1. Compiti attribuiti alle Zone Telecomunicazioni.

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "1. Compiti attribuiti alle Zone Telecomunicazioni."

Transcript

1 1. Compiti attribuiti alle Zone Telecomunicazioni. L attuale quadro normativo demanda alle Zone Telecomunicazioni compiti di gestione, in sede locale, dei servizi radiotelegrafonici, meccanografici e riprografici del Ministero dell Interno. In particolare è demandata alle Zone Telecomunicazioni la responsabilità dell organizzazione e della costante efficienza di tutti i servizi di specie, nell ambito delle proprie circoscrizioni territoriali Quadro normativo Tutti i compiti attribuiti, trovano basi normative in una serie di norme di legge, disposizioni interne dell Amministrazione e consuetudini che si possono riassumere come segue: Regio decreto 18 novembre 1923, n. 2440: Nuove disposizioni sull'amministrazione del patrimonio e sulla contabilità dello Stato; Regio Decreto 23 maggio 1924, n.827. Amministrazione Contabile del Patrimonio dello Stato. (Ministero del Tesoro) Regolamento tecnico-logistico e amministrativo- contabile del materiale Radiotelegrafonico, Elettronico, Meccanografico ed Accessorio R.E.M.A., emanato nell anno 1964 dall allora Direzione Generale della Pubblica Sicurezza, Divisione Servizi Tecnici; Ufficio Interforze dello Stato Maggiore della Difesa (U.Co.M.I.): Manuale per la classificazione unificata dei materiali emanato nel 1965; Circolare del Ministro dell Interno del 23 dicembre 1970, avente per oggetto: Servizi delle Telecomunicazioni del Ministero dell Interno Zone TLC ristrutturazione (all.4). D.P.R. 31 luglio 1990 n. 299: Regolamento per i lavori, le provviste ed i servizi da eseguirsi in economia da parte degli uffici centrali e periferici del Ministero dell Interno; D.P.R. 7 agosto 1992, n.417: Regolamento di contabilità e amministrazione dell Amministrazione della Pubblica Sicurezza ; D.P.R. 20 agosto 2001, n.384: Regolamento di semplificazione dei procedimenti di spese in economia ; Decreto del Ministro dell Interno 29 Aprile 2002: Regolamento per l esecuzione in economia di lavori, beni e servizi. Non pubblicato su Gazzetta Ufficiale; Serie di consuetudini sulla conduzione tecnico-logistica e amministrativocontabile, acquisite nel corso degli anni e di cui non si hanno riferimenti normativi. 3. Il magazzino REMA ed il consegnatario dei materiali Tra le norme in elenco, la circolare del Ministro dell Interno del 23 dicembre 1970, oltre ad elencare una serie di attribuzioni per le Zone Telecomunicazioni, quali studio, assistenza, collaudo, manutenzione, riparazione e modifica di Pag 1/11

2 impianti e apparati, prescrive che le Zone Telecomunicazioni provvedano anche alla gestione dei materiali ed al loro acquisto al commercio. Ciò ha comportato, presso ogni Zona TLC, l istituzione di un magazzino dei materiali R.E.M.A. (Radiotelegrafonici, Elettronici, Meccanografici e Accessori), cui è preposto un consegnatario, avente responsabilità sulla custodia dei materiali giacenti all interno del magazzino e, perciò, denominato consegnatario per debito di custodia. Tale consegnatario, a sua volta, affida in sub-consegna i materiali in dotazione agli enti delle varie province, a sub-consegnatari, che ne rispondono per debito di vigilanza. 4. Il carico giudiziale L insieme dei materiali, degli apparati e degli impianti fissi, mobili, e portatili, ovunque si trovino ed indipendentemente da un eventuale subconsegna, costituisce il carico giudiziale del consegnatario REMA. 5. Materiali di facile consumo I beni che hanno carattere di consumo, cioè destinati per loro stessa natura a consumarsi durante l uso, non entrano nel conto generale del patrimonio e, pertanto, non sono iscritti nei registri d inventario del consegnatario e non sono contenuti nel conto giudiziale. Pur tuttavia i consegnatari hanno obbligo di dimostrane le consistenze e i movimenti a mezzo di apposite scritture e di ottemperare alle formalità prescritte per il rendimento di conti amministrativi ai fini del riscontro contabile. Essi pertanto dovranno presentare un rendiconto annuale del facile consumo, nel quale sono riportate le consistenze iniziali, le variazioni e le rimanenze finali. Nel dettaglio, i movimenti del rendiconto sono annotati su apposito registro denominato: modello 24. Il modello 24 è una raccolta di fogli raggruppati e numerati per pagine. Ciascuna pagina è costituita da uno o più fogli e individua in maniera univoca il materiale mediante un apposito codice identificativo. Le notizie riportate su ciascuna pagina sono le seguenti: Numero della pagina; Codice del materiale; Riporto dell esercizio precedente e quantità in entrata nell esercizio corrente; Numero e data dei documenti di carico e delle relative fatture di ogni acquisto; Nome del fornitore e prezzo del materiale; Numero e data dei documenti di scarico; Denominazione di ciascun ufficio al quale il materiale è stato ceduto; Quantità ceduta; Giacenza complessiva rimanente. Pag 2/11

