La Campania lancia la sfida

Transcript

1 Territorio PORTI TURISTICI INTEGRATI La Campania lancia la sfida 88 Servizi a supporto delle attività degli scali, bonifiche e risanamento dei litorali, potenziamento dei collegamenti marittimi, scali crocieristici e strutture di accoglienza turistiche, sistemi di mobilità e accessibilità dei porti e cantieristica. Sono questi gli assi strategici degli interventi di riqualificazione e di realizzazione del sistema integrato dei porti turistici, che garantiranno alla Campania la leadership nel Mediterraneo. Entro il 2010 saranno investiti 684 milioni di euro, 370 dei quali provengono dai privati. La Campania, con posti barca e 58 porti, diventerà la seconda regione del Mediterraneo per sistemi portuali turistici. di Fabrizio Valico di Stefano Cianciotta alle regioni del Mediterraneo Entro il 2010 dovranno essere completati tutti gli interventi di riqualificazione e di realizzazione dei porti turistici, approvati e finanziati con il programma integrato regionale. Questo era l obiettivo sottoscritto nel 2005 nell Accordo di programma che ha coinvolto la Regione Campania, le Province e le Autorità portuali di Napoli e Salerno, le Sovrintendenze regionali e i sindaci di 39 comuni. Il progetto integrato è parte di un più vasto programma di interventi sulla portualità turistica regionale, per cui sono previsti finanziamenti per 684 milioni di euro, dei quali 310 pubblici (150 solo di fondi regionali tra ordinari, Por e Progetto integrato) e 370 privati. Dal 2005 a oggi sono stati recuperati e rifunzionalizzati quasi posti barca. I nuovi interventi hanno consentito alla Campania di dare vita a un vero e proprio sistema portuale integrato, con l implementazione di servizi a supporto delle attività degli scali, interventi di formazione, bonifiche e risanamento dei litorali, potenziamento dei collegamenti marittimi, scali crocieristici e strutture di accoglienza turistiche,

2 2b 2a 1. Entro la fine dell anno completeranno gli approdi di Casal Velino e San Marco di Castellabate, scali del metrò del mare. 2a-2b. Sarà ampliata l offerta di ormeggi destinati al diporto in transito e ai maxiyacht nel porto di Casamicciola Terme a Ischia. sistemi di mobilità e accessibilità dei porti e cantieristica. Il rilancio e lo sviluppo della portualità turistica incideranno sull aumento degli occupati nel settore. A fine programma, infatti, saranno stati creati nuovi posti di lavoro, 1 addetto ogni 4 posti barca, con una stima, quindi, di circa addetti diretti nelle attività di rimessaggio, assistenza tecnica e riparazioni, costruzioni nautiche e di 1 addetto ogni 17 posti barca, nelle sole attività destinate ai servizi di ormeggio e assistenza portuale con circa addetti. A questi si aggiungono i posti di lavoro creati nell «indotto», soprattutto nel settore commerciale e turistico, e ovviamente nelle costruzioni, la cui stima varia in funzione delle diverse caratteristiche di attrattività dei luoghi, ma che, secondo le analisi della Regione, possono essere quantificati in un addetto ogni 2 posti barca. «Per una regione come la nostra afferma Ennio Cascetta, assessore regionale ai Trasporti il mare con 450 chilometri di coste e 60 porti e approdi, è una risorsa strategica, che proprio negli ultimi anni è tornata a rappresentare un importante fattore di sviluppo economico, turistico e occupazionale. Il Programma regionale integrato per lo sviluppo dei porti turistici, avviato nel 2001, per un investimento complessivo di 684 milioni di euro, di cui circa 300 pubblici, nasce quindi dalle esigenze di rinnovamento e di cambiamento di un settore fondamentale per la promozione turistica della nostra regione. Del resto siamo 1 TRASPORTO MERCI E DIPORTISTICA I numeri di una regione leader in Italia e nel mondo Con oltre 9 milioni di passeggeri all anno, il porto di Napoli è diventato il secondo al mondo per il traffico locale dopo la Baia di Hong Kong. La leadership di Napoli nel settore nautico è confermata da altri indicatori di assoluto rilievo. Nel 2007, infatti, il transito ha raggiunto il numero record di un milione e trecentomila croceristi, al secondo