ESERCIZIO 2001 CAPOGRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO CONTI, NOTA INTEGRATIVA E ALLEGATI

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1 ESERCIZIO 2001 CAPOGRUPPO BILANCIO CONSOLIDATO CONTI, NOTA INTEGRATIVA E ALLEGATI

2 RELAZIONE SULLA GESTIONE E PROGETTO DI BILANCIO D ESERCIZIO 2001

3 Sede Legale e Direzione Centrale in Trieste Sede Secondaria e Direzione per l Italia in Mogliano Veneto Capitale sociale Euro ,00 int. versato Codice Fiscale e Registro Imprese Trieste Impresa autorizzata all esercizio delle assicurazioni a norma dell articolo 65 del RDL 29/4/1923 n. 966 PRESIDENTE ED AMMINISTRATORE DELEGATO VICEPRESIDENTE ED AMMINISTRATORE DELEGATO VICEPRESIDENTI AMMINISTRATORE DELEGATO CONSIGLIERI DI AMMINISTRAZIONE Sono indicati con asterisco i nomi dei Consiglieri di Amministrazione che, insieme con il Presidente, i Vicepresidenti e gli Amministratori Delegati fanno parte del Comitato Esecutivo Gianfranco Gutty Fabio Cerchiai Antoine Bernheim / Francesco Cingano Giovanni Perissinotto Raymond Barre / Tito Bastianello* Paolo Biasi */ Gerardo Broggini* Emilio Dusi / Giuseppe Gazzoni-Frascara Enzo Grilli / Georges Hervet / Piergaetano Marchetti* Klaus-Peter Müller / Alberto Pecci Reinfried Pohl / Arturo Romanin Jacur Wilhelm Winterstein / Carlos Zurita Delgado CONSIGLIERI GENERALI Fanno parte del Consiglio Generale, oltre ai seguenti membri eletti dall Assemblea, i componenti il Consiglio di Amministrazione ed i Direttori Generali Giorgio Davide Adler / José Ramón Álvarez Rendueles José Maria Amusátegui de la Cierva / Claude Bébéar Kenneth J. Bialkin / Sabino Cassese / Giacomo Costa Maurizio De Tilla / Dieter Farny / Enrico Filippi Carlos Fitz-James Stuart y Martínez de Irujo / Albert Frère Roberto Gonzales Barrera / Khoon Chen Kuok / Stefano Micossi Franca Orsini Bonacossi / Paolo Pedrazzoli / Sandro Salvati Guido Schmidt-Chiari COLLEGIO SINDACALE DIRETTORI GENERALI VICEDIRETTORI GENERALI SEGRETARIO Gianfranco Barbato, Presidente Alberto Nicola Nagel / Gaetano Terrin Paolo D Agnolo (supplente) / Nicoletta Dolfin (supplente) Sergio Balbinot / Giampaolo Brugnoli Raffaele Agrusti / Luigi Boglioni / Vittorio de Angeli / Aldo Minucci Giuseppe Orsi Vittorio Rispoli GLI ORGANI STATUTARI SONO AGGIORNATI AL 25 MARZO 2002

4 Principali dati di bilancio della Compagnia (in milioni di euro) Premi lordi 5.162, ,1 incremento 6,3% 0,3% Oneri di acquisizione e spese generali 1.160, ,9 incidenza sui premi 25,3% 25,9% Investimenti , ,3 incremento 19,7% 7,6% Redditi correnti dell'attività finanziaria 1.420, ,7 incremento 14,4% 4,7% Riserve tecniche , ,7 incremento 5,2% 6,2% Rapporto riserve a premi rami danni (lordo) 216,3% 211,4% Rapporto riserve a premi rami danni (netto) 206,0% 204,6% Rapporto sinistri a premi rami danni 83,1% 84,5% Capitale e riserve libere 7.120, ,1 Utile netto 442,1 291,1 Incremento 51,9% n.d. Dividendo complessivo 357,0 323,6 Incremento 10,3% 8,7% Numero dipendenti al 31 dicembre N.B. Considerato che il confronto è influenzato dalla cessione del ramo d'azienda del lavoro diretto vita sottoscritto in Italia, avvenuta con effetto 1 gennaio 2001, tutti i dati (con l esclusione del dividendo) dello scorso esercizio e i corrispondenti indici sono stati resi omogenei per consentire una corretta comprensione dell andamento della gestione. 3

5 LO SCENARIO ECONOMICO E IL MERCATO ASSICURATIVO L analisi dell andamento del nostro lavoro, riflesso nel bilancio della Capogruppo e ancor più in quello consolidato, non può prescindere da un attenta considerazione degli eventi di natura politico-sociale ed economica che hanno maggiormente caratterizzato l anno trascorso a livello mondiale. Il 2001 porta il segno degli attentati dell 11 settembre; l impatto doloroso della perdita di migliaia di vite umane ha avuto come conseguenza anche la percezione di una vulnerabilità della società civile e dei sistemi economici cui nessuno più pensava. Il graduale indebolimento della congiuntura ha interessato tutte le principali economie - a partire dagli Stati Uniti dove, in conseguenza anche della sovracapacità produttiva, si è verificata una marcata contrazione degli investimenti - con una caduta ai minimi degli ultimi anni degli indici di tutti i settori industriali e un ribasso generalizzato delle Borse mondiali. Nei Paesi dell area dell euro la crescita del prodotto interno lordo è passata in termini reali dal 3,5% del 2000 all 1,6% a causa dei rallentamenti della domanda interna e delle esportazioni, penalizzate quest ultime dalla contrazione del commercio internazionale. La Germania ha presentato lo sviluppo più contenuto, con un incremento del Pil dello 0,7%, mentre Spagna (+2,8%), Francia (+2%) e Italia (+1,8%) hanno mostrato maggiori capacità di tenuta, pur denunciando anch esse una minore espansione dei consumi e soprattutto degli investimenti. La debole congiuntura economica ha determinato un peggioramento dei conti pubblici, rendendo più difficoltoso il raggiungimento degli obiettivi del Patto di Stabilità e limitando lo spazio per politiche fiscali espansive. Gli elementi di maggiore flessibilità del mercato del lavoro introdotti in alcuni Paesi hanno agevolato una riduzione dall 8,8% all 8,3% del tasso di disoccupazione nell insieme dell Unione Europea (in Italia è passato dal 10,6% al 9,6%), l inflazione è rimasta sotto controllo, con il 2,1% su base annua in Europa (2,8% in Italia), grazie soprattutto alla stabilità dei prezzi delle materie prime. In Asia, mentre non si intravedono in Giappone segnali concreti di uscita dalla fase di stagnazione, va registrato l andamento positivo dell economia cinese, incrementatasi nel 2001 del 7,3%, portando il Paese al sesto posto nel mondo in termini di prodotto interno lordo. 4

