ELETTROPOINTS REALIZZAZIONE DI UN INFRASTRUTTURA PER LA RICARICA DEI VEICOLI ELETTRICI RELAZIONE GENERALE PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO

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1 ELETTROPOINTS REALIZZAZIONE DI UN INFRASTRUTTURA PER LA RICARICA DEI VEICOLI ELETTRICI PROGETTO DEFINITIVO/ESECUTIVO R.U.P. Arch. Fabrizio Beoni Area Sviluppo Economico PROGETTO Ing. Roberto Bernardini Ufficio Mobilità PROGETTO IMPIANTI Ing. Serena Chieli p.i. Marcello Mattesini Uff. Manutenzione Stabili e Impianti COLLABORAZIONE PROG. David Pallanti Uff. Manutenzione Stabili e Impianti ELABORATO N.: doc. 2 SCALA : REVISIONE: N. DATA NOTE 1 2 SETTEMBRE 2013 FEBBRAIO 2014

2 Indice 1 Premesse Obiettivi del progetto e benefici attesi Il contesto normativo Finanziamento del progetto Architettura e componenti del sistema ELETTROPOINTS Colonnine di ricarica Processo di ricarica Prese Comunicazione autovettura e colonnine Smart card I soggetti coinvolti Gestione sistema ELETTROPOINTS I modelli di business La tariffa Costi chilometrici orientativi Compatibilità del progetto ELETTROPOINTS con il progetto ELETTROCARS Stima degli effetti del progetto ELETTROPOINTS in termini di riduzione delle emissioni Situazione ex-ante Situazione ex-post 1 anno Situazione ex-post 5 anni Normativa tecnica di riferimento CRONOPROGRAMMA

3 1 Premesse 1.1 Obiettivi del progetto e benefici attesi Obiettivo del progetto ELETTROPOINTS è la realizzazione di un sistema di infrastrutture costituito da punti di ricarica per veicoli elettrici installati nell area urbana della città di Arezzo. Tali infrastrutture costituite da apposite colonnine sono destinate alla ricarica di veicoli elettrici (sia pubblici che privati), destinati al trasporto persone e merci, in modo da stimolare l utilizzo di tali veicoli a zero emissioni e favorirne la diffusione. Infatti uno dei limiti del veicolo elettrico, unito al loro ancora elevato costo, è rappresentato dalla limitata autonomia (anche se le moderne tecnologie di produzione delle batterie hanno nel tempo migliorato notevolmente tale aspetto) che costituisce spesso un ostacolo al loro acquisto specie da parte dei privati cittadini. La realizzazione del progetto ELETTROPOINTS consentirà quindi l avvio della creazione di una infrastruttura di partenza sul territorio urbano di Arezzo di punti di ricarica, in linea con quanto previsto dal PAC (approvato dalla Giunta Comunale con atto n. 399 del 29/06/2011), venendo incontro alle esigenze attuali, ma soprattutto future, degli utenti di questa tipologia di veicoli a zero emissioni. Le finalità di ELETTROPOINTS precedentemente descritte saranno operativamente perseguite attraverso la fornitura e messa in opera di n. 12 colonnine in siti appositamente individuati nell area urbana città di Arezzo, della segnaletica di indirizzamento, della cartellonistica informativa, ecc. I principali benefici attesi dal progetto complessivo sono i seguenti: Il miglioramento della qualità ambientale dei processi di mobilità urbana, sostenuto dal progetto ELETTROPOINTS, rientra nella azioni strategiche promosse dall Amministrazione Comunale (PAC ) al fine di ulteriormente caratterizzare la città di Arezzo come città energeticamente efficiente ed ad elevata qualità ambientale. 3

