Migliorare l accessibilità al Parco Nazionale e all Area Marina Protetta Cinque Terre con particolare attenzione ai fruitori diversamente abili

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1 Management Tool, Parco Nazionale Cinque Terre Migliorare l accessibilità al Parco Nazionale e all Area Marina Protetta Cinque Terre con particolare attenzione ai fruitori diversamente abili Riomaggiore, Ottobre 2007

2 Indice Premessa 1. Inquadramento geografico 1.1 Le caratteristiche territoriali 1.2 Gli aspetti socio-economici 1.3 Il turismo 2. Il miglioramento dell accessibilità al Parco e all AMP 2.1.Gli interventi di miglioramenti dell accessibilità promossi dal Parco Nazionale Cinque Terre e dall AMP 2.2. Le azioni mirate al miglioramento dell accessibilità e alla fruizione dell AMP da parte di visitatori diversamente abili o con problemi di deambulazione 2.3. Gli output dei management tool del progetto Medpan: il plastico relativo alla morfologia dell AMP le mappe per l accessibilità Conclusioni 2

3 Premessa Le Cinque Terre sono famose in tutto il mondo per l acclività dei versanti terrazzati a picco sul mare, per i borghi costieri arroccati e irti di scalinate. La bellezza e l unicità del paesaggio sono connessi ad un elevato grado di inaccessibilità. Migliorare l accessibilità del territorio del Parco nazionale e quindi dell Area Marina Protetta, mediante interventi sostenibili in modo da facilitare la fruibilità da parte di persone diversamente abili o soggette a problemi di deambulazione rappresenta uno dei principali obiettivi del piano di gestione dell Ente. La partecipazione alla rete MEDPAN ha consentito scambio di esperienze tra AMP e Parchi e ha favorito la realizzare di strumenti gestionali (management tool) volti al miglioramento dell accessibilità all AMP Cinque Terre, quali la realizzazione di un plastico esplicativo, utilizzabile anche per fruitori non vedenti, e la realizzazione di mappe informative relative all accessibilità ai borghi, consultabili e scaricabili dal sito particolarmente utili ai visitatori con problemi di deambulazione. Tali strumenti sono stati realizzati tenendo presenti le linee guida fornite dal Ministero dell Ambiente all interno dell iniziativa parchi per tutti finalizzata a favorire il miglioramento dell accessibilità ai parchi terresti e marini italiani Tali linee guida forniscono indicazioni in merito alla fruibilità dei percorsi, dei servizi, delle strutture e più in generale degli accessi al mare. 3

4 1. Inquadramento geografico 1.1 Le caratteristiche territoriali L area marina protetta Cinque Terre, istituita nel 1997 con Decreto ministeriale del 12 dicembre del 1997 e successivamente sostituito dal Decreto Ministeriale del 9 novembre 2004 intitolato "Modifica dell area marina protetta denominata Cinque Terre"(pubblicato con G.U. n. 24 del 31 gennaio 2005) ha un estensione di circa ettari. Il D.M. di istituzione determina le finalità, la perimetrazione e la zonazione dell AMP e descrive le attività vietate e consentite nelle diverse zone, secondo un principio di protezione graduale e diversificato in funzione delle caratteristiche ambientali e della sussistenza delle attività socio-economiche. L art.5 dello stesso prevede, altresì, che la gestione dell AMP sia affidata all Ente Parco Nazionale delle Cinque Terre. L Area Marina Protetta delle Cinque Terre, si estende fra Punta del Persico a levante (nel Comune di La Spezia) e il promontorio di Punta Mesco a ponente (nel comune di Monterosso e, in parte, in quello di Levanto), nel territorio provinciale di La Spezia. Il territorio si presenta come un tratto di costa che forma quasi un unico golfo, chiuso a terra da una costa a strapiombo sul mare, dove si susseguono, aggrappati alla roccia e annidati dentro strette e ripide valli, i borghi di Riomaggiore, Manarola, Levanto, Vernazza, Corniglia e Monterosso al Mare, alternati da baie e piccole spiagge. Il caratteristico paesaggio dell area è il risultato non solo della complessa orografia dei rilievi montuosi presenti, quanto del fitto intrecciarsi, nel corso dei secoli, delle componenti di natura storica, sociale e culturale che hanno infatti determinato le differenti destinazioni d uso del territorio e, in ultima istanza, l identità di questi luoghi. 4

