Circolare N.139 del 21 ottobre Distributori di carburante. Le nuove linee guida del Ministero dello sviluppo per i controlli
|
|
- Domenico Andreoli
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Circolare N.139 del 21 ottobre 2011 Distributori di carburante. Le nuove linee guida del Ministero dello sviluppo per i controlli
2 Distributori di carburante: le nuove linee guida del Ministero dello sviluppo per i controlli Gentile cliente, con la presente, desideriamo informarla che con la direttiva del , pubblicata in Gazzetta Ufficiale n. 242 del , il Ministero dello Sviluppo Economico ha fornito le linee di indirizzo e coordinamento tecnico in materia di controlli successivi sui distributori di carburanti. Tali disposizioni, secondo quanto chiarito dall articolo 1 della direttiva, si applicano solo ai controlli successivi, verificazione periodica e controlli casuali, così come definiti all'art. 2, comma 1, lettere e), f) e g) del decreto ministeriale 18 gennaio 2011, n. 32. L'incaricato della camera di commercio, secondo quanto previsto dalla direttiva effettua uno o più controlli e una o più prove indicate sopra e compila, oltre il libretto metrologico che accompagna il distributore di carburante, anche la lista di controllo (checklist). Qualora nel corso delle prove tecniche lo strumento non superi il controllo per non conformità formali, oppure venga riscontrato che l'errore dello strumento risulta compreso tra l'errore massimo permesso in sede di verificazione periodica e quello di cui all'art. 5, comma 3, del decreto ministeriale 18 gennaio 2011, n. 32, viene ordinato all'utente di aggiustare il distributore di carburante a proprie spese e di sottoporlo nuovamente a verificazione periodica entro 30 giorni dalla data del controllo casuale. 2
3 Premessa Il Ministero dello Sviluppo, con la direttiva , ha fornito le linee guida dei controlli da effettuare sui distributori di carburante. I sistemi di misura su cui si effettuano tali controlli sono quelli indicati all'allegato MI-005 del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22, ovvero i distributori di carburanti (con un eccezione, meglio specificata in seguito). Con la presente trattazione illustriamo, in particolare, a quali soggetti si rendono applicabili le nuove disposizioni in materia di controlli e quali siano effettivamente i controlli che verranno avviati dagli organi competenti. Campo d applicazione della direttiva Secondo quanto stabilito dall articolo 1 della direttiva in commento, tali disposizioni si applicano solo ai controlli successivi, verificazione periodica e controlli casuali, così come definiti all'art. 2, comma 1, lettere e), f) e g) del decreto ministeriale 18 gennaio 2011, n. 32. Tale decreto definisce i controlli in oggetto come segue: verificazione periodica di sistemi di misura (lettera e): il controllo metrologico legale periodico effettuato sui sistemi di misura dopo la loro messa in servizio, secondo periodicità definita in funzione del tipo di appartenenza o a seguito di riparazione per motivo qualsiasi, comportante rimozione di etichette o di ogni altro sigillo di garanzia anche di tipo elettronico; controlli metrologici casuali (lettera f): i controlli metrologici legali effettuati su strumenti in servizio diversi da quelli della lettera e), ivi compresi quelli effettuati in sede di sorveglianza, eseguiti su sistemi di misura in servizio intesi ad accertare il loro corretto funzionamento ed utilizzo; controlli successivi (lettera g): i controlli metrologici legali di cui alle lettere e) ed f) eseguiti sui sistemi di misura dopo la loro messa in servizio. Per quanto concerne le apparecchiature a cui si applicano le disposizioni in materia di controllo della direttiva MISE , l articolo 1, comma 1, stabilisce che le nuove disposizioni si applicano come brevemente anticipato in premessa - alle apparecchiature indicate all'allegato MI-005 del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22. Pertanto, i sistemi di misura interessati dalla disciplina in commento sono i distributori di carburante. Lo stesso articolo 1 comma 1, però, sottrae dall ambito di applicazione della disciplina in materia di verifiche i distributori di gas liquefatti. 3
4 Le tipologie di verifiche previste dalla direttiva La direttiva MISE prevede le seguenti tipologie di verifiche. Innanzitutto, la verificazione periodica prevede: controllo visivo finalizzato a verificare la presenza della marcatura CE, della marcatura supplementare M, delle iscrizioni regolamentari, della presenza dei sigilli o di altri elementi di protezione anche di tipo elettronico come previsti negli attestati di esame CE del tipo o di progetto; controllo della presenza della dichiarazione di conformità CE dello strumento, o di una sua copia, e del libretto metrologico, se già rilasciato; controllo che in caso di sostituzione di un componente del sistema di misura vincolato con sigilli di protezione, detta sostituzione sia stata annotata nel libretto metrologico. OSSERVA Detta annotazione, effettuata a cura del soggetto che ha eseguito l'intervento comprende anche il numero di serie del componente. La direttiva, inoltre, prevede l esecuzione di prove metrologiche finalizzate ad accertare il corretto funzionamento del sistema di misura e, in particolare, le seguenti: PROVE METROLOGICHE Verifica del rispetto Tale verifica è effettuata