MONTECCHIO MAGGIORE Venerdì, 28 agosto 2015

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1 MONTECCHIO MAGGIORE Venerdì, 28 agosto 2015

2 MONTECCHIO MAGGIORE Venerdì, 28 agosto /08/2015 Due occhi elettronici anche lungo la Sp /08/2015 Festa lunga tre giorni per la Notte bianca 2 28/08/2015 MATTEO CAROLLO Rivolta a Ovest: «Perdiamo i referenti» 3 28/08/2015 Mercatini, dj set ed esibizioni live: sabato si festeggia fino all' alba 5 28/08/2015 Notte Bianca, tre giorni di festa a Montecchio 6 28/08/2015 ROBERTA LABRUNA Provincia spezzata dai nuovi collegi Insorgono i partiti 7 28/08/2015 ANTONELLA FADDA Sono in arrivo altre sette telecamere 9 28/08/2015 Valchiampo e mezzi Berici con Verona 11 28/08/2015 CACCIATORI DI STELLE ALL'INFORMAGIOVANI 12 28/08/2015 LAVORI PEDEMONTANA CHIUSURA DELLA SP Dal Nazionale 28/08/2015 La Nuova di Venezia e Mestre Pagina 44 GIACOMO PIRAN Tra storia e leggenda le dieci volte di Jesolo 14

3 Due occhi elettronici anche lungo la Sp 500 Anche Brendola avrà a breve due nuove telecamere mentre altre tre sono attese l' anno prossimo. Il progetto presentato in Regione, infatti, prevede l' incremento dei dispositivi anche nel Comune brendolano che nel giro di un anno passeranno da quattro a nove. Attualmente nel territorio sono presenti due telecamere collocate accanto al palasport, una terza è a Vò mentre al quarta si trova accanto al cimitero. Prossimamente, invece, due dispositivi troveranno posto su un lampione nella nuova rotonda, lungo la provinciale 500 ed orientati verso via De Gasperi e via Orna. Come per Montecchio anche in questo caso gli occhi elettronici saranno utilizzati per monitorare il passaggio dei veicoli e quindi, eventualmente, potranno agevolmente rilevare le targhe delle auto che procedono in entrambi i sensi di marcia. Contributi regionali permettendo, infine, il prossimo anno potrebbero esser installate altre tre telecamere. Stando al progetto una, mobile e dotata di zoom, sarà posizionata in un lampione nel parco giochi Mascagni mentre le altre due nel portico davanti alla biblioteca. «Abbiamo deciso di installare i dispositivi in punti per noi strategici come è il parco giochi e la biblioteca spiega il sindaco, Renato Ceron in modo tale da dare più sicurezza e monitorare meglio le zone. Ma è un progetto che intendiamo portare avanti: pensiamo anche a zone come Vò e altri luoghi sensibili, procederemo per priorità». Anche questi occhi elettronici, come quelli castellani, saranno collegati con la polizia locale "Dei Castelli". A.F. COPYRIGHT. 1

4 MONTECCHIO/1. Coinvolte fino a tarda ora le piazze Carli e Fraccon Festa lunga tre giorni per la Notte bianca Montecchio si prepara al lungo fine settimana della Notte Bianca. Al via questa sera il primo dei tre appuntamenti nelle piazze Carli Fraccon con musica, divertimenti e gastronomia, organizzati da Euforia biancorossa con il patrocinio comunale e la collaborazione di Off Events, Confartigianato e Confcommercio. Dalle 21, fino all' una di notte, i castellani potranno avere un assaggio della notte più lunga dell' anno con "Aspettando la Notte Bianca". In piazza Fraccon i protagonisti saranno i giovani di Cooperativa 81, Piano Infinito e Calimero Non Esiste con musica ed intrattenimenti. In piazza Carli i nostalgici potranno ascoltare le cover dei Dire Straits con i Cafè Racers mentre nel parco musica a 360 gradi con Stereocittà. Domani la festa inizierà sempre dalle 21 con un appuntamento biancorosso per tutti i tifosi del Vicenza. Dal palco la giornalista sportiva Luisa Nicoli presenterà il suo libro, dedicato appunto alla storica società vicentina, e che raccoglie interviste ai storici calciatori ed allenatori del Vicenza Calcio. Rimanendo in tema calcistico si potrà anche visitare la mostra fotografica " Vicenza Calcio dal '79 al 2003". La manifestazione proseguirà per tutta la notte fino alle 5 del mattino con musiche e divertimenti per tutte le età. Nelle diverse postazioni saranno presenti animazioni, balli e musiche brasiliane, country, latino americane, Etradanza e "La Studentesca" di Vicenza. Nel parco, invece, largo ai "90 wonderland" e ci si potrà scatenare ai ritmi e musiche degli anni Novanta. Sabato spazio anche alla solidarietà con la cena messicana organizzata da "Team for children onlus" mentre per chi ha voglia di fare shopping ci sarà mercatino sotto le stelle con 60 stand e gonfiabili e giochi per bambini. Domenica, dalle 10 alle 21, gran finale con la "Domenica Sportiva": dimostrazioni ed eventi per appassionati di sport con il pattinaggio artistico, bmx freestyle, mostra di auto e moto e il primo trofeo di pallavolo "Giulietta e Romeo". Nei tre giorni saranno attivi gli stand di "Risamore", i risotti della fiera del riso di Isola della Scala, la carne argentina con lo stand dei Gauchitos, la tradizionale cucina veneta con la Proloco di Gambugliano e altre proposte gastronomiche. oa.f.copyright. 2

