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1 PO F.S.E. Regione Abruzzo , Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo ; Codice Identificativo (CIG) n FF5 CUP: C59D Aggiornamento professionale di n. 20 operatori intermedi abruzzesi presso i partner europei più virtuosi. Dall 8 al 12 aprile 23, presso O.F.R.E. e MENAGE SERVICE di Amiens Francia, si è svolto l degli operatori abruzzesi dei sistemi del lavoro, della FP e del sociale. Oltre alla coordinatrice del Progetto Trans Care e ad un funzionario della Regione Abruzzo, hanno partecipato al tirocinio formativo in Francia: - 6 operatori sociali di altrettanti Ambiti Sociali regionali; - 5 operatori della formazione professionale; - 2 operatori dei Centri per l Impiego della Provincia di Teramo; - 3 operatrici sociali di organismi partners del Progetto; - 1 dirigente ed 1 funzionario della Provincia di Chieti Settore Lavoro. Scopo dell azione era quello di far conoscere agli operatori intermedi abruzzesi i modelli utilizzati dai partner francesi- O.F.R.E. e MENAGE SERVICE di Amiens - nella gestione dei servizi privati di assistenza familiare e nei processi di orientamento, selezione, e collocamento delle Grazie a questa esperienza i partecipanti hanno appreso quali sono le competenze e le prassi operative da mettere in gioco per creare in Abruzzo un Sistema regionale dei servizi privati di Assistenza familiare e quali gli strumenti da importare e trasferire ai colleghi nei loro rispettivi contesti di lavoro.

2 PO F.S.E. Regione Abruzzo , Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo ; Codice Identificativo (CIG) n FF5 CUP: C59D Il Partner francese, al fine di soddisfare tutte le richieste della delegazione abruzzese, ha organizzato un articolato programma di lavoro, della durata di 40 h, grazie al quale è stato possibile conoscere gli aspetti centrali del cosiddetto modello francese, vale a dire: i modelli in uso in Francia per la gestione dei servizi privati di assistenza a domicilio: il sistema prestatario e quello mandatario; le modalità operative e gli strumenti di orientamento in uso per favorire l accesso alla professione delle aspiranti assistenti familiari; le modalità e gli strumenti di reclutamento per la selezione delle assistenti familiari, con particolare riguardo al modello di selezione per simulazione (MRS - Methode de Recruitement par Simulation) utilizzato presso l ANPE (Agence Nationale Pour l Emploi). Modello questo che prevede una serie di prove pratiche dirette ad accertare le abilità nello svolgimento dei compiti tipici di specifiche professioni e che ha suscitato un grande interesse tra i partecipanti; il sistema di certificazione VAE utilizzato per validare le competenze acquisite in ambito informale non formale e diretto a favorire l accesso alla qualifica di quanti, pur non avendo frequentato percorsi formativi strutturati, hanno maturato importanti competenze professionali spendibili sul mercato del lavoro; il modello di percorso formativo in uso per la formazione delle assistenti familiari e l analisi delle diverse passerelle professionali previste per facilitare il passaggio da un percorso formativo all altro. le modalità di inserimento, accompagnamento e monitoraggio lavorativo utilizzate per le fasce più svantaggiate della popolazione inclusa la rete speciale degli assistenti familiari - relais ADV - e il forum di discussione. Al termine dell esperienza numerosi sono stati gli apprezzamenti espressi dai partecipanti per l elevata qualità della formazione, dell accoglienza e per l avanzato livello organizzativo dimostrati da O.F.R.E. (agenzia di formazione), MENAGE SERVICE (associazione per la gestione dei servizi privati di aiuto a domicilio) e dagli altri organismi francesi coinvolti nell attività formativa: il POLE EMPLOI (Centro per l Impiego) del Dipartimento della Somma; il Conseil Général della Regione Picardia; la FEPEM- Fédération des Particuliers Employeurs de France- Picardie. Si tratta, infatti, di realtà le cui prassi ed i cui strumenti, proprio per il loro elevato grado di innovazione, sono state scelte per essere oggetto di trasferimento nelle realtà operative abruzzesi, dove si assiste ad una crescente richiesta di servizi qualificati nel settore dell assistenza privata a domicilio. In estrema sintesi un esperienza significativa di per quanti operano in prima linea per l innalzamento della qualità dei servizi privati a domicilio e investono per la professionalizzazione di un settore occupazionale in forte crescita.

