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2 ANAB premessa LINEE GUIDA PER L ARCHITETTURA SOSTENIBILE sistema integrato per l indirizzo la valutazione e il controllo della sostenibilita degli interventi edilizi 04.1 istruzioni per l uso il presente documento e finalizzato all avvio della fase di illustrazione, confronto e condivisione delle Linee Guida su tavoli separati con amministratori, tecnici comunali, operatori e cittadini. Le Linee Guida una volta assunte dalle amministrazioni diventeranno strumento di divulgazione e insieme di promozione, indirizzo e controllo di interventi edilizi ad alta sostenibilità ambientale sul territorio. Le Linee Guida potranno essere impiegate in vari modi, a seconda della volontà delle singole amministrazioni, come: strumento normativo e di indirizzo tecnico per le opere pubbliche, strumento normativo e di indirizzo per bandi di edilizia economica popolare, integrazione alla normativa tecnica comunale ed in particolare ai regolamenti edilizi, standard per l avvio di un sistema di certificazione energetico ambientale degli edifici strumento di riferimento per la definizione di politiche di incentivazione qualitativa. il secondo settore costituisce la lista positiva cioe la specificazione di: quali azioni devono essere attivate per raggiungere gli obiettivi fissati nelle linee guida con che metodo le azioni possono praticamente essere realizzate. quale difficoltà economica comportano quale difficoltà tecnica i riferimenti normativi i riferimenti bibliografici i riferimenti normativi e bibliografici sono articolati in allegati relativi alle tematiche trattate e sono utili a chi vorrà avere strumenti più analitici o fare degli approfondimenti. il terzo settore costituisce la lista di controllo da compilare in fase di stesura del progetto, di valutazione del suo esito finale e di verifica all esecuzione. La lista di controllo permettera al termine del sistema di sommare i singoli punteggi e di assegnare all intevrento edilizio, in base al risultato complessivo, la classe di merito di sostenibilità in termini di qualità energetico ambientale secondo lo standard di classificazione attivato dalla Unione Europea e ampiamente utilizzato in altri settori industriali come quello degli elettrodomestici. Lo standard usa come simbologia i colori dal verde al rosso e le lettere da A a G Oltre a questa valutazione di carattere generale sara possibile visualizzare le prestazioni dell edificio attraverso un grafico radar che permetterà di leggere le diverse prestazioni a fronte degli obbiettivi generali della linea guida (ad esempio molto attento ai consumi energetici, abbastanza all uso di materiali naturali ma poco al consumo di acqua) rendendole immediatamente percepibili. I due grafici potranno essere riportati su una targa che ogni edificio potrà esporre a fianco del numero civico come già sperimentato dalla Provincia di Bolzano. Il sistema è per sua natura un work in progress che viene distribuito agli Enti che lo hanno richiesto nella sua prima versione che definiamo Il lavoro di confronto e poi le prime applicazioni consentiranno di definire ulteriormente, incrementare e meglio strutturare il sistema che verrà progressivamente rilasciato nelle versioni successive ( ecc.) Lo strumento assumerà gradualmente un interfaccia grafica che sarà frutto di un progetto specifico di comunicazione che punterà sulla semplicità di lettura e di applicazione come obbiettivo prioritario. L obbiettivo è che le linee guida siano oltre che strumento di indirizzo e di controllo anche lettura didascalica per la verifica della sostenibilità della propria casa, ufficio, aula ecc. per i cittadini. Le versioni più mature dello strumento assumeranno anche un formato interattivo che ne renderà ulteriormente più immediato e più efficace l uso attraverso un software di semplice gestione. Struttura del sistema Il sistema si presenta in forma di schede a lettura orizzzontale ed è articolato in tre aree: biologica ecologica sociale Ogni area è a sua volta suddivisa in tre settori: linea guida lista positiva lista di controllo il primo settore costituisce la linea guida vera e propria ed è suddiviso in obiettivi generali obbiettivi specifici gli obbiettivi indicano le linee che devono guidare ogni progetto affinche l intervento edilizio possa raggiungere buoni risultati in termini di sostenibilita ambientale. 2

3 ANAB LINEE GUIDA PER L ARCHITETTURA SOSTENIBILE sistema integrato per l indirizzo la valutazione e il controllo della sostenibilita degli interventi edilizi 04.1 qualità L architettura è l attività umana a più alto impatto ambientale. L architettura può salvare il mondo. Lo strumento LINEE GUIDA che ANAB propone agli Enti Pubblici per l introduzione dei principi della Architettura sostenibile nei programmi di governo del territorio in Italia si qualifica in modo significativo in particolare a supporto dei regolamenti edilizi, dei bandi di edilizia economico popolare, dei programmi di opere pubbliche e per l attivazione di sistemi qualitativi di sostegno e incentivazione. Le principali qualità che caratterizzano lo strumento proposto da ANAB sono: 1. elezione Lo strumento indirizza le scelte degli amministratori, dei tecnici e dei cittadini suggerendo azioni virtuose e fornendo in modo amichevole un supporto di metodo alla applicazione delle azioni. L efficacia delle azioni può essere verificata attraverso l applicazione di un sistema di controllo che consente di indirizzare e calibrare le scelte. Regolamento edilizi Bandi per Edilizia Economico Popolare, Piani Insediamenti Produttivi. Sistemi di promozione ( visibilità, valorizzazione di mercato degli interventi edilizi.) Sistemi di incentivazione qualitativa 6. comunicazione Lo strumento dedica particolare attenzione alla sua facilità d uso e di comunicazione utilizzando in modo etico le tecniche della grafica e del marketing e ad una particolare efficacia didascalica che ne consente l uso anche nel rapporto diretto con il cittadino abitante e all interno del mondo della scuola. 7. dimensione locale Lo strumento promuove: le forme di governo locale indicando strategie operative in grado di garantire concreti interventi di sostenibilità applicata. le competenze esistenti e la formazione di nuove competenze tecniche e professionali presenti sul territorio i sistemi produttivi, le tecnologie e i materiali presenti sul territorio 2. integrazione Lo strumento promuove integrazione tra componenti tematiche spesso separate e in particolare dimensione biologica, ecologica, sociale e economica. Per dimensione biologica si intende l attenzione per il cittadino inteso come essere vivente in rapporto ai luoghi per abitare per gli aspetti fisici di questa relazione(salubrità, comfort ) Per dimensione sociale si intende l attenzione agli elementi di qualità culturale legati agli aspetti percettivi e culturali dell architettura (storia, forma, colore ) e a quelli sociali e relazionali ( partecipazione, inclusione, comunicazione, informazione.) Per dimensione ecologica si intende l attenzione al rapporto tra organismo edilizio e ambiente in termini di uso corretto delle risorse, di bilancio dell energia durante l intero ciclo di progettazione / produzione dell edificio e di controllo delle emissioni (CO2, NOX, SOX, calore, polveri ) Per dimensione economica si intende l attenzione al costo della sostenibilità e alla necessità di dare un valore misurabile alle scelte sostenibili proposte per il ciclo edilizio. 3. multiscala Lo strumento regola e indirizza sia gli interventi strettamente edilizi che quelli a scala urbana con particolare riferimento alla progettazione degli spazi aperti e della relazione tra gli organismi edilizi. 4. dimostrazione Lo strumento indirizza strategicamente gli enti locali alla realizzazione di progetti dimostrativi di architettura civica sostenibile individuando in questo percorso il migliore modo per promuovere azioni realmente innovative e partecipate in questo settore. 5. flessibilità Lo strumento può essere utilizzato dalla Amministrazione in modi diversi e con diversi gradi di prescrizione: Progetti dimostrativi Programmi di opere pubbliche 3

