Cona, la prova dell accusa in una lettera

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1 5 gennaio 2013 Il Resto del Carlino Cona, la prova dell accusa in una lettera Una lettera, inviata da Marino Pinelli (allora responsabile amministrativo del Sant Anna) a Gabriele Rinaldi dopo la chiusura delle indagini preliminari, confermerebbe le ipotesi contenute nei fascicoli della procura. Su questo punto si è incentrato l impianto accusatorio del pubblico ministero Nicola Proto, che ieri ha scandito la sua requisitoria all interno del secondo giorno di udienza preliminare del maxi processo che vede al centro la costruzione infinita dell ospedale di Cona. Un documento che conterrebbe l elenco delle irregolarità commesse nel corso delle gare di appalto per l assegnazione dei lavori; scritto di cui la procura è venuta in possesso e che ora contesta agli imputati. Un progetto ambizioso, quello del colosso sanitario, ma che si doveva finire a tutti i costi, era già troppo tempo che si andava avanti, stando alle parole attribuite al sostituto procuratore. E per arrivare al fatidico traguardo si sarebbero compiute quelle azioni per le quali, oggi, dodici persone sono alla sbarra: truffa aggravata, falso ideologico, omissioni e abuso d ufficio, le ipotesi di reato spalmate su diciassette capi d imputazione. Secondo il magistrato le varianti sugli appalti sarebbero state pensate per la copertura di costi aggiuntivi; spese non capitolate, ma prevedibili. La parola è poi passata alla collega Patrizia Castaldini. Ancora accuse, basate su migliaia di intercettazioni telefoniche e sulla consulenza del tecnico Marinelli. Un ospedale nato già vecchio, così l avrebbe definito. E da lì derivano tutte le magagne. Questo si discuterà all interno del procedimento. Un percorso travagliato che dovrà passare anche per la decisione della corte d Appello sulla richiesta di ricusazione del giudice Silvia Marini avanzata dall avvocato Lorenzo Valgimigli («ha firmato come gip atti incompatibili alla sua attività di gup»). Sotto accusa Mario Colombini, amministratore delegato della Calcestruzzi Spa (il cui collegio di avvocati ha esposto ieri le arringhe difensive, come riportiamo nell articolo in basso); Carlo Melchiorri, direttore dei lavori dell ospedale; Guglielmo Malvezzi (capo commessa per il consorzio Cona), Nicola Fakes (responsabile del controllo di produzione per il Consorzio) e Roberto Trabalzini (responsabile del controllo di produzione del Consorzio). Ancora, Giorgio Beccati, responsabile unico del procedimento; Ruben Saetti, presidente del cda di Progeste; Riccardo Baldi, allora direttore generale dell azienda ospedaliera Sant Anna; Andrea Benedetti, componente della commissione di collaudo; Fulvio Rossi ingegnere capo del Comune e componente della commissione di collaudo; Giuliano Mezzadri, progettista ferrarese per conto della concessionaria Progeste e, infine, Marino Pinelli, responsabile amministrativo Sant Anna. Solo per lui (come richiesto dal suo difensore) il 30 gennaio dovrebbe essere celebrato il rito abbreviato. Per le altre arringhe e per eventuali dichiarazioni spontanee degli imputati le prossime udienze sono state fissate per martedì 8 e mercoledì 16 gennaio.

