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1 o Montrone * dro Montrone L Unione europea ha definito la sua strategia per aumentare l occupazione giovanile con la raccomandazione del Consiglio europeo del 22 aprile 2013: gli Stati sono stati invitati a garantire (Guarantee), a partire dal 2014, ai giovani fino a 29 anni un offerta qualitativamente valida di lavoro, una proposta di proseguimento degli studi, un contratto di apprendistato o un tirocinio o altra misura di formazione entro quattro mesi dall inizio della disoccupazione o dall uscita dal sistema di istruzione formale 1. Questo invito è stato recepito dal nostro Paese che ha messo a punto una strategia unitaria condivisa tra Stato, Regioni e altri soggetti pubblici e privati. La garanzia è stata delineata attraverso un programma operativo nazionale presso il Ministero del Lavoro, che ha individuato le azioni comuni su tutto il territorio nazionale. Le Regioni, individuate come organismi intermedi del Piano operativo nazionale della Garanzia Giovani, hanno quindi definito un loro piano attuativo dei diversi interventi di politica attiva del lavoro dove sono state definite la realizzazione delle misure e tra esse sono state suddivise le risorse complessive. L ambizione della garanzia per i giovani è di contribuire al conseguimento di tre degli obiettivi della strategia Europa 2020, vale a dire il 75 % delle persone di età compresa * Ricercatore Agenzia Umbria Ricerche. 1 Consiglio dell Unione Europea, Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 sull istituzione di una Garanzia per i Giovani, 2013/C 120/01. Tenuto conto del deterioramento della situazione dei giovani sul mercato del lavoro, negli ultimi anni tutti gli Stati membri hanno introdotto ulteriori misure per questo target. In molti casi, misure già esistenti sono state prorogate, potenziate finanziariamente ed estese a un maggior numero di destinatari. Le integrazioni salariali intere, parziali e/o settoriali (Belgio, Bulgaria, Grecia, Ungheria, Francia, Italia, Portogallo), la riduzione delle componenti non salariali del costo del lavoro (Belgio, Grecia, Spagna, Francia, Croazia, Portogallo, Slovenia), i tirocini per i giovani (Belgio, Repubblica Ceca, Portogallo), gli apprendistati (Danimarca, Grecia, Spagna, Finlandia, Ungheria, Italia, Portogallo, Svezia, Regno Unito), i collocamenti professionali (Cipro, Polonia, Slovenia), i servizi di consulenza (Austria) e le opportunità di lavoro nel settore pubblico (Bulgaria, Francia, Ungheria) sono stati gli strumenti più comuni utilizzati per promuovere l occupazione dei giovani. Negli ultimi due anni sono stati attuati sistemi di garanzia per i giovani in Austria, Spagna, Finlandia, Francia, Irlanda, Croazia, Ungheria, Malta, Romania, Regno Unito. La garanzia per i giovani si basa sulle esperienze positive dell Austria e della Finlandia, le quali dimostrano che investire per migliorare la transizione dalla scuola al mondo del lavoro dà i suoi frutti. La garanzia per i giovani finlandese ha permesso di ridurre la disoccupazione giovanile e di offrire all 83,5% dei giovani partecipanti un posto di lavoro, un tirocinio, un apprendistato o un ulteriore corso di studi entro tre mesi dall iscrizione al programma. 143

2 tra 20 e 64 anni inserite nel lavoro entro il 2020, meno del 10 % di abbandoni scolastici e almeno 20 milioni di persone sottratte alla povertà e all esclusione sociale. La Raccomandazione giunge al termine di un percorso avviato a livello comunitario nel 2005 nel contesto degli Orientamenti a favore dell occupazione ( ), quando il Consiglio aveva raggiunto un accordo sulla necessità di offrire un nuovo punto di partenza a tutti i disoccupati - in particolare prima dei sei mesi di disoccupazione, nel caso dei giovani, poi ridotti a quattro mesi nel È la Comunicazione Moving Youth into Employment del 2010 ad aprire la strada al cosiddetto Pacchetto per l occupazione giovanile, approvato a dicembre 2012, che prevede tra l altro la creazione della Garanzia per i giovani. La Commissione ha ritenuto importante sottolineare come i Paesi membri dell Unione Europea, soprattutto quelli con i più elevati tassi di disoccupazione giovanile, avrebbero dovuto adottare tempestivamente dei provvedimenti nei seguenti settori: 1. prevenzione dell abbandono precoce degli studi; 2. sviluppo di competenze che rispondano alle esigenze del mercato del lavoro; 3. sostegno a una prima esperienza di lavoro e alla formazione sul posto di lavoro; 4. accesso al mercato del lavoro: ottenere un primo posto di lavoro. Le risorse per la garanzia per i giovani sono inserite nel Quadro finanziario pluriennale dell Unione e sono destinate alle regioni con livelli di disoccupazione giovanile superiori al 25%. La Raccomandazione insiste in particolare nella descrizione delle misure di sostegno per l integrazione dei giovani nel mercato del lavoro che hanno attinenza, da un lato, con il miglioramento delle competenze in termini di innalzamento dei livelli di qualificazione, di riduzione degli squilibri tra competenze richieste e offerte nel mercato del lavoro, di miglioramento delle competenze nei settori più innovativi e di sviluppo di capacità imprenditoriali; dall altro con le misure più strettamente connesse al funzionamento del mercato del lavoro quali: la riduzione dei costi non salariali della manodopera, l uso di incentivi all occupazione e fiscali (anche per l apprendistato) nel