3 Diversamente da quanto accade per il materiale incluso nel conto giudiziale, il materiale di consumo è identificato mediante l attribuzione di codici predeterminati dal consegnatario. Tali codici saranno pertanto differenti per ciascun magazzino rema. E auspicabile una loro unificazione. 6. Il consegnatario REMA Il consegnatario dei materiali REMA, in quanto custode non per solo debito di vigilanza, di materie di proprietà dello Stato, è un agente contabile tenuto alla resa del conto giudiziale e perciò sottoposto alla giurisdizione della Corte dei conti, ai sensi dall art. 44 del testo unico delle leggi sulla Corte dei conti. E suo compito rendicontare la gestione del magazzino, annotando gli approvvigionamenti, i prelevamenti, la giacenza e la consistenza dei materiali affidati in sub-consegna. Le modalità della rendicontazione sono orientate alla stampa annuale del conto giudiziale, nel quale egli ha l obbligo di dimostrare: a. il debito per le materie e gli oggetti esistenti all inizio dell esercizio annuale ovvero all inizio della gestione; b. gli oggetti e le materie avuti in consegna nel corso dell esercizio o della gestione; c. il credito per gli oggetti e le materie distribuite, somministrate o altrimenti date; d. gli oggetti e le materie esistenti al termine dell esercizio o della gestione. Ciascuna delle operazioni di entrata, di uscita o di trasformazione e consumazione delle materie o degli oggetti, deve essere giustificata nel conto da documenti che comprovino la regolarità delle operazioni stesse. Quanto sopra, trova fondamento nella rilevanza che ha la corretta gestione patrimoniale per tutte le amministrazioni a capitale pubblico, Stato compreso. La circolare del Ministro dell Interno 23 dicembre 1970, prescrive inoltre che la gestione dei magazzini sia tenuta con sistemi meccanografici. Tali sistemi sono stati, in effetti, adottati già a partire dai primi anni 80 e si sono via via sviluppati nel corso degli anni fino ad arrivare alle versioni attuali. 7. il conto giudiziale e le scritture per la contabilità dei materiali E obbligo del consegnatario mantenere in evidenza la gestione dei materiali di cui è responsabile mediante la tenuta dei seguenti documenti: richieste di carico.; richieste di scarico; Registro analitico riassuntivo delle consistenze, degli aumenti e delle diminuzioni, con annesso riepilogo a valore; Registro valutativo delle variazioni; Prospetto valutativo delle variazioni; Pag 3/11

4 Agli effetti della tenuta di tali registri, il materiale è suddiviso secondo gruppi e classi che sono indicati dai nomenclatori approvati dal Ministero dell Interno 2. Quello attualmente adottato, è il Manuale per la classificazione unificata dei materiali dello Stato Maggiore della Difesa Ufficio Interforze Codificazione Materiali (U.Co.M.I.). Esso classifica in maniera unica i materiali in dotazione alle Forze Armate ed alla Polizia di Stato. Tutti gli atti contabili connessi con il conto giudiziale devono identificare i materiali secondo le norme indicate dal manuale interforze. In altri termini, tutti gli oggetti devono essere designati secondo una precisa denominazione ed un numero di codificazione che non sono arbitrariamente attribuiti dal consegnatario ma sono indicati nel nomenclatore. Non sono consentite aggiunte, abbreviazioni o altre modificazioni 8. Dettaglio dei registri Le richieste di carico e scarico vanno compilate ogni qualvolta vi è un aumento o una diminuzione del valore patrimoniale in carico al consegnatario. Vanno pertanto compilate nei casi di aumento dei materiali per acquisto o trasferimento, di diminuzione per distribuzione o consumo, di passaggi di carico tra consegnatari, ecc. Le richieste vanno numerate con due serie numeriche di ordine annuale e devono identificare il materiale secondo il nomenclatore adottato. Per la loro compilazione si applicano, inoltre tutte le disposizioni dettate dal regolamento tecnico Logistico e Amministrativo contabile del materiale REMA. Il Registro analitico riassuntivo delle consistenze, degli aumenti e delle diminuzioni rappresenta l inventario del materiale al primo giorno di ogni anno finanziario, gli aumenti e le diminuzioni avvenute durante l esercizio e dimostra il carico risultante all ultimo giorno dell esercizio. L ultima pagina di tale registro contiene un riepilogo a valore dei movimenti avvenuti durante l esercizio, elencati per ordine progressivo di conto. Il Registro valutativo delle variazioni fornisce il riassunto a valore degli aumenti e delle diminuzioni, come risultano dalle richieste di carico e scarico, e indica le diverse cause che hanno determinato gli aumenti e le diminuzioni (materiali acquistati/venduti, ricevuti da/ceduti a altre amministrazioni, ricevuti da/ceduti a stessa amministrazione, sopravvenienze/dismissioni varie, prodotti di lavorazione/materiale consumato, totale aumenti/diminuzioni). Con tale registro il consegnatario provvede a quanto prescritto dall art. 77 del Regio decreto 18 novembre 1923, n Il Prospetto valutativo delle variazioni è la sintesi di quanto contenuto nel registro valutativo delle variazioni e dimostra il debito complessivo del consegnatario alla chiusura del conto. Il complesso di tutte le predette scritture, con le quali il consegnatario dimostra e giustifica i movimenti avvenuti durante il corso della gestione ed il Pag 4/11

