PROGETTO NADIA: PIANI DI AZIONE DELLE STRADE PROVINCIALI DELLE PROVINCE DI GENOVA E SAVONA

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1 PROGETTO NADIA: PIANI DI AZIONE DELLE STRADE PROVINCIALI DELLE PROVINCE DI GENOVA E SAVONA Francesco Asdrubali 1, Samuele Schiavoni 1, Francesco D Alessandro 1 1 CIRIAF, Centro Interuniversitario di Ricerca sull Inquinamento da Agenti Fisici Mauro Felli, Università degli Studi di Perugia, Perugia, Italia, fasdruba@unipg.it SOMMARIO NADIA (Noise Abatement Demonstrative and Innovative Actions and information to the public) è un progetto relativo al risanamento acustico del rumore generato dal traffico stradale, co-finanziato dalla Commissione Europea nell ambito del bando LIFE (codice progetto ENV/IT/000102). La Direttiva Europea 2002/49/EC, recepita in Italia dal D.Lgs. 194/2002, ha stabilito l obbligo di realizzare mappature acustiche e piani di azione di infrastrutture stradali caratterizzate da un flusso di traffico superiore ai 3 milioni di veicoli annui. Il compito del piano di azione è di incrociare i risultati delle mappature acustiche con le informazioni contenute negli strumenti di pianificazione esistenti (PRG, PCCA, PUT, ecc.), al fine di gestire i problemi di inquinamento acustico, definendo gli interventi necessari per l abbattimento del rumore. L azione 4 del progetto NADIA è stata dedicata alla realizzazione dei piani di azione per 3 strade gestite dalla Provincia di Savona e per 5 strade gestite dalla Provincia di Genova, ricadenti nell ambito di applicazione della Direttiva Europea. Tali strumenti hanno consentito di individuare le aree presso le quali si assiste ad un superamento dei limiti normativi, definendo per ognuna di esse l azione di risanamento ottimale sia dal punto di vista tecnico che economico. A tale proposito è stata portata a termine un innovativa analisi costi-benefici che consente agli enti gestori di ottimizzare le risorse a disposizione per il risanamento acustico. INTRODUZIONE NADIA (Noise Abatement Demonstrative and Innovative Actions and information to the public, LIFE 2009 ENV/IT/000102) è un progetto cofinanziato dalla Commissione Europea all interno del bando LIFE+2009 che si occupa delle azioni di risanamento acustico da realizzare per contenere gli effetti del rumore emesso da infrastrutture stradali. Il progetto si pone come obiettivo di realizzare interventi di risanamento acustico innovativi e di portare a termine attività a carattere divulgativo e partecipativo finalizzate a migliorare la consapevolezza dei cittadini sui problemi derivanti dall esposizione al rumore stradale e a sensibilizzare su tali argomenti i componenti più giovani della popolazione, gli studenti. Il progetto è incentrato su 5 strade gestite dalla Provincia di Genova, 3 dalla Provincia di Savona ed infine su parti significative degli agglomerati urbani di Prato e Vicenza. Le strade provinciali gestite dalle province liguri sono transitate ogni anno in media da più di di veicoli e, pertanto, rientrano nella definizione di asse stradale principale fornita dal D. Lgs. 194/2005 [1], decreto di attuazione nazionale della Direttiva Europea [2]. Il D. Lgs. 194/2005 stabilisce le modalità e le tempistiche con le quali gli enti gestori degli assi stradali principali debbano realizzare le Mappature Acustiche ed i Piani di Azione. Per Mappatura Acustica si intende la rappresentazione delle immissioni di rumore causate dall asse stradale principale in esame, che riporti anche il numero di persone e di abitazioni esposte a rumore, in funzione di definiti descrittori acustici. Con il termine Piano di Azione si indica lo strumento per la gestione e la riduzione dei problemi di inquinamento acustico, derivante dai risultati della precedente fase di mappatura. Tale documento,