4 ASPETTO BIOLOGICO - qualità psicofisica, salubrità, comfort Intervento pubblico Intervento di recupero Intervento di nuova costruzione LINEA GUIDA OBBIETTIVI obiettivi che l intervento edilizio deve raggiungere LISTA POSITIVA OBBIETTIVI SPECIFICI AZIONI METODO Declinazione degli obbiettivi generali azioni che devono essere contenute nella proposta progettuale metodo adottato in fase di progetto per l applicazione delle azioni NOTE 1. Ricercare l quilibrio del campo elettrico e Riduzione dei fattori di magnetico naturale (Tellurico, cosmico, atmosferico) rischio naturale presenti nel sito Scelte localizzative Indagini geo-biologiche con utilizzo di: - geomagnetometro - scintillometro - contatore geiger evitare le zone perturbate da elementi che alterano il campo elettrico e magnetico naturale (corsi d acqua sotterranei, faglie telluriche, giacimenti ecc.) evitare le zone perturbate nella distribuzione dei locali che prevedono permanenza di persone. Usare materiali idonei alla schermatura delle zone perturbate 2. Riduzione della esposizione a campi Riduzione dei fattori di elettrici e magnetici (CEM) a bassa frequenza (50Hz) rischio artificiale presenti nel sito Scelte localizzative Indagini sui CEM con utilizzo di strumenti idonei verificare preventivamente nella scelta della localizzazione degli edifici la distanza da cabine di trasformazione, elettrodotti, antenne di trasmissione di telefonia cellulare, ripetitori tv, impianti radar civili e militari,ecc Impiego di linee elettriche ad alta e media tensione in cavo interrato. Riduzione della esposizione a campi elettrici e magnetici (CEM) ad alta frequenza (100 khz GHz) Indagine con strumenti idonei Scelte localizzative Indagini sui CEM con utilizzo di strumenti idonei verificare preventivamente nella scelta della localizzazione degli edifici la distanza da cabine di trasformazione, elettrodotti, antenne di trasmissione di telefonia cellulare, ripetitori tv, impianti radar civili e militari,ecc Localizzare i sistemi fissi per le telecomunicazioni in modo da produrre i valori di campo elettromagnetico più bassi possibile confinare le fonti localizzate di inquinamento con fasce di rispetto alberate Riduzione della esposizione a inquinamento atmosferico derivante dalla presenza sul territorio di attività produttive (agricoltura e industria) e/o da traffico veicolare Scelte localizzative Indagini sull inquinamento atmosferico con utilizzo di dati ASL verificare preventivamente nella scelta della localizzazione degli edifici la distanza da attività produttive potenzialmente inquinanti e/o da arterie di traffico Prevedere distanze di sicurezza e fasce di rispetto alberate tra sedi viarie e aree destinate ad attività residenziali e terziarie Prevedere l uso dell acqua (fontane) per l abbattimento delle polveri in sospensione Prevedere sistemi vegetali in grado di assorbire e metabolizzare componenti inquinanti presenti in ambiente esterno Riduzione della esposizione a inquinamento acustico derivante dalla presenza sul territorio di attività produttive (agricoltura e industria) e/o da traffico veicolare Scelte localizzative per il contenimento del rumore in ambiente esterno. Indagini sull inquinamento acustico con utilizzo di dati ASL o con uso di fonometro verificare preventivamente nella scelta della localizzazione degli edifici la distanza da fonti di inquinamento acustico Riduzione del traffico veicolare all'interno dell'area di pertinenza degli edifici Prevedere barriere acustiche realizzate con materiali naturali o rinnovabili: siepi - ASPETTO BIOLOGICO - 4

5 per il contenimento del rumore prodotto da impianti tecnologici Scelta di componenti silenziosi e silenziabili. Installazione di componenti esterni in posizione schermata rispetto ai ricettori sensibili con installazione di impianti rumorosi in appositi locali tecnici Insonorizzazione delle centrali tecnologiche mirate a ridurre al minimo la trasmissione negli ambienti interni dal rumore aereo prove iente dall'ambiente esterno (traffico veicolare ed impianti) Adeguata collocazione degli edifici nel sito Adeguata distribuzione degli ambienti interni Adozione di tecnologie di involucro opaco e trasparente ad elevato potere fonoisolante Riduzione dei ponti acustici Occorre garantire che l'indice di valutazione dell'isolamento acustico di facciata normalizzato rispetto al tempo di riverberazione sia almeno pari 42 db mirate a ridurre al minimo la trasmissione del rumore proveniente da ambienti adiacenti (spazi pubblici e privati) (Fonoisolamento delle partizioni interne) Adeguata distribuzione degli ambienti interni Adozione di partizioni interne ad elevato potere fonoisolante Riduzione della trasmissione sonora laterale Riduzione dei ponti acustici mirate a ridurre la trasmissione del rumore di tipo impattivo proveniente da locali posti al di sopra dell'ambiente in esame (Fonoisolamento da calpestio) Occorre garantire che l'indice di valutazione del potere fonoisolante apparente di partizioni interne orizzontali e verticali tra spazi funzionali adiacenti sia almeno pari a 50 db Impiego di opportuni materiali di rivestimento della superficie del pavimento Adozione di pavimenti galleggianti Discontinuità strutturale degli elementi di separazione verticale e orizzontale mirate a ridurre l'impatto acustico dovuto a rumori di tipo continuo, quali impianti di riscaldamento, aerazione e condizionamento. Occorre garantire che l'indice di valutazione del livello di rumore di calpestio normalizzato rispetto al tempo di riverberazione sia inferiore a 55 db Adeguata collocazione degli impianti rispetto alle unità funzionali Adeguato isolamento acustico delle sorgenti di rumore Occorre garantire che il livello massimo di pressione sonora ponderato A con costante di tempo slow sia inferiore a 35 db(a) mirate a ridurre al minimo l'impatto acustico dovuto a rumori di tipo discontinuo, quali ascensori, scarichi idraulici, bagni, servizi igienici, rubinetteria Corretta distribuzione planimetrica Adozione di strategie per ridurre la rumorosità delle fonti disturbanti, in particolare WC e ascensori Occorre garantire che il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato A sia inferiore a 35 db(a) - ASPETTO BIOLOGICO - 5