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6 La particolare situazione morfologica del territorio ha fortemente condizionato, e tuttora condiziona, la presenza dell uomo nell area in esame. Il carattere distintivo è il forte grado di antropizzazione del paesaggio. La scarsa disponibilità di terreno agricolo dovuta ai versanti molto scoscesi ha favorito, a partire dal XI secolo, la costruzione di terrazzamenti (fasce), che tuttora caratterizzano fortemente il paesaggio delle Cinque Terre. Il terrazzamento agricolo infatti, è senza dubbio, l elemento geo-morfologico e di uso del suolo peculiare e caratterizzante l intero territorio: il fenomeno occupa una fascia territoriale pressoché continua, estesa dall estremità orientale della Punta del Persico (comune di La Spezia) sino al vallone di Guvano (fra Coniglia e Vernazza), sviluppandosi dal livello del mare, sino ad una quota di circa 350/450 m. Tale attività ha trasformato in terreno coltivabile circa il 65% della costa tra Punta del Mesco e Punta del Persico. La superficie dei terrazzi è pari a 20 km 2 e la lunghezza totale dei muri a secco è calcolata in oltre km. Le fasce seguono una curva di livello costante, garantendo un terrazzamento continuo ed in piano. Esse sono sostenute da muri a secco, che contengono il terreno soprastante. I muretti sono costruiti con il materiale di risulta del campo o appositamente cavato lungo le scarpate e gli alvei dei torrenti. Composti di arenarie, i muri sono edificati a secco con sapiente maestria, scegliendo le pietre di maggiore dimensione da apporre al piede del muro, previa la formazione delle fondazioni, e costituiscono opere di elevata qualità tecnica, con drenaggi accurati e soluzioni strutturali atte a sfruttare ogni possibile superficie lungo le falesie o i corsi d acqua. Tra i terrazzi sono edificate, sempre in pietra, lunghe ed a volte ripide scale di collegamento. 6

7 1.2 Gli aspetti socio-economici Sotto il profilo dei trend demografici, l Area Marina Protetta delle Cinque Terre segue le sorti, benché con valori ovviamente differenti, dell intero territorio regionale e provinciale, soggetto ad un costante declino a partire dai primi anni 70. Dal bilancio demografico relativo all anno 2002, che evidenzia il costante andamento negativo segnalato, si deduce che, dei abitanti dell area protetta, il 55,95% risiede nel comune di Levanto, il 17,83% nel territorio di Riomaggiore, il 15,61% in quello di Monterosso e solo il 10,61% in quello di Vernazza, come illustrato nella seguente tabella. I dati più recenti sulle imprese attive per settore di attività economica, evidenziano per i comuni dell Area Marina Protetta una tendenza conforme a quella generale di prevalenza del Settore Terziario che incide per ben il 66,17% sul totale delle imprese attive nell area; segue, quindi, il Settore Secondario, che incide per il 21,84%. Ovviamente alta, nell ambito del terziario, la presenza di imprese operanti nel settore del Turismo (alberghi e pubblici esercizi), con valori percentuali che superano quelli di tutti i comuni dell area della Riviera e del complesso della Provincia. In specie, il peso del comparto sull intero Settore Terziario, è pari al 59,1% per il Comune di Vernazza, 50% Riomaggiore, 38,7% per il Comune di Monterosso e al 23,89% per Levanto, contro al 13,04% del complesso dei comuni della Provincia. Compare, infine, il Settore Primario, ove il numero delle imprese attive nel settore incide per circa il 12% sul totale delle imprese attive nei comuni dell Area Marina Protetta, contro l 8,23% del complesso dei comuni della Provincia. Dall analisi dei dati sulla situazione degli addetti per unità locale, il macrosettore che assorbe il maggior numero di addetti è il terziario, con valori sensibilmente superiori per i quattro comuni dell Area Marina Protetta, rispetto alla complessiva Provincia Spezzina. 7

