Consiglio di Istituto Liceo Statale "Bianchi Dottula" Bari

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1 Oggi 30 ottobre 2015, alle ore 16.45, si riunisce nella sala docenti del Liceo BIANCHI DOTTULA di Bari il Consiglio d'istituto, in seduta ordinaria, formalmente convocato con nota prot.4636 /A19 del 21/10/2015, per discutere il seguente o.d.g.: 1. Approvazione verbale seduta precedente 2. Insediamento nuovi rappresentanti degli studenti ed elezione membro nella G.E. 3. Variazioni al P.A. e.f Radiazioni residui attivi e passivi P.A. e.f Spese adeguamento archivio corrente per creazione di un Laboratorio di Arte 6. Nuove Reti 7. Adozione POF 2015/16 e progetti con accesso al Fis 8. Piano di recupero e sostegno a.s.2015/16 9. Rendiconto acquisti 10. Incuria alunni. Intervento straordinario fogna 11. P.A. e.f S.N.V. Piano di miglioramento 13. Direttiva POF 3 aa.ss. 2016/ Varie Risultano presenti: il DS Prof.ssa Anna Maria Amoruso, il dott Marco Guida, presidente e i rappresentanti dei genitori sig. Francesco Carrassi e sig. Nicola Lombardi, i docenti proff. Roberta Catalano, Antonietta Cioce, Susanna Crudele, Gabriella Intino, Anna Morcavallo, Bruno Rizzo, Francesco Sicolo, l'ata sig. Ada Pomes, i rappresentanti degli studenti a.s , Giulia Giammaria, Annalisa Scandurra, Francesca Ricapito. Risultano assenti la prof. Rina Delvecchio, la sig. Angela Margiotta, il sig. Francesco Ladisa, il rappresentante degli studenti Gabriele Fogu. Partecipa ai lavori del Consiglio la DSGA Anna Rita Bortone. Presiede il presidente del C.I. dott. Marco Guida. Funge da segretaria la prof.ssa S.Crudele. Constatata la validità della riunione, si passa all'esame dei punti all'o.d.g.. 1. Approvazione verbale seduta precedente Il Presidente dott. Guida rammenta al Consiglio che il verbale della seduta precedente è stato regolarmente spedito via mail ai consiglieri in data utile dalla stessa Dirigente. Non essendoci obiezioni, il verbale viene approvato all unanimità. 2. Insediamento nuovi rappresentanti degli studenti ed elezione membro nella G.E Il DS presenta al Consiglio i neoeletti rappresentanti degli studenti. Tali rappresentanti eleggono per acclamazione la sig.na Annalisa Scandurra quale rappresentante degli studenti nella Giunta Esecutiva. 3. Variazioni al P.A. e.f Il DS invita la DSGA Anna Rita Bortone ad informare il Consiglio che sono state apportate con decreto DS le seguenti variazioni al Programma Annuale 2015: Prot. 4584/C14 del 19/10/2015 VISTE le somme versate dagli alunni per la partecipazione al viaggio d'istruzione a Roma del ottobre 2015 Data Capitolo Descrizione della delibera ENTRATE USCITE 19/10/ /02-01 Visite e viaggi d istruzione 3.160,00 P04 Visite e viaggi d istruzione 3.160,00 Prot. 4751/C14 del 26/10/2015 VISTA l'assegnazione di 1.760,00 da parte del C.I.R.P. Consorzio Interuniversitario Regione Puglia per compensi ai tutor T.F.A. II ciclo anno 2015 Data Capitolo Descrizione della delibera ENTRATE USCITE 26/10/ /04-03 C.I.R.P ,00-1 -

2 P02 Formazione 1.760,00 Prot. 4752/C14 del 26/10/2015 VISTO il versamento effettuato dal personale della scuola: quote assicurazione a.s. 2015/2016 Data Capitolo Descrizione della delibera ENTRATE USCITE 26/10/ /04-01 Assicurazione personale scuola 95,40 A01 Funzionamento amministrativo generale 95,40 Il C.I. prende atto delle variazioni apportate. 