6 In America Latina va segnalato il fallimento in Argentina del sistema di ancoraggio del valore del peso al dollaro, che ha comportato forti restrizioni ai prelievi bancari e la sospensione del servizio sul debito estero; allo stato attuale gli effetti di contagio sulle economie limitrofe sono trascurabili. Le misure di sostegno adottate dalle Banche Centrali, con un ribasso dei tassi negli Stati Uniti dal 6,5% di inizio anno all 1,75% e in Europa dal 4,75% al 3,25%, non sono servite a ridare compiuto slancio all economia. Per quanto riguarda più specificatamente il comparto assicurativo, i risarcimenti a carico delle compagnie per gli attentati terroristici di New York e Washington - valutati attorno ai 50 miliardi di dollari - vedono coinvolti tutti i rami, dalle assicurazioni vita a quelle infortuni, dalle coperture dei beni a quelle di responsabilità e a quelle di interruzione di esercizio. E un valore doppio rispetto all entità dei danni provocati dalle più estese e intense catastrofi naturali (l uragano Andrew dieci anni orsono costò 22 miliardi di dollari), che non ha comunque compromesso la solidità patrimoniale e finanziaria del mercato assicurativo e riassicurativo internazionale, che peraltro ha evidenziato una contrazione della capacità e l esigenza di un forte adeguamento dei premi. Questo evento si è inserito in una situazione finanziaria molto difficile, caratterizzata da una tendenza al ribasso delle principali Borse mondiali in atto da oltre un anno. I listini azionari, pur recuperando rispetto ai minimi segnati il 21 settembre, hanno concluso il 2001 con consistenti perdite, che hanno investito la quasi totalità dei settori borsistici e in particolare quello tecnologico. I bilanci delle compagnie di assicurazione, come quelli degli altri investitori istituzionali, sono stati così colpiti da elevate minusvalenze da valutazione titoli e da minori utili dall attività di negoziazione, che risultano ancora più evidenti se comparati con gli ottimi risultati di inizio La crisi finanziaria ha inciso anche sulle scelte di allocazione del risparmio, determinando un rallentamento nello sviluppo dei fondi comuni d investimento e dell assicurazione vita. Nel campo della previdenza integrativa, le riforme varate negli ultimi anni in alcuni Paesi europei iniziano tuttavia a dare i primi segnali positivi che si ritiene possano contribuire, nel medio periodo, allo sviluppo del settore. In Italia sono state introdotte le nuove forme individuali di previdenza e ulteriori provvedimenti sono attesi nel corso del In Germania la riforma Riester prevede nell ottica di una graduale riduzione delle prestazioni pubbliche la possibilità di sottoscrivere polizze complementari con un 5

7 contributo da parte dello Stato. In Spagna è stato reso obbligatorio il trasferimento a operatori assicurativi e finanziari dei fondi previdenziali in precedenza gestiti direttamente dalle aziende. La raccolta complessiva delle assicurazioni vita ha registrato in Italia un aumento del 10%, in Germania dell 1,5%, mentre in Spagna e Francia ha subìto una flessione del 4,2% e dell 8%. Nonostante la difficile congiuntura economica, il mercato danni ha presentato una progressione in linea con quella del I migliori risultati in termini di sviluppo sono stati conseguiti dalla Spagna (+11,6%), dall Italia (+6,3%) e dalla Francia (+5%), mentre in Germania l incremento è stato più contenuto (+2,6%). Il mercato a livello internazionale ha registrato, come detto, sensibili aumenti dei tassi di premio in seguito agli attentati terroristici, che si sono aggiunti ai precedenti rialzi tendenti a recuperare redditività dopo le perdite causate dalle numerose catastrofi naturali avvenute negli ultimi anni. L inatteso scenario di crisi determinatosi nel mese di settembre ha costretto gli operatori a misurarsi con le problematiche dell assicurabilità dei rischi connessi ad atti di terrorismo. Tali eventi, statisticamente non valutabili né circoscrivibili geograficamente, rendono il frazionamento dei rischi uno strumento non efficace per limitare l esposizione delle imprese, a causa dei possibili imprevedibili cumuli di sinistri. La dimensione delle potenziali perdite ha indotto assicuratori e riassicuratori a operare forti restrizioni nella copertura di questi rischi e a sollecitare soluzioni - in taluni Paesi già attuate - che prevedono un intervento pubblico a fianco di quello delle imprese private. LA STRATEGIA DELLE ASSICURAZIONI GENERALI E DEL GRUPPO Secondo le linee strategiche delineate negli ultimi anni, anche nel 2001 sono proseguite in Italia le operazioni di riassetto della Compagnia e del Gruppo finalizzate alla creazione di un modello organizzativo articolato su società - prodotto, dotate di autonomia tecnica e commerciale, e su centri di servizio comuni per le attività informatiche, di liquidazione danni e di gestione degli investimenti. Il 1 gennaio 2001 le Assicurazioni Generali hanno conferito alla controllata Generali Vita il ramo d azienda relativo al lavoro diretto vita sottoscritto in Italia. A fine novembre è diventato operativo il conferimento da parte di INA delle proprie attività assicurative a 6

8 INA Vita, società appositamente costituita, cui ha fatto seguito la fusione per incorporazione di INA in Generali. In luglio è stata portata a termine anche l incorporazione delle società controllate Gefina e Generali Asset Management (GAM) in Generali. Nel 2001 è diventata pienamente operativa Generali Asset Management SGR, società nella quale sono state concentrate le attività di gestione degli investimenti mobiliari delle compagnie del Gruppo operanti in Italia. A fine esercizio, la società gestiva complessivamente attivi per 53 miliardi di euro. Tale operazione ha fatto seguito alla costituzione nel 2000 di GGS e GGL, le società di servizi in cui sono state accorpate rispettivamente le attività informatiche e di liquidazione danni in Italia. E stato in questo modo implementato un modello organizzativo più lineare, indirizzato a migliorare sia il controllo che il coordinamento del Gruppo e l efficienza nell allocazione di capitale, nonché a conseguire le massime sinergie di costo e di ricavo attraverso l ottimizzazione dei processi operativi e commerciali. Nel mese di settembre è stato deliberato il conferimento dei rami d'azienda immobiliari di Generali e Alleanza a Genimmobil. Il progetto, che interessa gli immobili posseduti dalle due compagnie in Italia con esclusione essenzialmente di quelli ad uso diretto, è finalizzato ad attuare una gestione ancora più integrata ed efficiente, grazie anche allo sviluppo dell attività di asset management immobiliare. Il conferimento - al valore di carico e quindi senza oneri fiscali - avrà effetto a partire dal 1 aprile 2002, compatibilmente con le previste autorizzazioni di legge. Nell ambito delle strategie di rafforzamento e di riorganizzazione della presenza nei mercati esteri, in Germania Dialog Versicherung è stata incorporata in Generali Lloyd Versicherung. In Francia è stata perfezionata a fine agosto la fusione per incorporazione di La France Vie nella Fédération Continentale. In Spagna le compagnie di bancassicurazione BCH Vida e BCH Seguros Generales sono state fuse per incorporazione nella compagnia Santander Central Hispano Seguros, di cui il Gruppo detiene ora una partecipazione del 15,5%. In Ungheria Generali Holding Vienna ha rilevato in febbraio dalle Poste ungheresi il rimanente 10% di Generali Providencia, divenendo così azionista unico della compagnia. In Argentina nel mese di giugno è stata acquisita una ulteriore quota del capitale di Caja de Ahorro y Seguro, posta in vendita dal Governo locale, portando così la partecipazione delle Generali al 47,5%. È stata inoltre definita in luglio la cessione di Euroholding, società attiva nella gestione di fondi pensione. 7