posto in Italia dietro Civitavecchia e con un incremento a tre cifre dal 2000 al 2006, +139%. A testimonianza dell interesse verso il settore occorre ricordare alcune performance significative della Campania. Nella regione, infatti, operano circa 80 aziende della cantieristica nautica, che pongono la regione al secondo posto in Italia dopo la Lombardia. Il 39% degli armatori con flotte di bandiera italiana è campano, mentre le imprese della cosiddetta «filiera» marittima, costruzione e riparazione navi e imbarcazioni, trasporti marittimi e costieri e trasporti in acque interne, sono aumentate dal 2002 a oggi del 20%, passando dalle 912 di sei anni fa a unità locali. La Campania, inoltre, è la quarta regione d Italia per le imbarcazioni immatricolate comprese tra i 18 e i 24 metri; la quarta per le imbarcazioni oltre i 24 metri; la terza per imbarcazioni immatricolate dopo la Liguria e la Toscana; la quarta per dotazione di posti barca (15.000), dopo Liguria, Sardegna e Toscana. È campano il 13% delle imprese italiane della logistica via mare, e va ascritto alla Campania il primato delle «autostrade del mare», perché dai porti di Napoli e Salerno passa il 50% delle merci trasportate in Italia via mare, e il 60% di quelle dell intero versante tirrenico. Una leadership indiscussa quella della Campania, confermata anche da altri fattori: l attuale presidente nazionale di Confitarma, l associazione degli armatori italiani, è il napoletano Nicola Coccia e Francesco Nerli, presidente dell Autorità portuale di Napoli, è il numero uno di Assoporti, l associazione degli scali italiani. Il Nauticsud, il Salone internazionale della nautica, giunto alla 39esima edizione, è il secondo in Italia per importanza dopo quello di Genova. 89

3 4a 4b 3. A breve partiranno i lavori per l ampliamento del porto turistico di Amalfi, uno dei 9 interventi previsti nel Programma regionale con la procedura di project financing. I privati investiranno complessivamente 310 milioni di euro. 4a-4b. A Marina di Stabia saranno disponibili altri 650 posti barca. Inaugurata nel giugno 2006, la struttura passerà dagli attuali 850 ai previsti, molti dei quali riservati al turismo dei grandi yacht. 90 stati i primi nel Mediterraneo a sperimentare nel 2001 un innovativo servizio di trasporto pubblico, «Il metrò del mare», che secondo il modello delle metropolitane su ferro, cioè con più fermate a breve distanza l una dall altra e biglietti integrati mare-terra, vuole contribuire a ridurre il traffico e a incentivare il turismo». Il Progetto regionale integrato per lo sviluppo della portualità turistica nel suo insieme ha destinato ai Comuni costieri della Campania 114 milioni di euro, di cui 96,5 a carico del Por. Complessivamente sono stati approvati 89 nuovi interventi infrastrutturali e 7 interventi di formazione professionale. Gli interventi infrastrutturali finanziati vanno dalla difesa dei litorali con il risanamento ambientale delle aree, alla messa Incentivare il turismo con il Metrò del mare La Regione Campania, per prima nel Mediterraneo, ha avviato nel 2001 la sperimentazione di un innovativo tipo di servizio di trasporto pubblico, Il Metrò del mare. Il servizio si prefigge essenzialmente tre importanti obiettivi: diminuzione del traffico di mezzi privati e incentivazione all uso dei mezzi pubblici; riduzione conseguente dell inquinamento atmosferico; favorire la crescita dell offerta turistica in zone di particolare rilevanza storico-culturale. In sette anni di attività il Metrò del mare ha visto progressivamente aumentare i propri utenti, passati dai del 2001 ai del Il 73% proviene dalla Campania, il 17% dal resto d Italia, mentre il restante 10% arriva dall estero, con prevalenza da Francia, Germania, Gran Bretagna e Spagna. Secondo una indagine commissionata dalla Regione il 97% ha giudicato positivo o molto positivo il servizio offerto: maggiormente graditi, in particolare, il comfort del viaggio, la reperibilità dei biglietti, la pulizia delle navi, la sicurezza del viaggio, la convenienza economica del ticket, la pulizia delle banchine, i servizi aggiuntivi come il bar, la diffusione