8 1.3 Il turismo L insieme delle strutture ricettive presenti nei Comuni dell Area Marina Protetta si articola in esercizi alberghieri ed extralberghieri. In particolare la composizione delle strutture ricettive mostra una generale netta prevalenza del comparto extralberghiero rispetto a quello alberghiero. L analisi per categoria della ricettività alberghiera nei soli Comuni del Parco, indice del livello di qualità dell offerta, rivela, oltre all assenza di strutture a 5 stelle, la prevalenza delle strutture a 3 stelle (pari al 45% della capacità ricettiva alberghiera totale), seguite subito dalle strutture a 1 stella (pari al 35% dell offerta), quindi da quelle a 2 e 4 stelle (rispettivamente il 15% e il 5%). Il comparto extralberghiero costituisce una fetta dominante della capacità ricettiva sia per l area del Parco (pari all 84,2% della capacità ricettiva totale dell area protetta, nonché al 75,3% di quella rivierasca e al 43,9% di quella provinciale) che per quella della Riviera, assumendo un ruolo sempre più significativo anche nell ambito dell intera Provincia Spezzina. Per quanto concerne la composizione del comparto per tipologia ricettiva, gli esercizi presenti sono rappresentati quasi esclusivamente da affittacamere, case e appartamenti iscritti al REC, da alloggi agrituristici, ostelli per la gioventù, case per ferie, campeggi e villaggi turistici. Il parco fin dal momento della sua costituzione ha puntato sulla creazione di un offerta turistica integrata di qualità, mediante la valorizzazione delle risorse paesaggistiche e storico-culturali, e la crescita della professionalità delle realtà economiche locali. Nel corso degli ultimi tre anni le iniziative si sono intensificate e hanno dato luogo a considerevoli risultati in termini, sia di miglioramento dell offerta, sia in termini di controllo/monitoraggio della domanda. Le azioni promosse del Parco hanno inoltre inciso in modo significativo sulla realtà socioeconomica locale, incrementando l occupazione, migliorando la qualità ambientale e l accessibilità sostenibile. L offerta turistica sostenuta dal Parco è inoltre basata sulla valorizzazione delle produzioni locali agroalimentari e artigianali di qualità. Nel miglioramento della fruizione turistica sostenibile del Parco Nazionale Cinque terre sono stati fondamentali gli interventi volti al miglioramento dell accessibilità ed in 8

9 particolare alla creazione di un sistema di mobilità pubblica integrata, caratterizzata dall utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale. Grazie alla realizzazione di un programma articolato è stato possibile controllare l impatto ambientale connesso con incremento delle presenze turistiche, che rendono le Cinque Terre la principale meta turistica rurale italiana (circa 4 milioni/anno). Si sono infatti messe in atto azioni a favore della destagionalizzazione, del controllo e monitoraggio dei flussi, del miglioramento della qualità della vita e del paesaggio agricolo. Il Parco è attualmente il soggetto referente per l organizzazione turistica locale, nonché il principale soggetto realizzatore degli interventi di miglioramento della sostenibilità 9

10 2. Il miglioramento dell accessibilità al Parco e all AMP 2.1 Gli interventi di miglioramenti dell accessibilità promossi dal Parco Nazionale Cinque Terre e dall AMP Gli strumenti gestionali realizzati mediante il progetto MEDPAN si inserisco in un contesto più generale di azioni dirette e pianificatorie, che il Parco Nazionale Cinque Terre sta promuovendo e sostenendo fin dalla sua costituzione e che sono contenuti all interno del piano gestionale scaricabile sul sito Il sistema infrastrutturale esistente comprende: a. la rete della viabilità di interesse sovralocale, b. la rete escursionistica principale, c. l asse della via dei santuari d. le aree ferroviarie L accessibilità ai borghi dall esterno viene garantita da una rete di viabilità provinciale particolarmente impervia, dalla presenza di stazioni ferroviarie site nei cinque borghi principali e dal mare mediante servizi di battelli provenienti dal porto di la Spezia e dai porti della Riviera di Levante. La mobilità interna è invece fortemente connessa all utilizzo del sentiero pedonale N.2, sul quale annualmente transitano circa 4 milioni di visitatori. Pertanto alle difficoltà di accessibilità connesse alla morfologia dell area si aggiungono i problemi gestionali connessi all elevato flusso di visitatori e al relativo congestionamento degli accessi. Al fine di migliorare la situazione esistente il parco nazionale sta operando da un lato sul miglioramento dei sistemi di mobilità interna, mediante l utilizzo di mezzi a basso impatto ambientale, e dall altro mediante sistemi di controllo e di distribuzione temporale e areale dei flussi. Tra gli interventi connessi all introduzione di mezzi a basso impatto ambientale si evidenziano l uso di bus elettrici, di mezzi a metano, l uso delle monorotaie la cremagliera lungo i versanti terrazzati. Si precisa che 7 bus su 12, sono dotati di accessi adatti alle persone disabili motorie. Il controllo dei flussi è garantito dall introduzione di un biglietto di accesso all itinerario costiero, e dalla gestione dei servizi ai turisti mediante l introduzione della Cinque Terre card. e della Cinque Terre Treno. 10