2 così come la mappatura, può riguardare o le infrastrutture di trasporto di proprietà di un singolo ente gestore o la totalità delle sorgenti di rumore presenti all interno di un agglomerato urbano. Il progetto è strutturato in 9 fasi (Actions): nel corso dell Action n 2, CIRIAF ha organizzato la raccolta delle informazioni necessarie per realizzare, nell Action n 3, le mappature acustiche e, nell Action n 4, i piani di azione. I risultati di tali attività sono riportati nei Deliverable 1, 2, 3 e 4 del progetto disponibili sul sito ufficiale del progetto [3]. Lo scopo del presente articolo è descrivere la metodologia seguita per la realizzazione dei Piani di Azione delle 8 infrastrutture stradali gestite dalla Provincia di Genova e dalla Provincia di Savona comprese all interno del progetto NADIA. SINTESI DELLE ATTIVITÀ DI MAPPATURA ACUSTICA La realizzazione delle mappature acustiche ha richiesto inizialmente il reperimento di alcuni dati ambientali necessari. Il CIRIAF ha definito delle linee guida (documento M1, disponibile sul sito ufficiale del progetto [3]) al fine di agevolare e standardizzare tale attività. Le informazioni richieste sono costituite da: dati territoriali (punti quotati, curve di livello ecc.); dati demografici, necessari per la valutazione dell indicatore popolazione esposta a rumore; caratterizzazione in pianta o in 3D degli edifici, differenziandone la destinazione d uso; flussi di traffico e sue caratteristiche (velocità medie dei veicoli, incidenza del traffico pesante ecc.); caratterizzazione della sede stradale (tipo di materiale utilizzato, grado di usura, età, ecc.). Il reperimento di tali informazioni è stata l attività più importante dell Action 2 del progetto; i dati raccolti sono stati utilizzati per la realizzazione delle mappature acustiche e dell indicatore popolazione esposta a rumore nel corso dell Action 3. L indicatore popolazione esposta a rumore è calcolato rispetto ai descrittori acustici L den (descrittore acustico per qualificare il disturbo legato all'esposizione al rumore nell intera giornata) e L n (descrittore acustico notturno relativo ai disturbi del sonno) valutando il numero totale stimato, arrotondato al centinaio, di persone che vivono in abitazioni esposte a livelli acustici compresi in intervalli ben definiti. I descrittori acustici sono utilizzati per quantificare rispettivamente il disturbo complessivo e notturno causato dalle sorgenti stradali alla popolazione. In Tabella 1 ed in Tabella 2 è definito l indicatore popolazione esposta a rumore valutato per le 8 strade gestite dalle due Provincie liguri; tali dati sono stati calcolati nel rispetto delle linee guida europee [4]. In Figura 1 è riportato un esempio delle mappature acustiche eseguite. Le attività che hanno portato alla realizzazione delle mappature acustiche sono state descritte in modo dettagliato nel Deliverable 3 del progetto [3] e presentate nell ambito di convegni internazionali [5,6]. CLASSE NUMERO DI PERSONE ESPOSTE A RUMORE L DEN Genova Savona SP33 SP35 SP225 SP333 SP523 SP28bis SP29 SP > Tabella 1: Indicatore popolazione esposta a rumore: L den

3 CLASSE NUMERO DI PERSONE ESPOSTE A RUMORE L N Genova Savona SP33 SP35 SP225 SP333 SP523 SP28bis SP29 SP > REALIZZAZIONE DEI PIANI DI AZIONE Tabella 2: Indicatore popolazione esposta a rumore: L n I Piani di Azione sono stati realizzati in maniera conforme ai requisiti della Direttiva Europea [1]; per la loro realizzazione, inoltre, sono stati analizzati e confrontati i contenuti del Rapporto Tecnico UNI/TR 11327:2009 [7] ed i risultati del progetto SILENCE [8]. Misure per la riduzione del rumore previste da altri strumenti di pianificazione Un attività propedeutica alla realizzazione del Piano di Azione consiste nella verifica degli interventi previsti dagli altri strumenti di pianificazione sulle infrastrutture stradali in esame. I seguenti Piani prevedono la realizzazione di azioni su alcuni tratti delle 8 strade provinciali studiate all interno del progetto NADIA: Piano di risanamento e tutela della qualità dell aria e per la riduzione dei gas serra della Regione Liguria; Piano del Traffico della Viabilità Extraurbana (PTVE) della Provincia di Genova ; Piano Territoriale di Coordinamento (PTC) della Provincia di Genova. Le azioni previste dai piani sopra elencati aventi effetti dal punto di vista acustico e aventi un