6 3. Limitazione dello inquinamento elettrico e magnetico negli ambienti interni Minimizzare il livello dei campi elettrici e magnetici a bassa frequenza (50 Hz) negli ambienti interni al fine di ridurre il più possibile l esposizione degli individui Indagini sui CEM con utilizzo di strumenti idonei distanza di sicurezza degli ambienti interni occupati dalle sorgenti di CEM (cabine elettriche, montanti conduttori, ecc..) Distanza di sicurezza dei letti e degli ambienti a lunga permanenza dalle fonti di CEM Impiego di sistemi, apparati e apparecchiature elettriche a bassa produzione di campo Configurazione delle distribuzioni dell energia elettrica nei singoli locali secondo schemi che non costituiscano anelli chiusi Impiego di sistemi di schermatura dai campi elettromagnetici degli utilizzatori a funzionamento continuo (frigorifero, caldaia,..) Impiego di sistemi di messa a terra ad alta efficienza e dotati di sistemi di monitoraggio della dispersione Eliminazione della presenza di strutture metalliche reticolari e sistemi di controllo del fenomeno conosciuto come gabbia di Faraday 4. Qualità della luce naturale Ottimizzazione dello sfruttamento della luce naturale ai fini della salubrità e del comfort visivo utilizzo del diagramma di controllo delle geometrie solari (variare della posizione del sole con il variare delle ore del giorno e delle stagioni. Analisi delle ostruzioni alla radiazione solare presenti sull area Scelte localizzative corretto orientamento dell edificio lungo l asse bioclimatico (est-ovest) Utilizzo di superfici trasparenti tali da garantire livelli di illuminazione naturale fisiologicamente corretti. Corretta distribuzione e dimensionamento degli ambienti in base alle funzioni per ottimizzare l apporto di luce naturale Corretta definizione di forma e posizione delle aperture per ottimizzare l apporto di luce naturale Uso corretto dei colori degli ambienti per ottimizzare la riflessione interna delle pareti. Predisposizione di dispositivi di captazione e conduzione della luce naturale esterna tale da garantire adeguati livelli di illuminazione (camini di luce ecc.). Controllo della luce naturale ai fini della salubrità e del comfort visivo Impiego di sistemi di ombreggiamento vegetali tramite la scelta e la collocazione di essenze arboree in base al grado di trasparenza della chioma, al periodo di caduta delle foglie e all ombreggiamento da queste prodotto nel periodo invernale. Utilizzo di sistemi di schermatura correttamente posizionati e dimensionati che consentano la penetrazione della luce naturale nel periodo invernale e la ostacolino nel periodo estivo: - schermi mobili (tende, veneziane) - schermi fissi (frangisole, aggetti) Utilizzo di vetri con caratteristiche di controllo della radiazione solare 5. Qualità della luce artificiale Garantire una buona illuminazione artificiale negli ambienti interni, in termini di quantità e di qualità selezione degli elementi illuminanti Adeguata collocazione dei punti luce Impiego di sorgenti luminose ad alta resa cromatica Impiego di sorgenti luminose prive di effetti pericolosi per la salute Impiego di sorgenti luminose ad adeguato livello di illuminamento 6. Qualità dei materiali edilizi in base alle loro caratteristiche biologiche salubrità acquisizione di: - certificazioni - schede tecniche - analisi di laboratorio selezione assenza di rilasci di sostanze inquinanti in fase di produzione, di applicazione e di uso assenza di componenti, additivi o trattamenti di origine petrolchimica - ASPETTO BIOLOGICO - 6

7 Assenza di rilasci di vapori e odori assenza di rilasci di polveri, particelle e microfibre comfort termoigrometrico acquisizione di: - certificazioni - schede tecniche - analisi di laboratorio Buone prestazioni fisico tecniche relative a: - coibenza e assorbimento acustico - controllo dell equilibrio magnetico ed elettromagnetico - controllo della radioattività naturale e artificiali - controllo dell equilibrio naturale della ionizzazione dell aria selezione Buone prestazioni fisico tecniche relative a: - coibenza termica - accumulazione del calore - inerzia termica - temperatura superficiale Buone prestazioni fisico tecniche relative a: - igroscopicità - ventilazione - diffusione - assorbimento funzionalita e sicurezza acquisizione di: - certificazioni - schede tecniche - analisi di laboratorio selezione frequenza di pulizia e manutenzione Ergonomia resistenza, stabilità e durabilità grado di protezione antincendio 7. Qualità dell aria interna Garantire la ventilazione naturale degli ambienti Adozione di serramenti apribili a permeabilità all aria controllata aerazione naturale degli ambienti che sfrutti le condizioni ambientali esterne e le caratteristiche distributive degli spazi, senza gravare sui consumi energetici. Adozione di bocchette o di griglie di ventilazione regolabili Impiego di sistemi di ventilazione ibrida con ventilazione meccanica solo in caso di provata impraticabilità della ventilazione naturale Eliminare o ridurre la presenza di radioattività e di gas radioattivi (Radon) negli ambienti interni utillizzo di strumenti per la rilevazione del radon aerazione dei vespai e dei locali interrati Ventilazione permanente dei bagni utilizzo di membrane a tenuta per separare le aree interrate e gli ambienti occupati utilizzo di materiali da costruzione privi di radioattività Eliminare o ridurre le emissioni di composti organici volatili (VOC) negli ambienti interni (Formaldeide, composti organici del cloro, fenoli) utillizzo di strumenti per la rilevazione del radon Adozione di materiali a nulla o bassa emissione di VOC, con particolare attenzione a pitture, adesivi, materiali per pavimentazione (pavimenti acrilici, tappeti, moquette) e materiali di finitura Eliminare o ridurre l'inquinamento da gas (ozono e gas di combustione) utillizzo di strumenti per la rilevazione dei gas - ASPETTO BIOLOGICO - 7