11 Al fine infatti di razionalizzare il flusso turistico e di soddisfare le diverse esigenze dei visitatori sono state predisposte le carte servizi del Parco. La Cinque Terre Card può avere validità 1 giorno 2 giorni 3 giorni e 7 giorni e ha differenti tipologie: ad esempio per la famiglia con più di un bambino esiste la Cinque Terre Card Famiglia mentre per gli ultra settantenni si può chiedere la Cinque Terre Card Argento. Tali tipologie di carta consentono di usufruire di alcune riduzioni sul costo della carta. La Carta non include il biglietto ferroviario e consente: La fruizione dei servizi di mobilità interna nei vari paesi e frazioni delle Cinque Terre sui pulmini ecologici del parco L utilizzo degli ascensori pubblici L accesso a tutti i percorsi pedonali Accesso ai centri di osservazione naturalistica ed alle aree attrezzate del Parco percorsi botanici, aree attrezzate, birdwatching gestiti dal parco nazionale delle Cinque Terre Accesso ai Musei del territorio, museo dello Sciacchetrà a Manarola, museo della Memoria a Riomaggiore Accesso all antico frantoio in località Groppo Accesso all Acquario virtuale a Monterosso al Mare, al Centro di Salagione delle acciughe a Monterosso al Mare La disponibilità gratuita (fino ad avvenuto esaurimento) per tre ore di biciclette per i percorsi medio alti. La Carta consente inoltre di usufruire di uno sconto su ogni prodotto acquistato presso i centri di accoglienza del parco: Con l acquisto della carta vengono inoltre distribuiti: la mappa dei treni e dei sentieri ed è aperta la consultazione di tutte le pubblicazioni del parco Nazionale delle Cinque Terre. La Cinque Terre Treno, oltre ai servizi sopraccitati consente di effettuare un numero illimitato di viaggi in seconda classe sui treni Regionali, Diretti e Interregionali nel tratto Levanto-La Spezia Centrale e viceversa. 11

12 E inoltre disponibile una carta speciale, la carta 5 Terre battelli, che oltre ai suddetti servizi consente un numero illimitato sui battelli che svolgono un servizio nell Area Marina Protetta delle Cinque Terre nel tratto Riomaggiore Monterosso al Mare. I proventi incassati con la vendita delle Cinque Terre Card sono finalizzati al recupero ed al mantenimento del territorio onde prevenirne il dissesto idrogeologico generalizzato, al sostegno dei servizi di mobilità, di informazione, di fruizione, di valorizzazione dei prodotti tipici del comprensorio delle Cinque Terre. Il miglioramento dell accessibilità mediante sistemi a basso impatto ambientale e l attenzione verso i fruitori diversamente abili si è pertanto realizzata mediante secondo i seguenti obiettivi: ridurre la necessità di utilizzo di mezzi privati, offrendo alternative comode e convenienti incrementare l uso di mezzi pubblici o a basso impatto (biciclette, a piedi, carrozze a cavallo, canoe ) sostenere la diffusione di veicoli privati a basse emissioni nocive realizzare il trasporto pubblico locale con mezzi a basso impatto sostenere il miglioramento dei servizi offerti dalle Ferrovie nazionali 12

