I Livelli Essenziali di Assistenza per la Prevenzione e la Sanità Pubblica. Renato Pizzuti SANIT Roma, 25 giugno 2008
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1 I Livelli Essenziali di Assistenza per la Prevenzione e la Sanità Pubblica Renato Pizzuti SANIT Roma, 25 giugno
2 Questa presentazione Informazioni sui LEA Processo di revisione Risultati Punti di debolezza e opportunità Visione 2
3 Questa presentazione Informazioni sui LEA Processo di revisione Risultati Punti di debolezza e opportunità Visione 3
4 Definizione di LEA Le prestazioni comprese nei LEA sono garantite dal Servizio Sanitario Nazionale a titolo gratuito o con partecipazione alla spesa. Decentramento ed equità Diritto del cittadino/dovere del SSN 4
5 La logica della formulazione dei LEA il concetto di prestazione si adatta bene al contesto assistenziale Visite mediche, Esami clinici e strumentali, Ricoveri, Trattamenti di riabilitazione Farmaci Sono richiesti da un individuo per ottenere un beneficio in termini di salute 5
6 Assistenza Sanitaria Collettiva in ambiente di vita e di lavoro (ASC) DPCM XI 2001 Aree, funzioni, prestazioni Profilassi delle malattie infettive e parassitarie Tutela della collettività e dei singoli dai rischi connessi con gli ambienti di vita, anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali. Tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi con gli ambienti di lavoro. Sanità pubblica veterinaria Tutela igienico sanitaria degli alimenti; sorveglianza e prevenzione nutrizionale Attività di prevenzione rivolte alla persona, vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; programmi di diagnosi precoce; medicina dello sport Attività di medicina legale 6
7 Questa presentazione Informazioni sui LEA Processo di revisione Risultati Punti di debolezza e opportunità Visione 7
8 Processo di Revisione dei LEA-ASC Assenza di un monitoraggio dell erogazione dei LEA Assenza di valutazioni sistematiche Processo basato sul confronto e consenso tra esperti Gruppo della Commissione per la Revisione dei LEA Apporti: Gruppo di lavoro progetto Mattoni NSIS Comitato scientifico EBP del CCM Società scientifiche della sanità pubblica Ministero della Salute: Dipartimento Prevenzione e Comunicazione Dipartimento Sanità Pubblica Veterinaria e Alimenti Coordinamento Interregionale della Prevenzione 8
9 Razionale del processo Il cambiamento del quadro epidemiologico Le linee guida e l esperienza dei dipartimenti di prevenzione Il dibattito sull efficacia della prevenzione in Italia Creazione del CCM e sviluppo di politiche per la prevenzione delle malattie non trasmissibili Esigenza di adattare lo schema logico Esigenza di monitoraggio e valutazione 9
10 Scopo della revisione Colmare l insufficienza di contenuto e di logica, senza modificare l impianto dei LEA Modificare le classi di prestazioni LEA- ASC, aggiungendo, con prudenza, tenendo conto dei costi, interventi che: Già oggi funzionano delle aziende migliori Sono inclusi nel Piano Nazionale della Prevenzione o in altri importanti atti di indirizzo. 10
11 Colmare le carenze di contenuto La sorveglianza di sanità pubblica non ha dignità di prestazione o di servizio È assente la prevenzione delle malattie croniche e dei rischi comportamentali Non è declinata la prevenzione nutrizionale È assente la prevenzione degli incidenti Non si tiene conto di gruppi di popolazione vulnerabile e delle diseguaglianze sociali Sono presenti certificazioni, idoneità e autorizzazioni che molte regioni hanno abolito 11
12 Colmare le carenze di Logica Caratteristiche degli interventi di sanità pubblica Domanda disposizione normativa, richiesta di istituzioni e cittadini o iniziativa dei servizi per ridurre rischi per la salute Beneficiario collettività: riduzione rischi ambientali, infettivi, occupazionali, comportamentali, e/o aumento delle difese della popolazione. Modalità di Realizzazione programmi organizzati: con obiettivi misurabili, procedure e metodi, sistemi informativi per valutare l attuazione e i risultati. Misura popolazione coperta / popolazione non coperta Modelli organizzativi intersettoriali e interdisciplinari 12
13 Tener conto dei Principi 1. L assistenza sanitaria collettiva include interventi che perseguono obiettivi di salute della collettività, attraverso la riduzione o il controllo di rischi ambientali, infettivi, occupazionali, comportamentali, e/o l aumento delle difese della popolazione. 2. Gli interventi di sanità pubblica, sono misurati, sia in termini di quantità di prestazioni o atti prodotti, sia termini di percentuale di popolazione coperta 3. Gli interventi di sanità pubblica, sono offerti in virtù di una previsione normativa, sulla base della rilevazione di bisogni di salute locali, su richiesta di istituzioni 13
