LA FATICA NELLE MANI LAVORO, FAMIGLIA e FUTURO. Come leggere la Busta Paga
|
|
- Gaetana Rossetti
- 1 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 LA FATICA NELLE MANI LAVORO, FAMIGLIA e FUTURO Come leggere la Busta Paga
2 ANNO 2016 Le GUIDE della Fondazione Studi A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga Di fronte ai continui cambiamenti normativi che riguardano il mondo del lavoro leggere e capire la busta paga non è semplice, ma saperlo fare è necessario per verificare che la retribuzione sia quella che spetta in base al contratto di lavoro, vedere il numero di ore lavorate, di permessi e ferie maturate e accertare la correttezza dei contributi Inps versati dal datore di lavoro. Questa guida si pone l obiettivo di aiutare a capire questo documento, non fermandosi solo ad illustrare come è composta la busta paga, ma presentando in sintesi le principali novità introdotte dalla Legge di stabilità per il 2016 sulla detassazione e lo sgravio contributivo del premi di produttività. La Fondazione Studi del Consiglio Nazionale dei Consulenti del lavoro, in occasione della 7.ma edizione del Festival del lavoro, ha deciso di mettere a disposizione di tutti questo vademecum.
3 PAGINA 2 Sommario CHE COS È... 3 A COSA SERVE... 3 DALLA BUSTA PAGA AL LIBRO UNICO DEL LAVORO... 4 LIBRO UNICO DEL LAVORO... 4 LA STRUTTURA DELLA SEZIONE PRESENZE... 5 LA STRUTTURA DELLA SEZIONE ANAGRAFICA E RETRIBUTIVA... 6 DATI DITTA... 8 DATI ANAGRAFICI LAVORATORE... 8 ELEMENTI RETRIBUTIVI... 9 LA RETRIBUZIONE STRUTTURA DELLA RETRIBUZIONE LA RETRIBUZIONE DIRETTA LA RETRIBUZIONE INDIRETTA LA RETRIBUZIONE DIFFERITA LA RETRIBUZIONE LORDA DATI FISCALI Aliquote IRPEF Detrazioni per il coniuge Detrazioni per i figli e altri familiari a carico BONUS RENZI ASSEGNI NUCLEO FAMILIARE DATI PREVIDENZIALI TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO QuiR DETASSAZIONE PREMI DI PRODUTTIVITÀ SGRAVIO CONTRIBUTIVO PER I PREMI DI PRODUTTIVITÀ IL PERIODO DI PAGA... 21
4 PAGINA 3 CHE COS È E' un documento obbligatorio che indica la retribuzione, le ritenute fiscali e quelle previdenziali, che il lavoratore percepisce per un determinato periodo di lavoro Esprime in termini monetari l insieme dei rapporti che il lavoratore ha con: 1) Il Datore di lavoro (La Retribuzione) 2) Con lo Stato ( Le Imposte) 3) Con gli Enti Previdenziali (es. INPS) Il datore di Lavoro ha l obbligo di consegnare il prospetto paga ( Legge n 4 del 1953) A COSA SERVE A determinare la retribuzione che spetta al lavoratore per il periodo di lavoro svolto. A rivendicare differenze sull applicazione del CCNL e Contratto Integrativo Provinciale, oltre ad eventuali accordi sindacali aziendali e/o individuali. Ad intraprendere azioni legali, quali DECRETI INGIUNTIVI, RICORSI, INSINUAZIONI NEL FALLIMENTO. Per poter richiedere un mutuo bancario. Per poter richiedere un finanziamento. Ai fini pensionistici qualora ci siano differenze sull accredito dei contributi INPS.
5 PAGINA 4 DALLA BUSTA PAGA AL LIBRO UNICO DEL LAVORO IL DL 112/2008 ha abrogato il libro matricola e il libro paga e introdotto il libro unico del lavoro. Il Libro Unico del Lavoro ha la funzione di documentare al lavoratore lo stato effettivo del proprio rapporto di lavoro e agli organi di vigilanza se siano stati correttamente eseguiti gli obblighi previdenziali, fiscali e amministrativi. LIBRO UNICO DEL LAVORO I dati sono gli stessi già contenuti in un normale cedolino paga dati anagrafici le somme in danaro o in natura le relative trattenute un calendario delle presenze, da cui risulti, per ogni giorno, il numero di ore di lavoro e di assenze effettuate da ciascun lavoratore
6 PAGINA 5 LA STRUTTURA DELLA SEZIONE PRESENZE ore di lavoro effettuate assenze dal lavoro (ferie, permessi, malattia ecc..) ore di straordinario, ma anche delle eventuali ore lavorate in turno o in notturno
7 PAGINA 6 LA STRUTTURA DELLA SEZIONE ANAGRAFICA E RETRIBUTIVA Intestazione Corpo Dati Previdenziali Dati Fiscali T.F.R. Retribuzione Netta
8 PAGINA 7 SEZIONE ANAGRAFICA Dati Ditta Dati Anagrafici Lavoratori
9 PAGINA 8 DATI DITTA Anagrafica Ditta Posizione INPS Posizione INAIL DATI ANAGRAFICI LAVORATORE Matricola Cognome, Nome Codice Fiscale Data di assunzione
10 PAGINA 9 ELEMENTI RETRIBUTIVI Mese di Retribuzione Sede di Lavoro Contratto di Lavoro Livello - Qualifica Elementi del Trattamento Salariale Ferie, Festività e Permessi retribuiti Modalità di pagamento della Retribuzione
11 PAGINA 10 Il cuore della BUSTA PAGA