delle informazioni e l integrazione modale terra-mare. Secondo una stima dell Assessorato ai Trasporti il nuovo servizio ha permesso di sottrarre al traffico almeno auto ogni anno. Dal 2001 a oggi, inoltre, le linee sono diventate 9, e le fermate 23. TABELLA UTENTI METRÒ DEL MARE Dal 2001 a oggi gli utenti del «Metro del mare» sono passati da agli attuali Più del 25% proviene da altre regioni italiane e dall estero. Anni Linee Fermate Passeggeri in sicurezza, completamento e riqualificazione dei porti esistenti; dal potenziamento dei collegamenti marittimi, alla realizzazione di sistemi di mobilità e accessibilità portuale, fino alle attività di supporto alla cantieristica e alla formazione. Grazie al progetto, sono stati messi in sicurezza e riqualificati posti barca pre-esistenti e realizzati nuovi posti barca, per un totale di A questi si aggiungono i in corso di realizzazione, di cui nuovi e riqualificati, attraverso altri strumenti attuativi, come il project financing a totale carico privato, e gli interventi realizzati da «Campania Navigando», società costituita da Regione e Sviluppo Italia per la riqualificazione e la promozione dei porti campani. Complessivamente, dunque, entro il 2010 il sistema integrato della portualità turistica della Campania sarà in grado di offrire posti barca, che però non saranno sufficienti a esaudire la forte richiesta di domanda, in continuo aumento. Solo nel golfo di Napoli, secondo l Unione Armatori da diporto, mancano all appello circa diecimila posti barca da 12 a 30 metri. La risposta potrebbe venire proprio dalla realizzazione dei nuovi porti turistici. «Dalla gestione di questi approdi, tramite concessio-

4 CONSERVAZIONE DELL AMBIENTE E SVILUPPO Così rinasce Marina di Cassano Il porto di Marina di Cassano, in provincia di Sorrento, presentava un evidente stato di abbandono e deterioramento sia strutturale che di arredo urbano, con pavimentazioni e impianti tecnologici obsoleti e fatiscenti. La rete antincendio era incompleta, e l impianto di illuminazione era stato realizzato con pali posti sul muro paraonde. Il fronte della banchina, per tutta la sua lunghezza, inoltre, era caratterizzato da fenomeni di scrostamento al piede e alla parete di diversa intensità, anche in funzione delle differenti tipologie costruttive proprie dell opera, che ne compromettevano la stabilità e l affidabilità. Il progetto di riqualificazione del porto di Marina di Sorrento è stato concepito con la netta prevalenza della componente legata alla tutela delle qualità ambientali del paesaggio naturale e urbano. La stabilità del territorio è stata una delle ragioni che hanno ispirato l intervento, improntato ai criteri dello sviluppo e della conservazione del patrimonio ambientale di quella zona, incluso tra le aree a rischio frane nel Piano Stralcio di Bacino per l Assetto Idrogeologico, redatto dall Autorità di Bacino del Sarno e adottato dal Comitato Istituzionale agli inizi del L intervento risponde principalmente a due criteri: l adeguamento delle opere foranee di difesa del porto e dell attiguo borgo di Marina di Cassano, e la riqualificazione strutturale e tecnologica della banchina di sopraflutto, che sarà restituita come percorso attrezzato e funzionale, e che servirà a integrare la capacità di accoglienza e di fornitura di servizi turistici, per il diporto nautico e per le attività professionali corredate. Queste opere risultavano essere, infatti, non adeguate alle finalità di protezione dallo specchio d acqua, e dal retrostante litorale sabbioso a ridosso del centro abitato. Questa carenza ha comportato nel corso degli anni una complessiva riduzione della stabilità e un evidente fenomeno erosivo sabbioso, con gravi problemi di assetto idrogeologico e di protezione del borgo abitato. Lo specchio acqueo sarà organizzato secondo criteri di gestione funzionale della ricettività per il diporto, assicurando standard di servizio avanzati, confort, professionalità e sicurezza ma mantenendo al contempo una configurazione tipica di borgo marinaro coerente e adeguata alla storia e alle caratteristiche proprie del sito. Il progetto prevede di destinare