URL corrispondente alla directory nella uale vengono creati i bundle Un caso specifico: i Tool della Rete degli URP Il formato dei bundle è applicabile in ualunue contesto e ambito applicativo. Esso è stato applicato al progetto Tool della Rete degli URP. Al fine di rendere compatibili i documenti pubblicati in tale contesto è necessario specificare l insieme dei metadati descritti nel documento Metadati e dublin core negli atti, procedimenti e nelle schede informative della Rete degli URP. Oltre ai metadati di uso generale (dublin core) esistono dei metadati specifici e legati al contesto applicativo. Il formato di pubblicazione non varia, ma è importante distinguere uattro URL diverse. Questo perché i documenti hanno due proprietà importanti che guidano dove uncerto documento deve essere presente: sono la visibilità del documento e la proprietà che indica se del documento verrà memorizzata anche una copia permanente nello store centrale (cache) oppure se, una volta indicizzato, il documento originale è reperibile solo dall url di origine (nocache). Pertanto è necessario predisporre uattro tipi di URL: Prima URL: documento privati / senza cache Seconda URL: documento privati / con cache Terzaa URL: documento pubblici / senza cache Quarta URL: documento pubblici / con cache

EXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML

EXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML EXPLOit Content Management Data Base per documenti SGML/XML Introduzione L applicazione EXPLOit gestisce i contenuti dei documenti strutturati in SGML o XML, utilizzando il prodotto Adobe FrameMaker per

Dettagli

Progettaz. e sviluppo Data Base

Progettaz. e sviluppo Data Base Progettaz. e sviluppo Data Base! Progettazione Basi Dati: Metodologie e modelli!modello Entita -Relazione Progettazione Base Dati Introduzione alla Progettazione: Il ciclo di vita di un Sist. Informativo

Dettagli

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl

CitySoftware PROTOCOLLO. Info-Mark srl CitySoftware PROTOCOLLO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it SISTEMA DI PROTOCOLLAZIONE AUTOMATICA Realizzato

Dettagli

Organizzazione degli archivi

Organizzazione degli archivi COSA E UN DATA-BASE (DB)? è l insieme di dati relativo ad un sistema informativo COSA CARATTERIZZA UN DB? la struttura dei dati le relazioni fra i dati I REQUISITI DI UN DB SONO: la ridondanza minima i

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da

Regione Toscana. ARPA Fonte Dati. Manuale Amministratore. L. Folchi (TAI) Redatto da ARPA Fonte Dati Regione Toscana Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.0 Data emissione 06/08/13 Stato DRAFT 1 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 2 Sommario

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione

Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Gestione Rifiuti Funzioni di Esportazione e Importazione Airone Funzioni di Esportazione Importazione 1 Indice AIRONE GESTIONE RIFIUTI... 1 FUNZIONI DI ESPORTAZIONE E IMPORTAZIONE... 1 INDICE...

Dettagli

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio

Light CRM. Documento Tecnico. Descrizione delle funzionalità del servizio Documento Tecnico Light CRM Descrizione delle funzionalità del servizio Prosa S.r.l. - www.prosa.com Versione documento: 1, del 11 Luglio 2006. Redatto da: Michela Michielan, michielan@prosa.com Revisionato

Dettagli

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB

LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB LA GESTIONE DELLE VISITE CLIENTI VIA WEB L applicazione realizzata ha lo scopo di consentire agli agenti l inserimento via web dei dati relativi alle visite effettuate alla clientela. I requisiti informatici

Dettagli

Progetto: ARPA Fonte Dati. ARPA Fonte Dati. Regione Toscana. Manuale Amministratore

Progetto: ARPA Fonte Dati. ARPA Fonte Dati. Regione Toscana. Manuale Amministratore ARPA Fonte Dati Regione Toscana 1 Redatto da L. Folchi (TAI) Rivisto da Approvato da Versione 1.1 Data emissione 09/10/13 Stato FINAL 2 Versione Data Descrizione 1,0 06/08/13 Versione Iniziale 1.1 09/10/2013

Dettagli

PG03.GTP GESTIONE DEI DOCUMENTI DI LAVORO

PG03.GTP GESTIONE DEI DOCUMENTI DI LAVORO Pagina n. 1 di 7 APAT L.93/01 - progetto a gestione diretta di APAT : circuiti di interconfronto per l individuazione di un gruppo tecnico permanente regionale o multi regionale (GTP) per il monitoraggio

Dettagli

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC.

Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Il glossario della Posta Elettronica Certificata (PEC) Diamo una definizione ai termini tecnici relativi al mondo della PEC. Avviso di mancata consegna L avviso, emesso dal sistema, per indicare l anomalia

Dettagli

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014

Archivi e database. Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Archivi e database Prof. Michele Batocchi A.S. 2013/2014 Introduzione L esigenza di archiviare (conservare documenti, immagini, ricordi, ecc.) è un attività senza tempo che è insita nell animo umano Primi

Dettagli

Limiti della gestione tradizionale degli archivi. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli

Limiti della gestione tradizionale degli archivi. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Limiti della gestione tradizionale degli archivi IIS Altiero Spinelli Limiti degli archivi tradizionali La gestione tradizionale degli archivi presenta numerosi limiti Gli archivi non consentono un accesso

Dettagli

DFD DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA

DFD DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA FACOLTÀ DI MM.FF.NN LAUREA SPECIALISTICA IN INFORMATICA DISPENSA DEL CORSO DI SISTEMI INFORMATIVI Prof. Carlo Combi DFD Appunti a cura di E. Peri M. Devincenzi Indice 1

Dettagli

MANUALE DI UTILIZZO: INTRANET PROVINCIA DI POTENZA

MANUALE DI UTILIZZO: INTRANET PROVINCIA DI POTENZA MANUALE DI UTILIZZO: INTRANET PROVINCIA DI POTENZA Fornitore: Publisys Prodotto: Intranet Provincia di Potenza http://www.provincia.potenza.it/intranet Indice 1. Introduzione... 3 2. I servizi dell Intranet...

Dettagli

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI Pagina 1 di 5 INDICE 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. RESPONSABILITA 4. DESCRIZIONE DELLE ATTIVITÀ 5. INDICATORI DI PROCESSO 6. RIFERIMENTI 7. ARCHIVIAZIONI 8. TERMINOLOGIA ED ABBREVIAZIONI 9. DOCUMENTI

Dettagli

Tabelle di riferimento Pulsanti Inserire documento Predisposizione doc Approvazione Doc Numerazione Doc Pubblicazione Albo Webservice

Tabelle di riferimento Pulsanti Inserire documento Predisposizione doc Approvazione Doc Numerazione Doc Pubblicazione Albo Webservice - Albo pretorio virtuale e gestione della consultazione documentale - Argomenti Tabelle di riferimento Pulsanti Inserire documento Predisposizione doc Approvazione Doc Numerazione Doc Pubblicazione Albo

Dettagli

Introduzione ai database relazionali

Introduzione ai database relazionali Introduzione ai database relazionali Tabelle Un database (DB) è costituito da un insieme di file che memorizzano dati opportunamente organizzati Nei database relazionale tale organizzazione è costituita

Dettagli

DATABASE. A cura di Massimiliano Buschi

DATABASE. A cura di Massimiliano Buschi DATABASE A cura di Massimiliano Buschi Introduzione Con Microsoft Access: Immissione dati e interrogazione Interfaccia per applicazioni e report Ma prima bisogna definire alcune conoscenze di base sui

Dettagli

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale

Sistema di gestione della Responsabilità Sociale PGSA 05 Sistema di Gestione la Responsabilità PROCEDURA PGSA 05 Sistema di gestione la Responsabilità Rev. Data Oggetto Redatto da Approvato da 01 2 Prima emissione Resp. RSGSA Direzione 1 PGSA 05 Sistema

Dettagli

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta

R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE. Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale. Servizio Segreteria della Giunta R E G I O N E U M B R I A GIUNTA REGIONALE Direzione Affari Generali della Presidenza e della Giunta regionale Servizio Segreteria della Giunta Disciplinare sull utilizzo della posta elettronica certificata

Dettagli

CORSO ACCESS PARTE II. Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?)