9 In aprile è stato siglato in Cina un accordo con un primario gruppo industriale China National Petroleum Corporation per la costituzione di una compagnia vita a controllo paritetico, autorizzata ad operare ad inizio del corrente esercizio nella provincia di Canton. Con la nuova società Generali China Life Insurance Company, il nostro Gruppo è entrato nel ristretto numero di compagnie straniere attive sul mercato cinese. Nell'ambito degli impegni assunti con la Commissione Europea Antitrust per l'autorizzazione all'acquisizione dell'ina, nei primi mesi dell'anno è stata ceduta la partecipazione nella compagnia di bancassurance Casse Generali Vita, mentre a fine dicembre è stata venduta la compagnia Risparmio Vita operante nel medesimo canale distributivo. 8

10 Parte A - INFORMAZIONI SULLA GESTIONE DELLE ASSICURAZIONI GENERALI S.p.A. PREMESSA AL COMMENTO Come già evidenziato, il 1 gennaio 2001 è stato apportato alla controllata Generali Vita il ramo d azienda costituito dal lavoro diretto vita sottoscritto in Italia. Per effetto di tale conferimento l attività assicurativa della Compagnia si limita ora al lavoro diretto e indiretto danni, a quello diretto vita sottoscritto all estero dalle succursali della Compagnia, nonché a quello indiretto vita. Ciò ha comportato una profonda modifica nella struttura del bilancio, nel quale viene a mancare circa il 30% degli elementi che caratterizzavano il portafoglio assicurativo conferito (attivi per ,8 milioni di euro e passivi per ,1 milioni; il volume premi ammontava a milioni). Non essendo dunque l esercizio 2001 direttamente confrontabile con il precedente, al fine di offrire una rappresentazione omogenea e significativa dell andamento della gestione economica e patrimoniale, tutti i dati contabili del bilancio 2000 e i relativi indici di raffronto sono stati depurati dalle componenti relative all attività ceduta. Anche gli schemi di stato patrimoniale e conto economico semplificati seguono questa impostazione, mentre quelli obbligatori, che riflettono i dati contabili non rettificati dei rispettivi periodi, vengono riportati nel fascicolo degli allegati. 9

11 LA FORMAZIONE DEL RISULTATO D ESERCIZIO L andamento economico dell esercizio 2001 è rappresentato dal seguente prospetto: Esercizio 2001 Esercizio 2000 (Omogeneo) (in milioni di euro) VITA DANNI VITA DANNI Premi lordi 1.811, , , ,6 Premi netti 1.738, , , ,1 Variazione riserve tecniche (*) -867,2-61,4-958,8 40,3 Sinistri di competenza , , , ,3 Spese di gestione -371,9-788,3-379,3-753,6 Altri proventi e oneri tecnici -1,4-48, ,4 Redditi assegnati ai conti tecnici 687,8 453,3 790,2 371,5 Saldo tecnico netto 140,4 87,5 121,5 4,6 Proventi netti degli investimenti 1.403, ,6 Profitti e perdite sul realizzo di investimenti non durevoli 132,3 417,2 Proventi e oneri netti relativi a investimenti dei fondi interni (classe D) -21,6 314,9 11,2 415,3 Minusvalenze da valutazione di investimenti non durevoli al netto delle riprese di valore -58,4-77,0 meno redditi assegnati ai conti tecnici , ,7 Altre componenti ordinarie -254,1-187,3 Risultato corrente 288,7 354,1 Profitti e perdite da alienazione di altri investimenti durevoli 405,2 452,4 Minusvalenze da valutazione di investimenti durevoli al netto delle riprese di valore -11,3-358,0 Altri proventi e oneri straordinari -105,5-57,5 Risultato prima delle imposte 577,1 391,0 Imposte sul reddito dell'esercizio -135,0-99,9 Utile dell'esercizio 442,1 291,1 Risultato netto dell'attivita vita ceduta 90,2 Utile dell'esercizio 381,3 (*) diverse dalle riserve sinistri 10

12 L utile dell esercizio, di 442,1 milioni di euro, presenta un incremento di 151 milioni (+51,9% a termini omogenei rispetto al precedente bilancio). Nel seguito della relazione tutti i confronti con il precedente esercizio sono sempre espressi a termini omogenei per consentire una corretta interpretazione delle tendenze in corso. La gestione assicurativa ha registrato un utile tecnico di 227,9 milioni di euro, superiore di 101,8 milioni rispetto al Il volume premi ha raggiunto complessivamente 5.162,1 milioni di euro, con un incremento del 6,3% (+5,7% a cambi pari); i premi del lavoro diretto sono ammontati a 2.509,9 milioni di euro (+6,4%; a cambi pari +6,1%), quelli del lavoro indiretto a 2.652,2 milioni (+6,1%; a cambi pari +5,3%). Il tasso di ritenzione complessivo è stato pari all 89% (90,1% nel 2000). Il rapporto sinistri a premi di competenza, al netto della riassicurazione, è stato dell 83,1% contro l 84,5% nel 2000; nel lavoro diretto sottoscritto in Italia il rapporto è passato dal 77,3% al 74,3%. Le riserve tecniche nette vita e danni sono ammontate complessivamente a ,6 milioni. Il rapporto riserve sui premi nei rami danni è pari al 206% (210,2% nel precedente esercizio, 204,6% senza l effetto distorsivo rappresentato da un rilevante sinistro incluso a riserva 2000 e pagato nel corso del 2001). Per il solo lavoro sottoscritto in Italia l indice è aumentato dal 193,3% al 198,2%. L incidenza dei costi rispetto ai premi ha mostrato un ulteriore riduzione passando dal 25,9% al 25,3%. I proventi netti sono ammontati a 1.403,7 milioni (+14,4%), con un tasso di rendimento medio pari al 5,5% (5,6% nel 2000). Gli utili derivanti dall attività di negoziazione titoli sono pari a 132,3 milioni (417,2 nel 2000); i profitti derivanti dall alienazione di attivi immobilizzati hanno raggiunto 405,2 milioni (452,4 nel 2000). Le minusvalenze complessive da valutazione titoli, al netto delle riprese di valore, sono ammontate a 69,7 milioni (435 nel 2000) e, come di consueto, hanno gravato sul risultato d esercizio. L apporto derivante dall adeguamento alle nuove parità di cambio delle poste attive e passive in valuta, compresi anche gli utili conseguiti a seguito di realizzi, è stato di 54,5 milioni (19,6 milioni nel 2000). 11