5 Rivolta a Ovest: «Perdiamo i referenti» L' Ovest Vicentino come una terra di nessuno, almeno dal punto di vista politico, senza più la possibilità di far eleggere un proprio rappresentante territoriale negli organi istituzionali centrali. È questo uno dei possibili effetti della nuova configurazione dei collegi elettorali sancita dall' Italicum. E che assegna al collegio numero 5, a stragrande maggioranza veronese, 23 Comuni vicentini. Tra questi, figurano i maggiori centri dell' Ovest, come Arzignano e Montecchio Maggiore, nonché diversi centri dell' alta valle del Chiampo e, situazione forse ancora più paradossale, anche alcuni paesi dell' hinterland di Vicenza quali Altavilla, Creazzo, Monteviale. È per questo, e nella prospettiva di fare la parte della Cenerentola al momento dell' elezione dei rappresentanti alla Camera, che i sindaci dell' area insorgono. «IMPOSIZIONE ASSURDA». «Peste e corna esordisce il sindaco di Arzignano Giorgio Gentilin, interpellato sull' argomento. Tutta la zona dell' Ovest, aggregata con il Veronese, rischia di non poter esprimere più i propri esponenti, in quanto va tutto a vantaggio di Verona. Speriamo non nasca una disaffezione al voto da parte di queste aree, i cui cittadini non sono stati interpellati al riguardo. Si tratta di una decisione calata dall' alto; quello che sta mancando è un confronto con chi esprime il territorio, cioè con i sindaci. Alla prima occasione, solleverò la problematica con gli altri primi cittadini». «DISAFFEZIONE». Parere negativo anche da parte del sindaco di Milena Cecchetto. «Se l' intento della politica attuale è quello di riportare la gente a votare e di riavvicinare i cittadini alla politica, il mezzo è allucinante, in quanto vengono candidate, nei collegi, persone che gli elettori non conoscono spiega Cecchetto. È un errore gravissimo, un autogol clamoroso. A meno che l' intento non sia quello di pilotare le votazioni. In ogni caso, come referente politico, per il mio territorio, da Verona non c' è nessuno, in quanto tali esponenti non sono conosciuti dai cittadini di Montecchio». BOCCIATURA CIVICA. Anche dall' alta Valle del Chiampo, nonostante la contiguità con il territorio scaligero, arriva un giudizio negativo. «Questa legge fa capire le priorità del Governo sostiene Gabriele Tasso, sindaco di San Pietro Mussolino. Con tutte le catastrofi che ci sono in Italia, il Governo si preoccupa di spostare le circoscrizioni. D' altronde, se non sono capaci di vincere le elezioni con la maggioranza nelle circoscrizioni, allora decidono di spostare le stesse». Il sindaco mette poi a fuoco gli effetti pratici: «Avere dei referenti politici veronesi per il nostro territorio è una follia». «È allucinante si associa il sindaco di Chiampo Matteo Macilotti. Questa configurazione ci fa perdere la possibilità di eleggere i nostri rappresentanti territoriali nelle sedi istituzionali centrali. Si crea una disorganizzazione del territorio; non capisco a che Continua > 3