rispetto della normativa inerente gli aiuti di Stato, la promozione della mobilità geografica dei giovani (EURES) prevedendo un sostegno adeguato ai giovani che si recano all estero per lavoro, la creazione di servizi di sostegno allo start-up di impresa ma, anche, del post-start up per il consolidamento di impresa. La Garanzia per i giovani deve essere concepita non come misura sociale ma come strumento che favorisce l attivazione del soggetto beneficiario evitando la disoccupazione prolungata, impedendo il deteriorarsi delle competenze, favorendo la dinamicità imprenditoriale, il compimento dei percorsi di studio. Le Misure di garanzia giovani: nove frecce contro la disoccupazione, dall informazione al bonus Il piano Garanzia Giovani si articola su nove misure volte a ridurre la distanza tra i giovani e il mercato del lavoro, che prevedono la collaborazione del sistema dei servizi per l impiego e del sistema dell istruzione e formazione, degli enti locali, delle parti 144

3 sociali e del mondo imprenditoriale 2. Il Programma previsto dalla Garanzia Giovani prevede azioni di informazione, orientamento e supporto a carattere universale da realizzare primariamente dai servizi competenti (Centri per l Impiego tra tutti) e dal sistema di istruzione e formazione, ma con il contributo ed il coinvolgimento di altre istituzioni e soggetti attivi nella società (Camere di Commercio, associazioni di lavoratori e imprenditori, associazioni regionali). MISURA 1 Il primo obiettivo del programma è quello di informare e orientare i giovani in merito alle opportunità offerte dalla Garanzia Giovani. Con la registrazione che avviene attraverso i diversi canali, in Umbria tramite il portale Lavoro per te, il giovane fissa un appuntamento con i Centri per l impiego ed effettua il primo colloquio mirato a ricostruire la sua storia scolastico professionale, il profilo del giovane e a firmare un patto di servizio. In questa fase di accoglienza, il giovane viene sottoposto inoltre ad una profilazione, cioè la determinazione del quoziente di occupabilità (la lontananza o meno del giovane dal mercato del lavoro). Questa fase è propedeutica per beneficiare delle varie misure previste dal programma. Al primo colloquio di presa in carico segue un colloquio specialistico o di secondo livello dove si definisce un Piano di azione individuale (PAI) del giovane e si introducono le misure previste dal programma: formazione professionale, accompagnamento al lavoro, apprendistato, tirocini, servizio civile, sostegno all autoimpiego e all autoimprenditorialità, mobiltà professionale transnazionale (EURES), bonus occupazionale. MISURA 2 La seconda misura è dedicata alla formazione, principale strumento per facilitare l ingresso al lavoro, ed è articolata su interventi mirati all inserimento lavorativo di tutti i giovani o al reinserimento in ambito formativo dei 15-18enni privi di qualifiche. MISURA 3 Per ridurre le complessità legate all ingresso al lavoro, il programma prevede che il giovane sia accompagnato attraverso uno scouting delle opportunità di lavoro (offerte) locali, la definizione del percorso di inserimento e il tutoraggio nella prima fase di lavoro. MISURA 4 L intervento è volto ad agevolare il ricorso all apprendistato, per coniugare il conseguimento di un titolo di studio o di una qualifica professionale con l esperienza lavorativa. MISURA 5 Tenuto conto delle necessità del tessuto produttivo, questa misura prevede l attivazione di tirocini formativi extracurriculari da realizzarsi sul territorio regionale o in mobilità geografica. MISURA 6 Nell ambito del programma, la promozione del servizio civile è vista come un esperienza nei settori del sociale, nonché come un momento di sviluppo delle competenze trasversali (tra cui lavoro in team, problem solving), comunque spendibili nel mercato del lavoro. MISURA 7 Per sostenere i giovani che mostrano una propensione verso l autoimpiego e l autoimprenditorialità, è prevista un offerta integrata di servizi a sostegno dello start 2 Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, Roma 8 gennaio

4 up e post start up (redazione del business plan, accompagnamento all accesso al credito, sostegno alla costituzione di impresa). MISURA 8 Promozione della mobilità professionale in Italia e all estero. In sinergia con la rete Eures si agisce sia sui giovani con un indennità di mobilità, sia sul sistema delle imprese. MISURA 9 Alle imprese che creano occupazione per i giovani iscritti al programma viene corrisposto uno specifico bonus, tarato in base alla tipologia contrattuale e alla profilazione dei ragazzi. Accoglienza, presa in carico, orientamento Per permettere ai Servizi per l Impiego di individuare e garantire a ciascun giovane iscritto al Programma un percorso individuale coerente con le proprie caratteristiche personali, formative e professionali, si è scelto di introdurre un sistema di profiling che tenga conto della distanza dal mercato del lavoro, in un ottica di personalizzazione delle azioni erogate. Una serie di variabili, territoriali, demografiche, familiari e individuali profilano il giovane preso in carico, ovvero assegnano un coefficiente di svantaggio che rappresenta la pro-babilità di non essere occupato e di trovarsi nella condizione di Neet. Il giovane viene quindi profilato tenendo conto di quattro classi di utenti in relazione alla maggiore o minore distanza dal mercato del lavoro, attraverso un