FORUM P.A. SANITA' 2001

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1 FORUM P.A. SANITA' 2001 Azienda San Camillo-Forlanini Dipartimento dell Assistenza Infermieristica, Tecnico Riabilitativa ed Ostetrica dell Azienda San Camillo-Forlanini Costruzione di un modello organizzativo pilota per la formazione continua basato su requisiti di accreditamento per l eccellenza Parte 1: Anagrafica Titolo del Progetto: Costruzione di un modello organizzativo pilota per la formazione continua basato su requisiti di accreditamento per l eccellenza Amministrazione proponente: Azienda San Camillo-Forlanini Telefono: 06/ Fax: 06/ Unità organizzativa (dipartimento, servizio, ufficio...): Dipartimento dell Assistenza Infermieristica, Tecnico Riabilitativa ed Ostetrica dell Azienda San Camillo-Forlanini Indirizzo: via Portuense 332 Sito web: Indirizzo internet dove esiste una descrizione del progetto: Referente Nome e Cognome: M.Assunta Bricca Funzione: Responsabile area funzionale formazione permanente Ente: Dipartimento dell Assistenza Infermieristica, Tecnico Riabilitativa ed Ostetrica Azienda San Camillo-Forlanini Telefono: 06/ Fax: 06/ mbricca@scamilloforlanini.rm.it Parte 2: Aspetti generali 2.1 Area di intervento (max due risposte) X Qualità/Organizzazione Miglioramento della gestione Miglioramento del rapporto con l utenza X Miglioramento dell assistenza Miglioramento dell accesso ai servizi/strutture Integrazione struttura/territorio, coordinamento Informazione/prevenzione Altro (specificare) 2.2 Progetto: realizzato in corso di realizzazione 2.3 Descrizione sintetica del progetto (max 15 righe) Costruire un modello organizzativo per la formazione continua nel dipartimento dell assistenza che risponda per quanto di competenza ai requisiti richiesti dal manuale- questionario per l autovalutazione e l accreditamento tra pari delle attività formative nelle organizzazioni sanitarie proposto dall I.S.S.e Fondazione Smith Kline (Morosini, Renga,Tonelli ) Nel dipartimento afferiscono circa 3000 operatori del comparto sanità esclusi gli amministrativi e i laureati, che nei diversi ruoli e funzioni contribuiscono a fornire un servizio di buona qualità al cittadino. Quindi la formazione sia come aggiornamento che addestramento deve dimostrare di poter mantenere e migliorare il capitale di competenze posseduto e permettere la condivisione di valori di riferimento. A tal fine deve possedere caratteristiche di qualità tali da poter determinare effettive modificazioni di comportamenti professionali ed organizzativi. I determinanti della qualità della formazione presi in considerazione nel progetto sono: 1-analisi dei bisogni formativi di tutte le categorie professionali in relazione agli obiettivi dipartimentali 2-progettazione formativa 3-esecuzione dell intervento formativo/pedagogia utilizzata 4-risultati :gradimento dell intervento formativo, apprendimento dei discenti,cambiamento dei comportamenti

2 professionali/organizzativi indotti e loro conseguenze 5- attori coinvolti direttamente e indirettamente (docenti discenti, colleghi superiori..) 6- struttura e organizzazione :disponibilità di spazi, sussidi didattici,personale dedicato ecc 2.4 Motivazioni nella descrizione indicare: *a quale/i problema/i il progetto intende dare risposta **quali strumenti/procedure sono stati utilizzati per l individuazione del problema * All inizio dell anno 1999 nell ambito del Servizio Infermieristico poi Dipartimento dell Assistenza,si è rilevato l assenza di un sistema formativo coerente con i bisogni formativi del personale afferente al dipartimento stesso e la mancanza di processi formativi finalizzati. Infatti le rare iniziative formative implementate negli anni precedenti a macchie di leopardo non confluivano in una visione globale e pertinente agli obiettivi dipartimentali e le loro caratteristiche metodologiche non sempre seguivano criteri di qualità. Oltre a ciò i problemi a cui è necessario dare risposta sono: -la continua richiesta di formazione da parte degli operatori per una maggiore professionalizzazione, -gli input provenienti dalle norme vigenti (PSN DL 502/92, DM 739/94), in materia di sanità, -la continua evoluzione delle tecnologie e tecniche innovative e il conseguente adeguamento delle competenze ed abilità degli operatori. A tal fine diventa prioritario avviare attività di formazione continua, programmate, gestite e coordinate in una logica globale secondo criteri di qualità per realizzare un modello formativo che monitorizzi i bisogni e i mutamenti **Ricognizione