STUDIO SULL'EVOLUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE NELL'INDUSTRIA DI CICLI, MOTOCICLI E CICLOMOTORI IN ITALIA

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1 ,A5~1~ COMMISSIONE DELLE COMUNITÀ EUROPEE STUDIO SULL'EVOLUZIONE DELLA CONCENTRAZIONE NELL'INDUSTRIA DI CICLI, MOTOCICLI E CICLOMOTORI IN ITALIA (\ \). (~\ -

2 .. d.3f.. a ( ( ~.r 7 s.;,_ :J(:,-'V ~~ \_. \,t [COMMISSIONE DELLE COMUNITA EUROPEE DIREZIONE GENERALE DELLA CONCORRENZA IV/A-3 1 /STUDIO SULL'EVOLUZIONE ELLA CONCENTRAZIONE NELL'IN USTRIA DI CICLI, MOTOCICLI E CICL IN ITALIA Aprie 1975 /. /.,j

3 La presente reazione è stata redatta, ne'ambito di un programma di ricerche dea direzione generae dea concorrenza dea Commissione dee Comunità europee, a cura dea divisione ATOR consuenza aziendae dea Fiduciaria itao-svizzera Sp~. I gruppo di ricerca era costituito da prof. A. Amaduzzi e i dott. R. Camagni e G. Martei.

4 PREFAZIONE Questo vo~~e costituisce uarte di u_~a serie di studi settoriai concernenti 'evouzione dea concentrazione nei differenti paesi membri dea Comunità europea. I rapporti sono stati ~re~arati dçd differenti istituti ed esperti nazionai, incaricati daa Co~m1ssione di reaizzare i progr~~ma di studi settoriai in p~roa. Poichè si è tenuto conto de' interesse specifico e eenerae di tai ra~porti nonchè de~i impefni assunti daa Comni~sione n~i confronti de Paramento europeo, si è ritenuto di pubbicari in~egramente nea oro stesura originae. In proposito, a Co~~issio~e, mentre si astiene da ogni commento, tiene a precisare che a respons~biità circa 'esattezza dei dati e a fondatezza dee concusioni che fi~trano in or,ni ra,por~o incombe escusivamente su' is'ti tute o su' es!)erto che ne è e.u-:a~e. rra.' mano che - in esecuzione de!)ro~arn!'!'.e. setto!'iae Q.n~or~ in coros - atri rap~orti saranno consegnati aa Co~~issione, si proceder3. aa oro ::,_1bbicazione. Pari~enti a Go!'!1!'!1issione provvederà a pubbicére una serie di docu~enti e di tabee di sintesi, ao scopo di fornire ac~~e indica~ioni che perr.:ettano di effett 1 _,_are ' e.naisi co!'!'!~ara-ti v2. de' evo 1.zione dee. concentrazione ~ei dea Comu..11i tà. differenti paesi ~e:.!bri

5 FIDUCIARIA IT.ALO- A\... IZZWRA S. P. A M T... ANO V I A V C T O R H V O O, 2 Divisione ATOR CONSULENZA AZIENDALE LA CONCENTRAZIONE INDUSTRIALE IN ITALIA SETTORE CICLI - MOTOCICLI E CICLOMOTORI ( ) Prof. Antonio Amaduzzi Dott. Roberto Camagni Dott. Giancaro Martei Miano - Aprie 1975

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7 INDICE PARTE I CARATTERISTICHE DEL SETTORE Informazioni di carattere generae su settore oggetto di studio (NICE 385.1) Acune recenti vicende di carattere aziendae e finanziario pag. " 9 12 PARTE II I DATI GLOBALI DEL SETTORE E LA RICERCA 1. I dati generai reativi a sub-settore per i periodo " Produzione Numero compessivo dee aziende operanti ne settore Eenco dee principai aziende operanti ne settore ne 1973 Numero di unità di attività economica Fatturato gobae de settore Gi effettivi totai de settore Massa saariae totae Utie netto, cash-fow, capitae proprio, investimenti ordi Importazioni Esportazioni Vaore aggiunto " " " " " " " " " " " L'indagine diretta Le variabii e gi indici di concentrazione L'indagine condotto per "entreprises" e per "unités d'activité économique". I probema dea disaggregazione I campione La stima dei dati mancanti Considerazioni sua raccota dei dati " " " " " 3J ~

8 PARTE III. LA CONCENTRAZIONE INDUSTRIALE NEL SETTORE DELLA COSTRUZIONE DI CICLI MOTOCICLI E CICLIMOTORI Concentrazione industriae e fusioni di imprese pag La concentrazione industriae e i risutati dea ricerca I dati gobai de campione I "rapporti di concentrazione" Gi indici cacoati su totae de settore Gi indici cacoati su campione: i sistema di indici Linda I fa t tura t o Effettivi, massa saariae, capitai propri Cash-fow e utie netto Gi investimenti ordi Reazioni fra variabii diverse Concusioni " " " " " " " " " " " Evouzione dea struttura industriae secondo i censimenti dea occupazione " I capitae, e quote di mercato, i prezzi " La proprietà de capitae Le quote di mercato e i prezzi I sottosettore dee bicicette I sottosettore dei cicomotori Motocici, motoscooters, motocarri " " " " " TAVOLE

9 - 9 - RAPPORTO FINALE SETTORE: COSTRUZIONE DI CICLI - ( ) MOTOCICLI E CICLOMOTORI 38 - Costruzione di materiae di trasporto Costruzione di cici - motocici e oro parti stacca te (SUB-SETTORE OGGETTO DI STUDIO) Costruzione di cici - motocici - cicomotori PARTE I - CARATTERISTICHE DEL SETTORE. Informazioni di carattere generae su settore oggetto di studio (NICE 385.1) Ne corso degi anni '60 'industria cicomotocicistica itaiana ha subito, come può essere facimente rievabie da no stro precedente rapporto, che copriva i periodo 1962/1969, un ungo travagio, di tipo tecnico, economico e finanziario, per far fronte a una crisi che investiva 'intera produzione mondiae ed era accentuata daa aggressività e competività dei produttori giapponesi. Questo travagio è continuato in parte anche nei tre anni sue cessivi, attraverso un processo di concentrazione moto accen tuato, che ha posto e basi per uno sviuppo interessante de a nostra industria. Ne settore motocicistico, 'industria itaiana è a secondo posto ne mondo, per quanto concerne i vaore dea produzio ne, e ha fondato questa sua notevoe posizione negi anni pas sati essenziamente sui bassi costi di produzione e sue esportazioni.