apposita metodologia basata anche sull analisi statistica. A queste classi si farà riferimento per la modulazione degli interventi e degli incentivi. Gli interventi del Programma - e tra questi, anche gli incentivi alle imprese - sono calcolati secondo quattro fasce, a seconda che l indice di svantaggio sia valutato basso, medio, alto o molto alto. Nel caso di Garanzia Giovani, per svantaggio si intende la difficoltà non solo nel trovare occupazione ma, più in generale, di completare la transizione socioprofessionale verso la vita adulta. Per arrivare a definire l indice individuale, vengono presi in considerazione elementi comuni a livello nazionale e profili economici regionali. Inoltre, i dati oggettivi provenienti dalle rilevazioni statistiche Istat sulle forze di lavoro vengono incrociati con una serie di indici individuali: età, genere, titolo di studio, condizione occupazionale del giovane nell anno precedente, specificità della regione e della provincia che hanno preso in carico il giovane, competenze linguistiche. Formazione La formazione mirata all inserimento lavorativo tiene conto da una parte delle potenzialità dei giovani e, dall altra, dei fabbisogni delle imprese. Non, quindi, formazione generalista, ma percorsi che prevedono la certificazione delle competenze acquisite. La Regione Umbria per la gestione di tale misura ha previsto un catalogo dell offerta formativa nell ambito del quale i giovani possono scegliere il percorso formativo a loro più adatto e utilizzando un voucher del valore massimo di 4.000,00 euro a copertura del corso. 146

5 Accompagnamento al lavoro Per la misura di accompagnamento al lavoro, il Programma prevede, oltre alla promozione dei profili e delle competenze dei giovani e al processo di preselezione, l assistenza all impresa nella definizione del progetto formativo in caso di apprendistato, o la consulenza nell individuazione della forma contrattuale più adatta al fabbisogno aziendale. I servizi per l impiego svolgono un attività di scouting aziendale ed accompagnamento al lavoro per individuare le aziende interessate ad inserire giovani nel proprio organico. Il servizio mira ad erogare prestazioni finalizzate ad un più veloce inserimento lavorativo dei destinatari attraverso il contatto diretto con i potenziali datori di lavoro. Apprendistato In Umbria non sono previste risorse per l apprendistato non perché non si ritenga importante, anzi al contrario, vista l età dei partecipanti, è senza dubbio la principale forma contrattuale d inserimento lavorativo, piuttosto in quanto gli incentivi possono essere, come dal Piano Nazionale Garanzia Giovani, destinati solo per l apprendistato di primo e di terzo livello. Nel caso dell apprendistato professionalizzante, quello ritenuto più consono per l inserimento lavorativo possono essere stanziate solo risorse per la formazione per la quale la Regione ha già provveduto a finanziare con altre risorse. Tirocinio extracurriculare, anche in mobilità geografica Per agevolare la transizione scuola-lavoro grazie a una formazione on the job e favorire il reinserimento di disoccupati e inoccupati, il Programma promuove i tirocini extracurriculari, anche in mobilità geografica nazionale e transnazionale. La durata varia da 6 a 12 mesi (in caso di soggetti svantaggiati) ed è previsto il finanziamento al tirocinante dell indennità di partecipazione (borsa tirocinio) che viene erogata dall INPS. Il giovane e il soggetto ospitante nella definizione del progetto formativo sono assistiti da un soggetto promotore. Oltre ai Centri per l impiego provinciali possono accreditarsi come soggetti promotori di tirocini Garanzia Giovani tutti i soggetti che da normativa regionale sono autorizzati a svolgere attività di intermediazione, ossia enti di formazione accreditati, Università, scuole, Comuni, associazioni datoriali e organizzazioni sindacali nonché tutti gli altri soggetti autorizzati come da decreto legislativo 276/ Il D. Lgs 276/2003 Attuazione delle deleghe in materia di occupazione e mercato del lavoro, di cui alla legge 14 febbraio 2003, n. 30, art. 6 e successive modifiche (Art. 48 L. 183/10 del c.d. Collegato lavoro; art. 29 in L. 111/11 «Liberalizzazione del collocamento e dei servizi») ha introdotto un regime particolare di autorizzazione all esercizio dell attività di intermediazione per le scuole secondarie superiori e per altri soggetti pubblici e privati aventi finalità di interesse generale: università, comuni, camere di commercio, organizzazioni di rappresentanza dei lavoratori e dei datori di lavoro, etc). Per intermediazione la legge intende l attività di mediazione tra domanda e offerta di lavoro, anche in relazione all inserimento lavorativo dei disabili e dei gruppi di lavoratori svantaggiati, comprensiva tra l altro: della raccolta dei curricula dei potenziali lavoratori; della preselezione e costituzione di relativa banca dati; della promozione e gestione dell incontro tra domanda e offerta di lavoro; della effettuazione, su richiesta del 147