4. Radiazioni residui attivi e passivi P.A. e.f.2015 Proposta radiazione residuo attivo: IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visti i residui attivi al 31/12/2014; Visto il D.I. 44 del 01/02/2001; Vista la nota PEG - Comune di Bari prot del 05/08/2014 di assegnazione fondi per il comodato d uso libri di testo a.s. 2014/2015 per ,00 Visto che la somma rendicontata ed effettivamente erogata dal Comune di Bari ammonta ad 8.624,28 Sentito il D.S.G.A. PROPONE di radiare i seguenti residui attivi per i motivi a fianco di ciascuno indicati: Anno Aggregato Voce Debitore Importo Motivazione V/NV Comune di Bari ,72 Finanziamento comodato V d uso libri di testo a.s. 2014/2015 Non più esigibili TOTALE ,72 Dopo le su dette variazioni l avanzo di amministrazione risulta così rideterminato: Avanzo vincolato al 01/01/ ,84 Avanzo non vincolato al 01/01/ ,42 Totale avanzo di amministrazione ,26 Variazione su avanzo vincolato ,72 Variazione su avanzo non vincolato Avanzo di amministrazione ,54 Proposta radiazione residuo passivo: IL DIRIGENTE SCOLASTICO Visti i residui passivi al 31/12/2014; Visto il D.I. 44 del 01/02/2001; Sentito il D.S.G.A. PROPONE di radiare i seguenti residui passivi per i motivi a fianco di ciascuno indicati: Anno Attività Progetto 2014 P40 SIET Creditore Importo Motivazione V/NV 0,01 Impegno superiore alla spesa NV - 2 -

3 Dopo le suddette variazioni l avanzo di amministrazione risulta così rideterminato: Avanzo vincolato al 01/01/ ,12 Avanzo non vincolato al 01/01/ ,42 Totale avanzo di amministrazione ,54 Variazione su avanzo vincolato 0,01 Variazione su avanzo non vincolato Avanzo di amministrazione ,55 Delibera n 16 SENTITE le proposte del Dirigente scolastico La radiazione di residuo attivo per ,72 Anno Aggregato Voce Debitore Importo Motivazione V/NV Comune di Bari ,72 Finanziamento comodato V d uso libri di testo a.s. 2014/2015 Non più esigibili TOTALE ,72 La radiazione di residuo passivo per 0,01 Anno Attività Creditore Importo Motivazione V/NV Progetto 2014 P40 0,01 Impegno superiore alla spesa NV SIET E ridetermina l avanzo di amministrazione in ,55 5. Spese adeguamento archivio corrente per creazione di un Laboratorio di Arte Il DS informa il Consiglio di voler procedere alla separazione di una parte della zona dell'archivio corrente per creare un laboratorio di Arte e di Scienze Umane così come richiesto da alcuni docenti, per la somma di 2250,00 +IVA, come da preventivo presentato dalla ditta APULIA Co. Dopo piccoli interventi e scambi di opinioni di tutti i presenti, il Presidente sottopone a delibera Delibera n 17 SENTITA la proposta del Dirigente scolastico VISTO il preventivo di spesa all'unanimità la spesa di 2250,00 +IVA, per l adeguamento dell archivio corrente alle esigenze didattiche. 6. Nuove Reti Il DS informa il Consiglio della possibilità di procedere con la realizzazione di due nuovi progetti in rete, uno riferito al teatro ("la fattoria degli animali") in rete con le scuole San Giovanni Bosco e Falcone- Borsellino ed uno riferito al piano di miglioramento in rete con le scuole Margherita, San Giovanni Bosco, Zingarelli, Peroni-Levi, Gorjux-Vivante, Giulio Cesare, di cui il Bianchi Dottula è capofila. Delibera n 18 SENTITA la proposta del Dirigente scolastico VISTA la delibera n 27 del C.D. del VISTA la delibera n 30 del C.D. del

4 all'unanimità le reti per i seguenti progetti: Nella Rete del miglioramento in collaborazione con gli Istituti: I.C. Zingarelli, I.C. Perone- Levi, I.C. S. G. Bosco-Melo da Bari, Istituto Margherita, I.I.S.S. G. Cesare, II.SS Gorjux- Tridente- Vivante. Laboratorio teatrale con I.C. S.G. Bosco e I.C. Falcone- Borsellino nell ambito della "Promozione del teatro in classe 2015/2016" 7. Adozione POF 2015/16 e progetti con accesso al Fis Il DS illustra brevemente le linee del POF e i progetti finanziati (rilevazione INVALSI, olimpiadi di matematica, il libro possibile, orientamento in entrata) contenuti in un cartaceo posto all'attenzione e fatto