14 Tener conto dei Principi 2 4. Gli interventi di sanità pubblica devono avere solida documentazione scientifica, riguardo l efficacia. 5. Possono richiedere: integrazione tra servizi di sanità pubblica ed altri servizi sanitari, in particolare quelli dell area delle cure primarie, tipicamente organizzati nei distretti; collegamento della ASL con gli enti locali, il mondo della scuola e le altre agenzie educative, enti, organizzazioni e associazioni assistenziali e sociali. 6. Sono abitualmente organizzati in programmi, che prevedono la definizione degli obiettivi e dei metodi idonei a valutare i risultati. 14
15 Il programma vaccinale dell infanzia Popolazione target Reclutamento Vaccinazione Popolazione Vaccinata Riduzione Rischio Infettivo Piano Strategico Approvigio - namento Sistema Informativo 1 Consumi 2 Coperture 3 Malattie 4 Costi Trattamento Eccezioni Aggiornamento Formazione Informazione Popolazione 15
16 Questa presentazione Informazioni sui LEA Processo di revisione Risultati Punti di debolezza e opportunità Visione 16
17 Risultati del Processo di Revisione Aggiornamento della denominazione del livello di assistenza (Ri)Aggregazione delle aree Aggiornamento dello schema logico e introduzione della nozione di programma di sanità pubblica 17
18 Denominazione del livello: Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica indicare la missione: la salute della collettività; affermare il principio di prevenzione; Interventi diretti al beneficio della collettività, attraverso: Programmi di sanità pubblica. 18
19 Generale Strategie Schema Classe di oggetti sottoclassi sottosottoclassi Particolare 19 Azioni
20 Schema e terminologia Prevenzione Collettiva e Sanità Pubblica Aree di intervento Programmi, Interventi Componenti del Programma Prestazioni, Azioni 20
21 Aree di intervento A B C D E F G H Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie, inclusi i programmi vaccinali. Tutela della salute e della sicurezza negli ambienti aperti e confinati Sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro. Igiene e Sicurezza degli alimenti e tutela dei consumatori. Vigilanza e controllo degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, igiene urbana veterinaria. Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, incluso la promozione di stili di vita sani e gli screening oncologici Sorveglianza e prevenzione nutrizionale Valutazione medico legale degli stati di disabilità e per finalità pubbliche. 21
22 Cambiamenti A Profilassi delle malattie infettive e parassitarie A Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie, inclusi i programmi vaccinali B Tutela della collettività e dei singoli dai rischi connessi con gli ambienti di vita, anche con riferimento agli effetti sanitari degli inquinanti ambientali. B Tutela della salute e della sicurezza degli ambienti aperti e confinati C Tutela della collettività e dei singoli dai rischi infortunistici e sanitari connessi con gli ambienti di lavoro. C Sorveglianza, prevenzione e tutela della salute e sicurezza sui luoghi di lavoro D Sanità pubblica veterinaria D Igiene e Sicurezza alimentare - Tutela della salute dei consumatori E Tutela igienico sanitaria degli alimenti; sorveglianza e prevenzione nutrizionale E Vigilanza e controllo degli allevamenti e delle produzioni zootecniche, igiene urbana veterinaria F Attività di prevenzione rivolte alla persona, vaccinazioni obbligatorie e raccomandate; programmi di diagnosi precoce; medicina dello sport F Sorveglianza e prevenzione delle malattie croniche, inclusi la promozione di stili di vita sani ed i programmi organizzati di screening G Attività di medicina legale G H Sorveglianza e Prevenzione Nutrizionale Valutazione medico legale degli stati di 22 disabilità e per finalità pubbliche
23 A. Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie, incluso le vaccinazioni Sorveglianza clinico epidemiologica delle malattie infettive e diffusive Interventi per il controllo della diffusione di malattie infettive e diffusive Vaccinazioni, secondo il piano nazionale vaccini Medicina del viaggiatore Predisposizione di piani di risposta ad emergenze di origine infettiva 23
24 A. Programmi Diritti Sorveglianza Interventi per il controllo della diffusione Vaccinazioni Medicina del viaggiatore I Rappresentanti della comunità dispongono di un quadro dei rischi infettivi Famiglie, scuole, comunità aperte ricevono l intervento di controllo La comunità riduce alcuni specifici rischi infettivi I viaggiatori internazionali hanno l informazione sui rischi a destinazione Piani di risposta ad emergenze I diversi soggetti interessati hanno un protocollo di cose che devono fare in 24 caso di emergenze prevedibili
25 Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie, inclusi i programmi vaccinali Programmi / Attività Sorveglianza epidemiologica della malattie infettive e diffusive Componenti del programma - Gestione del sistema di segnalazione e notifica di malattia infettiva e diffusiva, e dei focolai epidemici - Individuazione di focolai epidemici - Indagini epidemiologiche in caso di focolaio - Sorveglianza sulla diffusione nell ambiente di vita dei vettori di microrganismi patogeni, anche in relazione alle antropozoonosi - Analisi periodica dei dati, in termini di tempo, spazio e persona - Conduzione di studi analitici per indagare i rischi infettivi - Comunicazione e diffusione dei risultati sull andamento delle malattie infettive/diffusive Prestazioni - report sui rischi infettivi - Comunicazione periodica agli utenti: istituzioni, operatori, cittadinanza. 25