4 Da un punto di vista ambientale un maggiore utilizzo dei mezzi elettrici già presenti nel parco veicoli cittadino ed il previsto aumento nel tempo del numero di tali veicoli (favorito anche dalla diffusione dei punti di ricarica installati con il progetto ELETTROPOINTS) consentirà infatti di ottenere significative riduzioni delle emissioni nell area urbana di Arezzo. Un ulteriore beneficio ambientale apportato dal progetto riguarda infine le emissioni acustiche in ambito urbano che l utilizzo del veicolo elettrico contribuisce a diminuire sensibilmente. 1.2 Il contesto normativo La Commissione Europea, ad oggi, ha realizzato una serie di studi, direttive, regolamenti per dare impulso allo sviluppo del settore. Nello specifico: Strategia Europa 2020 che mira a promuovere i veicoli "verdi" incentivando la ricerca, fissando standard comuni e sviluppando l'infrastruttura necessaria. Strategia Trasporti 2050, una Roadmap per un settore trasporti competitivo e obiettivi ambiziosi di sostenibilità: o riduzione del 60% delle emissioni di CO2 nei trasporti o forte impegno sul fronte dei veicoli 100% elettrici e ibridi a basse emissioni o presenza preponderante di veicoli ecologici nelle città europee Una strategia europea per i veicoli puliti ed efficienti sul piano energetico del 28 aprile 2010 o Indica linee di azione per i veicoli verdi, tra i quali i veicoli elettrici o Sostegno alla ricerca e all innovazione (recupero di competitività europea profili occupazionali) o Incentivi esistenti troppo diversificati tra gli Stati membri o Standardizzazione dell interfaccia veicolo/rete (anche sotto il profilo della comunicazione/negoziazione) 4

5 o Potenziamento dell infrastruttura di ricarica (impegno della Commissione ad assumere un ruolo guida e a definire forme di finanziamento per gli investimenti) o Integrazione con le politiche pro-fonti rinnovabili Il 24 gennaio 2013 la Commissione Europea ha inoltre pubblicato una proposta di Direttiva sulla realizzazione di un'infrastruttura per i combustibili alternativi. L'assenza di un'infrastruttura per i combustibili alternativi e di specifiche tecniche comuni per l'interfaccia veicolo-infrastruttura è considerata un ostacolo notevole alla diffusione sul mercato dei combustibili alternativi e alla loro accettazione da parte dei consumatori. È necessario costruire nuove reti infrastrutturali, in particolare per l'elettricità. Per quanto riguarda la fornitura di elettricità per il trasporto su strada la Proposta di Direttiva della Commissione Europea si concentra su alcune indicazioni, quali: garanzia di un numero minimo di punti di ricarica per veicoli elettrici entro il 31 dicembre 2020 di cui una percentuale minima accessibile a tutti; conformità alle specifiche tecniche sia per i punti di ricarica lenti che quelli veloci; garanzia della presenza di contatori intelligenti per i punti di ricarica accessibili a tutti; garanzia che gli Stati membri si assicurino che i consumatori abbiano il diritto di sottoscrivere contratti per la fornitura di elettricità contemporaneamente con più fornitori in modo che la fornitura di elettricità per un veicolo elettrico possa essere oggetto di un contratto distinto; garanzia che gli Stati membri si assicurino che qualsiasi persona possa aprire o gestire punti di ricarica accessibili a tutti e che i gestori dei sistemi di distribuzione cooperino su base non discriminatoria con tale persona; garanzia che gli Stati membri si assicurino che i prezzi praticati nei punti di ricarica accessibili a tutti siano ragionevoli e non includano un sovrapprezzo o oneri proibitivi per la ricarica di un veicolo elettrico da parte di un utente che non abbia una relazione contrattuale con il gestore del punto di ricarica. 5

6 I punti di ricarica accessibili a tutti non rientrano attualmente nelle attività regolamentate del gestore del sistema di distribuzione, quali definite al capo VI della Direttiva 2009/72/CE. La Legge del 7 agosto 2012, n convertita in legge, con modificazioni, dal decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, recante Misure urgenti per la crescita del Paese (Gazzetta Ufficiale n. 187 dell'11 agosto Suppl. Ordinario n. 171) ha dedicato un Capo specifico (Capo IV bis) alla predisposizione di disposizioni volte a favorire lo sviluppo della mobilità mediante veicoli a basse emissioni complessive. La normativa gli studi, le direttive, e i regolamenti e comunicazioni della Commissione Europea, hanno costituito la base e il riferimento per la redazione del PNI- RE Piano Nazionale Infrastrutture per la Ricarica dei veicoli alimentati a energia Elettrica di cui all art. 17 septies della Legge 134/2012 (del quale si è appena conclusa la fase di consultazione). Il Piano nazionale definisce le linee guida per garantire lo sviluppo unitario del servizio di ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica nel territorio nazionale. Il PNIRE viste le odierne caratteristiche del mercato della mobilità elettrica ancora non consolidata ma bensì in fase di sviluppo e sperimentazione sia lato infrastrutture di ricarica che lato veicoli, individua la necessità di dividere il periodo di sviluppo in due fasi principali e consequenziali che portano, attraverso aggiornamenti annuali del Piano, ad una politica consolidata e condivisa della mobilità elettrica con un orizzonte temporale fino al