13 LA GESTIONE ASSICURATIVA Il volume complessivo dei premi è ammontato a 5.162,1 milioni di euro (+6,3%), di cui 3.063,2 milioni sottoscritti in Italia (+6,7%) e 2.098,9 milioni nei mercati esteri (+5,7%). La raccolta premi del lavoro diretto, pari a 2.509,9 milioni, è stata realizzata nel mercato nazionale per 2.146,9 milioni (+6,8%) e in quelli esteri per 363 milioni (+4,2%). I premi del lavoro indiretto, pari a 2.652,2 milioni, sono derivati per 916,2 milioni (+6,3%) dal lavoro italiano e per milioni (+6%) da quello estero. Premi lordi (in milioni di euro) Omogeneo Variazione (%) Cambi pari Lavoro diretto 2.509, ,3 6,4 6,1 Lavoro indiretto 2.652, ,8 6,1 5,3 Lavoro complessivo 5.162, ,1 6,3 5,7 I rami danni Il volume premi è ammontato a 3.350,2 milioni di euro, con una crescita del 7,9%; nel lavoro diretto sono stati sottoscritti premi per 2.436,4 milioni (+6,1%), in quello indiretto premi per 913,8 milioni (+13,1%). Il tasso di ritenzione complessivo è risultato pari all 85,2%, contro l 86,4% del precedente esercizio. 12

14 Premi lordi della gestione danni Variazione (%) (in milioni di euro) Premi cambi pari Incidenza (%) Italia 2.146,9 6,8 6,7 64,1 Stabilimenti U.E. 211,4 42,0 38,7 6,3 Portafoglio diretto italiano 2.358,3 9,2 8,9 70,4 Stabilimenti extra U.E. 78,1-43,0-42,5 2,3 Lavoro indiretto 913,8 13,1 11,0 27,3 Complessivo 3.350,2 7,9 7,2 100,0 I premi del lavoro diretto sottoscritto in Italia hanno raggiunto 2.146,9 milioni di euro, con un incremento del 6,8%. Il rapporto sinistri a premi, al lordo della riassicurazione, ha evidenziato un sensibile miglioramento, passando dall 83,6% del 2000 al 73,3%; va però ricordato che il 2001 non è stato gravato da danni catastrofali, diversamente dal precedente esercizio che era stato penalizzato dalle inondazioni verificatesi in ottobre nelle regioni dell Italia nord - occidentale per un costo, al lordo della riassicurazione, di circa 100 milioni di euro (10 milioni il costo netto dopo i recuperi in riassicurazione). La sinistralità netta ha mostrato nel suo complesso, per il terzo anno consecutivo, una diminuzione, passando dal 77,3% al 74,3%. A seguito di tali andamenti il risultato tecnico del lavoro diretto sottoscritto in Italia ha registrato un ulteriore miglioramento. 13

15 Rami danni lavoro sottoscritto in Italia Sinistralità lorda (%) (in milioni di euro) Premi Variaz.(%) Incidenza Infortuni 260,2 6,5 12,1 59,7 58,5 Malattia 177,7 9,2 8,3 81,5 76,2 Corpi di veicoli terrestri 111,0 6,9 5,2 36,6 37,8 Ass. mar., aeron. e trasporti (*) 92,5 15,1 4,3 61,2 60,2 Incendio ed elementi naturali 218,1 8,3 10,2 47,2 82,6 Altri danni ai beni 264,7 5,5 12,3 74,4 82,5 R.c. autoveicoli terrestri 698,2 2,3 32,5 88,6 94,6 R.c. generale 253,1 12,3 11,8 88,3 93,8 Credito e cauzioni 50,0 41,1 2,3 24,6 30,3 Altri rami (**) 21,4-7,4 1,0 69,8 n.s. Totale 2.146,9 6,8 100,0 73,3 83,6 (*) Comprende corpi di veicoli ferroviari, aerei, marittimi, lacustri e fluviali, merci trasportate, r.c. aeromobili e r.c. veicoli marittimi, lacustri e fluviali. (**) Comprende perdite pecuniarie, tutela giudiziaria e assistenza I premi del settore dei rischi persone hanno evidenziato una progressione contenuta (+ 3,8%), con uno sviluppo del 2,9% nei rami auto influenzato in parte dal blocco tariffario scaduto alla fine di marzo; negli altri settori la crescita (+5,4%) è stata frenata dalla debolezza della domanda, imputabile al peggioramento della congiuntura economica. Per offrire un servizio sempre più completo alla clientela e accrescerne la fidelizzazione sono state avviate operazioni di vendita incrociata, tra le quali ha riscosso notevole successo l offerta della garanzia Second Opinion, abbinata alle coperture infortuni; tale garanzia consente agli assicurati di rivolgersi ad uno staff di medici statunitensi per ricevere diagnosi altamente qualificate, utilizzando sofisticati sistemi di trasmissione a distanza di dati e analisi cliniche. La sinistralità è scesa dal 76% del 2000 al 71%, per effetto soprattutto dei miglioramenti registrati in quasi tutti i rami. Il volume premi del comparto dei rischi aziende ha evidenziato un incremento elevato per effetto della tendenza al rialzo dei tassi di premio, manifestatasi in particolare nei rinnovi di fine anno, ma già presente anche prima dei tragici attentati dell 11 settembre. L elevato costo della riassicurazione e le restrizioni nella capacità dei riassicuratori hanno reso necessari un aumento dei livelli di ritenzione della Compagnia, con una conseguente più rigorosa selezione dei rischi e inevitabili limitazioni per quanto attiene la copertura dei rischi catastrofali e di quelli del terrorismo. La forte riduzione della sinistralità, in gran parte conseguente a un miglioramento effettivo, ha beneficiato, come già evidenziato, anche dell assenza di sinistri di particolare rilevanza. 14