mediante due distinte erogazioni degli errori massimi corrispondenti alla portata massima e minima del sistema di tollerati misura, accertando che in ciascuna erogazione l'errore massimo tollerato dallo strumento non sia superiore a quello previsto per i distributori di carburanti dall'allegato MI-005 del decreto legislativo n. 22/2007. Verifica del corretto funzionamento dei visualizzatori continui di quantità (totalizzatori), ove presenti Dopo aver letto il valore iniziale indicato dal visualizzatore continuo di quantità, viene erogata una certa quantità di prodotto superiore alla minima quantità misurabile dallo strumento; la differenza tra il valore iniziale e quello finale letto sul predetto visualizzatore non deve differire dal valore indicato dal dispositivodi visualizzazione azzerabile del sistema di misura per più di 1 (uno) litro. 4
5 Il MISE, inoltre, prevede l esecuzione della verifica della tenuta del circuito idraulico a valle del misuratore, svolta nelle seguenti modalità: messa in pressione del circuito idraulico mediante l'avviamento della pompa e l'estrazione della pistola che deve essere tenuta chiusa; verifica che per un periodo di circa 30 secondi il dispositivo di visualizzazione azzerabile non segni un passaggio di prodotto superiore al doppio del massimo errore permesso per la minima quantità misurabile; dopo la messa in pressione del circuito idraulico con l'apertura e la successiva lenta chiusura della pistola, viene azzerata la testata, viene aperto completamente il circuito idraulico ed erogato per almeno 30 secondi, poi viene arrestato il flusso; la portata in litri/minuto non deve essere inferiore al 60% della portata massima riportata nella targa di cui al punto 9.1 dell'allegato I del decreto legislativo 2 febbraio 2007, n. 22. Riguardo alle prove su distributori di carburante associati a sistemi self-service (SSD) utilizzati in modalità "non sorvegliata" (unattended service mode), il Ministero prevede controlli sulla: PROVE METROLOGICHE Disponibilità ricevuta Viene controllato che in caso di indisponibilità della ricevuta sia inibita la prenotazione di una nuova erogazione oppure che sia segnalata al cliente l'indisponibilità della ricevuta stessa. Erogazione con carta elettronica di pagamento Dopo aver abilitato l'erogazione con carta elettronica, viene effettuata un'erogazione e quindi verificata la corrispondenza tra i dati visualizzati dal sistema di misura e lo scontrino di ricevuta. Erogazione prepagata con banconote incompleta o non iniziata Dopo aver abilitato una erogazione per l'importo corrispondente alla/e banconota/e accreditata/e, viene avviata l'erogazione quindi interrotta chiudendo e riponendo la pistola. Viene verificata così la congruenza dei dati visualizzati dal sistema di misura con lo scontrino di resto. Cambio prezzo unitario Dopo aver avviato l'erogazione, viene effettuata la modifica del prezzo unitario ed accertato che il nuovo prezzo unitario impostato non abbia effetto sul corrispettivo dovuto. Regolatore di durata delle erogazioni Dopo aver impostato un'erogazione, viene verificato che qualora l'utente non provveda a rifornirsi entro un tempo di attesa, 5
6 prepagate l'erogazione è inibita in modo automatico e viene rilasciata ricevuta. Verifica registrazioni delle Consiste nel verificare che vengano registrati su supporti durevoli tutti i dati e le informazioni necessarie a individuare le singole transazioni. I controlli casuali, chiarisce il Ministero, consistono nell'esecuzione di uno o più controlli e una o più prove tra quelle previste per la verificazione periodica. L'incaricato della camera di commercio compila la lista di controllo nella parti relative alle prove effettuate. Verifiche e controlli verificazione periodica Secondo quanto stabilito dall articolo 2 della direttiva , l'incaricato del laboratorio effettua tutti i controlli e tutte le prove indicate in precedenza e compila, oltre il libretto metrologico che accompagna lo strumento, anche la lista di controllo (checklist). OSSERVA Il laboratorio tiene la lista di controllo a disposizione di Unioncamere e delle camere di commercio per le operazioni di vigilanza sul laboratorio stesso. Verifiche e controlli controlli casuali Secondo quanto stabilito dall articolo 3 della direttiva in materia di controlli casuali, l'incaricato della camera di commercio effettua uno o più controlli e una o più prove di quelle indicate in precedenza e compila, oltre il libretto metrologico che accompagna il distributore di carburante, anche la lista di controllo (checklist). Qualora nel corso delle prove tecniche lo strumento: non supera il controllo per non conformità formali; viene riscontrato che l'errore dello strumento risulta compreso tra l'errore massimo permesso in sede di verificazione periodica; viene ordinato all'utente di aggiustare il distributore di carburante a proprie spese e di sottoporlo nuovamente a verificazione periodica entro 30 giorni dalla data del controllo casuale. 6
MI-005 2 2007, 22 ( GU
Ministero dello Sviluppo Economico Direttiva 4 agosto 2011 - Indirizzo e coordinamento tecnico in materia di controlli successivi sui distributori di carburanti (eccetto i gas liquefatti) di cui all allegato
DettagliSono elencate alcune competenze camerali che comportano controlli presso le imprese, con i criteri e le modalità di svolgimento dei sopralluoghi.