2 Il Resto del Carlino «Calcestruzzo conforme al contratto Stessa resistenza e durabilità» È ACCUSATO di truffa aggravata Mario Colombini, amministratore delegato della Calcestruzzi Spa. Un «disegno criminoso», il suo, stando alle parole dei pm, portato avanti attraverso «ricette di produzione del calcestruzzo difformi da quelle concordate per contratto», al fine di «procurarsi un ingiusto profitto ai danni dell azienda ospedaliera. Calcestruzzo con all interno meno cemento, in poche parole. E ieri, gli avvocati Gualtieri e Solinas del suo collegio difensivo, hanno scandito le loro arringhe. «Le forniture per l ospedale Cona di Ferrara sono state conformi agli accordi contrattuali, in quanto il calcestruzzo fornito aveva le caratteristiche di resistenza e durabilità richieste dal contratto hanno spiegato. La composizione della miscela e in particolare il quantitativo di cemento utilizzato non ha mai formato oggetto di accordi contrattuali, non essendo un dato rilevante nella acquisizione e fornitura del calcestruzzo. Non esiste infatti alcuna relazione fra requisiti prestazionali (resistenza e durabilità) e quantitativo di cemento presente in ogni metro cubo di calcestruzzo, relazione che non trova rispondenza nei principi tecnici, che regolano la materia, in quanto la conformità del calcestruzzo è indipendente dalla quantità di cemento in esso contenuta, se sono rispettati i parametri di resistenza, durabilità e lavorabilità (anzi proprio un dosaggio eccessivo e non proporzionato di cemento può compromettere la durabilità della struttura)». Hanno citato «autorevoli esperti in materia», tra cui Giuseppe Mancini, ordinario del politecnico di Torino, e Nunzio Scibilia, associato dell università di Palermo, «incaricati dal tribunale di Caltanissetta (e quindi non periti di parte)». I due «hanno depositato consulenze comprovanti il costante rispetto dei requisiti di resistenza e durabilità del calcestruzzo fornito dalla società anche in quello specifico caso, preso a riferimento dal pubblico ministero nella sua requisitoria di oggi», hanno concluso i difensori. Il Resto del Carlino Due nuovi primari per l ospedale del futuro L AZIENDA Usl scopre due nuove carte per rafforzare l ospedale Santissima Annunziata di Cento. Ieri, il direttore generale dell azienda ferrarese Paolo Saltari ha presentato i due nuovi primari, i dottori Biagio Sassone per la Cardiologia (che riceve l eredità del dottor Paolo Alboni) e Fabrizio Corazza per Ostetricia e Ginecologia. «Due nuovi ingressi specifica il dg che si inseriscono nell organizzazione aziedale. Da oggi in avanti parleremo sempre più di azienda che di unità operative singole». Si, perché le professionalità acquisite dal 1 gennaio collaborer anno con gli altri colleghi del territorio provinciale, con un punto di riferimento fisso come l ospedale di Cona ed in rete con altri nosocomi regionali ed extra-regionali. In sintesi, si lavorerà in maniera diversa rispetto al passato. «Il futuro prosegue Saltari sarà quello di trattare i pazienti con patologie complesse a livello provinciale e regionale. Nessuna struttura può più ritenersi autosufficiente. Questo è un progetto condiviso da parte dei due primari». Un progetto che tiene conto anche dei pesantissimi tagli alla sanità imposti dallaspending review che avranno ricadute sul panorama ferrarese. «Si opererà si presenta Biagio Sassone

3 per la valorizzazione delle professionalità interne al reparto e condivido il privilegiare il rapporto coi distretti». Il reparto centese conta, attualmente, nove dipendenti medici ed un pool di infermieri per lavoro sugli impianti (pacemaker, defibrillatori, ecc...). Otto, invece, è il personale dirigente per il reparto di Ostetricia e ginecologia è composto di otto medici del personale dirigente. «Tra gli obiettivi che abbiamo spiega il dottor Fabrizio Corazza c è quello della standardizzazione e dell implementazione, se possibile, delle nascite. Nel 2012 tra l ospedale di Cento e il Delta si sono contate nascite, con una leggera flessione nel nosocomio dell Alto