QUANDO L INDUSTRIA ITALIANA È LEADER: IL CASO DEL POLO BOLOGNESE. Guardare oltre la crisi
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1 QUANDO L INDUSTRIA ITALIANA È LEADER: IL CASO DEL POLO BOLOGNESE Guardare oltre la crisi ASSEMBLEA UNINDUSTRIA BOLOGNA 17 settembre 2012 Intervento di Marco Fortis (Università Cattolica; Fondazione Edison)
2 L ECONOMIA MONDIALE E DI NUOVO IN FRENATA (variazioni % del PIL) Stati Uniti 3,0 1,7 2,0 1,9 2,3 2,4 Giappone 4,4 0,7 2,2 2,2 2,0 1,9 Germania 3,6 3,1 0,8 1,1 1,3 1,6 Francia 1,4 1,7 0,0 0,6 1,2 1,6 Regno Unito 2,1 0,7 0,1 0,8 0,7 1,0 Italia 1,8 0,5 2,2 0,1 1,1 1,4 Spagna 0,1 0,7 1,9 0,5 1,2 1,4 Uem 1,8 1,5 0,5 0,5 1,2 1,6 Europa Centrale* 2,7 3,2 0,9 1,6 2,0 2,8 Ue 27 2,0 1,5 0,3 0,6 1,2 1,5 In azzurro, dato consolidato; in violetto, dato previsionale. * Polonia, Repubblica Ceca, Ungheria, Lettonia, Lituania, Bulgaria, Romania. Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Prometeia, luglio 2012
3 ALL INIZIO DELLA CRISI MONDIALE ERA CHIARO CHE IL VERO PROBLEMA ERA IL DEBITO PRIVATO, NON QUELLO PUBBLICO
4 LA CRESCITA ECONOMICA DEGLI ULTIMI 15 ANNI E STATA DROGATA DAI DEBITI, SOPRATTUTTO PRIVATI, ECCETTO CHE IN GERMANIA E ITALIA GDP growth and aggregated debt change, Source: compiled by Fondazione Edison on data from Eurostat IRELAND SPAIN GREECE UK BELGIUM FRANCE AUSTRIA NETHERLANDS ITALY GERMANY 0% 50% 100% 150% 200% 250% Growth of the non-financial economy aggregated debt (in pct points of GDP) GDP cumulated real growth (%)
5 ANCORA OGGI IL DEBITO PRIVATO RESTA ASSAI ELEVATO IN MOLTI PAESI: ITALIA, GERMANIA E FRANCIA HANNO II LIVELLI PIU BASSI Private debt in selected countries: 3rd Q 2011 (% of GDP) Source: compiled by Fondazione Edison on data from Bank of Italy, "Financial Stability Report", No. 3, April ITALY GERMANY FRANCE UNITED STATES JAPAN UNITED KINGDOM SPAIN PORTUGAL IRELAND Households Non-financial enterprises
6 90 NELL UE, GERMANIA E ITALIA SONO I PAESI CHE HANNO SFORATO DI MENO I PARAMETRI DI MAASTRICHT E DEL NUOVO MIP SCOREBOARD : Cumulated excess of the public deficit (vs. Maastricht threshold, 3% of GDP p.a.) and of the private sectors credit flow (vs. MIP threshold, 15% of GDP p.a. ): Source: compiled by Fondazione Edison on data from Eurostat and IMF GER ITA FRA POR UK GRE SPA IRE Cumulated private sectors credit flow in excess Cumulated public deficit in excess
7 L IMPATTO DELLA CRISI E STATO PIU FORTE NEI PAESI DELLA BOLLA Germany, France and Italy have gone backwards less than bubble economies. Source: The Economist
8 PRIMA DELLA GRECIA, GLI OCCHI DEL MONDO ERANO CONCENTRATI SUI DEBITI DI STATI UNITI E U.K. I suspect that the reason the ratings agencies have not downgraded the UK may be that if they did so, they would, in logic, have to downgrade the US, too. Yet we also cannot escape from an inconvenient truth. Neither the UK nor the US is quite as wealthy as it once believed. There are losses to be shared, much of which will fall on public spending, taxation, or both. Once it becomes evident that neither of these countries can rise to the challenge, fiscal crises are inevitable. It would only be a question of when. Martin Wolf, Financial Times, November 24, 2009