7 Tabella 1. Le fasi del PNIRE Il progetto definitivo/esecutivo ELETTROPOINTS è stato redatto in coerenza alle raccomandazioni e linee guida contenute nel PNIRE. Il progetto è inoltre coerente con gli strumenti di programmazione regionale in materia, ed in particolare con: - D.C.R. 14 marzo 2007 n. 32 Piano Regionale di Azione Ambientale (PRAA) ; - D.C.R. 25 giugno 2008 n. 44 Piano regionale di risanamento e mantenimento della qualità dell aria (PRRM) Approvazione - L.R. n. 9/2010 Norme per la tutela della qualità dell aria ambiente. - D.G.R. 07 novembre 2011 n. 959 con la quale sono state approvate le Linee Guida per l elaborazione dei piani di azione comunale (PAC) e indirizzi per il Coordinamento Provinciale ai sensi della L. R. 9/2010, art. 2, comma 2 lett. f) e g). L intervento previsto dal Progetto ELETTROPOINTS è altresì in linea con lo strumento di programmazione comunale PAC , approvato dalla Giunta Comunale con atto n. 399 del 29/06/

8 1.3 Finanziamento del progetto Con il D.D del 10/08/2012 che modificava il DD n del 02/7/2012 avente per oggetto POR CREO FESR Linea 2.3b Attuazione di progetti per il miglioramento della qualità dell aria in aree urbane - Approvazione graduatoria e impegno risorse, la Regione Toscana - DIREZIONE GENERALE POLITICHE TERRI- TORIALI, AMBIENTALI E PER LA MOBILITA' Area di coordinamento ambiente, energia e cambiamenti climatici Settore Energia, tutela della qualità dell aria e dall inquinamento elettromagnetico ed acustico, ha ammesso il progetto a cofinanziamento. Il cofinanziamento concesso ammonta ad (80%) sulla spesa totale pari a ,31 8

9 2 Architettura e componenti del sistema ELETTROPOINTS Fig. 1 Architettura del sistema 9

10 2.1 Colonnine di ricarica Progetto ELETTROPOINTS - Realizzazione di un infrastruttura per la Con riferimento allo sviluppo della Prima Fase, sulla base delle classificazioni realizzate da Cives ed Eurelectric, il Piano Nazionale individua le seguenti classi di infrastrutture di ricarica sulla base della capacità di erogazione dell energia: 1. Normal power (Slow charging) - fino a 3,7 kw 2. Medium power (Quick charging) - da 3,7 fino a 22 kw 3. High power (Fast charging) - superiore a 22 kw La tipologia scelta per il progetto ELETTROPOINTS è del tipo Medium power (Quick charging) e più precisamente una colonnina da 22 Kw alimentata a corrente alternata trifase. Nella tabella seguente sono riportate le posizioni delle colonnine di ricarica e le potenze complessive per ogni stazionedi ricarica. 10

11 Tabella 1. Localizzazione dei punti di ricarica Parcheggio/strada n. colonnine ricarica Potenza complessiva Parcheggio Mecenate 1 22 kw Parcheggio Ospedale 1 22 kw Piazza della Repubblica 2 44 kw (stazione) Parcheggio Fanfani 1 22 kw Parcheggio Eden 2 44 kw Parcheggio Pietri 2 44 kw Parcheggio Tribunale 1 22 kw Parcheggio Rossellino 1 22 kw Parcheggio Rismondo 1 22 kw totale 12 Ogni colonnina sarà dotata di almeno due prese per la ricarica e pertanto per ognuna di esse sono stati individuati due stalli di sosta da riservare ai veicoli elettrici; sarà quindi possibile effettuare la ricarica simultanea di due veicoli. Le colonnine verranno installate in differenti ambiti, in alcuni casi sarà necessario dotarle di un sistema di protezione dagli urti accidentali dei veicoli: è il caso delle colonnine installate a livello del piano carrabile come ad esempio all interno dei parcheggi multipiano; anche nel caso che le colonnine siano installate sul bordo del marciapiede, ma la sosta sia organizzata a pettine occorrerà un tale sistema di protezione. Il sistema di protezione dagli urti sarà realizzato in profili tubolari di acciaio tra loro saldati, zincati e verniciati nei colori giallo e nero per aumentarne la visibilità. 11

