Liceo Statale G. Galilei Dolo

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1 PIANO DI LAVORO ANNUALE del Prof. Buondì Vittorio Liceo Statale G. Galilei Dolo Classi: I A, I F, II A, III A, III E (Fisica); 1 A I, 2 A I (Matematica). CLASSE I A DISCIPLINA Fisica A.S. 2014/2015 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 22 studenti, di cui 12 maschi e 10 femmine. Dato che Fisica è una materia nuova per gli studenti, non è stato svolto alcun test d ingresso, in linea con le decisioni del Dipartimento di Matematica e Fisica. Le prime settimane di programmazione sono state dedicate all introduzione del linguaggio specifico della materia e al ripasso di proprietà matematiche necessarie per un corretto approccio ai contenuti. Il comportamento degli studenti è sostanzialmente corretto anche se in alcuni studenti maschi si nota una certa tendenza alla distrazione. La partecipazione è in prevalenza passiva, e migliora solo quando gli studenti vengono invitati a rispondere a domande specifiche poste dal docente. È evidente d altra parte una certa difficoltà ad assimilare i contenuti della materia, che richiedono un approccio certamente non immediato all inizio di un percorso liceale, ma si confida in un miglioramento di questo aspetto col passare del tempo, grazie anche al non elevato numero di studenti in classe. Si ritiene inoltre che al momento vi siano livelli differenziati per quanto riguarda prerequisiti e metodi di studio, con prevalenza comunque di livelli mediamente sufficienti. CONOSCENZE, ABILITÁ, COMPETENZE Misure. Grandezze fisiche scalari e vettoriali. Forze. Equilibrio del punto materiale. Equilibrio dei solidi. Grandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del Sistema Internazionale e grandezze fondamentali; conversione in metrica decimale; notazione scientifica, cifre significative; incertezza nelle misure dirette e indirette. Grandezze vettoriali, operazioni con i vettori; forze e operazioni sulle forze; forza peso, forza elastica e forze d attrito; equilibrio del punto materiale; equilibrio del corpo rigido; momento di una forza e di una coppia di forze; macchine semplici; baricentro. Esplorare fenomeni, effettuare misure e calcolarne gli errori, valutare l attendibilità dei risultati e descrivere il tutto con un linguaggio adeguato. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Analizzare situazioni di equilibrio statico individuando le forze ed i momenti applicati.

2 Equilibrio dei fluidi. Cinematica. Pressione; principio di Pascal; pressione atmosferica; vasi comunicanti; spinta di Archimede. Cinematica del punto materiale: moto rettilineo uniforme. Introduzione al moto accelerato. Analizzare situazioni di equilibrio dei fluidi. Applicare il concetto di pressione ad esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Descrivere e utilizzare in semplici problemi le leggi del moto rettilineo uniforme. Sono previsti almeno 8 esperimenti in laboratorio. Per quanto riguarda le competenze, si fa riferimento a quanto espresso nel POF a livello di competenze attese per il primo biennio. METODOLOGIE Punto centrale dell'insegnamento sarà la lezione frontale. Tuttavia, al fine di instaurare un rapporto interattivo tra docente e alunni verrà favorita e stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi. Il recupero delle eventuali carenze emerse nel corso dell anno verrà attuato principalmente in itinere durante le ore curricolari, in particolare dopo le verifiche per correggere gli esercizi e consolidare gli apprendimenti. A studenti che dovessero manifestare più difficoltà di altri, o per uno studio discontinuo o per difficoltà varie di approccio alla materia, verrà eventualmente indicata un attività di sostegno specifica (anche attraverso l azione di studenti tutor o partecipando al Club delle Scienze) e/o di recupero in alcuni periodi dell anno, anche in base ad eventuali corsi di recupero predisposti dall istituto. RISORSE E STRUMENTI Si ritiene fondamentale la comprensione del fatto che la materia si articola su tre livelli: conoscenze teoriche, esperienze di laboratorio di fisica, utilizzo di ausili informatici, in particolare le cosiddette applet (simulazioni di fenomeni fisici reperibili su cd-rom o in internet). La spiegazione in classe verrà rinforzata dal puntuale riferimento al libro di testo, che dovrà essere utilizzato come strumento fondamentale nel lavoro personale, sia per la parte teorica che per quella pratica. Verranno inoltre svolte almeno 8 esperienze in laboratorio di Fisica. Essendo la classe al momento sprovvista di LIM, si cercherà di utilizzare in qualche occasione il laboratorio di informatica per la visione di filmati e/o di applet. VALUTAZIONE: criteri e modalità di verifica e relativa valutazione

3 Sia al primo che al secondo quadrimestre si prevede l effettuazione di due prove, una in forma di compito scritto con esercizi e/o problemi ed una per il voto orale in forma di test con domande a risposte multiple. Potrà essere svolta un ulteriore prova per la definizione di eventuali voti incerti, in una delle due forme di cui sopra o come colloquio alla lavagna. Potranno essere valutate anche le eventuali relazioni delle esperienze di laboratorio e i lavori personali di approfondimento. Nella valutazione orale confluirà anche l interesse e la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio, l impegno nello studio ed il regolare svolgimento dei compiti assegnati per casa. Il voto finale sarà una sintesi dei voti ottenuti nel totale delle prove svolte (due o più, come previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica). I criteri di valutazione sono gli stessi indicati nel POF secondo quanto stabilito dal dipartimento di Matematica e Fisica, sia per quanto riguarda le prove scritte che per quelle orali. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÁ EXTRACURRICOLARI La classe parteciperà a tali attività secondo quanto previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica ed inserito in sede di programmazione di classe. CLASSE I F DISCIPLINA Fisica A.S. 2014/2015 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 30 studenti, di cui 18 maschi e 12 femmine. Dato che Fisica è una materia nuova per gli studenti, non è stato svolto alcun test d ingresso, in linea con le decisioni del Dipartimento di Matematica e Fisica. Le prime settimane di programmazione sono state dedicate all introduzione del linguaggio specifico della materia e al ripasso di proprietà matematiche necessarie per un corretto approccio ai contenuti. Il comportamento degli studenti è sostanzialmente corretto anche se in alcuni studenti maschi si nota una certa tendenza alla distrazione; non giova da questo punto di vista l elevato numero di studenti in classe, anche in relazione allo spazio a disposizione. La classe è abbastanza partecipe, anche se con livelli differenziati. È evidente d altra parte una certa difficoltà ad assimilare i contenuti della materia, che richiedono un approccio certamente non immediato all inizio di un percorso liceale, ma si confida in un miglioramento di questo aspetto col passare del