10 La crisi di certi mercati interni e 'aumento dei costi di a voro, hanno imposto una ristrutturazione de settore, che pos siamo dire ormai competata; purtroppo questa fase di ristru! turazione ha coinciso negi utimi anni con una fase di reces sione profonda e perdurante dea nostra economia. Forti aumenti de costo di avoro, crisi di domanda, aumento de costo dee materie prime accentuato daa svautazione di fatto dea moneta nazionae, stretta creditizia a partire da'utimo trimestre 1973, che ha gravato soprattutto sue piccoe imprese de settore: sono questi acuni fattori che hanno accentuato a crisi de settore rendendo più ardua ogni azione di riancio e di ristrutturazione. A fronte di questi fattori negativi, non dobbiamo dimenticare acuni ati positivi dea congiuntura degi utimi anni: innanzitutto a svautazione dea moneta ha difeso ed agevoato a nostra corrente di esportazioni, in presenza di un forte aumento dei prezzi dei prodotti esportati. Inotre a crisi petroifera non può che favorire una industria che in massima parte produce mezzi di trasporto a consumo moto ridotto. Naturamente questi fattori positivi incidono in misura diffe rente a seconda dei tipi di prodotti: i fabbricanti di moto di grossa ciindrata mostrano grosse difficotà di distribuzione, in presenza di una diretta concorrenza giapponese e di una imposizione fiscae indiretta (una tantum re'agosto 1974) chiaramente punitiva. I fabbricanti di cici e di cicomotori, rianciati daa cri si petroifera e dae esportazioni, non hanno invece probemi di vendita. In moti casi, e perduranti agitazioni sindacai non hanno permesso per ungo tempo (come ne caso dea Morini) di satu rare e normai richieste dea rete distributiva. Quasi tutte e società, ne periodo considerato, hanno mostra to bianci in perdita, risentendo pesantemente de rincaro dee materie prime e de costo dea mano d'opera.

11 - - Ne è scaturita come conseguenza a frequente maggiorazione dei prezzi di vendita e a impossibiità di avere istini costanti, con specifico disagio dei conc~ssionari a'estero. Per quanto concerne i mercato itaiano, va fatta menzione di un fatto importante, che è negativo da punto di vista dea produzione nazionae, ma contemporaneamente è sintomo dea vivacità, effettiva e potenziae, de mercato stesso: ci rife ~iamo aa fortuna dee esportazioni in Itaia di motocice! te provenienti da Giappone e da Sud-Est asiatico. Nei primi dieci mesi de 1973, i giapponesi hanno venduto in Itaia motoveicoi, pari a 50% in più rispetto a'in tero anno 1972, ne quae e vendite toccarono gi motoveicoi. La Honda da soa si è assicurata i 14% de'intero mercato itaiano. I produttori nazionai hanno amentato i fatto che gi impor tatori di motoveicoi giapponesi eudevano i vincoo di egge che impedisce 'importazione di motocici di peso inferiore ai 170 Kg., appesantendo artificiamente acuni accessori. Recentemente tae divieto è stato tramutato in divieto di importare motocici fino a 350 cc. I fabbricanti di motocicette di m1n1ma ciindrata (vedi Agra ti Garei e Piaggio), sono competamente protetti da'attac co proveniente da Giappone. Atre imprese fabbricano motocici fino a 350 cc. (vedi Morini) e si tengono parimenti a co perto daa massiccia offensiva, poco toccati negi utimi an ni dai tentativi degi importatori di superare i imiti di pe so a causa dei già ricordati vincoi aa produttività aziendae che impedivano una piena saturazione dea domanda. I produttori di moto di grossa ciindrata subiscono direttamente a pressione giapponese (Ducati, Guzzi, Laverda), ma non dobbiamo dimenticare che tai imprese vendono un certo ti po di moto proprio per i fatto che i giapponesi e hanno fat te tornare di moda sui mercati internazionai.

12 In generae possiamo affermare che e aziende operanti ne settore, dopo una crisi settoriae unga e generaizzata, non hanno imboccato, in presenza di una fase di riancio connessa aa crisi energetica, in modo deciso a via degi investimen ti e de rinnovo tecnoogico, per migiorare a produttività e 'organizzazione interna; e ciò principamente a causa dee grosse nubi che gravano su quadro economico nazionae. In questo senso soo 'atteggiamento de gruppo De Tomaso è in netta antitesi Acune recenti vicende di carattere aziendae e finanziario. Verso a fine de periodo di tempo preso in esame ( ) assume particoare rievanza 'ingresso ne settore motocici de gruppo De Tomaso, precedentemente operante in campo automobiistico. Proveniente da una partecipazione di minoranza con a Ford, si è orientato verso i settore motocicistico sia per a prevista crisi energetica (ameno cosi è stato dichiarato), sia perchè in questo settore vi era una crisi di potere. In effetti per a mancanza di un gruppo o di gruppi dominanti i settore motocicistico itaiano si presentava come 'ideae terra di conquista, speciamente se ad attaccaro sono uomini daa decisa mentaità commerciae nord-americana (anche se i De Tomaso non è di nascita un nord-americano). Con 'acquisto dea F.i Benei di Pesaro, che aveva riuni to a se' a Moto B (derivata da una precedente divisione dei titoari), e a successiva acquisizione dea Moto Guzzi, si è creato un gruppo che si è imposto anche grazie a'infuenza che è capace di determinare a iveo governativo.

13 La Seimm Moto Guzzi proveniva da una gestione parastatae for temente deficitaria ed è stata acquistata con trattative a i veo ministeriae; ciò ha poi costituito un punto di forza per far abrogare un già concesso permesso aa Honda di monta re motocici in Itaia e, a nostro parere, ha condizionato in maniera negativa e trattative tra a Honda stessa e a Ducati (società a capitae pubbico) per a fabbricazione in Itaia di motocicette di piccoa ciindrata, su icenza. I precedenti eaders de settore degi anni '50 (Moto Guzzi e Giera) si erano sfadati per senescenza: a Giera è passata aa Piaggio e a Moto Guzzi evitò a iquidazione per intervento statae. Se a'attuae gruppo eader è stato reativamente facie costituirsi a iveo europeo, tuttavia è stato abbastanza difficie farsi riconoscere dai partners come gruppo eader in Itaia. Gi atri iscritti a'associazione nazionae degi industria i de settore non hanno gradito questa intrusione perchè in effetti gi intenti dichiarati de gruppo De Tomaso sono que! i di coprire entro i 1978/1979 i 70% de mercato itaiano ed i 25/30% di queo europeo. Questo settore, uscito da una unga crisi di vendite, è stato rianciato daa crisi energetica e si è trovato automaticamente in una fase di pieno assorbimento: e prospettive quindi di dover combattere a breve con chi tende ad assurgere ad una posizione di semi-monopoio, sono evidenti. E' sintomatico i fatto che questo gruppo non viene seguito attivamente dagi atri, che si asciano trainare, anche quan do si tratta di ottare per comuni interessi di categoria. I gruppo De Tomaso ha una buona penetrazione su mercato internazionae; esso proviene da una esperienza di fondo de settore automobiistico, ne quae ha mantenuto acune unità produttive e atamente speciaizzate (De Tomaso Automobii di Modena; carrozzeria Ghia e Vign8e di Torino).