12 Fig. 2 protezione dagli urti Fig. 3 disposizione degli stalli riservati ai VE 12

13 Progetto ELETTROPOINTS - Realizzazione di un infrastruttura per la L inquadramento fotografico di seguito riportato indica approssimativamente l ubicazione degli stalli e delle colonnine, ma per la posizione esatta si rinvia agli elaborati grafici quotati.. Fig. 4 postazione al parcheggio Mecenate Fig. 5 postazione al parcheggio Ospedale 13

14 Progetto ELETTROPOINTS - Realizzazione di un infrastruttura per la Fig. 6 postazione in piazza della Repubblica Fig. 7 postazione al parcheggio Fanfani 14

15 Progetto ELETTROPOINTS - Realizzazione di un infrastruttura per la Fig. 8 postazione al parcheggio Eden Fig. 9 postazione al parcheggio Pietri 15

16 Progetto ELETTROPOINTS - Realizzazione di un infrastruttura per la Fig. 10 postazione al parcheggio del Tribunale Fig. 11 postazione al parcheggio Rossellino 16

17 Fig. 12 postazione al parcheggio Rismondo 2.2 Processo di ricarica Il processo di ricarica del sistema ELETTROPOINTS sarà del tipo: "Mode 3" - slow or fast charging using a specific EV socket-outlet with control and protection function installed, secondo lo standard fissato dalla Commissione Elettrotecnica Internazionale (IEC) che ha definito 4 metodi di ricarica delle Auto elettriche (EV) (vedi CEI EN Ed.2 - Electric vehicle conductive charging system, Part 1: General requirements). ll modo 3 ha le seguenti caratteristiche: - usa un punto di ricarica con una presa AC apposita - il cavo non è fissato né all auto né alla presa - Le funzioni di controllo e di protezione sono permanentemente installate nel punto di ricarica - è presente un sistema di comunicazione tra l auto elettrica e il punto di ricarica 17

18 Con riferimento alla messa a terra occorre che le soluzioni adottate siano coerenti con l esercizio del neutro tipico delle reti di distribuzione dell energia (sistema TT) e che garantiscano, in ogni modo, un livello adeguato di sicurezza dai pericoli di folgorazione. 2.3 Prese Ogni colonnina per la ricarica elettrica dei veicoli sarà dotata almeno di due prese: - La prima Tipo 2 (IEC single and three phase vehicle coupler - reflecting the VDE-AR-E plug specifications) - 32 A - 400Vac 22kW - La seconda Tipo 3A (IEC single and three phase vehicle coupler with shutters - reflecting the EV Plug Alliance proposal ); 1p+N+T+ CP - 16A 230Vac - 3.5kW 2.4 Comunicazione autovettura e colonnine Per quanto concerne la comunicazione tra la vettura e l infrastruttura di ricarica lo standard è IEC Tale dispositivo prevede un elettronica di controllo che utilizza un sistema di comunicazione universale tra la stazione ed il veicolo attraverso un circuito PWM (Pulse width Modulation). Il funzionamento del circuito PWM è descritto nell allegato A della norma IEC/EN e provvede alla comunicazione tra stazione di ricarica e veicolo elettrico: la stazione comunica al veicolo la disponibilità di rete attraverso un segnale modulato in frequenza, il veicolo adatta il carico restituendo il proprio stato attraverso un valore in tensione. Nel caso di veicoli spovvisti di PWM, il circuito funziona in modo semplificato misurando il solo valore di resistenza di terra limitando la corrente di carica a 16 A. Nell allegato informativo B.5 della norma IEC/EN è descritto il funzionamento del resistor conding per la determinazione della taglia del cavo. In funzione della portata viene inserita una resistenza tra il contatto PP e la terra il cui valore identifica 18