4 tempo. Si ritiene inoltre che al momento vi siano livelli differenziati per quanto riguarda prerequisiti e metodi di studio, con prevalenza comunque di livelli mediamente sufficienti. CONOSCENZE, ABILITÁ, COMPETENZE Misure. Grandezze fisiche scalari e vettoriali. Forze. Equilibrio del punto materiale. Equilibrio dei solidi. Equilibrio dei fluidi. Cinematica. Grandezze fisiche e loro dimensioni; unità di misura del Sistema Internazionale e grandezze fondamentali; conversione in metrica decimale; notazione scientifica, cifre significative; incertezza nelle misure dirette e indirette. Grandezze vettoriali, operazioni con i vettori; forze e operazioni sulle forze; forza peso, forza elastica e forze d attrito; equilibrio del punto materiale; equilibrio del corpo rigido; momento di una forza e di una coppia di forze; macchine semplici; baricentro. Pressione; principio di Pascal; pressione atmosferica; vasi comunicanti; spinta di Archimede. Cinematica del punto materiale: moto rettilineo uniforme. Introduzione al moto accelerato. Esplorare fenomeni, effettuare misure e calcolarne gli errori, valutare l attendibilità dei risultati e descrivere il tutto con un linguaggio adeguato. Operare con grandezze fisiche scalari e vettoriali. Analizzare situazioni di equilibrio statico individuando le forze ed i momenti applicati. Analizzare situazioni di equilibrio dei fluidi. Applicare il concetto di pressione ad esempi riguardanti solidi, liquidi e gas. Descrivere e utilizzare in semplici problemi le leggi del moto rettilineo uniforme. Sono previsti almeno 8 esperimenti in laboratorio. Per quanto riguarda le competenze, si fa riferimento a quanto espresso nel POF a livello di competenze attese per il primo biennio. METODOLOGIE Punto centrale dell'insegnamento sarà la lezione frontale. Tuttavia, al fine di instaurare un rapporto interattivo tra docente e alunni verrà favorita e stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi. Il recupero delle eventuali carenze emerse nel corso dell anno verrà attuato principalmente in itinere durante le ore curricolari, in particolare dopo le verifiche per correggere gli esercizi e consolidare gli apprendimenti. A studenti che dovessero manifestare più difficoltà di altri, o per uno studio discontinuo o per difficoltà varie di approccio alla materia, verrà eventualmente indicata un attività di sostegno specifica

5 (anche attraverso l azione di studenti tutor o partecipando al Club delle Scienze) e/o di recupero in alcuni periodi dell anno, anche in base ad eventuali corsi di recupero predisposti dall istituto. RISORSE E STRUMENTI Si ritiene fondamentale la comprensione del fatto che la materia si articola su tre livelli: conoscenze teoriche, esperienze di laboratorio di fisica, utilizzo di ausili informatici, in particolare le cosiddette applet (simulazioni di fenomeni fisici reperibili su cd-rom o in internet). La spiegazione in classe verrà rinforzata dal puntuale riferimento al libro di testo, che dovrà essere utilizzato come strumento fondamentale nel lavoro personale, sia per la parte teorica che per quella pratica. Verranno inoltre svolte almeno 8 esperienze in laboratorio di Fisica. Essendo la classe al momento sprovvista di LIM, si cercherà di utilizzare in qualche occasione il laboratorio di informatica per la visione di filmati e/o di applet. VALUTAZIONE: criteri e modalità di verifica e relativa valutazione Sia al primo che al secondo quadrimestre si prevede l effettuazione di due prove, una in forma di compito scritto con esercizi e/o problemi ed una per il voto orale in forma di test con domande a risposte multiple. Potrà essere svolta un ulteriore prova per la definizione di eventuali voti incerti, in una delle due forme di cui sopra o come colloquio alla lavagna. Potranno essere valutate anche le eventuali relazioni delle esperienze di laboratorio e i lavori personali di approfondimento. Nella valutazione orale confluirà anche l interesse e la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio, l impegno nello studio ed il regolare svolgimento dei compiti assegnati per casa. Il voto finale sarà una sintesi dei voti ottenuti nel totale delle prove svolte (due o più, come previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica). I criteri di valutazione sono gli stessi indicati nel POF secondo quanto stabilito dal dipartimento di Matematica e Fisica, sia per quanto riguarda le prove scritte che per quelle orali. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÁ EXTRACURRICOLARI La classe parteciperà a tali attività secondo quanto previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica ed inserito in sede di programmazione di classe.