di iniziative formative anni precedenti Studio del manuale per l accreditamento delle attività formative dell ISS Studio delle normative sopraccitate e ricerche bibliografiche sull implementazione di modelli organizzativi per la formazione continua Studio delle delibere i del Servizio Infermieristico poi Dipartimento dell Assistenza Studio degli obiettivi del dipartimento Riunioni con i responsabili dei servizi infermieristici di dipartimento Questionari per la rilevazione fabbisogno formativo dei quadri intermedi Analisi organizzativa del dipartimento 2.5 Soggetti destinatari Indicare a quali categorie di utenti è rivolto il progetto: Personale afferente al dipartimento dell assistenza: dirigenti infermieristici- tecnici, coordinatori infermieristici - tecnici,infermieri professionali e infermieri generici, tecnici di radiologia medica, tecnici di laboratorio, fisioterapisti della riabilitazione, dietiste, ostetriche, vigilatrici d infanzia, puericultrici ausiliari, per un totale di circa 3000 operatori 2.6 Caratteristiche del progetto (max 20 righe) Descrivere le caratteristiche principali del progetto: Costruire un modello pilota organizzativo di formazione permanente ed aggiornamento, che attraverso la guida del manuale di accreditamento della formazione,che ha iniziato ad attivare,con strumenti adeguati,le seguenti tappe 1-Rilevazione ed analisi dei bisogni formativi di tutte le categorie professionali afferenti, in relazione agli obiettivi e ai problemi di natura operativa e strategica del dipartimento 2-progettazione formativa secondo JJ Guilbert (metodologia accreditata OMS) 3-attuazione dell intervento formativo/pedagogia utilizzata con valutazione dei processi 4-valutazione in itinere dei risultati :gradimento dell intervento formativo, apprendimento dei discenti,cambiamento dei comportamenti professionali/organizzativi indotti e loro conseguenze 5-Definizione di procedure per il coinvolgimento diretto e indiretto degli attori (docenti discenti, colleghi superiori..) 6-identificazione della struttura e definizione dell organizzazione :disponibilità di spazi, sussidi didattici,personale dedicato ecc 2.7 Finalità Indicare le finalità generali del progetto: Costruire un modello organizzativo pilota per la formazione continua capace di interfacciarsi in modo efficace con le articolazioni del dipartimento dell assistenza, influire nel miglioramento dei processi assistenziali, nei cambiamenti organizzativi e che a regime sarà in grado di documentare : -il miglioramento della qualità della formazione attraverso strumenti di valutazione ad hoc

3 -il miglioramento della qualità dell assistenza in relazione ai percorsi formativi attuati - l impatto della formazione al livello organizzativo e nei relativi cambiamenti - le attese degli operatori 2.8 Obiettivi Indicare gli obiettivi specifici del progetto: - definire l organizzazione dell area per la formazione permanente con risorse dedicate, indicarne i rapporti con le articolazioni dipartimentali, le funzioni e le responsabilità - costruire una rete di referenti competenti di formazione nelle articolazioni del dipartimento - definire procedure relative,sulla progettazione e attivazione dei corsi - definire procedure per il coinvolgimento diretto e indiretto degli attori (docenti discenti, colleghi superiori..) - definire procedure relative al reperimento delle aule, l utilizzo dei sussidi e materiali - rilevare ed analizzare i bisogni formativi di tutte le categorie professionali afferenti, in relazione alle attese,agli obiettivi e ai problemi di natura operativa e strategica del dipartimento - progettare iniziative formative pertinenti ai bisogni utilizzando una metodologia di qualità ( JJ Guilbert) - attuare gli interventi formativi prediligendo l utilizzo di metodi didattici attivi e partecipativi - valutare i processi ed i risultati costruendo strumenti ad hoc che indaghino :l autovalutazione sul raggiungimento degli obiettivi formativi, il gradimento dell intervento formativo, dell organizzazione, del clima ecc, l apprendimento dei discenti,l addestramento e l impatto nell organizzazione - avviare interventi di consulenza formativa su progetti di miglioramento continuo della qualità e ricerca 2.9 Vantaggi attesi Indicare quali sono i vantaggi attesi rispetto a : efficienza interna rapporto con i cittadini : -, introdurre al livello operativo competenze, strumenti e metodologie che migliorino la qualità dell assistenza erogata, da un punto di vista organizzativo, tecnico-professionale e relazionale