6 I tirocini extracurriculari comprendono sia offerte in ambito locale sia offerte all estero. L offerta di tirocini in Umbria è parte integrante del Catalogo Unico Regionale dell Offerta Formativa, gestita nel rispetto dei criteri di imparzialità, pubblicità e trasparenza. I tirocini extracurriculari transnazionali sono realizzati all estero. La Regione Umbria, come da Piano esecutivo regionale, ha previsto l attuazione di tirocini in mobilità transnazionale nell ambito di Garanzia Giovani individuando come soggetto promotore l AUR - Agenzia Umbria Ricerche, agenzia in house - che dal 2012 sta sperimentando la buona pratica Eurodyssée. Eurodyssée è un programma di mobilità che nasce nel 1985 all interno dell Assemblea delle Regioni d Europa, che ha come obiettivo quello di favorire la mobilità fra diverse regioni d Europa dei giovani dai 18 ai 32 anni. La motivazione personale che può portare un giovane a scegliere di fare un esperienza di lavoro all estero, come si è potuto evincere dalla sperimentazione di Eurodyssée possono essere diverse: innanzitutto il desiderio di migliorare le proprie competenze professionali, linguistiche e professionali al fine di essere più competitivi in un mercato del lavoro europeo che nello stesso momento subisce da un lato un forte restringimento delle opportunità di lavoro e dall altro richiede un alta specializzazione in termini di competenze. Per quanto riguarda l aspetto professionale, Eurodyssée rappresenta sicuramente una best practice fra tutti i programmi comunitari di mobilità internazionale, perché offre ai giovani un panorama molto ampio di professioni fra le quali scegliere, allo scopo di inserire l esperienza all estero all interno di un percorso di crescita personale e professionale del giovane. Eurodyseée risponde, altresì, all esigenza dei giovani che vogliono affermare la propria carriera a completamento di studi di scuola secondaria superiore e/o universitari andando in particolare a colmare le carenze di un curriculum scolastico o accademico poco orientato verso la formazione professionale e la dimensione europea. I tirocini extracurriculari transnazionali rappresentano un ottima opportunità anche per le aziende, le quali possono avvalersi di un giovane formatosi in un altro paese europeo mettendone a frutto le capacità linguistiche e la rete di contatti transnazionali che ne derivano, oltre che a una prospettiva di business orientata all internazionalizzazione. Servizio Civile Partecipazione dei giovani alla realizzazione di progetti di servizio civile nazionale e regionale, completi di formazione generale e specifica. Il soggetto è seguito nelle sue attività da un tutor (Operatore Locale di Progetto) e da altre figure che ne facilitano l ingresso nel programma. La Regione si avvale del Dipartimento della gioventù per l emanazione dell avviso pubblico, indicando gli ambiti d interesse e gli eventuali vincoli realizzativi, in particolare nel settore dell assistenza e nell educazione e committente, di tutte le comunicazioni conseguenti alle assunzioni avvenute a seguito della attività di intermediazione; dell orientamento professionale; della progettazione ed erogazione di attività formative finalizzate all inserimento lavorativo (Art, 2 Dlgs 276/2003: b). 148

7 promozione culturale. Obiettivo della misura è fornire ai giovani fino a 28 anni una serie di conoscenze dei settori d intervento del servizio civile nazionale e regionale (assistenza alle persone; protezione civile, ambiente, beni culturali, educazione e promozione culturale) e competenze trasversali (lavoro in team, dinamiche di gruppo, problem solving, brainstorming) che aumentino l autostima e facilitino l ingresso nel mercato del lavoro dei soggetti interessati. Sostegno all autoimpiego e all autoimprenditorialità Tale misura prevede l offerta di servizi all autoimpiego e all autoimprenditorialità, rivolti a supportare lo start up ed il consolidamento della business activity, attraverso erogazione integrata e mirata di formazione, consulenza, servizi ed accompagnamento all accesso al credito ed alla finanziabilità. In Umbria la misura è attuata nell ambito di quanto disposto dalla L.R. 12/95 Agevolazioni per favorire l occupazione giovanile con il sostegno di nuove iniziative imprenditoriali, dalla Legge Regionale 30 marzo 2011, n. 4, art. 7 Fondo per il microcredito, finalizzato alla promozione e al sostegno di progetti di creazione d impresa realizzati da giovani, donne e soggetti svantaggiati, come applicabili allo specifico di Garanzia Giovani. Sulla base dell esperienza sviluppata dalla Regione Umbria nella programmazione , ed in ragione delle esigenze di valutazione della fattibilità e di personalizzazione delle attività, la misura è articolata in due schemi di intervento: - creazione di impresa o autoimpiego secondo schemi tradizionali, ovvero non dotati di caratteristiche innovative per contenuto del business e/o modalità realizzativa; - creazione di impresa o autoimpiego a carattere innovativo, inteso come rilevanza creativa della business idea e/o della modalità di organizzazione e gestione dei fattori produttivi. Accedono alla prima tipologia i giovani che, in sede di stipula del patto di attivazione o, ove del caso, successivamente ad orientamento specialistico, presentano una motivata e significativa propensione all avvio di attività autonoma, con riferimento a settori/mercati prevalentemente maturi, facilmente riconducibili a schemi tipo noti e consolidati, affrontabili attraverso gli ordinari strumenti di analisi di fattibilità e valutazione del rischio. Il sostegno nell ambito di Garanzia Giovani è basato sulla seguente sequenza, oggetto di intervento personalizzato nei limiti degli standard di servizio applicabili: - supporto alla esplicitazione della business idea, in termini di SWOT analysis, con particolare riferimento alle opportunità imprenditoriali espresse dal territorio; - erogazione di formazione e consulenza a supporto della redazione del business plan; - assistenza alla costituzione dell impresa ed alla elaborazione della domanda di accesso alle agevolazioni; - concessione di contributo in conto esercizio/attivazione di microcredito nel massimale regionale ammissibile; - supporto alla bancabilità; - assistenza, monitoraggio e consulenza mirata. Accedono alla seconda tipologia i giovani che, in sede di stipula del patto di attivazione o, ove del caso, successivamente ad orientamento specialistico, sono 149