girare tra i presenti. Delibera n 19 SENTITA la proposta del Dirigente scolastico VISTA la delibera n 31 del C.D. del ADOTTA all'unanimità il POF a.s Piano di recupero e sostegno a.s.2015/16 Il DS illustra il piano finalizzato al recupero delle competenze da parte degli alunni con insufficienze o debito formativo da realizzare con i fondi FIS, con fondi finalizzati e attraverso il progetto antidispersione finanziato dal contributo volontario degli alunni. Dopo uno scambio di idee sull argomento, il Presidente sottopone a delibera. Delibera n 20 SENTITA la proposta del Dirigente scolastico VISTA la delibera n 22 del C.D. del VISTA la delibera n 31 del C.D. del VISTA la proposta portata in contrattazione all'unanimità i seguenti importi per le attività di recupero: SPORTELLI/RECUPERO da Fis compenso orario n. ore n. corsi COMP. LORDO n.5 corsi di recupero da 15h 50, ,00 n. 2 sportelli da 15 h 35, ,00 FONDI FINALIZZATI AI CORSI DI RECUPE- RO 8639,08 da impiegarsi per 8 corsi di recupero o per 12 sportelli compenso orario n. ore n. corsi lordo dip. lordo stato corsi di recupero da 15h 50, , ,00 compenso orario n. ore n. corsi lordo dip. lordo stato sportelli 35, , ,10-4 -

5 Sono inoltre istituiti corsi di recupero metodologico, utili a contrastare il fenomeno della dispersione nelle classi I^, per un totale di n. 80 ore di insegnamento da finanziare con i contributi degli alunni per un costo totale di 2.800,00, con l aggiunta di 915,60 di oneri contributivi e fiscali. 9. Rendiconto acquisti Il DS fa un resoconto delle spese sostenute nel periodo 1 aprile 30 ottobre. Le somme pagate ammontano ad ,02 in conto residui e ad ,74 in conto competenza. Il C.I. prende atto. 10. Incuria alunni. Intervento straordinario fogna A proposito dei recenti eventi occorsi a causa di incuria da parte di alcuni alunni, intervengono i rappresentanti degli studenti per riferire di aver informato l'intera scolaresca della scuola circa gli interventi straordinari di riparazione delle strutture di smaltimento dei liquami che saranno pagati dal fondo del contributo alunni e di aver sensibilizzato i compagni sull'uso responsabile dei presidi igienico-sanitari. Infatti, gli interventi di manutenzione fognaria dovrebbero essere di spettanza dell E.L. compente, la Città Metropolitana, che allo stato attuale non ha assunto ancora determinazioni in merito alle ditte a cui appaltare il servizio. Determinandosi tale vacanza di competenza, il Dirigente ha dovuto far svolgere l intervento, di carattere urgente, alla ditta FAGI che ha sempre seguito i lavori di manutenzione per conto della ex Provincia di Bari, interpellando in contemporanea, in situazione di estrema necessità, anche una seconda ditta, Pellecchia, in quanto entrambi gli impianti, lato A e B dell Istituto, erano in avaria. Interviene la prof.ssa Cioce per ricordare di aver più volte sollecitato interventi finalizzati ad un maggior controllo degli stessi presidi igienico-sanitari da parte della scuola e degli alunni. Il Consiglio prende atto del fatto che il DS ha interpellato due ditte per le riparazioni e che non è possibile, a tutt'oggi quantificare la spesa dell'intervento fatto eseguire con urgenza e ancora da completare. 