6 < Segue logica risponda tutto ciò. Penso proprio che ne discuteremo tra sindaci». IL CONFINE ILLOGICO. Dello stesso avviso, infine, risulta Claudio Catagini, sindaco di Altavilla, uno dei Comuni dell' hinterland del capoluogo berico traghettati, dal punto di vista elettorale, nel Veronese. «La mia opinione in merito è assolutamente negativa spiega il sindaco Catagini. Rischiamo di non eleggere un rappresentante del nostro territorio, è una cosa fuori dalla normalità. Mi riservo, in ogni caso, di esaminare meglio la nuova legge; a prima vista, comunque, non la ritengo positiva». o COPYRIGHT. MATTEO CAROLLO 4

7 LA NOTTE BIANCA ANIMERÀ LE PIAZZE DI MONTECCHIO MAGGIORE, DALLE 21 ALLE 5 DI MATTINA Mercatini, dj set ed esibizioni live: sabato si festeggia fino all' alba Sabato 29 agosto "La Notte Bianca" animerà le piazze di Montecchio dalle 21 alle 5 di mattina, con il seguente programma: il parco ospiterà "90 Wonderland Summer Tour 2015", la celebre Festa Anni '90 con i dj di Radio Company Stefano Ferrari, Harry Morry e Laura. In Piazza Carli animazione, balli e musiche brasiliane con gli amici del Cana Caiana e Aramà e inoltre buonissimi moijto. Inoltre, rootape, superjump e video ride group cycling a cura di Gymnasium Wellness e SPA Club, Wake Music Showcase e La Studentesca di Vicenza on tour. In Piazza Fraccon si ballerà con dj Flavio di Urban Country, lo spettacolo danzante a cura di EtraDanza e Bailamos Latinos, in compagnia di dj Stefano Mihavana Pozza e SalSam Erika Company. I tre giorni di festa saranno accompagnati da tante altre iniziative come la mostra fotografica "Vicenza Calcio dal '76 al 2003" a cura dello Studio Cortiana, un' area per bambini con giochi gonfiabili e "Le fiabe in tour" di i Lab promotion, con maghi, giocolieri ed altri intrattenimenti e la novità del mercatino sotto le stelle con 60 bancarelle. Non mancheranno naturalmente gli stand gastronomici dove si potranno gustare panini e bruschette, frittelle e crepes. 5

8 UN INTERO FINE SETTIMANA DI EVENTI PER CHIUDERE L' ESTATE ALL' INSEGNA DEL DIVERTIMENTO Notte Bianca, tre giorni di festa a Montecchio La Notte Bianca triplica: un intero fine settimana di eventi per chiudere l' estate all' insegna del divertimento. La Città di dà il bentornato dalle vacanze con la "Notte Bianca 2015". Tre giorni di festa il 28, 29 e 30 agosto nelle piazze Carli e Fraccon, organizzati da "Euforia Biancorossa" con il patrocinio della Città di e la collaborazione di Off Events, Confartigianato e Confcommercio per un' edizione ricca di iniziative. Uno dei punti forti sarà la cucina, con "Tutta Montecchio a cena": nei tre giorni si potrà scegliere tra i risotti di "Risamore", dalla fiera del riso di Isola della Scala, la carne argentina di "Gauchitos" e la cucina veneta della Proloco di Gambugliano. I festeggiamenti inizieranno venerdì, con "Aspettando la Notte Bianca". Tanta musica da ballare, dalle 21 all' 1 di notte, al parco con Radio Stereocittà, in Piazza Carli con i Cafè Racers e in Piazza Fraccon dove si esibiranno i ragazzi di Cooperativa 81, Piano Infinito e Calimero Non Esiste. La Notte Bianca vera e propria animerà il centro sabato, con tante proposte musicali, dalla festa anni '90 al parco all' animazione nelle piazze, con balli e musiche brasiliane, country, latino americano. Un area sarà riservata alla cena di beneficenza su prenotazione promossa da "Team For Children Onlus", che opera nel day hospital oncologico pediatrico del San Bortolo. Domenica 30 sarà una giornata dedicata allo sport e alla gastronomia, con dimostrazioni ed eventi per tutti i gusti, dalla pallavolo al nordic walking e pattinaggio artistico, moto e autoraduno con "Emozioni in Movimento". Saranno tre i parcheggi allestiti: nel campo comunale di via Giuriolo, nel parcheggio di Sorelle Ramonda e in via Dalla Chiesa accanto all' azienda Fiamm. 6

