LEGA NAVALE ITALIANA PRESIDENZA NAZIONALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "LEGA NAVALE ITALIANA PRESIDENZA NAZIONALE"

Transcript

1 LEGA NAVALE ITALIANA PRESIDENZA NAZIONALE Verbale della riunione del Consiglio Direttivo Nazionale della Lega Navale Italiana tenutasi a Roma il 22 ottobre Addi 22 ottobre 2008, in una sala della Sezione L.N.I. di Roma, in via Guidubaldo del Monte n. 54, si è riunito in seconda convocazione, essendo andata deserta la prima, il Consiglio Direttivo Nazionale della Lega Navale Italiana per discutere e deliberare sul seguente ORDINE DEL GIORNO 1 Relazione Programmatica; 2 Bilancio di previsione E,F, 2009; 3 Relazione sui Conti consuntivi dei Centri Nautici e.f e programmazione 2009; 4 Variazioni di SS.PP. L.N.I.; 5 Autorizzazione scarico materiali non più utilizzabili; 6 Varianti allo Statuto e al Regolamento e Regolamento di riordino ai sensi dell art. 26 legge 133/2008; 7 Nomina Direttore Generale; 8 A.G.S Designazione sede; 9 Proposte di contributi a favore delle SS.PP. L.N.I.; 10 Contratto Direttore Rivista Lega Navale ; 11 Proposta nomina Socio benemerito; 12 Varie ed eventuali; Attestato di benemerenza; Sostituzione FIAT RITMO 1991; Borse di studio a favore dei figli dei dipendenti; Assicurazione RC dei Dirigenti; Attribuzione della personalità giuridica alle Sezioni; Nomina Consiglieri Direttivi Nazionali; Nulla Osta al trasferimento per mobilità Sig.ra Linda FARINA. Sono presenti alla riunione: - Amm. Marcello DE DONNO Presidente Nazionale della Lega Navale Italiana che presiede la riunione; - Amm. Mario MAGUOLO Vice Presidente della Lega Navale Italiana; - Amm. Luigi PRESTA Direttore Generale della Lega Navale Italiana. I Consiglieri Nazionali: - C.V. Mario BILLARDELLO Ministero della Difesa; - Dr. Alessandro FRANCHI Ministero dei Trasporti; - Sig. Ennio ABATE Sezione di Trieste; - Cav. Daniele MANZINI Sezione di Brescia /Desenzano; - Sig. Enzo MEUCCI Sezione di Pisa; - Avv. Mimì Roberto DE ROSE Sezione di Numana; - Dr. Marco CORTI Sezione di Civitavecchia; - Dr. Amedeo STANGHERLING Sezione di Napoli (per delega); - Avv. Gaspare FALAUTANO Sezione di Sciacca;

2 - Dr. Giovanni PUGLIESE Sezione di Crotone I Revisori dei Conti: - Dr. Eugenio MINICI Membro del Collegio dei Revisori dei Conti. Sono assenti giustificati il Sig. Carlo DONISI della Sezione di Savona e i Revisori dei Conti Dr. Marcello BESSONE e il Dott. Domenico LUPOI. Il Presidente Nazionale dà il benvenuto al Dr. STANGHERLING, intervenuto per delega del neo eletto Presidente della Sezione di Napoli, Ing. Gianfranco SULIS. L Avv. FALAUTANO invita i presenti a rivolgere una nota di plauso alla Prof.ssa Rosaria ROSINI, per l appassionata e competente opera svolta in tanti anni in seno al C.D.N.. Tutti i presenti concordano ed applaudono. Il Presidente Nazionale invita l Avv. FALAUTANO ad assumere la funzione di Segretario della riunione ed in virtù dell art. 15 n. 8 del Regolamento allo Statuto ammette ad assistere alla riunione, per eventuali consulenze, il Com.te Claudio Ressmann, Direttore del periodico Lega Navale ed i collaboratori volontari della P.N. Amm. Franco CINTORINO, Amm. Paolo MINOJA ed il Rag. Giuseppe Pierdominici. Alle ore il Presidente Nazionale dichiara aperta la seduta e passa al 1 punto dell O.d.G. e riassume i contenuti della Relazione programmatica redatta ed approvata dal Consiglio Direttivo Nazionale. La relazione programmatica è stata redatta dal Consiglio Direttivo Nazionale sulla base degli intendimenti e direttive per il triennio In essa sono descritte le linee politiche e sociali, a cui devono uniformarsi le decisioni operative degli organi amministrativi, nonché le finalità istituzionali per le quali sono state precisate le risorse strumentali e finanziarie necessarie per realizzarle. Sono state, infine, descritte le fonti di finanziamento necessarie per la realizzazione delle strategie e sono state indicate le principali voci di impegni necessarie per la programmazione amministrativa. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità la Relazione programmatica. PRESIDENTE Passa al punto 2 dell O.d.G. ed invita il Direttore Generale a dare lettura della Relazione sul bilancio di previsione per l anno DIRETTORE GENERALE - L allegato schema di bilancio di previsione per l anno 2009 è stato predisposto sulla base delle presunte disponibilità realizzabili in detto anno e dei risultati della gestione alla data del 16 settembre Si evidenzia che per il triennio le risorse (entrate correnti) che l Ente prevede di acquisire evidenziano un leggero incremento dovuto all aumento delle aliquote contributive (cat. 1). Dette maggiori entrate serviranno per incrementare le spese istituzionali e per fronteggiare le maggiori spese per il funzionamento dell ente in relazione agli aumenti dei costi. Lo schema del bilancio preventivo per il 2009 considera un totale delle entrate per ,00 e un totale delle uscite per ,00, la differenza positiva è di ,00. Le entrate correnti ammontano ad ,00, le uscite correnti ad ,00 con una differenza positiva di ,00. Non sono previste entrate in conto capitale, mentre sono previste uscite in conto capitale per ,00 per l acquisto di macchine d ufficio, in particolare personal computer e mobili d ufficio.

3 ENTRATE ENTRATE CORRENTI (Titoli I) A Tesseramento (Codice ) Per il 2009 osservando l usuale criterio della doverosa cautela, può presuntivamente essere calcolata la seguente entrata, quale quota spettante alla Presidenza Nazionale: Soci Ord. Sup. 25 anni: n x. 27, ,00 Soci ord. tra i 18 ed i 25 anni: n x. 12, ,00 Soci ord. inf. ai 18 anni: n x. 8, ,00 Soci studenti: n x. 5, ,00 Tassa ingresso: n x. 6, ,00 Iscrizione al naviglio: fino a 5 mt x. 20, ,00 oltre 5 mt x. 40, ,00 TOTALE E ,00 L andamento generale del tesseramento dell esercizio corrente fa prevedere il mantenimento del numero dei Soci ordinari anche per il Questa P.N. per il futuro auspica un consistente incremento al numero dei propri associati anche in relazione alle molteplici attività promozionali svolte con la Marina Militare, attraverso l imbarco sulle Navi Scuola militari e sulle imbarcazioni dei Soci della L.N.I. di numerosi giovani studenti. B Soci sostenitori (Cod ) Per quanto concerne i Soci sostenitori la previsione è stata calcolata in ,00 come risulta dalle entrate del 2007 ed al 16 settembre C Centri Nautici (Cod ) Le entrate per quote associative e contributi che saranno versati dai giovani che parteciperanno all attività nautica presso i CC.NN. è stata prevista in ,00 (come da entrate già registrate nell anno corrente). D Propaganda (materiale vario, pubblicazioni, ecc.) (Cod ) L entrata totale di ,00. costituisce il prevedibile provento lordo delle cessioni a prezzo di costo di pubblicazioni e materiale di propaganda, riservate alle SS.PP. ed ai Soci L.N.I.. E Periodico LEGA NAVALE (Cod ) Le entrate alla voce periodico possono essere valutate in Euro 50,00, tenuto conto dell andamento registrato negli anni 2007 e F Contributo ordinario dello Stato (Cod ). Si prevede un importo pari ad ,00 come quello ricevuto nell anno 2007.

4 SPESE SPESE CORRENTI (Titolo I) Per l anno in esame si prevede un totale degli stanziamenti per le attività istituzionali pari ad ,00. In relazione a quanto sopra, la previsione di spesa per l anno 2009 è stata compendiata nel seguente quadro generale che, seguendo la classificazione delle spese di categoria, riassume le ipotesi della prevista disponibilità per spese correnti di ,00 evidenziando le percentuali riservate a ciascun titolo: - spese per gli organi dell Ente e per il personale della P.N. (ctg. 1^, 2^, 6^) ,00 pari al 31,39 % - spese per il funzionamento (ctg. 4^, 7^, 8^, 9^) ,00 pari al 8,49 % - spese istituzionali (ctg. 5^) ,00 pari al 56,57 % - fondo riserva e per rinnovi contrattuali (ctg. 10^) ,00 pari al 3,55 % TOTALE , % Per quanto concerne l esame analitico delle somme stanziate per ciascun capitolo di spesa si formulano le seguenti considerazioni: ORGANI DELL ENTE (Cat. 1^) Sono stati previsti stanziamenti per un totale di ,00 sui capitoli , , e superiore all importo dell anno 2008 di circa 7000,00, in questa categoria vanno a gravare anche le spese per l A.G.S. e il C.D.N. PERSONALE DELLA PRESIDENZA NAZIONALE (Cat. 2^) Lo stanziamento sui capitoli relativi al personale per l anno 2009 è stato fissato in ,00 come quello previsto per il SPESE PER L ACQUISIZIONE DI BENI DI CONSUMO E DI SERVIZI (Cat. 4^) La spesa per il 2009 viene prevista in ,00 inferiore di ,00 rispetto a quella prevista per il ONORARI, SPESE LEGALI, RIMBORSO SPESA (Cod ) L importo previsto per l anno 2009 ammonta a ,00. La spesa si rende necessaria a causa delle carenze organiche di personale con qualifiche di funzionario, per cui è indispensabile il ricorso alle prestazioni di professionisti e collaboratori. Si nota che la spesa per consulenza fiscale è stata ridotta come da normativa in vigore. SPESE ISTITUZIONALI (Cat. 5^) PERIODICO LEGA NAVALE (Cod ) La spesa effettiva per il 2009 sarà prevedibilmente di ,00. Si mette in evidenza che il periodico è il mezzo più efficace per realizzare la propaganda in esecuzione dei compiti statutari e pertanto merita di essere non solo mantenuto ma, nei limiti delle possibilità, potenziato e migliorato.