con l equipe e con i cittadini - migliorare le competenze degli operatori alla luce delle innovazioni - diffondere una cultura della valutazione ed autovalutazione per il miglioramento dei servizi - attivare una ricerca sistematica sulle attese ed i bisogni formativi per almeno il 60% degli operatori (1800) - definire una rete di referenti competenti per la formazione nell ambito delle articolazioni del Dipartimento; - progettare, programmare ed implementare percorsi formativi mirati, pertinenti ai problemi/bisogni, costruiti e valutati secondo criteri di qualità per almeno il 50% degli operatori afferenti; -introdurre in modo sistematico in relazione agli obiettivi formativi strumenti che permettano : - l autovalutazione sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento per almeno il 70% delle iniziative formative, - la valutazione del gradimento per almeno il 70% - la valutazione di apprendimento per almeno il 50 % - la valutazione di impatto. per almeno il 10% delle iniziative; - la valutazione di addestramento per almeno il 10% - la valutazione dei docenti in via sperimentale in almeno 5 progetti formativi 2.10 Risultati conseguiti Indicare i principali risultati conseguiti a marzo 2001: - costituita un area formazione permanente all interno del dipartimento di assistenza con risorse dedicate (una responsabile e tre collaboratori)., Definiti i rapporti con le articolazioni dipartimentali, le funzioni e le relative responsabilità ( funzionigramma ) Entrata a regime nel dicembre del Definite le procedure per l avvio del sistema formativo. - Avviata una rete di referenti competenti per la formazione nell ambito delle articolazioni del Dipartimento i quali sono stati coinvolti in un corso di formazione per formatori; - avviato sistema di rilevazione delle attese e bisogni degli operatori : nel 1999 somministrato questionario ai coordinatori infermieristici e tecnici circa 180 inizio 2000 somministrato questionario ai coordinatori infermieristici sulla necessità di formazione degli operatori da loro gestiti per n 160 fine 2000 somministrato questionario a tutti gli operatori del comparto sanità circa 1800 è in corso la fase di analisi

4 - avviato sistema di incontri periodici tra il responsabile dell area formazione e i responsabili dei servizi infermieristici dei dipartimenti sanitari e/o referenti per la formazione finalizzate a : - valutare i bisogni formativi che scaturiscono dall analisi dei ruoli e funzioni, eventi critici che si verificano, innovazioni tecnologiche e tecniche, nuove norme giuridiche, necessità di competenze per avviare nuovi servizi, necessità di introdurre nuovi modelli organizzativi, creare nuovi ruoli ecc. - valutare le proposte formative in una logica dipartimentale, selezionando i percorsi formativi trasversali da quelli pertinenti agli operatori di un determinato dipartimento sanitario - condividere gli strumenti di rilevazione del bisogno formativo e pianificarne l attuazione - programmare gli interventi formativi tenendo conto della fattibilità operativa - condividere le procedure per l avvio dei corsi, l utilizzo dei sussidi e degli spazi - condividere e risolvere i problemi relativi ai corsi in svolgimento - condividere gli strumenti di valutazione, loro utilizzo ed analisi - condividere i contenuti e i dati inerenti le relazioni sui prodotti finali dei corsi -costruiti ed inviati al direttore del dipartimento dell assistenza: - 2 piani formativi anno 2000 e anno piani formativi del Servizio sanitario 118 anno 2000 e anno report sulle attività formative anno 1999 anno nel 1999 n 21 tipologie di corsi per 88 edizioni con un totale di 1560 ore didattiche coinvolgendo 1513 operatori di varie qualifiche per una spesa complessiva di circa progettati secondo metodologia J.J. Guilbert ed attuati secondo criteri di qualità) - introdotti nei corsi strumenti ad hoc per l autovalutazione del raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e gradimento nel il 61% dei corsi, per la valutazione dell apprendimento per il 23%, l addestramento per il 9.5%, l impatto per il 14.2% -nel 2000 n 14 tipologie di corsi per 54 edizioni con un totale di 1299 ore didattiche coinvolgendo 1345 operatori di varie qualifiche per una spesa di ( progettati secondo metodologia J.J. Guilbert ed attuati secondo criteri di qualità ) - introdotti nei corsi strument ad hoc per l autovalutazione sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento e gradimento nell 85% dei corsi, per la valutazione dell apprendimento per il 50%, l addestramento