16 Rami danni lavoro sottoscritto in Italia: aziende e persone Rischi persone Rischi aziende Sinistralità lorda (%) Sinistralità lorda (%) (in milioni di euro) Premi Variaz.(%) Premi Variaz.(%) Infortuni 146,1 4,0 54,9 54,3 114,1 9,8 65,9 64,3 Malattia 60,7 5,4 55,1 51,3 117,0 11,3 94,9 91,0 Corpi di veic. terr. 111,0 6,9 36,6 37, Ass. mar., aeron. e trasporti ,5 15,1 61,2 60,2 Incendio ed elementi naturali 98,2 4,5 33,3 40,0 119,9 11,7 58,8 118,4 Altri danni ai beni 93,6 4,5 52,4 59,1 171,1 6,0 86,3 95,0 R.c. autov. terrestri 698,2 2,3 88,6 94, R.c. generale 76,5 10,8 82,9 89,1 176,6 13,0 90,6 95,8 Credito e cauzioni ,0 41,1 24,6 30,3 Altri rami 12,6 4,1 5,4 19,3 8,8-20,0 126,9 n.s. Totale 1.296,9 3,8 71,0 76,0 850,0 11,7 76,8 96,2 Esaminando i singoli rami, nel settore infortuni il significativo incremento dei premi del comparto aziende è dovuto alla sottoscrizione di alcuni importanti contratti e al rinnovo del portafoglio a condizioni economiche e normative più rigorose. Lo sviluppo del segmento persone è stato ottenuto attraverso la vendita del piano modulare Valore Sicurezza Plus, il prodotto di punta del comparto che ha beneficiato negli ultimi mesi del buon riscontro presso la clientela della garanzia di assistenza Second Opinion inserita in questa polizza. La sinistralità si è mantenuta su livelli soddisfacenti. Nel ramo malattia, in un mercato caratterizzato sempre da una forte domanda, sono stati stipulati nuovi accordi con importanti categorie professionali e operati significati incrementi di premio nei contratti con le aziende in ragione della loro scarsa redditività. Nei rischi persone è stato immesso sul mercato il nuovo prodotto Valore Salute, che consente agli assicurati di avvalersi di una rete di cliniche e di medici convenzionati, con pagamento diretto delle spese da parte della Compagnia. Al fine di offrire una protezione più integrata dei rischi alle persone, è stata ulteriormente ampliata l offerta di coperture malattie nella polizza infortuni Valore Sicurezza Plus. Il rapporto sinistri a premi ha evidenziato un peggioramento rispetto al precedente esercizio. La ripresa nel ramo corpi di veicoli terrestri dopo il calo della raccolta nel precedente esercizio - è ascrivibile alla sottoscrizione di importanti contratti per l assicurazione di parchi auto. Nelle regioni con andamenti tecnici migliori sono state applicate agevolazioni tariffarie per le autovetture dotate di particolari sistemi di antifurto. Ai clienti con polizza multi-rischio dell abitazione Valore Casa Plus sono state offerte coperture incendio e furto per le autovetture appartenenti al nucleo familiare. 15

17 La sinistralità è rimasta sui livelli ampiamente positivi degli ultimi anni. Nel ramo assicurazioni marittime, aeronautiche e trasporti si è assistito già dallo scorso anno a una ripresa dei tassi di premio, in particolare nei settori corpi e r.c. aeromobili. Il mutato scenario riassicurativo ha imposto una politica di ritenzione più conservativa ed ha avuto come conseguenza l applicazione di criteri assuntivi maggiormente tecnici. Il rapporto sinistri a premi è rimasto sostanzialmente invariato. Nel ramo incendio ed elementi naturali la riduzione di capacità del mercato riassicurativo e il conseguente aumento del costo delle relative coperture ha indotto la Compagnia ad adeguare sensibilmente i premi nel settore dei grandi rischi aziende e ad adottare una maggiore cautela assuntiva per quanto attiene le garanzie terrorismo e catastrofi naturali. Nel settore del commercio dal mese di dicembre è operativo un nuovo prodotto modulare, completamente informatizzato per agevolare il processo assuntivo e la gestione del contratto. La sinistralità è fortemente diminuita rispetto allo scorso esercizio, penalizzato, come già evidenziato, anche dai sinistri delle alluvioni. Nel ramo altri danni ai beni le coperture furti alle banche sono state oggetto di revisione con condizioni più tecniche per la Compagnia in particolare per i rischi di infedeltà dei dipendenti. Il ramo grandine ha registrato una buona espansione dell attività grazie ad acquisizioni di importanti clienti. Il comparto dei rischi tecnologici si è sviluppato grazie soprattutto ai settori C.A.R. e Guasti Macchine, che hanno beneficiato di situazioni favorevoli di mercato. Il rapporto sinistri a premi è diminuito sensibilmente. La crescita del ramo r.c. autoveicoli terrestri è stata penalizzata dal blocco tariffario in vigore fino al mese di marzo. La politica di personalizzazione tariffaria adottata in seguito dalla Compagnia ha consentito di migliorare la qualità del portafoglio, il quale ha però registrato una leggera diminuzione del numero dei veicoli assicurati. Per una migliore efficienza della gestione sono state inoltre predisposte procedure centralizzate di emissione dei contratti, aumentando nel contempo i controlli in fase assuntiva per ridurre il rischio di errori o frodi. La sinistralità è migliorata in particolare per effetto della riduzione della frequenza dei sinistri; il costo medio ha continuato invece a registrare una progressione di molto superiore all inflazione. Nel comparto r.c. generale, che ha risentito delle mutate condizioni riassicurative, è stata attuata per i contratti più importanti una politica mirata al recupero di condizioni maggiormente tecniche. La sinistralità, pur mantenendosi su livelli elevati, ha registrato una sensibile diminuzione. 16