8 portatori di un motivato approccio creativo alla definizione ed alla implementazione della business idea, accompagnato da caratteristiche personali ad essa coerenti. Si tratta di progetti dotati di maggiori potenzialità e al contempo, in ragione della loro innovatività, accompagnati da un maggior profilo di rischio, con esigenze iniziali di analisi e valutazione non standard, o comunque non immediatamente riconducibili a consolidati schemi tipo. L elemento chiave è il motivato stimolo alla creatività, a fronte in ogni caso di concreti e dimostrabili bisogni ed opportunità di mercato cui l idea imprenditoriale è riferita. Il sostegno nell ambito di Garanzia Giovani è basato sulla seguente sequenza, oggetto di intervento personalizzato nei limiti degli standard di servizio applicabili: - realizzazione preliminare di specifici momenti a numero chiuso di attivazione della creatività e dell impegno personale, utilizzando come modello di intervento formativo la prassi innovativa denominata Creativity Camp, già sperimenta dall Agenzia Umbria Ricerche nell ambito del POR FSE L approccio è coerente con la finalità generale di Garanzia Giovani di attivazione dei giovani che, pur dotati di elevato potenziale, si trovano nello stato di NEET; - successiva selezione delle idee innovative di impresa o autoimpiego effettivamente provviste di potenzialità realizzative, anche in ragione delle caratteristiche personali dei portatori di idee; - erogazione di formazione e consulenza a supporto della redazione del business plan; - attivazione di microcredito, nel massimale regionale ammissibile e supporto alla bancabilità; - monitoraggio e consulenza mirata nel periodo successivo allo start up, rivolto a ridurre i rischi di mortalità derivanti da poca esperienza imprenditoriale. Anche in questo caso, la sequenza tipo è scandita da momenti di valutazione in itinere, con particolare attenzione al passaggio dalla attivazione creativa alla successiva definizione del percorso di creazione d impresa ed autoimpiego. Mobilità professionale transnazionale territoriale In sinergia con la rete Eures, si agisce sia sui giovani con un indennità di mobilità, sia sul sistema delle imprese. I Servizi per l impiego, si occupano del processo di promozione della misura e di valutazione preliminare dell opportunità di sua attivazione, in ragione delle caratteristiche dei destinatari. L Operatore EURES, si occupa della gestione della misura: accertamento della competenza linguistica e delle caratteristiche tipo di selezione richieste dall impresa/organizzazione interessata all istituzione del rapporto di lavoro. Supporto al destinatario della misura attraverso, informazione, ricerca dei posti di lavoro, esercizio della mobilità geografica ed assunzione. Bonus occupazionale I datori di lavoro che, con l intermediazione dei servizi per il lavoro, occuperanno giovani fino a 29 anni, avranno diritto a un bonus, cioè ad un incentivo all occupazione. 150

9 Obiettivo della misura è promuovere l inserimento occupazionale dei giovani NEET. Il riconoscimento spetta per la stipula di contratti a tempo determinato o di somministrazione (tra 6 e 12 mesi o superiori ai 12 mesi) e a tempo indeterminato, ed è diversificato per tipologia contrattuale, profilo del giovane e differenze territoriali. Pertanto utilizzando tale misura, le aziende ottengono un bonus se attivano: - un contratto a tempo determinato o in somministrazione per 6-12 mesi; - un contratto a tempo determinato o in somministrazione superiore a 12 mesi; - un contratto a tempo indeterminato (anche in somministrazione). Il valore del bonus riconosciuto alle aziende dipende da due macro fattori: da un lato la tipologia contrattuale con cui il giovane viene assunto; dall altro la sua fascia di difficoltà di inserimento nel mercato del lavoro, rilevata dall attività di profiling compiuta dai CPI. L importo del bonus varia da un minimo di euro per il contratto inferiore a 12 mesi a un massimo di euro per l attivazione di un contratto a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione). Importi incentivi assunzione Classe di profilazione del giovane Bassa Media Alta Molto alta Assunzione a tempo determinato (anche a scopo di somministrazione) di durata superiore o uguale a 6 mesi Assunzione a tempo determinato (anche a scopo di somministrazione) di durata superiore o uguale a 12 mesi Assunzione a tempo indeterminato (anche a scopo di somministrazione) Fonte: Decreto direttoriale, 8 agosto 2014 Il bonus è concesso dall INPS nei limiti delle risorse di pertinenza della Regione nel cui territorio il giovane è impiegato: la Regione Umbria dispone di ,00. L incentivo è cumulabile con altri incentivi all assunzione di natura economica o contributiva. Garanzia giovani in Umbria La Regione Umbria ha sempre posto i giovani al centro delle politiche del lavoro, in quanto la disoccupazione regionale, anche nei periodi di crescita occupazionale, si è caratterizzata per essere prevalentemente femminile, giovanile e scolarizzata. Come indicato in un rapporto dell Osservatorio sul mercato del lavoro della Regione Umbria sullo stato di attuazione del Programma Garanzia, nell allocazione delle risorse (22,8 milioni di Euro) l Umbria, tenuto conto del target, ha puntato sulla qualificazione dei giovani e soprattutto sulle misure che mettono il giovane in contatto con il tessuto imprenditoriale 4. L ammontare più cospicuo è stato stanziato per la formazione iniziale rivolta ai minori per l assolvimento del diritto dovere all istruzione e per la formazione rivolta ai maggiorenni finalizzata all ottenimento di una qualifica professionale. 