per il 35%, l impatto per il 28%, e i docenti per il 35% - La valutazione dei processi formativi ha portato i seguenti risultati L indice di presenza ai corsi è stato di media negli anni 1999 e 2000 del 91% sul numero degli operatori previsti L indice di gradimento nei corsi attuati nel 1999 e 2000 ( metodi di formazione,utilità pratica,qualità della docenza,qualità organizzazione, clima relazionale,qualità della documentazione) è stato in media secondo score definiti di buono con punte di eccellenza di ottimo per la qualità della docenza e il clima d aula - La valutazione degli esiti elaborata dai questionari somministrarti nei corsi degli anni 1999 / 2000ha portato i seguenti risultati la valutazione di apprendimento con questionari a risposte multiple ha avuto come risultati medi circa l 89 % degli operatori con la valutazione di buono/ottimo il 11% con valutazione sufficiente l autovalutazione sul raggiungimento degli obiettivi di apprendimento è stato in media secondo score definiti di buono/ ottimo per il 75% degli operatori la valutazione dell addestramento svolta attraverso griglie di osservazione costruite ad hoc ha avuto come media buono /ottimo per il 90% degli operatori coinvolti - la valutazione dei suggerimenti e critiche, dato raccolto dai questionari somministrati a fine corso, ha dimostrato che l 80% degli operatori che hanno risposto,ci chiedono dei corsi più approfonditi, più frequenti con orari che non prevedano le lezioni pomeridiane, che vengano coinvolte tutte le figure professionali per favorire l integrazione. Si è tenuto conto di suddette valutazioni sia in itinere che nella progettazione del piano formativo del 2001 valutazione dell applicabilità operativa di strumenti tecniche e metodologie acquisite nei percorsi formativi implementati, dato raccolto dai questionari somministrati a fine corso, ha dimostrato che il 70% degli operatori che risponde ci indica : la costruzione e utilizzo di protocolli, procedure e linee guida, il piano di lavoro, la documentazione infermieristica, le tecniche di gestione dei gruppi ecc. - avviata attività di consulenza formativa : progettato e implementato due tipologie di corso legate all avvio di progetti di miglioramento della qualità attuati dall area organizzazione per processi del dipartimento. La valutazione di ricaduta è strutturata nei progetti di MCQ

5 1 accoglienza orientamento e inserimento infermieri neo-assunti 2 introduzione documentazione infermieristica in 74 U.O. dell Azienda - attività di consulenza formativa per l avvio sperimentale di una U.O. di Assistenza Sanitaria Integrata, è stato progettato ed attuato un percorso formativo ad hoc - attività di coordinamento nella programmazione per i corsi di lingue straniere, accoglienza e comunicazione legati al Giubileo 2000 che hanno visto coinvolti circa 600 operatori oltre i 1513 nel attività di consulenza formativa. : costruzione del piano formativo del Servizio Emergenza Sanitario Dall analisi delle relazioni dei coordinatori dai corsi e dai report effettuati sui corsi espletati, si può affermare che l attività formativa anni 1999 e 2000 ha superato i risultati attesi sia nella validità dei processi ( assenze pari al 9% e disagi esplicitati nelle critiche domanda prevista nei questionari di gradimento) che nei risultati di apprendimento ( 89%;di risultati buono-ottimo secondo score predefiniti ) Infatti nelle diverse tipologie di valutazione il raggiungimento degli obiettivi di apprendimento /di addestramento/impatto sono stati corrispondenti ai risultati attesi previsti -Alcuni corsi strategici hanno favorito: l introduzione di strumenti operativi infermieristici per migliorare la qualità dell assistenza come : - l utilizzo della scheda infermieristica in almeno il 50% delle U.O. il risutato è stato fornito dall area organizzazione dei processi promotrice del progetto introduzione della scheda infermieristica -la costruzione e utilizzo di protocolli e procedure in almeno il 40 % delle U.O. rilevato in un incontro con i responsabili infermieristici di dipartimento -definizione e utilizzo di piani di lavoro nel 72% delle unità operative coordinate da C.S. e Capotecnici dato rilevato come valutazione di impatto del corso di management - n 15 progetti formativi costruiti secondo criteri di qualità da parte dei referenti di formazione come valutazione di impatto del corso per formatori. Di cui n 5 sono stati inseriti nel piano formativo del 2001 Parte III: Aspetti specifici 3.1 Risorse Indicare le risorse assegnate al progetto: -finanziarie per i corsi di formazione nel 1999 circa per i corsi di formazione nel 2000 circa personale una Dirigente dell assistenza infermieristica come responsabile dell area formazione permanente due Caposala una Infermiera Professionale con rapporti funzionali : - i responsabili infermieristici dei servizi infermieristici dei dipartimenti sanitari e - i referenti di formazione inseriti nelle aree dei servizi infermieristici dei dipartimenti con anche funzioni di gestione 3.2 Soggetti coinvolti (partnership) Indicare se il progetto ha previsto la partecipazione di più soggetti istituzionali Indicare se il progetto prevede forme di partnership pubblico/privato Indicare il contributo/ruolo dei partner Direttore dipartimento dell assistenza Definisce le linee strategiche e gli obiettivi del dipartimento ed è colui che si interfaccia con la direzione generale. Responsabili dei servizi infermieristici e tecnici dei dipartimenti sanitari Definiscono nell ambito del proprio dipartimento le linee di gestione del personale del comparto sanità a loro assegnato, ne rilevano i bisogni e i problemi in relazione agli obiettivi strategici del dipartimento dell assistenza. Referenti della formazione Operatori che lavorano con i responsabili infermieristici e tecnici di dipartimento che oltre alla gestione contribuiscono attivamente all implementazione dei processi formativi validati, nel dipartimento sanitario di appartenenza

6 3.3 Stato di realizzazione Indicare le fasi di realizzazione in cui è articolato il progetto Indicare lo stato di attuazione dal marzo 1999 al febbraio individuazione di una dirigente dell assistenza infermieristica esperta di formazione, che definisca e progetti il miglioramento della qualità della formazione nel Dipartimento di assistenza con assegnazione di 3 collaboratori - Definizione funzioni,responsabilità e rapporti dell area formazione permanente all interno del dipartimento dell assistenza e relativa formalizzazione - studio del manuale per l accreditamento delle attività formative - rilevazione attività formativa pregressa e analisi dei limiti metodologici - Ricerca e analisi normative relative alla formazione continua - ricerca bibliografica ed esperienze nazionali sull implementazione di sistemi formativi - rilevazione e analisi fabbisogno formativo coordinatori infermieristici e tecnici ( 180) - Avvio incontri sistematici con i responsabili dei servizi infermieristici di dipartimento finalizzati alla rilevazione dei problemi prioritari affrontabili totalmente o in parte dalla formazione e aggiornamento..e la definizione delle procedure per la progettazione e l attivazione dei corsi - definizione procedure per il coinvolgimento diretto e indiretto degli attori (docenti discenti, colleghi superiori..) - definizione procedure relative al reperimento delle aule, l utilizzo dei sussidi e materiali - definizione procedure amministrative con il dirigente amministrativo afferente al dipartimento - progettazione e realizzazione dei seguenti progetti formativi : Introduzione al Management ai coordinatori infermieristici e tecnici Orientamento ed inserimento neo assunti per II.PP. Corso di orientamento per AFD di nuova nomina Corso di formazione in cardiochirurgia Alfabetizzazione in windows 95 Dipartimento Scienze chirurgiche Strumenti per migliorare l assistenza i protocolli infermieristici Dipartimento Materno Infantile Nursing pediatrico Allattamento al seno Dipartimento Neuroscienze Aspetti organizzativi relazionali ed etico deontologici della professione infermieristica Dipartimento Servizi Ruolo del personale infermieristico in ambito radiologico Dalla radiologia tradizionale alle piastre a fosfori fotostimolabili in diagnostica toracica per TSRM Tecniche e nuove metodologie di biologia molecolare per TSLB Dipartimento Malattie Polmonari Miglioramento dell assistenza al paziente affetto da grave insufficienza respiratoria Dipartimento Scienze Mediche Approccio al paziente portatore di stomia Metodologia della ricerca Mobilizzazione e trasporto dei pazienti ospedalizzati - avviati interventi di consulenza formativa su progetti di miglioramento continuo della qualità e ricerca - presentazione piano formativo per l anno 2000 gennaio 2000 marzo costruzione rete di referenti competenti di formazione nelle articolazioni del dipartimento - somministrazione di questionari per la rilevazione dei bisogni formativi di tutte le categorie professionali afferenti (1800 operatori ) - somministrazione di questionari ai coordinatori infermieristici e tecnici ( n 160 )sulle necessità di formazione degli operatori da loro gestiti