CORSO ACCESS PARTE II. Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?) Ambiente Access La Guida di Access Esistono diversi tipi di aiuto forniti con Access, generalmente accessibili tramite la barra dei menu (?) Guida in linea Guida rapida Assistente di Office indicazioni

Dettagli

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi

Università degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Prof. Gaetanino Paolone Dott. Ottavio Pascale a.a.2003-2004 Progetto Campo

Dettagli

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE

SOFTWARE A SUPPORTO DELLA GESTIONE AMMINISTRATIVA DELLO SPORTELLO UNICO SPECIFICA DEI REQUISITI UTENTE Pag. 1 di 16 SOFTWARE A SUPPORTO DELLA (VERS. 3.1) Specifica dei Requisiti Utente Funzionalità di associazione di più Richiedenti ad un procedimento Codice Identificativo VERIFICHE ED APPROVAZIONI CONTROLLO

Dettagli

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi

. A primi passi con microsoft a.ccepss SommarIo: i S 1. aprire e chiudere microsoft access Start (o avvio) l i b tutti i pro- grammi Capitolo Terzo Primi passi con Microsoft Access Sommario: 1. Aprire e chiudere Microsoft Access. - 2. Aprire un database esistente. - 3. La barra multifunzione di Microsoft Access 2007. - 4. Creare e salvare

Dettagli

Allegato 3 Sistema per l interscambio dei dati (SID)

Allegato 3 Sistema per l interscambio dei dati (SID) Sistema per l interscambio dei dati (SID) Specifiche dell infrastruttura per la trasmissione delle Comunicazioni previste dall art. 11 comma 2 del decreto legge 6 dicembre 2011 n.201 Sommario Introduzione...

Dettagli

MUDE Piemonte. Modalità operative generazione Procura speciale

MUDE Piemonte. Modalità operative generazione Procura speciale MUDE Piemonte Modalità operative generazione Procura speciale STATO DELLE VARIAZIONI Versione Paragrafo o Pagina Descrizione della variazione V01 Tutto il documento Versione iniziale del documento Sommario

Dettagli

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI

PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI Allegato n. 6 PIANO DI CONSERVAZIONE DEI DOCUMENTI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre che dai seguenti articoli è composto anche dal quadro di classificazione (Titolario), dal massimario

Dettagli

SERVICE BROWSER. Versione 1.0

SERVICE BROWSER. Versione 1.0 SERVICE BROWSER Versione 1.0 25/09/2008 Indice dei Contenuti 1. Scopo del documento... 3 2. Introduzione... 3 3. Accordi di Servizio... 4 4. Servizi... 5 5. Servizio: Schede Erogatori... 8 6. Servizio:

Dettagli

Il Formato PDF-A A con cui trasmettere gli elaborati

Il Formato PDF-A A con cui trasmettere gli elaborati Il Formato PDF-A A con cui trasmettere gli elaborati Ordine Architetti Matera Pagina 1 IL FORMATO PDF/A PDF/A è uno standard internazionale (ISO19005), sottoinsieme dello standard PDF, appositamente pensato

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

Registratori di Cassa

Registratori di Cassa modulo Registratori di Cassa Interfacciamento con Registratore di Cassa RCH Nucleo@light GDO BREVE GUIDA ( su logiche di funzionamento e modalità d uso ) www.impresa24.ilsole24ore.com 1 Sommario Introduzione...

Dettagli

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI

UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI UTILIZZATORI A VALLE: COME RENDERE NOTI GLI USI AI FORNITORI Un utilizzatore a valle di sostanze chimiche dovrebbe informare i propri fornitori riguardo al suo utilizzo delle sostanze (come tali o all

Dettagli

BILANCI E ANALISI DEI DATI

BILANCI E ANALISI DEI DATI Release 5.20 Manuale Operativo BILANCI E ANALISI DEI DATI Libro Inventari La gestione del libro inventari consente di effettuare l elaborazione e la stampa del libro inventari. Può essere composto da:

Dettagli

LA SOLUZIONE PROPOSTA E L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO Luisa Semolic Insiel S.p.A.

LA SOLUZIONE PROPOSTA E L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO Luisa Semolic Insiel S.p.A. LA SOLUZIONE PROPOSTA E L ATTIVAZIONE DEL SERVIZIO Luisa Semolic Insiel S.p.A. Udine, 11 giugno 2013 Il processo Sistemi documentali Sistema di conservazione Documenti archiviati Presa in carico e controllo

Dettagli

Servizi Remoti. Servizi Remoti. TeamPortal Servizi Remoti

Servizi Remoti. Servizi Remoti. TeamPortal Servizi Remoti 20120300 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Consultazione... 4 2.1 Consultazione Server Fidati... 4 2.2 Consultazione Servizi Client... 5 2.3 Consultazione Stato richieste... 5 3. Amministrazione... 6 3.1

Dettagli

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG

PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE DMS24 PIATTAFORMA DOCUMENTALE CRG APPLICAZIONE PER LE PROCEDURE DI GARE D AMBITO 1 AGENDA 1. Introduzione 2. I Livelli di accesso 3. Architettura di configurazione 4. Accesso