5 SPESE PER I CENTRI NAUTICI (Cod e ) La somma prevista sui capitoli e (in totale ,00 euro) inferiore di ,0 a quella stanziata per il 2008 in quanto si prevede una minore spesa per il potenziamento di detti CC.NN. I Centri Nautici rappresentano, insieme al periodico, un efficientissimo mezzo di propaganda marinara. La notevole affluenza di giovani ai corsi dei Centri Nautici di Sabaudia, Ferrara e Taranto ne conferma la validità. Nel 2008 gli allievi sono stati n SPESE PER PUBBLICAZIONI E MATERIALE DI PROPAGANDA (Cod ) La somma prevista sul Capitolo è pari ad ,00 superiore di ,00 a quella dell esercizio CONTRIBUTI E SOVVENZIONI PER MANIFESTAZIONI SPORTIVE, PER MANUTENZIONI SEDI E PER ACQUISTO IMBARCAZIONI (Cod , e ) Per contributi per manifestazioni sportive e formazione nautica, per l acquisto e la sostituzione delle imbarcazioni e per il potenziamento e la manutenzione delle Sedi Nautiche sono state stanziate somme per il 2009, rispettivamente di ,00, di ,00 e ,00 euro per un totale di ,00 pari a quelle del Si fa presente che i fondi impegnati e non pagati nel 2008 saranno erogati nell anno 2009 in conto residui passivi. FONDO DI RISERVA E PER RINNOVI CONTRATTUALI (Cod e ) Il fondo di riserva di ,00 Euro è pari al 2,96% delle spese correnti, il fondo per rinnovi contrattuali del personale dipendente e dei conseguenti aumenti delle indennità di carica alla presidenza è pari ad ,00 inferiore di 1.000,00 a quello dell anno ENTRATE E SPESE IN CONTO CAPITALE - Entrate (titoli IV, V, VI) Non sono previste entrate. - Spese (Titolo II) Le spese in conto capitale riguardano per ,00 l acquisto di mobili ed attrezzature informatiche. - Entrate e spese per partite di giro (Titolo VII e IV) Le entrate e le spese evidenziano soltanto le partite in sospeso relative alla piccola cassa, pari ad ,00. CONCLUSIONI Dai dati sopra esposti si rileva che gli introiti derivanti dalle quote associative, ammontanti a ,00 rappresentano il 93,70 % delle entrate correnti, mentre le spese istituzionali, ammontanti a ,00 il 56,57 % delle spese correnti. La Presidenza Nazionale continua, da alcuni anni, a contenere le spese del personale attualmente inferiore all organico. Essa è costretta, pertanto, ad avvalersi della collaborazione di alcuni soci volontari ai quali corrisponde un rimborso forfettario di spese, non costituente emolumento, di modesta entità.

6 Di converso, si fa presente che la L.N.I., Ente Pubblico, preposto a servizi di pubblico interesse con legge 70/1975, riceve annualmente un contributo ordinario dallo Stato pari ad ,00 per l anno 2007, ritenuto insufficiente anche da parte della Corte dei Conti nella sua relazione annuale al Parlamento. Il Consiglio Direttivo Nazionale della L.N.I., sin dal 22 settembre 2006, ha deliberato, a partire dal 2007, un incremento delle quote associative e del Registro Naviglio, per fronteggiare le maggiori esigenze istituzionali e di funzionamento. Pertanto, per poter ulteriormente incrementare le spese istituzionali ed in particolare quelle di propaganda marinara tra i giovani, nonché per completare le dotazioni e le attrezzature dei Centri Nautici, la L.N.I. dovrà ottenere dagli organi interessati una maggiore contribuzione. Questa P.N., comunque, grazie al notevole aiuto concesso dalla M.M. imbarca sulle navi scuola militari numerosi giovani al fine di far acquisire esperienze nautiche e la conoscenza del mare e delle sue vaste possibilità. L avanzo di amministrazione previsto al 31 dicembre 2009 ammonta ad ,39 Per le maggiori spese per il personale, connesse al futuro C.C.N.L. e dei conseguenti aumenti delle indennità di carica alla Presidenza, è stata accantonata la somma di ,00 sull apposito capitolo Cod Nel conto economico è previsto un disavanzo di ,00 che viene fronteggiato con l avanzo economico disponibile risultante nello stato patrimoniale dell e.f per un importo totale di ,12 ( , ,05). MINICI Quale Membro del Collegio dei Revisori dei Conti si esprime in termini lusinghieri sul bilancio di previsione 2009 della Presidenza Nazionale, conforme alle norme e predisposto nel pieno rispetto dei requisiti formali e sostanziali. Sono state operate le riduzioni delle spese disposte dalla recente normativa e la gestione è improntata a criteri di oculatezza. Sottolinea come all Associazione non venga però riconosciuta la rilevanza che merita anche in relazione all importante ruolo che le è attribuito dal codice sulla nautica da diporto, riconosciuto ed ancor più rimarcato dal regolamento di attuazione recentemente emanato (decreto 29 luglio 2008, n. 146). A fronte di tale importanza, il contributo dello Stato continua ad essere quasi irrisorio. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità il bilancio preventivo DIRETTORE GENERALE Passa al punto 3 dell O.d.G. ed illustra la Relazione sui conti consuntivi dei Centri Nautici e.f e sulla programmazione I corsi estivi 2008 presso i Centri di Sabaudia Taranto e Ferrara hanno avuto regolare svolgimento. Ad essi hanno preso parte giovanissimi studenti provenienti da tutte le regioni d Italia e si sono conclusi secondo le date stabilite. In particolare: - presso il Centro di Sabaudia (Maridistsport) si sono svolti 5 turni di 11 giorni cadauno nel periodo 9 giugno 16 agosto con un totale di 522 frequentatori; - presso il Centro di Taranto (Mariscuola) si sono svolti 2 turni dal 30 giugno all 8 agosto con un totale di 77 frequentatori; - presso il Centro Lago Lido delle Nazioni si sono svolti 5 turni dal 7 giugno al 19 agosto con un totale di 371 frequentatori. Il numero totale dei frequentatori è stato pari a n. 970 giovani che segna un sensibile incremento rispetto agli 863 frequentatori dello scorso anno (+ 12%), dovuta ad una notevole affluenza registrata presso il Centro di Sabaudia, che ha più che compensato la flessione di Ferrara (- 6%) e di Taranto (- 23%). Come in passato l Ispettorato Generale CRI ha consentito l invio di Sorelle presso i Centri di Sabaudia e Taranto, anche se solo in quest ultimo la continuità della loro presenza ha consentito di

7 ottenere i maggiori risultati per quanto riguarda sia gli interventi di pronto soccorso che per l assistenza morale e psicologica dei giovani. L assistenza sanitaria è stata assicurata secondo modalità ormai consolidate, attraverso un medico convenzionato a Sabaudia (dott. Sanguigni) e Taranto (dott. Coccioli) e, un infermiere professionale coadiuvato da supporto gratuito part-time di un medico a Ferrara. In caso di necessità si è fatto ricorso ai presidi civili viciniori. I Comandi Militari di Sabaudia e Taranto, ospitanti i Centri, hanno svolto ogni opera necessaria per facilitare nei limiti del possibile lo svolgimento dei corsi, consentendo di risolvere rapidamente i problemi organizzativi di competenza. Causa lavori di ristrutturazione delle cucine della M.M., il Centro di Sabaudia si è avvalso per la prima volta di un servizio di catering, con esiti soddisfacenti. CENTRO NAUTICO DI SABAUDIA Il Centro ha ospitato 522 giovanissimi studenti provenienti soprattutto dalle Regioni Centrali italiane a fronte di n. 374 dello scorso anno (+ 40%). La percentuale di non ammessi è stata di circa il 2 %. Si segnala che anche nel corrente anno i genitori hanno potuto usufruire del collegamento, tramite cellulare, direttamente con il Direttore del Centro. Si ritiene opportuno segnalare che: - i genitori hanno manifestato, nella quasi totalità dei casi, la piena soddisfazione nei confronti dell organizzazione del Centro e dei risultati ottenuti nell addestramento sportivo dei loro figli; - gli allievi si sono dimostrati, nella maggioranza, entusiasti della vita in comune e delle attività praticate e tutti hanno manifestato il desiderio di tornare (ed alcuni hanno già ripetuto il corso più di una volta). Le quote di partecipazione versate dagli allievi sono di seguito riportate: a) per quote frequenza ordinaria (n. 475 x 400,00) ,00 b) per quota frequenza ridotta (n. 18 x 330,00) ,00 c) Corso A.C. (n. 29 x 450,00) ,00 TOTALE ,00 (*) (*) NOTA: Risultano da recuperare. 680,00 per quote erroneamente versate con importi inferiori al dovuto. CENTRO NAUTICO DI TARANTO Il Centro ha ospitato 77 frequentatori a fronte di 95 della trascorsa stagione. Sono stati effettuati 2 turni soltanto. I frequentatori hanno potuto usufruire delle più moderne infrastrutture destinate agli Allievi Sottufficiali M.M. assenti nel periodo estivo; in particolare le ragazze sono state sistemate nella foresteria Sottufficiali in stanze a tre con servizi igienici in camera. In stanze adiacenti sono state sistemate le infermiere volontarie della C.R.I. che il Comitato Provinciale di Taranto ha messo a disposizione del Centro facendole alternare in modo da assicurare almeno la presenza di due unità giornaliere. Il loro contributo è stato come sempre prezioso ed il loro diuturno impegno si è estrinsecato in interventi di primo soccorso ed in assistenza morale e psicologica nei confronti dei giovani frequentatori. Il Comando di Mariscuola Taranto ha fornito la più ampia e completa collaborazione e disponibilità nel campo dell assistenza sanitaria e del servizio mensa.