7 -progettazione e realizzazione dei seguenti progetti formativi presenti nel piano formativo dell anno 2000 : corsi trasversali realizzati dall area formazione Assistenza nell Unità Operativa a Gestione Integrata Il management e l organizzazione: strumenti per il coordinamento seminario per coordinatori Orientamento ed Inserimento neo-assunti La documentazione Infermieristica per migliorare la Qualità dell Assistenza Assistenza al paziente nefropatico sottoposto a trattamento sostitutivo Progettazione e Gestione degli eventi formativi ai referenti di formazione Basic Life Support B.L.S. per gli operatori autisti del SES 118 Guida Sicura per gli operatori autisti del SES 118 L assistenza al paziente oncologico operatori aree onco-ematologiche Gestione dei gruppi: comunicazione motivazione integrazione ai coordinatori La riabilitazione respiratoria ai FKT corsi dipartimentali realizzati dai servizi infermieristici di dipartimento sanitario Dipartimento DEA Intercambiabilità e polivalenza dell I.P. di Camera Operatoria nell ambito delle proprie funzioni Dipartimento Cardioscienze L assistenza infermieristica in area intensiva cardiologia Dipartimento Malattie Polmonari L assistenza al paziente affetto da grave insufficienza respiratoria - elaborato report anno 1999 e primo semestre anno elaborazione e report delle diverse tipologie di valutazione previste per ogni corso - presentato piano formativo per l anno in elaborazione report attività svolte secondo semestre anno Realizzazione Nella descrizione indicare: da quale struttura è stato promosso il progetto se il progetto ha richiesto nuove modalità organizzative se il progetto ha previsto il coinvolgimento di più unità organizzative se la realizzazione del progetto ha comportato la costituzione di strutture permanenti se il progetto ha richiesto azioni di riorganizzazione interna (strutture/processi) se il progetto ha comportato azioni di semplificazione amministrativa Il progetto è stato promosso dal Dipartimento dell Assistenza. Infatti nella delibera di costituzione del dipartimento la strutturazione interna ha previsto un area formazione permanente che nell organigramma si interfaccia funzionalmente con tutte le altre aree dei servizi infermieristici dipartimentali (n 7 ) con l area organizzazione per processi, l area della formazione di base (D.U) e l area amministrativa afferente e gerarchicamente al direttore del dipartimento. La progettazione operativa dell area e di tutte le attività connesse al progetto di miglioramento della qualità della formazione e le procedure del sistema formativo avviato sono state implementate dall area formazione permanente stessa. La rete dei referenti necessaria per il decentramento dei processi formativi e le attività di formazione a cascata ha comportato una riorganizzazione di alcuni processi. Infatti si è proceduto ad identificare le attività formative da svolgere a livello dipartimentale e le diverse responsabilità dei referenti rispetto all area di formazione Permanente. Si è proceduto ad un percorso formativo mirato destinato ai referenti per la formazione, sulla progettazione e gestione degli eventi formativi 3.5 Utilizzo nuove tecnologie Indicare se il progetto ha richiesto l utilizzo di nuove tecnologie 3.6 Comunicazione interna Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione interna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione interna avviate ncontri periodici del responsabile dell area formazione con il Direttore del Dipartimento dell assistenza per

8 condividere le linee strategiche e attautive relative alla formazione continua Report delle attività formative svolte,comprensive delle valutazioni di processo ed esito inviate al Direttore del Dipartimento dell assistenza e a sua volta inviate alla Direzione generale con l obiettivo di mettere a conoscenza dei criteri e metodi adottati e sull efficacia ed efficienza dei processi formativi implementati e rispondere agli obiettivi aziendali relazioni Inviate sistematicamente ai responsabili infermieristici di dipartimento e referenti sull analisi del fabbisogno formativo svolto trasversalmente ai dipartimenti ed anche le valutazioni di impatto Riunioni periodiche con i responsabili dei servizi infermieristici di dipartimento per condividere i piani formativi da proporre, le ricerche sul fabbisogno e i risultati ottenuti Riunioni periodiche con i coordinatori infermieristici e tecnici, per condividere :i piani