14 PARTE II - I DATI GLOBALI DEL SETTORE E LA RICERCA. I dati generai reativi a sub-settore per i periodo Produzione TABELLA 1 ANNI BICICLETTE CICLOMOTORI MOTOCICLI E MOTOFURGONI MOTOSCOOTERS E MOTOCARRI No No No No Fonte A.N.C.M.A. I numero di bicicette prodotte in Itaia ha subito un egge ro decremento ne 1970, per poi aumentare in modo spiccatissi mo, grazie soprattutto ae esportazioni su mercato americano (da 1970 a 1973 abbiamo un aumento de 50%). La produzione di cicomotori mostra neo stesso periodo, un an damento de tutto simie, anche se con variazioni meno spicca te.

15 La produzione di motocici e motoscooters mostra una buona ri presa fino a 1972, che non può compensare tuttavia a forte crisi subita negi anni '60. La produzione di motofurgoni rimane per tutto i periodo su vaori reativamente bassi e stabii, risentendo de perdurare dea crisi de settore ediizio. Questi andamenti sono visivamente presentati nei grafici che seguono, tratti daa reazione de Consigio a'assembea Generae de'a.n.c.m.a. (Associazione Nazionae Cico Motoci c.o Accessori) de Per i veicoi a motore sono presentate anche e serie storiche dee immatricoazioni Numero compessivo dee aziende operanti ne settore TABELLA 2 ANNO No IMPRESE ISCRITTE No IMPRESE OPERANTI A.N.C.M.A. (STIME F. I. S. )

16 PRODUZIONE BICICLETTE ::::: ' -..:.; _.. :'~. : :. _: :-..-..: ' ::

17 CICLOMOTORI o MOTOFURGONI E MOTOCARRI <. _._: :::: '::'',..... :.: ~;: : U N.B. - La pruduzi(jiit; dci veicoi a tre ruote cujijji eide anche i cico'-=arri. [N,... ~ --~Jm PRODUZIONE ~ IMMATRICOLAZIONI

18 MOTOCICLI E MOTOSCOOTERS

19 I numero dee imprese operanti ne settore non ha subito va riazioni sensibii; tuttavia, come appare chiaro da quanto presentato a paragrafo successivo, vi è stato un discreto ri cambio a'interno de ramo Eenco dee principai aziende operanti ne settore ne In inea con quanto fatto ne precedente rapporto, forniamo un eenco dee principai aziende operanti ne settore, suddivise nee tre ripartizioni: costruzione di bicicette, cicomotori, motocici e motoscooters. Tae eenco è stato redatto in coaborazione con 'A.N.C.M.A. GRUPPO COSTRUTTORI DI BICICLETTE. - ANDREIS (Cuneo) -APRILIA di Beggio S.n.c. -Noae (Venezia) - BOZZI EMILIO S.p.A. -Miano - CARNIELLI TEODORO & C. S.p.A. -Treviso - CARRARO F.i S.n.c. - Sevazzano (Padova) - CHIORDA de F.i Trapetti- Viganò S. Martino (Bergamo) - CICLI CINZIA - S. Lazzaro di Savena (Boogna) -CICLI OLYMPIA di P. & A. Fontana - Piove di Sacco (Padova) - CICLI SUPERBA di Marcoongo - Sarmeoa di Rubano (Padova.) - CIMATTI MARCO - Pioppe di Savare (Boogna) - DONISELLI FRATELLI S.a.s. -Miano - FABBRICA MOTO VELO FIORELLI - Novi Ligure (Aessandria) - FABO di Ing. Faconi S.a.s. -Vigodarzere (Padova)

20 F.I.V. -E. BIANCHI- Trevigio (Bergamo) - GANNA LUIGI & C. S.a.s. -Varese - GARLATTI EMILIO S.a.s. -Parma - GIOS BICICLETTE - Torino - INDUSTRIA CICLI DEI DI GIARETTA STELVIO - Miano - OLMO GIUSEPPE - Cee Ligure (Savona) - QUADRIGA di M. Zanoni & C. -S. Giuiano Mianese (Miano) -RIZZATO CESARE & C. S.n.c. -Padova - TAURUS S.a.s. -Miano - TORPADO di F. & A. Torresini S.n.c. -Padova -VIVI' S.a.s. -Pontevico (Brescia).

21 GRUPPO COSTRUTTORI CICLOMOTORI - AGRATI-GARELLI - Monticeo Brianza (Como) -APRILIA di Beggio S.n.c. -Noae (Venezia) - BENELLI FRATELLI S.p.A. -Pesaro - BETAMOTOR di Ing. Giuseppe Bianchi S.a.s. - Firenze-Brozzi - BOZZI EMILIO S.p.A. -Miano - CARNIELLI TEODORO & C. S.p.A. -Treviso - CASALINI GIOVANNI COSTRUZ. MECC. -Piacenza - CHIORDA dei F.i Trapetti -Viganò S. Martino (Bergamo) - CICLOMOTORI MILAN! - Cesena (Fori) - CIMATTI MARCO - Pioppe di Savaro (Boogna) - DALDI & MATTEUCCI F.i S.p.A. -Miano - DONISELLI FRATELLI S.a.s. -Miano - EMPOLINI S.d.f. -Miano -FABBRICA ITALIANA MOTO " B.M. " -Boogna - FABBRICA MOTO VELO FIORELLI - Novi Ligure (Aessandria) -FABBRICA NEGRINI - Savignano S.P. (Modena) - FANTIC MOTOR S.p.A. -Barzago (Como) - F.B. MONDIAL- F.i Bosei -Miano - GITAN S.a.s. -Caorso (Piacenza) - ITOM MOTOR IMSA - Sant'Ambrogio (Torino) - ITALJET S.a.s. -San Lazzaro di Savena (Boogna) - MALAGUTTI S.p.A. - San Lazzaro di Savena (Boogna) - MORINI FRANCO MOTORI S.p.A. -Casaecchio (Boogna) - MOTO MORINI - Boogna

22 MOTORI MINARELLI - Caderara di Reno (Boogna) - OMER S.r.. -Reggio Emiia - PERIPOLI F.i S.n.c. -Ate Ceccato-Montecchio Maggiore - PIAGGIO & C. S.p.A. -Genova -RIZZATO CESARE & C. S.n.c. -Padova - S.E.I.M.M. -MOTO GUZZI S.p.A. -Mandeo de Lario (Como) - TAURUS S.a.s. -Miano - TORPADO di F. & A. TORRESINI -Padova - VELOMOTOR TESTI - San Lazzaro di Savena (Boogna)