26 Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive e parassitarie, inclusi i programmi vaccinali Programmi / Attività Interventi per il controllo della diffusione di malattie infettive e diffusive Componenti del programma - Predisposizione ed attuazione delle misure da adottare per il controllo delle malattie infettive - Predisposizione ed attuazione delle azioni di controllo da attuare in caso di focolai epidemici - Assistenza e vigilanza sulle operazione pubbliche di disinfestazione e derattizzazione - Programmi di educazione sanitaria - Comunicazione e diffusione di informazioni sulle azioni di controllo intraprese - Esami analitici nell ambito di interventi di prevenzione delle malattie infettive Prestazioni - Profilassi immunitaria e chemioprofilassi dei contatti e dei soggetti a rischio - Interventi di controllo sulle fonti e i veicoli / vettori di trasmissione - Produzione periodica di report sugli interventi di controllo - Comunicazione periodica agli utenti 26
27 Cosa non c era Sorveglianza, prevenzione e controllo delle malattie infettive Predisposizione di sistemi di risposta ad emergenze di origine infettiva Tutela salute e sicurezza negli ambienti aperti e confinati Promozione della sicurezza stradale Tutela della popolazione e dei lavoratori dal rischio amianto Predisposizione risposta ad emergenze da fenomeni naturali o provocati Tutela della collettività dal rischio radon Sorveglianza prevenzione e tutela della salute e sicurezza lavoro Controllo ex-esposti a cancerogeni e a sostanze chimiche Igiene e sicurezza alimentare Registrazione operatori settore alimentare ai sensi del Reg. CE 852/04. Sorveglianza sanitaria delle zone di allevamento di molluschi bivalvi Gestione stati di allerta alimenti per consumo umano e per animali Controllo su ristorazione collettiva ai sensi del Reg. 882/04 CE Ispettorato micologico Allevamenti e produzioni zootecniche, igiene urbana veterinari Sistema informativo aziende zootecniche su anagrafe nazionale Sistemi di risposta ad emergenze epidemiche delle popolazioni animale Sorveglianza e Prevenzione malattie croniche inclusi: promozione di stili di vita sani e programmi organizzati di screening 27 Sorveglianza e Prevenzione nutrizionale
28 Cosa non c è più Elenco certificazioni, idoneità sanitarie ed autorizzazioni 28
29 Questa presentazione Informazioni sui LEA Processo di revisione Risultati Punti di debolezza e opportunità Visione 29
30 Punti critici Alcuni squilibri: Estensione e dettaglio attuali sono funzione della motivazione e del lavoro dei gruppi di interesse Difficoltà di individuare in alcuni casi programmi, componenti e prestazioni in modo chiaro e funzionale alla misurazione: necessità di LG, adeguamento alle diverse realtà regionali Inclusione di attività inutili o di efficacia dubbia 30
31 Punti di forza Tiene conto della evoluzione delle conoscenze scientifiche circa l efficacia degli interventi della sanità pubblica Attenzione a fenomeni e aree di intervento rilevanti: immigrazione e le problematiche che ne conseguono, tutela dei gruppi di popolazione in condizioni di particolare disagio, effetti delle disuguagliane sociali, culturali, geografiche. Potenzialità della nozione di programma: Le ASL dovranno offrire programmi di sanità pubblica, Possibilità di raccomandazioni e linee guida per i programmi, Formazione collegate alle raccomandazioni Accreditamento dei programmi La sorveglianza è una componente della sanità pubblica Possibilità di individuare indicatori per verificare l applicazione e valutare se e con quali risultati di salute vengono realizzate le azioni previste. 31
32 Visione Per affrontare i problemi di salute attuali, la ASL offre programmi di sanità pubblica efficaci, basati sulla scienza (linee guida), condotti da professionisti ben addestrati (formazione), secondo standard di qualità controllati (accreditamento), con risultati regolarmente misurati e valutati (indicatori e sorveglianza). 32
33 Piano Nazionale di Prevenzione : 3 anni per attuare i programmi di salute dei LEA in tutte le ASL Accreditamento: il programma è di qualità? Misurazione: quanta parte della popolazione che ne ha bisogno usufruisce del programma? Raccomandazioni: esistono prove scientifiche che il programma è efficace? 33
34 Qual è oggi lo stato di approvazione e applicazione dei LEA? Attuale difficoltà di approvazione del DPCM per rilievi da parte della Corte dei Conti. Prosegue il percorso la semplificazione amministrativa: inserimento nella manovra economica di un unico articolo che definisce l iter per l abolizione di pratiche inutili, attraverso un decreto, previa intesa stato-regioni. 34
35 Grazie! 35
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