Dettagli

PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI

PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI COMUNE DI SANTO STEFANO LODIGIANO PROVINCIA DI LODI PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI Allegato 1) al Manuale di gestione APPROVATO CON ATTO DI G.C. N. 96 DEL 28.12.2015 PIANO PER LA SICUREZZA

Dettagli

Lezione 1 Introduzione

Lezione 1 Introduzione Lezione 1 Introduzione Ingegneria dei Processi Aziendali Modulo 1 Servizi Web Unità didattica 1 Protocolli Web Ernesto Damiani Università di Milano I Servizi Web Un Servizio Web è un implementazione software

Dettagli

Gestione Iter Manuale Sistemista. Gestione Iter Manuale Sistemista

Gestione Iter Manuale Sistemista. Gestione Iter Manuale Sistemista Gestione Iter Manuale Sistemista Paragrafo-Pagina di Pagine 1-1 di 8 Versione 3 del 24/02/2010 SOMMARIO 1 A Chi è destinato... 1-3 2 Pre requisiti... 2-3 3 Obiettivi... 3-3 4 Durata della formazione...

Dettagli

Scenari di Deployment i. Scenari di Deployment

Scenari di Deployment i. Scenari di Deployment i Scenari di Deployment ii Copyright 2005-2011 Link.it srl iii Indice 1 Introduzione 1 2 La configurazione minima 1 3 La gestione totalmente centralizzata 3 4 Porte di Dominio Locali con Registro Centrale

Dettagli

DOCFINDERWEB SERVICE E CLIENT

DOCFINDERWEB SERVICE E CLIENT DOCFINDERWEB SERVICE E CLIENT Specifiche tecniche di interfacciamento al Web Service esposto da DocPortal Versione : 1 Data : 10/03/2014 Redatto da: Approvato da: RICCARDO ROMAGNOLI CLAUDIO CAPRARA Categoria:

Dettagli

Manuale Utente Albo Pretorio GA

Manuale Utente Albo Pretorio GA Manuale Utente Albo Pretorio GA IDENTIFICATIVO DOCUMENTO MU_ALBOPRETORIO-GA_1.4 Versione 1.4 Data edizione 04.04.2013 1 TABELLA DELLE VERSIONI Versione Data Paragrafo Descrizione delle modifiche apportate

Dettagli

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste

Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste Banca dati Professioniste in rete per le P.A. Guida all uso per le Professioniste versione 2.1 24/09/2015 aggiornamenti: 23-set-2015; 24-set-2015 Autore: Francesco Brunetta (http://www.francescobrunetta.it/)

Dettagli

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria GUIDA OPERATIVA PER UTENTI SSA NELLA GESTIONE DELLE DELEGHE PER LA RACCOLTA DELLE SPESE SANITARIE Pag. 1 di 14 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Autenticazione...

Dettagli

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI

INDICE. Istituto Tecnico F. Viganò PROCEDURA PR 01. Rev. 2 Data 20 Maggio 2009. Pagina 1 di 9 TENUTA SOTTO CONTROLLO DEI DOCUMENTI INDICE 1 di 9 1. SCOPO 2. CAMPO DI APPLICAZIONE 3. TERMINOLOGIA E ABBREVIAZIONI 4. RESPONSABILITÀ 5. MODALITÀ OPERATIVE 5.1. Redazione e identificazione 5.2. Controllo e verifica 5.3. Approvazione 5.4.

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L'IMPRESA E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

Introduzione Ai Data Bases. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San giovanni

Introduzione Ai Data Bases. Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San giovanni Introduzione Ai Data Bases Prof. Francesco Accarino IIS Altiero Spinelli Via Leopardi 132 Sesto San giovanni I Limiti Degli Archivi E Il Loro Superamento Le tecniche di gestione delle basi di dati nascono

Dettagli

5.6.1 REPORT, ESPORTAZIONE DI DATI

5.6.1 REPORT, ESPORTAZIONE DI DATI 5.6 STAMPA In alcune circostanze può essere necessario riprodurre su carta i dati di tabelle o il risultato di ricerche; altre volte, invece, occorre esportare il risultato di una ricerca, o i dati memorizzati