6 CLASSE II A DISCIPLINA Fisica A.S. 2014/2015 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 19 studenti, di cui 9 maschi e 10 femmine. Non è stato svolto alcun test d ingresso ma nelle prime lezioni si è preferito attuare un ripasso degli argomenti affrontati nell ultima parte dell anno precedente, con particolare attenzione alla legge oraria del moto uniforme. L attenzione è buona e il comportamento della classe è corretto. Per alcuni studenti la partecipazione è in prevalenza passiva, il che lascia intendere livelli differenziati di interesse e preparazione. Alcuni studenti d altronde affermano di aver avuto difficoltà nell assimilare i contenuti affrontati nel primo anno. CONOSCENZE, ABILITÁ, COMPETENZE Cinematica Dinamica Forza gravitazionale Energia meccanica: conservazione e dissipazione Cinematica del punto materiale: moto rettilineo uniformemente accelerato, moto parabolico, moto circolare uniforme, moto armonico. Leggi della dinamica; massa inerziale; forza centripeta; applicazioni dei tre principi; moto oscillatorio. Campo gravitazionale; accelerazione di gravità, forza peso; moto dei satelliti; leggi di Keplero. Energia, lavoro, potenza; attrito e resistenza del mezzo. Impulso e quantità di moto. Momento angolare. Principi di conservazione. Descrivere e utilizzare in semplici problemi le leggi del moto. Saper distinguere il grafico di una legge del moto da quello di una traiettoria. Applicare le leggi di Newton, con particolare attenzione alla seconda. Applicare la legge di gravitazione universale per determinare la forza peso. Riconoscere e utilizzare la legge di conservazione dell energia meccanica totale. Analizzare la trasformazione dell energia negli apparecchi domestici, tenendo conto della loro potenza e valutandone il corretto utilizzo per il risparmio energetico. Sono previsti almeno 8 esperimenti in laboratorio. Per quanto riguarda le competenze, si fa riferimento a quanto espresso nel POF a livello di competenze attese per il primo biennio. METODOLOGIE Punto centrale dell'insegnamento sarà la lezione frontale. Tuttavia, al fine di instaurare un rapporto interattivo tra docente e alunni verrà favorita e stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi.

7 Il recupero delle eventuali carenze emerse nel corso dell anno verrà attuato principalmente in itinere durante le ore curricolari, in particolare dopo le verifiche per correggere gli esercizi e consolidare gli apprendimenti. A studenti che dovessero manifestare più difficoltà di altri, o per uno studio discontinuo o per difficoltà varie di approccio alla materia, verrà eventualmente indicata un attività di sostegno specifica (anche attraverso l azione di studenti tutor o partecipando al Club delle Scienze) e/o di recupero in alcuni periodi dell anno, anche in base ad eventuali corsi di recupero predisposti dall istituto. RISORSE E STRUMENTI Si ritiene fondamentale la comprensione del fatto che la materia si articola su tre livelli: conoscenze teoriche, esperienze di laboratorio di fisica, utilizzo di ausili informatici, in particolare le cosiddette applet (simulazioni di fenomeni fisici reperibili su cd-rom o in internet). La spiegazione in classe verrà rinforzata dal puntuale riferimento al libro di testo, che dovrà essere utilizzato come strumento fondamentale nel lavoro personale, sia per la parte teorica che per quella pratica. Verranno inoltre svolte almeno 8 esperienze in laboratorio di Fisica. Essendo la classe al momento sprovvista di LIM, si cercherà di utilizzare in qualche occasione il laboratorio di informatica per la visione di filmati e/o di applet. VALUTAZIONE: criteri e modalità di verifica e relativa valutazione Sia al primo che al secondo quadrimestre si prevede l effettuazione di due prove, una in forma di compito scritto con esercizi e/o problemi ed una per il voto orale in forma di test con domande a risposte multiple. Potrà essere svolta un ulteriore prova per la definizione di eventuali voti incerti, in una delle due forme di cui sopra o come colloquio alla lavagna. Potranno essere valutate anche le eventuali relazioni delle esperienze di laboratorio e i lavori personali di approfondimento. Nella valutazione orale confluirà anche l interesse e la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio, l impegno nello studio ed il regolare svolgimento dei compiti assegnati per casa. Il voto finale sarà una sintesi dei voti ottenuti nel totale delle prove svolte (due o più, come previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica).

8 I criteri di valutazione sono gli stessi indicati nel POF secondo quanto stabilito dal dipartimento di Matematica e Fisica, sia per quanto riguarda le prove scritte che per quelle orali. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÁ EXTRACURRICOLARI La classe parteciperà a tali attività secondo quanto previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica ed inserito in sede di programmazione di classe. CLASSE III A DISCIPLINA Fisica A.S. 2014/2015 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 20 studenti, di cui 7 maschi e 13 femmine. Non è stato svolto alcun test d ingresso ma nelle prime lezioni si è preferito attuare un ripasso degli argomenti affrontati nell ultima parte dell anno precedente, con particolare attenzione alla legge di conservazione dell energia meccanica. L attenzione è mediamente buona e il comportamento della classe è corretto. Per alcuni studenti la partecipazione è tuttavia in prevalenza passiva, il che lascia intendere livelli differenziati di interesse e preparazione pregressa. CONOSCENZE, ABILITÁ, COMPETENZE Impulso e quantità di moto Cinematica e dinamica rotazionale La quantità di moto di un corpo; la seconda legge della dinamica in termini di quantità di moto; l impulso di una forza; la relazione tra quantità di moto e impulso; la legge di conservazione della quantità di moto in un sistema isolato; urti elastici e anelastici in una e in due dimensioni; la velocità del centro di massa; centro di massa; moto del centro di massa di un sistema isolato e di un sistema non isolato. Il concetto di corpo rigido; la velocità angolare e l accelerazione angolare; relazioni tra grandezze angolari e tangenziali; la definizione, come prodotto vettoriale, di momento di una forza e di una coppia di forze; le condizioni di equilibrio di un corpo rigido; la definizione di momento angolare; la legge di conservazione del momento angolare; la definizione di momento d inerzia di un corpo rigido; il Calcolare l impulso di una forza; calcolare la quantità di moto di un corpo; applicare il teorema dell impulso; applicare la legge di conservazione della quantità di moto; saper distinguere tra urti elastici e urti anelastici; analizzare casi di urti in una dimensione e in due dimensioni; saper utilizzare, nella risoluzione dei problemi sulla quantità di moto, il carattere vettoriale della grandezza in questione; analizzare il moto del centro di massa di sistemi isolati e non isolati. Saper applicare le relazioni tra le grandezze angolari e quelle tangenziali; calcolare il momento delle forze e delle coppie di forze, applicate a un corpo rigido; determinare le condizioni di equilibrio di un corpo; calcolare il momento d inerzia di un corpo rigido; applicare il secondo principio della dinamica a corpi in rotazione; calcolare l energia cinetica di rotazione; determinare il momento