3 PO F.S.E. Regione Abruzzo , Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo ; Codice Identificativo (CIG) n FF5 CUP: C59D La qualita dei servizi privati di assistenza familiare e la sperimentazione del modello di formazione nella Regione Abruzzo. è la figura professionale che assiste nelle attività della vita quotidiana un anziano, un adulto o un minore in condizione di non piena autosufficienza, privo cioè di autonomia in modo permanente o temporaneo. lavora presso il domicilio della persona assistita, in situazione di convivenza oppure ad ore, e si occupa della cura quotidiana della persona e della gestione della casa. Il lavoro dell assistente familiare verte principalmente sull accompagnamento e l aiuto delle persone non totalmente autosufficienti nello svolgimento delle attività ordinarie ed essenziali della vita quotidiana personale e sociale e nella facilitazione della comunicazione e della relazione di aiuto. La continua richiesta di servizi domiciliari di qualità da parte delle famiglie degli assistiti ha determinato la scelta di incrementare le occasioni di formazione e di introdurre alcune innovazioni nel percorso formativo in uso nella Regione Abruzzo e approvato nella DGR N. 207 del Tra le novità più interessanti si segnalano l introduzione di un Modulo didattico sulla Deontologia professionale, la suddivisone delle 120 ore di stage in più momenti del percorso formativo e l inserimento del Piano individualizzato dell assistito avente, quest ultimo, lo scopo di incentivare l assunzione di responsabilità professionale dell assistente nei confronti della qualità di vita dell assistito. Inoltre, come indicato, accanto all esigenza di introdurre innovazioni in grado migliorare la qualità della formazione erogata, si è manifestata l esigenza di incrementare il numero complessivo delle persone formate, ed è questa la ragione per cui il Progetto TransCare ha previsto di qualificare almeno 80 assistenti familiari su tutto il territorio regionale. La cosiddetta fase formativa di Trans Care è stata avviata il 30 aprile con la pubblicazione dell Avviso Pubblico per la realizzazione di 4 corsi di formazione (uno per ogni Provincia abruzzese) per Assistenti familiari con rilascio di qualifica professionale. A seguito di tale avviso, chiusosi il 22 maggio 23, da tutto il territorio regionale sono pervenute 320 domande di iscrizione, di cui 3 ammesse alla selezione, così suddivise: 115 per la provincia di Pescara 70 per la provincia di Chieti 62 per la provincia di L Aquila 54 per la provincia di Teramo.

4 PO F.S.E. Regione Abruzzo , Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo ; Codice Identificativo (CIG) n FF5 CUP: C59D Terminate le selezioni, per determinare le ammissioni ad ogni corso provinciale, è stata predisposta una graduatoria e le prime 20 allieve e 5 uditrici sono state chiamate a frequentare le lezioni. Alle allieve è stata anche riconosciuta una indennità di frequenza pari ad 1 per ogni ora effettiva di presenza. I corsi sono iniziati il 10 giugno 23 presso le sedi di Vasto (per la provincia di Chieti), di Avezzano (per la provincia de L Aquila), di Pescara e di Teramo. La fase di stage è stata avviata al raggiungimento delle 100 ore di corso, mentre la conclusione dei quattro percorsi formativi è avvenuta ad ottobre 23. Al termine delle lezioni d aula e delle attività di stage le allieve hanno sostenuto un esame finale per ottenere la qualifica di assistente Le innovazione apportate dal Progetto TransCare, rispetto al modello previsto nella delibera regionale, sono state dirette per lo più a flessibilizzare, personalizzare e professionalizzare l iter formativo. Sono state infatti introdotte: la possibilità, tramite il meccanismo delle Unità Formative Capitalizzabili, di acquisire la qualifica anche a chi richiede di frequentare solo una parte del percorso formativo poiché ha maturato in una precedente esperienza formativa le altre conoscenze richieste per l accesso all esame; un modulo professionalizzante sul codice deontologico tradotto dal modello francese; la possibilità di avviare lo stage formativo al termine delle prime 100 ore di formazione in aula e di spalmarle, come previsto nel modello francese, lungo tutta la durata della formazione, secondo tale suddivisione: a) 40 ore presso una struttura (RSA, RA); b) 40 ore presso una famiglia; c) 40 ore per lo studio di un caso specifico da seguire secondo un piano individualizzato, presso una struttura residenziale o presso una famiglia.