5 proprio debito alla fine dell esercizio o della gestione, costituisce il conto giudiziale. Esso è reso annualmente con la presentazione degli atti alla Corte dei Conti per il tramite del Ministero, entro i due mesi successivi alla chiusura dell esercizio cui si riferisce. Esso è soggetto anche al controllo della Ragioneria Generale dello Stato ed a quello del Ministero dell Interno. 9. Sub-consegnatari e fiduciari I sub-consegnatari ricevono i materiali destinati al funzionamento degli uffici e reparti cui appartengono, in sub-consegna. Essi devono dimostrare, in ogni momento, a chi sono affidati tali beni, devono vigilare sull uso e sulla manutenzione dei medesimi e rispondono dei danni che si verificano negli oggetti affidati. I sub-consegnatari devono rendere possibile il controllo contabile dei beni loro affidati ed, a tal fine, devono tenere aggiornate le scritture di loro competenza (partitari e raccolte dei buoni di prelevamento e versamento). I partitari riportano tutto il materiale in dotazione agli Enti d impiego. Devono essere compilati in duplice esemplare e custoditi uno presso il magazzino gestore e l atro presso l ente che impiega il materiale. I due esemplari devono essere parificati almeno una volta l anno e controfirmati dal consegnatario e da sub-consegnatario. Fiduciario è il gestore di un deposito o magazzino distaccato, di limitata importanza ed istituito per necessità temporanee. La contabilità relativa alla gestione fiduciaria non è autonoma poiché il materiale rimane in carico al consegnatario della sede, che continua a comprenderlo nelle proprie scritture. I rapporti tra consegnatario Rema e fiduciario sono regolati da apposite scritture e partitari, tenuti in duplice copia. 10. I Centri logistici di raccolta materiali e mezzi Istituiti dalla legge 1 Aprile 1981, n.121, provvedono alla gestione dei materiali acquistati dall Amministrazione della Pubblica Sicurezza, ciascuno per il settore di propria competenza. Il D.P.R. 7 agosto 1992 n.417 Regolamento di amministrazione e di contabilità dell Amministrazione della Pubblica Sicurezza, attribuisce loro i seguenti compiti: ricezione, collaudo, custodia, conservazione, riparazione e distribuzione dei materiali, recupero per la riparazione, trasformazione ed utilizzazione dei materiali non più idonei all uso, distruzione ed alienazione di quelli dichiarati fuori uso Art. 52. Tali compiti, coincidono, per quanto attiene alla competenza TLC, sostanzialmente con quelli espletati dal Magazzino Rema e dai laboratori di manutenzione esistenti presso le Zone telecomunicazioni. In particolare i magazzini REMA provvedono anche alla trasformazione, distruzione ed alienazione dei materiali dichiarati fuori uso. Pag 5/11

6 Il materiale può essere dichiarato fuori uso quando si è reso inservibile per vetustà o guasto, ovvero quando, se pur efficiente, non è più rispondente alle esigenze dell impiego cui è destinato. Il materiale dichiarato fuori uso da apposita commissione viene discaricato come tale e, fino alla sua vendita o alienazione, viene assunto in carico a peso o a volume, come materiale di disfacimento. Pag 6/11

7 11. ANALISI DELLE ATTIVITA DELLA ZONA L attività amministrativo-contabile di una Zona Telecomunicazioni ed in particolare del suo magazzino REMA, può essere, per comodità, suddivisa in tre distinte fasi di gestione: 1 Attività di gestione della spesa 2 Attività di gestione del materiale acquistato 3 Attività di gestione del materiale assegnato GESTIONE DELLA SPESA Esecuzione indagine di mercato Apposizione del visto di congruità Vi è disponibilità sul capitolo STOP Emissione della fattura Emissione della commessa Alla gestione del materiale acquistato Dalla gestione del materiale acquistato Liquidazione della fattura Inoltro alla Prefettura END Pag 7/11

8 GESTIONE DEL MATERIALE ACQUISTATO Ricezione ordine di acquisto Predisposizione atti COLLAUDO Verifica Corrispondenza Ricezione materiale STOP Approvazione della pratica STOP Il materiale è soggetto alla presa in carico? Alla gestione spesa Classificazione del materiale Attività di presa in carico END Pag 8/11