9 La gravitazione Le onde e il suono secondo principio della dinamica per un corpo in rotazione; l energia cinetica rotazionale. Le tre leggi di Keplero; la legge di gravitazione universale; dal P. di C. del momento angolare alla II L. di K. e dalla L. di gravitazione universale alla III L. di K.; il principio di equivalenza tra massa gravitazionale e massa inerziale; il moto dei satelliti in orbita circolare ed in orbita ellittica; le forze mareali; il lavoro della forza gravitazionale e l energia potenziale gravitazionale; la velocità di fuga. La propagazione di un onda; onde longitudinali ed onde trasversali; la descrizione matematica di un onda: funzione d onda, forma d onda ; la descrizione geometrica di un onda: fronti d onda e raggi; il principio di Huygens; velocità di un onda trasversale su corda; le onde periodiche: lunghezza d onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione; descrizione fisica e matematica della risonanza; natura e caratteristiche del suono: altezza, timbro e livello sonoro; energia, potenza ed intensità di un onda; l effetto Doppler per le onde sonore; interferenza costruttiva e distruttiva delle onde; il principio di sovrapposizione ed alcune sue applicazioni: onde stazionarie, battimenti, onde d urto. Riflessione della luce ; specchi piani, sferici concavi e convessi: immagine reale e virtuale, il fuoco, l asse ottico e i raggi parassiali; il diagramma dei raggi per la costruzione delle immagini; l equazione dei punti coniugati per gli specchi sferici; l ingrandimento di uno specchio; rifrazione della luce; riflessione totale; la dispersione della luce; lenti convergenti e divergenti; il diagramma dei raggi e la costruzione delle immagini prodotte nel caso delle lenti; l equazione delle lenti sottili; l ingrandimento lineare ed il potere diottrico di una lente; combinazione di lenti; l occhio e la visione; l ingrandimento angolare delle lenti e degli strumenti ottici; le aberrazioni delle lenti. angolare di un corpo rigido; applicare la legge di conservazione del momento angolare. Utilizzare le leggi di Keplero nello studio del moto dei corpi celesti; applicare la legge di gravitazione di Newton; comprendere la distinzione tra massa e peso; analizzare il moto dei satelliti; calcolare la velocità di un satellite che descrive orbite circolari e quella di un satellite che descrive orbite ellittiche; descrivere una situazione di assenza apparente di gravità; analizzare le caratteristiche del campo gravitazionale; applicare il principio di conservazione dell energia nell analisi di moti in campi gravitazionali; determinare la velocità di fuga da un pianeta. Distinguere tra onde longitudinali e trasversali; determinare lunghezza d onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione di un onda; utilizzare l equazione matematica di un onda periodica; calcolare velocità e frequenza del suono nelle applicazioni dell effetto Doppler; applicare il principio di sovrapposizione; applicare le condizioni di interferenza costruttiva e distruttiva; riconoscere le zone di interferenza costruttiva e distruttiva; calcolare la frequenza di battimento; calcolare la frequenza dei modi fondamentali e delle armoniche nelle onde stazionarie. Elementi di Ottica geometrica Applicare le leggi della riflessione nella formazione delle immagini; distinguere i diversi tipi di specchi e conoscerne le caratteristiche; distinguere le immagini reali da quelle virtuali; individuare la posizione del fuoco di uno specchio concavo e di uno specchio convesso; determinare graficamente l immagine prodotta da uno specchio; applicare correttamente l equazione dei punti coniugati; calcolare l ingrandimento prodotto da uno specchio; distinguere i vari tipi di lente e le loro proprietà; applicare l equazione delle lenti sottili; calcolare l ingrandimento lineare prodotto dalle lenti; calcolare il potere diottrico di una lente; comprendere il meccanismo della visione; calcolare l ingrandimento angolare di una lente e degli strumenti ottici; comprendere le caratteristiche di uno strumento ottico; distinguere i vari tipi di aberrazione. L interferenza e la Natura ondulatoria della luce; il principio Saper applicare le condizioni di

10 natura ondulatoria della luce di sovrapposizione e l interferenza della luce; esperimento di Young; interferenza su lamine sottili; diffrazione della luce; potere risolvente; reticolo di diffrazione. diffrazione da una fenditura singola; saper analizzare le figure di interferenza prodotte da una doppia fenditura e da un reticolo di diffrazione. Si prevede lo svolgimento di attività di laboratorio in funzione della disponibilità di materiali inerenti agli argomenti in programmazione. Per quanto riguarda le competenze, si fa riferimento a quanto espresso nel POF a livello di competenze attese per il triennio. METODOLOGIE Punto centrale dell'insegnamento sarà la lezione frontale. Tuttavia, al fine di instaurare un rapporto interattivo tra docente e alunni verrà favorita e stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi. Il recupero delle eventuali carenze emerse nel corso dell anno verrà attuato principalmente in itinere durante le ore curricolari, in particolare dopo le verifiche per correggere gli esercizi e consolidare gli apprendimenti. A studenti che dovessero manifestare più difficoltà di altri, o per uno studio discontinuo o per difficoltà varie di approccio alla materia, verrà eventualmente indicata un attività di sostegno specifica (anche attraverso l azione di studenti tutor o partecipando al Club delle Scienze) e/o di recupero in alcuni periodi dell anno, anche in base ad eventuali corsi di recupero predisposti dall istituto. RISORSE E STRUMENTI Si ritiene fondamentale la comprensione del fatto che la materia si articola su tre livelli: conoscenze teoriche, esperienze di laboratorio di fisica, utilizzo di ausili informatici, in particolare le cosiddette applet (simulazioni di fenomeni fisici reperibili su cd-rom o in internet). La spiegazione in classe verrà rinforzata dal puntuale riferimento al libro di testo, che dovrà essere utilizzato come strumento fondamentale nel lavoro personale, sia per la parte teorica che per quella pratica. Verranno inoltre svolte almeno 8 esperienze in laboratorio di Fisica. Essendo la classe al momento sprovvista di LIM, si cercherà di utilizzare in qualche occasione il laboratorio di informatica per la visione di filmati e/o di applet. VALUTAZIONE: criteri e modalità di verifica e relativa valutazione