13 realizzare un piano globale della mobilità, secondo le modalità previste dal Piano di Gestione. 13

14 L accessibilità all AMP da terra Focalizzando l attenzione sull accessibilità da terra all AMP emerge come la presenza di Barriere architettoniche rappresenti un grave ostacolo alla fruibilità dell AMP da parte di visitatori diversamente abili. Tenendo in considerazione le caratteristiche morfologiche, urbanistiche ed architettoniche del litorale di competenza emerge la problematica degli ostacoli architettonici, che impediscono il regolare accesso a persone disabili (con carrozzella o genericamente con problemi di deambulazione). A seguito di una prima analisi è emersa una migliore e più agevole accessibilità mediante agli approdi nei paesi di Vernazza, Monterosso, e Levanto e pertanto le uscite in mare da parte di questo specifico target di visitatori dovranno essere pianificate riferendosi a questi approdi. A tale considerazione di tipo morfologico ed infrastrutturale va associata una valutazione relativa alle modalità di Imbarco e sbarco trasportati. L accessibilità ad una qualsiasi imbarcazione può essere un ostacolo insuperabile per una persona con disabilità. La soluzione idonea potrebbe essere installare un sollevatore per facilitare la movimentazione di una persona con difficoltà motorie alla/dalla barca. Il sollevatore può essere installato direttamente sulla barca (per imbarcazioni di dimensioni sufficientemente grandi) oppure sulla banchina. Nel primo caso, è concretamente possibile la realizzazione di un innovativo sistema elettro-idraulico, disposto nella zona dello specchio di poppa, consistente in una pedana elevatrice appositamente progettata per poter permettere al disabile la discesa e risalita dall acqua e l accesso alla coperta dell imbarcazione direttamente dalla banchina, evitando così sollevatori ad imbracatura non molto funzionali per questo tipo d impiego. Il sistema potrà permettere di svolgere attività natatorie e attività di immersione quasi in totale autonomia, con la prospettiva di poter realizzare uscite per immersioni in totale sicurezza con personale altamente qualificato, permettendo a persone con diversi stati di disabilità di poter effettuare particolari tipi di riabilitazioni. Con il contributo dell Ente Parco è stata progettata una barca a vela per disabili denominata Rolling Black. L imbarcazione ecologica, realizzata dalla Cooperativa sociale CISL per l inserimento lavorativi sociale di persone disabili di Spezia, unitamente alla Consulta Disabili di La Spezia, è messa a disposizione del Parco per escursioni e altra 14

15 attività educativa e ricreativa. L iniziativa si è resa possibile attraverso finanziamenti richiesti a diversi soggetti sia pubblici che privati che operano sul territorio. Il progetto ha la duplice finalità di dare un opportunità ai disabili sia di poter effettuare la navigazione a vela che quella di poter usufruire di posti di lavoro nel settore nautico rivolti ai disabili. Il progetto ha ottenuto l approvazione da parte del Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio per un contributo di ,00 Euro quale copertura parziale della spesa necessaria alla realizzazione della barca. Con le competenze e la passione per la vela di un architetto navale tetraplegico si è proceduto all acquisto di un natante di circa 12 m.t senza barriere architettoniche, pensato con un agevole accesso. Tutta la conduzione dell imbarcazione può essere effettuata da un'unica postazione di pilotaggio comodamente seduti sulla propria carrozzina rimandando e semplificando tutte le manovre. Il sistema potrà permettere di svolgere attività natatorie e attività di immersione in perfetta autonomia. 15

16 L accessibilità all AMP da mare Ad esclusione del centro urbano di Corniglia, gli approdi dei paesi costieri del litorale di competenza sono protetti da dighe e frangiflutti. Negli approdi di Riomaggiore, Manarola, Vernazza, Monterosso al mare l AMP ha realizzato e delimitato quattro corridoi di lancio attraverso il posizionamento di corpi morti piramidali e l ancoraggio di boe segnaletiche. Tali corridoi garantiscono l avvicinamento agli approdi dei battelli di linea. La soluzione piramidale aperta (Tripode) scelta per l ancoraggio delle boe destinate ai corridoi di lancio, oltre a garantire un bassissimo impatto ambientale dell infrastruttura, consente il ripopolamento di specie che si introdurranno e si stabilizzeranno tra gli anfratti e le insenature del corpo morto sottomarino. Considerando i divieto assoluto di ancoraggio nell AMP, in alcune aree prestabilite si è provveduto al posizionamento di gavitelli destinati all ormeggio delle piccole e medie imbarcazioni da diporto, ovvero dei campi boe gestiti dall AMP e fruibili ai residenti e diportisti in genere. 16