8 Il servizio di trasporto dei ragazzi tra Mariscuola ed il Porticciolo è stato assicurato, a seguito di convenzione, con l Azienda Municipale dei Trasporti di Taranto; grazie alla collaborazione con la M.M., i bus sono stati autorizzati a raggiungere i dormitori posti all interno del comprensorio, evitando il percorso a piedi degli allievi dalle palazzine all ingresso di Mariscuola. Analogo servizio è stato assolto tra Mariscuola ed il Terminal di Taranto della Marozzi. Le quote di partecipazione versate dagli allievi sono di seguito riportate: a) per quote frequenza ordinaria (n. 59 x 400,00) ,00 b) per quota frequenza ridotta (n. 18 x 330,00) ,00 CENTRO NAUTICO DI FERRARA TOTALE ,00 Il Centro ha ospitato 371 frequentatori a fronte dei 394 della trascorsa stagione. Si sono svolti due corsi per aiutanti di campo in concomitanza con il 4 e 5 turno dei corsi regolari. Vi hanno partecipato complessivamente 48 allievi provenienti da diverse città, con prevalenza da Roma e Milano. Al termine di entrambi i corsi gli allievi hanno sostenuto un esame orale ed uno pratico sia per la parte velistica che di salvamento, superati i quali hanno conseguito, oltre al tesserino di aiutante di campo rilasciato dal Centro, anche il brevetto di 1 grado di salvamento rilasciato dalla Federazione Italiana Nuoto che prelude al brevetto di bagnino. L assistenza sanitaria agli allievi è stata effettuata completamente dall Infermeria del Centro a mezzo di un infermiere che avvalendosi dei consigli e delle frequenti e gratuite presenze del dott. Riccardo RESCA, ha fatto fronte a tutte le situazioni ed a tutti i casi di indisposizioni leggere e medicazioni. Soltanto in un paio di occasioni si è fatto ricorso all Ospedale del Delta per episodi più seri. Le quote di partecipazione versate dagli allievi sono di seguito riportate: a) per quote frequenza ordinaria (n. 323 x 400,00) ,00 b) per quota corsi aiutanti di campo (n. 48 x 450,00) ,00 CONSIDERAZIONI E PROPOSTE TOTALE ,00 Dal raffronto delle situazioni dei tre Centri Nautici appare evidente che nonostante una maggiore campagna di informazione svolta nelle scuole di Taranto e provincia ed estesa a quelle dell intera Regione, l affluenza in quel Centro è stata modesta e, pertanto, è stato possibile organizzare solo due turni. Si ritiene opportuno evidenziare la gestione economica provvisoria relativa al funzionamento dei tre Centri Nautici: Totale introiti (quote allievi) ,00 Spese di esercizio ,40 Spese per il potenziamento , ,20 Per il potenziamento dei 3 CC.NN. nel 2008sono stati acquistati: n. 6 barche a vela Open BIC complete di carrello; n. 6 barche a vela Trident completi di carrelli, n. 10 canoe Mod. 4.20, n. 40 salvagente a giubbotto, n. 1 prefabbricato per alloggio, n. 1 prefabbricato per servizi igienici, n. 1 gommone completo di motore fuoribordo.

9 Il piano di rinnovamento delle imbarcazioni e delle strutture dei Centri, già avviato nel corso degli anni precedenti, proseguirà anche nel 2009 con l acquisto del sottonotato materiale: C.N. DI FERRARA - n. 3 tavoli in acciaio inox; - n. 2 Flaying Junior completi di velature; - n. 1 tenda da campo; - sostituzione delle travi portanti del prefabbricato adibito a cucina. C.N. DI SABAUDIA - n. 1 gommone con motore 15 HP; - n. 1 Trident; C.N. DI TARANTO - n. 1 capannone metallico per ricovero imbarcazioni. Per la prossima stagione, questa P.N. intende confermare le nomine dei Direttori dei tre Centri Nautici Si invitano i Sigg. Consiglieri a voler approvare le proposte formulate in merito al funzionamento dei Centri nella prossima stagione. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità la relazione sui Centri Nautici Nazionali e le proposte formulate per il funzionamento dei Centri nella stagione FALAUTANO Ricorda l opportunità, già rappresentata, di istituire un Centro Nautico a Marsala. PRESIDENTE NAZIONALE L argomento era già stato affrontato, tuttavia invita ad interessare il nuovo Delegato Regionale per la Sicilia Occidentale, Amm. PACE, per approfondire ulteriormente la tematica. In relazione all attivazione del Centro Nautico di Trieste che ha operato nel 2008, invita il Presidente della Sezione ad esporre una breve sintesi sul funzionamento dello stesso. ABATE In questo secondo anno di attività sono stati svolti 5 turni per 88 allievi (40% in più rispetto al 2007, quando erano stati 53) provenienti da 35 città diverse. Le borse-vacanze offerte a giovani meritevoli dalle Sezioni della L.N.I. sono state solo 5. E stata svolta una proficua attività per la formazione di aiuto istruttore di giovani provenienti da altre Sezioni. PRESIDENTE A fronte dei positivi riscontri e della oggettiva validità della struttura del C.N. di Trieste, ritiene opportuno insistere con le SS.PP. L.N.I. perché favoriscano la partecipazione di giovani Soci meritevoli finanziando in modo più incisivo le borse-vacanze. Sottolinea poi la positiva valenza dei corsi per aiuto istruttori, categoria nella quale molte Sezioni hanno più volte segnalato la carenza. Incentivare la formazione dei giovani è la via più efficace per creare un valido bacino da cui attingere per la nomina di un numero adeguato di Esperti Velisti, in grado di soddisfare in modo autonomo tutte le esigenze delle Sezioni. Al riguardo comunica che a breve sarà emanata una circolare che richiamerà l attenzione delle SS.PP. in merito alla opportunità di incrementare il numero degli aiuti E.V. favorendone, appunto, la formazione presso i nostri Centri Nautici, e consentirne la crescita in termini di attività ed esperienze utili a conseguire il riconoscimento di idoneità di E.V..

10 PRESIDENTE Passa al punto 4 dell O.d.G. e, su conformi indicazioni dei rispettivi Delegati Regionali, propone lo scioglimento per inattività delle Delegazioni di Amendolara, Ardea, Cariati, Sapri, Portici, Martinsicuro e Marina di Massa. Propone, inoltre, la trasformazione in Delegazione della Sezione di Porto Azzurro. Porta a conoscenza dei Consiglieri Nazionali che si sono trasformate in Sezioni le Delegazioni di Trappeto Partitico, Fiumicino, Verona, Milazzo, Scario, Forte dei Marmi, Locri, Vico Equense e Marina di Pisciotta. Sono state, altresì, istituite le Delegazioni di Lorica, Monte di Procida, Trevignano Romano, Matera e Termoli. La Sezione di Livorno, infine, è stata commissariata a far data dal 15 settembre CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Autorizza lo scioglimento delle Delegazioni di Amendolara, Ardea, Cariati, Sapri, Portici, Martinsicuro e Marina di Massa e la trasformazione in Delegazione della Sezione di Porto Azzurro. Prende atto dell istituzione delle nuove Delegazioni, della trasformazione in Sezione delle Delegazioni sopra riportate e del commissariamento della Sezione di Livorno. PRESIDENTE Passa al punto 5 dell O.d.G. e richiede ai Sigg. Consiglieri l autorizzazione allo scarico di materiali non più utilizzabili in quanto non più idonei all uso a causa della loro vetustà ed usura, riportati in quattro distinti elenchi allegati (materiali in dotazione alla P.N. e materiali in dotazione ai Centri Nautici di Taranto, Ferrara e Sabaudia) che fanno parte integrante del presente verbale. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Autorizza all unanimità. PRESIDENTE Passa al punto 6 all O.d.G. e fa presente ai Sigg. Consiglieri che la P.N. ha approntato, così come richiesto dall A.G.S. 2008, varianti agli artt. 26 e 27 dello Statuto che sono state inoltrate ai Ministeri Vigilanti con lettera protocollo n del 28 maggio Parallelamente è stato affidato ad un apposito Gruppo di Lavoro il compito di approntare le corrispondenti varianti al Regolamento. Nell occasione il GdL ha provveduto ad elaborare anche altre varianti regolamentari riguardanti, in particolare, gli aspetti disciplinari e ha operato una revisione del Titolo V delle Istruzioni per i Dirigenti delle SS.PP. tese a renderle di più semplice comprensione ed applicazione. Tutte le varianti sono state già inviate ai Sigg. Consiglieri che ora sono invitati ad esprimere la loro valutazione. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Tutti i Consiglieri prendono la parola per approfondire alcuni punti e per far conoscere le proprie valutazioni in merito. MEUCCI Manifesta perplessità relativamente alla variante che abolisce la possibilità che ciascun Socio con diritto di voto partecipante all Assemblea per l elezione degli Organi Collegiali possa essere portatore di una delega (art. 25). Al riguardo rileva che l attuale formulazione salvaguarda la possibilità, per i soci che si trovano fuori sede, o comunque impediti a partecipare, di esprimere il proprio voto, senza per altro alimentare derive negative di accaparramento di deleghe atte a falsare o inquinare la votazione. FALAUTANO Concorda con quanto espresso dal Sig. MEUCCI e sottolinea in particolare la difficoltà di quei Soci che si trovano lontano dalla sede o addirittura all estero. PRESIDENTE Chiede a tutti i Consiglieri Nazionali di esprimersi individualmente su questo tema e tutti i Consiglieri ad eccezione del Sig. MEUCCI e dell Avv. FALAUTANO si dichiarano favorevoli alla variante che esclude la possibilità di deleghe nelle votazioni per gli Organi collegiali.