11 Sia al primo che al secondo quadrimestre si prevede l effettuazione di tre prove, una in forma di compito scritto con esercizi e/o problemi, una per il voto orale in forma di test con domande a risposte multiple ed un colloquio alla lavagna con voto. Potrà essere svolta un ulteriore prova per la definizione di eventuali voti incerti, in una delle tre forme di cui sopra. Potranno essere valutate anche le eventuali relazioni di esperienze di laboratorio e i lavori personali di approfondimento. Nella valutazione orale confluirà anche l interesse e la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio, l impegno nello studio ed il regolare svolgimento dei compiti assegnati per casa. Il voto finale sarà una sintesi dei voti ottenuti nel totale delle prove svolte (tre o più, come previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica). I criteri di valutazione sono gli stessi indicati nel POF secondo quanto stabilito dal dipartimento di Matematica e Fisica, sia per quanto riguarda le prove scritte che per quelle orali. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÁ EXTRACURRICOLARI La classe parteciperà a tali attività secondo quanto previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica ed inserito in sede di programmazione di classe. CLASSE III E DISCIPLINA Fisica A.S. 2014/2015 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 19 studenti, di cui 10 maschi e 9 femmine. Non è stato svolto alcun test d ingresso ma nelle prime lezioni si è preferito attuare un ripasso degli argomenti affrontati nell ultima parte dell anno precedente, con particolare attenzione alla legge di conservazione dell energia meccanica. L attenzione è accettabile e il comportamento della classe è abbastanza corretto, anche se la parte maschile della classe tende a distrarsi con una certa facilità. La partecipazione è in prevalenza passiva, il che lascia intendere livelli molto differenziati di interesse e preparazione pregressa. A conferma di ciò, le prime verifiche orali hanno avuto esito mediamente al di sotto delle aspettative. CONOSCENZE, ABILITÁ, COMPETENZE

12 Cinematica e dinamica rotazionale La gravitazione Le onde e il suono Elementi di Ottica geometrica Il concetto di corpo rigido; la velocità angolare e l accelerazione angolare; relazioni tra grandezze angolari e tangenziali; la definizione, come prodotto vettoriale, di momento di una forza e di una coppia di forze; le condizioni di equilibrio di un corpo rigido; la definizione di momento angolare; la legge di conservazione del momento angolare; la definizione di momento d inerzia di un corpo rigido; il secondo principio della dinamica per un corpo in rotazione; l energia cinetica rotazionale. Le tre leggi di Keplero; la legge di gravitazione universale; dal P. di C. del momento angolare alla II L. di K. e dalla L. di gravitazione universale alla III L. di K.; il principio di equivalenza tra massa gravitazionale e massa inerziale; il moto dei satelliti in orbita circolare ed in orbita ellittica; le forze mareali; il lavoro della forza gravitazionale e l energia potenziale gravitazionale; la velocità di fuga. La propagazione di un onda; onde longitudinali ed onde trasversali; la descrizione matematica di un onda: funzione d onda, forma d onda ; la descrizione geometrica di un onda: fronti d onda e raggi; il principio di Huygens; velocità di un onda trasversale su corda; le onde periodiche: lunghezza d onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione; descrizione fisica e matematica della risonanza; natura e caratteristiche del suono: altezza, timbro e livello sonoro; energia, potenza ed intensità di un onda; l effetto Doppler per le onde sonore; interferenza costruttiva e distruttiva delle onde; il principio di sovrapposizione ed alcune sue applicazioni: onde stazionarie, battimenti, onde d urto. Riflessione della luce ; specchi piani, sferici concavi e convessi: immagine reale e virtuale, il fuoco, l asse ottico e i raggi parassiali; il diagramma dei raggi per la costruzione delle immagini; l equazione dei punti coniugati per gli specchi sferici; l ingrandimento di uno specchio; rifrazione della luce; riflessione totale; la dispersione della luce; lenti convergenti e divergenti; il Saper applicare le relazioni tra le grandezze angolari e quelle tangenziali; calcolare il momento delle forze e delle coppie di forze, applicate a un corpo rigido; determinare le condizioni di equilibrio di un corpo; calcolare il momento d inerzia di un corpo rigido; applicare il secondo principio della dinamica a corpi in rotazione; calcolare l energia cinetica di rotazione; determinare il momento angolare di un corpo rigido; applicare la legge di conservazione del momento angolare. Utilizzare le leggi di Keplero nello studio del moto dei corpi celesti; applicare la legge di gravitazione di Newton; comprendere la distinzione tra massa e peso; analizzare il moto dei satelliti; calcolare la velocità di un satellite che descrive orbite circolari e quella di un satellite che descrive orbite ellittiche; descrivere una situazione di assenza apparente di gravità; analizzare le caratteristiche del campo gravitazionale; applicare il principio di conservazione dell energia nell analisi di moti in campi gravitazionali; determinare la velocità di fuga da un pianeta. Distinguere tra onde longitudinali e trasversali; determinare lunghezza d onda, periodo, frequenza e velocità di propagazione di un onda; utilizzare l equazione matematica di un onda periodica; calcolare velocità e frequenza del suono nelle applicazioni dell effetto Doppler; applicare il principio di sovrapposizione; applicare le condizioni di interferenza costruttiva e distruttiva; riconoscere le zone di interferenza costruttiva e distruttiva; calcolare la frequenza di battimento; calcolare la frequenza dei modi fondamentali e delle armoniche nelle onde stazionarie. Applicare le leggi della riflessione nella formazione delle immagini; distinguere i diversi tipi di specchi e conoscerne le caratteristiche; distinguere le immagini reali da quelle virtuali; individuare la posizione del fuoco di uno specchio concavo e di uno specchio convesso; determinare graficamente l immagine prodotta da uno specchio; applicare correttamente l equazione dei punti