12 PAGINA 11 LA RETRIBUZIONE Costituisce il corrispettivo della prestazione fornita dal lavoratore. Normalmente la retribuzione è stabilità dal contratto collettivo applicato in azienda. STRUTTURA DELLA RETRIBUZIONE Retribuzione Diretta Retribuzione Indiretta Retribuzione Differita Retribuzione Lorda Retribuzione Netta LA RETRIBUZIONE DIRETTA È quella relativa all effettiva prestazione del lavoratore ed è stabilita dal contratto collettivo individuata normalmente su base mensile: 1. Paga Base 2. La Contingenza 3. Elemento Distinto dalla Retribuzione (eventuale) 4. Scatti d anzianità 5. Altri elementi LA RETRIBUZIONE INDIRETTA Si tratta della retribuzione dovuta al lavoratore, al verificarsi di determinati eventi, indipendentemente dalla esecuzione della prestazione lavorativa, ad esempio: Malattia Maternità Infortunio Ferie Festività
13 PAGINA 12 LA RETRIBUZIONE DIFFERITA Sono gli emolumenti che pur maturando nel tempo, nel corso del rapporto di lavoro, sono erogati in particolari momenti: Trattamento di Fine Rapporto Trattenuta per Fondo Pensione 13a o 14a Mensilità LA RETRIBUZIONE LORDA La retribuzione stabilita dai contratti collettivi applicati in azienda è considerata al lordo ; vale a dire, che su queste somme debbono essere effettuate le trattenute previdenziali e fiscali. Il lavoratore è tenuto a pagare i contributi previdenziali e le ritenute fiscali. ALTRI DATI PARTE FISCALE ASSEGNI FAMILIARI PARTE PREVIDENZIALE TFR RETRIBUZIONE NETTA
14 PAGINA 13 DATI FISCALI Imponibile Fiscale Imposta lorda Detrazioni Imposta Netta Aliquote IRPEF Reddito fino a Aliquota % ,00 23, ,00 27, ,00 38, ,00 41,00 Oltre 43,00
15 PAGINA 14 Detrazioni per il coniuge Reddito complessivo (al netto dell abitazione principale e relative pertinenze) Fino a Detrazione annua 800 [ 110x(RC/15.000)] Oltre ,00 fino a ,00 690,00 Oltre ,00 e fino a , = 700,00 Oltre ,00 e fino a , = 710,00 Oltre ,00 e fino a , = 720,00 Oltre ,00 e fino a , = 710,00 Oltre ,00 e fino a , = 700,00 Oltre ,00 e fino a ,00 690,00 Oltre ,00 e fino a ,00 690,00 *[(80.000,00 RC)/40.000,00]
16 PAGINA 15 Detrazioni per i figli e altri familiari a carico Maggiorazioni per ogni figlio (cumulabili) Nuclei con almeno 4 figli Figli Detrazione annua Minore di 3 anni Portatore di handicap (art 33 L. 104/1992) 1 800,00 100,00 220,00 Maggiorazione per ciascun figlio Maggiorazion e per il nucleo ,00 100,00 220, ,00 100,00 220, ,00 100,00 220,00 800,00 Per ogni figlio ulteriore 800,00 100,00 220,00 200, ,00 Altri familiari a carico (art 433 c.c.) 750,00 BONUS RENZI La Legge di Stabilità per il 2015 ha reso stabile il bonus 80 euro in busta paga. Si tratta un credito riconosciuto nella busta paga direttamente dai datori di lavoro, purché l imposta lorda dell anno sia superiore alle detrazioni per lavoro dipendente. Il credito spetta invece se l imposta lorda è azzerata da altre detrazioni, come quelle per carichi di famiglia. Il credito spetta a tutti i lavoratori dipendenti e assimilati con un reddito annuo lordo, compreso fra gli e i , mentre andrà a scendere fino a scomparire per la fascia di reddito compreso fra e Il credito è pari a 960 euro.
17 PAGINA 16 Il credito complessivo annuale di 960 euro viene erogato mensilmente in base ai giorni di lavoro, secondo un semplice calcolo: (960/365= 2,630 al giorno) Mese lavorati di 31 giorni = 2,630 x 31 = 81,53 Mese lavorato di 30 giorni = 2,630 x 30 = 78,90 ASSEGNI NUCLEO FAMILIARE L assegno spetta: Durante il Rapporto di Lavoro In Disoccupazione In Cassa Integrazione Guadagni In Mobilità In Malattia o maternità In Congedo Matrimoniale Ai Pensionati
18 PAGINA 17 IL DIRITTO A PERCEPIRE GLI ASSEGNI FAMILIARI E' IN FUNZIONE: 1. SITUAZIONE REDDITUALE Il reddito è costituito da quello del richiedente e di tutte le persone che compongono il nucleo familiare e prende in considerazione quello prodotto nell'anno solare precedente al 31 luglio. Gli assegni hanno validità dal 1 luglio al 30 giugno di ogni anno. Si considera la somma dei redditi complessivi assoggettabili all'irpef. Spetta se almeno il 70% è costituito da redditi di lavoro dipendente. 2. COMPOSIZIONE DEL NUCLEO FAMILIARE Il richiedente Il coniuge non legalmente ed effettivamente separato I figli minorenni I figli maggiorenni inabili DATI PREVIDENZIALI
19 PAGINA 18 TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO (T.F.R.) Il trattamento di fine rapporto è un elemento della retribuzione il cui pagamento viene differito ad un momento successivo rispetto a quello di prestazione dell attività lavorativa. Tale trattamento si calcola accantonando, al termine di ciascun anno di servizio, un quota pari, e comunque non superiore, all importo delle retribuzione dovuta per l anno stesso, diviso 13,5. A decorrere dal 1 gennaio 2007 i lavoratori sono chiamati a decidere se destinare il proprio TFR da maturare alle forme pensionistiche complementari o mantenere lo stesso presso il datore di lavoro. QuiR La Legge di Stabilità 2015 ha previsto la possibilità di chiedere, da parte dei lavoratori dipendenti assunti da almeno sei mesi, l anticipazione della quota maturanda di TFR. con una scelta che una volta effettuata è irrevocabile fino al giugno del 2018.
