Sistemi organizzativi aziendali

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1 Piero Migliarese Vincenzo Corvello Sistemi organizzativi aziendali Esercizi con soluzione

2 Copyright MMIX ARACNE editrice S.r.l. via Raffaele Garofalo, 133 A/B Roma (06) ISBN I diritti di traduzione, di memorizzazione elettronica, di riproduzione e di adattamento anche parziale, con qualsiasi mezzo, sono riservati per tutti i Paesi. Non sono assolutamente consentite le fotocopie senza il permesso scritto dell Editore. I edizione: luglio 2009

3 Indice Sezione I Testi degli esercizi... 7 Capitolo 1 Approccio sistemico all organizzazione... 9 Capitolo 2 Strutture organizzative canoniche Capitolo 3 Organigrammi e funzionigrammi Capitolo 4 Metodo di analisi organizzativa lungo le tre dimensioni Capitolo 5 Progettazione delle strutture organizzative Capitolo 6 Meccanismi e sistemi di coordinamento Capitolo 7 Processi e procedure organizzative Capitolo 8 Organizzazione del lavoro Capitolo 9 Modelli normativi contingenti Soluzioni Soluzioni capitolo 1 Approcci sistemici all organizzazione Soluzioni capitolo 2 Strutture organizzative canoniche Soluzioni capitolo 3 Organigrammi e funzionigrammi Soluzioni capitolo 4 Metodo di analisi organizzativa lungo tre dimensioni

4 6 Indice Soluzioni capitolo 5 Progettazione delle strutture organizzative Soluzioni capitolo 6 Meccanismi e sistemi di coordinamento Soluzioni capitolo 7 Procedure organizzative Soluzioni capitolo 8 Organizzazione del lavoro Soluzioni capitolo 9 Modelli normativi contingenti

5 SEZIONE I TESTI DEGLI ESERCIZI 7

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7 Capitolo 1 Approccio Sistemico all Organizzazione Esercizio 1.1 Il modello di Seiler considera, fra le variabili che descrivono il Sistema Organizzativo, alcune variabili dette di Input. Le si elenchi e se ne dia una breve descrizione. Esercizio 1.2 Il Modello Sistemico Input/Output dell Organizzazione distingue tra: 1. Fattori in ingresso 2. Fattori in uscita Le Variabili Organizzative sono suddivise in: 3. Struttura di Base 4. Meccanismi Operativi 5. Processi Sociali Si indichi in quale delle cinque categorie ricade ciascuno dei seguenti elementi: Rapporti di tipo collaborativo tra dipendenti e capi Struttura Organizzativa Funzionale Nuove Leggi sui contratti di lavoro Servizi post vendita (ad es. garanzie di assistenza, sostituzione prodotto ecc) 9

8 10 Capitolo 1 Sistema Informativo aziendale Numero di livelli gerarchici Procedura di evasione ordini Corsi di formazione professionale per i lavoratori (svolti internamente all azienda) Stile di leadership paternalistico Materie prime e materiali di consumo Prodotti finiti (ad es. prodotti per la pulizia della casa) Esercizio 1.3 Spiegare la differenza esistente tra Struttura Organizzativa e Meccanismi Operativi (o Meccanismi Organizzativi). Esercizio 1.4 L ingegner Lello Antoniotti, caposquadra nel gruppo lavorazioni speciali, è chiamato dal proprio supervisore, il dott. Sartirana, a discutere il piano mensile di produzione. Il dott. Sartirana, responsabile della funzione di produzione e coordinatore del comitato Qualità e innovazione di prodotto, è considerato uno dei massimi esperti nel settore ed ha un esperienza in azienda ormai trentennale. L amministratore delegato lo considera un fiore all occhiello dell azienda e, ogni volta che se presenta l occasio ne, non manca di elogiarlo nel Consiglio di Amministrazione e di fronte l Assemblea dei Soci. Tuttavia alcuni colleghi, tra cui il direttore dell ufficio marketing e il responsabile dei sistemi informativi, non hanno buoni rapporti con il dott. Sartirana. Ha un caratteraccio, è poco socievole, vuole sempre la ragione, si adira per nulla sono i commenti più ricorrenti: pertanto in azienda nessuno vuole lavorare con Sartirana, a meno che non sia costretto da un ordine dall alto. L ing. Antoniotti invece ha una forte capacità di leadership naturale. Il gruppo di lavorazioni speciali (presieduto dall ing. Antoniotti)

9 Approccio Sistemico all Organizzazione 11 ha ottenuto nell ultimo anno ottimi risultati, superando di molto gli standard di prestazione pianificati nel budget di inizio anno, grazie ad un elevata coesione interna e alla presenza di un clima favorevole che favorisce la collaborazione sul lavoro.