9 LA MAPPA CONTESTATA. L' Ovest Vicentino finisce nel bacino veronese Provincia spezzata dai nuovi collegi Insorgono i partiti Perplessi? Di più. Meravigliati? Quanto basta. Contrari? Parecchio. La politica locale guarda alla nuova mappa dei collegi elettorali dell' Italicum e ciò che si materializza è un coro di no. Stavolta il giudizio è trasversale ed il nemico comune è questa ripartizione, fresca fresca di approvazione, che ridisegna la geografia del territorio in vista della futura applicazione della nuova legge elettorale. Il risultato è che Vicenza perde un pezzo di provincia, dalla valle del Chiampo fino ad una fetta della cintura Ovest di Vicenza. Con 23 comuni che vengono dirottati nel collegio 5, quello a trazione veronese. LEGA. «Cosa vogliamo dire? È l' ennesima schifezza», dice senza giri di parole il segretario provinciale del Carroccio Antonio Mondardo. E subito circostanzia il suo pensiero: «A decidere i collegi credo non dovrebbe essere il Parlamento, ma la Regione. Per due motivi. Il primo: visto il risultato è evidente che a Roma non conoscono la geografia del Vicentino. Il secondo: affidare questo tipo di decisioni a parlamentari in carica, di qualunque schieramento, che legittimamente puntano alla rielezione, porta a questo risultato. Perché c' è un evidente conflitto di interessi». I collegi sono stati ridisegnati seguendo criteri numerici, anche in base alla popolazione. «Ma c' erano altre soluzioni rispetto a quella adottata: ad esempio spiega Mondardo c' è più analogia tra il Bassanese ed il Padovano piuttosto che tra l' Ovest di Vicenza e il Veronese. E invece ci ritroviamo con un territorio spezzato senza alcuna logica». Poi aggiunge: «Una soluzione per tentare di rimediare potrebbe essere quella di valutare la possibilità di mettere come capolista, quindi sicuramente eletto, un esponente di quelle aree. Si parla tanto di disaffezione delle persone nei confronti della politica, ecco, questo non i pare un gran modo per invogliare i vicentini ad andare a votare». PARTITO DEMOCRATICO. Stesso concetto, questo, che torna nelle parole del segretario uscente del Pd Piero Menegozzo. Con una premessa di merito: «Mi pare quantomeno anomalo che Creazzo, che si trova a pochi passi dal capoluogo, venga "trasportato" a Verona. Da a Vicenza, un' area ad altissima densità produttiva, non c' è soluzione di continuità: non capisco il senso di questa divisione». E ancora: «È evidente che la democrazia ha senso se è legata alla rappresentanza ed è chiaro che scelte che non permettono alle persone di eleggere persone del loro territorio diminuiscono la sensibilità nel momento elettorale». FORZA ITALIA. Pure il giudizio del coordinatore forzista Dino Secco è duro: «Con questa scelta, presa Continua > 7

10 < Segue al chiuso delle stanze ministeriali, si toglie a Vicenza quasi tutta la fascia Sud Ovest sino ai confini con il capoluogo. Si potevano invece realizzare due collegi nel Vicentino unendo zone del Nord Veronese e zone del Sud Ovest Padovano, mentre dall' altro lato si potevano aggregare zone del Padovano e del Trevigiano. La soluzione trovata, invece, non tiene in considerazione i rapporti storici, di collegamento della gente, dei commerci, dei servizi». E Secco, in questa nuova mappa del voto, vede anche una preciso intento politico: «La logica complessiva è stata quella di rompere aggregazioni ed equilibri esistenti laddove erano favorevoli al centrodestra, dando così la possibilità al Pd di emergere: perché con il nuovo sistema elettorale chi ha anche un solo voto in più si porta a casa un bel premio di maggioranza». o COPYRIGHT. ROBERTA LABRUNA 8