13 L interferenza e la natura ondulatoria della luce diagramma dei raggi e la costruzione delle immagini prodotte nel caso delle lenti; l equazione delle lenti sottili; l ingrandimento lineare ed il potere diottrico di una lente; combinazione di lenti; l occhio e la visione; l ingrandimento angolare delle lenti e degli strumenti ottici; le aberrazioni delle lenti. Natura ondulatoria della luce; il principio di sovrapposizione e l interferenza della luce; esperimento di Young; interferenza su lamine sottili; diffrazione della luce; potere risolvente; reticolo di diffrazione. coniugati; calcolare l ingrandimento prodotto da uno specchio; distinguere i vari tipi di lente e le loro proprietà; applicare l equazione delle lenti sottili; calcolare l ingrandimento lineare prodotto dalle lenti; calcolare il potere diottrico di una lente; comprendere il meccanismo della visione; calcolare l ingrandimento angolare di una lente e degli strumenti ottici; comprendere le caratteristiche di uno strumento ottico; distinguere i vari tipi di aberrazione. Saper applicare le condizioni di diffrazione da una fenditura singola; saper analizzare le figure di interferenza prodotte da una doppia fenditura e da un reticolo di diffrazione. Si prevede lo svolgimento di attività di laboratorio in funzione della disponibilità di materiali inerenti agli argomenti in programmazione. Per quanto riguarda le competenze, si fa riferimento a quanto espresso nel POF a livello di competenze attese per il triennio. METODOLOGIE Punto centrale dell'insegnamento sarà la lezione frontale. Tuttavia, al fine di instaurare un rapporto interattivo tra docente e alunni verrà favorita e stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi. Il recupero delle eventuali carenze emerse nel corso dell anno verrà attuato principalmente in itinere durante le ore curricolari, in particolare dopo le verifiche per correggere gli esercizi e consolidare gli apprendimenti. A studenti che dovessero manifestare più difficoltà di altri, o per uno studio discontinuo o per difficoltà varie di approccio alla materia, verrà eventualmente indicata un attività di sostegno specifica (anche attraverso l azione di studenti tutor o partecipando al Club delle Scienze) e/o di recupero in alcuni periodi dell anno, anche in base ad eventuali corsi di recupero predisposti dall istituto. RISORSE E STRUMENTI Si ritiene fondamentale la comprensione del fatto che la materia si articola su tre livelli: conoscenze teoriche, esperienze di laboratorio di fisica, utilizzo di ausili informatici, in particolare le cosiddette applet (simulazioni di fenomeni fisici reperibili su cd-rom o in internet). La spiegazione in classe verrà rinforzata dal puntuale

14 riferimento al libro di testo, che dovrà essere utilizzato come strumento fondamentale nel lavoro personale, sia per la parte teorica che per quella pratica. Verranno inoltre svolte almeno 8 esperienze in laboratorio di Fisica. Essendo la classe al momento sprovvista di LIM, si cercherà di utilizzare in qualche occasione il laboratorio di informatica per la visione di filmati e/o di applet. VALUTAZIONE: criteri e modalità di verifica e relativa valutazione Sia al primo che al secondo quadrimestre si prevede l effettuazione di tre prove, una in forma di compito scritto con esercizi e/o problemi, una per il voto orale in forma di test con domande a risposte multiple ed un colloquio alla lavagna con voto. Potrà essere svolta un ulteriore prova per la definizione di eventuali voti incerti, in una delle tre forme di cui sopra. Potranno essere valutate anche le eventuali relazioni di esperienze di laboratorio e i lavori personali di approfondimento. Nella valutazione orale confluirà anche l interesse e la partecipazione alle lezioni e alle attività di laboratorio, l impegno nello studio ed il regolare svolgimento dei compiti assegnati per casa. Il voto finale sarà una sintesi dei voti ottenuti nel totale delle prove svolte (tre o più, come previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica). I criteri di valutazione sono gli stessi indicati nel POF secondo quanto stabilito dal dipartimento di Matematica e Fisica, sia per quanto riguarda le prove scritte che per quelle orali. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÁ EXTRACURRICOLARI La classe parteciperà a tali attività secondo quanto previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica ed inserito in sede di programmazione di classe. CLASSE 1 A I DISCIPLINA Matematica A.S. 2014/2015 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA La classe è composta da 30 studenti, di cui 4 maschi e 26 femmine. Il test d ingresso d inizio anno ha evidenziato livelli molto differenziati, con prevalenza di situazioni al di sotto delle aspettative. Tuttavia al momento attenzione e partecipazione sono abbastanza buone, e la classe sembra accogliere positivamente i contenuti proposti e le metodologie attuate. Si segnala tuttavia una certa tendenza alla distrazione da

15 parte di alcuni studenti. Visto l esito del test d ingresso, ad inizio anno verrà dedicata particolare attenzione al consolidamento delle conoscenze aritmetiche e algebriche di base. Per questo motivo, il programma qui di seguito inserito, e mutuato dalle indicazioni presenti nel POF, è da intendersi come puramente indicativo. Nel caso si dovesse provvedere ad una riduzione del programma, verrà privilegiata la parte algebrica a scapito di quella geometrica. CONOSCENZE, ABILITÁ, COMPETENZE Gruppo Tematico 1: Aritmetica e algebra Numeri naturali e numeri interi Numeri razionali Monomi, polinomi ed equazioni L insieme numerico N e l insieme numerico Z Le operazioni e le espressioni Multipli e divisori di un numero I numeri primi Le potenze con esponente naturale Le proprietà delle operazioni e delle potenze. L insieme numerico Q Le frazioni equivalenti Le operazioni e le espressioni Le potenze con esponente intero Le leggi di monotonia I numeri decimali e le approssimazioni I monomi e i polinomi Le operazioni e le espressioni con i monomi e i polinomi I prodotti notevoli La scomposizione in fattori dei polinomi Equazioni di primo grado numeriche intere. Calcolare il valore di una espressione numerica Applicare le proprietà delle potenze Calcolare il MCD con l algoritmo euclideo Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa Sostituire numeri interi alle lettere e calcolare il valore di un espressione letterale. Semplificare espressioni Tradurre una frase in espressione e sostituire numeri razionali alle lettere Risolvere semplici problemi con le percentuali Semplificare espressioni con monomi e polinomi Applicare i prodotti notevoli Scomporre un polinomio in fattori attraverso raccoglimenti e riconoscendo prodotti notevoli Risolvere equazioni di primo grado e verificare la correttezza dei procedimenti utilizzati. Gruppo Tematico 2: Geometria La geometria del piano I punti, le rette e i piani I segmenti Gli angoli La congruenza delle figure Dimostrare teoremi su segmenti ed angoli I triangoli I triangoli Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra di essi Applicare i criteri di congruenza dei triangoli Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri Risolvere semplici problemi di geometria sintetica Le rette perpendicolari e Le rette perpendicolari Applicare il teorema delle rette

