SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE A.S / 2006 Prima riunione
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1 Distretto Scolastico n. 2 ISTITUTO TECNICO INDUSTRIALE STATALE Ettore Majorana Avezzano (AQ) Specializzazioni:Chimica Elettronica e Telecomunicazioni Elettrotecnica e automazione Meccanica Sperimentazioni: Informatica (Abacus) Scientifico Tecnologico Via Aldo Moro, AVEZZANO (AQ) Tel Fax Cod. Fisc Sito Web: _ Posta Elettronica itisaz@tin.it Cod. Mecc. AQTF03000T SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE A.S / 2006 Prima riunione Materie : Meccanica e Macchine; Tecnologia Meccanica; Sistemi ed Automazione; Disegno ed Organizzazione ; Classi coinvolte : 4 M Docenti Cognome e Nome Firma Taricone Pietro Capassi Antonio Morgante Elio Coletta Marino Fracassi Alvaro Palmisano Claudio Di Stefano Albino De Dominicis Marco Avezzano li
2 2 ClASSI INIZIALI ( prime e terze) Progetto di accoglienza Proposte Test e strumenti identici atti all accertamento dei livelli di partenza ( specificare cosa è stato predisposto ed elencare il materiale elaborato, che in ogni caso, dovrà essere allegato alla presente scheda) Conoscenza pregressa Programma di allineamento relativo alle conoscenze di base Ciascun docente - riprenderà gli argomenti svolti nell anno precedente per permettere agli alunni che non hanno saldato il debito formativo, di riallinearsi con la classe intera ed affrontare il prosieguo del programma. - punterà al recupero di motivazioni ed interessi. PER TUTTE LE CLASSI Finalità dell insegnamento della materia L insegnamento della Meccanica applicata e di Macchine deve fornire agli allievi : 1) una consistente base tecnico-scientifica; 2) l acquisizione critica dei principi e dei concetti costituenti il supporto scientifico della disciplina; 3) la formazione di una solida base imperniata soprattutto sugli argomenti riguardanti i problemi dell energia, dei combustibili e della combustione e degli elementi di fluidodinamica e di trasmissione di calore. L insegnamento della Tecnologia Meccanica ha lo scopo di fornire: 1) le conoscenze dei materiali impiegati nell industria meccanica, dei mezzi e dei processi produttivi; 2) una base conoscitiva necessaria ad affrontare le tematiche delle tecnologie avanzate. L insegnamento di Disegno, Progettazione ed Organizzazione si prefigge di: 1) sviluppare le conoscenze acquisite nel biennio ed orientarle verso le applicazioni meccaniche; 2) raggiungere e consolidare le capacità di interpretare, rappresentare e quindi esprimersi attraverso il linguaggio grafico; 3) acquisire conoscenze di base nell ambito del disegno assistito dal computer; L insegnamento di Sistemi ed Automazione si propone di: 1) fornire la capacità di cogliere le interazioni tra le tecnologie del settore elettrico-elettronico e quelle più specifiche del settore meccanico; 2) fare acquisire all allievo una cultura informatica o il suo consolidamento. Obiettivi didattici ( da conseguire entro la fine del biennio o triennio, ripartiti nelle competenze relative a orale, scritto, pratico)
3 3 Obiettivo didattico comune alle discipline tecniche è quello di fornire una figura professionale capace di inserirsi in realtà produttive molto differenziate e caratterizzate da rapida evoluzione, sia dal punto di vista tecnologico e sia da quello dell organizzazione del lavoro. L allievo al termine del corso di studi deve: - conoscere i principi fondamentali di tutte le discipline necessarie per una formazione di base nel settore meccanico; - aver acquisito sufficienti capacità linguistico-espressive; - saper leggere ed interpretare schemi funzionali e disegni di impianti industriali; - saper