Dettagli

7.4 Estrazione di materiale dal web

7.4 Estrazione di materiale dal web 7.4 Estrazione di materiale dal web Salvataggio di file Salvataggio della pagina Una pagina web può essere salvata in locale per poterla consultare anche senza essere collegati alla Rete. Si può scegliere

Dettagli

5.2.1 RELAZIONI TRA TABELLE 1. 5.2.4.1 Creare una relazione uno-a-uno, uno-a-molti tra tabelle 9

5.2.1 RELAZIONI TRA TABELLE 1. 5.2.4.1 Creare una relazione uno-a-uno, uno-a-molti tra tabelle 9 5.2.1 RELAZIONI TRA TABELLE 1 5.2.4.1 Creare una relazione uno-a-uno, uno-a-molti tra tabelle 9 Il grado di un verso di un associazione indica quanti record della tabella di partenza si associano ad un

Dettagli

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente

Regione Piemonte Portale Rilevazioni Crediti EELL Manuale Utente Pag. 1 di 15 VERS V01 REDAZIONE VERIFICHE E APPROVAZIONI CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA A. Marchisio C. Pernumian 29/12/2014 M. Molino 27/02/2015 M. Molino

Dettagli

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria

Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria GUIDA OPERATIVA PER UTENTI SSA NELLA GESTIONE DELLE DELEGHE Pag. 1 di 13 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Autenticazione... 5 3. Utente non rappresentato

Dettagli

Raggruppamenti Conti Movimenti

Raggruppamenti Conti Movimenti ESERCITAZIONE PIANO DEI CONTI Vogliamo creare un programma che ci permetta di gestire, in un DB, il Piano dei conti di un azienda. Nel corso della gestione d esercizio, si potranno registrare gli articoli

Dettagli

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE

SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE SISTEMI DI MISURAZIONE DELLA PERFORMANCE Dicembre, 2014 Il Sistema di misurazione e valutazione della performance... 3 Il Ciclo di gestione della performance... 5 Il Sistema di misurazione e valutazione

Dettagli

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti

Capitolo 3. L applicazione Java Diagrammi ER. 3.1 La finestra iniziale, il menu e la barra pulsanti Capitolo 3 L applicazione Java Diagrammi ER Dopo le fasi di analisi, progettazione ed implementazione il software è stato compilato ed ora è pronto all uso; in questo capitolo mostreremo passo passo tutta

Dettagli

SVI08-0003 Nuovo Sistema Revisioni

SVI08-0003 Nuovo Sistema Revisioni >> Nuovo Sistema Revisioni - Specifiche Web Services Officina SVI08-0003 Nuovo Sistema Revisioni Servizio di Sviluppo Software RTI Indice dei contenuti 1 GENERALITA... 8 1.1 Lista di distribuzione...8

Dettagli

Effettuare gli audit interni

Effettuare gli audit interni Scopo Definire le modalità per la gestione delle verifiche ispettive interne Fornitore del Processo Input Cliente del Processo Qualità (centrale) e Referenti Qualità delle sedi territoriali Direzione Qualità

Dettagli

PSNET UC RUPAR PIEMONTE MANUALE OPERATIVO

PSNET UC RUPAR PIEMONTE MANUALE OPERATIVO Pag. 1 di 17 VERIFICHE E APPROVAZIONI VERSIONE V01 REDAZIONE CONTROLLO APPROVAZIONE AUTORIZZAZIONE EMISSIONE NOME DATA NOME DATA NOME DATA PRATESI STATO DELLE VARIAZIONI VERSIONE PARAGRAFO O DESCRIZIONE

Dettagli

SPECIFICHE TECNICHE DI SISTEMA TITOLO DOCUMENTO

SPECIFICHE TECNICHE DI SISTEMA TITOLO DOCUMENTO DIREZIONE EMITTENTE CONTROLLO DELLE COPIE Il presente documento, se non preceduto dalla pagina di controllo identificata con il numero della copia, il destinatario, la data e la firma autografa del Responsabile

Dettagli

Ogni documento digitalizzato, carta attivo o passivo, viene di infatti accompagnato identità da una sorta di elettron

Ogni documento digitalizzato, carta attivo o passivo, viene di infatti accompagnato identità da una sorta di elettron Arxivar Document & Process Managment Arxivar è il software allinone gestionale per l'archiviazione aziendale OS1. documentale di Tre Ci adatto alle aziende semplice, int SISTEMA DI GESTIONE DOCUMENTALE