Lista dei controlli alle imprese effettuati dalla Camera di commercio di Torino Area Tutela del Mercato e della Fede Pubblica (art. 14, comma 2, D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito dalla L. 4 aprile
DettagliBozza UNI - Riproduzione riservata
DATI DI COPERTINA E PREMESSA DEL PROGETTO E01169291 Modalità operative per le verifiche metrologiche periodiche e casuali Parte 1: Generalità Operative instruction for periodic and random metrological
DettagliVerifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge
SERVIZIO PREVENZIONE E RISCHIO TECNOLOGICO Verifiche Periodiche di Ascensori e Montacarichi D.P.R. 162/99 Linee Guida per gli adempimenti di Legge a cura del Servizio Prevenzione e Rischio Tecnologico
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.
REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4
DettagliREGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DELLA VERIFICAZIONE PERIODICA DEGLI STRUMENTI METRICI (ART.3 DEL D.M. 182/2000)
REGOLAMENTO PER L ESECUZIONE DELLA VERIFICAZIONE PERIODICA DEGLI STRUMENTI METRICI (ART.3 DEL D.M. 182/2000) ART. 1 OGGETTO E DEFINIZIONI Agli effetti del presente regolamento si definiscono: a) Decreto:
DettagliREGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE
SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità
DettagliDISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE
Allegato A DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE Titolo I Definizioni ed ambito di applicazione Articolo 1 Definizioni 1.1 Ai fini del presente
DettagliCircolare N. 117 del 2 Settembre 2015
Circolare N. 117 del 2 Settembre 2015 La revisione delle macchine agricole Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, con il DM 20.5.2015 è stata recentemente disposta la revisione generale,
DettagliProduct Shipping Cost Guida d'installazione ed Utilizzo
Guida d'installazione ed Utilizzo Installazione Per installare il modulo è sufficiente copiare la cartella app del pacchetto del modulo nella cartella principale dell'installazione di Magento dove è già
Dettagli2i RETE GAS S.r.l. LISTINO PREZZI 2016 in vigore dal 01/01/2016
Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le
DettagliDISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS IN TEMA DI STANDARD DI COMUNICAZIONE
Allegato A Allegato A alla deliberazione 18 dicembre 2006, n. 294/06 così come modificata ed integrata con deliberazione 17 dicembre 2008 ARG/gas 185/08 DISPOSIZIONI DELL AUTORITA PER L ENERGIA ELETTRICA
DettagliASPM SORESINA SERVIZI
ELENCO PRESTAZIONI Il documento descrive le prestazioni tecniche eseguibili dal Distributore su specifica richiesta del Venditore. Le richieste devono essere formalizzate con la compilazione dell apposita
DettagliCASO D USO: MICRORACCOLTA. 21 aprile 2015 www.sistri.it
CASO D USO: MICRORACCOLTA 21 aprile 2015 www.sistri.it DISCLAIMER Il presente documento intende fornire agli Utenti SISTRI informazioni di supporto per poter utilizzare agevolmente ed in maniera efficace
DettagliCircolare N.78 del 4 Giugno 2014
Circolare N.78 del 4 Giugno 2014 DVR, coordinatore per la progettazione, idoneità tecnico professionale. I chiarimenti ministeriali in materia di sicurezza sul lavoro Gentile cliente, con la presente desideriamo
DettagliIstituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro
Istituto Superiore Per la Prevenzione E la Sicurezza del Lavoro Dipartimento Territoriale di BRESCIA Via San Francesco d Assisi, 11 25122 BRESCIA Competenze ed Obblighi degli Organismi Notificati, dei
DettagliUFFICIO VIGILANZA SULLA SICUREZZA E CONFORMITA' DEI PRODOTTI - ATTIVITA ISPETTIVE:
LISTA DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALLA CAMERA DI PARMA (art. 14, comma 2, D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito dalla L. 4 aprile 2012, n. 35) Sono di seguito elencate le competenze camerali
DettagliPREMESSA. La GIUNTA della Camera di Commercio di Brescia
DISCIPLINARE TECNICO E AMMINISTRATIVO VERIFICAZIONE PERIODICA DI ESECUZIONE DELLA PREMESSA L art. 11 del T.U. delle leggi sui pesi e sulle misure, approvato con R. D. 23 agosto 1890 n. 7088, stabilisce
DettagliASPM SORESINA SERVIZI
ELENCO PRESTAZIONI Il documento descrive le prestazioni tecniche eseguibili dal Distributore su specifica richiesta del Venditore. Le richieste devono essere formalizzate con la compilazione dell apposita
DettagliDelibera n. 129/04 L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS. Nella riunione del 22 luglio 2004. Visti:
Pagina 1 di 5 Pubblicata sul sito www.autorita.energia.it il 29 luglio 2004, ai sensi dell'articolo 6, comma 4, della deliberazione dell'autorità per l'energia elettrica e il gas 20 febbraio 2001, n. 26/01
DettagliSOMMARIO... 3 INTRODUZIONE...