progettare semplici elementi costitutivi delle macchine; - saper scegliere le macchine, gli impianti e le attrezzature; - saper utilizzare gli strumenti informatici per la progettazione, la lavorazione, la movimentazione; - saper controllare e collaudare i materiali, i semilavorati e i prodotti finiti; - saper sviluppare programmi esecutivi per macchine utensili e di centri di lavorazione CNC. CONTENUTI ESSENZIALI DEI PROGRAMMI che verranno svolti anno per anno, con relative scansioni temporali BIMESTRALI, materia per materia e che costituiranno elemento di uniformità per tutte le classi parallele MECCANICA E MACCHINE 1 bimestre Resistenza dei materiali - Sollecitazioni, tensioni interne e deformazioni nei corpi elastici. - Legge di Hooke. Criteri di resistenza. - Sollecitazioni semplici: sforzo normale, taglio, flessione, torsione. Macchine a fluido - Termodinamica applicata; sistemi chiusi ed aperti; primo principio, energia interna; gas perfetti; proprietà e trasformazioni; secondo principio, entropia, degradazione dell'energia, ciclo di Carnet,entalpia, lavoro trasferito in un sistema aperto; sistemi a più fasi (vapori) - Principi di fluidodinamica 2 bimestre Resistenza dei materiali - Sollecitazioni composte: sforzo normale e flessione, carico di punta, flessione e torsione, flessione e taglio. Sollecitazioni dinamiche. - Studio delle travi inflesse vincolate isostaticamente. - Cenni sulle travi inflesse vincolate iperstaticamente. Macchine a fluido - Rendimenti delle macchine termiche motrici e degli impianti motori. - Generatori di vapore. 3 bimestre
4 Meccanica applicata alle macchine - Coppie cinematiche. Meccanismi. Curve polari. Linee primitive e profili coniugati. - Forze agenti sulle macchine. Lavoro motore, lavoro resistente utile e passivo. Bilancio energetico e rendimento. Macchine a fluido - Impianti motori a vapore: cicli di Rankine e di Hirn; rigenerazione, condensatori - Impianti a vapore nucleari: caratteristiche generali e sicurezza. - Impianti motori con turbine a gas: ciclo, particolari costruttivi, applicazioni. - Motori alternativi a combustione interna: motori a 2 tempi e a 4 tempi; cicli di riferimento e reale dei motori ad accensione comandata e diesel; rendimenti, potenza, bilancio termico, raffreddamento,sovralimentazione. - Impianti combinati gas-vapore 4 4 bimestre Meccanica applicata alle macchine - Tribologia e lubrificazione. - Meccanismi per la trasmissione della potenza: studio delle caratteristiche costruttive e di funzionamento e dimensionamento delle trasmissioni mediante ruote di frizione, ruote dentate, cinghie, funi metalliche e catene. Cenni sugli eccentrici. Macchine a fluido - Impianti di cogenerazione. - Compressori, ventilatori, soffianti: principi di funzionamento, curve caratteristiche; problemi di installazione e di esercizio. - Impianti operatori a ciclo inverso (frigoriferi e pompe di calore). TECNOLOGIA MECCANICA 1 bimestre - Diagramma di equilibrio delle leghe ferro carbonio e leghe non ferrose. - Trattamenti termici delle leghe metalliche: scopi, metodi, attrezzature. Esecuzione di trattamenti termici, verifica dei risultati ottenuti. Prova di temprabilità. 2 bimestre - Analisi metallografiche e metalloscopiche delle principali leghe. - Studio delle caratteristiche di materiali metallici per impieghi speciali. - Lavorazioni per asportazione di truciolo: individuazione dei parametri che influenzano il taglio. 3 bimestre - Gli utensili da taglio: caratteristiche geometriche e funzionali. Controllo degli elementi geometrici. Tipi di utensili. Materiali per utensili. - Truciolabilità dei materiali; finitura delle superfici, rilievo sperimentale della rugosità.