16 le rette parallele, i parallelogrammi e i trapezi Le rette parallele I parallelogrammi I trapezi parallele e il suo inverso Applicare il criterio di congruenza dei triangoli rettangoli Dimostrare alcuni teoremi su parallelogrammi e trapezi Applicare il teorema sul fascio di rette parallele Gruppo Tematico 3: Relazioni e Funzioni Gli insiemi e le funzioni Applicazione delle strategie per la soluzione dei problemi Il significato dei simboli utilizzati nella teoria degli insiemi Le operazioni tra insiemi Le funzioni numeriche Problemi con le percentuali Problemi che si risolvono con equazioni di primo grado. Problemi di geometria. Rappresentare un insieme e riconoscere i sottoinsiemi di un insieme Eseguire operazioni tra insiemi Determinare la partizione di un insieme Rappresentare una funzione Disegnare il grafico di funzioni lineari, di proporzionalità diretta e inversa Costruire modelli per la risoluzione di problemi Tradurre dal linguaggio naturale al linguaggio algebrico e viceversa Saper individuare dati e incognite. Saper formalizzare il problema scrivendo in forma matematica tutte le informazioni a disposizione. Gruppo Tematico 4: Dati e Previsioni Introduzione alla statistica I dati statistici La frequenza e la frequenza relativa La media aritmetica, la media ponderata, la moda e la mediana Il campo di variazione e lo scarto semplice medio. Trasformare una frequenza relativa in percentuale Rappresentare graficamente una tabella di frequenze Determinare il campo di variazione di una serie di dati Calcolare la media aritmetica, la moda e la mediana. Per quanto riguarda le competenze, si fa riferimento a quanto espresso nel POF a livello di competenze attese per il primo biennio. METODOLOGIE Punto centrale dell'insegnamento sarà la lezione frontale. Tuttavia, al fine di instaurare un rapporto interattivo tra docente e alunni verrà favorita e stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi. Il recupero delle eventuali carenze emerse nel corso dell anno verrà attuato principalmente in itinere durante le ore curricolari, in particolare dopo le verifiche per correggere gli esercizi e consolidare gli apprendimenti. A studenti che dovessero manifestare più difficoltà di altri, o per uno studio discontinuo o per difficoltà varie di

17 approccio alla materia, verrà eventualmente indicata un attività di sostegno specifica (anche attraverso l azione di studenti tutor o partecipando al Club delle Scienze) e/o di recupero in alcuni periodi dell anno, anche in base ad eventuali corsi di recupero predisposti dall istituto. RISORSE E STRUMENTI Si ritiene di fondamentale importanza l utilizzo del testo adottato, che seguendo le indicazioni del docente lo studente deve gradualmente imparare ad utilizzare in maniera autonoma e continua, in particolare per quanto riguarda lo studio delle parti teoriche. Viene data invece minore importanza ad eventuali appunti di lezione, a meno di esplicita indicazione da parte del docente. VALUTAZIONE: criteri e modalità di verifica e relativa valutazione Sia al primo che al secondo quadrimestre si prevede l effettuazione di tre prove, due in forma di compito scritto con esercizi e/o problemi ed una per il voto orale in forma di test con domande a risposte multiple. Potrà essere svolta un ulteriore prova per la definizione di eventuali voti incerti, in una delle due forme di cui sopra o come colloquio alla lavagna. Nella valutazione orale confluirà anche l interesse e la partecipazione alle lezioni, l impegno nello studio ed il regolare svolgimento dei compiti assegnati per casa. Il voto finale sarà una sintesi dei voti ottenuti nel totale delle prove svolte (tre o più, come previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica). I criteri di valutazione sono gli stessi indicati nel POF secondo quanto stabilito dal dipartimento di Matematica e Fisica, sia per quanto riguarda le prove scritte che per quelle orali. PARTECIPAZIONE AD ATTIVITÁ EXTRACURRICOLARI La classe parteciperà a tali attività secondo quanto previsto dal Dipartimento di Matematica e Fisica ed inserito in sede di programmazione di classe. CLASSE 2 A I DISCIPLINA Matematica A.S. 2014/2015 PRESENTAZIONE DELLA CLASSE E SITUAZIONE DI PARTENZA