19 la taglia del cavo. Il circuito PWM provvede poi a controllare che la corrente di carica non sia superiore a quella massima prelevabile. 2.5 Smart card L accesso alle infrastrutture di ricarica pubbliche dovrà essere garantito tramite l utilizzo di Smart Card agli utenti abilitati. E richiesta la conformità agli standard più diffusi: card ISO/IEC 7810 tipo ISO/IEC 14443, ISO/IEC B o JIS X Ogni tessera dovrà essere numerata e nominativa. L amministrazione comunale di Arezzo ha intenzione di offrire attraverso un unica tessera più servizi legati alla mobilità, già oggi la tessera Arezzo Card, frutto di una collaborazione tra la società ATAM s.p.a. (parcheggi) e la società TIEMME s.p.a. (trasporto pubblico) permette il pagamento dei titoli di viaggio sugli autobus del servizio urbano, il pagamento dei parcheggi stradali e l utilizzo del servizio bike sharing. In via evolutiva quindi sarebbe preferibile che attraverso la medesima card si possa accedere anche al servizio di. 2.6 I soggetti coinvolti Amministrazione Comunale: - realizza mediante appalto l infrastruttura in gran parte con il cofinanziamento ottenuto per il progetto e per il 20% con risorse proprie. - gestisce il servizio di ricarica ovvero abilita gli utenti attraverso smartcard e cura la gestione anagrafica - stipula i contratti con i fornitori di energia e fornitori di servizi di trasmissione dati - procede al pagamento dei consumi di energia elettrica e oneri relativi al traffico dati - cura la manutenzione delle colonnine e degli altri dei componenti tecnologici 19

20 ATAM s.p.a. : - azienda in house che gestisce il servizio dei parcheggi Azienda distributrice: - fornisce la connessione alla rete elettrica - il trasporto dell energia - la misura - comunica con la centrale di telecontrollo della rete elettrica che ottimizza la distribuzione dell energia, assicurando livelli di ricarica ottimali e il risparmio energetico (smart grid) Energy Vendors: sono le aziende che operano nel libero mercato della commercializzazione dell energia elettrica. Consumatore elettrico mobile: l utente finale che usufruisce del servizio di ricarica per veicoli elettrici e paga la corrispondente tariffa 20

21 3 Gestione sistema ELETTROPOINTS 3.1 I modelli di business I modelli di business per la ricarica dei veicoli (le cui sperimentazione sono ancora in corso di realizzazione) identificati dall AEEG (Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas) sono essenzialmente tre e possono essere tra di loro complementari:: 1) Modello distributore: le infrastrutture di ricarica vengono installate e gestite dall'impresa distributrice nella propria area di concessione; 2) Modello service provider in esclusiva: il servizio di ricarica è operato in regime esclusivo a seguito di gara o di concessione da parte dell'ente locale; 3) Modello service provider in concorrenza: ricalca quello in vigore per le stazioni di rifornimento dei carburanti. Tabella 3. Modelli di business modello distribuzione ricarica vendita distributore Impresa distributrice (in regime di separazione contabile) più venditori (concorrenza) service provider in Impresa distributri- Service provider più venditori esclusiva ce (gara) (concorrenza) service provider in Impresa distributri- più service provi- un venditore (per concorrenza ce ders ogni s. provider) (concorrenza) 21

22 Tabella 4. Modelli di business modello Realizzazione e gestione infrastruttura di ricarica Tipologia dei punti di ricarica distributore Impresa di distribuzione locale dell energia (finanziamento proprio) con Bassa e media potenza service provider in esclusiva service provider in concorrenza concessione aree Impresa industriale individuata mediante gara (finanziamento pubblico) Impresa industriale senza concessione con finanziamento proprio Bassa e media potenza Media e alta potenza in stazioni di rifornimento Il Comune di Arezzo realizzerà quindi l infrastruttura appaltando mediante gara ad e- videnza pubblica : - la fornitura e posa in opera delle colonnine di ricarica - il servizio di ricarica con tutti i servizi connessi non è oggetto del presente appalto 3.2 La tariffa La tariffa che sarà applicata all utente finale si comporrà essenzialmente di tre componenti: - la prima dovuta al corrispettivo che spetta all impresa di distribuzione che fornisce connessione, trasporto, e misura; - la seconda dovuta al corrispettivo che spetta al fornitore del servizio di ricarica; - la terza dovuta al corrispettivo che spetta all impresa che vende l energia elettrica. Per servizio di connessione c è un corrispettivo regolato, gli asset per i servizi di trasporto e misura nel caso di punti di ricarica installati presso privati rientrano nel perimetro tariffario della RAB (Regulatory Asset Base), mentre nel caso di punti di ricarica pubblici sono fuori del perimetro tariffario. 22