23 GRUPPO COSTRUTTORI MOTOCICLI E MOTOSCOOTERS - AMF - HARLEY - DAVIDSON VARESE S.p.A. -Varese - BENELLI FRATELLI S.p.A. -Pesaro - BETAMOTOR di Ing. Giuseppe Bianchi S.a.s. - Firenze-Brozzi - CICLOMOTORI MILANI - Cesena (Fori) -DUCATI MECCANICA S.p.A. - Boogna FABBRICA ITALIANA MOTO "B.M. " Boogna - FANTIC MOTOR S.p.A. - Barzago (Como) - F.B. MONDIAL- F.LLI BOSELLI -Miano - GILERA - Arcore (Miano) - ITALJET S.a.s. -San Lazzaro di Savena (Boogna) - ITOM MOTOR IMSA - Sant'Ambrogio (Torino) -MECCANICA VERGHERA S.p.A. - Verghera (Varese) -MOTO LAVERDA S.a.s. -Breganze (Vicenza) - MOTO MORINI - Boogna - PIAGGIO & C. S.p.A. -Genova - PO F.LLI di E. PO- Modena - S.E.I.M.M. -MOTO GUZZI S.p.A. -Mandeo de Lario (Como) - S.W.M. S.r.. -Paazzoo Mianese - VELOMOTOR TESTI - San Lazzaro di Savena (Boogna)

24 Come già accennato, rispetto a 1969, vi è stato un discreto cambio di aziende (iscritte a'a.n.c.m.a.) a'interno de settore. In particoare, per i tre sottosettori: - costruttori di bicicette: + 10 (aziende nuove) 7 (aziende scomparse) - costruttori di cicomotori: + 8 (aziende nuove) - 13 (aziende scomparse) - costruttori di motocici: + 6 (aziende nuove) - 11 (aziende scomparse) Come si può notare, un sado positivo si è avuto soo tra i costruttori di bicicette, i sottosettore che ha avuto i maggiore sviuppo ne periodo considerato. Negi atri settori, otre a normae processo di mortaità dee imprese, si è aggiunto negi utimi anni un importante processo di concentrazione. Da utimo, notiamo come una buona parte dei movimenti di aziende sia dovulo non tanto a una effettiva scomparsa, quanto a un processo di progressiva speciaizzazione in un soo sottosettore, addòve negi anni precedenti e aziende erano spesso presenti in due sottosettori (cici e cicomotori, o cicomotori e motocici) Numero di unità di attività economica. Sua base dea definizione più vote citata nei precedenti rapporti, possiamo affermare che per a grande maggioranza dee aziende operanti ne settore, i numero di unità di attività economica sia uguae a (non si considerano qui e speciaizzazioni a'interno de settore oggetto di studio).

25 Soo in due casi (fra e aziende direttamente esaminate) a produzione di cici-motocici-cicomotori rappresentava una quota inferiore a 50% dea produzione totaìe Fatturato gobae de settore TABELLA 3 ANNI FATTURATO (miiardi) Fonte: STIME F.I.S. I fatturato gobae di settore è stato da noi stimato sua base di: -informazioni forniteci da'a.n.c.m.a.; - stime da noi effettuate per i periodo ; -dati gobai de campione di imprese esaminate direttamente; - indici indiretti (produzione fisica e prezzi medi a'espor tazione).

26 Gi effettivi totai de settore TABELLA 4 ANNI EFFETTIVI No Fonte: STIME F.I.S. I numero degi effettivi totai de settore (operai+impiegati+dirigenti) è stato stimato sua base di: - informazioni forniteci da'a.n.c.m.a.; - vaori stimati per i periodo ; - dati gobai de campione di imprese esaminate; - percentuae occupata da campione a'interno de settore per quanto concerne i fatturato; - una produttività (fatturato per dipendenti) inferiore di un 5-8% per e imprese non comprese ne campione rispetto ae imprese de campione; - indici indiretti (stime degi effettivi nei tre sottosettori sua base dei rispettivi saggi di aumento dea produzione).

27 Massa saariae totae Questa variabie comprende; saari, stipendi, oneri sociai a carico de'azienda, stanziamenti a Fondo Anzianità Personae. Essa è stata studiata a'interno de campione di aziende ana izza.te singoarmente, ma non è determinabie reativamente a tutto i settore Utie netto cash-fow, capitae proprio, investimenti ordi. Queste variabii non sono determinabii per i settore ne suo compesso Importazioni Si può notare (tabea 5) come e importazioni di bicicette raggiungono un importo notevoe soo ne Le importazioni di cicomotori sono aumentate in vaore a tas si eevati ne'anno 1970 e 1971 (60 e 100%), assestandosi poi attorno a un aumento medio annuo de 25%. Preoccupante è invece 'andamento dee importazioni di motocici: in vaore, esse si sono sempre raddoppiate in tutti gi anni considerati ( ), con punte ne 1970 (in cui si sono quadrupicate) e ne Costituendo e poste più importanti dee importazioni totai, e importazioni di motocici hanno infuenzato direttamente 'andamento di tae variabie gobae Esportazioni I vaore dee nostre esportazioni totai (tabea 6) si è raddoppiato ne periodo

28 TOTALE N co Importazioni TABELLA 5 ANNI BICICLETTE No migiaia di Lire CICLOMOTORI No migiaia di Lire MOTOCICLI No migiaia di Lire Fonte: A.N.C.M.A.

29 BICICLETTE CICLOMOTORI MOTOCICLI ANNI TOTALE No migiaia No migiaia No migiaia di Lire di Lire di Lire Esportazioni TABELLA 6

30 In parte tuttavia tae aumento è dovuto a fattori monetari, mentre in termini reai possiamo notare un andamento simie e soddisfacente soo ne sottosettore dee bicicette (grazie soprattutto aa buona situazione de mercato americano ne 1971 e 1972). Ne comparto dei cicomotori abbiamo neo stesso periodo un aumento dee esportazioni de 30% in termini reai e de 100% in termini monetari, mentre in queo dei motocici un aumento de 35% in termini reai (a. parità di composizione interna) e de 100% in termini monetari. I sado commerciae de movimento import-export è rimasto fortemente attivo ne periodo considerato, aumentando da 30 a 40 miiardi circa; tuttavia, a causa de più forte aumento dee importazioni, queste utime da 1969 a 1973, sono passate da 3% a 30% de vaore dee nostre esportazioni Vaore aggiunto Tae variabie non è stata presa in considerazione nea ricerca diretta per campione, nè nea ricerca sui vaori goba i di settore.