5 PO F.S.E. Regione Abruzzo , Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo ; Codice Identificativo (CIG) n FF5 CUP: C59D Adattamento modelli e trasferimento competenze Si è svolto dal 12 al 19 luglio 23 il ciclo di seminari organizzati dalla Akon Service, ente capofila nel Progetto Transcare, diretto a far conoscere, a tutti i componenti della rete di collaborazione regionale, le attività svolte fino luglio 23 nell ambito del progetto TransCare. Durante i seminari è stato illustrato come le sperimentazioni progettuali intendono innovare i sistemi della formazione professionale, del collocamento e dei servizi sociali abruzzesi nella gestione della crescente richiesta di prestazioni assistenziali domiciliari qualificate e del conseguente incremento occupazionale. Gli incontri si sono svolti presso le sedi provinciali di Chieti, (12/07), L Aquila (15/07), Pescara (18/07/) e Teramo (19/07) ed hanno coinvolto i decisori delle 4 istituzioni provinciali (Assessori alle politiche del lavoro e del sociale, le Consigliere di Parità ed i Dirigenti di settore), gli operatori della formazione professionale, dei sistemi del collocamento, dei servizi sociali, le corsiste frequentanti i 4 corsi per assistenti familiari avviati nell ambito del progetto e tutti gli attori regionali che hanno inteso assumere un ruolo attivo nella promozione e nell implementazione dei modelli di orientamento/selezione/formazione/inserimento lavorativo delle Le tematiche trattate durante i seminari e le relative innovazioni presentate sono state le seguenti: la banca dati regionale infamiglia delle assistenti familiari, rinnovata allo scopo di facilitare ulteriormente l incrocio domanda/offerta ed in cui sono attualmente iscritti quasi 3000 assistenti familiari e più di 1000 famiglie, le buone prassi individuate in Francia per la gestione del mercato dei servizi privati di cura a domicilio ed il loro adattamento alla realtà abruzzese; i modelli di orientamento/selezione/collocamento elaborati nell ambito di Trans Care e da adottare nella Regione Abruzzo; le schede di accertamento delle competenze in fase di orientamento, dirette a valutare le competenze possedute di quanti intendono accedere alla professione di assistente familiare; le misure di accompagnamento al collocamento per la gestione dei primi ingressi in famiglia dell assistente familiare e da attivare, su richiesta del datore di lavoro, nella fase di inserimento lavorativo; le modifiche all iter formativo per il conseguimento della qualifica regionale di assistente familiare aventi lo scopo di individualizzare e flessibilizzare il processo di formazione; la proposta di istituire gli incentivi alla regolarizzazione dei rapporti di lavoro con la formula della dote lavoro alla badante disoccupata che, secondo stime fatte e in base all analisi del fenomeno del badantato, accrescerebbero l occupazione regolare in questo settore e darebbero sollievo alle tante famiglie che non riescono a fare fronte agli impegni economici presi per remunerare la propria badante/ assistente I lavori dei quattro seminari si sono chiusi con la prospettiva di istituire un tavolo di concertazione regionale in cui definire come mettere a sistema le tante sperimentazioni avviate. Soddisfazione è stata espressa da parte di tutti i partecipanti, soprattutto degli operatori intermedi, per i quali gli strumenti di lavoro elaborati e forniti grazie al progetto Trans Care consentono di dare risposte concrete a famiglie e aspiranti lavoratori nel settore dell assistenza a domicilio. Grazie ad essi viene infatti facilitato l accesso alla professione di persone realmente motivate e si innalza la qualità dei servizi offerti alle persone assistite.