Sommario SOMMARIO... 3 INTRODUZIONE... 4 INTRODUZIONE ALLE FUNZIONALITÀ DEL PROGRAMMA INTRAWEB... 4 STRUTTURA DEL MANUALE... 4 INSTALLAZIONE INRAWEB VER. 11.0.0.0... 5 1 GESTIONE INTRAWEB VER 11.0.0.0...
DettagliLISTA DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA (art. 25 D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33)
LISTA DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI BOLOGNA (art. 25 D. Lgs. 14 marzo 2013, n. 33) Sono di seguito elencate le competenze camerali che comportano controlli presso imprese,
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Ufficio Scolastico Regionale per la Calabria Direzione Generale Ufficio III
Prot. n. AOODRCAL17520 Catanzaro,17/10/2013 Ai Dirigenti degli Ambiti Territoriali Provinciali della Calabria Ai Dirigenti Scolastici degli Istituti Statali di Istruzione Secondaria di II grado della Calabria
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliAgenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli
Agenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli Direzione centrale gestione accise e monopolio tabacchi Ufficio circolazione tabacchi Prot. n. DAC/CTL/ 8443 /2013 All. Risposta al foglio n.
DettagliSES RETI S.P.A. LISTINO PREZZI PREZZI VALIDO DAL 01/01/2014 COMUNE DI CARMIANO
La SES RETI S.p.A. si impegna, nell impianto di distribuzione del gas naturale del comune di CARMIANO a fornire le prestazioni ed i servizi di seguito meglio individuati (denominati Attività ), in ottemperanza
DettagliGESTIONE DELLA FORMAZIONE E
08/02/2011 Pag. 1 di 7 GESTIONE DELLA FORMAZIONE E DELL ADDESTRAMENTO DEL PERSONALE 1. SCOPO... 2 2. APPLICABILITÀ... 2 3. DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 3.1. Norme... 2 3.2. Moduli / Istruzioni... 2 4.
DettagliACCREDIA L ente italiano di accreditamento. Panoramica sui nuovi decreti legislativi e ricaduta in termini di nuove richieste di taratura
ACCREDIA L ente italiano di accreditamento Panoramica sui nuovi decreti legislativi e ricaduta in termini di nuove richieste di taratura 23 Diego ORGIAZZI Rosalba MUGNO XXIX Convegno dei Centri di Taratura
DettagliNews per i Clienti dello studio
News per i Clienti dello studio Ai gentili clienti Loro sedi INAIL: sconto sui premi 2013/2014 al 14,17% Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che l INAIL, con la determina del 11.03.2014
DettagliSTANDARD PROFESSIONALE E FORMATIVO DEL TECNICO MECCATRONICO DELLE AUTORIPARAZIONI
ALLEGATO A) STANDARD PROFESSIONALE E FORMATIVO DEL TECNICO MECCATRONICO DELLE AUTORIPARAZIONI La legge n. 224/2012 ha disposto la modifica della legge 122/1992 in materia di attività di autoriparazioni,
DettagliREGOLAMENTO REGIONALE
REGOLAMENTO REGIONALE L.R. n.18 del 19 luglio 2013 Semplificazioni in materia di rilascio di certificazioni di idoneità all attività sportiva agonistica Integrazioni alla Legge Regionale n. 26 del 9 agosto
DettagliDECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 )
DECRETO 14 febbraio 1997 ( Gazz. Uff. n. 58 11 marzo 1997 ) Determinazione del tipo, modalità e periodicità del controllo di qualità da parte del fisico specialista o dell esperto qualificato delle apparecchiature
DettagliL importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza
L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza Trento, 13 novembre 2013 2 L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della
DettagliInfostat-UIF. Istruzioni per l accesso e le autorizzazioni
Infostat-UIF Istruzioni per l accesso e le autorizzazioni Versione 1.2 1 INDICE 1. Istruzioni operative per l'utilizzo dei servizi Infostat-UIF... 3 2. Registrazione al portale Infostat-UIF... 4 2.1. Caso