31 L'INDAGINE DIRETTA 2.1. Le variabii e gi indici di concentrazione Le variabii che sono state prese in considerazione ne'inda gine diretta sue maggiori imprese de settore sono: fattur~ to, effettivi, massa saariae, utie netto, cash-fow, investimenti ordi, capitai propri. Le esportazioni sono state richieste, ma in moti casi non so no risutate reperibii: sono state pertanto escuse daa eaborazione meccanografica. Per quanto riguarda gi indici di concentrazione, rimandiamo a quanto detto nei precedenti "Rapporti di ricerca". Ricorderemo soo 'esistenza di due tipi di indici: quei che si appicano aa totaità de settore (e che in questo caso saranno cacoati soo sue variabii "fatturato" ed "effettivi", per e quai esistono appunto anche i dati gob~ i), e quei che si appicano a soo campione di aziende anaizzate singoarmente. A questa seconda categoria appartengono gi indici di "equii brio dinamico "oigopoistico" di Linda L'indagine condotta per "entreprises" e per "unités d'activité économique". I probema dea disaggregazione. Per quee aziende che presentano acune produzioni, congiunte o compementari, diverse da quea oggetto dea indagine, si pone i probema dea disaggregazione de dato gobae. I criterio generae seguito in questi casi, secondo i deside ri dea Commissione, è i seguente (vedi i rapporto reativo agi anni ) :

32 Si procede aa disaggregazione dei dati concernenti escu sivamente: fatturato, effettivi, massa saariae. 2 I dati cosi ottenuti, uniti a quei dee imprese con soa produzione di cici, motocici e cicomotori, costituiscono a cassificazione per "unité d'activité économique". (Questa anaisi viene dunque condotta soo per e tre variabii sopra citate). 3 I dati gobai vengono presi in considerazione in una seconda cassificazione, per "entreprise", che abbraccia tut te e variabii studiate. 4 In questa cassificazione sono contenute soo aziende nee quai a produzione di cici, motocici, cicomotori rappresenti più de 50% dea produzione totae. Rispetto ae cassificazioni precedenti, sono state per queste ragioni escuse 2 imprese: Innocenti e Dadi & Matteucci. I dati gobai di settore, che abbiamo presentato a punto 2, si intendono riferiti aa cassificazione per "unité d'activité économique", in quanto abbracciano a soa produzione di cici, motocici e cicomotori. Per a cassificazione "entreprises" e imprese "residue" non comprese ne campione, sono e stesse dea cassificazione per unità di attività economica I campione I campione di imprese considerate per 'indagine diretta, ab braccia e imprese più importanti de settore. Esse sono e stesse che apparivano ne campione dea precedente ricerca, effettuata per i periodo Tai imprese, iniziamente in numero di 18, si erano ridotte fortemente aa fine de periodo, e ancor più ne periodo da noi considerato, a causa di importanti processi di fusione. Secondo i principi adottati in tutte e ricerche, e imprese scomparse per fusione, non sono state sostituite con imprese nuove.

33 Rispetto a vecchio campione, 'unica innovazione è costitui ta daa incusione dea F.i Benei S.p.A. una importante azienda de settore di cui in precedenza non era stato pos sibie avere dati, a centro negi utimi anni dei più importanti processi di rinnovamento e di concentrazione. Essa sostituisce ne campione e società, oggi scomparse, ORM e MOTOM. I campione di imprese cosi raccoto copre circa 'SO% deo intero settore La stima dei dati mancanti Per a stima dei dati mancanti, si è tenuto conto dei criteri informatori e dei metodi di stima utiizzati ne corso dea ricerca precedente, aggiungendo per e società con caratteristiche non troppo pecuiari, un confronto con una società-modeo che avesse caratteristiche simii. Sono state prese come modeo, tutte e società di cui si coniscevano i dati competi, di vota in vota utiizzando come parametro quea i cui dati più si avvicinavano a quei già noti dea società per cui occorreva effettuare dee stime, e ciò naturamente soo ne caso che i dati noti fossero simi i non soo nea entità numerica, ma anche nea struttura tenendo presente 'evouzione positiva o negativa de numero dee persone occupate, de fatturato, dea massa saariae, degi investimenti, degi ammortamenti, degi utii, de rapporto tra fatturato e dipendenti, tra massa saariae e dipen denti, ecc.. Isoato i modeo si è provveduto ad effettuare e stime necessarie, tenendo presente e percentuai di adattamento e e eventuai caratteristiche particoari dea società presa in esame. Ne caso che quasiasi paragone risutasse impossibie, sia per a scarsità dei dati a disposizione sia per e particoari ed irrepetibii caratteristiche de'azienda~ si è proceduto come segue.

34 Si è provveduto ae stime con i sistema dee interpoazioni, tenendo presente i tassi medi di incremento nazionai de settore ed i vaori medi nazionai dee singoe variabii, otre naturamente e tipiche particoarità de'azienda. Ovviamente, come accade sempre in caso di stime, a vaori pro banti a iveo statistico possono non corrispondere gi stes si ivei di probabiità a iveo dea singoa azienda, ne caso che nea dinamica economica di quest'utima siano intervenuti dei fattori che 'abbiano portata ad evouzioni diverse da quee che i risutati noti (precedenti o seguenti a periodo stimato), e medie nazionai e 'evouzione di aziende di caratteristiche simii, potevano indicare. Per e tre variabii, fatturato, massa saariae, dipendenti (che hanno una particoare importanza nea presente ricerca) si è proceduto come segue: i fatturato viene stimato tenendo presente per ogni anno i numero degi occupati, i "fatturato medio per dipendente" dee aziende de settore, e eventuai variazioni riscontrate jn aziende aventi caratteristiche simii ed in particoare a società-modeo. La massa saariae viene stimata tenendo presente i numero degi occupati ed i rapporto "costo medio per dipendente" o!_ tre ae variabii tenute presenti per a stima de fatturato. I dipendenti vengono stimati con e procedure inverse rispetto a quee con cui vengono stimati i fatturato e a massa saariae. In mancanza di quasiasi dato di partenza a stima parte da numero dei dipendenti, prendendo come riferimento 'azienda più simie per capitai, investimenti, utii, ecc Considerazioni sua raccota dei dati. Anaogamente a quanto detto ne precedente rapporto, possiamo esprimere un giudizio compessivamente positivo sua fase di raccota dei dati; e ciò ~oprattutto per quanto concerne i da ti aziendai.