Dettagli

COSTER. Import/Export su SWC701. SwcImportExport

COSTER. Import/Export su SWC701. SwcImportExport SwcImportExport 1 Con SWC701 è possibile esportare ed importare degli impianti dal vostro database in modo da tenere aggiornati più Pc non in rete o non facente capo allo stesso DataBase. Il caso più comune

Dettagli

BDCC : Guida rapida all utilizzo

BDCC : Guida rapida all utilizzo BDCC : Guida rapida all utilizzo 1 Sommario 1. Funzionamento del sistema... 3 1.1 Cos è e cosa contiene la BDCC... 3 1.2 Meccanismi di funzionamento della BDCC... 3 1.3 Organizzazione di contenuti all

Dettagli

CitySoftware SEGRETERIA DELIBERE DETERMINE ALBO PRETORIO. Info-Mark srl

CitySoftware SEGRETERIA DELIBERE DETERMINE ALBO PRETORIO. Info-Mark srl CitySoftware SEGRETERIA DELIBERE DETERMINE ALBO PRETORIO Info-Mark srl Via Rivoli, 5/1 16128 GENOVA Tel. 010/591145 Fax 010/591164 Sito internet: www.info-mark.it e-mail Info-Mark@Info-Mark.it Gli Atti

Dettagli

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO

CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO CAPITOLO 20 AGGIORNAMENTO DEL CODICE DI STOCCAGGIO 20.1 PREMESSA... 255 20.2 COMITATO DI CONSULTAZIONE... 255 20.3 SOGGETTI TITOLATI A PRESENTARE RICHIESTE DI MODIFICA... 255 20.4 REQUISITI DI RICEVIBILITA

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI BRESCIA Facoltà di Ingegneria ESAME DI STATO DI ABILITAZIONE ALL'ESERCIZIO DELLA PROFESSIONE DI INGEGNERE PRIMA PROVA SCRITTA DEL 22 giugno 2011 SETTORE DELL INFORMAZIONE Tema n. 1 Il candidato sviluppi un analisi critica e discuta

Dettagli

PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI

PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI Documento n. 9 - Allegato al manuale di gestione PIANO PER LA SICUREZZA DEI DOCUMENTI INFORMATICI 1. Composizione del piano Il piano di conservazione oltre

Dettagli

Rapporto conclusivo di accessibilità

Rapporto conclusivo di accessibilità Rapporto conclusivo di accessibilità Modello per i soggetti di cui all articolo 3, comma 1, della legge 9 gennaio 2004, n. 4 Soggetto interessato: Comune di Ussaramanna Responsabile dell accessibilità:

Dettagli

Manuale di Conservazione

Manuale di Conservazione Manuale di Conservazione Versione 2015.04 Indice Generale 1. Premessa........ 2 1.1 Fattura Elettronica......2 1.2 Riferimenti Normativi......2 1.2.1 Disposizioni riguardanti la conservazione delle Fatture

Dettagli

PSG Table Builder Manuale Utente. PSG TABLE BUILDER Manuale Utente

PSG Table Builder Manuale Utente. PSG TABLE BUILDER Manuale Utente PSG TABLE BUILDER Manuale Utente Paragrafo-Pagina di Pagine 1-1 di 9 Versione 2 del 13/02/2012 SOMMARIO 1 A Chi è destinato... 1-3 2 Pre requisiti... 2-3 3 Obiettivi... 3-3 4 Durata della formazione...

Dettagli

Capitolo 13. Interrogare una base di dati

Capitolo 13. Interrogare una base di dati Capitolo 13 Interrogare una base di dati Il database fisico La ridondanza è una cosa molto, molto, molto brutta Non si devono mai replicare informazioni scrivendole in più posti diversi nel database Per

Dettagli

Dispensa di database Access

Dispensa di database Access Dispensa di database Access Indice: Database come tabelle; fogli di lavoro e tabelle...2 Database con più tabelle; relazioni tra tabelle...2 Motore di database, complessità di un database; concetto di

Dettagli

Come funziona il WWW. Architettura client-server. Web: client-server. Il protocollo

Come funziona il WWW. Architettura client-server. Web: client-server. Il protocollo Come funziona il WWW Il funzionamento del World Wide Web non differisce molto da quello delle altre applicazioni Internet Anche in questo caso il sistema si basa su una interazione tra un computer client

Dettagli

Corso di Access. Prerequisiti. Modulo L2A (Access) 1.1 Concetti di base. Utilizzo elementare del computer Concetti fondamentali di basi di dati