11. P.A. e.f.2016 Il D.S. ricorda che il Programma annuale consente la gestione finanziaria della scuola per un anno. E' elaborato dalla Giunta Esecutiva, è corredato dalla nota tecnica del DSGA ed è proposto alla delibera del C.I.: il limite di spesa di cui il DS può disporre direttamente corrisponde a 3.000,00 il fondo per le minute spese è fissato in 500,00. La DS ne dà lettura, illustrando le linee principali del P.A. e le voci relative alle spese. Dopo attenta analisi del documento delibera n 21 IL CONSIGLIO D ISTITUTO ASCOLTATA la relazione del Dirigente Scolastico VISTA la Relazione proposta dalla G.E. VISTO il D.I. 44/ 01 all unanimità il Programma Annuale e.f. 2016, approvando la relazione della G.E. ENTRATE USCITE Aggr. Euro Aggr. Avanzo di amministrazione 1 al 30/10/ ,34 A Attività ,98 2 Finanziamenti dello Stato ,62 P Progetti ,65 Finanziamenti della Regione 3 - R Fondo di riserva 730,73 Finanziamenti da Enti Locali 4 - Totale spese ,36 5 Contributi da privati ,00 Disponibilità da 7 Altre entrate - Z1 finanz ,60 Totale entrate ,96 Totale a pareggio ,96-5 -

6 12. S.N.V. Piano di miglioramento Il DS illustra al C.I. il Piano di Miglioramento ( PDM) e i progetti Piani di Miglioramento che risulta elaborato dal Nucleo di Valutazione, coordinato dal DS, sulla base degli esiti del RAV e che individua azioni, risultati attesi, indicatori di processo e tempi del percorso di miglioramento, nonché le azioni di competenza gestionale del Dirigente scolastico. Il Piano va approvato dal C.I., subito dopo la delibera del C.D., in quanto sarà l asse portante del POF a.s e del POF 3. Aa.ss Delibera n 22 VISTO il PDM elaborato dal Nucleo di Valutazione VISTA la delibera n 27 del C.D. del all unanimità il Piano di Miglioramento RAV: Individuazione della priorità RISULTATI SCOLASTICI DESCRIZIONE DELLA PRIORITA' DESCRIZIONE DEL TRAGUARDO 1)riduzione delle fragilità nell'area logicomatematica e delle sospensioni del giudizio in Ma- nelle discipline Matematica e Latino, entro il valore riduzione del numero di sospensioni del giudizio tematica e Latino, all esito di recuperi personalizzati. del 10% di media, nell'arco del I-II-III anno 2) riduzione delle carenze nell'area delle Lingue riduzione del numero di sospensioni del giudizio straniere e linguistica nelle Lingue straniere e in Italiano, entro il valore all esito di percorsi di recupero personalizzati, del 10% di media, nell'arco del I-II-III anno progettati dalla scuola 3) riduzione del numero degli abbandoni, conseguenti all'insuccesso scolastico, nel primo biennio e della media nazionale avvicinamento agli esiti degli abbandoni scolastici nel I anno del secondo biennio PROCESSI- SCELTA PRIORITA OBIETTIVI DI PROCESSO AREA DI PROCESSO DESCRIZIONE DELL'OBIETTIVO DI PROCESSO E PRIORITA 1) Curricolo, progettazione e valutazione a) Definire con chiarezza il curricolo di scuola e il profilo dello studente, in coerenza con le competenze in uscita dal percorso di studi; 2 b) Progettare a livello di Dipartimento prove strutturate e semi per classi parallele I^-III^(Italiano, Matematica, Inglese)per individuare carenze comuni 3 c) Rivedere criteri/griglie di valutazione per una maggiore omogeneizzazione tra classi/indirizzi di studio, in coerenza con le competenze da certificare 2) Ambiente di apprendimento a) Innovare la didattica sul piano metodologico-tecnologico, scegliendo una classe sperimentale che utilizzerà un tablet per le attività didattiche 2 b) monitorare l efficacia e gli esiti dell utilizzo dei tablet nella didattica, sul piano dell apprendimento 3) Inclusione e differenziazione a) Avviare attività di recupero già dal I^ quadrimestre, con moduli metodologici e disciplinari, soprattutto nelle classi I^-II^per alunni in difficoltà 4) Continuità e orientamento Priorità 2 a) Acquisire informazioni dalla Scuola Media sugli studenti in difficoltà di apprendimento e di integrazione, con apposita scheda, da parte del C.d.C. 3 b) Prevedere incontri/contatti in continuità con referenti della scuola di I - 6 -