17 2.2. Le azioni mirate al miglioramento dell accessibilità e alla fruizione dell AMP da parte di visitatori diversamente abili o con problemi di deambulazione Tra le azioni promosse e realizzate dal Parco nazionale e dall AMP in collaborazione con gli stakeholders locali si evidenziano: Il Corso accompagnatore diving per non vedenti Recentemente, in concerto con il Ministero dell Ambiente e della Tutela del Territorio, l AMP ha ospitato un progetto di formazione e preparazione di accompagnatori subacquei per non vedenti. Durante le giornate di corso sono state illustrate, sia in forma teorica che nella pratica attraverso esercitazione in piscina, le tecniche per accompagnare un cieco fuori e sotto l acqua. In particolar modo il corso era finalizzato a far apprendere il sistema rudder per accompagnare in immersione una persona con disabilità visive. Questa tecnica ha il grosso vantaggio di far vivere alla persona accompagnata una esperienza attiva all immersione e di non sentirsi trascinata dalla guida subacquea, come a volte purtroppo capita. All interno del corso sono anche state approvate le maschere rice-trasmittenti per comunicare sott acqua ovvero per comunicare i dati tecnici dell immersione e descrivere gli organismi marini trovati in immersione man mano questa si svolge. Il progetto è stato accolto con entusiasmo dalle rappresentanze dei centri di immersione residenti nel territorio (Diving Center), ed ha permesso la realizzazione di uno specifico corso di formazione e sensibilizzazione; attualmente l AMP delle Cinque Terre vanta la preparazione tecnico-pratica di tutti gli operatori subacquei (istruttori diving) impiegati nell AMP. L itinerario subacqueo Un esempio è sicuramente il sentiero sommerso: nel corso del 2004 il Parco ha realizzato nel Comune di Monterosso, dove si trova l unico arenile, un percorso sommerso per tutti, pensato anche per i non vedenti. A Punta Corona, nella parte Est di Monterosso è stato allestito un itinerario subacqueo con altezza massima di 17 metri, accessibile a tutti coloro che hanno il brevetto di primo livello, Open Water; l area ha un perimetro di 110 metri e 17

18 presenta una combinazione di fondali, roccia, sabbia, posidoneto, rappresentativa di tutti gli habitat del Parco. Descrivendo brevemente il percorso possiamo dire che la discesa inizia su un fondale roccioso che degrada velocemente verso il fondo. Se andiamo ad analizzare le varietà, qui si possono trovare diverse specie sessili (fissi), sia vegetali (come la rosa di mare e la palla verde) che animali (come esemplari di madrepora a cuscino, cnidari come la margherita di mare, spugne, tunicati quali la patata di mare, briozoi come la trina di mare). Sul fondale sabbioso è possibile ammirare una Pinna nobilis e una piccola prateria di Posidonia oceanica dove normalmente si trovano donzelle e castagnole. Dopo la prateria si torna nuovamente sul fondale roccioso da cui si risale per finire l immersione. La maschera per la respirazione dotata di collegamento audio, permettono all accompagnatore di guidare sott acqua anche i non vedenti. Per questa categoria di utenti, che devono invece ovviare alla mancanza della vista servendosi del tatto, il percorso passa vicino ad organismi sessili, che possono essere toccati coi polpastrelli: si sentono così le scaglie della Pinna nobilis, la solidità della madrepora Cladocora caespitosa, la ruvidità del tunicato Halocinthya papillosa e la carezza delle foglie di Posidonia oceanica. 18