un tratto di banchina per l ormeggio in transito delle imbarcazioni da diporto, mentre un area sarà riservata ai servizi tecnici di assistenza tecnologica portuale, turistica e ristoro. Questa area fungerà anche da raccordo tra la superficie portuale destinata al diporto stagionale, la viabilità del borgo esclusivamente riservata al servizio pubblico di mobilità su gomma, e alla contigua area di balneazione della spiaggia. L intervento risponde principalmente a due criteri: l adeguamento delle opere foranee di difesa del porto e dell attiguo borgo di Marina di Cassano, e la riqualificazione strutturale e tecnologica della banchina di sopraflutto, che sarà restituita come percorso attrezzato e funzionale. ni trentennali agli stessi diportisti sottolinea Lino Ferrara, presidente dell Unione nazionale Armatori da diporto e del Nauticsud, il Salone internazionale dedicato alla nautica -, si potrebbero ricavare 6-7 miliardi di euro, da utilizzare in progetti importanti per la città, come l edilizia pubblica e la riqualificazione urbana». Lo Studio Ambrosetti ha convalidato sul piano economico l idea di fondo del progetto: il sistema di approdi deve agire come anello di congiunzione che aiuta la città a crescere e ad avere distintività nel mondo. L obiettivo è quello di intercettare il diportismo internazionale e, attraverso questo, attrarre i grandi investimenti nel settore del turismo e della nautica. Le soluzioni ipotizzate, inoltre, permetterebbero una grande accessibilità alla città, decongestionando i flussi turistici. Ricettività, ristorazione e servizi culturali troverebbero un nuovo sbocco al di fuori dei settori tradizionali e dei periodi di piena attività. Questo progetto potrebbe ridare a Napoli il giusto ruolo che le spetta nel contesto turistico internazionale. Lo stato di attuazione del programma: 24 interventi conclusi e 61 cantieri in corso Ad oggi sono stati conclusi 24 interventi, per un totale di 15 milioni di euro. I cantieri attualmente in corso, finanziati esclusivamente ricorrendo a risorse regionali, statali e comunitarie, sono 61, 45 dei quali si chiuderanno entro l estate per circa 42 milioni di euro e 16 entro l autunno. Questi ultimi hanno movimentato investimenti per un totale di circa 39 milioni di euro. Con la procedura di project financing sono in corso, poi, i progetti di 9 porti (Arechi e Pastena a Salerno, Marina di Aequa a Vico Equense, Castel Volturno, Forio d Ischia, Amalfi, Marina di Puolo e Marina della Lobra a Massalubrense e Porto Fiorito a Napoli-Vigliena), per un investimento complessivo di circa 310 milioni di euro, di cui 9,7 milioni di fondi pubblici e 300 privati, e per quasi posti barca, tra nuovi e rifunzionalizzati. Mentre per Castel Volturno e Arechi siamo alla conclusione del complesso iter dovuto alla Legge Merloni e tra poco si avvieranno finalmente i lavori, dopo aver firmato le concessioni, per Amalfi e Puolo sono state avviate le conferenze dei servizi. Per Pastena la conferenza dei servizi si è conclusa da poche settimane ed è in corso di avvio la gara internazionale per individuare la società concessionaria. «Siamo stati i primi nel Mediterraneo a sperimentare nel 2001 un innovativo servizio di trasporto pubblico, «Il metrò del mare», che secondo il modello delle metropolitane su ferro, cioè con più fermate a breve distanza l una dall altra e biglietti integrati mare-terra, vuole contribuire a ridurre il traffico e a incentivare il turismo» Ennio Cascetta, assessore regionale ai Trasporti Nel 2010 l offerta raggiungerà i posti barca saranno quelli i nuovi posti barca nei porti di nuova costruzione; i nuovi posti barca restituiti al diporto nei porti esistenti; i posti barca rifunzionalizzati. Grazie a questi interventi, 91