7 grado per approfondire i casi di difficoltà di apprendimento. 1 c) Approfondire, al fine della verticalizzazione del curricolo, i documenti delle competenze in uscita e il profilo dello studente(classi III^medie) 5) Orientamento strategico e organizzazione della scuola a) Curare l'elaborazione dell'orario scolastico dal punto di vista didattico, al fine di ridurre difficoltà di organizzazione dello studio pomeridiano 2 b) Rafforzare la coerenza tra progettazione dei Dipartimenti e progettazione dei Consigli di Classe. 6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane a) Incrementare la strategia della leadership distribuita, ampliando le aree di coordinamento di ambiti organizzativi del POF. 7) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie a) Potenziare il coinvolgimento delle famiglie nella elaborazione del Piano e nelle azioni di miglioramento, attraverso il costituito Comitato genitori PIANIFICAZIONE OPERATIVA DELLE AZIONI NECESSARIE AL RAGGIUNGIMENTO DEGLI OBIETTIVI DI PROCESSO ( azioni, tempi, soggetti responsabili, indicatori, modalità di rilevazione esiti) 1) Curricolo, progettazione e valutazione a) Definire con chiarezza il curricolo di scuola e il profilo dello studente, in coerenza con le competenze in uscita dal percorso di studi; 2 b) Progettare a livello di Dipartimento prove strutturate e semi per classi parallele I^- III^(Italiano, Matematica, Inglese)per individuare carenze comuni 3 c) Rivedere criteri/griglie di valutazione per una maggiore omogeneizzazione tra classi/indirizzi di studio, in coerenza con le competenze da certificare AZIONI per il raggiungimento degli obiettivi di processo area n 1 1) Il curricolo di scuola va ridefinito, con particolare attenzione alla continuità educativo didattica con la Scuola Media di I grado: quali i livelli di uscita previsti dalle indicazioni Nazionali della Scuola dii I grado? Quali quelli certificati dalla Scuola di provenienza? Quali competenze in uscita dal biennio? 2) Necessario porre su una base di confronto comune le classi I^ e III^, attraverso la predisposizione di prove comuni da somministrare in classi parallele, soprattutto per le discipline Italiano, Matematica, Inglese, ma anche Latino e discipline di indirizzo: Diritto ed Economia, Scienze Umane, Francese 3) Revisione delle griglie e dei criteri di valutazione, delle competenze in uscita da certificare al termine del I biennio 4) Predisposizione di prove di verifica coerenti con le attese dei differenti gruppi classe, finalizzate a certificare i livelli di competenza Soggetto responsabile : DIPARTIMENTI-CC.dd.CC 1) Adeguamento della progettazione dei Dipartimenti per il biennio, in ingresso, ai fini della continuità educativo-didattica e conseguente diminuzione delle insufficienze nel II quadrimestre 2) Individuazione delle comuni difficoltà e predisposizione, sulla base di quelle individuate, di moduli permanenti di recupero in itinere e curricolari, da sviluppare secondo strategie e spazi di personalizzazione 3) Adeguatezza del processo di apprendimento rispetto alla valutazione e certificazione delle compe

8 tenze 4) Successo formativo sia per gli studenti i difficoltà, sia per le potenziali eccellenze Indicatori di processo da monitorare ( classi I^-II^-III^) N insufficienze in Matematica- Inglese- Latino- Italiano nello scrutinio del I quadrimestre classi I^- II^-III^) N percorsi attivati di recupero metodologico e /o disciplinare per classi I^, nel I e II quadrimestre N percorsi attivati di recupero metodologico e /o disciplinare per classi II^e III^, nel I e II quadrimestre N abbandoni di frequenza ai corsi di recupero metodologico e /o disciplinare per classi I^ -II^ -III^ N DF e sospensioni del giudizio in Matematica- Inglese- Latino- Italiano nello scrutinio di giugno