8 8. Comfort termoigrotermico interno Equilibrare il livello di ionizzazione dell'aria interna Ridurre la presenza di polveri (metalli e fibre), cariche batteriche e microorganismi (batteri,acari,spore,muffe,virus) nell'ambiente interno Garantire che l umidità relativa interna sia contenuta entro la fascia del comfort (30-65%) Garantire che la temperatura sia contenuta entro la fascia del confort (18-24 ) Garantire che la velocità dell aria sia contenuta entro la fascia del confort (da 6 a 10 m/sec) Utilizzo di sistemi di estrazione meccanica dell aria in presenza di apparecchi a fiamma libera (fornelli) o di apparecchi che producono ozono (fotocopiatori) utillizzo di strumenti per la rilevazione della ionizzazione dell aria utilizzo di sistemi naturali di ionizzazione negativa: - fontane - camini a fiamma libera utillizzo di strumenti adeguati per la rilevazione delle polveri, cariche batteriche e microorganismi Evitare i rivestimenti impermeabili ma utilizzare materiali permeabili in particolare nei locali a forte produzione di vapore (bagni, cucine) Garantire un effficace illuminazione naturale dei locali favorendo il potere antibatterico della radiazione solare utillizzo d igrometro Controllo della condensa superficiale: - elevato isolamento termico dell involucro opaco e trasparente - adeguato rinnovo d aria negli ambienti interni - dispositivi per il controllo della ventilazione, sistemi a ventilazione meccanica controllata per i locali privi d ventilazione naturale Controllo della condensa interstiziale: - disposizione corretta degli strati costituenti l involucro opaco; - elevata permeabilità degli strati costituenti l involucro opaco; utillizzo di termometri e termostati ambiente Prevedere temperature diverse in relazione alle caratteristiche degli ambienti e delle attività che vi si svolgono. Evitare la monotonia termica utillizzo di sistemi di rilevazione della velocità dell'aria 9. Comfort termo igrometrico esterno Garantire che gli spazi esterni abbiano condizioni di comfort termico accettabile durante ogni periodo dell' anno finalizzate a migliorare la regolazione microclimatica Adozione di elementi di controllo dell'irraggiamento solare in relazione al periodo dell'anno ed alla località: - collocazione degli spazi esterni in zone sempre soleggiate e in zone d'ombra generate dagli edifici circostanti in relazione alla destinazione d'uso - Utilizzo di schermi (artificiali, vegetali o misti) per il controllo della radiazione solare diretta (schermi orizzontali) e riflessa (schermi verticali) Scelta di materiali di pavimentazione e rivestimento che presentino scarsa attitudine al surriscaldamento e limitino l'irraggiamento nello spettro dell'infrarosso Garantire che gli spazi esterni siano in condizioni accettabili di ventilazione Progettazione di barriere naturali, artificiali ed utilizzo di depressioni/rilievi naturali o artificiali del terreno al fine di proteggere lo spazio fruibile esterno dai venti invernali senza impedire la ventilazione naturale estiva. - ASPETTO BIOLOGICO - 8

9 ASPETTO ECOLOGICO - qualità energetica, impatto ambientale Intervento pubblico Intervento di recupero Intervento di nuova costruzione LINEA GUIDA OBBIETTIVI obiettivi che l intervento edilizio deve raggiungere LISTA POSITIVA OBBIETTIVI SPECIFICI AZIONI METODO Declinazione degli obbiettivi generali azioni che devono essere contenute nella proposta progettuale metodo adottato in fase di progetto per l applicazione delle azioni NOTE 1. Certificazione energetica dell'edificio 2. Contenimento dei consumi energetici dell edificio Riduzione del consumo di energia non rinnovabile per la climatizzazione dell edificio Acquisizione dei dati climatici principali del luogo: - Soleggiamento - Temperatura - Umidità relativa - Piovosità - Venti dominanti Scelte localizzative Localizzazione dell edificio in base alle caratteristiche fisiche del luogo: - morfologia del terreno - alberature esistenti - edifici adiacenti - altre ostruzioni orientamento dell edificio in base alle caratteristiche climatiche del luogo: - geometrie solari - venti dominanti Certificazione energetica dell'edificio Applicazione del sistema di calcolo del consumo energetico dell edificio espresso in KW / mq. / anno per la climatizzazione invernale (Mantenere la temperatura interna su valori di comfort C) attraverso l ottimizzazione del comportamento passivo dell edificio Selezione della forma dell edificio in base a: - compattezza - inclinazione della copertura - riduzione delle superfici esposte Impiego di tecnologie solari passive: - sistemi a guadagno diretto - serre addossate ad accumulo - pareti ad accumulo convettivo (Muro di Trombe) - pareti-camino solare - solai d interpiano ad accumulo del calore interno prodotto. distribuzione degli spazi interni in base a: - massimo accesso al sole dei locali di soggiorno - utilizzo di spazi di accumulo a sud (serre addossate) - utilizzo dei locali di servizio come spazi tampone a nord Riduzione della dispersione di calore tra interno ed esterno attraverso la coibentazione dell involucro opaco e trasparente: - isolamento concentrato o ripartito - struttura leggera o pesante - pareti ventilate - Selezione della tipologia di isolante e il relativo spessore considerando le caratteristiche di conduttività termica, permeabilità al vapore, comportamento meccanico e compatibilità ambientale - ASPETTO ECOLOGICO - 9