19 PERCORSO SUBACQUEO PER NON VEDENTI MONTEROSSO PUNTA CORONE (- 8,2m) roccia con alghe fotofile (-14,0m) 1 Pinna nobilis, su sabbia grossolana, ciuffi sparsi di Posidonia oceanica (-16,3m) Piccola prateria di Posidonia oceanica, 1 Pinna nobilis (-17,3m) Piccola prateria Posidonia oceanica (-16,5m) Fondale roccioso, 1 Pinna nobilis, Cladocora caespitosa (madrepora a cuscino), spugne (-16,3m) Fondale misto: sabbia e rocce (-17,4m) Fondale sabbioso (sabbia fine) (-16,8m) Fondale sabbioso (sabbia grossolana) (-13,9m) Roccia con Codium bursa (palla verde), Cladocora caespitosa (madrepora a cuscino), spugne (-14,9m) Parete rocciosa con Parazoanthus axinellae (margherita di mare) (-12,2m) Rocce sparse ricoperte da alghe (-15,3m) Rocce sparse ricoperte da alghe (-13,0m) Rocce sparse ricoperte da alghe (-15,0m) Parete rocciosa con Parazoanthus axinellae (margherita di mare) (- 8,9m) Ripida parete rocciosa ricoperta d alghe 19

20 Realizzazione di eventi e manifestazioni dedicate ai visitatori diversamente abili con il duplice scopo di garantire loro un servizio dedicato ed efficace e di comunicare all esterno la necessità di garantire a tutti uguali opportunità Tra le iniziative di maggior interesse, che sono state realizzate dal parco e dall AMP delle Cinque Terre, troviamo il I Meeting di nuoto per persone disabili nel Parco delle Cinque Terre con lo slogan: cambiarsi da granchi. a delfini. L iniziativa ha visto la concertazione tra vari enti tra cui l Associazione sportiva dilettantistica Tricolore di Reggio Emilia, l Anffas La Spezia-Polisportiva Spezzina Disabili, l Assessorato allo Sport del Comune della Spezia, la Provincia di Reggio Emilia, la Consulta Disabili della Spezia e Parco delle Cinque Terre. La gara di nuoto per persone disabili e non vedenti è stata effettuata Domenica 16 luglio 2006 nel comune di Monterosso. La manifestazione consiste nel percorrere a nuoto il tratto di mare: Monterosso Vernazza. Scopo della manifestazione è divertirsi e di conoscere altre persone e promuovere l attività motorio-sportiva per persone disabili. Il percorso è stato compiuto a nuoto da persone disabili: cinque non vedenti, un amputato e quattro ragazzi paraplegici; insieme a loro nuotavano persone normodotate. Inoltre erano scortati e protetti da una canoa e da due imbarcazioni: una dei Carabinieri e l altra dei Vigili Urbani di Vernazza con a bordo giornalisti televisivi. I responsabili delle imbarcazioni dell Area Marina Protetta delle Cinque Terre avevano il compito di compattare il gruppo, e di seguire in mare gli atleti non vedenti. Per i non vedenti era molto importante avere delle persone in barca che davano le indicazioni riguardo alla rotta per Vernazza, circa 3 chilometri al sud lungo la costa. Non era tuttavia obbligatorio compiere tutto il percorso: ciascuno partecipante era libero di compiere il tratto di mare che voleva. Questo meeting non è stato pensato infatti come una competizione agonistica.. 20

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22 2.3. Gli outputs del Management tool del progetto Medpan Grazie ai management tool del progetto Medpan, si è resa possibile la realizzazione di output tangibili, quali un plastico relativo alla morfologia dell AMP fruibile anche da parte di visitatori non vedenti e posizionato presso il centro informazioni di Manarola e la creazione mappe volto al miglioramento dell accessibilità ai borghi delle Cinque Terre da parte di visitatori con problemi di deambulazione consultabili e scaricabili nel sito 22