Modalità di rilevazione dei risultati : monitoraggi a fine I e II quadrimestre ed elaborazione dati statistici 2) Ambiente di apprendimento a) Innovare la didattica sul piano metodologico-tecnologico, scegliendo una classe sperimentale che utilizzerà un tablet per le attività didattiche 2 b) monitorare l efficacia e gli esiti dell utilizzo dei tablet nella didattica, sul piano dell apprendimento AZIONI per il raggiungimento degli obiettivi di processo area n 2 1) Individuazione di un C.d.C.che utilizzerà il tablet durante la quotidiana interazione didattica 2) Formazione del C.d.C. sull uso della tecnologia nella ddattica ( 2 H) 3) Scelta di una II^ classe in cui far utilizzare il tablet per le attività didattiche quotidiane, 4) Applicazione di strategie di apprendimento collaborativo 5) Osservazione dell incidenza dell uso delle tecnologie didattiche e del suo impatto sull apprendimento, a confronto con altre classi II^ Soggetti responsabili CONSIGLI DI CLASSE E SINGOLI DOCENTI 1) Sostegno alla motivazione 2) Innovazione delle strategie di insegnamento/ apprendimento 3) Produzione di e-book e promozione dell apprendimento collaborativo 4) Miglioramento degli esiti dell apprendimento Indicatori di processo N valutazioni insufficienti tra I e II quadrimestre Media scolastica per alunno tra I e II quadrimestre N discipline che hanno utilizzato il tablet e consentito elaborazione di prodotti digitali Modalità di rilevazione dei risultati: rilevazione ed elaborazione dati statistici 3) Inclusione e a) Avviare attività di recupero già dal I^ quadrimestre, con moduli metodologici e disciplinari, soprattutto nelle classi I^-II^ per alunni in difficoltà differenziazione AZIONI per il raggiungimento degli obiettivi di processo area n 3 1) I Coordinatori dei Dipartimenti hanno suggerito, nella fase di programmazione iniziale, di dedicare, dopo i primi 20 gg di Scuola, un C.d.C. delle I^ classi esclusivo per l individuazione delle prime difficoltà. I CC.dd.CC si sono svolti il 5 e 7 ottobre. 2) Il lavoro dei CC. delle Classi I^ sarà quello di individuare tempestivamente i casi di difficoltà, entro il mese di ottobre, e di predisporre una serie di interventi, quali moduli di recupero delle lacune pregresse, attività di potenziamento delle competenze di base laddove risultino carenti nel gruppo classe 3) Avvio delle attività di recupero già dal I^ quadrimestre, con moduli metodologici e disciplinari, soprattutto nelle classi I^-II^, per alunni in difficoltà 4) Utilizzo delle risorse aggiuntive che fanno parte dell organico potenziato in attività di recupero e potenziamento in orario curricolare ( modalità classi aperte), in coda all orario di lezione e pomeridiano, per rafforzare le discipline in cui si registrano più debiti formativi e sospensioni del giudizio (Matematica- Lingua Inglese, Latino) 5) Personalizzazione e individualizzazione degli interventi di recupero/ potenziamento attraverso l utilizzo dell organico potenziato - 8 -

9 Soggetti responsabili : CONSIGLI DI CLASSE - SINGOLI DOCENTI : 1) Individuazione precoce dei casi di alunni in difficoltà di apprendimento, soprattutto in Matematica, Lingua Inglese e Latino 2) Salvaguardia dell inserimento e del mantenimento del numero degli studenti nelle prime classi, onde evitare casi di precoce abbandono e richieste di Nulla Osta verso altre scuole ad indirizzo professionale 3) contenimento delle insufficienze già nel primo scrutinio Indicatori di processo ( classi I^- II^) Monitoraggio alunni in difficoltà N studenti in difficoltà, segnalati dai Consigli entro Ottobre N studenti con insufficienze in Matematica, Lingua Inglese, Latino e Italiano, allo scrutinio di