Dettagli3) Controlli sulla conformità alle leggi vigenti dei dispositivi di protezione individuale di prima categoria
LISTA DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALLA CAMERA DI COMMERCIO DI PESARO E URBINO (D.L. 9 febbraio 2012, n. 5, convertito in L. 4 aprile 2012, n. 35. Art. 14, comma 2) A) SICUREZZA PRODOTTI 1) Controlli
DettagliG.P. GAS S.r.l. LISTINO PREZZI 2014 (PROVVISORIO: dal 01/01/2014 alla data di variazione ISTAT)
Il Distributore si impegna, anche tramite terzi ed in relazione agli impianti per i quali è concessionario del servizio di distribuzione del gas naturale e di gas diversi dal gas naturale, a fornire le
DettagliComune di Spilamberto Provincia di Modena. Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza
Comune di Spilamberto Provincia di Modena Regolamento per la gestione del sistema di video sorveglianza approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n 8 del 18 gennaio 2005 INDICE ART. 1: ART. 2:
DettagliCircolare N.35 del 7 Marzo 2014
Circolare N.35 del 7 Marzo 2014 POS per i professionisti. Con la conversione del DL Milleproroghe slitta al 30.06.2014 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che è stata approvata definitivamente
DettagliSito Web: http://www.gardenale-estintori.it/ UNI 9994-1 /2013 fasi di manutenzione 4 ATTIVITA E PERIODICITA DELLA MANUTENZIONE
Sito Web: http://www.gardenale-estintori.it/ UNI 9994-1 /2013 fasi di manutenzione 4 ATTIVITA E PERIODICITA DELLA MANUTENZIONE 4.1 Generalità La persona responsabile deve predisporre un programma di manutenzione,
Dettagli1. Normativa riferita all attività di noleggio autobus con conducente e allo sportello unico attività produttive.
Oggetto: Attività di trasporto viaggiatori effettuato mediante noleggio di autobus con conducente. L.R. n. 21/2005, L.R. n. 3/2008 art. 1, commi 16-32 - Sportello Unico per le Attività Produttive. Procedimento
DettagliELENCO PREZZI SERVIZI AL PUNTO DI RICONSEGNA
PRESTAZIONE PAG 1. PREMESSA 1 2. ALLACCIAMENTO ALLA RETE DI DISTRIBUZIONE 2 3. PUNTI DI RICONSEGNA 2 4. POSA CONTATORE 2 5. MODIFICA PUNTO DI RICONSEGNA PER VARIAZIONE PORTATA 3 6. SPOSTAMENTO PUNTO DI
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS
ELENCO PREZZI PER LE PRESTAZIONI ACCESSORIE AL SERVIZIO DI DISTRIBUZIONE DEL GAS Finalità Nelle more dell emanazione da parte dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas di provvedimenti per la determinazione
DettagliGli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi
Pag. 488 n. 6/2005 12/02/2005 Gli studi di settore secondo la Legge Finanziaria 2005: le schede di sintesi di Rosita Donzì La Legge 30/11/2004 n. 311, art. 1, commi da 408 a 411 (in n. 2/2005, pag. 166),
DettagliPROCEDURA GESTIONE QUALITA PGQ 4.2.4
1 di 5 PROCESSO DI GESTIONE DELLE REGISTRAZIONI DELLA QUALITA Copia on line controllata Questo Documento è emesso con distribuzione riservata e non può essere riprodotto senza il benestare scritto dell
DettagliII.11 LA BANCA D ITALIA
Provvedimento del 24 marzo 2010. Regolamento recante la disciplina dell adozione degli atti di natura normativa o di contenuto generale della Banca d Italia nell esercizio delle funzioni di vigilanza bancaria
DettagliLe guide degli alberghi. La prevenzione incendi Il registro dei controlli
Le guide degli alberghi La prevenzione incendi Il registro dei controlli INTRODUZIONE L art. 5 del D.P.R. n. 37/98, disciplinando i principali adempimenti gestionali finalizzati a garantire il corretto
DettagliDOCUMENTAZIONE FINE INTERVENTO Paragrafo 5 delle linee guida della misura Aiuto allo sviluppo
DOCUMENTAZIONE FINE INTERVENTO Paragrafo 5 delle linee guida della misura Aiuto allo sviluppo Il contributo relativo alla misura Aiuto allo sviluppo verrà EROGATO in un'unica soluzione ad intervento completato