20 PAGINA 19 Non possono chiedere l anticipo TFR i lavoratori che abbiano già usato la liquidazione come garanzia di finanziamenti (fino alla fine del contratto di finanziamento). L opzione per l anticipo TFR è invece esercitabile da coloro che hanno destinato parte della liquidazione a forme di previdenza complementare. La QuIR è pari alla misura della quota maturanda del TFR determinata secondo le disposizioni di cui all articolo 2120 del codice civile, al netto della detrazione operata dal datore di lavoro (0,50%), ove dovuto e non oggetto di agevolazioni contributive. Per i lavoratori che chiedono l anticipazione QuIR, l azienda sospende il versamento delle quote di TFR al fondo di Tesoreria o alle forme pensionistiche complementari, alle quali il lavoratore resta comunque iscritto, e a cui riprenderà a versare il contributo al termine dell agevolazione TFR. LA RETRIBUZIONE NETTA Dalla retribuzione lorda si passa alla retribuzione netta sottraendo le ritenute sociali e fiscali. Si calcola nel seguente modo: RETRIBUZIONE LORDA (R.L.) - CONTRIBUTI PREVIDENZIALI (normalmente 9,19% di R.L.) = IMPONIBILE FISCALE - TRATTENUTE IRPEF AL NETTO DELLE DETRAIONI FISCALI = SALARIO NETTO DA TRATTENUTE + ASSEGNO NUCLEO FAMILIARE = SALARIO NETTO PERCEPITO IN BUSTA PAGA
21 PAGINA 20 DETASSAZIONE PREMI DI PRODUTTIVITÀ E stata ripristinata dalla Legge di Stabilità, per l anno 2016, la detassazione dei premi produttività, beneficio riservato ai lavoratori del settore privato, previsto in via sperimentale dal 2008 e sospeso per l anno 2015 a causa della mancanza di risorse finanziarie. La nuova disciplina presenta delle novità rispetto al passato: si innalza il limite massimo dei redditi percepiti dal lavoratore da considerare ai fini dell ammissione all incentivo, pari a 50mila euro lordi annui per il 2015, allargando la fruibilità della misura anche alle categorie di lavoratori che percepiscono redditi medio-alti (quadri, dirigenti). Al contempo è prevista la riduzione del limite massimo di importo assoggettabile a tassazione agevolata del 10% (2.000 euro lordi) ,00 se le politiche aziendali adottate dal datore di lavoro prevedono il coinvolgimento dei lavoratori nell organizzazione del lavoro. Rispetto all ultima normativa di detassazione il beneficio è circoscritto ai premi di risultato variabili e non più, genericamente agli emolumenti legati alla produttività quali straordinari, indennità di turno / notturno, monetizzazione dei permessi contratti. Per poter fruire dell agevolazione, è necessario che l erogazione avvenga in esecuzione di contratti aziendali o territoriali (contratti collettivi di secondo livello ) sottoscritti dalle associazioni sindacali comparativamente più rappresentative sul piano nazionale o dalle loro rappresentanze sindacali aziendali o dalle RSU. I quali devono prevedere i criteri di misurazione e verifica degli incrementi di produttività che possono consistere: nell aumento della produzione; in risparmi di fattori produttivi; nel miglioramento della qualità dei prodotto e dei processi; anche attraverso la riorganizzazione dell orario di lavoro o il ricorso al lavoro agile. SGRAVIO CONTRIBUTIVO PER I PREMI DI PRODUTTIVITÀ I premi di produttività previsti dai contratti collettivi aziendali e territoriali, ovvero di secondo livello, dei quali sono incerti la corresponsione o l ammontare e la cui struttura sia correlata dal contratto collettivo medesimo alla misurazione di incrementi di produttività, qualità e altri elementi di competitività assunti come indicatori dell andamento economico dell impresa e dei suoi risultati possono beneficiare di un sgravio contributivo.
22 PAGINA 21 Lo sgravio si applica fino al limite del 5% della retribuzione contrattuale percepita; Lo sgravio è pari a 25 punti percentuali del totale dei contributi sociali dovuti dal datore di lavoro (circa punti) ed è totale per i contributi dovuti dal lavoratore (circa 9 punti). Da quest anno non è più prevista la decontribuzione previdenziale per i premi di produttività, stante l azzeramento delle disponibilità del Fondo dedicato: le retribuzioni premiali non usufruiranno più della decontribuzione sotto il profilo previdenziale. IL PERIODO DI PAGA di norma la retribuzione deve essere corrisposta entro la fine del mese di paga; in ogni caso i contratti possono prevedere anche scadenze diverse: soprattutto nei confronti del personale retribuito a ore, in considerazione della necessità di conoscere prima le ore lavorate e poter calcolare la retribuzione spettante.