23 Per le infrastrutture di ricarica pubblica (definite utenze in bassa tensione per alimentazione delle infrastrutture di ricarica pubblica per veicoli elettrici) la delibera dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas ARG/elt 242/10 introduce un corrispettivo tariffario specifico per i servizi di rete e oneri di sistema in vigore dal primo gennaio 2011 agganciato all energia erogata, senza quote fisse ( 15,583 c /kwh 1 ) Per quanto riguarda il prezzo del servizio di ricarica questo è fissato dal service provider e nel caso del progetto ELETTROPOINTS, tale prezzo sarà elemento da valutarsi, in una fase successiva. Infine per quanto riguarda la terza componente ovvero il prezzo dell energia questo è dipendente dall offerta ed è variabile in base ai contratti stipulati con gli Energy Vendors presenti sul mercato. Tabella 5. Componenti della tariffa tabella riassuntiva SERVIZIO SERVIZI DI RETE (tariffa specifica monomia) SERVIZIO DI RICARICA CONSUMO ENERGIA PREZZO 15,583 c / kwh Fissato da service provider In base al mercato accisa % IVA 22 % IMPORTANTE: La delibera 242/10 specifica che i corrispettivi fissati in relazione ai servizi di rete, al fine della determinazione del prezzo finale applicato agli utilizzatori del servizio di ricarica, sono da intendersi come prezzo massimo applicabile. 1 Valore aggiornato al IV trimestre

24 3.3 Costi chilometrici orientativi Progetto ELETTROPOINTS - Realizzazione di un infrastruttura per la In questo paragrafo viene riportato a solo titolo orientativo un possibile scenario per avere un idea di massima del costo chilometrico di un veicolo elettrico ricaricato in un luogo pubblico. Occorre osservare che in generale la ricarica in luogo pubblico ha un costo superiore rispetto alla ricarica presso la propria abitazione (indicativamente il 30% in più). Il consumo medio di un veicolo elettrico dal peso di 1.5 t è pari a circa 0,17 kwh/km Il costo finale medio a km è molto variabile in base ai prezzi di mercato dell energia elettrica può infatti variare, nel caso di ricarica pubblica, tra 6.7 e 10.4 cent /km Volendo fare un confronto con un auto alimentata a benzina, considerando il costo medio del carburante pari a 1,812 /l ed un consumo medio pari a 0,125 l/km il costo chilometrico è pari a 22,6 cent /km 24

25 4 Compatibilità del progetto ELETTROPOINTS con il progetto ELETTROCARS Il progetto ELETTROCARS - progetto per la creazione di una flotta di veicoli elettrici da adibire a forme di car sharig elettrico nella città di Arezzo si pone l obiettivo di realizzare un sistema di car-sharing elettrico, al fine di favorire l utilizzo di veicoli a zero emissioni da parte di privati cittadini ed operatori del settore trasporto/commercio, diminuendo così l uso di veicoli a motorizzazione convenzionale. In tal senso il progetto ELETTROCARS metterà a disposizione di cittadini, imprese ed enti veicoli elettrici di nuova generazione. La realizzazione del progetto ELETTROCARS consentirà quindi l avvio di un servizio di car-sharing elettrico sul territorio urbano di Arezzo, in linea con quanto previsto dal PAC (approvato dalla Giunta Comunale con atto n. 399 del 29/06/2011). Il sistema ELETTROCARS potrà avvalersi per la ricarica dei veicoli della flotta, sia dei punti di ricarica pubblica, sia e in maggior misura di ulteriori punti di ricarica realizzati ad hoc (non pubblici). Nell individuazione dei siti dove saranno collocate le colonnine di ricarica pubblica si è tenuto conto anche della funzionalità rispetto al futuro servizio di car-sharing e pertanto nella progettazione si è tenuto conto della necessità di un implementazione futura. Gli schemi delle condotte funzionali all allaccio degli impianti alla rete sono stati progettati in modo da essere ampliati in futuro e pertanto sono state previste alcuni predisposizioni che permettano di ottimizzare i costi complessivi (vedi elaborati grafici). 25