5 - Macchine utensili a moto rotatorio e a moto rettilineo: descrizione del funzionamento e delle parti costitutive. Esame delle lavorazioni principali. 5 4 bimestre - Macchine semiautomatiche e per copiare. - Abrasivi- Mole - Macchine rettificatrici e affilatrici. - Ricerca delle condizioni di razionale utilizzazione delle macchine e degli utensili. Verifica sperimentale dei parametri di taglio, misura della potenza assorbita e degli sforzi di taglio. Reparti di lavorazione - Lavorazioni alle macchine utensili tradizionali finalizzate all'ottimizzazione dei parametri di taglio per l'utilizzazione economica della macchina. DISEGNO Disegno di Progettazione 1 bimestre - Catene di tolleranze dimensionali. - Tolleranze di forma e di dimensioni. - Elementi unificati e normalizzati. 2 bimestre - Proporzionamento di complessivi. Disegno esecutivo di particolari rilevati dal complessivo. Compilazione distinta. - Progettazione assistita dal computer (CAD = Computer Aided Design). - Modellatori grafici 2D, 2,5D, 3D. Modello wire frame. Modellatore superficiale. Modellatore solido. 3 bimestre 4 bimestre - Campi di applicazione del CAD: progettazione, disegno di schemi, collegamento con data base. - Uso dei comandi di un pacchetto software su personal computer. - Disegno alla stazione grafica computerizzata. Tecniche della produzione - Metodi e tempi di lavorazione. 1 bimestre
6 2 bimestre 6 - Scelta degli utensili e dei parametri di taglio. - Scelta delle macchine operatrici. 3 e 4 bimestre SISTEMI ED AUTOMAZIONE 1 bimestre - Macchine elettriche: principi generali di funzionamento; - Oleodinamica e pneumatica, produzione dell aria compressa e distribuzione; - Componentistica circuitale e di utilizzo; 2 bimestre - Trattamento dei segnali: amplificazione, applicazioni degli amplificatori operazionali; - Logiche di comando e componentistica logica; - Progettazione e realizzazione di circuiti con logica pneumatica booleana in laboratorio; - Progettazione di circuiti semplici con logica elettropneumatica. - Amplificazione di potenza; - Alimentatori in c.c. e in c.a.; stabilizzazione; - Dispositivi logici: componentistica logica; - Conversione A/D, D/A - Pompe e accumulatori oleodinamici; - Centraline oleodinamiche; - Componentistica oleodinamica. 3 bimestre 4 bimestre - Principi di teoria dei sistemi; - Processi; - Modelli: analogia tra sistemi elettrici, meccanici e fluidica; - Cenni alla teoria degli automi; - Trasmissioni oleodinamiche; - Schemi oleopneumatici e progettazione in laboratorio di circuiti oleodinamici, pneumatici o elettropneumatici.