18 Il ramo credito e cauzioni è stato interessato da un consistente aumento della domanda di garanzie tradizionali (IVA, diritti doganali, garanzie connesse alle opere pubbliche) e hanno beneficiato della conclusione di rilevanti contratti. Il rapporto sinistri a premi anche nel 2001 si è mantenuto su livelli contenuti. Per quanto riguarda gli altri rami, particolare attenzione e cautela è stata posta nelle coperture dei danni da interruzione di esercizio, facenti capo al ramo perdite pecuniarie. Il volume premi del lavoro diretto sottoscritto all estero nei rami danni - 289,5 milioni di euro - ha registrato un incremento dell 1,3% (-0,2% a cambi pari) e risente della decisione presa a suo tempo di cessare le sottoscrizioni nella sede di New York. A Londra lo sviluppo dei premi è stato sostenuto per effetto del rialzo dei tassi di premio, pur in presenza di un attenta selezione dei rischi. Il risultato complessivo ha subito un peggioramento per gli effetti dei sinistri catastrofali relativi ai tragici attentati terroristici negli Stati Uniti e dell esplosione di una fabbrica in Francia, che non hanno avuto peraltro un rilevante impatto al netto della riassicurazione. Il volume premi del lavoro diretto sottoscritto all estero nel ramo vita è ammontato a 73,5 milioni di euro (+18%; a cambi pari +14,5%); nei Paesi dell Unione Europea sono stati raccolti premi per 51 milioni (+16,2%; a cambi pari +13,4%), negli altri Paesi premi per 22,5 milioni (+22,3%; a cambi pari +17%). Il risultato complessivo è migliorato. La riassicurazione Nel ramo vita i premi assunti di riassicurazione hanno raggiunto i 1.738,4 milioni di euro (+2,7%; a cambi pari 2,6%), di cui 883,2 milioni raccolti in Italia (+9,8%) e 855,2 milioni all estero (-3,6%; a cambi pari -3,9%). La maggior parte del lavoro indiretto è stato svolto, a normali condizioni di mercato, con le compagnie controllate. Il risultato, già ampiamente positivo, è ulteriormente migliorato. Nei rami danni il mercato riassicurativo ha evidenziato nel 2001 un leggero inasprimento della politica sottoscrittiva nei Paesi precedentemente colpiti da eventi catastrofali. Il volume d affari della Compagnia è stato pari a 913,8 milioni di euro (+13,1%; a cambi pari +11%), di cui 33 milioni raccolti in Italia (-42,1%) e 880,8 milioni nei mercati esteri (+17,3%; a cambi pari +15,1%). I premi provenienti dalle Compagnie controllate e collegate, con le quali sono instaurati rapporti riassicurativi a normali condizioni di mercato, sono ammontati a 499,3 milioni di euro (+39,1%); i premi raccolti fuori dal 17

19 Gruppo sono stati pari a 414,5 milioni, con un decremento del 7,6% (a cambi pari -11,4%). A partire dal mese di luglio a Londra è cessata l attività di riassicurazione commerciale. Il rapporto sinistri a premi è aumentato al lordo dal 112,3% al 129,9%; dopo i recuperi in retrocessione, si è attestata al 98,2%, contro il 99,1% nel Il risultato, pur mantenendosi in perdita, ha registrato un lieve miglioramento. Per quanto concerne la riassicurazione passiva, sono stati ceduti complessivamente premi per 568,7 milioni di euro (479,6 nel 2000), di cui 73,9 nei rami vita e 494,8 in quelli danni. Nel comparto danni la Compagnia ha utilizzato protezioni riassicurative in eccedente o di eccesso sinistri con livelli di ritenzione variabili in relazione alla tipologia dei rischi, ricorrendo a operatori di comprovata affidabilità. Il tasso di ritenzione complessivo è risultato pari all 89%, contro il 90,1% del precedente esercizio. La sinistralità netta dei rami danni Portafoglio diretto italiano 78,4 79,6 Portafoglio diretto estero 82,3 81,8 Lavoro indiretto 98,2 99,1 Complessivo 83,1 84,5 L ORGANIZZAZIONE DEL LAVORO E LA FORMAZIONE DELLE RISORSE UMANE L organizzazione del lavoro e la formazione delle risorse umane A fine esercizio il numero complessivo dei dipendenti della Compagnia era pari a 4.351, con una diminuzione di 543 unità rispetto al 31 dicembre In Italia, l organico dell area amministrativa, composto da addetti, è sceso di 283 unità 336 uscite a fronte di 53 nuove entrate a seguito dei citati processi di 18

20 riorganizzazione. Tra le uscite sono compresi 95 dipendenti passati in organico a Generali Vita, nonché 74 dipendenti trasferiti ad altre società del Gruppo. Le dimensioni dell organico della Compagnia Dirigenti Funzionari Impiegati Produttori Portieri di stabili Totale personale in Italia Personale delle sedi estere Totale di cui personale distaccato A fine 2001 i dipendenti distaccati presso le società del Gruppo erano 1.919, di cui 800 amministrativi e produttori; i costi addebitati per tale distacco, che ha riguardato il solo personale non dirigente, sono ammontati complessivamente a 91,9 milioni di euro. La retribuzione lorda media del personale amministrativo della Compagnia in Italia è stata di euro, con un incremento del 4,6% rispetto al 2000; il costo medio comprensivo degli oneri sociali e dell accantonamento per il trattamento di fine rapporto è stato pari invece a euro ( nel 2000). Lo scorso 21 dicembre è stato firmato il Contratto Integrativo della Compagnia, contestualmente anche a quelli delle Compagnie dell ex Gruppo INA, compiendo un importante passo avanti verso l armonizzazione e la semplificazione degli istituti contrattuali all interno del Gruppo italiano. Il nuovo contratto avrà effetto economico a partire dall esercizio Per quanto riguarda l attività di formazione, nel 2001 sono proseguiti i programmi di sviluppo professionale per la rete commerciale. Gli interventi mirati a fornire supporto alla rete per la vendita della gamma completa di servizi assicurativi, finanziari e bancari testimoniano l estrema importanza che viene riconosciuta alla necessità di disporre di professionisti costantemente aggiornati, capaci di erogare una consulenza qualificata e di costruire relazioni stabili con la clientela. Per quanto attiene ai processi di ristrutturazione in atto in Italia è stato curato il programma di formazione della rete liquidativa che, attraverso un sistema integrato di interventi a 19

21 supporto della parte organizzativa e tecnica, ha favorito l avvio della piena operatività di Generali Gruppo Liquidazione. E altresì proseguita l attività di formazione per il progetto Controllo Interno che fino ad oggi ha assicurato la preparazione tecnica al ruolo di personale proveniente dalle Compagnie italiane del Gruppo. Nel quadro degli interventi per lo sviluppo manageriale, è proseguito il programma volto a favorire la crescita di una classe dirigente sempre più preparata ad affrontare le sfide del mercato attraverso il rafforzamento delle competenze manageriali. Tale iniziativa è stata avviata nel 1998 come progetto specifico per il Gruppo Generali a livello internazionale. Complessivamente sono state erogate circa giornate - uomo di formazione, contro le dell anno precedente. Le Assicurazioni Generali inoltre collaborano tradizionalmente con il mondo accademico per promuovere gli studi in campo assicurativo; tra le diverse iniziative vi sono l assegnazione di borse di studio per il master di management dell assicurazione tenuto a Trieste, nel quale il personale della Compagnia ha svolto un ruolo attivo nella docenza, nonché la promozione di attività comuni di ricerca e l accoglimento di studenti in stage presso le diverse strutture dell azienda. I COSTI DI PRODUZIONE E AMMINISTRAZIONE I costi di produzione e di amministrazione, al netto dei recuperi, sono ammontati a 1.160,2 milioni di euro, con un aumento contenuto rispetto al 2000 (+2,4%) e un incidenza sui premi in ulteriore contrazione (dal 25,9% al 25,3%). Per quanto attiene al lavoro diretto sottoscritto in Italia, i costi sono stati pari a 495,7 milioni di euro, con un incremento del 6,9%. Il rapporto dei costi sui premi è leggermente aumentato rispetto al precedente esercizio (dal 25,1% del 2000 al 25,3%) per la maggior incidenza delle spese di acquisizione, mentre quella relativa alle sole spese di amministrazione è rimasta invariata (13,8%). I recuperi relativi a prestazioni e servizi forniti dalla Compagnia alle società del Gruppo sono risultati pari a 149,5 milioni di euro, mentre i costi sostenuti per le prestazioni ricevute sono ammontati a 107,1 milioni. Sono stati attivati alla voce Altri oneri pluriennali, per un ammontare pari a 21,9 milioni di euro, i costi sostenuti in relazione alla produzione di alcuni importanti progetti informatici, parte dei quali sono già stati avviati nel corso del