35 Abbiamo infatti potuto coprire un'ampia quota de mercato totae, ed attraverso numerosi canai abbiamo potuto disporre di una abbondante documentazione reativa ae aziende. 1 Siamo stati aiutati in questo anche daa forma giuridica pre vaente nee maggiori imprese de settore - quasi tutte società per azioni - e daa conseguente esistenza di bianci ufficiai. Siamo stati cosi messi nea condizione, nei casi di necessario ricorso a stime, di potervi procedere con sufficiente obbiettività e sicurezza. Le fonti dei dati sono state: i bianci dee imprese; -e pubbicazioni de'assonime; - e indagini de "I Soe-24 Ore" e di Mediobanca; - contatti diretti con e aziende. Una nota di minore soddisfazione viene, come avvenne per o studio de periodo , daa ricerca dei dati gobai di settore. Atre notizie di carattere prevaentemente quaitativo, riguardanti i mercato ne suo compesso, nonchè notizie parti coari su singoe aziende o su singoi prodotti e modei, sono stati tratti da pubbicazioni varie; in particoare, 'Espresso Economico, I Soe-24 Ore, i suppementi annuai di Panorama su settore dee motocicette.

36 PARTE III - LA CONCENTRAZIONE INDUSTRIALE NEL SETTORE DELLA COSTRUZIONE DI CICLI MOTOCICLI E CICLOMOTORI. Concentrazione industriae e fusioni di imprese A partire dea fine degi anni '60, i processo di concentrazione proprio de settore si basa prevaentemente sue fusioni e incorporazioni di imprese. Esse hanno condotto ad una struttura di mercato che possiamo considerare oigopoi stica, nei sottosettori dei cicomotori e dei motocici, mentre ne sottosettore dea costruzione di bicicette pre vae una forma di mercato simie aa concorrenza monopoistica, con un numero di produttori ancora abbastanza rievante e precisi tentativi di differenziazione de prodotto. Anche in questo utimo caso tuttavia esistono imprese eader, ameno da punto di vista dee possibiità di sviuppo, e per questo una definizione dea forma di mercato prevaente risuta abbastanza sfumata e va intesa in senso orientativo. I processo di concentrazione e di fusione, ha condotto acune strutture aziendai ad una condizione, soprattutto finanziaria e commerciae, maggiormente razionaizzata ed in grado di affrontare in posizione di forza a vivace concorrenza straniera. Le principai fusioni aziendai hanno interessato e seguen ti unità: Agrati-Garei: fusione ne 1966, per incorporazione dea Garei e mutamento dea denominazione sociae. Moto-Guzzi: ne 1967 cede in affitto aa Seimm-Moto Guzzi a gestione degi stabiimenti di produzione; viene acquistata da quest'utima ne 1969 per 3 miiardi. Dopo un periodo di gestione parastatae (IMI-GEPI) a Seimm-Moto Guzzi viene acquistata ufficiamente da De Tomaso ne gennaio 1973.

37 Giera: incorporata nea Piaggio ne 1970, Attuamente o stabiimento impiega circa 900 operai, dei quai 60P circa producono parti staccate per a FIAT, e 300 producono moto cici e cicomotori. Vi sono state ne 1973 voci di un pro babie passaggio a gruppo De Tomaso, rimaste senza seguito. F.i Benei: riunisce a Moto B., che era nata da una precedente divisione dei fratei Benei; acquistata da De Tomaso ne'agosto Innocenti: vende ne 1972 tutti gi impianti per a cost~ zione di motocici a'india. Si para di partecipazione tecnica e di interessenza di gestione. Edoardo Bianchi Veo: acquistata ne 1972 daa Chiorda. La produzione di distributori automatici è passata aa Faema. Ducati: ha avuto trattative con a Ronda per a costruzione di moto di piccoa ciindrata su icenza. Le trattative, che non hanno avuto buon fine, erano inizi~te quando è st~ to boccato i progetto dea fabbrica Ronda in Itaia.

38 LA CONCENTRAZIONE INDUSTRIALE E I RISULTATI DELLA RICERCA 2.1. I dati gobai de campione Passiamo ora ad anaizzare i risutati dea nostra ricerca empirica, effettuata sue maggiori aziende de settore, in modo da coprire a'incirca 1'80% dea produzione de'intero settore. L'indagine è stata effettuata sia sue "imprese", considerate ne oro compesso, sia sue "unità di attività econo mica", cioè sua soa produzione motocicistica dee imprese stesse. Questa seconda dimensione di anaisi, condotta soo per e variabii "fatturato", "effettivi", e "massa saariae", non è stata tuttavia fatta oggetto di eaborazione meccanografica. I campione dee imprese, considerate come "entreprises", è in conseguenza inferiore a campione compessivo, in quan to sono state escuse quee imprese che producono motocici per una percentuae inferiore a 50% de oro fatturato gobae (ad esempio a Innocenti). Anche e cifre gobai de campione (esposte nea tavoa N. ) non corrispondono ai vaori effettivi ricordati in precedenza: sono vaori che hanno una rievanza statistica soo di comodo, in quanto ser vono a non fasare i rapporto fra e imprese de campione e totae di settore. Essi comprendono i vaori dea produzione non motocicistica dee aziende de settore, mentre, come abbiamo detto, non comprendono a produzione motocicisti ca dee imprese tipicamente appartenenti ad atro settore. Osservando a tavoa, notiamo per quanto riguarda i fattu rato, uno sviuppo negi anni moto più vivace rispetto aa media degi anni precedenti; uno sviuppo, benin teso, in termini monetari, e non in termini di produzione fi sica. Rispetto a totae de settore, tuttavia, soo ne 1970 e imprese de campione mostrano un tasso di sviuppo superiore a queo generae, e ciò è dovuto in parte a motivi so o statistici, causati dae piccoe modificazioni nee imprese de campione che abbiamo inserito per gi anni

39 - 39 Possiamo dire in concusione che negi utimi anni è continuata quea progressiva perdita di peso dee imprese maggiori rispetto a settore ne suo compesso, che abbiamo in dividuato ne nostro precedente rapporto come una dee caratteristiche distintive dea seconda metà degi anni '60. Negi utimi anni, i fatto può essere fatto risaire a for te sviuppo dei costruttori di bicicette, in arga misura escusi da campione per a difficotà di ottenere dati sicu ri. Per quanto concerne gi effettivi, possiamo fare gi stessi riievi. La differenza sta ne'andamento gobae, che a par tire da 1969 (compreso) mostra una inversione dea tendenza aa diminuzione, che aveva caratterizzato i settore e i campione ne decennio precedente. Se osserviamo a differenza fra a percentuae occupata da campione su settore ne fatturato e a stessa percentuae reativa agi effetti vi, notiamo che tae differenza si è ampiata negi utimi anni; ciò è un segno de maggior ritmo con cui è aumentata a produttività de avoro nee grandi imprese, rispetto ae piccoe escuse da campione. Nea tavoa 2 sono mostrati i dati reativi a campione per e variabii: massa saariae, utie netto, Cash-fow, investimenti ordi, capitai propri. Per queste variabii non è stato possibie ottenere dati reativi a settore ne suo compesso. L'utie netto totae ritorna ai ivei de 1962 soo ne 1972, dopo 10 anni di estrema depressione. Notiamo poi come neo stesso 1972, i vaore gobae è attribuibie a soe tre imprese su 11, mentre e restanti hanno ottenuto perdite d'esercizio. La massa saariae totae cresce ne periodo in esame in misura pià accentuata degi effettivi totai (numero indice 1972 = 119, contro 114 degi effettivi; base 1970), mettendo in evidenza un aumento dei saari pro capite, in una misura peratro non eccessiva. I capitai propri crescono in misura proporzionae aa espansione dea forza avoro.