periodo di validità pari a quella del Piano di Azione (5 anni) sono state fatte proprie dal Piano di Azione stesso. Figura 1: Esempio di mappatura acustica di un infrastruttura stradale esaminata nel progetto NADIA (l immagine fa riferimento alla mappatura della SP28bis relativa all indicatore L den ) Delimitazione delle aree critiche Con il termine area critica si intende una porzione di territorio caratterizzata da un superamento dei limiti acustici bonificabile attraverso un unico intervento di risanamento [7]. La procedura scelta per l individuazione e la delimitazione delle aree critiche condiziona la definizione dell indice di priorità

4 degli interventi (con il quale si individuano quali interventi siano preferibili rispetto ad altri). Per tale ragione, la procedura scelta per contornare le aree critiche deve essere il più possibile oggettiva. La metodologia scelta ha richiesto la realizzazione di una simulazione acustica addizionale conforme ai requisiti normativi italiani, basata sugli indicatori L diurno e L notturno ; tale procedura è stata necessaria in quanto l Italia non ha ancora provveduto alla conversione dei propri valori limite secondo i descrittori acustici L den e L night, così come previsto da [2]. Tale simulazione è stata eseguita valutando i livelli acustici immessi dalle sorgenti stradali in esame su punti collocati ad un metro di distanza dal centro delle facciate degli edifici residenziali e sensibili (asili, scuole, ospedali, case di cura e case di riposo). In prossimità delle strade oggetto di studio non sono presenti aree verdi caratterizzate da un elevato pregio ambientale; tuttavia nella versione definitiva del Deliverable 4 (relativa non solo alle 8 strade delle provincie liguri, ma anche agli agglomerati di Prato e Vicenza), incentrato sui contenuti dei Piani di Azione, sarà definita una metodologia per il trattamento di tali aree. Gli edifici sensibili e ad uso residenziale nei quali le immissioni acustiche delle infrastrutture stradali in esame sono superiori ai limiti normativi sono definiti edifici critici. Come già definito in precedenza tutti gli edifici critici che possono essere bonificati attraverso un unico intervento di risanamento acustico sono compresi all interno della stessa area critica. All interno del progetto NADIA, è stata definita una procedura per l identificazione delle aree critiche implementabile dai normali software di simulazione acustica, disegno elettronico e GIS. La metodologia prevede la realizzazione di un offset di 50 metri del perimetro di ogni edificio critico. Se una o più aree create con questo sistema si intersecano allora sono unite in modo da formare un area unica ovvero l area critica. All interno dell area critica la distanza fra i due edifici critici più vicini è inferiore a 100 metri (Figura 2). Figura 2: Delimitazione dell'area critica; la superficie occupata dall edificio è campita in rosso Valutazione dell indice di priorità La metodologia scelta per la valutazione dell indice di priorità IP utilizzato nel progetto NADIA è basata sui contenuti del D.M. 29/11/2000 [9]. In ogni area critica è stato calcolato il valore assunto dall indice in modo tale da capire in quali porzioni di territorio le azioni di risanamento acustico fossero prioritarie. L indice di priorità è stato definito mediante l equazione seguente: In cui: IP n è il numero di edifici critici presenti all interno dell area critica in esame; n i1 IP i IP i è il prodotto del numero di residenti R i e la massima differenza fra il livello acustico (rilevato nella facciata più esposta L obs ) ed i limiti normativi riferiti all i-esimo edificio critico: IPi Ri max[( Lobs, diurnoi, Llim, diurnoi, ),( Lobs, notturnoi, Llim, notturno, i )] (2) (1)

