Relazione tecnico-descrittiva Barca Lariana

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2 MISULTIN Il nome scelto per presentare il progetto di un'innovativa barca Lariana per il trasporto passeggeri è stato preso a prestito da un pesce di lago, il Missoltino, o "misultitt" in dialetto comasco. La pesca di questa varietà di agone è regolamentata sin dal medioevo e rappresenta una vera specialità gastronomica del Lago di Como. Come questo pesce, il progetto di seguito descritto intende integrarsi nel territorio Lariano, rispettando ed esaltando la bellezza del Lago, in piena efficienza e praticità. Descrizione MISULTIN è una moderna imbarcazione a motore di circa 10 metri, concepita specificamente per il trasporto pubblico di passeggeri nel Lago di Como. Essa riprende gli stilemi di alcune classiche imbarcazioni a motore lariane, nella definizione del progetto formale. Si è voluto inoltre dare al progetto una chiara identità Italiana, ricercando l'eleganza e la perfezione stilistica che rendono il 'Made in Italy' e l'italia stessa unici al mondo. L'assenza dello slancio di prua e la verticalità del parabrezza e delle superfici vetrate, nel sublimare le forme del passato con i più recenti orientamenti stilistici, rispondono a precisi obiettivi funzionali. Il limitato uso del legno, solo in poche parti che si toccano o si ammirano da vicino, è mitigato dall'uso di colori consoni all'ambiente ed allineati con la tradizione. La speciale carena, planante ma molto efficiente anche alle velocità più basse, e' adatta alle condizioni di questo grande lago; ad essa viene affidato il compito di trasportare nel massimo comfort i passeggeri, evitando impatti bruschi ed assetti anomali. La possibilità, prevista, di installare un apparato macchine ibrido diesel/elettrico, si somma all'impiego della più avanzata tecnologia propulsiva di superficie, per un'efficienza propulsiva ineguagliabile a garanzia di basso impatto ambientale e consumi ridotti. Apparato Macchine La possibilità di installare un apparato macchine ibrido diesel/elettrico, rende MISULTIN capace di navigare sia in piena planata, sfruttando la potenza dei motori endotermici per i trasferimenti veloci, che in dislocamento senza generare alcuna emissione di gas o acustica, quando propulso dai motori elettrici calettati agli invertitori. L'offerta commerciale di apparati macchine basati su questo principio è ormai sufficientemente ampia e qualificata sul mercato nautico. L'unione di un motore endotermico con un motore-generatore elettrico, consente inoltre di caricare gli accumulatori quando è in funzione il gruppo diesel, con un'autonomia stimata in circa due d ore a otto nodi nella modalità di propulsione elettrica. E' prevista la modalità di alimentazione da banchina, per l'utilizzo di energia di rete a basso impatto grazie ad un inverter/caricabatterie, mentre il tetto solare salvaguarda sempre il livello minimo di carica delle batterie quando il natante è alla fonda. I pannelli fotovoltaici del tetto, con tecnologia a raffreddamento forzato, forniscono fino a circa un 0,5 kw di potenza, in condizioni ottimali.

3 L'imbarcazione è indicativamente munita di due motori Volvo Penta D3-220 da 162 kw cadauno. si tratta di un motore diesel common rail con turbo a geometria variabile ed un ottimo rapporto potenza/peso, di provata affidabilità. Le emissioni, eccezionalmente basse, rendono il motore D3 conforme alle più severe normative mondiali, le US EPA Tier3, vigenti dal Da segnalare la possibilità di installare altre motorizzazioni, altrettanto valide, tra cui per esempio i pacchetti marini ibridi diesel elettrici della Volkswagen. Agli invertitori ZF 63 IV in V Drive, verranno calettati mediante frizione idraulica due motori elettrici-generatori capaci di erogare 7kW a 48V in modalità propulsiva, dello stesso fornitore dell'impianto ibrido. A tal proposito si segnala l'esperienza della Iskra, uno dei maggiori produttori al mondo di motori elettrici, che già collabora in questo settore con Volkswagen. Gli accumulatori al litio, sebbene più onerosi in termini di acquisto, offrono un ciclo di vita stimabile in dieci anni, peso ed ingombro contenuti e manutenzione quasi inesistente. Al momento, questa sembra essere la migliore tecnologia disponibile. Apparato Propulsivo Consapevoli dell'importanza fondamentale di aumentare l'efficienza propulsiva, a tutte le andature, per poter abbattere i consumi e parlare quindi seriamente di 'ecologia', Brunello Acampora persegue da anni lo sviluppo della cosiddetta propulsione di superficie, o ad eliche semisommerse. Il principio fondamentale, ormai noto, consiste nell'immergere una speciale elica a sezioni ventilate per circa il 50% del suo diametro abolendo, tra l'altro, del tutto la resistenza all'avanzamento delle appendici immerse, specialmente su imbarcazioni veloci e leggere con carena planante. In realtà, approfonditi studi in vasca navale, tunnel di cavitazione e con l'ausilio di avanzate tecniche di fluidodinamica computazionale, CFD, in collaborazione con enti universitari indipendenti, hanno consentito di dimostrare la maggiore efficienza del sistema propulsivo semisommerso - se opportunamente studiato - anche nella navigazione lenta, in dislocamento. Questo importante risultato, dovuto principalmente alle caratteristiche della speciale elica installabile, consente a MISULTIN di ottenere efficienze propulsive superiori di almeno il 10% in dislocamento e di almeno il 20% in planata, rispetto alle tradizionali eliche immerse in linea d'asse. Una coppia di propulsori semisommersi FLEXIDRIVE Energy installati.