Ferrarese. Questo è stato, in parte, causato dal sisma di maggio che ha creato nelle persone insicurezza, portandole a far nascere i loro figli in altre strutture vicine. Ma noi siamo pronti a mettere in campo delle novità dal punto di vista promozionale, come può essere, ad esempio, il parto in analgesia per incentivare le famiglie». Non poteva mancare un passaggio sulla famigerata spending review e il decreto Balduzzi, con Saltari che ha fatto un sintetico punto della situazione: «Per il momento, sul nostro territorio non si è risentito del problema del taglio dei posti le tto, un provvedimento che è ancora sospeso. Il decreto Balduzzi, invece, in Regione non ha ancora cambiato molto. Comunque, noi ci stiamo organizzando per far fronte a tutte le possibili situazioni». Insomma, si cerca di lavorare in un clima di fiducia, pur in un contesto di evidente difficoltà ed in continua evoluzione. Il Resto del Carlino Una pioggia di investimenti per il Santissima Annunziata Prosegue il programma di rafforzamento dell ospedale Santissima Annunziata di Cento, con l arrivo dei due nuovi primari. Nei mesi scorsi sono stati approvati degli importanti lavori di ampliamento, oltre 4 milioni di investimenti per la ristrutturazione, per l acquisto di apparecchiature innovative con conseguente crescita di posti letto (potrebbero arrivare a 200). Questo è il futuro del nosocomio che, nei piani dell Azienda Usl, è destinato a diventare uno dei poli più importanti per acuti della provincia. Il progetto sarà possibile grazie al contributo della Fondazione CariCento, che avrà un ruolo importante nel processo di ristrutturazione, in quanto investirà 1 milione e mezzo di euro per la realizzazione del nuovo Pronto soccorso, che dovrebbe vedere la luce nel Ma il processo di interventi non prevede solamente il Pronto Soccorso. Nel reparto di Ortopedia i lavori sono già in corso (per un milione di euro), sarà poi accantierata la nuova terapia intensiva (per oltre due milioni di euro) e gli ambienti dell ex medicina (850mila euro di spesa).

4 Il Resto del Carlino Un curriculum professionale di tutto rispetto per i due medici BIAGIO SASSONE. Nato a Bologna il 16 luglio Laureato in Medicina e specializzato in cardiologia all Università di Bologna, ha iniziato la propria attività nel luglio del 1992 come assistente di cardiologia all ospedale di San Marino. Dopo un breve incarico in medicina interna all ospedale di Rimini, ha proseguito propria attività all Usl di Ferrara, poi al Policlinico di Modena, al Sant Orsola e quindi all ospedale di Bentivoglio dove ha coordinato il percorso per la diagnosi e cura della sincope e il servizio di aritmologia ecardiostimolazione. FABRIZIO CORAZZA. Nato a Bologna il 20 luglio Laureato in Medicina e specializzato in Ginecologia e Ostetricia all Università di Bologna, ha lavorato in diverse strutture ospedaliere. Rilevante è l esperienza chirurgica ed ostetrica maturata al Dipartimento materno-infantile dell Ausl di Bologna. «Appalti del polo di Cona rinvio a giudizio per tutti» Ieri le richieste dei pubblici ministeri nell udienza preliminare. Sotto accusa le varianti e la qualità del calcestruzzo. I legali di Colombini: requisiti rispettati Rinvio a giudizio per tutti gli imputati. La procura ha confermato ieri le accuse per i 12 imputati dell inchiesta sugli appalti irregolari dell ospedale di Cona con una doppia requisitoria pronunciata dai pm Nicola Proto e Patrizia Castaldini. L udienza preliminare quindi va avanti, nonostante la richiesta di ricusazione del gup Silvia Marini presentata da uno dei legali degli imputati. Proto ha concentrato le sue valutazioni sulle perizie di variante che hanno fatto lievitare il costo dei lavori di costruzione. Il pm ha argomentato in parte le proprie richieste citando la relazione con la quale il responsabile amministrativo del maxi-appalto sanitario, Marino Pinelli, l unico imputato che ha chiesto il rito abbreviato, aveva segnalato nel 2012 alla direzione del S. Anna un incremento di costi dovuto al riconteggio di alcuni lavori che