26 5 Stima degli effetti del progetto ELETTROPOINTS in termini di riduzione delle emissioni. 5.1 Situazione ex-ante Il Comune di Arezzo ha una popolazione residente di ab. (dato aggiornato al 31/05/2013), una estensione del territorio di 386,28 Km2 ed in particolare un area urbana di 39 Km2 (con una ZTL di 0,7 Km2). Nel seguito, la situazione attuale del parco veicoli cittadino e delle percorrenze in a- rea urbana viene descritta utilizzando i dati riportati nel documento PAC Gli spostamenti che ogni giorno vengono effettuati sulla rete viaria di Arezzo sono circa 342 mila, di cui il 95% sono effettuati su autovetture, il restante 5% su veicoli commerciali. In particolare il 55,8% (pari a spostamenti/g) ha O/D che si e- saurisce all interno della città. La percorrenza media giornaliera in ambito urbano delle autovetture è considerata pari 6,4 Km/g (A+R), mentre per i veicoli merci si considera una percorrenza media giornaliera di 12,6 Km/g (n. 2 giri di consegne/g). La composizione del parco veicolare (anno 2009) vede un numero complessivo di autovetture (alimentate per il 56 % a benzina, per il 36 % a gasolio, per il 5% a metano e il 4 % a gpl), pari a circa 1,5 ab/autovettura. Per quanto concerne le emissioni relative alle autovetture ed ai veicoli merci fino a 35 q.li (anno 2007 in t/anno), i dati del PAC riportano i seguenti valori: Dal punto vista della normativa europea sui livelli di emissione, il parco autovetture della città di Arezzo è così ripartito: 26

27 La stima delle emissioni evitate, nello scenario ad 1 anno dalla messa in funzione del servizio delle colonnine di ricarica per veicoli elettrici, è stata eseguita considerando che in seguito a tale intervento i cittadini siano invogliati all acquisto di veicoli elettrici. Con le indicazioni sulla situazione ex-ante sopra riportate, si stima che mediamente il parco auto relativo alle emissioni evitate sia composto da auto Euro 3 ripartite 60% con alimentazione a benzina e 40% gasolio. 5.2 Situazione ex-post 1 anno Nello scenario ad 1 anno, si considera cautelativamente un incremento di n. 10 veicoli elettrici circolanti, con un utilizzo pari a 25 Km/g ciascuno, per complessivi Km/a. Vengono quindi ad essere eliminati Km/a di veicoli a benzina e Km/a di veicoli a gasolio, corrispondenti alle seguenti emissioni inquinanti evitate (in Kg/a): 27

28 5.3 Situazione ex-post 5 anni Progetto ELETTROPOINTS - Realizzazione di un infrastruttura per la Nello scenario a 5 anni, si considera cautelativamente un incremento di n. 25 veicoli elettrici circolanti, con un utilizzo pari a 25 Km/g ciascuno, per complessivi Km/a. Vengono quindi ad essere eliminati Km/a di veicoli a benzina e Km/a di veicoli a gasolio, corrispondenti alle seguenti emissioni inquinanti evitate (in Kg/a): 28

29 6 Normativa tecnica di riferimento Fatte salve le competenze dell Unione europea stabilite dalla direttiva 98/34/CE del Parlamento europeo e del Consiglio, del 22 giugno 1998, è consentita la realizzazione e l installazione di reti infrastrutturali di rispondenti agli standard fissati dagli organismi di normalizzazione europei e internazionali International electrotechnical Commission (IEC) e Comité européen de normalisation électrotechnique (CENELEC). Gli organismi nazionali di normalizzazione provvedono ad assumere i provvedimenti di loro competenza ai fini di quanto previsto PNIRE, eventualmente integrando e modificando le determinazioni precedentemente assunte. Di seguito si fornisce un quadro delle principali norme gestite/in gestione in ambito CEI CT69. 29

30 30

31 7 CRONOPROGRAMMA gen-14 feb-14 mar-14 apr-14 mag-14 giu-14 lug-14 ago-14 set-14 ott-14 nov-14 dic-14 gen-15 feb-15 mar-15 Settimane Fase 1 Fase 2 Preparazione Capitolato di Gara, Capitolato Tecnico, Bando, Pubblicazione Bando Aggiudicazione gara e contrattualistica con ditta appaltatrice Fase 3 Fase 4 Consegna lavori esecuzione lavori edili propedeutici installazioni colonnine Fase 5 Fornitura e posa in opera colonnine Fase 6 consegna e messa in funzione Fase 8 collaudo Fase 9 31

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