DettagliPREMESSA. descrizione
ELENCO PREZZI DEI SERVIZI AL PUNTO DI RICONSEGNA Acos S.p.A. S.p.A. C.so Italia, 49 15067 Novi Ligure Capitale Sociale Euro 17.075.864,00 Partita IVA 01681950067 REA n. 177353 Registro delle Imprese 15907
DettagliAntincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Torino 23.10.2013 SCIA antincendio: adempimenti e verifiche
DettagliPRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS
ALLEGATO 10/A PRINCIPALI ATTIVITA TECNICHE PER LA MISURA DEL GAS Il presente allegato fornisce una descrizione sintetica delle principali attività tecniche relative alla misura del gas; tali attività coinvolgono
DettagliManuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore
Manuale d uso per la raccolta: Sicurezza degli impianti di utenza a gas - Postcontatore 1. Obbligo di comunicazione dei dati... 2 2. Accesso alla raccolta... 2 3. Compilazione... 6 2.1 Dati generali Sicurezza
DettagliCONTRATTO-TIPO DI MANUTENZIONE BIENNALE IMPIANTI TERMICI CON POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw. Telefono: Fax.:. Partita I.V.A.:
All. 1b CONTRATTO-TIPO DI MANUTENZIONE BIENNALE IMPIANTI TERMICI CON POTENZA NOMINALE INFERIORE A 35 kw Art. 1 - LE PARTI - CONDIZIONI PARTICOLARI Il presente contratto è stipulato tra la ditta: Attestato
DettagliCAMBIA la regolamentazione sui gas refrigeranti
scsinforma 1 news IMPORTANTI INFORMAZIONI PER PROPRIETARI DI IMPIANTI DI REFRIGERAZIONE DAL 1 GENNAIO 2015 CAMBIA la regolamentazione sui gas refrigeranti presenti negli impianti di refrigerazione ASSISTENZA
Dettagli01_Brochure_Metrici2009:Cop metrici2 11-03-2010 19:16 Pagina 1. a misura dei TUOI interessi
01_Brochure_Metrici2009:Cop metrici2 11-03-2010 19:16 Pagina 1 U F F I C I O M E T R I C O a misura dei TUOI interessi p 9 10 11 12 13 14 15 16 w w w. m e t r o l o g i a l e g a l e. u n i o n c a m e
DettagliIL CONTROLLO PROFESSIONALE DI UN DISTRIBUTORE DI CARBURANTI.
IL CONTROLLO PROFESSIONALE DI UN DISTRIBUTORE DI CARBURANTI. Per prima cosa occorre che l Ufficio di doti di un decalitro, uno strumento metrico graduato in metallo, regolarmente bollato dall ufficio metrico
DettagliSPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE. Versione 05
SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE Versione 05 Novembre 2015 1 Sommario Generalità... 3 Pagare con ICONTO... 7 Pagare con carta di credito... 10 Pagare
DettagliComunicazione spese mediche entro il 31.01
Comunicazione spese mediche entro il 31.01 L art. 3, comma 3, D.Lgs. n. 175/2014 dispone che le informazioni riguardanti le spese sanitarie confluiscono nel 730 precompilato dell Agenzia delle Entrate
DettagliMETODOLOGIA ADOTTATA DA AQUAMET S.p.A. PER IL RICALCOLO DEI VOLUMI SU CONTATORI SOTTOPOSTI A VERIFICA SECONDO LA NORMA UNI-CIG 11003/02
METODOLOGIA ADOTTATA DA AQUAMET S.p.A. PER IL RICALCOLO DEI VOLUMI SU CONTATORI SOTTOPOSTI A VERIFICA SECONDO LA NORMA UNI-CIG 11003/02 Riferimenti: Deliberazione AEEGSI n. 574/2013/R/gas e s.m.i. Deliberazione
DettagliRegolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale
Regolamento per la certificazione di Sistemi di Gestione Ambientale In vigore dal 01/04/2012 Agroqualità Società per azioni Viale Cesare Pavese, 305-00144 Roma - Italia Tel. +39 0654228675 - Fax: +39 0654228692
DettagliSistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria
Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria GUIDA OPERATIVA PER UTENTI SSA NELLA GESTIONE DELLE DELEGHE PER LA RACCOLTA DELLE SPESE SANITARIE Pag. 1 di 14 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Autenticazione...