febbraio N studenti con sospensioni del giudizio in Matematica, Lingua Inglese Latino e Italiano, allo scrutinio di giugno N non ammessi a giugno N non ammessi ad agosto Modalità di rilevazione dei risultati: Rilevazione ed elaborazione dati statistici ed esiti scrutini 4) Continuità e orientamento Priorità 2 a) Acquisire informazioni dalla Scuola Media sugli studenti in difficoltà di apprendimento e di integrazione, con apposita scheda, da parte del C.d.C. 3 b) Prevedere incontri/contatti in continuità con referenti della scuola di I grado per approfondire i casi di difficoltà di apprendimento. 1 c) Approfondire, al fine della verticalizzazione del curricolo, i documenti delle competenze in uscita e il profilo dello studente(classi III^medie) AZIONI per il raggiungimento degli obiettivi di processo area n 4 1) Dopo i primi Consigli delle classi I^, svolti nei primi 20 gg di scuola, appare necessario mettere a fuoco, sulla base delle prove e test di ingresso, il profilo della classe, le lacune, le difficoltà individuali e di classe, 2) Invio scheda richiesta informazioni alle Scuole medie di provenienza, per i casi di studenti in particolare difficoltà di apprendimento, 3) incontri/contatti in continuità con referenti della scuola di I grado 4) I CC.d.CC, ai fini della continuità del curricolo, esamineranno i documenti delle competenze in uscita e il profilo dello studente delle classi III^medie, con il fine di adattare la programmazione del C.d.C. e prevenire casi di abbandono scolastico e di insuccesso Soggetti responsabili COORDINATORI E CONSIGLI DI CLASSE- SEGRETERIA DIDATTICA - Prevenzione e riduzione degli abbandoni e delle richieste di nulla osta nei primi mesi di scuola, derivanti da mancata integrazione e difficoltà di apprendimento - potenziamento della continuità educativo-didattica Indicatori di processo ( classi I^) N schede inviate alle Scuole di I grado / N schede restituite compilate dalle scuole N contatti con referenti Scuole medie N abbandoni nel I quadrimestre N richieste di N.O. nel I quadrimestre Modalità di rilevazione dei risultati Strumenti : Scheda alunni in difficoltà Raccolta e rilevazione dati, elaborazione statistica 5) Orientamento strategico e organizzazione della scuola - 9 -

10 a) Curare l'elaborazione dell'orario scolastico dal punto di vista didattico, al fine di ridurre difficoltà di organizzazione dello studio pomeridiano 2 b) Rafforzare la coerenza tra progettazione dei Dipartimenti e progettazione dei Consigli di Classe. AZIONI per il raggiungimento degli obiettivi di processo area n 5 1) La proposta portata in Collegio e deliberata alla fine dell a.s. precedente è stata quella di curare l'elaborazione dell'orario scolastico dal punto di vista didattico, al fine di evitare concentrazione di discipline più impegnative nella stessa giornata, situazione più volte verificatasi negli scorsi anni e che determina frequenti ingressi alla II^ ora e uscite anticipate. 2) Coordinamento della progettazione tra Dipartimenti e Consigli di classe attraverso riunioni mirate ad inizio anno, connesse alla programmazione iniziale e alla verifica in itinere. Soggetti responsabili : Dirigente Scolastico- Commissione orario - Dipartimenti 1) Riduzione difficoltà di organizzazione dello studio pomeridiano negli studenti, 2) Riduzione degli ingressi alla II^ ora e delle uscite anticipate 3) Creazione di maggiori sinergie nei gruppi di lavoro dei docenti ( Dipartimenti- CC.d.CC.) Indicatori di processo ( tutte le classi ) N ingressi II^ ora a.s e Riepilogo N uscite anticipate per mese N alunni non ammessi alla classe successiva per superamento delle assenze N ore di assenze annuali a.s e Modalità