18 La classe è composta da 30 studenti, di cui 3 maschi e 27 femmine. Non è stato svolto alcun test d ingresso, in linea con le scelte attuate dal Dipartimento di Matematica e Fisica, e si è preferito procedere ad un ripasso di alcuni argomenti che si ritengono fondamentali, ovvero calcolo polinomiale, frazioni algebriche ed equazioni di I. Fin dalle prime lezioni la classe ha evidenziato un notevole ostracismo nei confronti della materia, accompagnato da comportamenti discutibili e non adeguati ad un contesto liceale: scarsa puntualità (in due casi sanzionata con note disciplinari), diffusa tendenza alla distrazione e al conseguente disturbo delle lezioni, frequenti richieste di uscite ai servizi che sembrano essere spesso più pretestuose che dovute a reali necessità, frequenti richieste di chiarimento e di correzione di esercizi dati per casa dalle quali si deduce tuttavia che attenzione in classe e impegno sono inadeguati. I frequenti richiami verbali al momento non sembrano sortire particolare effetto, e non si esiterà a provvedere ad eventuali note disciplinari nel caso dovessero ripetersi comportamenti scorretti. Il docente ha già provveduto a segnalare la complessiva negatività della situazione della classe al Consiglio di Classe tenutosi il 6 ottobre. Sono inoltre emerse diffuse lacune pregresse (con particolare riferimento agli ultimi argomenti del primo anno, frazioni algebriche ed equazioni di I ), accompagnate da frequenti affermazioni del tipo non ricordo, non so, non è chiaro, l argomento è segnato sul programma ma non è detto che lo sappiamo fare ecc. Di conseguenza, il ripasso di argomenti relativi al programma dello scorso anno si è protratto fino a questi giorni, il che potrà avere delle ripercussioni sulla programmazione dell anno in corso. Per i motivi sovraesposti, il programma qui di seguito inserito, e mutuato dalle indicazioni presenti nel POF, è da intendersi come puramente indicativo. Inoltre, durante l anno si dovrà svolgere la parte di Geometria che al I anno non è stata svolta. Nel caso si dovesse provvedere ad una riduzione del programma, verrà privilegiata la parte algebrica a scapito di quella geometrica. Inoltre, visto lo scarso interesse per la materia, non si ritiene di dover inserire nella programmazione alcun approfondimento informatico; si ritiene infatti che le applicazioni informatiche siano un utile complemento delle conoscenze acquisite, ma non possano sostituire il lavoro personale. CONOSCENZE, ABILITÁ, COMPETENZE

19 Gruppo Tematico 1: Aritmetica e algebra Frazioni algebriche ed equazioni di I, intere e fratte (I anno) Numeri reali e radicali Ripasso di argomenti riguardanti frazioni algebriche ed equazioni di I presenti nel programma svolto del I anno L insieme numerico R Il calcolo approssimato I radicali e i radicali simili Le operazioni e le espressioni con i radicali Le potenze con esponente razionale Consolidamento delle capacità di calcolo algebrico e della capacità di risoluzione di equazioni di I nei tre casi possibili Rappresentare sulla retta un numero reale Usare correttamente le approssimazioni nelle operazioni con i numeri reali Semplificare un radicale Eseguire operazioni con i radicali e le potenze Razionalizzare il denominatore di una frazione Operare con le potenze a esponente razionale Risolvere semplici equazioni a coefficienti irrazionali Gruppo Tematico 2: Geometria La geometria del piano (I anno) I punti, le rette e i piani I segmenti Gli angoli La congruenza delle figure Dimostrare teoremi su segmenti ed angoli I triangoli (I anno) I triangoli Riconoscere gli elementi di un triangolo e le relazioni tra di essi Applicare i criteri di congruenza dei triangoli Utilizzare le proprietà dei triangoli isosceli ed equilateri Risolvere semplici problemi di geometria sintetica Le rette perpendicolari e le rette parallele, i parallelogrammi e i trapezi (I anno) L'area e il teorema di Pitagora Il teorema di Talete e la similitudine Trasformazioni geometriche (cenni) Le rette perpendicolari Le rette parallele I parallelogrammi I trapezi Definire di poligoni equivalenti Definire l'area di un poligono e dedurre le formule che esprimono le aree dei principali poligoni Enunciare e dimostrare il teorema di Pitagora Enunciare il teorema di Talete Definire la similitudine tra poligoni e illustrare le proprietà che legano poligoni simili Enunciare i criteri di similitudine di triangoli Definire una trasformazione geometrica Definire le principali isometrie e illustrarne le proprietà Applicare il teorema delle rette parallele e il suo inverso Applicare il criterio di congruenza dei triangoli rettangoli Dimostrare alcuni teoremi su parallelogrammi e trapezi Applicare il teorema sul fascio di rette parallele Riconoscere poligoni equivalenti Calcolare l'area di un poligono Applicare il teorema di Pitagora Applicare il teorema di Talete Ricavare proporzioni fra i lati corrispondenti di poligoni simili Applicare le relazioni fra lati, perimetri e aree di poligoni simili Risolvere semplici problemi utilizzando il concetto di similitudine Definire la figura corrispondente di una figura data in una isometria, omotetia, similitudine Riconoscere se una figura

20 Definire le omotetie e illustrarne le proprietà Definire una similitudine e il concetto di figure simili possiede centro o assi di simmetria Applicare le equazioni delle trasformazioni nel piano cartesiano per la risoluzione di semplici problemi Gruppo Tematico 3: Relazioni e Funzioni Rette nel piano cartesiano. Sistemi lineari Piano cartesiano Distanza tra due punti e punto medio Funzione lineare ed equazione di una retta Coefficiente angolare e proprietà Rette parallele e perpendicolari Determinazione dell equazione di una retta I sistemi lineari e i metodi di risoluzione Calcolare la distanza fra due punti Tracciare il grafico di una funzione lineare Determinare l equazione di una retta Risolvere semplici problemi di geometria analitica Risolvere sistemi lineari a due incognite Determinare le coordinate di un punto d intersezione di due rete nel piano cartesiano Gruppo Tematico 4: Dati e Previsioni Introduzione alla probabilità (cenni) Gli eventi e la probabilità La probabilità classica Calcolare la probabilità di un semplice evento Saper applicare i teoremi della Probabilità Per quanto riguarda le competenze, si fa riferimento a quanto espresso nel POF a livello di competenze attese per il primo biennio. METODOLOGIE Punto centrale dell'insegnamento sarà la lezione frontale. Tuttavia, al fine di instaurare un rapporto interattivo tra docente e alunni verrà favorita e stimolata la partecipazione attiva da parte degli alunni con domande e contributi. Il recupero delle eventuali carenze emerse nel corso dell anno verrà attuato principalmente in itinere durante le ore curricolari, in particolare dopo le verifiche per correggere gli esercizi e consolidare gli apprendimenti. A studenti che dovessero manifestare più difficoltà di altri, o per uno studio discontinuo o per difficoltà varie di approccio alla materia, verrà eventualmente indicata un attività di sostegno specifica (anche attraverso l azione di studenti tutor o partecipando al Club delle Scienze) e/o di recupero in alcuni periodi dell anno, anche in base ad eventuali corsi di recupero predisposti dall istituto. RISORSE E STRUMENTI

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