RAEE e Pile I Sistemi Nazionali di Gestione. Situazione e Prospettive 21 Ottobre 2015

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1 RAEE e Pile I Sistemi Nazionali di Gestione Situazione e Prospettive 21 Ottobre 2015

2 Gestione dei RAEE D. Lgs. 49/2014 2

3 D. Lgs. 49/2014 Il 14 Marzo 2014 il Consiglio dei Ministri ha approvato il testo definitivo del Decreto di recepimento della Direttiva Comunitaria 2012/19/UE denominata WEEE 2 e pubblicata in G.U.E. nel luglio Il Decreto di recepimento è il D.Lgs. N. 49 del 14 Marzio 2014, pubblicato in G.U. il 29 Marzo u.s., in vigore dal 12 Aprile L Italia è stato il terzo Stato Membro dell Unione a recepire la Direttiva (dopo il Regno Unito e l Olanda) 3

4 Cambiamenti Principali Nuovi obiettivi di raccolta (art. 14). Novità importanti: 4 kg/ab fino a 2015 poi nel periodo % del POM e dal % del POM o in alternativa 85% dei RAEE Generati Ampliamento ambito di applicazione: sostanzialmente immutato (ambito chiuso), con aggiunta PV (art. 2) fino al 15 Agosto 2018, poi introduzione ambito aperto Modello all actors : Sistemi Collettivi e operatori privati Uno contro zero (art. 11): ritiro gratuito senza obbligo di acquisto dei piccolissimi RAEE 4

5 Altre novità generali Enfasi su riutilizzo (Art. 6) che deve essere privilegiato sul riciclo. Nascono i centri accreditati e le aree adibite a deposito nei CdR (Art.7). Perplessità sulla fattibilità Controlli e Governance: Meglio definite le regole sulle spedizioni all estero di RAEE e AEE Usate (art. 21 e Allegato VI), sostanziali conferme dei poteri e responsabilità del Comitato di Vigilanza e Controllo (art.35) e del Comitato indirizzo (Art. 36), focus su ispezioni (art. 37) e sanzioni rafforzate (art. 38) Chiarita la natura delle AEE dual use, da considerarsi sempre AEE Domestiche (art. 4) Chiarito il funzionamento dei Sistemi Individuali con vincoli molto rigidi e obbligazioni specifiche (art. 9) 5

6 Impatti per i Produttori - 1 RAEE Domestici: confermato attuale modello generazionale per finanziare i RAEE, attraverso i Sistemi Collettivi, sulla base delle quote di mercato dei Produttori presenti sul mercato. Finalmente quote per peso e per Raggruppamento (art. 23) Accordo di Programma con coinvolgimento diretto dei Produttori (art. 15) Confermato Eco Contributo RAEE ma facoltativo, sia per il Produttore sia per il Distributore (art. 8) Più enfasi sulla cooperazione con gli impianti, anche attraverso supporto del CdC RAEE (artt. 5 e 27) 6

7 Impatti per i Produttori - 2 Più attenzione a chi immette sul mercato attraverso il canale on line (art. 22) Regole più precise su identificazione univoca del produttore, anche attraverso RFID (art. 28) Nuova opportunità per presentare LCA finalizzata a ridurre la propria quota di responsabilità (art. 35) Garanzia finanziaria: dovrà essere fornita dai Produttori o dai loro Sistemi Collettivi. In attesa di apposito DM; fino alla sua pubblicazione tutto resta invariato 7

8 Produttori AEE Professionali Modello di finanziamento sostanzialmente invariato (Art. 24) ma. 1) Attenzione al dual use 2) Attenzione alle obbligazioni relative al Sistema Individuale 8

9 Moduli Fotovoltaici Nuovo codice 1B -> 4.9 Chiarite regole per AEE DOM/ PROF. Per impianti sotto a 10 KW di potenza nominale i PV sono considerati domestici (art. 4) Definite modalità speciali di garanzia per vecchi impianti incentivati (no IV e V Conto Energia). GSE trattiene quota di garanzia per lo smaltimento finale dagli incentivi assegnati ai gestori dell impianto, che verrà restituita solo a seguito di verifica (art. 40) 9

10 Regole relative al trattamento I Produttori istituiscono sistemi per il trattamento adeguato dei RAEE (Art. 18). Gli obblighi relativi al conseguimento dei target di recupero restano in capo ai Produttori In pratica cambia poco fino a pubblicazione di un DM che recepirà gli standard CENELEC. Da chiarire controllo su meccanismo di istanza di adeguamento autorizzazione e modalità di controllo. Buona l idea di un elenco gestito dal CdC RAEE Buona anche l idea di far gestire agli impianti dati in input e output. Veri punti di controllo dei flussi 10

