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1 Al MINISTERO DELLA SALUTE via pec agli indirizzi: ed al MINISTERO DELL ECONOMIA E DELLE FINANZE via pec all indirizzo: dipartimento.tesoro@pec.mef.gov.it * * * ATTO DI SIGNIFICAZIONE, DIFFIDA E MESSA IN MORA Il sottoscritto Prof. Avv. Stefano Tarullo, officiato dalla URSAP (UNIONE REGIONALE SANITÀ PRIVATA), Unione di Categoria di FEDERLAZIO (Associazione Piccole e Medie Imprese del Lazio), in persona del Presidente e legale rappresentante pro tempore, nonché dalle strutture private accreditate di laboratorio associate in URSAP, in persona dei rispettivi legali rappresentanti pro tempore, che ai fini del presente atto domiciliano presso il suo studio in Roma, Via Vincenzo Cardarelli n. 9 PREMESSO - che con il ricorso r.g. 2496/2013 proposto innanzi al TAR del Lazio, Sez. III-Quater, la deducente URSAP e numerose strutture sue associate hanno impugnato il decreto del Ministro della Salute , adottato di concerto con il Ministero 1

2 dell Economia e delle Finanze, recante Remunerazione delle prestazioni di assistenza ospedaliera per acuti, assistenza ospedaliera di riabilitazione e lungodegenza post acuzie e di assistenza specialistica ambulatoriale, con particolare riferimento all art. 3 e all Allegato 3, unitamente ad ogni altro atto presupposto, connesso e consequenziale; - che il TAR del Lazio, Sez. III-Quater ha respinto il ricorso con la sentenza n del ; - che avverso tale sentenza i deducenti hanno proposto appello innanzi al Consiglio di Stato (r.g. 1709/2014), che con sentenza della Sez. III n del ha rigettato il gravame; - che a detta del Collegio d appello nel testo del D.L. n. 95/2012, come risultante a seguito della legge di conversione n. 189/2012, si dovrebbe ravvisare la previsione non già di una, ma di due procedure di determinazione delle tariffe, successive nel tempo (la seconda attivabile a conclusione della prima): a) la prima procedura, già compiutamente definita e derogatoria (per motivi di urgenza) rispetto alla procedura ordinaria prevista dall art. 8-sexies co. 5 del D.Lgs. n. 502/192 e disciplinata dall art. 15 co. 15 del D.L. n. 95/2012, si fonderebbe su un iter procedurale semplificato e derogatorio attraverso la utilizzazione dei dati di costo disponibili, nonché attraverso l impiego dei tariffari regionali ove ritenuti congrui e adeguati e l acquisizione del parere della Conferenza Stato/Regioni; b) la seconda procedura, sino ad oggi non attivata e volta all aggiornamento delle tariffe determinate ai sensi del co. 15, sarebbe 2

3 disciplinata dal successivo co. 17-bis, introdotto, nel D.L. n. 95/2012, dalla legge di conversione n. 189/2012 di altro provvedimento di urgenza, il cd. decreto Balduzzi (n. 158/2012); - che tale secondo iter procedurale, fondato sul confronto con le Associazioni di categoria, denota per espressa statuizione della Sez. III del Consiglio di Stato la volontà del legislatore di un approfondimento e rivalutazione delle tariffe rispetto a quelle già determinate in via di urgenza con procedura semplificata, con ripristino delle ordinarie forme di consultazione e confronto ex art.8-sexies co. 5 del d.lgs. 502/1992 (pt. 3). RITENUTO - che alla luce della riportata motivazione della sentenza n. 3918/2014 risulta centrale la prescrizione contenuta nel co. 17-bis sopramenzionato, a mente del quale Con decreto di natura non regolamentare del Ministro della salute e' istituita, senza nuovi o maggiori oneri per la finanza pubblica, una commissione per la formulazione di proposte, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, per l'aggiornamento delle tariffe determinate ai sensi del comma 15. La commissione, composta da rappresentanti del Ministero della salute, del Ministero dell'economia e delle finanze e della Conferenza delle regioni e delle province autonome, si confronta con le associazioni maggiormente rappresentative a livello nazionale dei soggetti titolari di strutture private accreditate. Ai componenti della commissione non e' corrisposto alcun emolumento, compenso o rimborso spese. La commissione conclude i suoi lavori entro sessanta giorni dalla data dell'insediamento. Entro i successivi trenta giorni il Ministro della salute, di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sentita la Conferenza permanente per i rapporti tra lo 3