Come leggere la Busta Paga. A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro
Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro CHE COS È E' un documento obbligatorio che indica la retribuzione,
Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro
Come leggere la Busta Paga A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi - Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro * aggiornato al 19.05.2011 CHE COS È è un documento obbligatorio che
A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga
A cura del Dipartimento Scientifico della Fondazione Studi Consiglio Nazionale dei Consulenti del Lavoro Come leggere la Busta Paga * aggiornato al 20 luglio 2009 CHE COS È è un documento obbligatorio
Come leggere la busta paga
Come leggere la busta paga Indice Che cosa è pag. 3 A cosa serve pag. 4 La struttura della busta paga pag. 5 Intestazione (dati ditta dati anagrafici e contrattuali lavoratore) pag. 6 Corpo della Busta
Come leggere la Busta Paga. G.I. G.I. Formazione
Come leggere la Busta Paga G.I. G.I. Formazione Formazione La Busta Paga Cos è A Cosa Serve Come è Composta COS E La Busta Paga è il prospetto che indica la retribuzione che il lavoratore percepisce per
Guida alla lettura della busta paga
Guida alla lettura della busta paga La busta paga è un documento che deve essere obbligatoriamente consegnato dal datore di lavoro al lavoratore dipendente al fine di certificare la retribuzione e le ritenute
LEGGERE LA BUSTA PAGA
LEGGERE LA BUSTA PAGA Maria Elisa Caldera Consulente del Lavoro Iscritta al n 839 dell'ordine Provinciale di Brescia info@calderaconsulenzalavoro.it Programma di Lavoro Busta paga: Cos'è A cosa serve Le
a cura del Rag. Vassilli TIENGO
Carlin Laurenti & associati STUDIO COMMERCIALISTI e REVISORI 45014 PORTO VIRO (RO) Via Mantovana n. 86 tel 0426.321062 fax 0426.323497 per informazioni su questa circolare: evacarlin@studiocla.it Circolare
ELEMENTI FISSI: ELEMENTI VARIABILI:
LA BUSTA PAGA E' il prospetto che indica la retribuzione che il lavoratore percepisce per un determinato periodo di lavoro. Il datore di Lavoro ha l'obbligo di consegnare (Legge n. 4 del 1953) prospetto
di Massimo Brisciani Risorse Umane >> Amministrazione del personale
IL METODO DEL COSTO STANDARD di Massimo Brisciani Risorse Umane >> Amministrazione del personale Il datore di lavoro ha necessità di conoscere in via preventiva quale sarà il costo del personale che occupa
Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga.
Lavorofisco.it Dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 i lavoratori del settore privato potranno chiedere l erogazione del Tfr in busta paga. La legge di Stabilità 2015 prevede, infatti, in via sperimentale
TFR in busta paga dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018 un rapporto di lavoro in essere da almeno sei mesi il medesimo datore di lavoro
I commi da 26 a 34, introducono, in via sperimentale dal 1 marzo 2015 al 30 giugno 2018, la possibilità, per il lavoratore dipendente, che abbia un rapporto di lavoro in essere da almeno sei mesi presso
6. CONTABILITA GENERALE
6. CONTABILITA GENERALE SCRITTURE DI GESTIONE SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 1 E. Scritture relative al lavoro dipendente Definizione Il lavoro rappresenta un fattore della produzione che contabilmente
Indice. 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3
LEZIONE ANALISI DELLA RETRIBUZIONE DOTT. GIUSEPPE IULIANO Indice 1 Definizione di cedolino paga ------------------------------------------------------------------------- 3 1 Definizione di cedolino paga
Tuccio Rag. Emanuele
Commercialista Consulente del Lavoro Revisore Contabile Via Verga, 16 GELA (CL) Tel. 0933-911496 e-mail: emtucci@gmail.com CORSO DI FORMAZIONE ENNA BASSA 31-05-2011 Con il patrocinio di FEMCA CISL SICILIA
VADEMECUM RETRIBUZIONI LAVORO DIPENDENTE
VADEMECUM RETRIBUZIONI LAVORO DIPENDENTE a1 a2 a3 a4 a5 a6 a7 A Retribuzione: Paga base Indennità contingenza Scatti anzianità Sperminimo individuale Lavoro straordinario Altri elementi imponibili ai fini
CONTABILITA GENERALE
CONTABILITA GENERALE 6 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 14 novembre 2010 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative
Fondo di solidarietà Credito
BANCA POPOLARE DI MILANO Documenti: conoscere per decidere Fondo di solidarietà Credito Il fondo eroga prestazioni a favore dei lavoratori di aziende facenti parte di gruppi creditizi o che applicano i
ELENCO MEMORIE PER CUD 2014
ELENCO MEMORIE PER CUD 2014 MEMORIE NUMERICHE 1 Redditi lavoro dipendente e assimilati (Cas. 1) 2 Assegni periodici corrisposti dal coniuge (Cas. 5) 3-18 Caselle da 11 a 26 19 Altri datori - Imponibile
OGGETTO: Tfr in busta paga. La domanda di richiesta
OGGETTO: Tfr in busta paga. La domanda di richiesta dal prossimo mese di aprile, i lavoratori appartenenti al settore privato potranno chiedere l anticipo - mensilmente in busta - del proprio Tfr (tecnicamente
JOBS ACT. 9 febbraio 2015, Ancona. Dott. Stefano Carotti Consulente del Lavoro I PRIMI DECRETI. LE NOVITA PRINCIPALI. www.an.camcom.gov.