11 A un anno dal via. Volumi di raccolta RAEE stabili, in lieve diminuzione le quantità di R3 In corso la trasformazione dei sistemi collettivi diversi dai consorzi non-profit Sottoscrizione degli Accordi di Programma con i Comuni e con la Distribuzione (partecipazione diretta dei Produttori) Uno contro zero partito in sordina Crollo dei prezzi delle materie prime di riferimento, con conseguente tensione nel settore del trattamento 11

12 Provvedimenti in arrivo Provvedimento Garanzie Finanziarie Statuto Tipo dei Consorzi Trattamento dei RAEE Uno contro zero Situazione DM in preparazione. Forte impatto sui produttori. Possibile precedente negativo su fotovoltaico (articolo 41 del DDL Collegato Ambientale ) Possibili impatti positivi da sentenza Consiglio di Stato su statuto consorzi di filiera CONAI DM in preparazione. Rischi di tenuta del settore se il DM non introdurrà i criteri di qualità Europei CENELEC DM al Consiglio di Stato. Paradosso delle mancate semplificazioni Funzionamento Comitato Vigilanza Promozione tecnologie di trattamento Disciplinare GSE per cauzione PV Pronte norme per il trasferimento fondi a MATTM e Decreto Tariffe DM in preparazione. Incentivi per I produttori? In fase di stesura. Oneri per i gestori degli impianti finanziati I, II e III Conto Energia 12

13 Gestione dee rifiuti di pile e accumulatori D. Lgs. 188/

14 Il sistema nazionale Un sistema partito tra grandi difficoltà nel 2009, a seguito della rottura del monopolio di Stato Un Decreto incompleto e, in alcune sue parti, ambiguo, che ha però avuto il merito di aprire una nuova fase nella gestione delle pile e degli accumulatori nel nostro Paese, introducendo il principio della Responsabilità Estesa dei Produttori L impegno dei Produttori ha consentito di superare gli ostacoli più grandi e di dare comunque vita ad un sistema che opera con un discreto livello di qualità 14

15 CDCNPA e risultati conseguiti Dopo i primi due anni di stallo, oggi il CDCNPA ha assunto un ruolo di regia del sistema Alcuni consorzi (come Remedia) hanno attivato accordi volontari con i gestori e programmi di sostegno alla raccolta (raccolta porta a porta delle pile) La distribuzione (salvo alcune eccezioni) purtroppo non collabora, lamentando eccessivi vincoli e ambiguità normative Di conseguenza i risultati complessivi sono ancora lontani dai target previsti dalla normativa vigente (tasso di raccolta 45%) 15

16 Un nuovo decreto Pile E in arrivo un nuovo Decreto legislativo di attuazione della direttiva europea sulle pile, gli accumulatori e i relativi rifiuti di questi prodotti Il provvedimento consente all Italia di risolvere la procedura d infrazione n. 439 instaurata per il mancato recepimento della direttiva UE 56 del

17 Cosa affronta il Decreto Il nuovo decreto: adegua le deroghe italiane a quelle europee rispetto ai divieti di immissione sul mercato di batterie portatili e accumulatori contenenti cadmio destinati ad essere utilizzati negli utensili elettrici senza fili, così come delle pile a bottone con un basso tenore di mercurio definisce un adeguato regime transitorio per lo smaltimento delle scorte esistenti e per consentire un adeguamento alle tecnologie sostitutive e ai nuovi parametri da parte di produttori, industria del riciclo e consumatori 17

18 Un opportunità mancata? Il Parlamento potrebbe invitare il Governo a cogliere l occasione del recepimento della Direttiva per colmare alcune serie lacune dell attuale D.Lgs. 188/08 1. Raccolta differenziata e modalità di finanziamento delle pile e degli accumulatori: necessità di chiarimenti normativi e semplificazioni 2. Identificazione del Produttore 3. Classificazione Pile e Accumulatori 4. Registro Pile: forti criticità operative 5. Esportazione successiva alla prima immissione sul mercato 6. Pile al Litio e AdR 7. Sistemi Collettivi e Individuali: differenze tra D.Lgs. 188/2008 e D.Lgs. 49/ Rafforzamento delle funzioni del CDCNPA 18

19 DOMANDE? 19

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