5 Il porto di Sancio Cattolico a Procida. Acciaroli. Il modello dei parchi portuali Nel 2010 sarà formato un modello di sviluppo di «parchi portuali», con una diversa articolazione dell offerta adeguata alle caratteristiche dell utenza. A regime il sistema sarà formato da cinque tipologie di porti, ognuno destinato a soddisfare le esigenze di uno specifico target. Sei saranno i grandi porti attrezzati con insediamenti alberghiero-residenziali delle tre province costiere. Con il progetto «Nuovi Marina» i posti barca saliranno complessivamente a 4250, dislocati nei porti di Pinetamare a Castelvolturno sul litorale domizio, Porto Fiorito e Marina di Stabia nel golfo di Napoli, Marina di Arechi nel Golfo di Salerno, cui seguirà Marina di Pastena. I porti di «Charme» avranno, invece, una dimensione media o piccola e di grande valenza turistico-ambientale, e saranno concentrati a Capri, Sant Angelo di Ischia, Massa Lubrense, Acciaroli. Vi sono poi i porti storici individuati a Ischia, Baia, Miseno, Pozzuoli, Napoli, Portici,Torre del Greco, Torre Annunziata, Castellammare, Sorrento, Amalfi, Salerno. Il Programma integrato ha inserito tra le opere da riqualificare anche i porti pescherecci: Marina di Cassano a Piano di Sorrento e Sant Agnello, Marina Grande di Sorrento, porto di Cetara, Marina di Maiori, Santa Teresa a Salerno, porto di Agropoli, porto di Pisciotta, porto di San Marco a Castellabate, Marina di Camerota, porto di Policastro a Santa Marina. Gli attracchi per i collegamenti marittimi turistici sono garantiti dalle strutture di Bacoli, Gaiola, Marechiaro, Ercolano Villa Favorita, Positano, Paiano, Minori, Ascea, Ispani. Molo Pozzuoli. Sapri. 92 Cetara. Piano di Sorrento. Seiano.

6 DIPORTO, PESCA E TERMINAL TURISTICO IN UN UNICA AREA Con 450 posti barca la nuova Sapri sceglie la vocazione al diporto nautico Il porto di Sapri ospiterà 450 posti barca. La riqualificazione complessiva dell area prevede la realizzazione di infrastrutture e di servizi a mare e a terra. L intervento prevede che l area più interna del bacino portuale, contenuta dal molo di sottoflutto e dalla radice della banchina di riva, pari a circa mq, venga destinata integralmente al diporto nautico. L organizzazione delle aree di attracco è stata pensata in relazione alle diverse tipologie di utenza, distinte in stanziale, stagionale e in transito. La zona destinata al traffico marittimo regionale del Metrò del mare, interregionale e quelle di secondo livello di connessione locale con il sistema portuale e litoraneo del golfo di Policastro, viene organizzata in prossimità dell avamporto. I progettisti hanno individuato anche un opportuna area destinata all ormeggio e alle attività della pesca lungo il tratto di banchina di sopraflutto, già impegnata dalle attrezzature e dagli specifici locali di servizio. Un altra area della banchina sarà utilizzata per le utenze di servizio, di sicurezza e sorveglianza marittima. La piazza del porto sarà posizionata nel fronte orientale della banchina di riva. La piazza, avvolta nella macchia mediterranea, si congiunge con il mare attraverso il giardino del porto, e con un gioco di vasche e di canali compie simbolicamente un percorso opposto e parallelo, perché attraversa la banchina di riva e si ricongiunge alla fonte dolce e al costone. L opera completa degli impianti e delle reti tecnologiche e di servizio si articola su due soli livelli. Nel piano inferiore una parte della banchina è destinata a locali adibiti ai servizi e all accoglienza portuale; nell area superiore è prevista una terrazza, parzialmente coperta, sulla quale vengono realizzati dei locali destinati ad attività commerciali, da adibire anche a piazzetta di accoglienza e di ristoro per i flussi in transito. La piazza del mare, posizionata alla radice del molo di sottoflutto, è disegnata per divenire la struttura di accoglienza e dei servizi destinati al diporto. Questa superficie, inoltre, rappresenta l altro ingresso al porto, quello che dal mare collega con il centro urbano di Sapri. La struttura della piazza, completa di opere di pavimentazione, impianti di illuminazione e sicurezza, arredi urbani, attrezzature di accoglienza e sosta, è realizzata con gli stessi materiali e lo stesso modulo architettonico proposto per la piazza del porto. Il recupero ambientale dei giardini e la sistemazione dell area a verde pubblico attrezzato alla foce del fiume Brizzi è previsto utilizzando materiali e tecnologie appartenenti alla tradizione costruttiva locale, integrate con le moderne