9 MA POI TUTTO IMPROVVISAMENTE E CAMBIATO: ACROPOLIS NOW! Source: The Economist, May 10th 2010
10 SOLO IL DECISO INTERVENTO DELLA BCE E DI MARIO DRAGHI HANNO RIPORTATO UN PO DI CALMA SUI MERCATI FINANZIARI E SUGLI SPREAD
11 L ECONOMIA ITALIANA E ENTRATA IN RECESSIONE PERCHE STA FACENDO LO SFORZO FISCALE MAGGIORE: L AZIONE DEL GOVERNO MONTI Dynamic of cumulated primary balances, (% of GDP) Source: compiled by Fondazione Edison on data from European Commission and IMF ITALY GERMANY FRANCE UK USA
12 IL DEBITO PUBBLICO ITALIANO GODE PURTROPPO DI UNA PESSIMA FAMA A LIVELLO INTERNAZIONALE, MA LA VERITÀ E CHE NON SIAMO PIÙ LA PECORA NERA Il debito pubblico per adulto dell'italia e di altri Paesi (dollari per adulto al cambio costante del 2011) Fonte: Commissione UE e Casa Bianca UK FRANCIA GERMANIA USA ITALIA
13 ANZI, I CITTADINI ITALIANI SONO OGGI I MENO GRAVATI DAI DEBITI IN RAPPORTO AL LORO PATRIMONIO, MA E IL DEBITO/PIL CHE CONTINUA A FAR TESTO E A COLLOCARCI TRA I PAESI CRITICI Somma di debito pubblico e debito delle famiglie in % del patrimonio lordo finanziario ed immobiliare delle famiglie: anno 2013 Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Commissione UE, Tesoro USA, Casa Bianca e Credit Suisse 70% 60% 58,6% 62,7% 50% 43,3% 43,7% 49,7% 50,9% 40% 30% 28,5% 29,2% 32,0% 33,8% 33,9% 35,3% 20% 10% 0% ITA FRA BEL UK GER FIN SPA USA OLA POR GRE IRL
14 LE CONSEGUENTI POLITICHE FORZATE DI AUSTERITA FRENANO LA DOMANDA INTERNA ITALIANA. SOLO LA DOMANDA ESTERA NETTA DA UN CONTRIBUTO POSITIVO AL PIL 1,5 Contributi alla crescita del Pil italiano (ai prezzi dell'anno precedente) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat 1 1,0 0,8 0,9 0,5 0-0,5 III trim 2011 IV trim 2011 I trim 2012 II trim ,2-1 -1,5-0,7-1,2-1,4-1,0-2 Domanda nazionale al netto delle scorte Domanda estera netta
15 IN TERMINI DI RISULTATI, L ITALIA NON SEMBRA AFFATTO CARENTE DI COMPETITIVITA ESTERNA Nonostante i fattori di sistema (burocrazia, infrastrutture, lentezza ed incertezza del diritto, rigidità del mercato del lavoro, costi dell energia, ecc.) penalizzino notevolmente le imprese italiane, il nostro Paese si è confermato nel 2010 secondo per competitività solo alla Germania, secondo il Trade Performance Index UNCTAD/WTO. L Italia, assieme a Cina, Germania, Giappone e Corea del Sud, è tra i 5 soli Paesi del G-20 con in surplus per i manufatti. La bilancia commerciale manifatturiera con l estero ha raggiunto negli ultimi 12 mesi terminanti a giugno 2012 un livello record vicino agli 80 miliardi di euro, assai superiore ai massimi pre-crisi toccati nel 2008, che erano intorno ai 64 miliardi. Notevole è il contributo della meccanica, che è oggi il nostro settore di punta.