Corso di Access. Prerequisiti. Modulo L2A (Access) 1.1 Concetti di base. Utilizzo elementare del computer Concetti fondamentali di basi di dati Corso di Access Modulo L2A (Access) 1.1 Concetti di base 1 Prerequisiti Utilizzo elementare del computer Concetti fondamentali di basi di dati 2 1 Introduzione Un ambiente DBMS è un applicazione che consente

Dettagli

Overview su Online Certificate Status Protocol (OCSP)

Overview su Online Certificate Status Protocol (OCSP) Overview su Online Certificate Status Protocol (OCSP) Introduzione di Nicola Ferrini MCT MCSA MCSE MCTS MCITP La revoca dei certificati digitali consiste nel rendere non più valido un certificato prima

Dettagli

Manuale Operativo Beneficiario Sfinge2020

Manuale Operativo Beneficiario Sfinge2020 Manuale Operativo Beneficiario Sfinge2020 Pag. 1 di 20 Identificazione Edizione 1.3 Titolo SFINGE 2020 Manuale Operativo Beneficiario Tipo Manuale Utente N. Pagine 20 Diffusione o Riservata o Interna x

Dettagli

Progettazione di un Database

Progettazione di un Database Progettazione di un Database Per comprendere il processo di progettazione di un Database deve essere chiaro il modo con cui vengono organizzati e quindi memorizzati i dati in un sistema di gestione di

Dettagli

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP

SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP InfoCamere Società Consortile di Informatica delle Camere di Commercio Italiane per azioni SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI SCRIVANIA PER GLI UFFICI SUAP versione

Dettagli

Servizio Telematico Paghe

Servizio Telematico Paghe Servizio Telematico Paghe GUIDA ALL USO DELLE PAGINE DI AMMINISTRAZIONE DEL SERVIZIO PAGHE.NET Software prodotto da Nuova Informatica srl 1 SOMMARIO SOMMARIO...2 INTRODUZIONE...3 FLUSSO DELLE INFORMAZIONI...3

Dettagli

Pagina 2 di 14. Indice

Pagina 2 di 14. Indice Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza e continuità del servizio di distribuzione gas (comma 28.17 dell'allegato A alla deliberazione 574/2013/R/gas) Pagina 1 di 14 Indice 1. Accesso alla raccolta...

Dettagli

RELAZIONE PROGETTO DATABASE GESTIONE BIBLIOTECA PERSONALE

RELAZIONE PROGETTO DATABASE GESTIONE BIBLIOTECA PERSONALE RELAZIONE PROGETTO DATABASE GESTIONE BIBLIOTECA PERSONALE Mameli Salvatore-M01/000153 SOMMARIO 1 INTRODUZIONE 1.1 Project Overview 1.2 Ambiente del prodotto 1.3 Document Overview 2 - PROGETTAZIONE 2.1

Dettagli

SIMT-POS 001 PROCEDURA GESTIONE DOCUMENTI SIMT

SIMT-POS 001 PROCEDURA GESTIONE DOCUMENTI SIMT 1 Prima Stesura Data:04-04-2014 edattori: Gasbarri-izzo SIMT-POS 001 POCEDUA GESTIONE DOCUMENTI SIMT Indice 1 Scopo... 2 2 Campo d Applicazione... 2 3 Documenti di iferimento... 2 4 Descrizione Attività...

Dettagli

Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013. MODULO DIDATTICO 4 Modalità di pubblicazione.

Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013. MODULO DIDATTICO 4 Modalità di pubblicazione. Trasparenza amministrativa: gli obblighi normativi per le scuole dopo il D.LGS. n. 33/2013 MODULO DIDATTICO 4 Modalità di pubblicazione 1 of 20 L efficacia degli obblighi di pubblicazione delle informazioni

Dettagli

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...

SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...