JOBS ACT I PRIMI DECRETI. LE NOVITA PRINCIPALI 9 febbraio 2015, Ancona Dott. Stefano Carotti Consulente del Lavoro www.an.camcom.gov.it 1 IL CONTRATTO A TEMPO INDETERMINATO A TUTELE CRESCENTI Nonostante
Oggetto: ISTRUZIONI QUIR
A TUTTE LE AZIENDE INTERESSATE Conegliano, lì 04 Maggio 2015 Circolare 22/2015 Oggetto: ISTRUZIONI QUIR Con la circolare n.82/15 l Inps ha diffuso le istruzioni operative per la liquidazione della quota
II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE
CONTABILITA GENERALE 19 II) SCRITTURE DI GESTIONE E) SCRITTURE RELATIVE AL LAVORO DIPENDENTE 29 novembre 2005 Ragioneria Generale e Applicata - Parte seconda - La contabilità generale 1 E. Scritture relative
INDICE. Sezione Prima ASPETTI CIVILISTICI
INDICE Sezione Prima ASPETTI CIVILISTICI Definizione di TFR... pag. 10 Fonti normative...» 10 Soggetti beneficiari... pag. 12 Decesso del dipendente...» 12 Cessione e pignoramento del TFR...» 13 Calcolo
IL CALCOLO DELLA BUSTA PAGA
IL CALCOLO DELLA BUSTA PAGA REQUISITI DELLA BUSTA PAGA Corrispettività: deve trattarsi di importi che trovano causa diretta ed indiretta nel rapporto di lavoro; Onerosità: la prestazione di lavoro subordinato
BONUS 80 EURO, BONUS BEBÈ E TFR IN BUSTA PAGA
S.A.F. SCUOLA DI ALTA FORMAZIONE LUIGI MARTINO NUOVI ADEMPIMENTI FISCALI DOPO LA LEGGE DI STABILITÀ BONUS 80 EURO, BONUS BEBÈ E TFR IN BUSTA PAGA Francesca Gerosa Commissione Diritto Tributario Nazionale
del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE
Circolare n. 5 del 26 gennaio 2012 Agevolazioni fiscali e contributive per i premi di produttività - Proroga per il 2012 INDICE 1 Premessa... 2 2 Detassazione dei premi di produttività... 2 2.1 Regime
Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro
Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro * aggiornato al 25 febbraio 2008 CHE COS È è un documento obbligatorio che indica la retribuzione, le ritenute fiscali
Conoscere le forme di contabilizzazione del lavoro dipendente
Corso di Contabilità e bilancio Contabilita www.massimilianobonacchi.net La retribuzione di lavoro dipendente oggetto della lezione LE REGISTRAZIONI CONTABILI LEGATE ALLA RETRIBUZIONE DEI DIPENDENTI 2
COMUNICAZIONE DATI CERTIFICAZIONI LAVORO DIPENDENTE, ASSIMILATI ED ASSISTENZA FISCALE
COMUNICAZIONE DATI CERTIFICAZIONI LAVORO DIPENDENTE, ASSIMILATI ED ASSISTENZA FISCALE la comunicazione richiede tutti i dati già presenti nelle certificazioni rilasciate ai dipendenti. In particolare i
SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO. A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012
SOMME EROGATE PER PREMI DI PRODUTTIVITA /RISULTATO A cura dell U.O. Contrattualistica e fiscalità Gennaio 2012 1 MANOVRA CORRETTIVA 2011 (ARTICOLO 26 D.L. N. 98/2011 CONVERTITO IN L. N. 111/2011) Per l
LIQUIDAZIONE DEL TFR IN BUSTA PAGA
Guida alla LIQUIDAZIONE DEL TFR IN BUSTA PAGA MA COSA STA FACENDO?! NON SI PREOCCUPI E SOLO L ANTICIPO DEL TFR Con la legge di Stabilità 2014 [a] è stata istituita la possibilità per i lavoratori dipendenti
Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro
Come leggere la Busta Paga Fondazione Studi Consiglio Nazionale Consulenti del lavoro * aggiornato al 21 dicembre 2007 CHE COS È è un documento obbligatorio che indica la retribuzione, le ritenute fiscali
Come leggere la Busta Paga
Come leggere la Busta Paga * aggiornato al 20 luglio 2009 CHE COS È è un documento obbligatorio che indica la retribuzione, le ritenute fiscali e quelle previdenziali, che il lavoratore percepisce per
INDICAZIONI SULLA COMPILAZIONE DEI QUADRI DEL MOD. 730/2015 IN BASE ALLA CERTIFICAZIONE UNICA 2015
INDICAZIONI SULLA COMPILAZIONE DEI QUADRI DEL MOD. 730/2015 IN BASE ALLA CERTIFICAZIONE UNICA 2015 Di seguito, riepiloghiamo i principali campi della Certificazione Unica (CU) che DEVONO essere inseriti
Trattamento di Fine Rapporto
(aggiornamento dicembre 09) Trattamento di Fine Rapporto Edizione novembre 2010 Pagina 1 (aggiornamento novembre 2010) INDICE 1 NOZIONI GENERALI pag. 3 2 TFR E FONDI PENSIONE pag. 3 3 TRATTAMENTO FISCALE
Fatti i conti in... BUSTA PAGA
DIRITTO LAVORO Fatti i conti in... BUSTA PAGA I risultati dell indagine condotta da Jobadvisor qualche mese fa e pubblicati nell edizione di ottobre indicano che per la grande maggioranza dei neolaureati
OGGETTO: Bonus Irpef. Le novità
OGGETTO: Bonus Irpef. Le novità Premessa Il bonus Irpef, contenuto nell art. 1 del D.L. n. 66/2014 (entrato in vigore il 24 aprile 2014), vale esclusivamente per il 2014, anche se il Governo ha fatto sapere
IL COSTO DEL LAVORO DIPENDENTE
CICLO DI LEZIONI SPERIMENTALI PER GLI STUDENTI DEGLI ITC IL COSTO DEL LAVORO DIPENDENTE A cura del prof. Santino Furlan Castellanza, 2 marzo 2001 Il costo del lavoro dipendente Le voci che compongono il
IL NUOVO TFR, GUIDA ALL USO A cura di Tommaso Roberto De Maria
LIBERA Confederazione Sindacale Li.Co.S. Sede nazionale Via Garibaldi, 45-20092 Cinisello Balsamo (MI) Tel.: 02 / 39.43.76.31. Fax: 02 / 39.43.75.26. e-mail: sindacatolicos@libero.it IL NUOVO TFR, GUIDA
Testata cedolino -Anagrafica azienda -Anagrafica dipendente -Qualifica e livello. Corpo cedolino(parte1) -Assenza, Malattia -Assegni nucleo familiare
Testata cedolino -Anagrafica azienda -Anagrafica dipendente -Qualifica e livello Corpo cedolino(parte1) -Assenza, Malattia -Assegni nucleo familiare -TFR Corpo cedolino(parte2) -Area previdenziale -Ferie
40 - PREVIDENZA COMPLEMENTARE E INTEGRATIVA
40 - PREVIDENZA COMPLEMENTARE E INTEGRATIVA 40.1 NOZIONI GENERALI I numerosi interventi legislativi in materia di previdenza e le varie fusioni aziendali, hanno reso necessaria una continua contrattazione
RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE DESTINAZIONE DEL TFR MATURANDO A PARTIRE DALL 01.01.2007 IN APPLICAZIONE DELL ART. 8 COMMA 8 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005 N. 252 Ogni lavoratore del settore
ARTIGIANATO - PREVIDENZA - FONDI - Folder Informativo su ARTIFOND