7 7 CONOSCENZE, COMPETENZE, ABILITA che devono essere conseguite dagli alunni, anno per anno, materia per materia e che costituiranno elemento di uniformità per tutte le classi parallele Conoscenze ( per tutte le discipline) - acquisire l esatta terminologia tecnica per una corretta comunicazione; - conoscere gli elementi fondamentali occorrenti per una corretta progettazione ed applicazione degli argomenti spiegati nelle lezioni. - conoscere i contenuti essenziali dei programmi svolti. Competenze Gli alunni devono essere in grado di: - usare un linguaggio tecnico appropriato; - esprimere in forma chiara e coerente gli argomenti trattati con gli eventuali collegamenti; - saper riassumere e spiegare quanto appreso. - l allievo dovrà essere in grado di affrontare problemi di carattere tecnico, impostandone la soluzione. Abilità - comprendere i fenomeni fisici a fondamento della materia e saperli rielaborare ed applicare; - saper leggere ed interpretare manuali tecnici; - saper organizzare le competenze possedute per far fronte a situazioni diverse. Metodologia Lezione frontale resa il più possibile interattiva e colloquiale. Si cercherà di mantenere una stretta connessione tra le attività teoriche con quelle di laboratorio al fine di agevolare l apprendimento e portare l alunno ad un diretto collegamento con la realtà delle applicazioni nel mondo del lavoro. Al riguardo, ove possibile, si cercherà un diretto contatto con le aziende che operano nel settore presenti nella zona. L adozione di tale metodologia è finalizzata a realizzare la necessaria ed equilibrata sintesi tra teoria e pratica professionale. Verifiche (forme e quantificazione di verifica, scritta, orale e pratica) Verranno effettuate verifiche sommative orali, scritte e pratiche in numero non inferiore a tre per quadrimestre. Si controllerà, comunque, il lavoro svolto a casa e saranno rivolte domande brevi e frequenti sugli argomenti svolti. Valutazione ( vedi tabella in appendice) VERIFICHE PARALLELE INTERQUADRIMESTRALI: proposte Non si hanno proposte COORDINAMENTO INTERDISCIPLINARE CON MATERIE AFFINI Ove possibile si cercherà di trattare argomenti in modo di armonizzare i piani di lavoro, coordinando i programmi per determinare un più razionale percorso didattico comune. Saranno studia-
8 te forme di collaborazione tra insegnanti di materie affini, vagliando caso per caso eventuali propedeuticità, per evitare inutili ripetizioni degli argomenti. Si cercherà di completare lo studio teorico della meccanica con verifiche sperimentali, utilizzando le specifiche attrezzature di cui è dotato il laboratorio e mediante la rappresentazione grafica tramite il CAD. 8 Attività integrative e di recupero: proposte Si prevede un recupero in itinere, ove necessario. In sede di programmazione di classe saranno discusse e proposte eventuali soluzioni aggiuntive e alternative. Debito formativo Argomenti essenziali la cui mancata acquisizione costituirà motivo di debito e/o di non promozione. Tecnologia Meccanica: lettura ed interpretazione dei diagrammi di equilibrio, principali trattamenti termici delle leghe ferrose, lavorazione alle macchine utensili e scelta dei parametri di taglio.. Disegno: tolleranze di lavorazione, utilizzo del CAD per la rappresentazione di elementi meccanici, tempi e metodi di lavorazione. Meccanica: sollecitazioni semplici e composte e studio della trave. Trasmissione della potenza con ruote dentate e cinghie. Studio cinematica del meccanismo biella-manovella. Principi di termodinamica e trasformazioni termodinamiche, cicli termodinamici. Sistemi ed Automazione: saper interpretare e realizzare semplici circuiti pneumatici, oleodinamici ed elettropneumatici. Principi generali di funzionamento delle macchine elettriche. Sperimentazione dell autonomia didattica ed organizzativa Area di progetto: proposte Si rimanda alla programmazione di classe, riservandosi, comunque, la proposta di uno o più temi nell ambito delle discipline tecniche con durata triennale. Aggiornamento e formazione Aggiornamento adeguato per le attrezzature e macchinari che verranno acquistati. Attività extrascolastiche: proposte Visite guidate, gite di istruzione e partecipazione ad iniziative culturali. PROPOSTE D ACQUISTO LIBRI E RIVISTE Materiale proposto per l acquisto: Si rimanda a quanto indicato nelle programmazione dell anno precedente MATERIALE DIDATTICO E DI LABORATORIO ( riempire una scheda per ogni apparecchiatura di diverso tipo)