4 Stato, le regioni e le province autonome di Trento e di Bolzano, provvede all'eventuale aggiornamento delle predette tariffe ; - che infatti lo stesso Consiglio di Stato, pur evidenziando il carattere necessitato ed eccezionale del dato normativo (art. 15 co. 15 cit.) il quale nell ottica della spending review ha imposto all Amministrazione la adozione, in tempi ravvicinati e per fronteggiare la grave situazione finanziaria in cui versa l intero sistema sanitario pubblico, di un tariffario nazionale con funzione strategica di raffronto e contenimento delle tariffe ( ), ha tuttavia rimarcato: I) l obbligo di un successivo approfondimento istruttorio da parte della Commissione prevista dal co. 17 bis, alla quale peraltro ha imposto un iter di lavoro accelerato con l ausilio delle organizzazioni rappresentative delle strutture private accreditate ( ) (pt. 4 ult. cpv.); II) il carattere dichiaratamente transitorio ed eccezionale delle tariffe ex co. 15, chiamate a disciplinare la materia sino al 31 dicembre 2014 (co. 16) con previsione dell immediato insediamento della nuova Commissione ex co. 17-bis alla quale sono chiamate a partecipare anche le associazioni di categoria (pt. 8); CONSIDERATO TUTTAVIA - che tale Commissione non risulta sino ad oggi aver avviato i propri lavori e/o aver prodotto alcun documento utile alla revisione del D.M. tariffario , con conseguente elusione delle statuizioni recate dalla sentenza n. 3918/2014 e, soprattutto, violazione del termine di 60 gg. contemplato dal ridetto co. 17-bis ai fini della conclusione dei lavori; 4

5 RITENUTO - che tale gravissimo ritardo delle intimate Amministrazioni rende intollerabile la situazione di estrema difficoltà in cui versano le strutture della sanità privata accreditata, le quali in base al tariffario del 2012 non sono neppure in grado di assicurare la copertura dei costi sostenuti, come dimostrato nell ampio contenzioso sviluppatosi al riguardo; CONSIDERATO ALTRESÌ - che il menzionato D.M., unitamente ai tariffari regionali che ne hanno fatto applicazione, è stato impugnato da molteplici Associazioni ed operatori avanti a diversi TAR regionali, proprio attesa la sua palese iniquità ed il carattere assolutamente non remunerativo delle voci tariffarie ivi previste, - che codesto Ministero, a dispetto delle diverse impugnazioni ancora pendenti, tra cui quella proposta da URSAP FEDERLAZIO unitamente a diversi Associati innanzi al TAR del Lazio, Sez. III-Quater, r.g. 7581/2013, avverso il Decreto del Commissario ad acta della Regione Lazio n. 313 del 4 luglio 2013, in BURL n. 56 dell 11 luglio 2013 ( Approvazione Nomenclatore Tariffario Regionale per Prestazioni di Assistenza Specialistica Ambulatoriale. D.M ), non ha inteso sino ad oggi sollecitare e/o stimolare in alcun modo i lavori della Commissione; - che infatti tale Organo collegiale non risulta essersi neppure mai riunito per avviare l istruttoria funzionale all aggiornamento tariffario; RITENUTO PERTANTO - che tale condotta omissiva e dilatoria disattende il principio di legge, giustamente posto in luce anche dal Consiglio di Stato, che impone un immediata opera 5

6 riequilibratrice del tariffario condotta dalla prefata Commissione con l ausilio delle Associazioni di categoria; - che l inerzia delle Amministrazioni intimate inasprisce vieppiù la situazione di intollerabile difficoltà in cui versano le strutture della sanità privata accreditata; * * * Tutto ciò premesso il sottoscritto Legale, officiato come sopra, DIFFIDA il Ministero della Salute ed il Ministero dell Economia e delle Finanze, in persona dei rispettivi legali rappresentanti p.t., a disporre la immediata convocazione della Commissione di cui all art. 15 co. 17-bis del D.L. 95/2012 introdotto con il D.L n.158/2012 convertito nella legge 189/2012, ai fini di una sollecita definizione dei suoi lavori prodromica ad un tempestivo aggiornamento del D.M , onde tenere conto nel nuovo provvedimento dei costi sostenuti dagli operatori e di adeguati parametri di remuneratività delle voci tariffarie IL TUTTO entro il termine di 5 gg. dal ricevimento della presente e con ogni più ampia riserva di far valere in sede risarcitoria i danni subiti e subendi dai soggetti intimanti. Roma, 18 settembre

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