11 SICUREZZA. I lavori di installazione sono previsti a partire da ottobre in via Milano, via Battaglia, viale Trieste, via Lorenzoni e a San Vitale Sono in arrivo altre sette telecamere Nel giro di un anno, o poco più, tra Montecchio e Brendola saranno operative 41 telecamere. Dispositivi che avranno una duplice finalità: la videosorveglianza e il rilevamento delle targhe automobilistiche, potenziando così la sicurezza urbana. Attualmente a Montecchio sono presenti 19 occhi elettronici, collocati lungo le strade interne, a controllare piazze, edifici pubblici ed altri punti sensibili. Ma il numero a breve aumenterà fino a 32. A inizio ottobre, grazie a un contributo regionale, saranno installate cinque nuove telecamere dotate di una tecnologia in grado di fotografare le targhe e individuare eventuali veicoli irregolari o rubati. I dispositivi saranno posti lungo le direttrici di entrata e di uscita della città: una telecamera fissa sarà collocata su un lampione di viale Milano; un' altra in via Battaglia lungo il cavalcavia della ferrovia mentre la terza sul semaforo di viale Trieste. Un dispositivo sarà installato in via Lorenzoni mentre il quinto vicino al parcheggio di San Vitale. Recentemente, inoltre, Montecchio e Brendola, che sono convenzionati per il servizio della polizia locale, hanno aderito ad un nuovo bando promosso dalla Regione per progetti finalizzati all' aumento di ulteriori postazioni per il sistema di videosorveglianza del territorio. Il piano presentato dai due Comuni prevede per l' anno prossimo l' installazione di ulteriori otto telecamere a Montecchio e tre a Brendola. «Per quanto riguarda il bando dello scorso anno abbiamo aderito con un progetto che riguardava principalmente la viabilità, quindi il controllo delle targhe, ottenendo un contributo totale di quasi 25 mila euro afferma l' assessore al bilancio, Loris Crocco quello di quest' anno invece si focalizza sulla sorveglianza vera e propria. Abbiamo presentato un progetto la cui spesa ammonta a oltre 42 mila euro e speriamo di ottenere, anche in questo caso, gli aiuti da Venezia». Il progetto prevede che quattro telecamere fisse vengano installate negli altrettanti angoli della rotatoria del cavallo ad Alte, rivolte alle quattro vie d' accesso. Altre due, una fissa e l' altra mobile prevista di zoom, in piazza San Paolo; la settima e l' ottava invece troveranno posto una nel castello di Romeo mentre l' altra nella rocca di Giulietta. Gli occhi elettronici permetteranno di riprodurre immagini chiare con qualsiasi tipo di luminosità, anche al buio quindi, riprendendo in maniera nitida pure oggetti in movimento. Le nuove apparecchiature, come quelle già attive, saranno collegate alla centrale operativa della polizia locale "Dei Castelli" e i filmati potranno essere visionati solo dalle forze dell' ordine. Continua > 9

12 < Segue «L' obiettivo è di sostituire, bilancio e contributi permettendo, quelle più vecchie e sorpassate con nuove tecnologie conclude Crocco e nel tempo incrementarne anche il numero in base alle segnalazione della polizia locale o a seconda delle necessità, per coprire un po' alla volta tutti i punti strategici». o COPYRIGHT. ANTONELLA FADDA 10

13 Valchiampo e mezzi Berici con Verona Arrivano i nuovi collegi e per il Vicentino è una rivoluzione. Dopo la prima bozza di luglio, è stata approvata pochi giorni fa dal Consiglio dei ministri la versione definitiva che ridisegna il territorio secondo i dettami dall' Italicum: la nuova legge elettorale, che prevede un premio maggioranza alla lista che supera il 40 per cento dei voti, una soglia di sbarramento al 3 per cento e la divisione del territorio nazionale in cento collegi plurinomali, con capilista bloccati. I collegi sono stati decisi rifacendosi a quelli uninominali del vecchio Mattarellum e fissando il paletto di 600 mila abitanti, con una soglia di tolleranza del 20 per cento. In Veneto i collegi sono 8. Il collegio 2 è tutto vicentino, il 5 è a trazione veronese ma raccoglie anche 23 comuni berici: Alonte, Altavilla, Altissimo, Arzignano, Brendola, Chiampo, Creazzo, Crespadoro, Gambellara, Gambugliano, Grancona, Lonigo, Montebello, Montecchio Maggiore, Monteviale, Montorso, Nogarole Vicentino, Orgiano, San Germano dei Berici, San Pietro Mussolino, Sarego, Sovizzo, Zermeghedo. Il Vicentino, dunque, perde la cintura ad Ovest e la valle del Chiampo. Gli elettori di tutti questi Comuni, , si ritroveranno quasi certamente ad essere rappresentati da parlamentari veronesi. I Comuni che invece hanno fatto il percorso inverso, quelli cioè che nella prima stesura erano stati "trasferiti" nel bacino di Verona ma che ora, nella versione finale e definitiva del decreto, sono stati riportati entro i confini naturali sono: Agugliaro, Albettone, Asigliaro, Barbarano Vicentino, Campiglia dei Berici, Noventa Vicentina, Pojana, Sossano, Villaga e Zovencedo. RO.LA. COPYRIGHT. 11