DettagliIntermediari fiscali sotto controllo dell Agenzia
Intermediari fiscali sotto controllo dell Agenzia Omissioni, tardività e forzature degli invii telematici producono verifiche sul loro operato. Tardività, omissioni e forzature degli invii telematici producono
DettagliSPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE. Versione 04
SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITÀ PRODUTTIVE MANUALE OPERATIVO FUNZIONI DI PAGAMENTO ONLINE Versione 04 Ottobre 2015 1 DESCRIZIONE FUNZIONALE DEL SISTEMA DI PAGAMENTO ON-LINE DEGLI ONERI DOVUTI PER LA PRATICA
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015)
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO INTERMINISTERIALE 20 maggio 2015 (G.U. n. 149 del 30.6.2015) Revisione generale periodica delle macchine agricole ed operatrici, ai sensi degli articoli
DettagliLe Domande e le Risposte sul Patentino dei Frigoristi 15 marzo 2013
Le Domande e le Risposte sul Patentino dei Frigoristi 15 marzo 2013 A seguito delle numerose domande inerenti al Patentino dei Frigoristi, giunte in redazione nei giorni scorsi, riportiamo le FAQ (domande
DettagliELENCO DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALL UFFICIO METRICO
ELENCO DEI CONTROLLI ALLE IMPRESE EFFETTUATI DALL UFFICIO METRICO Al fine di ottemperare agli obblighi di trasparenza imposti con l articolo 25 del D.Lgs. 14 marzo 2013, n. 33, si riportano sinteticamente
DettagliPROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA)
PROCEDURA DI COORDINAMENTO TRA GESTORI DI RETE AI SENSI DEGLI ARTICOLI 34 E 35 DELL ALLEGATO A ALLA DELIBERA ARG/ELT 99/08 (TICA) Il presente documento descrive le modalità di coordinamento tra gestori
DettagliServizio Accertamenti a Tutela della Fede Pubblica CCIAA Milano
Pubblica CCIAA Milano La competenza Le funzioni di autorità di vigilanza per il controllo della conformità dei giocattoli alle disposizioni del presente decreto legislativo sono svolte dal Ministero dello
DettagliMINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI
MINISTERO DELLE INFRASTRUTTURE E DEI TRASPORTI DECRETO 10 dicembre 2012 Disciplina della prova di controllo delle cognizioni e di verifica delle capacità e dei comportamenti per il conseguimento della
Dettagliwww.lavoripubblici.it
FAQ SISTRI AGGIORNATE AL 22 NOVEMBRE 2013 dispositivo USB Azienda di trasporto non funzionante [rif. FAQ-101]
DettagliREGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI
REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLE SEGNALAZIONI E DEI RECLAMI Approvato con Deliberazione del Consiglio Provinciale n. 511031/2004 del 01/03/2005 Preambolo IL CONSIGLIO PROVINCIALE Visto l art. 117, comma
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliCircolare N.10 del 17 Gennaio 2013. Quota annuale all albo autotrasportatori prorogata al 31 marzo 2013
Circolare N.10 del 17 Gennaio 2013 Quota annuale all albo autotrasportatori prorogata al 31 marzo 2013 Quota annuale all albo autotrasportatori prorogata al 31 marzo 2013 Gentile cliente con la presente
DettagliRISOLUZIONE N. 308/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 308/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 05 novembre 2007 OGGETTO: Art. 10, n. 20) del DPR n. 633 del 1972 IVA. Esenzione Corsi di formazione per l accesso alla professione
DettagliFAQ. Le domande più frequenti... sugli ascensori
FAQ Le domande più frequenti... sugli ascensori 1. Cosa devono appurare le verifiche periodiche? Le verifiche periodiche sono dirette ad accertare se le parti dalle quali dipende la sicurezza di esercizio
DettagliUso delle attrezzature di lavoro
COORDINAMENTO TECNICO PER LA PREVENZIONE DEGLI ASSESSORATI ALLA SANITA DELLE REGIONI E PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Decreto Legislativo n 626/94 D O C U M E N T O N 11 LINEE GUIDA SU TITOLO III
DettagliSERVIZIO DISTRIBUZIONE GAS METANO PREZZARIO DELLE ATTIVITA' ACCESSORIE
SERVIZIO DISTRIBUZIONE GAS METANO PREZZARIO DELLE ATTIVITA' ACCESSORIE PERIODO DI VALIDITA' I corrispettivi indicati nel presente prezzario si intendono validi con decorrenza 1 Gennaio 2015 PREZZARIO PRESTAZIONI
DettagliIl prezzo è applicabile solo nel caso in cui il Contatore misuri correttamente.