9 9 Si riporta la proposta d acquisto Si rimanda a quanto indicato nelle programmazione dell anno precedente CARATTERISTICHE DELLA STRUMENTAZIONE O DEL MATERIALE PROPOSTO: Le caratteristiche della strumentazione saranno di tipo didattico. TALE MATERIALE SERVE A COMPLETAMENTO DI QUANTO ESISTENTE, O COSTITUISCE NUOVO IMPIANTO? SPECIFICARE SE SERVE A COMPLETAMENTO,SPECIFICARE COSA Costituisce nuovo impianto TALE MATERIALE SERVE A SOSTITUIRE MATERIALE OBSOLETO O NON PIU FUNZIONANTE? SE SI SPECIFICARE QUALE E PER QUALE MOTIVO NON VIENE PIU UTILIZZATO: LABORATORIO IN CUI ANDRA SISTEMATO Possibilmente in un laboratorio riservato al corso di specializzazione. I docenti del corso. DOCENTI CHE UTILIZZERANNO TALE APPARECCHIATURA: TALI DOCENTI SARANNO IN GRADO DI UTILIZZARE AUTONOMAMENTE TALI APPARECCHIATURE O AVRANNO BISOGNO DI CORSI SPECIFICI DI AGGIORNAMENTO? Ci si riserva di chiedere aggiornamento sul materiale acquistato. CLASSI CHE UTILIZZERANNO LE APPARECCHIATURE PROPOSTE: Classe 3M 4 M 5 M CONTESTO DI RIFERIMENTO NELL AMBITO DEI PROGRAMMI MINISTERIALI Programmi ministeriali di: Tecnologia Meccanica, Disegno ed Organizzazione, Meccanica e Macchine, Sistemi ed Automazione relativi al 3 anno.
10 APPENDICE 10 TABELLA TASSONOMICA INSERITA NEL POF Valutazione Preparazione Corrispondenza 1 Mancanza di verifica L alunno rifiuta di svolgere la prova di verifica e non risponde alle sollecitazioni offerte dall insegnante. 2 3 Scarsa 4 Insufficiente Non conosce gli argomenti trattati. Delle sollecitazioni offerte e delle informazioni fornite durante la prova non sa servirsi o al più tenta risposte inadeguate e semplicistiche Conosce in modo frammentario e molto superficiale gli argomenti proposti. Il linguaggio è stentato e il lessico usato non appropriato. Le risposte non sono pertinenti. 5 Mediocre Conosce in modo frammentario e superficiale gli argomenti proposti e, pur avendo conseguito alcune abilità, non è in grado di utilizzarle in modo autonomo anche in compiti semplici. Il linguaggio è corretto, ma povero e la conoscenza dei termini specifici è scarsa. Anche all acquisizione mnemonica va attribuita questa valutazione poiché quanto appreso non permane e non permette il raggiungimento di nessuna abilità. 6 Sufficiente Conosce gli argomenti fondamentali senza approfondimento; non commette errori gravi nell esecuzione di compiti semplici ma non è in grado di applicare le conoscenze acquisite in compiti complessi. Capacità di riutilizzare le conoscenze acquisite, ma solo in compiti semplici o con le indicazioni dell insegnante Uso appropriato dei termini specifici e costruzione corretta, anche se semplice, delle frasi. 7 Discreta Conosce e comprende in modo analitico, non commette errori ma solo imprecisioni. Il linguaggio è fluido e pertinente. Comprende con facilità e sa rielaborare. Capacità di collegare fra loro conoscenze acquisite in tempi diversi conducendo ragionamenti logici e autonomi. 8 Buona 9 Ottima 10 Eccellente La conoscenza degli argomenti è completa, arricchita anche con esempi e approfondimenti. Non commette né errori né imprecisioni. Sa organizzare le conoscenze in situazioni nuove. Riesce a fare collegamenti interdisciplinari se espressamente richiesti. Come nella valutazione precedente, ma con maggiore sicurezza e spontaneità nell inserire nella prova tutte le conoscenze e le capacità acquisite anche nelle altre discipline. Ha una discreta capacità di astrazione. Le abilità sono le stesse della valutazione precedente, ma l alunno elabora, approfondisce e ricollega gli argomenti autonomamente, con originalità e personale apporto critico.
SCHEDA DI PROGRAMMAZIONE COLLEGIALE A.S. 2005 / 2006 Prima riunione
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