ARTIGIANATO - PREVIDENZA - FONDI - Folder Informativo su ARTIFOND La riforma del sistema pensionistico determinata dalla legge 335/1995 e successive modificazioni ha modificato il sistema di rogazione
Tfr in busta paga. La domanda di richiesta
Periodico informativo n. 47/ Tfr in busta paga. La domanda di richiesta Gentile Cliente, con la stesura del presente documento informativo intendiamo informarla che, dal prossimo mese di aprile, i lavoratori
CORSO CONFEDERALE LA BUSTA PAGA A
CGIL CORSO CONFEDERALE LA BUSTA PAGA A cura di: Staff Formazione Ufficio Vertenze Confederale CGIL LIGURIA Versione integrale 1 2 LE LEGGI DELLO STATO ED I CONTRATTI DI LAVORO DETTANO LE NORME CHE DISCIPLINANO
Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016
Circolare N. 16 del 2 Febbraio 2016 Legge Stabilità 2016: potenziate le agevolazioni sui premi di produttività Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con la legge di stabilità per
L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 *
L IMPATTO DELLE MISURE SUL TFR CONTENUTE NELLA LEGGE DI STABILITA PER IL 2015 * La legge di stabilità per il 2015 interviene pesantemente sulla tassazione del TFR, secondo tre modalità differenti: 1. TFR
Documento sul regime fiscale. Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 marzo 2015
Documento sul regime fiscale Approvato dal Consiglio di Amministrazione nella seduta del 26 marzo 2015 aggiornato il 24 settembre 2015 Sommario 1 Regime fiscale dei contributi... 3 2 Regime fiscale della
Erogazione mensile del TFR- QUIR
Erogazione mensile del TFR- QUIR Nuoro 11 giugno 2015 Premessa sensi dell art. 1, co. 26, della legge di stabilità 2015, i lavoratori dipendenti del settore privato possono richiedere ai rispettivi datori
SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE *
SCHEMA DI SINTESI SULLA NORMATIVA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE * Chi è interessato dalla Riforma Sono interessati alla riforma della previdenza complementare attuata con il decreto legislativo n. 252/2005
CISL FP (A. Roncarolo) Aspetti giuridici Struttura Le voci LA BUSTA PAGA
Aspetti giuridici Struttura Le voci LA BUSTA PAGA 1 COS È LA BUSTA PAGA è un documento obbligatorio (Legge 5 gennaio 1953, n. 4) che indica la retribuzione, le ritenute fiscali e previdenziali che il lavoratore
Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749
Legge n. 296/2006 art. 1, comma 749 A decorrere dal 1 gennaio 2007 il lavoratore dipendente è tenuto ad operare una scelta circa la destinazione del proprio tfr maturando: se destinarlo a una previdenza
Il personale dipendente
Il personale dipendente Tra i fattori della produzione di una azienda vanno ricompresi i costi sostenuti per le prestazioni lavorative di soggetti dipendenti e di lavoratori autonomi. Il costo del lavoro
IRPEF, conguaglio 2014 Le procedure da seguire per effettuare correttamente i calcoli
IRPEF, conguaglio 2014 Le procedure da seguire per effettuare correttamente i calcoli Ecco qui di seguito, una sintesi della normativa generale che regola le operazioni relative al conguaglio di fine anno.
BREVE GUIDA ALLA DETASSAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO
BREVE GUIDA ALLA DETASSAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO L art. 1 commi da 182 a 189 della legge n. 208/2015 introduce un regime agevolato di natura fiscale per le somme corrisposte a titolo di premio di risultato
Le scritture contabili per la rilevazione del TFR al 31 dicembre 2007
ACERBI & ASSOCIATI CONSULENZA TRIBUTARIA, AZIENDALE, SOCIETARIA E LEGALE NAZIONALE E INTERNAZIONALE CIRCOLARE N. 12 17 MARZO 2008 Le scritture contabili per la rilevazione del TFR al 31 dicembre 2007 Copyright
1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione)
Allegato alla Nota Informativa FONDO PENSIONE BYBLOS FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DELLE AZIENDE ESERCENTI L INDUSTRIA DELLA CARTA E DEL CARTONE, DELLE AZIENDE GRAFICHE
Documento sul Regime Fiscale
FONDO PENSIONE DEI DIPENDENTI DELLA HEWLETT- PACKARD ITALIANA S.r.l. E DI ALTRE SOCIETA DEL GRUPPO HEWLETT-PACKARD Iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 1538 DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE (aggiornato
TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE
TFR E PREVIDENZA COMPLEMENTARE E il momento di scegliere A cura della Struttura di Comparto Scuola non statale DESTINARE IL TFR COS E IL TFR? Il trattamento di fine rapporto (anche conosciuto come liquidazione
CERTIFICAZIONE UNICA 2015
CERTIFICAZIONE UNICA 201 CERTIFICAZIONE DI CUI ALL'ART., COMMI -ter e -quater DEL D.P.R. 22 LUGLIO 199, N. 322 RELATIVA ALL'ANNO 201 DATI ANAGRAFICI AL DATORE DI LAVORO, ENTE PENSIONISTICO O ALTRO SOSTITUTO
ALBERTI - UBINI - CASTAGNETTI Dottori Commercialisti Associati
Dottori Commercialisti Associati ASSOCIATI: GIOVANNI ALBERTI Professore Ordinario di Economia Aziendale all Università di Verona CLAUDIO UBINI ALBERTO CASTAGNETTI ELISABETTA UBINI PIAZZA CITTADELLA 6 37122
Le prestazioni collegate al reddito
Sindacato Pensionati Italiani Le prestazioni collegate al reddito 1 Le prestazioni soggette a controllo a. integrazione al minimo b. maggiorazioni sociali c. importo aggiuntivo d. somma aggiuntiva e. pensione
postaprevidenza valore
postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it
FONDO PENSIONE APERTO UNIPOL INSIEME. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione)
Allegato alla Nota Informativa FONDO PENSIONE APERTO UNIPOL INSIEME DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) I fondi pensione, istituiti in
La busta paga: questa sconosciuta
La busta paga: questa sconosciuta Elementi contrattuali, fiscali e previdenziali. Giorgio Cavallero La retribuzione netta si ottiene: a) retribuzione lorda b) contributi previdenziali/assistenziali obbligatori
REDDITI DI LAVORO DIPENDENTE CORRISPOSTI NEL 2008...pag. 19. REDDITI ASSIMILATI A QUELLI DI LAVORO DIPENDENTE...pag. 24
INDICE Sezione Prima - INTRODUZIONE INTRODUZIONE...pag. 14 Lo schema del CUD 2009 - Certificazione Unica Dipendenti...» 14 Termini di consegna al dipendente...» 15 Il trattamento dei dati personali...»