4 Garanzia Giovani - Attuazione in Umbria a fine marzo 2015, Servizio politiche attive del Lavoro Osservatorio sul mercato del lavoro, programmazione delle politiche del lavoro. Aprile

10 Due milioni di euro sono destinati all accompagnamento all autoimpiego e all imprenditorialità, un milione e ottocentomila euro al servizio civile e tre milioni e settecentomila euro agli incentivi per l occupazione. Circa 2,6 milioni di euro sono stati destinati alle attività di orientamento e accompagnamento al lavoro che vengono svolte esclusivamente dai Centri per l impiego. Se alle attività di informazione e accoglienza al programma Garanzia Giovani concorrono tutti i vari soggetti che sono coinvolti nel programma, la presa in carico del giovane, i servizi di orientamento sia di primo livello sia specialistico vengono erogati esclusivamente dai Centri per l impiego della Regione Umbria, così come l attività di accompagnamento al lavoro. Per la promozione dei tirocini, invece, oltre ai Centri per l impiego sono coinvolti tutti i soggetti che da normativa regionale e da decreto legislativo 276/03 sono autorizzati. Al fine di raccogliere oltre alle adesioni dal portale nazionale cliclavoro, l Umbria ha affiancato un accesso dedicato creato appositamente nel portale regionale dei servizi per il lavoro Lavoro per te, che oltre a garantire l iscrizione al programma Garanzia Giovani, dà la possibilità a tutti i ragazzi che aderiscono di fissare direttamente un appuntamento con un Centro per l impiego per essere presi in carico dal programma. La scelta del solo pubblico in Umbria nella fase di presa in carico e orientamento, rispetto ad altre Regioni d Italia, in seguito alle attività di monitoraggio dei dati realizzate, ha dimostrato che ha funzionato, grazie alla terzietà dei Centri per l impiego che in qualità di ente pubblico svolgono un attività informativa e di orientamento rispetto all ampia offerta privata di prodotti formativi. Dai numeri che fino ad oggi Garanzia Giovani ha registrato sia in termini di adesioni, sia di presa in carico e soprattutto di attribuzione di misure di politiche attive, la Regione Umbria si posiziona fra le Regioni che meglio stanno attuando il programma. In Umbria, infatti, a fine marzo le adesioni sono , ben il 63% dei NEET stimati da ISTAT (25.000), il 79% del numero di beneficiari stimato nel Piano regionale da raggiungere entro il 2015, percentuali nettamente superiori alla media nazionale. I presi in carico e quindi destinatari almeno del primo colloquio di orientamento da parte dei CPI umbri risultano essere a fine marzo 6.467, il 41% di coloro che hanno aderito. Tale incidenza sale al 58% considerando le adesioni al netto dei cancellati (11.223); vi sono infatti circa giovani che sono stati comunque contattati dai Centri per l impiego e che non si sono presentati, o non sono stati presi in carico per mancanza dei requisiti o che comunque sono stati cancellati perché i requisiti sono venuti meno. Di fatto il 70% dei registrati o è stato preso in carico o è stato cancellato. I soggetti che hanno aderito a Garanzia Giovani e ad oggi non sono ancora stati presi in carico (4.756, il 30% del totale) hanno comunque fissato un appuntamento presso il Centro per l impiego prescelto o, nel caso delle adesioni da portale nazionale cliclavoro, sono stati raggiunti da una mail che li invita a farlo pena la cancellazione. Tra i presi in carico sono coloro che hanno usufruito di un colloquio specialistico utile a decidere il percorso di politica attiva più appropriata e nel complesso, considerando che in taluni casi l assegnazione è avvenuta anche in sede di primo colloquio, sono coloro che hanno ricevuto una proposta di politica attiva 152

11 a carattere formativo, di tirocinio o di accompagnamento al lavoro, una percentuale pari all 83% dei presi in carico; in oltre il 25% dei casi tale proposta si è già trasformata in una politica attiva avviata e in taluni casi conclusa. Implementazione Garanzia Giovani - Umbria Dati al Totale utenti registrati di cui residenti della regione di cui registrati al netto delle cancellazioni Utenti presi in carico Colloquio specialistico Partecipanti che hanno ricevuto una proposta di Totale Di cui avviate politica attiva (al netto del bonus occupazionale) Totale proposte 2-A Formazione mirata all inserimento lavorativo 2-B Reinserimento di 15-18enni in percorsi formativi 3- Accompagnamento al lavoro 5 - Tirocinio extra-curriculare 6 - Servizio civile 7 - Sostegno all autoimpiego e all autoimprenditorialità 8 - Mobilità professionale transnazionale Fonte: Osservatorio mercato del lavoro, Regione Umbria Tra le misure di