16 GERMANY s COMPETITIVENESS UNCTAD-WTO INDEX: YEAR 2010 World competitiveness ranking in 14 sectors Source: International Trade Centre, UNCTAD/WTO
17 ITALY s COMPETITIVENESS UNCTAD-WTO INDEX: YEAR 2010 World competitiveness ranking in 14 sectors Source: International Trade Centre, UNCTAD/WTO
18 NEL 2011 IL SURPLUS MANIFATTURIERO CON L ESTERO DELL ITALIA E QUELLO CRESCIUTO PERCENTUALMENTE DI PIÙ Bilancia commerciale con l'estero per i prodotti manufatti non alimentari: principali Paesi del G-20 (miliardi di dollari) CINA GERMANIA GIAPPONE COREA DEL SUD ITALIA FRANCIA GRAN BRETAGNA STATI UNITI Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati WTO
19 Dinamica storica del saldo manifatturiero italiano e delle macchine e apparecchi meccanici (miliardi di euro, 12 mesi scorrevoli, aggiornato a giugno 2012) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat SALDO MACCHINARI E APPARECCHIATURE SALDO MANIFATTURIERO
20 UN OSSERVATORIO SUL RUOLO MONDIALE DEL TERRITORIO BOLOGNESE NELLA MECCANICA AVANZATA Gran parte della crescente forza dell Italia nella meccanica non elettronica origina da poli territoriali specializzati: quello di Bologna è il più importante in Italia per saldo commerciale nelle macchine ed apparecchi ed in particolare nelle macchine automatiche. Unindustria Bologna ha affidato a Fondazione Edison il compito di studiare e monitorare l economia, la dinamica e le prospettive del polo bolognese della meccanica avanzata.
21 Saldi commerciali con l'estero delle principali regioni italiane nella meccanica non elettronica: anno 2011 (milioni di euro) Principali regioni Totale Meccanica e apparecchi Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat di cui: Altre macchine di impiego generale Lombardia Emilia Romagna Veneto Piemonte Friuli Venezia Giulia Toscana Marche Trentino Alto Adige Liguria Umbria
22 Saldi commerciali con l'estero delle principali province italiane nella meccanica non elettronica: anno 2011 (milioni di euro) Principali province Totale Meccanica e apparecchi Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat di cui: Altre macchine di impiego generale Bologna Brescia Reggio nell'emilia Bergamo Milano Vicenza Torino Padova Modena Treviso
23 2.500 Dinamica dell'export di "Altre macchine di impiego generale" della provincia di Bologna: (milioni di euro) Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati Istat
24 IL DISTRETTO DELLE MACCHINE AUTOMATICHE DELL EMILIA ROMAGNA In Emilia Romagna ha sede il più importante polo produttivo italiano di macchine automatiche per l imballaggio. Il nucleo del distretto si trova nella provincia di Bologna, ma si estende andando a interessare anche le province di Reggio Emilia, Modena e Parma. Considerando tutte e 4 le province emiliane l estensione geografica del distretto italiano è pari a circa 100 km di lunghezza. 24
25 LA CONCENTRAZIONE TERRITORIALE DELLE IMPRESE ITALIANE DEL SETTORE DELLE MACCHINE AUTOMATICHE Fonte: elaborazione Fondazione Edison su dati AIDA 25
26 LE DIMENSIONI DEL DISTRETTO EMILIANO DELLE MACCHINE AUTOMATICHE SECONDO LE DUE DIVERSE ESTENSIONI Considerando tutte e 4 le province emiliane nel 2010 sono operative 170 imprese produttrici pure di macchine automatiche per imballaggio; Il fatturato generato da queste imprese è stato complessivamente di circa 3,1 miliardi di euro; Gli addetti delle imprese sono oltre Se consideriamo solo le province di Bologna e Modena nel 2010 sono operative 134 imprese del settore delle macchine automatiche; Il fatturato generato da queste imprese è stato complessivamente di circa 2,4 miliardi di euro; Gli addetti delle imprese sono circa