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11 Capitolo 2 Strutture Organizzative canoniche Esercizio 2.1 Disegnare una Struttura Organizzativa di tipo Divisionale (con la rappresentazione codificata). Esercizio 2.2 Si riporti lo schema dei vantaggi e degli svantaggi delle strutture organizzative funzionali (canoniche). Si commenti brevemente. Esercizio 2.3 Elencare e descrivere brevemente vantaggi e svantaggi di una struttura organizzativa divisionale. Esercizio 2.4 La società di formazione BLIX eroga servizi di formazione specializzati per vari tipi di clientela ed ha una struttura in cui, dalla Direzione Generale, dipendono allo stesso livello Unità Organizzative così denominate: Direzione Servizi per le Imprese Direzione Servizi per Istituti di Credito e Assicurazioni Direzione Servizi per la Pubblica Amministrazione 13

12 14 Capitolo 2 Come organi di staff della Direzione Generale si hanno: Amministrazione (della BLIX) Sviluppo Risorse Umane (della BLIX) Si risponda alle seguenti domande (motivando le risposte): a) di che tipo di Struttura Organizzativa si tratta? b) qual è l organigramma corrispondente? Esercizio 2.5 Il signor Bianchi deve ristrutturare il suo appartamento. Egli ha due alternative: contattare personalmente le ditte specializzate (edile, i- draulica, elettrica, ecc.) necessarie all esecuzione dei lavori o incaricare una sola impresa che pensi a tutto. I preventivi economici delle due alternative sono equivalenti. Si i- dentifichino vantaggi/svantaggi, dal punto di vista organizzativo, delle due alternative per il signor Bianchi. Esercizio 2.6 Indicare l affermazione ritenuta corretta. Un organizzazione funzionale: Focalizza l attenzione sui risultati anziché sui compiti È tipica di aziende diversificate e dinamiche È più orientata all efficienza che all efficacia poiché l attività del lavoro è incentrata non sui risultati ma sull input Nessuna delle precedenti

13 Capitolo 3 Organigrammi e Funzionigrammi Esercizio 3.1 Descrivere due possibili Funzionigrammi di un Ufficio Acquisti (di materie prime e semilavorati). Nota: Uno dei due Funzionigrammi deve comprendere attività discrezionali che richiedono competenze superiori e responsabilità maggiori rispetto all altro. Esercizio 3.2 Descrivere due possibili Funzionigrammi di un Ufficio Manutenzione. Nota: Uno dei due Funzionigrammi deve comprendere attività discrezionali che richiedono competenze superiori e responsabilità maggiori rispetto all altro. Esercizio 3.3 Si indichi una possibile descrizione dei macrocompiti (funzionigramma) dell Unità Organizzativa Direzione di Produzione in un azienda manifatturiera. Esercizio 3.4 Date le seguenti Unità Organizzative: Progettazione Prodotti Progettazione Processi Ingegnerizzazione 15

14 16 Capitolo 3 Direzione Stabilimento Reparti Produttivi Programmazione della Produzione Si indichino di ciascuna (non più di quattro righe per ognuna) le Funzioni plausibili. Esercizio 3.5 L impresa ALFA è caratterizzata da: Prodotti: P1 Arredi per interni P2 Arredi per esterni Mercati: M1 Nazionale M2: Internazionale Attività: RS: Sviluppo prodotti e processi PROD: Produzione VEND: Vendite e commercializzazione Si descriva un organigramma (con la codifica indicata) per Divisioni di prodotto (Livello1: Prodotti; Livello 2: Funzioni; Livello3: Mercati). Esercizio 3.6 L impresa Alfa produce due prodotti distinti: prodotti telefonici (P1) e prodotti meccanici (P2); essa è organizzata con due divisioni. L Amministrazione è comune ed il Centro EDP è centralizzato. a. Si riporti un organigramma schematico, fino alle funzioni di produzione (PROD), vendita (VEND), progettazione (PROG). b. Per ogni Unità Organizzativa di tipo direttivo è previsto un dirigente. Si indichino il numero di livelli gerarchici ed il numero di dirigenti complessivo dell impresa Alfa (escludendo la Direzione Generale).

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