formativi da proporre, le ricerche sul fabbisogno e i risultati ottenuti Diffusione di articoli inerenti l attivazione dei corsi nel notiziario aziendale ( foglio notizie ) 3.7 Formazione personale Indicare se sono state avviate azioni di formazione/riqualificazione del personale Indicare destinatari e obiettivi della formazione Tutte le attività di formazione sviluppate nel progetto sono citate nello stato di realizzazione. Si cita in particolare il percorso formativo finalizzato alla formazione dei referenti dipartimentali per la formazione continua Destinatari 60 operatori (dirigenti infermieristici e coordinatori tecnici,caposala che per le loro funzioni gestiscono il personale a livello dei dipartimenti sanitari e coordinatori tecnico-pratici dei Diplomi Universitari presenti nell Azienda ( infermiere, fisioterapista, dietista, tecnico sanitario di laboratorio e radiologia ) Obiettivi di carattere generale: favorire l acquisizione di conoscenze e l utilizzo di tecniche e metodologie finalizzate alla gestione degli interventi formativi. nell ambito della necessità di promuovere competenze specifiche interne all Azienda che realizzino con efficacia ed efficienza le fasi della rilevazione dei bisogni formati Obiettivi di apprendimento descrivere il percorso metodologico per la costruzione e la realizzazione dei progetti formativi di qualità; descrivere alcune modalità per la rilevazione dei bisogni formativi; costruire una prima bozza di progetto formativo; identificare le fasi e le componenti di un processo valutativo; costruire, selezionare ed utilizzare strumenti di valutazione dell apprendimento, del gradimento, dell impatto; descrivere le principali tecniche didattiche, i vantaggi e gli svantaggi; descrivere ed utilizzare le principali tecniche di consenso; descrivere i fattori da presidiare nella gestione di un gruppo per migliorarne efficacia ed efficienza; progettare e utilizzare griglie di analisi di comportamenti; favorire climi collaborativi nel lavoro di gruppo. 3.8 Comunicazione/partecipazione Indicare se il progetto prevede forme di partecipazione di rappresentanze dei cittadini Indicare se sono state avviate azioni di comunicazione esterna Indicare destinatari, obiettivi, strumenti delle azioni di comunicazione esterna Sono in preparazione lavori scientifici da presentare sottoforma di articoli a varie riviste scientifiche Partecipazione ad una rete di esperti in formazione appartenenti a diverse realtà aziendali nazionali con la finalità di un confronto sulle esperienze di qualità della formazione indirizzo reteformazionequalita@virgilio.it - presentazione relazione su metodi e strumenti formativi nell implementazione di un percorso di accreditamento nel seminario sul percorso di accreditamento di eccellenza organizzato dall AMNCO, società di VRQ e il dipartimento di cardioscienze dell azienda 3.9 Monitoraggio e valutazione a) Indicare quali sono gli strumenti di valutazione e monitoraggio previsti Ex ante:

9 questionari di valutazione del fabbisogno formativo riunioni strutturate modelli per il monitoraggio della programmazione ( Gantt) schede di valutazione delle proposte formative modello di progettazione formativa In itinere: questionari di valutazione di processo riunioni strutturate modelli costruiti ad hoc per il monitoraggio delle presenze, dei docenti,richieste ecc Ex post: riunioni strutturate questionari di autovalutazione e gradimento questionari di apprendimento a risposta chiusa multipla griglie di osservazione delle performance nell addestramento questionari di valutazione di impatto modelli per l attestazione,per la docenza,tutoraggio ecc modello per la relazione conclusiva dei corsi modello di report delle attività b) Indicare se sono previsti sistemi di incentivazione legati ai risultati valorizzazione delle risorse interne nelle attività di docenza ( remunerato secondo contratto )e tutoraggio nel campo ( certificazione ) 3.10 Sostenibilità organizzativa Indicare gli elementi che garantiscono la sostenibilità organizzativa del progetto: obiettivi del piano aziendale/budget assegnato ad hoc obiettivi dei dipartimenti sanitari obiettivi dipartimento dell assistenza infermieristica tecnico-sanitaria riabilitativa ed ostetrica validazione del modello organizzativo secondo il manuale di accreditamento delle attività formative area formazione con risorse dedicate responsabile esperto di formazione e valutazione e collaboratori opportunamente formati rete di referenti competenti

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