4 La soluzione indicata per il MISULTIN è l' Energy prodotto dalla Flexitab, un sistema fisso ma dotato di speciali timoni semitubolari, che unisce elevata efficienza ad affidabilità e semplicità di manutenzione. Eliche Per ottimizzare il progetto propulsivo, si è ritenuto opportuno specificare una speciale tipologia di elica semisommersa, a cinque pale con sezioni superventilate ('dry back') e pala a skew elevato. Si ritiene che tale geometria, unita al grande diametro, fornirà eccezionale efficienza a tutte le andature unita ad un funzionamento 'rotondo', privo di vibrazioni. Inoltre, lo speciale profilo è particolarmente idoneo ad evitare che le alghe possano rimanere impigliate tra le pale dell'elica. Impianti di bordo Gli impianti, pur rimanendo essenziali nella tradizione della massima affidabilità, recepiranno i più moderni ed efficienti standard dell'industria nautica. Oltre al sistema di generazione dell'energia elettrica di cui si sono tracciate le linee guida nel paragrafo dedicato alla propulsione ibrida, l'imbarcazione sarà dotata di un sistema di condizionamento dell'aria nella cabina passeggeri con sistema di pompa di calore. Grazie all'energia fornita dai pannelli fotovoltaici installati sul tetto della tuga, sarà possibile mantenere climatizzata la cabina passeggeri anche con i gruppi endotermici spenti. L'imbarcazione è dotata inoltre di un frigo bar per fornire un miglior servizio alla clientela. E' previsto di implementare un moderno sintema di monitoraggio della navigazione e di assistenza agli ospiti con descrizione delle zone attraversate durante la navigazione. L'imbarcazione sarà dotata inoltre di un sistema tipo AIS (Automatic Identification System) per garantire maggiore sicurezza durante la navigazione. A prua del parabrezza vi è la predisposizione per l'alloggiamento di una antenna radar. Tale antenna sarà normalmente alloggiata sotto la coperta in corrispondenza del passo uomo. Prima dell'accensione del radar sarà possibile, grazie ad un braccio telescopico, issare l'antenna. Carena Il progetto della carena di MISULTIN, basato sull'esperienza di Brunello Acampora e Massimo Bruni, è tanto semplice quanto efficiente ed idoneo allo scenario operativo. La carena mantiene valori di stellatura ideali dell'opera viva, un monoedrico che non cede a retrograde tendenze di appiattimento a poppa (warped bottom), ma che integra una forte stellatura del corpo prodiero e mantiene la massima lunghezza al galleggiamento (DWL). La superficie planante garantisce un carico ottimale, mentre sono stati eccezionalmente rimossi i pattini longitudinali, per diminuire le accelerazioni e rendere la navigazione eccezionalmente confortevole, anche nell'attraversamento di altre scie e sulle onde corte, tipiche del lago. La transizione dal dislocamento alla planata sarà progressivo, grazie alle forme di carena ed alla posizione del baricentro, che conterranno le variazioni di assetto longitudinale.

5 Costruzione Scafo e coperta verranno realizzati in stampi femmina, mediante l'infusione sottovuoto di rinforzi di fibra di vetro E sottoforma di tessuti multiassiali e fibra unidirezionale, di idonea grammatura, impregnati con resina Vinilestere. Il processo, a bassa emissione di Stirene in atmosfera, garantisce rigidità e robustezza del manufatto, contribuendo a ridurre il peso dell'imbarcazione. Le uniche zone 'sandwich' saranno quelle di coperta, così da ridurre la vulnerabilità ai carichi localizzati di punta della murata, durante l'accostamento in banchina. Le strutture interne, trasversali e longitudinali, verranno posate manualmente prima dell'infusione del manufatto, che sarà unica. E' previsto l'inserimento dell'unico serbatoio carburante all'interno della struttura, delimitato da due madieri e due longitudinali che faranno da appoggio al coperchio, sempre in VTR ma dotato di portelli di ispezione metallici. Il ponte esterno verrà rivestito con materiale sintetico tipo 'Teak ecologico' e la murata, già pigmentata nello stampo, verrà facilmente riverniciabile negli anni successivi. La struttura monolitica delle murate, garantisce stabilità dei laminati anche in presenza di colorazioni scure e conseguenti alte temperature. Specifiche tecniche Lunghezza f.t m Lunghezza w.l m Larghezza massima 3.3 m Pescaggio a pieno carico sotto eliche 0.65 m Dislocamento a pieno carico 6000 kg Capacità gasolio 1000 l Capacità acqua 200 l Motore diesel VOLVO PENTA D3-220 Velocità max a motore standard 32 kn Velocità max con propulsione elettrica 8 kn