Dettagli

Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione. Articolo 1 Definizioni

Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione. Articolo 1 Definizioni Allegato A DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD NAZIONALE DI COMUNICAZIONE TRA DISTRIBUTORI E VENDITORI DI ENERGIA ELETTRICA PER LE PRESTAZIONI DISCIPLINATE DAL

Dettagli

Cliens Gestione Studio Legale 2009.2 Modifica dei Reports

Cliens Gestione Studio Legale 2009.2 Modifica dei Reports La funzione di Modica Reports consente di personalizzare le stampe (reports) di Cliens in base alle proprie esigenze. Ad esempio è possibile modificare l aspetto delle Fatture oppure delle stampe dell

Dettagli

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC

BMSO1001. Virtual Configurator. Istruzioni d uso 02/10-01 PC BMSO1001 Virtual Configurator Istruzioni d uso 02/10-01 PC 2 Virtual Configurator Istruzioni d uso Indice 1. Requisiti Hardware e Software 4 1.1 Requisiti Hardware 4 1.2 Requisiti Software 4 2. Concetti

Dettagli

Presidenza del Consiglio dei Ministri

Presidenza del Consiglio dei Ministri Manuale utente (front office) Aggiornato al 14 luglio 2011 Sommario 1. INTRODUZIONE... 3 2. MODALITÀ OPERATIVA... 4 2.1 Utenti ammessi alla trasmissione del file XML... 4 2.2 Controllo effettuato dal sistema

Dettagli

Manuale Utente Amministrazione Trasparente GA

Manuale Utente Amministrazione Trasparente GA Manuale Utente GA IDENTIFICATIVO DOCUMENTO MU_AMMINISTRAZIONETRASPARENTE-GA_1.0 Versione 1.0 Data edizione 03.05.2013 1 Albo Pretorio On Line TABELLA DELLE VERSIONI Versione Data Paragrafo Descrizione

Dettagli

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides

Database. Si ringrazia Marco Bertini per le slides Database Si ringrazia Marco Bertini per le slides Obiettivo Concetti base dati e informazioni cos è un database terminologia Modelli organizzativi flat file database relazionali Principi e linee guida

Dettagli

Gruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma

Gruppo Buffetti S.p.A. Via F. Antolisei 10-00173 Roma SOMMARIO VERSIONI CONTENUTE NEL PRESENTE AGGIORNAMENTO...2 AVVERTENZE...2 Introduzione normativa...2 Contenuti del rilascio...3 ADEGUAMENTO ARCHIVI (00006z)...3 ANTIRICICLAGGIO D.M. 141...3 Tabella Natura

Dettagli

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento

SCELTA DELL APPROCCIO. A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento SCELTA DELL APPROCCIO A corredo delle linee guida per l autovalutazione e il miglioramento 1 SCELTA DELL APPROCCIO l approccio all autovalutazione diffusa può essere normale o semplificato, a seconda delle

Dettagli

MANUALE D USO DELL E-COMMERCE. Versione avanzata

MANUALE D USO DELL E-COMMERCE. Versione avanzata MANUALE D USO DELL E-COMMERCE Versione avanzata Versione SW. 2 Rev. 0.2 Sommario 1 Personalizzare i contenuti del sito... 3 1.1 Inserimento logo e slogan azienda... 3 1.2 Modificare i dati dell Azienda...

Dettagli

Portale regionale della Salute. Servizi di prenotazione prestazione e pagamento ticket.

Portale regionale della Salute. Servizi di prenotazione prestazione e pagamento ticket. Portale regionale della Salute Servizi di prenotazione prestazione e pagamento ticket. Specifiche di integrazione dei servizi di cooperazione applicativa e dei web services. Versione 1.10 16 Ottobre 2013

Dettagli

Le Basi di Dati. Le Basi di Dati

Le Basi di Dati. Le Basi di Dati Le Basi di Dati 20/05/02 Prof. Carlo Blundo 1 Le Basi di Dati Le Base di Dati (database) sono un insieme di tabelle di dati strutturate in maniera da favorire la ricerca di informazioni specializzate per

Dettagli

L apposizione di firme e informazioni su documenti firmati

L apposizione di firme e informazioni su documenti firmati L apposizione di firme e informazioni su documenti firmati Il presente documento si pone l obiettivo di chiarire alcuni aspetti generali dei formati di firma CAdES (file con estensione p7m) e PAdES (file

Dettagli

Strutturazione logica dei dati: i file

Strutturazione logica dei dati: i file Strutturazione logica dei dati: i file Informazioni più complesse possono essere composte a partire da informazioni elementari Esempio di una banca: supponiamo di voler mantenere all'interno di un computer

Dettagli

Con SIGLA Green Pack vengono esaltate le caratteristiche di gestionale paperless

Con SIGLA Green Pack vengono esaltate le caratteristiche di gestionale paperless Con SIGLA Green Pack vengono esaltate le caratteristiche di gestionale paperless: tutti i documenti prodotti dall applicativo sono memorizzati in formato PDF e possono essere consultati in modo efficiente

Dettagli