9 GESTIONE DEL MATERIALE ASSEGNATO Ricezione ordine di movimento Predisposizione atti Il materiale deve essere prelevato E materiale di consumo? Il materiale è fuori uso? Predisposizione atti (1) Predisposizione atti (2) Predisposizione atti (3) Predisposizione atti (4) END Pag 9/11

10 12. SERVIZI RICHIESTI Sulla base delle fonti normative che regolano l Amministrazione contabile dei beni in uso alla Polizia di Stato e di pertinenza della Zona Telecomunicazioni verrà descritto, in termini semplificati e riepilogativi il modus operandi dell attività tecnico-logistica e amministrativo contabile a cui il software di gestione da sviluppare dovrà fare riferimento. La sua struttura deve rispondere alle specifiche funzioni e procedure che caratterizzano l attività di un magazzino r.e.m.a.. Dette procedure, richiamate nelle normative citate dovranno contenere quegli atti di ordinaria amministrazione contabile che il responsabile Consegnatario è tenuto a svolgere e presentare in ogni sua gestione. Queste attività sono finalizzate alla redazione del Conto giudiziale che nell attività di amministrazione contabile delle Zone Telecomunicazioni ha carattere principale. Elenco voci da inserire: Voce N. Registrazioni-anno Ordini di acquisto 500 Movimenti di carico 500 Movimenti di scarico 1000 Prelevamento dei materiali 1000 Versamento dei materiali 1000 Sub-Consegna 1000 Rema3 Laboratorio 1000 Registrazione fatture 1000 Ordini di acquisto Permette l inserimento di una nuova commessa di acquisto per la successiva trattazione. Movimenti di carico Inserimento movimenti di carico per quelle apparecchiature che necessitano delle opportune scritture contabili Pag 10/11

11 Movimenti di scarico Inserimento movimenti di scarico per quelle apparecchiature consumate, scaricate o passate ad altro uso. Prelevamento dei materiali Permette l estrazione dei materiali dal magazzino rema e la successiva sub-consegna agli uffici destinatari. Versamento dei materiali Permette il rientro delle apparecchiature in magazzino, per il fuori uso o per il cambio assegnazione. Sub-Consegna Attività di prelevamento e versamento che consente di dare in subconsegna il materiale ai responsabili sub-consegnatari per debito di vigilanza. Rema3 Laboratorio Permette l attività di scarico del materiale per tutte le lavorazioni eseguite dai laboratori-officine della Zona Tlc. Registrazione fatture Permette la registrazione delle fatture in liquidazione per le prestazioni eseguite dalle ditte su ordinativi della Zona Tlc. 13. Osservazioni Le informazioni contenute in questo documento sono da considerarsi indicazioni di massima. Sarà responsabilità del fornitore raccogliere tutte le informazioni necessarie per una completa stesura del documento di analisi da sottoporre ad approvazione dell amministrazione cosi come specificato nel capitolato tecnico Pag 11/11

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA 1 INDICE Art. 1 Scopo del Regolamento Art. 2 Compiti e attribuzione delle funzioni Art. 3

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI

REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI COMUNE DI SPOTORNO Provincia di Savona REGOLAMENTO COMUNALE DEGLI AGENTI CONTABILI 1 Sommario Art. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO Art. 2 ATTRIBUZIONE DELLE FUNZIONI Art. 3 INCASSI E VERSAMENTI EFFETTUATI DIRETTAMENTE

Dettagli

COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI DEL COMUNE DI ENNA

COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI DEL COMUNE DI ENNA COMUNE DI ENNA REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI DEL COMUNE DI ENNA APPROVATO CON DELIBERA CONSILIARE N. 14 DEL 21.03.2012 INDICE Art.1 - Compiti ed attribuzioni delle funzioni Art.2 - Incassi e versamenti

Dettagli

CAPITOLATO TECNICO. Realizzazione di un: Sistema Informativo per la gestione del Patrimonio e dei Servizi Tecnico-Logistici ALLEGATO 1 V.E.C.A.

CAPITOLATO TECNICO. Realizzazione di un: Sistema Informativo per la gestione del Patrimonio e dei Servizi Tecnico-Logistici ALLEGATO 1 V.E.C.A. DIPARTIMENTO DELLA PUBBLICA SICUREZZA DIREZIONE CENTRALE DEI SERVIZI TECNICO-LOGISTICI E DELLA GESTIONE PATRIMONIALE UFFICIO TECNICO E ANALISI DI MERCATO SETTORE 1 INFORMATICA CAPITOLATO TECNICO Realizzazione

Dettagli

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

COMUNE DI TOIRANO. Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI TOIRANO Provincia di Savona REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO TITOLO I Disposizioni generali Art. 1 Oggetto e scopo del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina le procedure di acquisto,