5 Al fine di considerare la maggiore sensibilità al rumore degli edifici sensibili, su tali strutture R i è determinato in modo diverso: Scuole e asili: R i è pari al numero di alunni, insegnanti e personale tecnico presente nella struttura moltiplicato per 3; Ospedali, case di cura e case di riposo: R i è pari al numero di posti letto e personale tecnico presente nella struttura moltiplicato per 4. Per quanto riguarda le scuole e gli asili non provviste di convitto notturno, le valutazioni sono state eseguite sul solo periodo diurno. Caratterizzazione delle aree critiche Al fine di semplificare la scelta degli interventi di risanamento, sono state definite tre differenti tipologie di area critica: Area Urbana: tale categoria è basata sulla definizione di centro abitato data dal codice della strada [10] ovvero un raggruppamento continuo, ancorché intervallato da strade, piazze, giardini o simili, costituito da non meno di venticinque fabbricati e da aree di uso pubblico con accessi veicolari o pedonali sulla strada ; Area Rurale: Piccoli gruppi di abitazioni che non possono essere identificati come centri abitati; Edifici Sensibili: Asili, Scuole, Ospedali, Case di Cura e Case di Riposo. In Tabella 3 sono individuati gli interventi di risanamento acustico considerati realizzabili nelle tre differenti tipologie di area critica individuate. I dati relativi agli effetti dei singoli interventi sono stati ricavati dall analisi della letteratura di settore (in particolare [8]); per i costi è stato fatto riferimento ai prezzari ufficiali delle due provincie liguri. La crocetta indica i casi nei quali l intervento è stato ritenuto tecnicamente realizzabile; ad esempio non è stata considerata la possibilità di realizzare barriere acustiche all interno di aree urbane o di varianti stradali in aree rurali. Oltre agli interventi che permettono la totale bonifica delle aree critiche, sono stati considerati anche gli interventi di bonifica parziale allo scopo di analizzare le diverse azioni di risanamento anche dal punto di vista di rapporti costi-benefici. INTERVENTO Infissi ad elevato isolamento acustico Infissi ad elevato isolamento acustico solo sulle facciate in cui I limiti normative sono superati di 5 db(a) Infissi ad elevato isolamento acustico solo sulle facciate in cui I limiti normative sono superati di 10 db(a) Infissi autoventilati ad elevato isolamento acustico Infissi autoventilati ad elevato isolamento acustico solo sulle facciate in cui I limiti normative sono superati di 5 db(a) EFFETTO db(a) COSTO NOTE AREA URBANIZZATA AREA RURALE EDIFICI SENSIBILI 550 /m 2 - X X X 550 /m 2 - X X X 550 /m 2 - X X X 750 /m 2 - X X X 750 /m 2 - X X X

6 INTERVENTO Infissi autoventilati ad elevato isolamento acustico solo sulle facciate in cui I limiti normative sono superati di 10 db(a) Pavimentazioni stradali antirumore EFFETTO db(a) COSTO NOTE AREA URBANIZZATA AREA RURALE EDIFICI SENSIBILI 750 /m 2 - X X X 3 15,1 /m 2 + 0,5 /m - X X X Barriere acustiche /m 2 - X X Realizzazione di piste ciclabili /m - X Riduzione della velocità dei veicoli 2 apparecchi/500m, mediante /apparecchio almeno 4 per area. apparecchiature come X X Speed check Nuova infrastruttura stradale /m Considerando una riduzione del volume di traffico del 75% Tabella 3: Interventi di risanamento acustico considerati all'interno dei Piani di Azione del Progetto NADIA per le infrastrutture gestite dalla Provincia di Genova e dalla Provincia di Savona Analisi costi-benefici Per ogni area critica e per ogni intervento di risanamento acustico tecnicamente fattibile è stato definito un valore dell indicatore costi-benefici CBI (Cost-Benefit Indicator) così definito: in cui: CBI costo dell' intervento (IP IP a b )* k X db(a)* abitante IP a è il valore dell indice di priorità IP dell area critica prima della realizzazione dell intervento di risanamento; IP b è il valore dell indice di priorità IP dell area critica dopo la realizzazione dell intervento di risanamento (se l intervento consente la bonifica dell area critica IP b =0); k è il coefficiente di penalizzazione. Gli interventi da preferire sono quelli caratterizzati dal valore più basso dell indice CBI. Il coefficiente di penalizzazione k è stato introdotto per tenere conto del fatto che la sostituzione degli infissi è un intervento che consente di ridurre esclusivamente i livelli di pressione acustica all interno degli ambienti; non ha