11 CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità le varianti al Regolamento allegate al presente verbale ad eccezione dell art. 25 c. 8 ( Non sono ammesse deleghe nel caso di Assemblea per le elezioni di Organi collegiali ) che viene approvata a maggioranza. PRESIDENTE Alla luce dell approvazione di cui sopra comunica che le varianti al Regolamento conseguenti alle varianti allo Statuto potranno entrare in vigore solo dopo che queste ultime saranno approvate dai Ministeri Vigilanti. Le varianti al Regolamento che, invece, non derivano da varianti allo Statuto sono esecutive e verranno divulgate quanto prima. Chiede quindi ai Sigg. consiglieri di approvare, se concordi, le varianti al Titolo V delle Istruzioni per i Dirigenti delle SS.PP.. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE- Approva all unanimità le varianti al Titolo V delle Istruzioni ai Dirigenti delle SS.PP.. AMM. DE DONNO Riferisce, inoltre, in merito ad una proposta emersa nell ambito dell attività di approfondimento svolta dal GdL incaricato per la formalizzazione delle varianti al Regolamento, come in precedenza esaminate ( punto 6 dell O.d.G.) - tese a modificare il sistema di designazione dei Membri del C.D.N. rappresentanti delle SS.PP. affidando la nomina di un certo numero all A.G.S. e mantenendo l attuale metodo per la restante parte. Tenuto conto della variante prevista dal Regolamento di riordino, del quale si parlerà subito dopo e che obbligatoriamente prevede una riduzione numerica di Membri dell Organo Collegiale, e della necessità di definire con chiarezza le modalità tecniche per la ripartizione e l elezione dei Membri del C.D.N. da parte dell A.G.S., l Amm. DE DONNO ritiene che non siano ancora mature le condizioni minime per proporre una variante al Regolamento, che comunque si continuerà ad approfondire CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Prende atto e concorda con la valutazioni del Presidente Nazionale. PRESIDENTE Chiede al Direttore Generale di illustrate le novità normative previste dalla legge 133/2008. DIRETTORE GENERALE L art. 26 (taglia Enti) della legge prevede una serie di adempimenti riguardanti gli Enti pubblici non economici. Pur non rientrando la L.N.I. tra gli Enti deputati alla soppressione, a seguito di una riunione presso il Gabinetto del Ministero della Difesa, è stato concordato di procedere alla stesura di un Regolamento di riordino, da approvarsi con D.P.R., allo scopo, soprattutto, di conferire forza di legge al documento ordinativo della L.N.I. (come noto, l attuale Statuto del 2003 è stato approvato con semplice decreto interministeriale). Per ottemperare a quanto disposto dalle specifiche disposizioni che impongono di operare riduzioni negli organi collegiali, detto Regolamento di riordino prevederà un Consiglio Direttivo Nazionale di 11 membri (rispetto agli attuali 13). La legge prevede l emanazione dei Regolamenti di riordino entro il 31 marzo PRESIDENTE Passa al punto 7 dell O.d.G. e fa presente che nel prossimo mese di Dicembre l Amm. Luigi PRESTA concluderà l incarico di Direttore Generale della L.N.I. per raggiungimento dei limiti di età. Propone la nomina dell Amm. Franco CINTORINO, in posizione di riserva, che possiede i requisiti tecnico-professionali richiesti dallo Statuto, art. 20 ed annesso Regolamento, ed in base ai decreti legislativi n. 29/1993 e n. 419/1999. In particolare, l Amm. CINTORINO si è laureato in Scienze Politiche nel 1974 e nello stesso anno ha vinto il concorso per la nomina a Sottotenente di Vascello in spe ruolo normale del Corpo di Commissariato M.M.. Ha svolto incarichi specifici di Capo Servizio Logistico Amministrativo a

12 bordo delle Fregate Carabiniere ed Orsa e presso le Maristaeli di Grottaglie e Luni. Ha, quindi, ricoperto l incarico di Vice Direttore della Direzione di Commissariato di La Spezia e di Direttore del Centro Gestione Scorte della M.M.. Promosso ammiraglio nel 2004 ha ricoperto l incarico di Capo del Reparto Logistica presso l Ispettorato Logistico e dei Fari della M.M.. Si è congedato nell aprile del All Amm. CINTORINO saranno corrisposti gli emolumenti previsti dalle norme in vigore per i Dirigenti Superiori degli Enti Pubblici non economici. I Sigg. Membri del C.D.N. sono invitati a decidere sulla nomina come sopra proposta ed autorizzare il Presidente Nazionale a sottoscrivere il contratto relativo di assunzione. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità la nomina dell Amm. CINTORINO a Direttore Generale della L.N.I. ed autorizza il P.N. a sottoscrivere il relativo contratto. PRESIDENTE Passa al punto 8 dell O.d.G. e comunica ai Sigg. Consiglieri che la Sezione di Alghero, in collaborazione con quella di Golfo dell Asinara si è candidata ad ospitare l Assemblea generale dei Soci per il La stessa candidatura è stata avanzata dalla Sezione di Trapani in collaborazione con la Delegazione di Favignana. Considerato che la Sicilia ha ospitato l A.G.S. già nel 2002 (Trapani) e nel 2006 (Sciacca) e che la scelta della Sardegna sarebbe in linea con il criterio di alternanza delle dislocazioni geografiche delle sedi ospitanti l A.G.S., si propone di affidare l organizzazione dell A.G.S alla Sezione di Alghero, in collaborazione con quella di Golfo dell Asinara, da effettuarsi possibilmente, nella seconda metà del mese di maggio I sigg. Membri del C.D.N. sono invitati, qualora d accordo, ad approvare tale designazione. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità di affidare l organizzazione dell A.G.S alla Sezione di Alghero in collaborazione con quella di Golfo dell Asinara da effettuare, possibilmente, nella seconda metà del mese di maggio PRESIDENTE Passa a trattare il punto 9 dell O.d.G.. La Sezione di Napoli ha sostenuto spese per ,00 per posizionare un pontile galleggiante al molo foraneo, consentendo in tal modo di poter disporre di un aumento di posti barca e un aumento di mezzi a disposizione della Sezione per le attività statutarie. Si propone di concedere alla Sezione di Napoli un contributo di ,00. La Sezione di Brescia Desenzano ha sostenuto spese per ,00 per l organizzazione dell Assemblea Generale dei Soci. Parte di detta somma è stata elargita da autorità locali e ditte che hanno sponsorizzato l evento. Si propone di concedere alla Sezione di Brescia Desenzano un contributo di ,00. La sezione di Milazzo ha ottenuto in concessione dall Autorità portuale di Messina un area posta a ridosso della diga di sottoflutto del porto di Milazzo per rimessaggio delle imbarcazioni sociali e dei Soci. La Sezione sosterrà spese per ,00 circa per progettazione, sbancamento, recinzione, allacciamento acqua e luce, acquisto di un piccolo trattore usato per la movimentazione delle imbarcazioni nonché un box per la custodia delle attrezzature. Si propone di concedere alla Sezione di Milazzo un contributo di ,00 che sarà concesso a presentazione della documentazione di spesa. La Sezione di Lido di Ostia, per poter ottenere il rinnovo della concessione, ha dovuto ristrutturare la sede per adeguarla al Piano Urbanistico degli Arenili. Per tale esigenza ha contratto un mutuo agevolato, garantito dal Comune di Roma, per un importo di ,00 circa che, in questa fase iniziale, comporta grosse difficoltà economiche per la Sezione.

13 Si propone un contributo di ,00 da erogarsi in due rate di ,00, la prima nel corrente e.f. e la seconda nel corso del I Sigg. Consiglieri sono pregati di voler autorizzare i contributi proposti. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Autorizza l erogazione del contributo di ,00 alla Sezione di Napoli, di ,00 alla Sezione di Brescia-Desenzano, di ,00 alla Sezione di Milazzo (a presentazione della documentazione di spesa), di ,00 alla Sezione di Lido di Ostia, suddivisa in due rate di ,00, la prima da accreditare nel corrente e.f. e la seconda nel corso del PRESIDENTE Riguardo la Sezione di Lido di Ostia informa che il contributo ora approvato dal C.D.N. potrà consentire di infondere nuova fiducia nei Soci, provati dalle vicende interne che hanno portato al commissariamento e dalla assai limitata disponibilità della Struttura conseguente i grossi lavori intrapresi. La conclusione di questi ultimi e i segnali di disponibilità pervenuti da alcuni Soci dovrebbero consentire di porre fine al commissariamento e la ricostruzione degli Organi Sociali già dall inizio dell anno prossimo, nonostante la fase di opposizione, spesso pretestuosa, ed atta ad ingenerare confusione e malcontento, assunta da alcuni elementi con mezzi irritali e modalità diffamatorie. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE rileva, al riguardo che il proliferare ed intensificarsi di esternazioni da parte di alcuni Soci della Sezione di Lido di Ostia, diffuse nell ambito di tutta l Associazione ed anche all esterno di essa, suscita profondo sconcerto e giudica tali manifestazioni di dissenso contrarie, per modi e forme utilizzate, ai principi fondamentali cui si ispira il nostro Sodalizio, basati sulla lealtà e sul rispetto reciproco.. Su proposta dell Avv. FALAUTANO, quindi, il CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE tiene ad esprimere al Presidente Nazionale la propria piena solidarietà per gli attacchi assolutamente ingiustificati rivolti non solo nei riguardi della sua posizione istituzionale, ma anche contro la sua persona, tesi a gettare discredito sull Organo di vertice ed a creare turbativa sull intera stessa Associazione. Il CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE chiede che la presente nota venga portata a conoscenza di tutte le SS.PP.. PRESIDENTE Passa al punto 10 dell O.d.G. riferendo che in data scadrà il contratto stipulato con il Com.te Claudio RESSMANN quale Direttore della Rivista Lega Navale, ed in pari data lascerà l incarico. Il Presidente Nazionale affiderà l incarico di nuovo Direttore della Rivista all Amm. Paolo BEMBO, in posizione di ausiliaria, che possiede validi requisiti tecnico-professionali. In particolare l Amm. BEMBO, nato a Bari il 22 aprile 1950, ha completato la sua carriera in Marina, cominciata nel 1965 presso il Collegio Navale Morosini e poi, nel 1968, presso l Accademia Navale, a gennaio di quest anno. Fra gli incarichi ricoperti, oltre il Comando di Nave Mirto, di Nave Magnaghi e di una piccola unità scuola americana, è stato C.te in seconda di nave Impavido, Ufficiale di rotta di nave Vespucci e di nave Alpino. Destinato a terra si è occupato di personale presso lo Stato Maggiore Marina, è stato comandante di un corso del Collegio Navale, insegnante di navigazione presso l Accademia Navale di Annapolis (U.S.A.), capo del 2 Ufficio presso l UAGRE di Maristat e ha diretto sia il Notiziario della Marina che la Rivista Marittima. È in possesso della Laurea in Scienze Marittime e Navali, di quella in Scienze Internazionali e Diplomatiche, di un Bachelor of Sciences in Liberal Arts dell Università dello Stato di New York Sin dagli anni 80 ha intrapreso, a latere dei suoi impegni professionali, l attività pubblicistica e dal 2002 è anche iscritto all albo nazionale dei giornalisti, elenco pubblicisti con tessera numero Cultore di Storia Navale e di Pittura di Marina, da anni collabora attivamente come free lance, oltre che a riviste militari quali il Notiziario della Marina, la Rivista Marittima, la Rivista dell Esercito, Proceedings, Naval History, anche a riviste del settore storico/nautico quali Yacht Digest, Arte Navale e Nautica.