Dettagli

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente

CITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per

Dettagli

Comune di Valsavarenche. Inventario Beni Mobili ed Immobili. Regolamento

Comune di Valsavarenche. Inventario Beni Mobili ed Immobili. Regolamento Comune di Valsavarenche Inventario Beni Mobili ed Immobili Regolamento Indice Art. 1 Inventario dei Beni Mobili ed Immobili... pag. 3 Art. 2 Classificazione dei Beni... pag. 3 Art. 3 Inventario dei Beni

Dettagli

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE UNIONCAMERE LAZIO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE INDICE Art. 1 - Oggetto e contenuto Art. 2 - Organizzazione e gestione della cassa economale Art. 3 - Fondi di anticipazione a favore del cassiere

Dettagli

La normativa vigente impone la redazione e l aggiornamento annuale dell inventario dei beni mobili ed immobili dell ente.

La normativa vigente impone la redazione e l aggiornamento annuale dell inventario dei beni mobili ed immobili dell ente. Via Lepanto, 95 80045 POMPEI (Na) info@asfel.it 366.14.70.789 Spett.le Comune di Oggetto: servizio inventario La normativa vigente impone la redazione e l aggiornamento annuale dell inventario dei beni

Dettagli

COMUNE DI FOLIGNO AREA SERVIZI FINANZIARI Viale Umbria 36

COMUNE DI FOLIGNO AREA SERVIZI FINANZIARI Viale Umbria 36 COMUNE DI FOLIGNO AREA SERVIZI FINANZIARI Viale Umbria 36 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA APPROVATO CON ATTO C.C. NR. 224

Dettagli

DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI MOBILI DEL COMUNE DI CASTENASO

DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI MOBILI DEL COMUNE DI CASTENASO DISPOSIZIONI PER LA GESTIONE DELL INVENTARIO DEI BENI MOBILI DEL COMUNE DI CASTENASO Allegato alla delibera di Giunta Comunale n. del. Disposizioni per la gestione dell inventario del Comune di Castenaso

Dettagli

LA DIRIGENTE SCOLASTICA

LA DIRIGENTE SCOLASTICA LA DIRIGENTE SCOLASTICA Visto il D.I. 1 febbraio 2001, n 44, artt. 23, 24, 25, 26, 27, 28 e 39; Vista la nota del MIUR, Dipartimento per la Programmazione e la Gestione delle Risorse Umane, Finanziarie

Dettagli

Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1

Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI. Art.1 Azienda Speciale Servizi Comuni REGOLAMENTO DI CONTABILITA DISPOSIZIONI GENERALI Art.1 Il presente regolamento intende disciplinare gli aspetti amministrativi, contabili e gestionali dell Azienda Speciale

Dettagli

NORME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO

NORME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO ALLEGATO AL REGOLAMENTO DI CONTABILITA NORME PER LA GESTIONE DEL SERVIZIO DI ECONOMATO I N D I C E 1 Oggetto e scopo del Servizio 2 Organizzazione del Servizio di Economato 3 - Indennità maneggio valori

Dettagli

Il conto giudiziale. Elementi di sintesi per il Piano di formazione USMAF 2012

Il conto giudiziale. Elementi di sintesi per il Piano di formazione USMAF 2012 Il conto giudiziale Elementi di sintesi per il Piano di formazione USMAF 2012 Il principio della rendicontazione contabile - Nella storia, chi amministra denaro pubblico è soggetto a rendicontare. I richiami

Dettagli

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L.

FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. 1 FIDEURO MEDIAZIONE CREDITIZIA S.R.L. MANUALE DELLE PROCEDURE INTERNE PARTE GENERALE 2 INDICE 1. Informazioni sulla Società ed attività autorizzate 3 2. Autore del manuale delle procedure interne 3 3.

Dettagli

COMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari - www.comune.putignano.ba.it

COMUNE DI PUTIGNANO - Provincia di Bari - www.comune.putignano.ba.it REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ESERCIZIO DELLE FUNZIONI DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI A DENARO E A MATERIA APPROVATO CON ATTO COMMISSARIALE. NR. 50 DEL 17/06/2004, CON I POTERI DEL CONSIGLIO COMUNALE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO COMUNE DI PORTOGRUARO Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL AUTONOMIA CONTABILE DEL CONSIGLIO APPROVATO CON DELIBERAZIONE CONSILIARE N 66 del 24.05.2000 INDICE Art. 1 Autonomia contabile

Dettagli

AUTOMOBILE CLUB PADOVA REGOLAMENTO DEL FONDO ECONOMALE

AUTOMOBILE CLUB PADOVA REGOLAMENTO DEL FONDO ECONOMALE AUTOMOBILE CLUB PADOVA REGOLAMENTO DEL FONDO ECONOMALE Approvato con Delibera del Consiglio Direttivo con delibera del 08/01/2013 1 Sommario Articolo 1 Contenuto del Regolamento Finalità e Definizioni

Dettagli

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001

Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Autorità per l'informatica nella pubblica amministrazione Deliberazione n. 42/2001 Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco n 9 Tel. 029000 8130-8110 fax 0290009071 e-mail finanze@comune.mottavisconti.mi.

COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco n 9 Tel. 029000 8130-8110 fax 0290009071 e-mail finanze@comune.mottavisconti.mi. COMUNE DI MOTTA VISCONTI PROVINCIA DI MILANO Piazza San Rocco n 9 Tel. 029000 8130-8110 fax 0290009071 e-mail finanze@comune.mottavisconti.mi.it OGGETTO: APPROVAZIONE INVENTARIO AL 31/12/2008 ai sensi

Dettagli

Regolamento sull Organizzazione degli Uffici e dei Servizi del Consiglio Comunale

Regolamento sull Organizzazione degli Uffici e dei Servizi del Consiglio Comunale Regolamento sull Organizzazione degli Uffici e dei Servizi del Consiglio Comunale Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale 11.5.1998, n. 42. Modificato ed integrato l art. 8 e aggiunto l art.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELLA CASSA AZIENDALE

REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELLA CASSA AZIENDALE REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE E LA GESTIONE DELLA CASSA AZIENDALE INDICE ART. 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO... 3 ART.2 ORDINAMENTO E PRICIPI FONDAMENTALI DEL SERVIZIO... 3 ART. 3 FINALITA E LIMITI DI IMPORTO...

Dettagli

REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT

REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT REGOLAMENTO DI AMMINISTRAZIONE E CONTABILITA DELLE OT Deliberato dal Consiglio Federale il 30 marzo 2014 R.A.C. OT DELIBERATO DAL CF IL 30 MARZO 2014 1 INDICE CAPO I INTRODUZIONE ART. 1 PRINCIPI GENERALI..

Dettagli

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI

Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Manuale delle Procedure ACQUISIZIONE DI BENI E SERVIZI Codice procedura: AC01 Revisione n 2 Data revisione: 23-07-2013 MANUALE DELLE PROCEDURE Sommario 1. Scopo della procedura 2. Glossario 3. Strutture

Dettagli

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti

CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo

Dettagli

GUIDA ALL IMMISSIONE MANUALE DEI DATI

GUIDA ALL IMMISSIONE MANUALE DEI DATI PIATTAFORMA PER LA CERTIFICAZIONE DEI CREDITI GUIDA ALL IMMISSIONE MANUALE DEI DATI ART. 7-BIS DECRETO LEGGE 8 APRILE 2013, N. 35 Versione 1.1 del 01/07/2014 Sommario Premessa... 3 1. Istruzioni operative

Dettagli

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4

SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Capitolo 4 1. REQUISITI GENERALI L Azienda DSU Toscana si è dotata di un Sistema di gestione per la qualità disegnato in accordo con la normativa UNI EN ISO 9001:2008. Tutto il personale del DSU Toscana è impegnato

Dettagli

SCHEMA DI DELIBERAZIONE

SCHEMA DI DELIBERAZIONE Allegato al verbale dell'adunanza AIPA del 17 ottobre 2001 SCHEMA DI DELIBERAZIONE Regole tecniche per la riproduzione e conservazione di documenti su supporto ottico idoneo a garantire la conformità dei

Dettagli

APPENDICE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA :

APPENDICE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA : COMUNE DI CASTIGLIONE DEL LAGO PROVINCIA DI PERUGIA APPENDICE AL REGOLAMENTO COMUNALE DI CONTABILITA : REGOLAMENTO RECANTE DISPOSIZIONI PER L EMISSIONE DI MANDATI INFORMATICI Approvato con deliberazione

Dettagli

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N.

MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. MITTEL S.p.A. PROCEDURA RELATIVA ALLE OPERAZIONI EFFETTUATE DAI SOGGETTI RILEVANTI AI SENSI DELL ART. 114, COMMA 7 DEL D. LGS. N. 58/1998 (PROCEDURA INTERNAL DEALING ) Premessa Tenuto conto: - che dal

Dettagli

Regolamento di contabilità

Regolamento di contabilità Regolamento di contabilità Approvato con delibera n. 255 del 1 dicembre 2014 CAPO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 (Denominazioni e oggetto) 1. Ai sensi del presente Regolamento si intendono per: a) Ministro,

Dettagli

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015

RISOLUZIONE N. 81/E. Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 RISOLUZIONE N. 81/E Direzione Centrale Normativa Roma, 25 settembre 2015 OGGETTO: Interpello - ART. 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Comunicazione del luogo di conservazione in modalità elettronica dei

Dettagli

Francesca Vitale Agenzia delle Entrate DC Normativa. Milano, 5 dicembre 2012

Francesca Vitale Agenzia delle Entrate DC Normativa. Milano, 5 dicembre 2012 Elementi normativi della S.O. ai fini dell IVA Francesca Vitale Agenzia delle Entrate DC Normativa Milano, 5 dicembre 2012 Agenda Elementi normativi o Nozione di stabile organizzazione o SO e territorialità

Dettagli

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI

SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI 1 Prima Stesura Redattori: Gasbarri, De Angelis, Rizzo Data: 15-02-/2014 SIMT-POS 038 GESTIONE STRUMENTI Indice 1 SCOPO... 2 2 CAMPO D APPLICAZIONE... 2 3 DOCUMENTI DI RIFERIMENTO... 2 4 DESCRIZIONE ATTIVITÀ...