di rilevazione dei risultati: Rilevazione ed elaborazione dati statistici 6) Sviluppo e valorizzazione delle risorse umane a) Incrementare la strategia della leadership distribuita, ampliando le aree di coordinamento di ambiti organizzativi del POF. AZIONI per il raggiungimento degli obiettivi di processo area n 6 1) Le azioni di miglioramento non possono che passare attraverso la maggiore corresponsabilità di tutte le componenti scolastiche, soprattutto dei docenti che devono interagire in modo collaborativo tra loro e con la Dirigenza. Al fine di rendere i docenti più corresponsabili della qualità del lavoro scolastico, è necessario offrire maggiori spazi di autonomia operativa, incrementando la strategia della leadership distribuita, nonché ampliando le aree di coordinamento di ambiti organizzativi del POF. 2) Riunioni di coordinamento da parte del Dirigente Scolastico 3) Potenziamento delle modalità di comunicazione e interazione tra le aree affidate al coordinamento dai docenti 4) le risorse aggiuntive provenienti dall organico del potenziamento saranno utilizzate con l intento di valorizzarne i punti di forza, ai fini del miglioramento della qualità della scuola. Soggetto responsabile: Dirigente Scolastico e figure di coordinamento 1) Definizione organigramma di Istituto e specifiche funzioni, con dettagliata assegnazione dei compiti 2) Definizione, nella struttura organizzativa della Scuola, di specifiche aree di coordinamento, facendo leva sulle risorse di ciascuno 3) Promozione della integrazione operativa tra le aree di coordinamento e i soggetti responsabili Indicatori di processo N aree di coordinamento istituite tra a.s e N aree di impiego delle risorse assegnate per l organico del potenziamento Percentuale di docenti inseriti nella struttura organizzativa della Scuola Modalità di rilevazione dei risultati: rilevazione incarichi organizzativi e modalità di utilizzo delle risorse aggiuntive dell organico potenziato

11 7) Integrazione con il territorio e rapporti con le famiglie a) Potenziare il coinvolgimento delle famiglie nella elaborazione del Piano e nelle azioni di miglioramento, attraverso il costituito Comitato genitori AZIONI 1) Promozione incontri e focus group con i genitori 2) Rafforzamento del ruolo dei rappresentanti dei genitori negli OO.CC. 3) Ampliamento del coinvolgimento agli stakeholders che entrano in relazione con la Scuola. Soggetto responsabile: Dirigente Scolastico - Ricevimento proposte dal Comitato dei genitori, nelle diverse fasi della valutazione di Istituto - Ricevimento proposte dal Comitato dei genitori, nella definizione del POF 3 - Individuazione stakeholders e richiesta di proposte e suggerimenti per la Scuola. Indicatori di processo N proposte avanzate dal Comitato dei genitori N proposte del Comitato dei genitori inserite nel POF3 N incontri di coinvolgimento dei genitori N genitori coinvolti N stakeholders individuati Modalità di rilevazione dei risultati: verbali degli incontri e delle riunioni, con elaborazione dei dati emergenti 13. Direttiva POF 3 aa.ss. 2016/19 Il Ds consegna al C.I. la direttiva del POF 3 da recepirsi nel nuovo Piano triennale. Comunica al Consiglio che la direttiva ha inteso dare continuità al lavoro già svolto dalla Scuola che il nuovo POF valorizzerà al meglio. Legge le sezioni più significative. Fissa all 8 gennaio la delibera del POF 3 da parte del Collegio Docenti e pone al il termine entro il quale il C.I. delibererà il POF 3. Non essendoci più nulla da discutere, il Presidente scioglie la seduta alle ore La Segretaria f.to Prof.ssa S. Crudele Il Presidente f.to Dott. M. Guida

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