10 Ottimizzazione della temperatura superficiale dell involucro opaco e trasparente (temperatura superficiale interna media ponderale al massimo inferiore di 3 C alla temperatura dell aria interna): - Evitare superfici troppo fredde (finestre, ponti termici) e/o di troppo calde (pannelli radianti) - Limitare le superfici vetrate sul lato esposto a Nord - Utilizzo di infissi ad elevata resistenza termica (vetro camera, vetri basso-emissivi, vetri speciali) - Utilizzo di infissi a bassa permeabilità all aria - Eliminazione dei ponti termici - Impedire la formazione di umidità superficiale non momentanea Utilizzo di elementi costruttivi ad alta inerzia termica in particolare nei locali esposti a sud e destinati a serra: - Utilizzo di pavimentazioni massive (pietra, cotto ) - Utilizzo di elementi di accumulo (muri in terra cruda, pietra,cemento ) per la climatizzazione invernale (Mantenere la temperatura interna su valori di comfort C) attraverso l ottimizzazione del comportamento attivo dell edificio Impiego di tecnologie solari attive : - collettori piani ad aria - collettori piani ad acqua Impiego di tecnologie geotermiche: - scambiatori di calore terra aria o terra acqua - sonde geotermiche con pompe di calore ottimizzazione del rendimento dell impianto di riscaldamento: - Utilizzo di generatori di calore con una percentuale di rendimento superiore a - Isolamento termico delle tubazioni - Utilizzo dei sistemi di regolazione evoluti Utilizzo di combustibili con bassi fattori di emissione: - Privilegiare, nell impossibilità dell utilizzo di fonti rinnovabili, l utilizzo di combustibili come il metano - Utilizzo di bruciatori con emissione di Nox inferiore a per la climatizzazione estiva (Mantenere la temperatura interna su valori di comfort C) attraverso l ottimizzazione del comportamento passivo dell edificio Impiego di sistemi naturali di controllo della radiazione solare: - Sistemi di ombreggiamento vegetali - Scelta e collocazione di essenze arboree in base al grado di trasparenza della chioma, al periodo di caduta delle foglie Impiego di sistemi artificiali di controllo della radiazione solare (schermature correttamente posizionate e dimensionate che consentano la penetrazione della luce naturale nel periodo invernale e la ostacolino nel periodo estivo): - schermi mobili (tende, veneziane) - schermi fissi (frangisole orizzontali e verticali, aggetti) - vetri con caratteristiche di controllo della radiazione solare Ottimizzazione della capacità dell involucro edilizio di garantire lo smorzamento e lo sfasamento dell onda termica giornaliera termica giornaliera attraverso i materiali utilizzati Adozione di strategie per lo sfruttamento della ventilazione naturale: - Chiusura perimetrale verticali collocate e dimensionate per la ventilazione naturale notturna della massa esposta dei solai - Ventilazione notturna della massa termica interna utilizzando l inversione di temperatura dell aria per la climatizzazione estiva (Mantenere la temperatura interna su valori di comfort C) attraverso l ottimizzazione del comportamento attivo dell edificio Impiego di sistemi di raffrescamento naturale: - fontane - tetti giardino - strutture semi-ipogee - condotti interrati di ventilazione per scambio termico con il terreno Impiego di tecnologie geotermiche: - scambiatori di calore terra aria o terra acqua - sonde geotermiche con pompe di calore Adozione di impianti di deumidificazione controllata Solo in caso di interventi di recupero o di provata impossibilità di ricorso a sistemi naturali: - Adozione di impianti di climatizzazione artificiale ad elevata efficienza energetica - Utilizzo di fluidi refrigeranti compatibili con l ambiente - ASPETTO ECOLOGICO -

11 Riduzione del consumo di energia non rinnovabile per il controllo della qualità dell'aria interna dell edificio Scelte localizzative Indagine sulla qualità dell aria indoor Controllo del rapporto tra localizzazione del fabbricato e direzione dei venti prevalenti Studio dell aerodinamica del fabbricato in relazione alla direzione dei venti prevalenti Impiego di sistemi di ventilazione naturale interna che utilizzano la risorsa vento Localizzazione e dimensionamento delle aperture per ottimizzare la portata d aria da ventilazione naturale passante Localizzazione e dimensionamento delle aperture per ottimizzare la portata d aria da ventilazione per effetto camino con: - griglie di ventilazione, nelle parti inferiore e superiore delle finestre, con controllo automatico dell apertura in funzione di parametri ambientali predefiniti (temperatura, umidità, CO2); - torrini di ventilazione ed estrazione naturale, comunicanti, tramite vani, griglie o condotti, con gli ambienti da ventilare, collocati ad un livello inferiore Utilizzo del differenziale di temperatura dell aria tra ambiente interno ed esterno per la ventilazione naturale 3. Contenimento dei consumi dell energia elettrica Ottimizzazione del risparmio dei consumi elettrici e di combustibili Prevedere l installazione di sistemi di generazione di energia elettrica tramite conversione solare fotovoltaica. Individuare in fase progettuale un idonea ubicazione in cui poter alloggiare moduli generatori, sia sul lotto all esterno dell edificio, sia sul tetto integrati con gli elementi tecnici costituenti l edificio Impiego o predisposizione all impiego di sistemi di cogenerazione basati su: - motori alternativi a combustione interni - turbine a gas - turbine a vapore - cicli combinati gas-vapore 4. Contenimento dei consumi dell acqua Ottimizzazione del risparmio di acqua potabile Utilizzo di sitemi di contabilizzazione del consumo Utilizzo dell acqua proveniente da acquedotto esclusivamente per usi alimentari e di igiene personale. Adozione sistemi di riduzione del consumo di acqua potabile mediante: - uso di rubinetti monocomando e dotati di frangi-getto - uso di scarichi dotati di tasto interruttore e di doppio tasto Prevedere il recupero delle acque reflue (acque grigie) provenienti da scarichi di lavabi, docce e lavatrici mediante la predisposizione di idonei filtri che garantiscano le caratteristiche igieniche necessarie Nuove costruzioni: Predisposizione per usi interni ed esterni. Patrimonio esistente: predisposizione per uso esterno. Prevedere sistemi di captazione, filtraggio ed accumulo delle acque meteoriche per usi secondi, quali: - irrigazione del verde - lavaggio parti comuni - autolavaggi - usi interni, quali scarichi dei bagni e alimentazione lavatrici mediante vasche di accumulo e di depurazione delle acque grigie con sistemi di biofitodepurazione (processi naturali di assorbimento e mineralizzazione delle sostanze organiche da parte di specie vegetali appropriate) Ottimizzazione della permeabilità dei suoli Minimizzare la percentuale di superfici impermeabili previste e utilizzo di sistemi che garantiscano l immissione in falda della maggiore quantità d acqua piovana Favorire la permeabilità delle superfici calpestabili privilegiando fondi inerbati in alternativa a superfici asfaltate e cementificata consentendo così un alta capacità drenante e conseguente riapprovvigionamento delle falde acquifere. 5. Qualità ecologica dei materiali edilizi Ottimizzazione delle caratteristiche prestazionali e fisico tecniche dei materiali Selezione acquisizione di: - certificazioni - schede tecniche - analisi di laboratorio Privilegiare i materiali di origine naturale provenienti da fonti rinnovabili. - ASPETTO ECOLOGICO - 11