Dettagli

Conservazione elettronica della fatturapa

Conservazione elettronica della fatturapa Conservazione elettronica della fatturapa Tanti i dubbi legati agli adempimenti amministrativi e in Unico 2015. Lo scorso 31.03.2015 si è realizzato il definitivo passaggio dalla fattura cartacea a quella

Dettagli

Cassa e banche: quadro di riferimento

Cassa e banche: quadro di riferimento Cassa e banche: quadro di riferimento Art. 2426 c.c. n. 8. : valutazione al valore presumibile di realizzazione dei crediti Principi contabili CNDCeR: 14 Disponibilità liquide 26 Operazioni in valuta estera

Dettagli

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI

4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI Unione Industriale 35 di 94 4.5 CONTROLLO DEI DOCUMENTI E DEI DATI 4.5.1 Generalità La documentazione, per una filatura conto terzi che opera nell ambito di un Sistema qualità, rappresenta l evidenza oggettiva

Dettagli

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA

REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA I REGOLAMENTI PROVINCIALI: N. 72 PROVINCIA DI PADOVA REGOLAMENTO IN MATERIA DI TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI MEDIANTE SISTEMI DI VIDEOSORVEGLIANZA Approvato con D.G.P. in data 17.10.2005 n. 610 reg. SOMMARIO

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO COMUNE DI CASTEL BOLOGNESE Provincia di Ravenna REGOLAMENTO DEL SERVIZIO ECONOMATO Approvato con atto G.C. n. 58 del 29/05/1997 (C.R.C. n. 14787 del 05/06/1997) N\DATI\REGOLAMENTI\ECONOMO U\REGOLAMENTI\SERVIZIO

Dettagli

Fattura Elettronica. Flusso dati

Fattura Elettronica. Flusso dati Fattura Elettronica Flusso dati Operatori economici * Intermediari SdI Intermediario della P.A. Amministrazione degli operatori economici (Sistema di Interscambio) (Applicativo SICOGE) Fase di emissione

Dettagli

Area rimanenze gestione procedura

Area rimanenze gestione procedura AREA RIMANENZE Gestione procedura Allegato 1 al D.A. n.1 del 9.01.2014 Area rimanenze gestione procedura Il presente documento ha lo scopo di descrivere la procedura di gestione del Ciclo Magazzino valutazione

Dettagli

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE

REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO DEL SERVIZIO DI CASSA ECONOMALE Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 38/04.03.2010 Modificato con deliberazione del Consiglio provinciale n. 58/10.06.2011

Dettagli

1. (Economo regionale)

1. (Economo regionale) Allegato alla Delib.G.R. n. 37/12 del 30.7.2009 DIRETTIVE IN MATERIA DI ECONOMATO E CASSA. 1. (Economo regionale) L economo regionale ha compiti di consegnatario centrale e funzioni di coordinamento di

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA

MANUALE DELLA QUALITA Revisione: Sezione 4 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA Pagina: 1 di 5 SISTEMA DI GESTIONE PER LA QUALITA 4.0 SCOPO DELLA SEZIONE Illustrare la struttura del Sistema di Gestione Qualità SGQ dell Istituto. Per gli aspetti di dettaglio, la Procedura di riferimento

Dettagli

Agenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli

Agenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli Agenzia delle Dogane Roma, 20 novembre 2013 e dei Monopoli Direzione centrale gestione accise e monopolio tabacchi Ufficio circolazione tabacchi Prot. n. DAC/CTL/ 8443 /2013 All. Risposta al foglio n.

Dettagli

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera

COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera COMUNE DI ACCETTURA Provincia di Matera REGOLAMENTO PER L UTILIZZO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI (Approvato con delibera di C.C. n.34 del 37/11/2009 ) ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

CASSA CONTINUA. Iscritta all albo delle banche tenuto dalla Banca d'italia al n. 2987.6

CASSA CONTINUA. Iscritta all albo delle banche tenuto dalla Banca d'italia al n. 2987.6 Il presente foglio informativo non costituisce offerta al pubblico ai sensi dell art. 1336 Cod.Civ. CASSA CONTINUA Sezione I - Informazioni sulla Banca Cassa Rurale di Trento - Banca di Credito Cooperativo

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

REGOLAMENTO SERVIZIO ECONOMATO

REGOLAMENTO SERVIZIO ECONOMATO REGOLAMENTO SERVIZIO ECONOMATO (ART. 153, comma 7 d.lgs. 18 agosto 2000 n. 267 e successive modificazioni e integrazioni) Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. del INDICE ANALITICO CAPO I DISPOSIZIONI

Dettagli

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE

IL MINISTRO DELL'ECONOMIA E DELLE FINANZE Decreto Ministero dell Economia e delle Finanze 23 gennaio 2015 G.U. 3 febbraio 2015 n. 27 Modalita' e termini per il versamento dell'imposta sul valore aggiunto da parte delle pubbliche amministrazioni.