erano già inclusi nel progetto esecutivo. Lavori che sarebbero stati considerati successivamente opere aggiuntive e quindi oggetto di varianti al progetto originario. Secondo la procura era un sistema per costituire risorse che andavano a coprire l aumento di costi sostenuti dalle imprese. Sulla qualità del calcestruzzo utilizzato si è soffermato invece il pm Patrizia Castaldini: il materiale non conteneva ad avviso della procura la quota di cemento prevista dalle norme tecniche che fissano i requisiti di durabilità. Accuse a cui hanno risposto in aula i legali di Mario Colombari, uno degli imputati. «Le forniture per l'ospedale Cona sono state conformi agli accordi contrattuali - hanno scritto in una nota - in quanto il calcestruzzo fornito aveva le caratteristiche di resistenza e durabilità richieste dal contratto. La composizione della miscela e in particolare il quantitativo di cemento utilizzato non ha mai formato oggetto di accordi contrattuali, non essendo un dato rilevante nella acquisizione e fornitura del

5 calcestruzzo. Non esiste infatti alcuna relazione fra requisiti prestazionali (resistenza e durabilità) e quantitativo di cemento presente in ogni metro cubo di calcestruzzo, relazione che non trova rispondenza nei principi tecnici, che regolano la materia, in quanto la conformità del calcestruzzo é indipendente dalla quantità di cemento in esso contenuta se sono rispettati i parametri di resistenza, durabilità e lavorabilità (anzi proprio un dosaggio eccessivo e non proporzionato di cemento può compromettere la durabilità della struttura)». «Autorevoli esperti in materia (tra cui il prof. Giuseppe Mancini e il prof. Nunzio Scibilia), affermati a livello internazionale, incaricati dal Tribunale di Caltanissetta e quindi non periti di parte - conclude la nota - hanno depositato consulenze comprovanti il costante rispetto dei requisiti di resistenza e durabilità del calcestruzzo fornito dalla società anche in quello specifico caso, preso a riferimento dal pm nella sua requisitoria di oggi». Gioco d azzardo, le istruzioni per i gestori dei locali In attesa del materiale informativo che verrà prodotto dalla Regione Emilia-Romagna - per adempiere alle norme della legge 189/2012 che impone ai gestori di locali con macchinette videopoker di avvisare gli avventori dei pericoli da dipendenza da gioco d azzardo - l azienda comunica nella home page del sito istituzionale ( i gestori trovano il materiale informativo da esporre, per informare i frequentatori sui rischi connessi al gioco e sui servizi cui ci si può rivolgere per avere assistenza per sé, familiari o amici. Sul sito i gestori potranno scaricare un volantino da affiggere nel loro locale, nel quale si sottolinea che il gioco d azzardo patologico è una malattia. In particolare, viene proposto una sorta di test per valutare il proprio grado di dipendenza patologica e fornite le indicazione sui luoghi o i recapiti a cui rivolgersi per chiedere aiuto. Se il gioco d azzardo patologico è una malattia, infatti, si può curare: ci si può rivolgere al numero verde del Servizio Sanitario regionale ( ) o rivolgersi all Associazione Giocatori Anonimi: «Le infiltrazioni in ospedale? Chi ha costruito ora ripari» I difetti alla struttura non si devono confondere con le manutenzioni, il direttore generale del S. Anna, Gabriele Rinaldi, «dovrebbe assumere a tutela del pubblico interesse iniziative inequivocabili nelle sedi competenti. Se non lo farà, di questo passo, tra pochi anni l ospedale cadrà a pezzi e ripararlo ci costerà come farne uno nuovo». A prendere carta e penna è stato ieri il responsabile della Uil sanità, Enrico Franceschi, che contesta alcune dichiarazioni rilasciate dal manager nell intervista pubblicata dalla Nuova il 30 dicembre scorso. Oggetto della polemica, le infiltrazioni d acqua all interno del polo sanitario. «Quell ospedale è sicuramente una tragedia - attacca Franceschi - ma Rinaldi certe domande non se le dovrebbe neppure fare». E fuorviante chiedersi «se le manutenzioni devono essere considerate ordinarie o straordinarie - prosegue Franceschi - Questi problemi non possono diventare materia di contenzioso sui servizi no-core, perchè