12 Contenimento della quantità di materia che costituisce un prodotto edilizio. Contenimento dei consumi energetici derivanti dall attività di cantiere Redazione di inventari contenenti l elenco di tutti i materiali utilizzati per poter effettuare un analisi energetica del ciclo di produzione (ecobilancio). Controllo delle distanze di approvvigionamento dei materiali rispetto al cantiere, privilegiando materiali provenienti da siti limitrofi al luogo di costruzione. Ridurre il consumo energetico e l impatto ambientale in fase di estrazione Selezionare le risorse, i processi e le tecniche a basso impatto ambientale Ridurre il consumo di materie prime acquisizione di: - certificazioni - schede tecniche - analisi di laboratorio Selezione dei materiali costituenti l elemento tecnico privilegiando quelli di origine naturale e provenienti da fonti rinnovabili quali: - materiali che comportino un ridotto impatto ambientale alle diverse scale d azione (globale, regionale, locale) - materiali i cui sistemi di produzione siano certificati Quantità del materiale prodotto: la quantità dei componenti che costituiscono un prodotto edilizio deve essere relativamente contenuta a parità di prestazioni in fase di esercizio e manutenzione Rinnovabilità Origine naturale Disponibilità locale Sottoprodotti e materiali residui Uso di materiali naturali che comportino processi di trattamento a basso consumo di energia. Ridurre il consumo energetico e l impatto ambientale in fase di produzione Ridurre il consumo energetico e l impatto ambientale in fase di distribuzione Ridurre il consumo energetico e l impatto ambientale in fase di Utilizzo Utilizzare tecniche di costruzione/installazione che consentano la demolizione selettiva. Utilizzare materiali riciclabili e modalità di installazione che consentano demolizioni selettive, attraverso componenti e materiali facilmente separabili. Predisporre piani di demolizione. Ridurre i rifiuti di demolizione Utilizzare materiali di provenienza locale per minimizzare i costi energetici dei trasporti e promuovere l economia locale Incentivare le imprese che favoriscono il riciclaggio e la riduzione della produzione dei rifiuti Utilizzare materiali a basso consumo di energia primaria ovvero l energia inglobata nei materiali durante i processi della sua produzione, della lavorazione e del trasporto, inclusa quella necessaria all estrazione delle materie prime. Garantire l impiego di prodotti edilizi (materiali e componenti) a ridotto impatto ambientale Impiego di prodotti edilizi dotati dei seguenti requisiti: - assenza di emissioni nocive o tossiche in aria, terreno, acqua - assenza di fumi nocivi e tossici in caso di incendio - assenza di radioattività - biodegradabilità e riciclabilità finalizzati al miglioramento della qualità dell aria, dell acqua, riduzione dei rifiuti, risparmio energetico, protezione della fascia dell ozono, sicurezza ambientale, impatto acustico, biodiversità. Utilizzare materiali a bassa densità dei trasporti Utilizzare materiali a basso dispendio energetico per il trasporto Utilizzare materiali che usano imballi recuperabili o riciclabili Utilizzare materiali che richiedono basso consumo energetico in fase di posa in opera - ASPETTO ECOLOGICO - 12

13 Utilizzare materiali che richiedono basso consumo energetico per la manutenzione e la pulizia Ridurre il consumo energetico e Ridurre il consumo di materie prime l impatto ambientale in fase di Recupero ed energia impiegando materiali e componenti riciclati Utilizzare materiali con caratteristiche di lunga durata Utilizzare materiali privi di tossicità in fase di posa in opera e manutenzione Prevedere, già in fase di progettazione e nel capitolato speciale di appalto, sia nel recupero di edifici esistenti, sia nelle nuove costruzioni, l utilizzo di materiali di recupero, provenienti anche da demolizioni selettive quali: - inerti da demolizione da reimpiegare per sottofondi, riempimenti, calcestruzzi - legno per strutture principali e secondarie - mattoni e pietre di recupero per murature - elementi di copertura - eventuale terreno proveniente da sterro Recupero del prodotto Recupero del materiale Compostaggio Dispendio energetico in fase di recupero /riciclaggio Ridurre il consumo energetico e l impatto ambientale in fase di Riciclaggio Utilizzare tecniche di costruzione/installazione che consentano la demolizione selettiva. Utilizzare materiali riciclabili e modalità di installazione che consentano demolizioni selettive, attraverso componenti e materiali facilmente separabili. Predisporre piani di demolizione. Ridurre i rifiuti di demolizione Ridurre il consumo energetico e l impatto ambientale in fase di dismissione Dispendio energetico in fase di riciclaggio / dismissione Quota di riciclo 6. durabilità e manutentibilità dell organismo edilizio Impiego di materiali e tecnologie che consentano una durata elevata sistemi di manutenzione che richiedano operazioni semplificate e poco costose strategie progettuali strategie progettuali Quota di dismissione Impiego di materiali appropriati in funzione delle condizioni climatiche e utilizzo di soluzioni che consentano la protezione dell involucro esterno. Utilizzo di strategie progettuali che garantiscano l accessibilità all involucro, alle centrali tecniche ed alle reti di distribuzione per le operazioni di manutenzione in condizioni di sicurezza. 7. Valorizzare processi di riciclaggio e riuso di elementi tecnici e materiali una decostruibilità volata dismessi dell organismo edilizio 8. raccolta differenziata dei rifiuti edilizi da costruzione Ottimizzare i sistemi per la separazione e stoccaggio, recupero e riciclaggio delle diverse tipologie di rifiuto strategie progettuali Selezionare, durante la fase progettuale, materiali che costituiscono l elemento tecnico privilegiando: - materiali in grado di recuperare le caratteristiche prestazionali d origine - evitare materiali contenuti all interno dello stesso elemento tecnico che possono risultare tra loro incompatibili in termini di riciclaggio Recupero di parti, componenti, singoli materiali in nuove edificazioni. Raccolta differenziata e riciclo per usi secondi dei rifiuti edilizi in fase di demolizione Elaborazione di tabelle di inventario contenenti l elenco di tutti i materiali utilizzati e l individuazione delle quote percentuali che possono essere recuperate e quelle destinate alla discarica. Utilizzo di tecniche di demolizione selettiva che si realizzano come un vero e proprio processo di decostruzione. Adottare soluzioni tecnologiche in fase progettuale in grado di garantire lo smontaggio differenziato degli elementi tecnici in fase di manutenzione e demolizione. Tale approccio consentirà di rimuovere materiali classificati come pericolosi o tossico nocivi e permetterà di rendere disponibili i materiali con più alto grado di riciclabilità. demolizione condotta secondo sequenze pianificate. - ASPETTO ECOLOGICO - 13