22 Spese di amministrazione e di produzione del lavoro netto Importo Incr. (%) Incidenza sui premi (%) (in milioni di euro) Portafoglio diretto italiano 546,8 8,4 25,7 25,6 Portafoglio diretto estero 35,8-26,1 45,0 40,0 Lavoro indiretto 577,6-0,4 24,2 25,4 Complessivo 1.160,2 2,4 25,3 25,9 Di cui: Costi di produzione 794,9 2,0 17,3 17,8 Costi di amministrazione 365,3 3,4 8,0 8,1 In un anno difficile come quello appena trascorso, a tutti i collaboratori, sia interni che esterni, va la nostra gratitudine per aver contribuito con rinnovato impegno e indiscussa competenza professionale al conseguimento dei risultati raggiunti, nella consapevolezza che le risorse umane sono il vero fondamento di un impresa che voglia progredire in tutti i mercati e settori di operazione. IL CONTENZIOSO Per gli affari gestiti nel territorio italiano, la Compagnia era coinvolta, a tutto il 31 dicembre 2001, in cause, in delle quali aveva assunto la veste di convenuto. La parte preponderante di queste cause pari a , di cui passive - è relativa a vertenze sorte nell ambito dell attività assicurativa. Il ramo maggiormente coinvolto è quello della r.c. auto, con ben cause passive e 97 attive, per un valore complessivo di 241,7 milioni di euro. Di queste, 25 presentavano un valore, pari alla richiesta avversaria, superiore al milione di euro. Segue il ramo r.c. diversi, la cui attività ha generato cause passive e 56 attive, per un valore complessivo di 994,6 milioni di euro. In 27, la pretesa di parte avversaria superava il milione di euro. 21

23 In materia di cause di lavoro, il contenzioso è costituito da 111 cause per un valore complessivo pari a euro 3,8 milioni di euro. Non sono comprese in questo importo 69 vertenze di valore indeterminato. Le cause attive sono 7, quelle passive 104, delle quali 15 riguardanti personale amministrativo, 29 produttori, 49 agenti, 11 broker. In relazione al patrimonio immobiliare della Compagnia, essa è attualmente coinvolta in 167 cause, di cui 19 passive e 148 attive. Di quelle attive, la maggior parte è stata intentata a seguito della morosità degli inquilini. Con riferimento al contenzioso radicato all estero in virtù di affari gestiti dalle filiali estere della Compagnia, si rileva una più bassa litigiosità rispetto a quella generata dalle assunzioni italiane. Pendono infatti attualmente 93 giudizi, tutti relativi ad affari assicurativi, di cui 64 instaurati nei confronti della Compagnia. Facendo seguito all'accordo concluso nel precedente esercizio con le principali organizzazioni ebraiche e con la Commissione Internazionale costituita per risolvere le vertenze relative alle polizze sottoscritte da contraenti rimasti poi vittime dell'olocausto, nel corso del 2001 la Compagnia ha continuato a gestire i reclami presentati dagli eredi di detti assicurati per i contratti rimasti non liquidati. I risarcimenti sono ammontati complessivamente a 3,8 milioni di dollari, mentre sono stati pagati alla Commissione Internazionale i rimanenti 96,2 milioni di dollari già accantonati nello scorso esercizio. Per quanto concerne il contenzioso tributario, vanno segnalati gli avvisi di accertamento relativi agli esercizi 1988, 1989 e 1990, con i quali l Ufficio delle imposte dirette di Trieste ha contestato la deducibilità di alcune componenti di costo. Contro tali accertamenti la Compagnia ha presentato ricorso, di recente accolto dalla Commissione Tributaria provinciale di Trieste. Avverso tale decisione, l Ufficio ha proposto appello alla Commissione tributaria regionale. Al riguardo si ricorda, come con riferimento agli esercizi 1986 e 1987, analoghi avvisi di accertamento emessi nei confronti della Compagnia sono stati definitivamente annullati, con sentenza passata in giudicato. 22

24 LA POLITICA COMMERCIALE In linea con l attività svolta negli scorsi esercizi è continuata l'azione di sviluppo professionale della rete di vendita per far fronte alla crescente diversificazione e alla maggiore complessità della domanda di servizi assicurativi da parte di famiglie e aziende. Gli interventi formativi sono stati connotati dalla definizione di una cornice operativa in cui il cliente è al centro del sistema di relazioni con l'agenzia e l'impresa. Una forte spinta è stata data alla formazione sul tema "Banca Generali" che rappresenta una nuova importante opportunità a disposizione degli Agenti per completare il circuito di fidelizzazione del cliente. Con l obiettivo di dare risposta unitariamente ai bisogni assicurativi, previdenziali e finanziari della clientela, è stata avviata nel secondo semestre del 2001 una speciale agevolazione, riservata ai clienti che decideranno di diventare correntisti di Banca Generali, su alcuni prodotti di punta dei rami danni: Obiettivo Salute, Valore Sicurezza Plus e Valore Casa Plus. Per i clienti che, alla stipulazione di una delle polizze danni suddette, aprano un conto corrente con Banca Generali, sono riservati aumenti delle somme assicurate. Tali agevolazioni possono essere offerte sui prodotti dei rami danni anche a clienti già correntisti di Banca Generali. L esito di tale iniziativa ha portato all apertura di circa nuovi conti correnti. Complessivamente l organizzazione di vendita delle Assicurazioni Generali a fine esercizio 2001 risulta essere costituita da 5 agenzie in gestione diretta e da 765 agenzie in appalto, contro le 793 del precedente esercizio. La diminuzione del numero di agenzie è il risultato del programma di razionalizzazione della presenza della rete sul territorio, sia nelle aree metropolitane che in provincia, ma non ha tuttavia comportato riduzioni degli sportelli per il pubblico. È sostanzialmente stabile a il numero degli agenti operanti, cui si aggiungono circa collaboratori d agenzia. I venditori dipendenti a fine esercizio risultavano pari a unità (200 in meno rispetto al 2000) Per quanto riguarda l utilizzo dei canali diretti, il 2001 ha registrato un ulteriore significativo incremento nell utilizzo del sito Internet di Generali: i dati di frequentazione da parte del pubblico crescono mensilmente ed hanno stabilmente superato la quota di accessi mensili. Sono sempre più frequentati i servizi on-line riservati alla clientela, come la denuncia sinistri auto e il servizio di messaggistica via SMS ed . 23