27 IL POLO DELLE MACCHINE AUTOMATICHE DEL BADEN WUERTTEMBERG Nel Land del Baden Wuerttemberg sono due i distretti, contigui tra loro, nel settore delle macchine automatiche per imballaggio: il primo si estende nella regione di Schwäbisch Hall, il secondo nella regione di Waiblingen, entrambi a Est di Stoccarda. Tali distretti si sono dati una veste istituzionale con la creazione della PV e del PEC. Immagine tratta da Lars Schieber und Ivo Moßig (2011), Clusterentwicklung und politik in der Verpackungsmaschinenbau Industrie Mittelhessens, Nr
28 LE DIMENSIONI GEOGRAFICHE DEI DUE DISTRETTI CONTIGUI DI SCHWAEBISCH HALL E WAIBLINGEN Il Land del Baden Wuerttemberg, posto nel versante sud occidentale della Germania, ad est dell alto Reno, con una superficie di km² e 10,7 milioni di abitanti, èil terzo Land tedesco, sia per estensione sia per popolazione. Il distretto delle macchine per imballaggio sviluppatosi intorno alle città di Schwasbisch Hall e Waiblingen si estende su un area di circa 100 Km di lunghezza. Immagine tratta da p. 29 del volume Inventors. Doers. World market leaders. 150 Years of Packaging Machinery in Southwest Germany 28
29 L ANALISI DELLA FONDAZIONE EDISON SUL DISTRETTO TEDESCO 29
30 IN BASE AI NOSTRI CALCOLI, IL NUMERO COMPLESSIVO DI ADDETTI DELLE IMPRESE PRODUTTRICI DI MACCHINE AUTOMATICHE ADERENTI ALLA PV E AL PEC E IL SEGUENTE: Addetti PV (+ gli addetti delle 3 maggiori imprese presenti nella regione Addetti PEC = Totale Addetti PV + PEC
31 UN RAFFRONTO TRA IL POLO EMILIANO DELLE MACCHINE AUTOMATICHE E QUELLO DEL BADEN WURTTEMBERG Le dimensioni geografiche del distretto emiliano delle macchine per imballaggio inteso come formato dalle province di Bologna, Modena, Parma e Reggio Emilia, sono sostanzialmente analoghe a quelle del distretto tedesco inteso come formato dalle due aree produttive di Swaschbisch Hall e Waiblingen. Entrambi i distretti così considerati si estendono, infatti, su un area della lunghezza di circa 100 Km. 31
32 a) CONFRONTO IN TERMINI DI ADDETTI Il raffronto dei due distretti in termini di addetti evidenzia dimensioni maggiori a favore del distretto emiliano, nel quale nel 2010 figurano poco più di addetti, contro i del distretto tedesco risultanti dai nostri calcoli. Anche considerando la presenza di altre imprese minori, oltre a quelle appartenenti alla PV e al PEC, riteniamo che il distretto tedesco possa, al massimo, raggiungere le dimensioni del distretto emiliano, ma non superarle. Se si analizzano i principali gruppi del settore emerge inoltre che tutti i 4 principali gruppi italiani hanno un numero di addetti uguale o superiore al migliaio, mentre soltanto 2 dei 7 maggiori gruppi tedeschi superano questa classe dimensionale. 32
33 b) CONFRONTO IN TERMINI DI FATTURATO In termini di fatturato i maggiori gruppi del distretto emiliano sono più grandi dei maggiori gruppi del distretto tedesco: nel 2010 ciascuna delle prime 4 maggiori imprese emiliane, che sono tutte concentrate nella provincia di Bologna, ha presentato un fatturato specifico nel settore del packaging superiore a quello delle corrispondenti imprese del distretto tedesco ordinate per fatturato decrescente; in tale anno, il fatturato aggregato delle prime 4 imprese bolognesi produttrici di macchine automatiche è stato di circa 1,9 miliardi di euro contro un fatturato corrispondente di circa 1,3 miliardi realizzato dalle prime 4 imprese del distretto del Baden Wuerttemberg. 33
34 IL POLO BOLOGNESE DELLA MECCANICA AVANZATA E LE SFIDE GLOBALI Il polo bolognese della meccanica avanzata, che ha nelle macchine automatiche per l imballaggio la sua specializzazione di eccellenza, è ormai un protagonista di primo piano a livello internazionale. E fondamentale che gli attori istituzionali ed economici del territorio bolognese siano coscienti del ruolo trainante di tale polo tecnologico-produttivo e individuino le strategie più opportune per favorirne lo sviluppo ed accrescerne le potenzialità nello scenario delle nuove sfide della globalizzazione.
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