AXA progetto pensione più
AXA progetto pensione più PIANO INDIVIDUALE PENSIONISTICO DI TIPO ASSICURATIVO FONDO PENSIONE DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE allegato alla nota informativa edizione 2015 AXA Assicurazioni S.p.A. AXA progetto
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
CASSA DI PREVIDENZA INTEGRATIVA PER I DIPENDENTI DELLE AZIENDE CONVENZIONATE FONDO PENSIONE (iscritto al n. 1137 della Sezione Speciale I dei Fondi Preesistenti dell Albo Covip) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
FONDO DI PREVIDENZA MARIO NEGRI FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I DIRIGENTI DI AZIENDE DEL TERZIARIO, DI SPEDIZIONE E TRASPORTO DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1. Regime fiscale della
Legge finanziaria per il 2005: novità fiscali in materia di IRPEF
di Pietro Ghigini docente di Economia aziendale Legge finanziaria per il 2005: novità fiscali in materia di IRPEF Premessa Approvata sul filo di lana, evitando per un soffio che i lavori parlamentari scivolassero
CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015. Parma, 22 gennaio 2015
OGGETTO: Legge di stabilità Parte III CIRCOLARE DI STUDIO 5/2015 Parma, 22 gennaio 2015 Si fornisce di seguito una breve scheda di sintesi delle principali novità introdotte per il 2015 dalla L n. 190
LA BUSTA PAGA. ODPF Istituto Santachiara Centro di Formazione Professionale Stradella
ODPF Istituto Santachiara Centro di Formazione Professionale Stradella Corso: 2^ Operatore dei servizi all impresa Materia: Tecnica ed Economia Aziendale LA BUSTA PAGA ANNO FORMATIVO 2012/2013 La busta
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE
LA PREVIDENZA COMPLEMENTARE INDICE INTRODUZIONE IL TFR LA PREVVIDENZA COMPLEMENTARE IL FINANZIAMENTO DELLE FORME PENSIONISTICHE FORME DI ADESIONE AGEVOLAZIONI FISCALI TASSAZIONE DELLE PRESTAZIONI TRASFERIMENTO
SOMMARIO PRESENTAZIONE GLI AUTORI
PRESENTAZIONE SOMMARIO GLI AUTORI Capitolo 1 - IL TFR DEFINIZIONE DI TFR Indennità di anzianità Trattamento di Fine Rapporto BENEFICIARI ANTICIPAZIONI 1. Limiti numerici al numero dei richiedenti 2. Limitazioni
Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013
Circolare N.181 del 11 Dicembre 2013 Accordi di prepensionamento. L istituto ed i benefici Gentile cliente, con la presente desideriamo fornirle alcuni chiarimenti circa l istituto del prepensionamento
NOVITA PREVIDENZIALI 2011
Il sistema pensionistico attuale e le novità del 2011 Roberto Perazzoli 1 CALCOLO PENSIONE - DEFINIZIONI SISTEMA RETRIBUTIVO: è applicato a coloro che alla data del 31.12.1995 avevano un anzianità contributiva
Roma, 29 gennaio 2015
DIREZIONE GENERALE CIRCOLARE n. 2500 Roma, 29 gennaio 2015 ALLE ASSOCIAZIONI E AI SINDACATI TERRITORIALI ALLE UNIONI REGIONALI AI COMPONENTI DELLA GIUNTA ESECUTIVA AI COMPONENTI DEL CONSIGLIO NAZIONALE
FONDO PENSIONE APERTO AURORA PREVIDENZA. 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione)
Allegato alla Nota Informativa FONDO PENSIONE APERTO AURORA PREVIDENZA DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo pensione) I fondi pensione, istituiti
M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE. Le Prestazioni
F M A V FONDO INTEGRAZIONE MALATTIA E ASSISTENZE VARIE Le Prestazioni R e g o l a m e n t o operante dal 01 gennaio 2014 INDICE: AVENTI DIRITTO Pag. 4 INTEGRAZIONE DELLE PRESTAZIONI E MISURA DELLE INDENNITA
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1 1 Deliberato dal Consiglio di Amministrazione in data 22 luglio 2014 Sommario REGIME FISCALE DEI CONTRIBUTI... 3 Contributi versati fino al 31 dicembre 2006... 3 Contributi
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO, ALTRE INDENNITA E SOMME SOGGETTE A TASSAZIONE SEPARATA
TRATTAMENTO DI FINE RAPPORTO, ALTRE INDENNITA E SOMME SOGGETTE A TASSAZIONE SEPARATA punto 94: ammontare corrisposto nel 2007: - al netto di quanto corrisposto in anni precedenti casella 95; - ridotto
Gli aumenti provvisori per il costo della vita da applicare alle pensioni dall 1/1/2007 vengono, quindi, determinati come segue:
Le pensioni nel 2007 Gli aspetti di maggiore interesse della normativa previdenziale Inps, con particolare riferimento al fondo pensioni lavoratori dipendenti Tetto di retribuzione pensionabile Il tetto
Documento sul regime fiscale