25 LA GESTIONE FINANZIARIA E PATRIMONIALE CORRENTE In risposta alla debolezza della congiuntura economica e con maggior enfasi dopo l 11 settembre, la Federal Reserve ha adottato una politica monetaria fortemente espansiva, abbassando il tasso di riferimento per undici volte nel corso dell anno dal 6,5% all 1,75%, il livello più basso dal Anche in Europa la BCE ha ridotto i tassi dal 4,75% di inizio anno al 3,25%. Tuttavia, le principali Borse mondiali hanno concluso l anno con una serie di risultati negativi, pur recuperando dai minimi segnati il 21 settembre Negli Stati Uniti, l indice Dow Jones ha evidenziato una flessione del 6%, lo Standard & Poor s 500 ha perso il 12% circa, mentre più consistenti sono state le perdite dell indice per il comparto dei titoli tecnologici, in ribasso del 21% circa. Anche in Europa i listini azionari hanno subito perdite significative ed estese alla quasi totalità dei settori. La Borsa italiana è stata tra le più penalizzate, con l indice Mib30 in calo del 26% a fronte della flessione del 19% circa registrata dall indice europeo Eurostoxx 50. Ancor più accentuata è stata la caduta delle quotazioni dei titoli tecnologici (-45% l indice Numtel). Sul fronte obbligazionario si è assistito a una sensibile discesa dei tassi di mercato. In Italia, i rendimenti dei BTP decennali di riferimento sono scesi dai massimi registrati a maggio intorno al 5,50% ad un livello vicino al 5,20% a fine Inoltre, conseguentemente ai tragici fatti dell 11 settembre, al fallimento di importanti società estere e al peggioramento della crisi in Argentina, sul mercato del credito si è avuto un generalizzato allargamento del premio di rischio richiesto dagli investitori, con un conseguente ampliamento dei differenziali di rendimento tra i titoli di più elevato standing creditizio e quelli con rating più bassi. Sui mercati valutari, infine, l indebolimento dell euro registrato nella prima parte del 2001 è proseguito fino a toccare i minimi in luglio; successivamente, in conseguenza del peggioramento della congiuntura statunitense, la moneta unica europea si è apprezzata nei confronti del dollaro e dello yen. Alla conclusione dell anno, l euro si è attestato attorno a 0,89 nei confronti del dollaro Usa, livello inferiore a quello registrato alla fine del In questo quadro, la politica finanziaria della Compagnia si è indirizzata già nella prima parte dell anno verso una sensibile riduzione della componente azionaria. Nei portafogli è aumentato il peso dei titoli obbligazionari e della liquidità; in particolare, dopo i drammatici eventi di settembre, si è cercato di trarre beneficio dalla generica riduzione dei tassi allungando la durata finanziaria del portafoglio obbligazionario, riducendo nel 24

26 contempo l esposizione ai crediti a più alto rischio e cioè quelli con rating inferiore a singolo A. Nel 2001 gli impieghi della Compagnia nel settore mobiliare sono ammontati complessivamente a 7.263,7 milioni di euro, a fronte di disinvestimenti per un totale di 5.725,8 milioni. Complessivamente gli investimenti in titoli sono aumentati di 4.057,4 milioni di euro, di cui 404 nel comparto obbligazionario e 3.653,4 in quello azionario. In ottemperanza alle disposizioni contenute nella comunicazione CONSOB n del 27 ottobre 1998, relativamente alle esposizioni nelle aree geografiche interessate da crisi economiche, si segnala che in Argentina la Compagnia detiene partecipazioni in società controllate per 306 milioni di Pesos. Nel settore immobiliare, la Compagnia ha effettuato investimenti per complessivi 199,8 milioni di euro, a fronte dei 32,7 milioni del In Italia gli incrementi sono ammontati a 199,5 milioni di cui 161,9 derivati dall incorporazione di I.N.A. S.p.a. e 37,6 milioni hanno riguardato quasi interamente interventi di ristrutturazione, miglioria e adeguamento impiantistico del patrimonio. Nel capitolo relativo alla gestione straordinaria sono descritte le operazioni di dismissione e di acquisizione in Italia e all estero. 25

27 Proventi da investimenti (in milioni di euro) 2001 t.m.r t.m.r. Variazione (%) (omogeneo) (%) (%) Beni immobili 104,4 7,2 101,6 7,7 2,8% Titoli a reddito fisso 173,5 6,2 193,9 6,7-10,5% Partecipazioni e azioni 510,1 4,2 280,3 3,2 82,0% Altri investimenti finanziari 9,0 12,9-0,2 n.s. n.s Mutui e prestiti 3,8 5,6 2,4 6,1 58,3% Depositi presso istituti di credito 0,3 1,0 5,9 6,2-94,9% Depositi attivi di riassicurazione 619,1 6,7 657,8 7,2-5,9% Totale redditi finanziari 1.420,2 5, ,7 5,6 14,4% Imposte indirette sugli investimenti -16,5-16,1 2,5% Totale proventi netti 1.403, ,6 14,5% Proventi netti degli investimenti dei fondi interni t.m.r. n.s. tasso medio di rendimento non significativo -21,6 11,2 n.s. Il totale dei redditi finanziari, al netto dei relativi oneri e al lordo delle imposte, ha raggiunto i 1.420,2 milioni di euro con un aumento del 14,4% rispetto al precedente esercizio (14% tenendo conto dell incidenza delle variazioni dei cambi); il principale apporto è derivato dagli interessi sui depositi attivi di riassicurazione (619,1 milioni). Il tasso medio di rendimento determinato sulla base della semisomma degli investimenti è risultato pari al 5,5% (5,6% nel 2000). Le plusvalenze realizzate dalla cessione di investimenti non durevoli sono ammontate a 132,3 milioni (417,2 nel 2000), di cui 95,6 milioni su titoli azionari, 32,8 milioni su obbligazioni e 3,9 milioni derivanti da altri investimenti finanziari. I proventi netti degli investimenti dei fondi interni sono stati negativi per 21,6 milioni di euro, a causa del forte calo delle quotazioni che ha caratterizzato l intero anno. La valutazione del portafoglio titoli non durevoli, esclusi quelli appartenenti ai fondi interni, ha evidenziato minusvalenze di registro per 62,9 milioni (93,8 milioni nel 2000) di cui 50,5 milioni relativi al portafoglio azionario, 11,5 milioni a quello 26

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