politica attiva proposte, il 40% (2.146) sono voucher per l accesso a misure formative volte all inserimento professionale (scheda 2A del Piano esecutivo regionale Garanzia Giovani) presenti nel Catalogo Unico Regionale dell Offerta Formativa Individuale. Trattasi di percorsi di natura fortemente professionalizzante finalizzati al rilascio di qualifica per i quali è stato previsto un costo d iscrizione che comunque non può eccedere i euro. Questa misura conta assieme alla formazione iniziale (scheda 2B) il maggior numero di soggetti che hanno già avviato la misura di politica attiva, e in taluni casi la stanno già concludendo. La formazione per l assolvimento del diritto dovere all istruzione è stata la prima misura attivata in Umbria e sono stati inseriti in percorsi di formazione professionale 585 giovani con un età compresa fra anni che avevano stipulato un patto di servizio presso i CPI. Hanno aderito ala misura del servizio civile 434 giovani, un numero superiore ai progetti approvati (303) a seguito dell avviso del Dipartimento della Gioventù. I giovani selezionati e non ammessi sono tornati ai CPI per farsi assegnare un altra misura di politica attiva. La misura più ambita dai giovani, al pari dei voucher formativi, è quella dei tirocini formativi extracurriculari (40% delle proposte) ed anche in questo caso il montante finanziario stanziato risulterà probabilmente insufficiente. Tale misura prevede sia tirocini nell ambito regionale sia all estero. Quelli in mobilità transnazionale verranno a breve attuati per il tramite dell Agenzia Umbria Ricerche che si avvarrà, per promuovere e monitorare lo svolgimento dei tirocini, dei propri partner nei paesi esteri di destinazione già facenti parte della rete Eurodyssée. I tirocini che si svolgono presso le aziende che hanno sede sul territorio regionale (finanziamento complessivo della misura euro) sono stati già avviati e ad oggi sono ben i giovani che hanno scelto tale misura e sono già le proposte di tirocinio pervenute da parte delle aziende, numero che già eccede quello dei tirocini finanziabili con le risorse programmate e che sta continuando ad aumentare, dato che trattasi di un avviso pubblico aperto

12 Le proposte di tirocinio vengono da diversi settori produttivi e riguardano figure professionali sia di media che di elevata qualificazione. Il 20% delle proposte proviene dal settore industriale e ben il 78% dal terziario. Più in particolare il 23% delle opportunità vengono offerte da attività commerciali e il 15% provengono da aziende del manifatturiero al cui interno i comparti più rappresentati sono nell ordine quelli dell abbigliamento, della metallurgia, della meccanica e della carta; rilevante anche il peso (13%) delle attività dei servizi di alloggio e di ristorazione e (11%) delle attività professionali, scientifiche e tecniche. La percentuale più alta riguarda le professioni del V macrogruppo come da qualifiche Istat professioni qualificate nelle attività commerciali e nei servizi (29%) e al suo interno i gruppi più rappresentati sono quelli delle professioni qualificate nelle attività commerciali e delle professioni qualificate nelle attività ricettive e della ristorazione; seguono nell ordine le proposte di professioni tecniche del III macrogruppo (23%) - in cui prevalgono figure tecniche in campo scientifico, ingegneristico e della produzione e figure tecniche nell organizzazione, amministrazione e nelle attività finanziarie e commerciali - e di figure impiegatizie del IV macrogruppo (22%) ed in particolare addetti alla gestione amministrativa, contabile e finanziaria. Più contenuta la presenza di proposte di tirocinio per figure professionali scientifiche altamente specializzate appartenenti al II macrogruppo (12%) tra cui prevalgono quelle nelle scienze della vita e nelle scienze umane, sociali, artistiche, e gestionali. Inferiore al 10% la presenza di proposte per figure operaie del settore industriale ed agricolo (macrogruppo VI ), tra le quali le più rappresentate riguardano l industria estrattiva, l edilizia e la manutenzione degli edifici, la metalmeccanica e l installazione di attrezzature elettriche ed elettroniche e le lavorazioni alimentari, del legno, del tessile, dell abbigliamento. Si limita invece a circa il 3% la presenza di proposte che riguardano sia le figure professionali non qualificate sia quelle semiqualificate. Per l attuazione di tale misura la Regione Umbria ha implementato una nuova sezione del catalogo unico regionale dell offerta formativa individuale, denominata Catalogo tirocini, destinata ad ospitare proposte di tirocini formativi delle aziende e gestire l incrocio domanda/offerta tra le proposte e le candidature dei ragazzi iscritti che hanno sottoscritto un patto di servizio che preveda tale misura. L utilizzo di tale piattaforma sta consentendo di gestire, con procedure completamente digitalizzate, da un lato la stipula della convenzione tra soggetto ospitante e soggetto promotore e la proposta di tirocinio che ne consegue e dall altro le candidature dei ragazzi per le proposte di tirocinio che hanno superato la validazione dell apposito nucleo composto da funzionari della Regione e delle due Province. La procedura, infatti, prevede che il matching avvenga attraverso la piattaforma informatica; i giovani sono accreditati per l accesso alla piattaforma attraverso delle credenziali di accesso e si candidano a massimo tre proposte per essere poi selezionati. La scelta è stata di dare trasparenza alle proposte di tirocinio e di portare a conoscenza di tutti dell esistenza delle varie opportunità e non è stata semplicemente di finanziare i tirocini per i quali il match tra ospitante e tirocinante era avvenuto in via informale, modalità che spesso premia chi è stato in grado di cercarsi un azienda ed esclude il NEET incapace di muoversi sul mercato del lavoro. La piattaforma consente di verificare la disponibilità residue per le 154