Fondo Scuola Espero FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE A CAPITALIZZAZIONE PER I LAVORATORI DELLA SCUOLA iscritto all Albo tenuto dalla Covip con il n. 145 Documento sul regime fiscale (depositato presso la Covip
LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA
LA DETASSAZIONE DEI PREMI DI PRODUTTIVITA APPLICABILE ANCHE AL 2010 L articolo 2, co.156 e 157 della Finanziaria 2010 rende operative anche per il 2010 alcune misure finalizzate al sostegno della famiglia,
postaprevidenza valore
postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Per informazioni: 800.316.181 infoclienti@postevita.it
SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN
SOSTENIBILITA E PROSPETTIVE FUTURE DELLE PENSIONI FINANZIERBARKEIT UND ZUKUNFTSPERSPEKTIVEN DER PENSIONEN 2014 1 Previdenza ENPAM Il fondo di Previdenza Generale è composto da: Quota A Quota B 2 QUOTA
Mod. 730/2015 quadro C: bonus IRPEF e Certificazione Unica Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista
Mod. 730/2015 quadro C: bonus IRPEF e Certificazione Unica Saverio Cinieri - Dottore commercialista e pubblicista ADEMPIMENTO " NOVITA " FISCO I contribuenti che possiedono redditi di lavoro dipendente,
FON.TE. FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER I DIPENDENTI DA AZIENDE DEL TERZIARIO (COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI)
FON.TE. FONDO PENSIONE COMPLEMENTARE PER I DIPENDENTI DA AZIENDE DEL TERZIARIO (COMMERCIO, TURISMO E SERVIZI) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE 1. Regime fiscale della forma pensionistica complementare (fondo
Legge di Stabilità 2016: le novità in materia di lavoro Esonero contributo 2016 ed altre agevolazioni per le imprese
Legge di Stabilità 2016: le novità in materia di lavoro Esonero contributo 2016 ed altre agevolazioni per le imprese Enzo De Fusco Consulente del Lavoro e Membro della Fondazione studi dell'ordine Nazionale
DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE
fondo pensione aperto aviva Fondo Pensione Istituito in Forma di Patrimonio Separato da AVIVA S.p.A. (Art. 12 del Decreto Legislativo 5 Dicembre 2005, n. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE
Più opportunità dal tuo fondo pensione
fondo pensione per il personale del gruppo helvetia e del gruppo nationale suisse Più opportunità dal tuo fondo pensione Più adesioni con i fiscalmente a carico, più contribuzione da parte del datore di
postaprevidenza valore
postaprevidenza valore Fondo Pensione Piano Individuale Pensionistico di tipo assicurativo (PIP) Documento sul Regime Fiscale postaprevidenza valore Il presente documento annulla e sostituisce integralmente
N E W S L E T T E R Area Risorse Umane
N E W S L E T T E R Area Risorse Umane SPECIALE BUSTA PAGA CHIARA Numero 10-29 ottobre 2002 Questo numero speciale della N E W S L E T T E R tratta un tema molto tecnico e da addetti ai lavori, ma che
NON E MAI TROPPO TARDI
1 NON E MAI TROPPO TARDI Fabriano, 4 aprile 2013 Cari colleghi e care colleghe, questa settimana parliamo di Detrazioni Fiscali per familiari a carico. Abbiamo riscontrato che diversi colleghi non beneficiano
FONDO PENSIONE APERTO AVIVA
FONDO PENSIONE APERTO AVIVA FONDO PENSIONE ISTITUITO IN FORMA DI PATRIMONIO SEPARATO DA AVIVA S.P.A. (ART. 12 DEL DECRETO LEGISLATIVO 5 DICEMBRE 2005, N. 252) DOCUMENTO SUL REGIME FISCALE FONDO PENSIONE
LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE NORME SUL TFR
Federazione Lavoratori della Conoscenza LA RIFORMA DELLA PREVIDENZA COMPLEMENTARE E LE NUOVE NORME SUL TFR Schede informative A partire dal 1 gennaio 2007, per 16 milioni di lavoratori dipendenti del settore
LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA
LE GUIDE DELLA FABI TFR IN BUSTA PAGA 1 Il Consiglio di Stato, nella seduta del 12 febbraio 2015, ha dato il via libera al Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che regola le modalità con
LA BUSTA PAGA DELL OPERAIO EDILE
LA BUSTA PAGA DELL OPERAIO EDILE A cura del GRUPPO SULLE PROBLEMATICHE DEL LAVORO dell Ordine dei Dottori Commercialisti e degli Esperti Contabili di Torino, Ivrea e Pinerolo Relatore dottoressa Luisella
Vademecum. Guida alla lettura della busta paga PRATICA LAVORO 2/2011 - INSERTO. Riferimenti normativi e nozione. Soggetti interessati.
Guida alla lettura della busta paga Riferimenti normativi e nozione R.D.L. 10 settembre 1923, n. 1955 R.D.L. 28 agosto 1924, n. 1422 (*) L. 5 gennaio 1953, n. 4, art. 1 D.P.R. 30 maggio 1955, n. 797, artt.