6 PO F.S.E. Regione Abruzzo , Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo ; Codice Identificativo (CIG) n FF5 CUP: C59D Sperimentazione dei modelli di selezione, orientamento e collocamento: percorsi di orientamento e selezione per assistenti familiari Il 30 settembre 23 si sono chiusi i termini dell avviso pubblico per l ammissione a partecipare di 200 donne abruzzesi ai Percorsi sperimentali di orientamento e selezione di aspiranti Assistenti Familiari nell ambito del progetto Speciale Trans Care. Le richieste pervenute da tutta la regione nel periodo in cui è rimasto aperto l avviso - dal 30 luglio al 30 settembre 23 - sono state 394 (51 dalla provincia dell Aquila, 72 da quella di Pescara, 144 dalla provincia di Teramo e 127 dalla provincia di Chieti) a dimostrazione di un interesse sempre crescente verso la figura dell Assistente Familiare. Scopo dell azione progettuale è stato quello di valutare ed attestare le competenze professionali acquisite dalle assistenti familiari in ambito informale e non formale attraverso la somministrazione di questionari e colloqui con orientatori qualificati dei CPI regionali, utilizzando strumenti sperimentali frutto del confronto con altre realtà europee. Delle 379 domande ammissibili pervenute sono state selezionate le prima 50 per ciascuna delle 4 province. Le candidate ammesse sono state convocate presso i rispettivi Centri dell Impiego territoriali per partecipare alle attività di orientamento. Il loro nominativo è stato inserito nella Banca dati regionale infamiglia dove sono registrate anche le richieste delle famiglie e dei singoli cittadini che cercano Ciò è stato possibile perché da vari anni si lavora all istituzione di un SISTEMA REGIONALE DI ASSISTENZA FAMILIARE che, tra le altre cose, ha previsto l attivazione su tutto il territorio regionale di sportelli informativi PUNTI DI ACCES- SO aventi il compito di facilitare l incrocio domanda/offerta di lavoro tra quanti stanno cercando un assistente familiare per accudire un proprio familiare non autosufficiente e quanti intendono offrire la propria professionalità nell assistenza privata a domicilio. E sempre nell ottica di radicare una rete d intervento istituzionale che fronteggi il fenomeno del badantato, è stata realizzata la campagna di sensibilizzazione Vivere bene in famiglia si può che ha proprio lo scopo di far conoscere la rete dei 42 sportelli regionali presenti nei Centri per l Impiego delle 4 province abruzzesi, negli Enti d Ambito Sociale, nelle Associazioni di categoria e nei Sindacati. Nella campagna vengono illustrati anche quali servizi vengono offerti nei singoli Punti di Accesso: l accoglienza e l informazione ai cittadini sui servizi di assistenza familiare privata; la consulenza personalizzata per quanti intendono svolgere la professione di assistente familiare; l informazione sulla tipologia di lavoro e di contratto; il sostegno alle famiglie ed ai singoli cittadini nella ricerca dell assistente familiare rispondente alle proprie esigenze di assistenza; la facilitazione dell incrocio tra domanda ed offerta di lavoro attraverso l utilizzo della Banca Dati regionale dei servizi privati di cura in cui sono state inserite le offerte di lavoro delle aspiranti assistenti familiari e la domanda di lavoro da parte delle famiglie/assistiti; l offerta di un supporto per la regolarizzazione dei rapporti di lavoro. l offerta di un servizio di mediazione al lavoro diretto a facilitare la relazione tra famiglia/assistito ed assistente

7 PO F.S.E. Regione Abruzzo , Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo ; Codice Identificativo (CIG) n FF5 CUP: C59D Inserimento guidato assistenti familiari qualificate Nell ambito del progetto Trans Care sono stati avviati, a partire da settembre 23, i percorsi d inserimento lavorativo guidato delle assistenti familiari formate. I percorsi guidati prevedono le seguenti azioni: Inserimento nella Banca dati infamiglia delle aspiranti lavoratrici; Analisi delle offerte di lavoro: individuazione di famiglie, anziani, servizi sociali pubblici e privati che richiedono personale avente competenze specifiche nel settore della cura e dell assistenza domiciliare; Avvio del processo d inserimento; Erogazione, su richiesta del datore di lavoro, del Servizio di mediazione al lavoro avente lo scopo di facilitare l ingresso in famiglia, di monitorare il primo mese di lavoro delle assistenti familiari, di favorire il successo degli inserimenti lavorativi. Il Servizio viene erogato da tutor di mediazione al lavoro che svolge il ruolo di facilitatore della comunicazione tra le parti e si pone come punto di riferimento per la soluzione di ogni problematica o conflitto riguardante il rapporto di lavoro. I percorsi d inserimento lavorativo vengono realizzati con l ausilio di una serie di strumenti operativi (registro presenze, registro colloqui, piano individualizzato, diario di bordo, quaderno dei rischi) raccolti nella cassetta degli attrezzi denominata KIT OCCUPA elaborata per agevolare il monitoraggio del lavoro delle assistenti familiari e migliorare la qualità della vita degli assistiti. 07