alcun effetto sulle aree esterne come balconi e giardini. Il valore del coefficiente di penalizzazione k è pari a 0,5 per gli infissi ad elevato isolamento acustico mentre vale 0,75 per gli infissi autoventilati ad elevato isolamento acustico. Pertanto è stato considerato il fatto che l installazione degli infissi ad elevato isolamento acustico dia luogo alla metà (ai ¾ nel caso di quelli autoventilati) dei benefici in termini di riduzione dell indice di priorità. La scelta della riduzione dell indice di priorità IP è stata scelta come strumento per la quantificazione dei benefici in quanto tiene conto: del numero di persone esposte a livelli acustici superiori ai limiti di legge; dell entità del superamento del limite di legge; della differente sensibilità al rumore degli edifici coinvolti. In Tabella 4 sono riportate le dieci aree critiche caratterizzate dal valore dell indice di priorità più elevato nella provincia di Savona. (3)

7 POSIZIONE IN CLASSIFICA NOME DELL AREA CRITICA TIPO DI AREA CRITICA STRADA INDICE DI PRIORITÀ 1 Ospedale (Sassello) Edificio Sensibile SP ITCG "F. Patetta" Edificio Sensibile SP San Giovanni Area Urbanizzata SP Complesso scolastico (Millesimo) Edificio Sensibile SP28b Burré Area Urbanizzata SP Comunità alloggio ANFFAS (Santa Giustina) Edificio Sensibile SP Millesimo-Martinetto Area Urbanizzata SP28b Carcare Area Urbanizzata SP Scuola Infanzia (Roccavignale) Edificio Sensibile SP28b Savona Nord Area Urbanizzata SP Tabella 4: Prime 10 posizioni della classifica di priorità degli interventi della previsti dal Piano di Azione delle Strade Provinciali gestite dalla Provincia di Savona In Tabella 5 è riportato un esempio della valutazione dell indicatore CBI per l area critica denominata Savona Nord. Tale area è caratterizzata da un IP a di 1308, è definita come area urbana ed è collocata al decimo posto della classifica di priorità degli interventi del Piano di Azione delle strade provinciali gestite dalla Provincia di Savona e comprese nel progetto NADIA. Nella valutazione del CBI sono stati considerati sia gli interventi di risanamento acustico parziale sia la combinazione di più azioni. In grassetto su sfondo verde sono evidenziate le soluzioni che consentono di pervenire alla bonifica acustica dell area critica (nel caso in questione installazioni di infissi ad elevato isolamento acustico classici ed autoventilati). Nel caso in cui il budget a disposizione degli enti gestori sia limitato è utile prendere in considerazione l ipotesi di realizzare interventi di risanamento acustico che consentano di pervenire ad una bonifica parziale dell area critica. Ad esempio nell area critica Savona Nord la realizzazione degli asfalti antirumore e la riduzione della velocità dei veicoli (evidenziato in corsivo su sfondo giallo in Tabella 5) consentirebbero di dimezzare il valore dell IP con un spesa di circa , spesa molto inferiore rispetto ai circa richiesti dagli infissi ad elevato isolamento acustico. INTERVENTO RIDUZIONE DI IP COSTO [ ] Infissi ad elevato isolamento acustico Infissi ad elevato isolamento acustico solo sulle facciate in cui I limiti normative sono superati di 5 db(a) Infissi ad elevato isolamento acustico solo sulle facciate in cui I limiti normative sono superati di 10 db(a) Infissi autoventilati ad elevato isolamento acustico Infissi autoventilati ad elevato isolamento acustico solo sulle facciate in cui I limiti normative sono superati di 5 db(a) Infissi autoventilati ad elevato isolamento acustico solo sulle facciate in cui I limiti normative sono superati di 10 db(a) Barriere acustiche NA* NA NA Nuova infrastruttura stradale Pavimentazioni stradali antirumore Riduzione della velocità dei veicoli Realizzazione di piste ciclabili Barriere acustiche e pavimentazioni stradali antirumore NA NA NA Barriere acustiche e riduzione della velocità dei veicoli NA NA NA Pavimentazioni stradali antirumore e realizzazione di piste ciclabili Pavimentazioni stradali antirumore e riduzione della velocità dei veicoli Tabella 5: Valore dell'indicatore CBI per le azioni di risanamento considerate. NA=Non Applicabile CBI