14 CACCIATORI DI STELLE ALL'INFORMAGIOVANI Appuntamento questa sera alle con il circolo astrofili Cacciatori di stelle nella sede dell Infogiovani in via Da Vinci ad Alte aperto a tutti, per imparare a conoscere le stelle e i pianeti. A.F. 12

15 LAVORI PEDEMONTANA CHIUSURA DELLA SP246 L'1 settembre è prevista la chiusura, in entrambe le direzioni, della SP246; il traffico sarà vietato, nell'area del cavalcavia di via Cal del Guà, dalle 8.30 alle 9 e dalle 14 alle MA.CA. 13

16 Pagina 44 La Nuova di Venezia e Mestre Dal Nazionale Tra storia e leggenda le dieci volte di Jesolo Arrivi in volata o partenze di tapponi dal mare alle Alpi: un intero paese si riveste di rosa. Lo sprint di Benedetti, il bis di Zandegù, il ruggito di Modolo JESOLO Sono ancora negli occhi degli appassionati la vittoria di Sasha Modolo e la maglia rosa di Fabio Aru. Uno spettacolo che i tifosi di ciclismo e gli abitanti di Jesolo rivivranno anche nel prossimo Giro d' Italia. La località balneare infatti si riveste di rosa per ospitare la partenza dell' undicesima tappa del Giro d' Italia Si tratta della Jesolo Cividale del Friuli in programma mercoledì 18 maggio. La tappa, soprannominata delle Valli del Natisone, prevede numerose salite con l' arrivo fissato in pianura nella città in provincia di Udine. Una tappa adatta alle fughe da lontano ma anche insidiosa per i "capitani" che dovranno rimanere sempre nelle posizioni di testa per affrontare in sicurezza le salite. Con questa sono dieci le volte che la città di Jesolo ha ospitato il Giro d' Italia. Finora sono state quattro le partenze di tappa: Lido di Jesolo Trieste (150 km) nel 1955 vinta da Alessandro Fantini; Lido di Jesolo Arta Terme (165 km) nel 1970 vinta da Franco Bitossi; Lido di Jesolo Sappada (224 km) nel 1987 vinta dall' olandese Johan Van Der Velde; e Lido di Jesolo Lubiana (212 km) nel 2001 vinta da Denis Zanette. Cinque anche gli arrivi di tappa a Jesolo, tutti naturalmente in volata. La prima volta fu nel lontano 1955 con la Lido di Ravenna Lido di Jesolo (245 km) vinta da Rino Benedetti; si passò poi al 1970 con la Mirandola Lido di Jesolo (195 km) vinta da Dino Zandegù e quindi la doppietta negli Anni Ottanta: San Marino Lido di Jesolo (260 km) nel 1987 con vittoria di Paolo Cimini ed Arta Terme Lido di Jesolo (212 km) nel 1988 vinta da Paolo Rosola. L' ultimo arrivo è quello del 22 maggio scorso in occasione della tappa Jesolo di 147 km. La gara, giunta sul traguardo fissato in viale del Bersagliere, è stata vinta dal trevigiano di Conegliano, Sasha Modolo (Lampre Merida). La tappa di quest' anno sarà ricordata negli annali perché ha fatto registrare la conquista della prima maglia rosa per Fabio Aru, talentuoso corridore sardo dell' Astana. Aru mantenne la maglia un solo giorno lasciandola poi ad Alberto Contador ma ottenne il secondo posto nella classifica finale e la maglia bianca di miglior giovane. Si potrebbe dire che le tappe del Giro d' Italia arrivate nella provincia di Venezia hanno comunque segnato nel tempo un evento speciale. Oltre alla maglia di Aru di quest' anno si può ricordare la Mantova Mira del Giro d' Italia 1989 che vide la prima vittoria "rosa" di Mario Cipollini. Con la riconferma di una tappa nel prossimo Giro d' Italia, il centro di Jesolo si impone con forza sempre maggiore come capitale del ciclismo della provincia di Venezia dato che da alcuni anni ospita la Continua > 14

17 Pagina 44 < Segue La Nuova di Venezia e Mestre Dal Nazionale kermesse "6xAndrea" dedicata alla memoria di Andrea Pinarello, in programma quest' anno il 20 settembre. A Jesolo è stato anche presentato il progetto per costruire un velodromo che potrà ospitare grandi kermesse di ciclismo dai campionati italiani e internazionali alle "Sei Giorni" oltre ad essere a disposizione delle società giovanili ed amatoriali. Giacomo Piran. GIACOMO PIRAN 15