14 Impiego di materiali provenienti da processi di riciclaggio ubicati nelle vicinanze dei cantieri di costruzione 9. raccolta differenziata dei rifiuti domestici Valorizzare i processi di riciclaggio e di riuso favorendo la raccolta differenziata dei rifiuti solidi urbani Predisporre spazi coperti freschi e ventilati per l accumulo temporaneo differenziato dei rifiuti solidi per ciascun nucleo domestico o per gruppi di unità abitative Impiego di sistemi di stoccaggio e di separazione interni agli edifici e alle singole unità immobiliari. Predisporre aree esterne di pertinenza a più edifici coperte ed aerate per il conferimento dei rifiuti differenziati secchi e dei rifiuti differenziati umidi 10. Riduzione dell'inquinamento luminoso Ridurre l inquinamento luminoso esterno Utilizzare apparecchi illuminanti ad alta efficienza che non consentano la dispersione dei flussi luminosi verso l alto Evitare la presenza di corpi illuminanti in spazi ove non è necessaria l irradiazione luminosa e dimensionare l intensità luminosa in ragione degli effettivi usi notturni degli spazi esterni Evitare corpi illuminanti orientati dal basso verso l alto cercando di orientare i flussi luminosi esclusivamente sugli oggetti che necessitano di essere illuminati Prevedere dispositivi per la regolazione dell intensità luminosa (ad esempio che diminuiscano l intensità luminosa del 30% dopo le ore 24) 11. mobilità sostenibile Ridurre localizzazione dei parcheggi sul perimetro esterno dell'area di pertinenza degli edifici Ottimizzazione della distanza delle aree di transito e sosta dei veicoli dagli edifici Realizzazione di percorsi pedonali e ciclabili interni all'area Ottimizzazione del collegamento dei mezzi pubblici - ASPETTO ECOLOGICO - 14

15 ASPETTO SOCIALE - cultura locale, informazione, partecipazione Intervento pubblico Intervento di recupero Intervento di nuova costruzione LINEA GUIDA OBBIETTIVI obiettivi che l intervento edilizio deve raggiungere LISTA POSITIVA OBBIETTIVI SPECIFICI AZIONI METODO Declinazione degli obbiettivi generali azioni che devono essere contenute nella proposta progettuale metodo adottato in fase di progetto per l applicazione delle azioni NOTE 1. Integrazione dell intervento con il paesaggio Garantire l'integrazione con l'ambiente naturale Analisi della flora e della fauna esistenti nell area Conservazione, valorizzazione e incremento delle specie vegetali autoctone Individuazione di essenze vegetali per soddisfare il rispetto totale delle essenze vegetali autoctone - in particolare arboree Individuazione di essenze vegetali per incrementare la presenza di fauna domestica 2. Offerta di informazione qualificata al cittadino Garantire l'integrazione con l ambiente costruito Garantire l accesso e la fruibilità al progetto da parte di una utenza allargata Elaborazione e divulgazione agli utenti di strumenti di informazione relativi al manufatto edilizio territoriale oggetto di intervento Analisi dei tipi edilizi e delle forme costruite esistenti nell area Organizzazione della conoscenza necessaria alla comprensione dell intervento Conservazione, adattamento e riuso degli impianti edilizi rappresentanti le caratteristiche tipiche del luogo e la sua identità storica e sociale Predisposizione di configurazioni plani-volumetriche e scelte cromatico-materiche per soddisfare la riconoscibilità dei caratteri morfologico strutturali del contesto e le sue regole compositive Predisposizione di configurazioni plani-volumetriche e scelte cromatico-materiche per soddisfare la riconoscibilità della qualità percettiva dell ambiente e il suo significato socialmente percepito Predisposizione di configurazioni plani-volumetriche e scelte cromatico-materiche per soddisfare la ricorrenza di interventi ricorrenti di tipo adattivo/spontaneo Predisposizione di configurazioni tecnico-costruttive e materiali coerenti con le caratteristiche della tradizione locale per soddisfare l adattamento alla morfologia del sito Predisposizione di configurazioni tecnico-costruttive e materiali coerenti con le caratteristiche della tradizione locale per facilitare l uso di materiali e di tecniche di lavorazione locali Utilizzo di parametri minimi per eliminare qualsiasi forma di impedimento al movimento lungo la catena degli spostamenti a partire dai sistemi di accesso al sito di progetto Utilizzo di parametri minimi per eliminare qualsiasi forma di barriera architettonica o di impedimento all uso dell edificio Uso di accorgimenti minimi volti ad elevare il grado di sicurezza offerto dall intervento preferendo forme di gestione locali di tipo spazio-temporale Predisposizione di un Documento generale che dia informazioni sulle caratteristiche della forma e delle permanenze territoriali Predisposizione di un Documento generale che dia informazioni sulla mappatura degli attori (portatori di interessi, portatori di diritti) Predisposizione di un Documento generale che dia informazioni sulla certificazione del territorio Predisposizione del Fascicolo del fabbricato che dia informazioni sulle caratteristiche dell organismo edilizio Predisposizione del Fascicolo del fabbricato che dia informazioni sulla certificazione dell organismo edilizio Predisposizione del Fascicolo del fabbricato che dia informazioni sulla certificazione di materiali e impianti Organizzazione della conoscenza necessaria alla comprensione della progettazione partecipata Predisposizione del manuale d uso dell abitazione che dia informazioni sulle istruzioni per una gestione corretta dell edificio Predisposizione del manuale d uso dell abitazione che dia informazioni sulle istruzione per una manutenzione corretta delle componenti Predisposizione di documentazione, organizzazione di incontri e uso piattaforme comunicazione per mostrare le esperienze di successo Predisposizione di documentazione, organizzazione di incontri e uso piattaforme comunicazione per mostrare i possibili gradi di partecipazione e i livelli di inclusione - ASPETTO SOCIALE - 15