6 quelli indicati da Rinaldi non dipendono probabilmente da manutenzioni ma da difetti. L ospedale è stato consegnato nuovo e il codice civile parla chiaro: per 10 anni spetta a chi ha realizzato le opere e posato i materiali garantire l eliminazione di vizi, difetti e carenze strutturali. I difetti, da non confondere con i problemi di manutenzione, sono iniziati subito, forse il giorno stesso dell inaugurazione. I collaudi sono stati fatti? In che cosa sono consistite le verifiche? Prima o poi arriverà un magistrato contabile che ci dirà cosa è successo dei nostri soldi a Cona?». Due nuovi direttori per l ospedale Al Santissima Annunziata nominati i responsabili dei reparti di Cardiologia e Ginecologia-Ostetricia: Sassone e Corazza CENTO Entrambi nati a Bologna, 48 anni fa e curiosamente a soli quattro giorni di distanza l uno dall altro. Dall inizio di gennaio Biagio Sassone e Fabrizio Corazza sono direttori di Unità operativa all ospedale Santissima Annunziata di Cento, rispettivamente a Cardiologia e Ginecologia-Ostetricia. A presentare i due nuovi primari è stato, ieri mattina a Ferrara, Paolo Saltari. «Sono due professionisti ha introdotto l incontro il direttore generale dell Asl pienamente inseriti di un organizzazione aziendale che per forza di cose deve essere sempre più a rete, collegandosi e integrandosi con Cona». Un unità di intenti ben rappresentata dalla presenza in conferenza stampa degli altri primari e dirigenti sanitari di settore della provincia. Sassone ha iniziato la propria attività nel 1992 a San Marino, in seguito ha lavorato a Rimini, presso l Asl estense, a Modena, Al Sant Orsola- Malpighi di Bologna e a Bentivoglio. «Quest ultima realtà spiega in fondo non è così diversa da Cento, dove eredito una grande tradizione, quella del professor Paolo Alboni, con cui ho tra l altro collaborato in passato. Nel mio nuovo impegno, c è bisogno di adattamento della struttura e sicuramente di dispiegare le vele in direzione del cambiamento». Corazza ha lavorato in diverse strutture ospedaliere, rilevante è l esperienza chirurgica ed ostetrica maturata nell ambito del Dipartimento materno-infantile dell Asl di Bologna. «Al Santissima Annunziata sostiene ho intenzione di valorizzare le professionalità interne e di filtrare sempre più le necessità delle pazienti, risolvendole dal punto di vista sanitario». L ottica, si diceva in precedenza, è quella dell integrazione a rete. «I cittadini dei distretti riprende Saltari devono avere una forte fidelizzazione nelle rispettive unità operative, tuttavia i punti di riferimento per i trattamenti più complessi e con un possibile rischio sarà sempre più sui livelli provinciale e regionale». Esempi: in campo cardiologico, i casi di aritmie forti saranno trattate a Cona o all ospedale Maggiore di Bologna; stesso ragionamento, sul versante ostetrico, per le prematurità fetali. «Stiamo parlando di numeri contenuti dice -, concentrare questi casi in grandi punti sanitari offre sicurezza ed eccellenza». «A Cento ricorda Corazza nel 2012 i parti sono stati 610, il terremoto del maggio scorso ha sì causato un calo, ma contiamo di stabilizzare quella quota e magari di implementarla. Altro servizio che offriremo, quel parto analgesico che è appena entrato nei livelli essenziali d assistenza». Ma in che misura la spending review fatta di tagli impostata dal governo e il decreto del ministro della Sanità Balduzzi incideranno sui due reparti centesi? Si corre il rischio di serio ridimensionamento? «Stiamo parlando di provvedimenti solamente in parte definitivi risponde Saltari -, una cosa è certa e cioè che la ricaduta in termini di minori finanziamenti sarà con effetti a 360 gradi sulla sanità provinciale: nelle due unità operative di Cento porremo la massima attenzione e molte soluzioni arriveranno grazie alla nuova e diversa modalità di lavoro di cui si è già detto».

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