14 Con l Amm. BEMBO verrà stipulato un contratto di collaborazione a decorrere dal 1 marzo 2009 e sino al 28 febbraio 2010 alle stesse condizioni operate per il predecessore, che prevedono la corresponsione di un importo pari a ,43 incrementato dell aumento dell indice ISTAT applicabile per l anno I Sigg. Membri del C.D.N. sono invitati, qualora d accordo, ad autorizzare la predetta stipula del contratto. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Autorizza la stipula del contratto di collaborazione con l Amm. BEMBO a decorrere dal 1 marzo 2009 e fino al 28 febbraio 2010, alle stesse condizioni operate per il predecessore così come illustrate dal Presidente Nazionale. PRESIDENTE Passa al punto 11 dell O.d.G. e comunica che la Sezione di Monte Argentario ha segnalato per la nomina di Socio Benemerito della Lega Navale Italiana l Avv. Giancarlo BASCHIERI SALVADORI. L Avv. Giancarlo BASCHIERI SALVADORI, nato a Roma il 17 marzo 1916, si è particolarmente impegnato per agevolare la fruizione delle attività marinare da parte del personale diversamente abile. Nella sua veste di socio e legale della Società Domiziano, si è battuto con tenacia e determinazione perché alla Sezione L.N.I. di Monte Argentario fossero ceduti n. 4 posti barca nella località di Porto Santo Stefano per il transito delle persone diversamente abili. Acquisito il parere favorevole del Delegato Regionale per la Toscana, la Presidenza Nazionale propone di nominare l Avv. Giancarlo BASCHIERI SALVADORI Socio Benemerito della Lega Navale Italiana con la seguente motivazione: L Avv. Giancarlo BASCHIERI SALVADORI si è sempre adoperato e battuto affinchè anche il personale meno avvantaggiato potesse fruire del mare e delle attività ad esso connesse. In particolare, con il suo carisma e la sua tenacia, è riuscito ad ottenere la concessione a favore della Lega Navale Italiana, Sezione di Monte Argentario, di quattro posti barca nella località di Santo Stefano per il transito delle persone diversamente abili. Per l elevato valore sociale del suo impegno e il significativo apporto dato alla L.N.I. per il raggiungimento dei propri fini statutari, l Avv. Giancarlo BASCHIERI SALVADORI si è meritato la più alta riconoscenza da parte della nostra Associazione. I Sigg. Membri del C.D.N. sono invitati, qualora concordi, ad approvare la proposta di nominare l avv. Giancarlo Baschieri Salvatori Socio Benemerito della L.N.I. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità la proposta di nominare l Avv. Giancarlo BASCHIERI SALVADORI Socio Bemenerito della L.N.I.. PRESIDENTE Passa a trattare gli argomenti accorpati sotto la voce Varie ed eventuali dell O.d.G.. a) Al fine di disporre di strumenti atti a dare riconoscimento a Soci che si sono distinti con particolari azioni od iniziative nei diversi settori nei quali si sviluppano le attività istituzionali della nostra Associazione, si propone di istituire uno speciale Attestato di Benemerenza. Detta istituzione, qualora approvata, sarà formalizzata con la seguente variante all art. 7 punto 7 del Regolamento allo Statuto:Per i Soci che hanno compiuto 25 o 50 anni di ininterrotta associazione alla Lega Navale Italiana è previsto il rilascio da parte della Presidenza Nazionale, di uno speciale distintivo e di un Attestato di benemerenza. Un analogo Attestato di Benemerenza viene rilasciato ai Soci, su proposta dei Presidenti di Sezione, che si sono particolarmente distinti in attività sportive, ambientali e sociali svolte sotto l egida della L.N.I.I Sigg. Membri del C.D.N. sono invitati, qualora concordi, ad approvare la suddetta proposta e la correlata variante al Regolamento.

15 CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità la proposta e la correlata variante all art. 7 punto 7 del Regolamento allo Statuto. b) SOSTITUZIONE DELLA FIAT RITMO 1991 La Presidenza Nazionale ha in dotazione una vettura Fiat Ritmo del 1991 che ha raggiunto il limite di economico funzionamento e, quindi, deve essere sostituita. I Sigg. Membri del C.D.N. sono invitati ad autorizzare l acquisto di una nuova vettura della stessa fascia con una spesa presunta di euro (diecimila) CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Autorizza l acquisto di una nuova vettura con una spese presunta di Euro ,00 (diecimila). c) BORSE DI STUDIO A FAVORE DEI FIGLI DEI DIPENDENTI Si porta a conoscenza del C.D.N. che in base al vigente Regolamento Organico del Personale dipendente (art. 44, para b), che prevede benefici di natura previdenziale ed assistenziale per i dipendenti, la Sig.ra Linda FARINA ha chiesto la concessione di una borsa di studio per la propria figlia Eleonora che ha frequentato il primo anno del Liceo Classico con ottimo profitto, Analogo beneficio è stato richiesto dalla Sig.ra Brigida LELLI per il figlio Marco per il superamento degli esami universitari del terzo anno della facoltà di Ingegneria. Si propone di concedere agli stessi una borsa di studio rispettivamente di. 500,00 e 750,00. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità la proposta di concedere una borsa di studio di. 500,00 e rispettivamente per i figli dei dipendenti FARINA e LELLI. d) ASSICURAZIONE RESPONSABILITA CIVILE DEI DIRIGENTI L Amm. MAGUOLO aggiorna i Membri del C.D.N. in merito alle azioni intraprese dalla P.N., su mandato dell A.G.S per verificare la possibilità di pervenire ad una convenzione di particolare favore per i nostri Soci. Al riguardo ha contattato la Compagnia di Assicurazioni Aurora che ha presentato alcune proposte giudicate ancora non idonee per il raggiungimento dello Scopo. Sono stati pertanto richiesti ulteriori aggiustamenti, anche tenendo presente alcuni contratti di RC già operanti presso alcune Sezioni. La P.N. manterrà aggiornato il C.D.N. in merito agli sviluppi dell azione e farà pervenire ai Consiglieri la bozza della convenzione non appena disponibile, per acquisire pareri e valutazioni in merito. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Prende atto. e) ATTRIBUZIONE DELLA PERSONALITA GIURIDICA ALLE SEZIONI L argomento era già stato oggetto di esame nel recente passato, ma è riemersa la necessità di ulteriori approfondimenti, alla luce della più recente legislazione che riserva benefici - relativamente ad attività anche di interesse delle SS.PP. L.N.I. ai fini del perseguimento degli scopi istituzionali a favore delle sole Associazioni aventi personalità giuridica. Effettuate le opportune valutazioni con esito positivo, si propone di consentire alle Sezioni che lo ritenessero opportuno, di avanzare richiesta per ottenere la personalità giuridica. Qualora approvata detta proposta, sarà finalizzata la conseguente variante all art. 24 comma 4 del Regolamento allo Statuto come segue: Le Sezioni e Delegazioni della Lega Navale costituiscono l l organizzazione periferica dei Soci, attraverso la quale la P.N. persegue gli scopi sanciti dallo Statuto ed attua la propria

16 funzione di Ente pubblico, preposto a servizi di pubblico interesse. Esse sono assimilabili alle associazioni non riconosciute di cui all art. 36 e seguenti del codice civile, con possibilità di richiedere il riconoscimento della personalità giuridica di diritto privato, e rispondono con il proprio patrimonio di tutte le obbligazioni inerenti a rapporti da esse instaurati. I Sigg. Membri del C.D.N. sono invitati, qualora concordi, ad approvare la suddetta proposta e la conseguente variante al Regolamento. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Approva all unanimità la proposta e la conseguente variante al Regolamento. f) NULLA OSTA AL TRASFERIMENTO PER MOBILITA DELLA DIPENDENTE LINDA FARINA L Ente Nazionale di Previdenza e di Assistenza per i Lavoratori dello Spettacolo (ENPALS) ha richiesto il nulla osta al trasferimento per mobilità della dipendente S.ra Linda FARINA, inquadrata nel livello C1, responsabile dell Ufficio Strutture Periferiche della P.N.. Il trasferimento è di pieno gradimento dall interessata. Tenuto conto dell attuale organico e della suddivisione del carico lavorativo, la P.N. è favorevole all accoglimento della richiesta. Ai sensi dell art. 65 del Regolamento organico del personale della P.N. i Sigg. membri del C.D.N. sono invitati ad esprimere il proprio assenso al trasferimento. CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE Esprime il proprio assenso al trasferimento della Sig.ra Linda Farina all ENPALS per mobilità volontaria. PRESIDENTE Fa cenno all intendimento della P.N. di emanare direttive atte a intensificare nell efficacia e nella frequenza le verifiche sul livello qualitativo dei corsi per patenti nautiche organizzate dalle SS.PP.. Quanto precede tenuto conto della responsabilità attinenti alla L.N.I. e focalizzate nell art. 43 del Regolamento di attuazione del Codice della nautica da diporto e nell ottica di attivare una struttura di audit interna all Associazione per evitare onerosi aggravi di spesa. Invita il Sig. ABATE, che ha avuto modo di maturare valide esperienze nella formazione di aiuti esperti velisti, di avanzare concrete proposte idonee a perseguire lo scopo sopraindicato. PRESIDENTE Non essendovi altri argomenti all O.d.G. ringrazia i Consiglieri della partecipazione alla riunione e della collaborazione offerta e passa alla delibera finale.