16 3. Opportunità di partecipazione ai processi decisionali Individuare e favorire l utilizzo degli spazi istituzionalmente predisposti al confronto Individuare le forme esistenti di intervento spontanee Aumentare la possibilità di accesso a processi decisionali di tipo partecipativo valorizzando i livelli di comprensione, inclusione e di autonomia Organizzazione della conoscenza necessaria alla gestione e al monitoraggio dell intervento edilizio Organizzazione della conoscenza necessaria alla gestione e al monitoraggio della partecipazione Indagini iniziali Indagini iniziali Predisposizione di documentazione, organizzazione di incontri e uso piattaforme comunicazione per mostrare la struttura organizzativa minima per i processi partecipativi Predisposizione di documentazione, organizzazione di incontri e uso piattaforme comunicazione per mostrare a chi non ha possibilità di presenza gli esiti delle fasi intermedie della partecipazione Individuazione dei sistemi per una verifica puntuale delle prestazioni termiche dell intervento: impiego di contatori di facile lettura all interno della unità abitativa Individuazione dei sistemi per una verifica puntuale delle prestazioni elettriche dell intervento: impiego di contatori di facile lettura all interno della unità abitativa Individuazione dei sistemi per una verifica puntuale delle prestazioni idriche dell intervento: impiego di contatori di facile lettura all interno della unità abitativa Individuazione dei sistemi per una verifica puntuale delle prestazioni climatiche dell intervento: rilevazione di parametri di comfort e consumi di energia termica e/o elettrica dei diversi componenti degli impianti Individuazione dei sistemi per una verifica puntuale delle performance sociali: impiego di semplici strumenti di contabilizzazione numero presenze/ore impiegate per la progettazione Individuazione dei sistemi per una verifica puntuale delle performance sociali: impiego di semplici strumenti di contabilizzazione numero presenze/ore impiegate per la gestione Individuazione dei sistemi per una verifica puntuale delle performance sociali: impiego di semplici strumenti di contabilizzazione costi/ricavi ottenuti dalla messa in funzione dell intervento Individuazione dei sistemi per una verifica puntuale delle performance sociali: impiego di semplici strumenti di contabilizzazione degli incidenti occorsi nella struttura Raccolta ed analisi dei documenti relativi a l apparato normativo e burocratico comunale (Statuto, Commissioni) Verifica delle forme di partecipazione allargata nella definizione degli strumenti di pianificazione locale così come previsto dalle leggi Verifica dell esistenza di casi in cui si è scelto di dare corso alla progettazione partecipata in programmi e progetti di attuazione delle politiche pubbliche Raccolta ed analisi dei documenti relativi alle modalità di lavoro in rete degli attori locali (intersettorialità) e tra gli attori (governance) Predisposizione di una griglia conoscitiva sinottica per inquadrare gli strumenti di comunicazione degli attori locali e i loro responsabili: URP/urban centre, depliant/manifesti, stampa, internet, visite Mappatura delle azioni svolte dagli attori locali per approfondire la conoscenza dei bisogni locali Ascolto delle proposte socialmente espresse ed individuazione delle opportunità di loro integrazione attraverso attivazione di fasi di confronto pubblico Definizione delle fasi del processo al fine di individuare i portatori di interesse/diritti Definizione delle fasi del processo al fine di svolgere una ricognizione problemi Definizione delle fasi del processo al fine di rendere possibile la predisposizione di proposte Definizione delle fasi del processo al fine di rendere possibile l allestimento di prototipi su cui testare le ipotesi Definizione delle fasi del processo al fine di rendere possibile la realizzazione delle proposte Definizione delle fasi del processo al fine di rendere possibile il controllo e la gestione Definizione delle fasi del processo al fine di rendere possibile interventi successivi di adattamento dell intervento a nuovi bisogni Verifica di congruità con gli ambiti prioritari di intervento urbano definiti internazionalmente sulla sostenibilità urbana Verifica di congruità con gli ambiti prioritari di intervento urbano definiti dalle pianificazioni sovraordinate Identificazione dei ruoli e delle responsabilità assegnati ai partecipanti al processo per definire il gruppo promotore Identificazione dei ruoli e delle responsabilità assegnati ai partecipanti al processo per definire il gruppo di partecipazione Identificazione dei ruoli e delle responsabilità assegnati ai partecipanti al processo per definire il team di facilitatori - ASPETTO SOCIALE - 16

17 Valutazione delle forme organizzative entro cui incanalare i diversi livelli della partecipazione come il laboratorio Valutazione delle forme organizzative entro cui incanalare i diversi livelli della partecipazione come il forum Valutazione delle forme organizzative entro cui incanalare i diversi livelli della partecipazione come l urban centre Valutazione delle forme organizzative entro cui incanalare i diversi livelli della partecipazione come l agenzia sviluppo locale Valutazione delle forme organizzative entro cui incanalare i diversi livelli della partecipazione come la cittadinanza attiva Migliorare il livello qualitativo delle procedure relative ai processi partecipativi Aumentare l interesse qualitativo delle proposte progettuali propri dei processi partecipativi Definizione di strumenti di garanzia dei continuità del processo attraverso Convenzioni e accordi Individuazione di metodologie partecipative esistenti o loro adattamenti per la raccolta partecipante delle informazioni: - Analisi dei dati - Raccolta conoscenze locali Individuazione di metodologie partecipative esistenti o loro adattamenti per la raccolta indiretta di informazioni: - Osservazione diretta - Passeggiate itineranti Individuazione di metodologie partecipative esistenti o loro adattamenti per la raccolta diretta di informazioni: - Intervista - Questionario Individuazione di metodologie partecipative esistenti o loro adattamenti per la raccolta interattiva delle informazioni: - Sessioni multiattoriali (EAWS, OST) - Workshop e focus group - Analisi partecipante - Assemblee Individuazione di modalità di confronto con contributi esperti in tema di territorio e sostenibilità dello sviluppo Individuazione di modalità di confronto con contributi esperti per una loro integrazione socio economica Individuazione di modalità di confronto con contributi esperti sul fronte realizzativo/regolamentativo Promozione dell attenzione del processo a registrare gli aspetti di qualità trasferibili del progetto quali innovazione e replicabilità Valutare in modo quali - quantitativo l andamento della partecipazione per introdurre opportuni correttivi Indagine con strumenti adeguati Emersione della percezione degli aspetti positivi e negativi del processo e dei suoi effetti trasformativi attraverso l elaborazione di indicatori Emersione della percezione degli aspetti positivi e negativi del processo e dei suoi effetti trasformativi attraverso l avvio di forme di valutazione partecipata 4. Offerta di opportunità di formazione qualificata Potenziare le conoscenze diffuse Offerta di strumenti di comprensione Organizzazione di forme di approfondimento degli aspetti progettuali al fine di fornire strumenti permanenti attraverso materiali divulgativi Organizzazione di forme di approfondimento degli aspetti progettuali al fine di fornire strumenti permanenti attraverso corsi di formazione Organizzazione di forme di approfondimento degli aspetti progettuali al fine di fornire strumenti permanenti attraverso visite guidate/cantieri evento Offerte di nuove professionalità Trasferimento e lascito al territorio di nuove competenze come arti e mestieri Trasferimento e lascito al territorio di nuove conoscenze in tema di auto organizzazione locale 5. Costruzione di capacità di accesso a risorse Inserire i processi partecipativi in filoni di medio lungo periodo Pianificazione del processo Declinazione del progetto partecipato in programmi di finanziamento sovralocale per dare continuità del processo partecipativo come Ag21 Declinazione del progetto partecipato in programmi di finanziamento sovralocale per la realizzazione delle ipotesi come LIFE e Contratti di Quartiere Introduzione del progetto in sistemi di finanziamento per programmi dimostrativi quale quello delle fondazioni bancarie o della finanza etica - ASPETTO SOCIALE - 17

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