23 2.3.1 Il plastico relativo alla morfologia dell AMP Al fine di facilitare l informazione dei visitatori non vedenti rispetto alla morfologia dell area interessata dal parco nazionale e dall AMP si è progettato e realizzato un modello in materiale plastico che riproduce fedelmente il territorio e il mare antistante in scala 1: Tale modello è stato posizionato presso il centro informazioni del Parco a Manarola ha dimensioni 110 x190x 20 cm e risulta gradevole anche per il pubblico normo-vedente nonché per i bambini maggiormente propensi ad esplorare con il tatto. Riguardo alla struttura, la base è stata realizzata in compensato di pioppo e traverse in legno massello. La parte del modello raffigurante il mare è in laminato plastico di colore blu. Le curve di livello hanno uno spessore di 3 mm e rappresentano solo alcune delle curve di livello esistente. Per la delimitazione dell Area Parco sono stati utilizzate delle borchie e dei chiodini con testa arrotondata verniciati color legno. Questo metodo oltre ad essere facilmente leggibile per il cambio netto di materiale, ci permette di seguire fedelmente il contorno dell area. Nel parte a mare a sono state posizionate in scala le boe e si è delimitato il limite dell AMP. 23

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25 2.3.2 Le mappe dell accessibilità ai borghi delle Cinque Terre e quindi all AMP Le mappe sono state realizzate mediante un lavoro di collaborazione tra gli uffici del parco e i grafici della Cooperativa via dell Amore. Negli incontri preparatori alla predisposizione delle mappe sono si sono valutate le condizioni di accessibilità dei borghi, in particolare si è valutata la presenza di barriere architettoniche quali scale, accessi particolarmente scoscesi, ostacoli. Si sono poi evidenziate le eccellenze storico-culturali e ambientali presenti nei borghi e la localizzazione dei servizi offerti dal parco e dall AMP 25

26 La mappa dell accessibilità di Monterosso Monterosso al mare Il paese è a ridosso di colline coltivate a vite ed ulivo, la torre medioevale Aurora, situata sopra il colle dei Cappuccini, separa il borgo antico da quello moderno. Monterosso, località Fegina, vanta la presenza di un piccolo porticciolo, destinato all ormeggio dei pescherecci locali e di un approdo per il naviglio di linea a ridosso del promontorio dei Cappuccini 26

27 La mappa dell accessibilità di Vernazza Vernazza Situata alla foce di un torrente, a 3 m s.l.m, Vernazza è protetta naturalmente dalle insidie del mare da un promontorio roccioso, costituendo, tradizionalmente, l unico approdo sicuro delle Cinque Terre. A Vernazza si segnala la presenza di una infrastruttura, protetta da una diga, destinata al ricovero di piccole imbarcazioni (porticciolo turistico). 27

28 La mappa dell accessibilità di Corniglia Corniglia Il borgo si differenzia dalle altre Cinque Terre in quanto non è direttamente esposto sul mare, ma si erge sulla cima di un promontorio, ad un centinaio di metri s.l.m circondato, per tre lati, da vigneti e terrazze, mentre il quarto lato è a picco sul mare. 28

29 La mappa dell accessibilità di Manarola Manarola Arroccata su uno scosceso promontorio di roccia scura, con il suo piccolo porto, protetto da una diga e racchiuso tra due speroni rocciosi, Manarola vanta origini ancora più antiche di quelle di Riomaggiore. 29

30 La mappa dell accessibilità di Riomaggiore Riomaggiore Sviluppatosi verticalmente, il paese di Riomaggiore è attraversato da scale e scalinate che si diramano tra le case, addossate le une alle altre e tinteggiate con i tipici colori liguri; il porticciolo (la marina) è riparato da una piccola diga. 30

31 Conclusioni L esperienza dei management tool realizzata all interno del progetto di cooperazione interregionale Medpan, ha consentito al Parco Nazionale Cinque Terre e all Area Marina Protetta un importante passo avanti verso il miglioramento dell accessibilità con particolare riguardo alla fruizione da parte dei visitatori diversamente abili e di coloro che per i motivi più diversi possono avere problemi di deambulazione. Rendere fruibile a tutti un territorio unico al mondo come le Cinque Terre salvaguardando la sostenibilità ambientale, continuerà ad essere uno dei principali obiettivi per l Ente di gestione del Parco e dell AMP. Si auspica pertanto la possibilità di continuare l esperienza iniziata all interno di Medpan mediante nuove opportunità di cooperazione e di scambi di esperienze a scala europea ed internazionale tra realtà caratterizzate dagli stessi obiettivi gestionali. 31

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