tecniche di ingegneria naturalistica. Il giardino a verde attrezzato ingloberà un piccolo terminal bus, di transito rotatorio e di breve sosta senza alcuna previsione di parcheggio, per consentire l accesso a piedi alla cittadina, o raggiungere il porto turistico pedonalmente. È prevista la realizzazione di un terminal turistico dotato di servizi complementari a quelli presenti nell area portuale attraverso il recupero di volumi interrati ricavati nei giardini lambiti a monte dalla statale 18 e a valle dall arenile. la Campania potrà finalmente raggiungere i principali «sistemi» portuali turistici del Mediterraneo, quali quelli delle regioni spagnole della Catalogna e Valencia, e collocarsi alle spalle della sola Costa Azzurra per numero di porti e posti barca. Alla fine del 2010, infatti, la Campania sarà dotata di circa posti barca e di 58 porti, mentre l offerta della Costa Azzurra è costruita su 110 porti e posti barca. Per numero di porti la regione spagnola di Catalogna è inferiore alla Campania, 46 porti contro 58, ma avrà un numero superiore di posti barca, contro i che costituiranno l offerta complessiva della Campania. Il nuovo Por Con il nuovo Por Campania , inoltre, sono stati altri destinati 74 milioni di euro per il sistema integrato della portualità regionale. Attraverso l approvazione del V Programma attuativo la Regione ha già deliberato i finanziamenti per 17,5 milioni di euro all Autorità Portuale di Napoli, per completare i lavori alle banchine commerciali dei moli Flavio Gioia, Cesario Console e Pisacane; 6 milioni di euro saranno destinati al Comune di Salerno per il completamento della Stazione Marittima; 37 milioni di euro è l ammontare del finanziamento concesso al Comune di Capri per il potenziamento e la messa in sicurezza del porto commerciale. A questi si devono aggiungere i 13,3 milioni di euro per i lavori che saranno effettuati direttamente dal Settore Demanio Marittimo della Regione e che interessano i porti di Torre del Greco, Procida, Ischia e Agropoli. Già con l estate 2008 saranno completati finalmente alcuni degli interventi stabiliti dall accordo di programma sottoscritto nel Entrerà a regime, infatti, il porto di Sancio Cattolico a Procida con l attivazione di 210 posti barca che si aggiungono ai 260 già operativi, per un totale di 470. La struttura è gestita direttamente da «IsoladiProcidanavigando», società partecipata da Comune di Procida e Regione Campania. Si completeranno, inoltre, i posti barca di Marina di Stabia, inaugurata a giugno 2006, che passerà dagli attuali 850 ai previsti, e che nella scorsa stagione aveva registrato performances molto interessanti, connotandosi da subito come un marina per il turismo dei grandi yacht. Erano stati stipulati, infatti, 393 contratti stanziali di cui 20% riservati a imbarcazioni di lunghezza superiore ai 15metri; 466 erano state le imbarcazioni in transito di cui il 78% di lunghezza superiore ai 15metri. Si concluderanno poi i lavori di potenziamento, riqualificazione e messa in sicurezza della Marina della Gaiola, Riva Fiorita e Marechiaro a Napoli, e si completeranno gli approdi di Casal Velino e San Marco di Castellabate, scali del metrò del mare, e di Marina di Pisciotta nel Cilento. Sarà ampliata, infine, l offerta di ormeggi destinati al diporto in transito e ai maxiyacht nel porto di Casamicciola Terme a Ischia. Infine, sempre quest estate, saranno rilasciate finalmente le concessioni per 4 anni ai vincitori del bando di gara regionale per il porto di Baia, la cui procedura era stata bloccata da un ricorso al Tar. Entro la fine dell anno, si concluderanno, poi, altri importanti interventi, tra i quali il completamento e la messa in sicurezza dei porti di Scario, Palinuro e Acciaroli nel Cilento e Marina di Cassano; la riqualificazione dell area portuale di Castellammare e di quelle di Sapri e delle due Marine di Sorrento. Tra gli interventi già conclusi spicca il nuovo porto di Maiori, che ha incrementato di 130 unità i posti barca; i campi boa sul lungomare di Napoli da posti barca; i porti restituiti al diporto di Sapri, 140 posti barca, e Casalvelino, 185 posti barca. 93