13 selezioni, gli esiti di tali selezioni e di raccogliere il progetto formativo che discende dal match tra la proposta e il candidato scelto, nonché tutte le fasi successive all avvio dell attività di tirocinio quali le presenze e l importo mensile da corrispondere a titolo di indennità di partecipazione. L aspetto innovativo della piattaforma, risiede essenzialmente nella possibilità di gestire tutte le fasi procedurali della misura 5 di Garanzia Giovani, interamente online, attraverso: - procedure di accreditamento forte dei soggetti promotori, dei soggetti ospitanti e dei candidati; - sottoscrizione telematica delle convenzioni, delle proposte di tirocinio e dei progetti formativi; - protocollazione digitale attraverso opportuni web service di tutta la documentazione; - pubblicazione delle proposte di tirocinio, candidatura alle proposte da parte di tirocinanti e scelta del candidato idoneo. Altro aspetto innovativo è legato alla creazione di una opportuna interfaccia funzionale tra il Sistema Informativo Lavoro della Regione Umbria (SIUL) utilizzato dai CPI regionali e il Catalogo Tirocini stesso. Per i suoi obiettivi e per il modello di intervento, Garanzia Giovani è un occasione importante per segnare una svolta nel funzionamento delle politiche attive del lavoro, e per gettare le fondamenta di quello che dovrebbe diventare per il futuro un modello strutturale di funzionamento dei servizi per l impiego a favore dei giovani 5. 5 Anche con la nuova programmazione si prevede di attivare misure rivolte ai giovani. Nella fase di articolazione del Piano Regionale Garanzia Giovani e del PO FSE è stata esplicitata la strategia di integrazione fra i due ambiti, in ragione di: i) la complementarità delle fonti finanziarie; ii) la coincidenza dei destinatari; iii) la differente articolazione temporale degli strumenti (orizzonte biennale per Garanzia Giovani; settennale +3 per il PO). Una prima prospettiva di integrazione è all interno dell esecuzione di Garanzia Giovani, in termini di complementarità di intervento. È verosimile ipotizzare una non trascurabile quota di beneficiari di misure YG che giunti al termine della relativa fruizione, si ritrovino in condizione non occupazionale. Nella logica della capitalizzazione degli apprendimenti e della promozione/sostegno delle transizioni nella vita attiva, è opportuno articolare un insieme mirato di opzioni, rivolte a consolidare e meglio specificare quanto acquisito, nella stretta prospettiva della occupazione, anche attraverso strumenti a tutela progressiva. La natura prevalentemente puntuale delle misure di Garanzia Giovani non consente in sé la definizione di percorsi di II livello, intesi come il rafforzamento selettivo degli esiti di alcune misure, ove in presenza di condizioni potenziali di ritorno occupazionale. Senza ipotizzare interventi con caratteristiche di generalità, può essere dunque utile prevedere misure integrative, rivolte a specifici target Garanzia Giovani ancora non occupati al termine dell intervento, in presenza di condizioni da definire. In particolare possono essere oggetto di potenziale estensione: - il servizio civile (una volta terminato), verso lo sviluppo dell occupabilità in settori economici oggetto di investimento da parte del PO FSE, quali il sistema delle politiche sociali e la creazione di servizi nella cultura, anche in connessione con l agenda digitale e la strategia FESR; i tirocini extra curricolari (una volta terminati), verso il consolidamento degli apprendimenti maturati, anche al fine del conseguimento di qualificazioni ed abilitazioni professionali; la formazione mirata all inserimento lavorativo (decorso il periodo in cui è attesa l attivazione di un contratto di lavoro). 155

14 Riferimenti bibliografici Modelli di Garanzia per i Giovani: Svezia e Finlandia a confronto, settembre 2013 in: e Forum Nazionale dei Giovani, Una Garanzia Giovani per L Europa. Verso un approccio basato sui diritti per le politiche sul lavoro dei giovani, Firenze, ottobre Vedi anche Consiglio dell Unione Europea, Raccomandazione del Consiglio del 22 aprile 2013 sull istituzione di una Garanzia per i Giovani, 2013/C 120/01. Parlamento Europeo, Risoluzione del Parlamento Europeo 11 settembre 2013 sulla lotta alla disoccupazione giovanile: possibili vie d uscita (2013/2045INI), Strasburgo, 11 settembre Vedi anche Consiglio Europeo, Consiglio Europeo ottobre 2013, Conclusioni, (EUCO 169/13), Bruxelles, 25 ottobre Garanzia per i giovani. Dall esperienza al Piano Nazionale, 4 dicembre 2013 in: Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani, Roma 8 gennaio Regione Umbria, Piano di attuazione italiano della Garanzia per i Giovani. Piano esecutivo regionale Garanzia Giovani - Attuazione in Umbria a fine marzo 2015, Servizio politiche attive del Lavoro Osservatorio sul mercato del lavoro, programmazione delle politiche del lavoro. Aprile

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