8 L indicatore CBI è utilizzabile anche per definire una classifica alternativa di priorità degli interventi di risanamento acustico. Infatti mentre la classifica di priorità basata sull indice IP ordina le aree critiche in funzione della criticità acustica, quella basata sul CBI individua le azioni priorità in termine del rapporto ottimale costi/benefici. L indicatore CBI può essere utilizzato: all interno di ogni area critica, per individuare l azione di risanamento acustico più idonea; per individuare gli interventi di risanamento acustico caratterizzate dal minor valore del rapporto costi-benefici sull intera area di studio. CONCLUSIONI E SVILUPPI FUTURI Nel presente articolo è stata riportata la procedura utilizzata nel progetto NADIA per la stesura preliminare dei Piani di Azione per 5 strade gestite dalla Provincia di Genova e 3 strade gestite dalla Provincia di Savona. E stata messa a punto una metodologia innovativa per l analisi costi benefici degli interventi di risanamento, basata sull introduzione di un nuovo indicatore. I contenuti di tali piani sono stati presentati alla popolazione nel corso di una serie di incontri pubblici al fine di avviare un processo partecipativo. Nei prossimi mesi saranno realizzati anche i Piani di Azione relativi agli agglomerati di Prato e Vicenza nel rispetto delle procedure definite nei paragrafi precedenti. Tutti i Piani di Azione saranno inclusi nella versione definitiva del Deliverable 4 del progetto, Noise reduction Action Plans. I contenuti dei Piani di Azione saranno utilizzati nel corso delle attività relative all Action n 5, nella realizzazione di alcuni interventi di risanamento acustico. Nella scelta delle aree da risanare sarà data priorità agli edifici sensibili o ad aree critiche in cui i livelli acustici assumono valori particolarmente elevati (>70dB(A)). In alcune aree, gli interventi di risanamento sono stati già realizzati (ad es Figura 3). Figura 3: Posa in opera di asfalto antirumore lungo la SP225 Inoltre nel corso del progetto sono state e saranno condotte attività di divulgazione per studenti delle scuole medie e superiori. Tali attività saranno realizzate non solo attraverso incontri didattici, ma anche attraverso visite; tali azioni sono finalizzate ad aumentare la consapevolezza delle fasce più giovani della popolazione ai problemi derivanti dal rumore e sulle soluzioni esistenti.

9 BIBLIOGRAFIA 1. Decreto Legislativo 19 agosto 2005, n. 194, Attuazione della direttiva 2002/49/CE relativa alla determinazione e alla gestione del rumore ambientale, Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana, Serie generale n. 222, 23/09/ Direttiva 2002/49/CE del Parlamento Europeo e del Consiglio 25 giugno 2002, Determinazione e gestione del rumore ambientale, GUCE L 189/12, Good Practice Guide for Strategic Noise Mapping and the Production of Associated Data on Noise Exposure, Position Paper of the European Commission Working Group Assessment of Exposure to Noise (WG-AEN) 5. Asdrubali F., Schiavoni S., D Alessandro F., Innovative aspects in noise mapping and dissemination activities within LIFE+ NADIA project, 19 th International Congress on Sound and Vibration, Vilnius, Lituania, Luglio 2012; 6. Asdrubali F., Schiavoni S., D Alessandro F, Presciutti A., Noise mapping and Action Plan realization within LIFE+ NADIA project, AIA-DAGA Conference on Acoustics, Merano, Italia, Marzo 2013; 7. UNI/TR 11327:2009, Acustica - Criteri per la predisposizione dei piani d azione destinati a gestire i problemi di inquinamento acustico ed i relativi effetti Decreto del Ministero dell Ambiente del 29 novembre 2000, Criteri per la predisposizione. da parte delle società e degli enti gestori dei servizi pubblci di trasporto o delle relative infrastrutture, dei piani degli interventi di contenimento ed abbattimento del rumore. Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana n. 285 del 06/12/2000; 10. Decreto Legislativo 30 aprile 1992, n. 285, Nuovo codice della strada.

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