17 1 Approva all unanimità IL CONSIGLIO DIRETTIVO NAZIONALE a) la relazione programmatica; b) il bilancio di previsione per l esercizio finanziario 2009; c) la relazione sui Centri Nautici Nazionali e le proposte formulate per il funzionamento dei Centri nella stagione 2009; d) le Varianti al Regolamento allegate al presente verbale, ad eccezione di quella relativa all art. 25 c. 8 (Non sono ammesse deleghe nel caso di Assemblea per le elezioni di Organi Collegiali) che viene approvata a maggioranza; e) le Varianti al Titolo V delle Istruzioni per i Dirigenti delle SS.PP., allegate al presente verbale; f) la nomina dell Amm. Franco CINTORINO a Direttore Generale della L.N.I.; g) la designazione della Sezione di Alghero, in collaborazione con quella di Golfo dell Asinara, per l organizzazione dell A.G.S. 2009; h) la nomina di Socio Benemerito della L.N.I. dell Avv. Giancarlo BASCHIERI SALVADORI; i) la proposta di istituire uno speciale Attestato di Benemerenza per dare riconoscimento a Soci che si sono distinti in particolari attività sportive, ambientali e sociali svolte sotto l egida della L.N.I. e la correlata variante all art. 7 punto 7 del Regolamento; j) la proposta di concedere una borsa di studio di e a favore dei figli rispettivamente della sig.ra Farina e sig. ra Lelli; k) la proposta di consentire alle Sezioni che lo ritenessero opportuno di avanzare richiesta per ottenere la personalità giuridica e la correlata variante all art. 24 comma 4 del Regolamento 2 Autorizza all unanimità a) lo scioglimento delle Delegazioni di Amendolara, Ardea, Cariati, Sapri, Portici, Martinsicuro e Marina di Massa; b) la trasformazione in Delegazione della Sezione di Porto Azzurro; c) lo scarico dei materiali in dotazione alla P.N. ed ai Centri Nautici Nazionali di Taranto, Ferrara e Sabaudia riportati in quattro elenchi che fanno parte integrante del presente verbale; d) la sottoscrizione del contratto relativo alla nomina dell Amm. Franco CINTORINO a Direttore Generale della L.N.I. dal 1 dicembre 2008; e) la concessione di un contributo di ,00 alla Sezione di Napoli ed alla Sezione di Milazzo (quest ultima a presentazione della documentazione di spesa), di 7.500,00 alla Sezione di Brescia-Desenzano, ,00 alla Sezione di Lido di Ostia, suddiviso in due rate di ,00 ciascuna, la prima da erogare nel corrente e.f. e la seconda nel corso del 2009; f) la stipula del contratto di collaborazione con il l Amm. Paolo BEMBO dal 1 marzo 2009 al 28 febbraio 2010, alle stesse condizioni operate per il predecessore; g) l acquisto di una nuova vettura per la Presidenza Nazionale, con una spesa presunta di ,00; h) la concessione del Nulla Osta al trasferimento della dipendente S.ra Linda Farina all ENPALS per mobilità volontaria.

18 3 Prende atto a) dell istituzione delle nuove Delegazioni di Lorica, Monte di Procida, Trevignano Romano, Matera e Termoli; b) della trasformazione in Sezioni delle Delegazioni di Trappeto Partitico, Fiumicino, Verona, Milazzo, Scario, Forte dei Marmi, Locri, Vico Equense e Marina di Pisciotta; c) del Commissariamento della Sezione di Livorno; d) della necessità di definire con chiarezza le modalità tecniche per la ripartizione e l elezione dei membri del C.D.N. da parte dell A.G.S.; e) delle azioni intraprese dalla Presidenza nazionale per verificare la possibilità di pervenire ad una convenzione con una Compagnia di Assicurazioni per la copertura della responsabilità civile dei Dirigenti delle SS.PP.. Alle ore 13,30 non essendovi altro da deliberare il Presidente dichiara sciolta la seduta. Roma, 22 ottobre 2008 IL SEGRETARIO (Avv. Gaspare FALAUTANO) IL PRESIDENTE (Amm. Marcello DE DONNO)

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO E DELL ASSOCIAZIONISMO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 36 del 04.05.2006 Indice ART. 1 - OBIETTIVI...2 ART. 2 - FUNZIONI DELLA CONSULTA...2

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI STAGE

REGOLAMENTO PER GLI STAGE REGOLAMENTO PER GLI STAGE emanato con D.R. n. 5146 del 2000, successivamente modificato con D.R. n. 9 del 16 gennaio 2007 e D.R. n. 198 del 29 novembre 2011 1/5 ART. 1 Ambito di applicazione 1.1 Il presente

Dettagli

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D.

REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. COMUNE DI CARUGATE PROVINCIA DI MILANO REGOLAMENTO CENTRO RICREATIVO DISABILI C.R.D. DEL COMUNE DI CARUGATE APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI C.C. N. 62 DEL 25/07/2007 ART. 1 Il Comune di Carugate ha attivato,

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI C O M U N E D I D E R U T A PROVINCIA DI PERUGIA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI. Art. 1 Istituzione.. Art. 2 Attribuzioni.. CAPO II ORGANI DELLA

Dettagli

Statuto dell Associazione Culturale-Sportiva Scolastica-Franco Formato

Statuto dell Associazione Culturale-Sportiva Scolastica-Franco Formato Statuto dell Associazione Culturale-Sportiva Scolastica-Franco Formato NATURA E SCOPI DELL ASSOCIAZIONE Art. 1 FINALITA Presso il Liceo Scientifico Statale Galileo Ferrars di Varese è costituita l Associazione

Dettagli

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA

CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA CONVENZIONE PER L UTILIZZAZIONE DI STRUTTURE DA PARTE DELLE SCUOLE DI SPECIALIZZAZIONE DI AREA PSICOLOGICA DELL UNIVERSITÁ DEGLI STUDI DI TORINO TRA La Scuola di Specializzazione in Psicologia della Salute

Dettagli

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004

statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 statuto Testo approvato dalla XXXI Assemblea Generale congressuale Roma, 1 dicembre 2004 Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE È costituita dal 1908 l Unione delle Province d Italia (U.P.I.). Essa ha sede in Roma.

Dettagli

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014

Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè. Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Regolamento della Consulta delle Associazioni del Comune di Villa d Almè Adozione testo definitivo del 02/05/2014 Art.1 RIFERIMENTI ALLO STATUTO COMUNALE 1 Il presente Regolamento si ispira al Titolo III

Dettagli

FONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO

FONDAZIONE ITALIANA SCLEROSI MULTIPLA ONLUS STATUTO Fondazione Italiana Sclerosi Multipla - Onlus Via Operai 40-16149 Genova fism@aism.it Art. 1 - È costituita per volontà dell Associazione Italiana Sclerosi Multipla con sede in Roma una fondazione sotto

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

CITTÀ DI POTENZA. Deliberazione della Giunta Comunale n. 195 del 11/11/2009. Potenza, novembre 2009.

CITTÀ DI POTENZA. Deliberazione della Giunta Comunale n. 195 del 11/11/2009. Potenza, novembre 2009. CITTÀ DI POTENZA LINEE GUIDA PER LA ISTITUZIONE DI FORME DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA COMPLEMENTARE PER IL PERSONALE DELLA POLIZIA MUNICIPALE DI POTENZA FINANZIATE AI SENSI DELL ART. 208 D.Lgs. 285/92 e

Dettagli

Albo Comunale delle Associazioni Regolamento

Albo Comunale delle Associazioni Regolamento COMUNE DI NICOTERA Prroviinciia dii Viibo Valenttiia REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Nicotera 01 Marzo 2013 1 Albo Comunale delle Associazioni Regolamento Premesso che: L articolo 3, dello

Dettagli

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D.

L Associazione ha sede in Favria, Via Canavere 19D. ASSOCIAZIONE DI VOLONTARIATO BUONI AMICI STATUTO Art. 1 - Costituzione, denominazione, sede e durata. a - E costituita l Associazione di Volontariato BUONI AMICI. L Associazione ha sede in Favria, Via

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

CENTRO ANZIANI DI PORCIA

CENTRO ANZIANI DI PORCIA Centro anziani di Porcia Associazione di volontariato O.N.L.U.S Iscritto al n 930 del Registro del Volontariato F.V.G Decreto iscrizione n. 1574 del 23.04.2015 Via delle Risorgive, 3-33080 Porcia (PN)

Dettagli

RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014

RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 RELAZIONE DEI CONSIGLIERI QUESTORI AL PROGETTO DI BILANCIO PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2014 L elemento caratterizzante di questo bilancio di previsione 2014 è rappresentato indubbiamente dal rinnovo dell

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PARMA REGOLAMENTO CENTRO DI SICUREZZA STRADALE (DISS) (Centro Universitario ai sensi dell art.6 del Regolamento per l Istituzione ed il funzionamento dei Centri Universitari,

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità

REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI. Art. 1 Finalità REGOLAMENTO PER LA PROMOZIONE DELLA SOLIDARIETA INTERNAZIONALE E DEI DIRITTI UMANI Art. 1 Finalità La Provincia di Genova, in attuazione di quanto previsto dal proprio Statuto, promuove la cultura della

Dettagli

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO

REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E LA COPERTURA DI POSTI DI PROFESSORE STRAORDINARIO A TEMPO DETERMINATO Emanato con D.R. n. 12096 del 5.6.2012 Pubblicato all Albo Ufficiale dell Ateneo l 8 giugno 2012 In

Dettagli

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto

CAPO I - PARTE GENERALE. Art. 1 Oggetto 1 REGOLAMENTO RELATIVO ALLA DISCIPLINA DELLE PROCEDURE DI TRASFERIMENTO E DI MOBILITA INTERNA PER LA COPERTURA DEI POSTI VACANTI DI PROFESSORE ORDINARIO, DI PROFESSORE ASSOCIATO E DI RICERCATORE, AI SENSI

Dettagli

Oggetto: Assunzione a tempo determinato di n.1 CPS Infermiere categoria D per sostituzione.