Gruppo Erogasmet Erogasmet SpA Molteni SpA Elenco prezzi delle prestazioni accessorie al servizio di principale di distribuzione in vigore dal 1) Verifica del Gruppo di misura Ai sensi dell articolo 43.2
Dettagli(da compilarsi a cura del cliente finale) Al distributore Denominazione Indirizzo Telefono
Richiesta di attivazione della fornitura di gas REVISIONE: 1 DEL: 25.05.2005 PAG. 1 DI 1 178 Allegato A della Delibera 40/04 dell Autorità per l Energia Elettrica ed il Gas (da compilarsi a cura del cliente
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 24 APRILE 2013 173/2013/R/COM MODIFICHE ALLE DISPOSIZIONI DELLA DELIBERAZIONE DELL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS 67/2013/R/COM IN MATERIA DI COSTITUZIONE IN MORA L AUTORITÀ PER
DettagliCIRCOLARE N. 14/E. Roma,10 aprile 2009
CIRCOLARE N. 14/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,10 aprile 2009 OGGETTO: Transazione fiscale Articolo 32, comma 5 del decreto-legge 29 novembre 2008, n. 185, convertito, con modificazioni,
DettagliAllegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento
Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si
DettagliREGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE
REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI DELLA PROVINCIA DI VARESE DELIBERAZIONE G.P. N. 305 DEL 26/06/2012 Articolo 3 Responsabile del Parco Automezzi 1. Il Direttore Generale o, in mancanza, il Segretario
DettagliSistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria
Sistema per il monitoraggio della Spesa Sanitaria GUIDA OPERATIVA PER UTENTI SSA NELLA GESTIONE DELLE DELEGHE Pag. 1 di 13 INDICE 1. Introduzione... 3 2. Autenticazione... 5 3. Utente non rappresentato
DettagliCONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME
Allegati Specifici - Allegato MI-002 CONTATORI DEL GAS E DISPOSITIVI DI CONVERSIONE DEL VOLUME Ai contatori del gas e ai dispositivi di conversione del volume descritti qui di seguito, destinati ad essere
DettagliRoma,05 novembre 2009
RISOLUZIONE N. 274/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma,05 novembre 2009 OGGETTO: Interpello ai sensi dell art. 11 della legge n. 212 del 2000 procedura di reso nella vendita per corrispondenza
DettagliUniversità degli Studi di L Aquila. Facoltà di Ingegneria. Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi
Università degli Studi di L Aquila Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Elettronica Corso di Sistemi Informativi Prof. Gaetanino Paolone Dott. Ottavio Pascale a.a.2003-2004 Progetto Campo
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 19 SETTEMBRE 2013 391/2013/R/EFR DISPOSIZIONI PER LA DETERMINAZIONE DEGLI OBIETTIVI DI RISPARMIO DI ENERGIA PRIMARIA IN CAPO AI DISTRIBUTORI DI ENERGIA ELETTRICA E DI GAS NATURALE SOGGETTI
DettagliModulo gestione antiriciclaggio. Soggetti coinvolti
Modulo gestione antiriciclaggio Il modulo consente la completa gestione di tutti gli adempimenti previsti per i liberi professionisti dalla normativa vigente in materia di antiriciclaggio. In particolare
DettagliL esame dovrà essere fatto entro 24 mesi dalla data di rilascio di attestazione del corso.
DESCRIZIONE FIGURA ROFESSIONALE ersonale che opera nel: controllo delle perdite di applicazioni contenenti almeno 3kg di gas fluorurati ad effetto serra e di applicazioni contenenti almeno 6 kg di gas
DettagliAdempimenti per impianti con F-gas
Adempimenti per impianti con F-gas cosa intendiamo per F-gas Fanno parte degli F-gas gli HFC ( idro-fluoro-carburi ) tipo R410-A, R134A, R407C ecc. e sono denominati anche gas fluorurati. Gli F-gas non
DettagliGestione separata INPS: gli aumenti dal 1 gennaio 2015
Ai gentili clienti Loro sedi Gestione separata INPS: gli aumenti dal 1 gennaio 2015 Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, in assenza di provvedimenti sul punto da parte della L.
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliTITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art.
TITOLO III USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO E DEI DISPOSITIVI DI PROTEZIONE INDIVIDUALE N 3 CAPI - N 19 articoli (da art. 69 a art. 87) CAPO I USO DELLE ATTREZZATURE DI LAVORO N 5 articoli (da art. 69
DettagliCOMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA
COMUNE DI FOSSO PROVINCIA DI VENEZIA DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO INFORMATICO INDICE ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART. 6 ART. 7 ART. 8 ART. 9 ART. 10 ART. 11 ART.
DettagliSOMMARIO. Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti:
CIRCOLARE N. 16 DEL 24/09/2015 SOMMARIO Nella presente circolare tratteremo i seguenti argomenti: DEFINITE LE MODALITA DI INVIO DELLE SPESE SANITARIE PER IL MOD.730 PRECOMPILATO: NUOVI OBBLIGHI E CONSEGUENTI
DettagliCONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA
CONSIGLIO DELL ORDINE DEGLI AVVOCATI DI BRESCIA REGOLAMENTO PER IL PROCEDIMENTO DI DISPENSA DISCIPLINATO DAGLI ARTT. 12-13 - 14 D. LGS. n. 96/2001 (approvato con delibera del 9 luglio 2012) * * * Il Consiglio
DettagliE-LEARNING ACADEMY GUIDA OPERATIVA
E-LEARNING ACADEMY INDICE PREMESSA 3 1. FUNZIONALITÀ DELLA PIATTAFORMA E-LEARNING ACADEMY 4 2. REGISTRATI 5 2.1 COME EFFETTUARE LA REGISTRAZIONE 5 3. PERCORSI 8 3.1 COME FRUIRE DEI CONTENUTI FORMATIVI
DettagliParticolarità nell applicazione del DPR 462/01
Particolarità nell applicazione del DPR 462/01 Ambito di applicazione del DPR 462/01 Sono soggette all applicazione del DPR 462/01 soltanto le attività che rientrano nel campo di applicazione del D.Lgs.
Dettagli