8 PO F.S.E. Regione Abruzzo , Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo ; Codice Identificativo (CIG) n FF5 CUP: C59D Tavolo di confronto regionale: IL SISTEMA RE- GIONALE ASSISTEN- ZA FAMILIARE: sperimentazioni, orientamenti e prospettive. Il 22 dicembre 23, presso il Centro Congressi dell ex Aurum a Pescara si è tenuto un tavolo di confronto regionale dal titolo IL SISTEMA REGIONALE DEI SERVIZI PRIVATI DI Sperimentazioni, orientamenti e prospettive. L evento è stata un occasione per presentare i risultati del Progetto Speciale TransCare e per aprire un confronto tra i rappresentanti delle varie istituzioni regionali coinvolte nella sperimentazione diretto a valutare le prospettive di messa a sistema di questa importante esperienza regionale di regolamentazione del fenomeno dell assistenza 08

9 PO F.S.E. Regione Abruzzo , Obiettivo C.R.O. - Asse V Piano Operativo ; Codice Identificativo (CIG) n FF5 CUP: C59D ALCUNI RISULTATI DEL PROGETTO TRANSCARE - N. 1 Accordo di Cooperazione sottoscritto e N.1 Piano d azione Transnazionale realizzato in collaborazione con organismi di N. 8 Paesi europei: Belgio, Bulgaria, Francia, Grecia, Olanda; Polonia, Portogallo, Romania per individuare le migliori prassi esistenti a livello europeo in tema di regolamentazione dei Servizi privati di Assistenza familiare e conoscere nel dettaglio i modelli di orientamento, formazione, collocamento e valorizzazione delle competenze delle assistenti familiari in uso nei sistemi della formazione, dell orientamento e del collocamento europei; - N.1 Modello di regolamentazione del mercato dei servizi privati di assistenza familiare adattato al contesto abruzzese ed un modello di selezione, orientamento, formazione e collocamento specifico per le assistenti familiari; - N. 55 enti e organismi abruzzesi coinvolti attivamente nella governance del progetto (Province, Ambiti Sociali, Organizzazioni sindacali, Associazioni datoriali, Associazioni di volontariato); - N.20 operatori regionali dei sistemi del lavoro, del sociale e della formazione FFPP aggiornati ad Amiens (Francia) sul modello in uso in questo Paese per la gestione dei servizi privati di assistenza familiare; - N.15 operatori regionali dei CPI aggiornati sull utilizzo degli strumenti di orientamento e di rilevazione ambito informale non formale dalle assistenti familiari; - N.320 domande pervenute da donne per frequentare il Corso con rilascio della qualifica di Assistente familiare ; - N.100 allieve ammesse a frequentare i corsi di formazione professionale per assistenti familiari. - N.75 hanno superato positivamente l esame finale e conseguito la qualifica professionale. - N.393 aspiranti assistenti familiari (50 dalla Provincia dell Aquila, 72 dalla Provincia di Pescara, 144 dalla Provincia di Teramo e 127 dalla Provincia di Chieti) hanno presentato domanda per accedere alla sperimentazione dei percorsi di orientamento e selezione specificatamente ideato per assistenti familiari dalla scrivente RTI e sperimentato in collaborazione con tutti i CPI abruzzesi; - N.200 donne hanno sperimentato il percorso di orientamento/accertamento delle competenze per Il superamento della prova dà diritto alle donne di avere una certificazione delle competenze possedute e di accedere alla Banca Dati dei Servizi privati di Assistenza Familiare. - N.41 operatori intermedi (servizi sociali, CPI, associazioni di volontariato, sindacati) sono stati formati/aggiornati per attivare e gestire un Punto di Accesso e per fruire della Banca Dati regionale dei Servizi privati di Assistenza familiare; - N.42 Punti di accesso ai Servizi privati di Assistenza familiare attivati su tutto il territorio regionale e presso i quali possono rivolgersi sia le famiglie per richiedere l assistente familiare che le aspiranti lavoratrici per richiedere lavoro come assistenti familiari. - N assistenti familiari iscritti nella Banca dati dei Servizi privati di Assistenza Familiare per offrire il proprio lavoro assistenziale; - N. 1.1 famiglie/assistiti iscritti nella Banca dati dei Servizi privati di Assistenza Familiare per richiedere l assistente 09

Special project Newsletter 1

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