Oggetto: Assunzione a tempo determinato di n.1 CPS Infermiere categoria D per sostituzione. DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE Numero data Oggetto: Assunzione a tempo determinato di n.1 CPS Infermiere categoria D per sostituzione. Esercizio 2015 Conto -----------------------------------------

Dettagli

STATUTO dell ASSOCIAZIONE CULTURALE. Le Officine del Sapere

STATUTO dell ASSOCIAZIONE CULTURALE. Le Officine del Sapere STATUTO dell ASSOCIAZIONE CULTURALE Le Officine del Sapere Allegato A all Atto Costitutivo Articolo 1 È costituita l Associazione Culturale Le Officine del Sapere. L Associazione è apolitica, apartitica

Dettagli

Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto

Università della Terza Età - Luigi Imperati Statuto Università della Terza Età - "Luigi Imperati" Statuto Art. 1 Istituzione La Provincia di Foggia istituisce l Università della Terza Età "Luigi Imperati" con sede in Foggia, in Palazzo Dogana, presso l

Dettagli

Riferimenti normativi

Riferimenti normativi CRITERI E MODALITÀ PER IL RIMBORSO DELLE SPESE DIRETTAMENTE SOSTENUTE DALLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO PER LA REALIZZAZIONE DI PROGETTI REGOLAMENTATI DA CONVENZIONE I Progetti possono essere integrativi

Dettagli

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali

Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Comune di Firenze Direzione Servizi Sociali Avviso pubblico esplorativo per la ricerca e la selezione di proposte progettuali, ai sensi dell art. 60 del Regolamento generale per l attività contrattuale

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

RELAZIONE AL RENDICONTO GENERALE PER L ANNO 2010

RELAZIONE AL RENDICONTO GENERALE PER L ANNO 2010 Consorzio Interuniversitario per L Alta Formazione in Matematica Polo Scientifico - CNR Edificio F Via Madonna del Piano 50019 Sesto Fiorentino (FI) email: ciafm@fi.iac.cnr.it Codice Fiscale: 94114230488

Dettagli

1. Il presente regolamento ha lo scopo di recepire i principi previsti per le pubbliche amministrazioni in materia di limiti ad alcune tipologie di spesa di cui al comma 2, in esecuzione della deliberazione

Dettagli

COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo)

COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo) COMUNE DI STIA (Provincia di Arezzo) REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI PATROCINIO, CONTRIBUTI, SOVVENZIONI, SUSSIDI, AUSILI FINANZIARI, VANTAGGI ECONOMICI, AGEVOLAZIONI E PER L'ISCRIZIONE ALL'ALBO DELLE

Dettagli

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA

AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA AUTORITA' PORTUALE DI RAVENNA Al Comitato Portuale Oggetto: Punto n. 3 all ordine del giorno del Comitato Portuale del 25/10/2007. Variazione al Bilancio Previsionale 2007. Si propone l approvazione della

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Titolarità dei diritti sull

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire (Allegato a) STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Vds Voglia di stupire Sulle orme di Karol Titolo I Costituzione e Scopi Art. 1. E costituita l Associazione denominata Vds Voglia di stupire con sede presso parrocchia

Dettagli

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;

IL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29; OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI.

REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI. Comune di Roè Volciano Provincia di Brescia REGOLAMENTO COMUNALE PER L ISCRIZIONE ALL ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI E PER LA CONCESSIONE DI SUSSIDI E CONTRIBUTI ECONOMICI ALLE ASSOCIAZIONI. Approvato

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI ALL. A) PROVINCIA DELL OGLIASTRA ASSESSORATO Lavoro Politiche Giovanili e Femminili e Formazione Professionale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO-LOCO AIRUNO. Costituzione e scopi. Art.1

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO-LOCO AIRUNO. Costituzione e scopi. Art.1 STATUTO DELL ASSOCIAZIONE PRO-LOCO AIRUNO Costituzione e scopi Art.1 È costituita con sede in Airuno, P.za Fenaroli, l Associazione denominata Pro loco Airuno. Art. 2 La Pro loco Airuno è un Associazione

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO

LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Legge 1990040 Pagina 1 di 6 LEGGE REGIONALE N. 40 DEL 10-04-1990 REGIONE LAZIO Istituzione dell' osservatorio del sistema abitativo laziale e provvidenze per il recupero del patrimonio edilizio esistente.

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1

REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 REGOLAMENTO DEL MASTER DI PRIMO LIVELLO IN DIRITTO DEL LAVORO E DELLA PREVIDENZA SOCIALE 1 Art. 1. FINALITA Presso la Facoltà di Giurisprudenza dell Università di Trieste è istituito il Master Universitario

Dettagli

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA

REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA REGOLAMENTO PER L INTEGRAZIONE E IL DIRITTO ALLO STUDIO DEGLI STUDENTI DISABILI DELL UNIVERSITA DEGLI STUDI DELLA BASILICATA Emanato con D.R. n. 686 del 29 novembre 2010 Entrato in vigore il 1 dicembre

Dettagli

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica

STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE. Articolo 1 Natura giuridica STATUTO DELL ASSOCIAZIONE AMICI DELLA SCUOLA DI MUSICA DI FIESOLE Articolo 1 Natura giuridica 1. L Associazione Amici della Scuola di musica di Fiesole, promossa dal Maestro Piero Farulli, è un istituzione

Dettagli

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI

TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI REGOLAMENTO ALBO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI TITOLO I ISTITUZIONE ALBO COMUNALE E ISCRIZIONI Art. 1 Finalità 1. Il Comune di Badia Polesine riconosce e promuove il pluralismo associativo per la tutela

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12

REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM. Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 REGOLAMENTO DEL COMITATO CONTROLLO E RISCHI DI SNAM Il presente Regolamento, approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 12 dicembre 2013, disciplina la composizione e la nomina, le modalità di

Dettagli

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150

ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria. Via Dell Annunciata 27 20121 Milano. Codice fiscale 97475750150 ZEROCONFINI associazione culturale umanitaria Via Dell Annunciata 27 20121 Milano Codice fiscale 97475750150 ASSEMBLEA STRAORDINARIA DEI SOCI DEL 31 OTTOBRE 2008 In data odierna alle ore 15.00 a seguito

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto

Dettagli

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I

FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.

Dettagli

Regolamento Finanziario del Partito Democratico della Toscana

Regolamento Finanziario del Partito Democratico della Toscana Regolamento Finanziario del Partito Democratico della Toscana Art. 1 Validità Il presente Regolamento è approvato dalla direzione regionale. Le norme in esso contenute sono in attuazione degli statuti

Dettagli

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO

ATTO COSTITUTIVO E STATUTO. Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO ATTO COSTITUTIVO E STATUTO Oggi, 7 dicembre 2009, a seguito delle vigenti disposizioni di legge viene rinnovato l atto costitutivo del GRUPPO FOTOGRAFICO IDEAVISIVA con sede a Campi Bisenzio. Il Gruppo

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione

Dettagli

FONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE. TITOLO I Norme Generali. Articolo 1-Premessa Generale

FONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE. TITOLO I Norme Generali. Articolo 1-Premessa Generale FONDAZIONE CALABRIA - ROMA - EUROPA REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE TITOLO I Norme Generali Articolo 1-Premessa Generale Il presente Regolamento è adottato dal CdA della FONDAZIONE Calabria Roma Europa, nei

Dettagli

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE

REGIONE MARCHE GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA 2 L. 196/97 Art. 17. Approvazione del Regolamento istitutivo del Dispositivo di accreditamento delle strutture formative della Regione Marche (DAFORM). LA VISTO il documento istruttorio

Dettagli

PROGETTO Edizione 2015-2016

PROGETTO Edizione 2015-2016 in collaborazione con PROGETTO Edizione 2015-2016 Pag. 1 di 5 Introduzione La Fondazione Cassa di Risparmio di Cuneo (di seguito abbreviata in Fondazione), persona giuridica privata senza fini di lucro

Dettagli

È adottato e posto n vigore Il seguente

È adottato e posto n vigore Il seguente STATUTO E REGOLAMENTO PER LA FORMAZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO SCIENTIFICO PER L ORGANIZZAZIONE E LA GESTIONE DI CORSI DA PARTE DI VILLA SERENA S.P.A. PROVIDER E.C.M. ACCREDITATA PROVVISORIAMENTE

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>.

LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE. << Finanziamenti integrativi a favore delle cooperative a proprietà indivisa >>. Legge 1976028 Pagina 1 di 7 LEGGE REGIONALE N. 28 DEL 17-05-1976 REGIONE PIEMONTE >. Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE

Dettagli

STATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE

STATUTO. Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE Associazione Amici di BAMBI ONLUS via Pieve, 1 33080 Porcia (PN) C.F. 91036160934 STATUTO Art. 1 DENOMINAZIONE E SEDE 1. E costituita l Associazione di volontariato (Organizzazione Non Lucrativa di Utilità

Dettagli

AVVISO PUBBLICO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DI ESPERTI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO

AVVISO PUBBLICO PER L ISTITUZIONE DELL ELENCO DI ESPERTI DI VALUTAZIONE DEI PROGETTI FORMATIVI FINANZIATI DAL FONDO SOCIALE EUROPEO MINISTERO DEL LAVORO E DELLE POLITICHE SOCIALI Ufficio Centrale OFPL REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessorato del Lavoro, Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale Servizio Programmazione,

Dettagli

STATUTO FeBAF Articolo 1 (Natura, soci e sede) Articolo 2 (Scopo) Articolo 3 (Competenze)

STATUTO FeBAF Articolo 1 (Natura, soci e sede) Articolo 2 (Scopo) Articolo 3 (Competenze) STATUTO FeBAF Articolo 1 (Natura, soci e sede) É costituita una Federazione tra l Associazione bancaria italiana (ABI), l Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (ANIA) e le Associazioni rappresentative

Dettagli

Regol@mento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare

Regol@mento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare Comune di Spoleto Direzione Politiche della Viabilità Regol@mento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare Il Regolamento istitutivo del fondo di assistenza e previdenza complementare

Dettagli

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.

Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1. DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA D.R. 7675 UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CATANIA IL RETTORE - Vista la Legge del 19 novembre 1990, n.341 e in particolare gli articoli 6 e 7, concernenti la riforma degli ordinamenti didattici universitari;

Dettagli

STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO

STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO STATUTO COMITATO DEI GENITORI ISTITUTO COMPRENSIVO MARIA MONTESSORI CARDANO AL CAMPO PREMESSA Il presente Statuto regolamenta le attività del Comitato dei genitori (C.d.G.) dell Istituto Comprensivo Maria

Dettagli

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172

In convenzione con DELLA TOSCANA $ $ 5 ( *2 / $ 0(172 81,9(56,7 '(*/,678',',6,(1$ ',3$57,0(172',',5,772'(// (&2120,$ )$&2/7 ',(&2120,$³5,&+$5'0*22':,1 In convenzione con UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PISA DIPARTIMENTO DI DIRITTO PUBBLICO AGENZIA DELLE ENTRATE

Dettagli

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di

1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto. una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di STATUTO COSTITUZIONE E SCOPI 1) E costituita, con sede in Trescore Balneario, via dell Albarotto una associazione di volontariato senza scopi di lucro, per fini di solidarietà e con durata illimitata,

Dettagli

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SPONSORIZZAZIONI E DONAZIONI

REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SPONSORIZZAZIONI E DONAZIONI REGOLAMENTO PER L EROGAZIONE DI SPONSORIZZAZIONI E DONAZIONI A FAVORE DEI PROMOTORI, SOGGETTI PUBBLICI E/O PRIVATI, DI INIZIATIVE SOCIALI E AMBIENTALI REVISIONE APPROVAZIONE DESCRIZIONE MODIFICA 0 12.03.2014

Dettagli

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME

4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. ESPRIME I DIVISIONE 4.5) ISTITUZIONE DEL CENTRO INTERDIPARTIMENTALE DI RICERCA SULLE FIBROSI POLMONARI E MALATTIE RARE DEL POLMONE. OMISSIS ESPRIME parere favorevole alla istituzione del Centro Interdipartimentale

Dettagli

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE

FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE REGOLAMENTO DELLA STRUTTURA DI PROTEZIONE CIVILE FEDERAZIONE ITALIANA NUOTO (F.I.N.) - ASSOCIAZIONE NAZIONALE DI VOLONTARIATO DI PROTEZIONE CIVILE Premessa La Presidenza del Consiglio dei Ministri, Dipartimento di Protezione Civile, in base alla Legge

Dettagli

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n.

STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria n. STATUTO NAZIONALE CENTRO DI AZIONE GIURIDICA (Ce.A.G.) DI LEGAMBIENTE ONLUS Approvato il 14.04.2013 ART. 1. Organizzazione e sede del Ce.A.G. Il Centro di Azione Giuridica ha sede in Roma, Via Salaria

Dettagli

Capo I - PARTE GENERALE

Capo I - PARTE GENERALE Regolamento delle procedure di trasferimento e di mobilità interna dei professori ordinari, dei professori associati e dei ricercatori, ai sensi degli artt. 1, comma II, e 3 della legge 3 luglio 1998,

Dettagli

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * *

SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B. Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * SERVIZI CITTA S.P.A. Sede in Rimini Via Chiabrera n. 34/B Capitale Sociale: 5.461.040= I.V. Iscritta al Registro Imprese al N.02683380402 C.F. e P.I. 02683380402 * * * * * RELAZIONE DEL COLLEGIO SINDACALE

Dettagli

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE

REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di

Dettagli

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1405 DEL 26/09/2008 DATA INIZIO PUBBLICAZIONE 02/10/2008

DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1405 DEL 26/09/2008 DATA INIZIO PUBBLICAZIONE 02/10/2008 DETERMINAZIONE DIRIGENZIALE N. 1405 DEL 26/09/2008 DATA INIZIO PUBBLICAZIONE 02/10/2008 OGGETTO: Manifestazione Settimana dei bambini del Mediterraneo 10^ edizione: conferimento incarico al prof. Lorenzo

Dettagli

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI

REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI dell AISLA Onlus Associazione Italiana Sclerosi Laterale Amiotrofica Organizzazione non lucrativa di utilità sociale Indice Titolo

Dettagli

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA

REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA - 1 - INDICE REGOLAMENTO PER LE EROGAZIONI LIBERALI DELLA BANCA 3 ART. 1 3 ART. 2 3 ART. 3 3 ART. 4 4 ART. 5 4 ART. 6 4 ART. 7 4 ART.8 4 ART. 9 4 ART.

Dettagli

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc)

Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Atto n. 02/2010 Regolamento Accompagnatori Escursionistici Volontari (AEV) ed Accompagnatori semplici volontari (Acc) Indice 1. PREMESSA... 1 2. RAPPORTO TRA GLI ACCOMPAGNATORI E LA FEDERAZIONE... 1 3.

Dettagli

Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista

Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista CONSIGLIO NAZIONALE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI Norme di attuazione del Regolamento di formazione professionale continua del dottore commercialista (approvate nella seduta consiliare del 26 novembre 2002)

Dettagli

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere

ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI. Circoscrizione del Tribunale di Locri. Relazione del Tesoriere ORDINE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione del Tribunale di Locri Relazione del Tesoriere CONSUNTIVO ANNO 2009 ORDINE DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI Circoscrizione

Dettagli

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO

NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore elettrico,

Dettagli

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO

SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO giunta regionale 8^ legislatura ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 1/7 SCHEMA STATUTO PER LE ORGANIZZAZIONI DI VOLONTARIATO ALLEGATO B Dgr n. 3117 del 21/10/2008 pag. 2/7 ART. 1* (Denominazione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI)

REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI) REGOLAMENTO DEL CENTRO STUDI INTERDIPARTIMENTALE SULLA CRIMINALITÁ INFORMATICA (CSICI) Art. 1 (Costituzione) Il Centro Studi Interdipartimentale sulla Criminalità Informatica (CSICI) è costituito con Deliberazione

Dettagli

Comitato di Coordinamento

Comitato di Coordinamento Coomitaatoo t ddi i Coooorddi r i nnaamenntoo e t ddeel llee Orrggaannizzzaazioonni i z zi i ddi i Vooloonntaarri l t i aatoo t ddellaa PPrrootezioonnee Civvili ill ee Reggoolaameenntoo e l t Art. 1 Premessa

Dettagli

C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA

C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA C O M U N E D I O L B I A REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA REGOLAMENTO COMMISSIONE PARI OPPORTUNITA Art. 1 ( Istituzione, scopi e finalità della commissione) 1. La realizzazione delle pari opportunità

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA

STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA STATUTO DELLA FONDAZIONE R.E TE. IMPRESE ITALIA Articolo 1. Denominazione e sede. Su iniziativa dell Associazione R.E TE. Imprese Italia è costituita la Fondazione R.E TE. Imprese Italia, con sede in Roma.

Dettagli

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE

REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE REGOLAMENTO DI ATENEO PER LA DISCIPLINA DELLE INIZIATIVE E DELLE ATTIVITÀ FORMATIVE NELL AMBITO DI PROGRAMMI E PROGETTI FINALIZZATI ART.1 AMBITO DI APPLICAZIONE Il presente Regolamento definisce e disciplina

Dettagli

1. Premessa e definizioni

1. Premessa e definizioni Regolamento provinciale per l iscrizione, la cancellazione e la revisione delle associazioni di promozione sociale nel Registro provinciale istituito ai sensi dell art.4 della L.R. 34/2002. (Approvato

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI

REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI REGOLAMENTO PER IL PAGAMENTO AI DOCENTI DI DIDATTICA AGGIUNTIVA E PER ATTIVITA SVOLTA PER CONTO TERZI Il Consiglio di amministrazione del Conservatorio, Visti: Il CCNL relativo al quadriennio giuridico

Dettagli

ALBO REGIONALE DEI PERITI, DEGLI ISTRUTTORI E DEI DELEGATI TECNICI

ALBO REGIONALE DEI PERITI, DEGLI ISTRUTTORI E DEI DELEGATI TECNICI L.R. 08 Gennaio 1986, n. 8 Istituzione dell' albo regionale dei periti, degli istruttori e dei delegati tecnici per il conferimento di incarichi connessi ad operazioni in materia di usi civici (1) TITOLO

Dettagli

www.lavoripubblici.it

www.lavoripubblici.it RELAZIONE TECNICA Il presente decreto legislativo specifica sostanzialmente obblighi cui i datori di lavoro sono già tenuti, in base alla disciplina generale del corrispondente Titolo I del decreto legislativo

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI

STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI STATUTO ASSOCIAZIONE GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo CAPO I - PRINCIPI FONDAMENTALI Art. 1 - L Associazione L Associazione GIOVANI BANCA di CREDITO COOPERATIVO Giuseppe Toniolo (GIOVANI

Dettagli

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA

COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA COMUNE DI LIMONE PIEMONTE REGOLAMENTO RELATIVO ALLA VALUTAZIONE DEL PERSONALE E FUNZIONAMENTO DEL NUCLEO DI VALUTAZIONE Approvato con deliberazione G.C. n. 45 del 27-02-2007 Modificato con deliberazione

Dettagli

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO

SEZIONE I PROGETTI DI RICERCA E COLLABORAZIONI FONDI PER LA RICERCA E MODALITÀ DI ACCESSO REGOLAMENTO SULLE MODALITA' DI ASSEGNAZIONE E UTILIZZO DEI FONDI PER LA RICERCA (Emanato con D.D. n. 45 del 23.01.2002, modificato con i D.D. n. 618 del 2003, n. 103 del 2005, n. 99 e n. 552 del 2006,

Dettagli