40 I cash-fow e gi investimenti ordi presentano un andamen to moto variabie, in presenza di una congiuntura difficie come quea degi anni 1969/1972. Per entrambi notiamo un anno di grossa crisi, i 1971, ma un andamento compessi vamente positivo; per i cash-fow, ne'anno finae 1972 abbiamo un numero indice pari a 117, in conseguenza in parte dea svautazione monetaria e degi aumenti di prezzo, in parte de processo di razionaizzazione avviato aa fine degi anni '60. In concusione, possiamo dire che i settore mostra segni di una certa ripresa: e grandi imprese tuttavia, nonostante vistosi processi di concentrazione, non sono riuscite an cora ad assicurarsi quote crescenti de mercato. Tai processi hanno, in prima approssimazione, sortito un effetto di razionaizzazione interna e di forte aumento dea produttività de avoro I "rapporti di concentrazione" L'anaisi dee concentration ratios (tavoa N. 3) poco aggiunge a quanto già detto in precedenza. Esiste un forte au mento dea concentrazione ne passaggio fra i 1969 ed i 1970, dovuto in arga misura aa incorporazione dea Gie ra da parte dea Piaggio, ed anche in parte a cambiamento de campione di riferimento (inserimento dea Benei). Ne gi anni successivi continua tuttavia a perdita di terreno dee grandi imprese rispetto ae piccoe. Ricordiamo a questo proposito che e vicende dea costituzione de grup po De Tomaso non infuiscono sui nostri dati, in quanto o si riferiscono ad anni successivi a quei presi in conside razione, o concernono operazioni escusivamente finanziarie che non infuiscono sua autonomia giuridica dee aziende. Entrambe e variabii (fatturato ed effettivi) concordano ne mostrare aa fine de periodo un maggior peso su tota e de settore soo ae prime 4 imprese, rispetto a'anno 1969, paraeamente a un forte aumento dea produttività de avoro nee stesse aziende, rispetto ae aziende di minori dimensioni.

41 Gi indici cacoati su totae di settore. Gi indici di concentrazione cacoati su totae di settore (tavoa N. 4) confermano quanto già detto, sua diminuzione dea concentrazione industriae, con 'eccezione de Su questo fatto concordano tutti gi indici, cacoati sia su fatturato che sugi effettivi. Vi è pure una certa convergenza nea indicazione che neo anno finae a concentrazione era inferiore a quea registrata ne 1962 (soo a Varianza da a questo proposito una indicazione diversa); non vi è una uniformità di indicazioni a contrario su fatto se a concentrazione fosse maggio re ne 1972 o ne 1969, ma propenderemmo per a seconda ipo tesi, stante quanto detto nei paragrafi precedenti, e consi derando i fatto che qui si anaizza 'intero settore Gi indici cacoati su campione: i sistema di indici di Linda Passiamo ora ad anaizzare gi indici di concentrazione in senso proprio (i precedenti, a parte a concentration ratios, possono essere considerati propriamente degi indici di disparità e di scostamento da una equidistribuzione), e in particoare i sistema di indici di equiibrio dinamico oigopoistico di Linda. Come accade in genere per tutti gi indici di concentrazione, i sistema di indici di Linda mostra tutta a sua vaidità nea osservazione, da una parte, dea dinamica stori ca, e da'atra ne confronto fra i risutati di variabii differenti. Anaizzeremo dapprima partitamente gi indici appicati ad una singoa variabie (per i 4 anni, ) e successivamente prenderemo in considerazione, per ogni anno, e con eusioni che scaturiscono daa osservazione contemporanea dee diverse variabii.

42 I fatturato Se osserviamo 'andamento dee curve degi. indici Linda reativi a fatturato (tavoa N. 5) nei 4 anni, notiamo che ne'intero periodo , 'indice che si riferisce ae prime 4 imprese è diminuito (aumentando soo, ma in misura imitata ne'utimo anno): ricordando che neo stesso periodo a quota su mercato gobae dee stesse imprese era aumentata, possiamo concudere che si è andato costituen do ne tempo un gruppo di imprese eader che tendono a controare i mercato e a differenziarsi, in senso dimensionae, dae dirette inseguitrici. A oro interno, pur esisten do una profonda spaccatura fra a prima azienda e e atre (n*h, reativo a massimo vaore di L, è uguae a 2), notiamo come tae spaccatura tenda ne tempo a ridursi. Gi indici cacoati su 8, 10 e 11 imprese tendono a contrario ad aumentare ne tempo, segno che a differenziazione fra e prime 4 imprese e e atre è andata via via ampiandosi. Ricordiamo paraeamente che e dirette inseguitrici hanno perduto quote di mercato neo stesso periodo in modo continuo Effettivi, massa saariae, capitae propri Le successive tre variabii, che mostriamo nee tavoe N. 6, 7, 10, mostrano andamenti moto simii ne tempo, ma in parte discordanti con 'andamento de fatturato. Esse mostrano un progressivo aumento dea disparità dimensionae a tutti i ivei dea distribuzione. E' perciò con fermato che e medie imprese de settore hanno perso progres sivamente terreno nei confronti dee piccoe imprese escuse da campione (vedi concentration ratios) e pure nei confronti dee imprese eader. A'interno di queste utime tuttavia, non si scorge più una tendenza aa progressiva omogeneità: a contrario sia i rapporto fra a prima e a successiva, sia i rapporti fra e prime 4 imprese, tendono a divenire più eevati a favore de'impresa maggiore.

43 E' significativo che tutte e tre e variabii qui considerate siano concordi ne mostrare questo trend, in quanto megio de fatturato esse indicano a capacità produttiva potenziae dee imprese a cui si riferiscono. Se interpretiamo a contrario i fatturato come a reaizzazione effettiva di queste potenziaità, possiamo concudere che ne mercato a prima im presa ha notevomente aumentato a propria distanza dae rimanenti tre grandi imprese, in senso potenziae, ma non ha sa puto, ne periodo considerato, trarre competo vantaggio da questa situazione. Le ristrutturazioni interne, probabimente vicende sindacai che 'hanno copita in misura maggiore rispe! to ae aziende più piccoe, hanno determinato un reativo mag giare sviuppo dee vendite dee dirette inseguitrici. E' interessante notare come tuttavia già ne'utimo anno (1972) si sia cominciato a vedere, da punto di vista dea quota di mercato, un risvegio dea impresa eader, che ha aumentato a distanza dae tre grandi imprese seguenti Cash-fow e utie netto Dobbiamo subito premettere che i risutati raggiunti per queste due variabii non sono moto significativi da punto di vista dea concentrazione: ne periodo considerato infatti soo un numero imitatissimo di imprese ha conseguito utii netti positivi (e per questo non è stata effettuata a eaborazione meccanografica per questa variabie) e soo un numero imitato di imprese ha conseguito utii ordi (cash-fow) positivi. Gi indici di concentrazione, a causa de più imitato numero di imprese presenti, raggiungono ivei moto eevati, ma non è detto che ciò indichi automaticamente maggiori profitti nee imprese più grandi, in quanto è possibie che proprio e grandi imprese abbiano conseguito soo perdite. Occorre dunque una verifica dei risutati statistici effettua tà caso per caso.

44 I ivei degi indici di concentrazione cacoati su cashfow (tavoa N. 8) sono dunque eevatissimi, ma vanno progres sivamente diminuendo nei diversi anni fra i 1969 ed i Controando a quai imprese appartengano i profitti ordi anaizzati, notiamo che a prima impresa è sempre presente, e che fra e successive 5 imprese in ordine di fatturato, sono presenti con utii ordi positivi rispettivamente due imprese ne 1970 e tre imprese ne 1971 e Da ciò possiamo dunque inferire che obiettivamente a concentrazione dei profitti è superiore ne periodo a quea dee quote di mercato Gi investimenti ordi La variabie investimenti ordi mostra ne tempo, per quanto concerne i iveo di concentrazione (tavoa N. 9), un andamento a U: mostra infatti ivei moto eevati negi anni terminai, 1969 e 1972, e ivei inferiori negi anni intermedi. I iveo raggiunto ne'utimo anno è in genere moto inferiore a queo de L'andamento è atipico, e deve es sere accoto cosi com'è. Ricordiamo che negi utimi anni de decennio passato, i se! tore usciva da una crisi proungata, in cui a mentaità dee imprese piccoe e medie era prevaentemente attendista e poco dinamica. Soo poche grandi imprese, in particoare soo a Piaggio, sembrava guardare reativamente avanti. Negi anni immediatamente successivi, si assisteva a una rivitaizzazione de settore, e ad un certo riancio degi investimenti. Le difficotà congiunturai, che si espicitavano ne 1972, provocavano tuttavia un arresto dei programmi di espansione dee medie imprese de settore Reazioni fra variabii diverse Osserviamo ora in ciascun anno 'andamento congiunto, dee diverse variabii, per individuare dae diversità riscontrate, utii informazioni in merito a produttività e redditività dee diverse cassi dimensionai di imprese.

45 Gi andamenti sono sintetizzati nei grafici 11/14, e, per gi indici L fondamentai (vaore massimo, vaore minimo, vaore medio)nea tavoa N. 15. Da momento che ci soffermiamo sua osservazione di indici cacoati soo sue imprese de campione, ci si riferisce ai rapporti che ne settore si istaurano fra imprese eader, imprese grandi e imprese medie. Osservando dapprima fatturato ed effettivi, notiamo come in tutti gi anni, a curva degi indici dea prima variabie giaccia a disotto di quea dea seconda. I fatto va inter pretato come una indicazione de maggior fatturato per addetto nee imprese di dimensione media rispetto ae grandi. In certi anni, i fatto è probabimente ascrivibie ae più un ghe vertenze aziendai con e maestranze subite dae imprese di maggiori dimensioni; inotre in genere i fatto può essere ascritto a una maggiore propensione a ricorrere a subforniture esterne da parte dee imprese di medie dimensioni. In que sto utimo senso e imprese di maggiori dimensioni sarebbero maggiormente integrate verticamente rispetto a quee di dimensione inferiore. La comparazione fra indici cacoati sugi effettivi e sua massa saariae ci conferma in quest'utima ipotesi: i costo de avoro per unità è reativamente superiore nee imprese di dimensione media, rispetto aa grande impresa. Ciò è vero per a prima metà de campione ne 1970, per tutte e unità de campione negi atri anni. Ciò induce a pensare che e me die imprese impieghino mano d'opera maggiormente speciaizzata, e che a maggiore integrazione verticae dee imprese maggiori avvenga soprattutto negi stadi dea produzione a minor vaore aggiunto. Per quanto concerne e atre variabii, i capitai propri mostrano un andamento e un iveo medio degi indici simii, ma sempre inferiore, a queo degi effettivi.

46 Ciò significa che in media, i capitai propri (di rischio) sono proporzionai aa capacità produttiva, ma che e grandi imprese trovano maggiori possibiità di reperire capitai di credito rispetto ae imprese di dimensione inferiore. Per quanto riguarda investimenti e profitti ordi, ribadiamo quanto già detto. Per a prima variabie, i iveo dea concentrazione era eevatissimo fino a 1969; successivamente esso è diminuito in reazione a più forte tasso di investimento dee imprese medie rispetto ae grandi. Per a seconda variabie, notiamo che essa indica un maggiore iveo di redditività nee imprese maggiori. Gran parte dei risutati cui siamo giunti in questa comparazione di variabii diverse, sono sintetizzati nee "matrici degi indici Linda", in cui e diverse variabii, per ogni an no di riferimento, sono messe in ordine decrescente di concen trazione secondo due indici (L massimo e L medio). A proposi to, vogiamo ricordare che, per 'indice L max, abbiamo consi derato i primo massimo (in genere in corrispondenza di n*=2) e non i più eevato fra i primo massimo e i secondo massimo; tae utimo vaore, significativo soo per i capitai pro pri, era raggiunto in corrispondenza di n~;.= max., cioè in cor rispondenza de'utima impresa de campione. Tae impresa, in netto decino negi utimi anni, ha raggiunto una dimensio ne anomaa rispetto ae atre imprese de campione, sicuramente inferiore rispetto ad atre imprese escuse da campione, e per questo non significativa. Dunque, a matrice degi indici Linda, ci dice che in tutti i 4 anni anaizzati, a concentrazione era massima se cacoata sui cash-fow: questa vàriabie si dimostra cosi notevomente più eevata nee grandi imprese rispetto ae più piccoe. Gi investimenti ordi sono a secondo posto ne 1969, ma sue cessivamente cadono a'utimo posto: segno de forte risvegio dea media impresa negi utimi anni, che abbiamo in precedenza rievato.

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