Dettagli

REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI

REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI REGOLAMENTO DELL ATTIVITÀ DEGLI AGENTI CONTABILI Approvato con Deliberazione del Consiglio Comunale n.278 del 23 settembre 1996 esecutiva ai sensi di legge e modificato con Deliberazione della Giunta Comunale

Dettagli

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale

Città di Nichelino Provincia di Torino. Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici. al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Città di Nichelino Provincia di Torino Regolamento degli Uffici Legali Enti Pubblici al fine dell iscrizione nell Elenco speciale Approvato dal Consiglio dell Ordine degli Avvocati di Torino il 29.4.2014

Dettagli

Ministero dell Interno

Ministero dell Interno ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento

Dettagli

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali

ATTI AMMINISTRATIVI. Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali Prefettura di Firenze - Protezione dei dati personali DOCUMENTI IL PREFETTO DELLA PROVINCIA DI FIRENZE VISTA la legge n. 675/96 e successive modificazioni e integrazioni relativa a tutela delle persone

Dettagli

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO

REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO REGOLAMENTO PER L USO DEGLI AUTOMEZZI COMUNALI APPROVATO CON DELIBERA DI CONSIGLIO COMUNALE N. 13 DELL 08.04.2008 ARTICOLO 1 OGGETTO DEL REGOLAMENTO Il presente Regolamento disciplina la gestione e l uso

Dettagli

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada

PROVINCIA DI ROMA. Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada PROVINCIA DI ROMA Regolamento sulla riscossione delle contravvenzioni al codice della strada Adottato con delibera del Consiglio Provinciale: n. 25 del 25 luglio 2011 ART. 1 Oggetto e scopo del regolamento.

Dettagli

LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE)

LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE) Scuola Superiore della Pubblica Amministrazione Locale LEZIONE 2 L ORDINAMENTO COMUNALE RIPORTATO NEL T.U.E.L. (D.LGS N. 267/2000 E SUCC. MODIFICHE) ELEMENTI DI CONTABILITA RIFERITI ALLA FASE DELLA SPESA

Dettagli

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como

C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como C O M U N E D I S A N S I R O Provincia di Como SERVIZIO AMMINISTRATIVO E CONTABILE N. 65 del 27-03-2012 Oggetto: AFFIDAMENTO INCARICO PER LA COMPILAZIONE E TRASMISSIONE MODELLO 770 - TRIENNIO FISCALE

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico

Ministero dello Sviluppo Economico Ministero dello Sviluppo Economico DIPARTIMENTO PER L'IMPRESA E L'INTERNAZIONALIZZAZIONE DIREZIONE GENERALE PER IL MERCATO, LA CONCORRENZA, IL CONSUMATORE, LA VIGILANZA E LA NORMATIVA TECNICA Divisione

Dettagli

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE

COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE COMUNE DI CUNEO DETERMINAZIONE DEL DIRIGENTE DEL SETTORE CONTRATTI E PERSONALE N. Proposta 1273 del 07/09/2015 OGGETTO: CORSO AGGIORNAMENTO PER PREPOSTI AI SENSI DEL DECRETO LEGISLATIVO 9 APRILE 2008 N.81

Dettagli

Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014

Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014 Circolare N. 155 del 26 Novembre 2014 Operatori dell e-commerce - partite dal 1 ottobre le registrazioni al mini sportello unico Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che con il Provvedimento

Dettagli

Nota integrativa nel bilancio abbreviato

Nota integrativa nel bilancio abbreviato Fiscal News La circolare di aggiornamento professionale N. 120 23.04.2014 Nota integrativa nel bilancio abbreviato Categoria: Bilancio e contabilità Sottocategoria: Varie La redazione del bilancio in forma

Dettagli

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE

CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLE ATTIVITA' DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA DEL CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE Approvato dal Consiglio direttivo nella seduta

Dettagli

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) DISCIPLINARE DELL ESERCIZIO DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI DEL COMUNE

COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) DISCIPLINARE DELL ESERCIZIO DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI DEL COMUNE COMUNE DI FIUMICINO (Provincia di Roma) DISCIPLINARE DELL ESERCIZIO DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI DEL COMUNE Approvato con deliberazione consiliare n. 48 del 10 maggio 2000 INDICE Art. 1 Attribuzione

Dettagli

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio.

Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. Oggetto: Ricognizione stato di attuazione dei programmi e salvaguardia degli equilibri di bilancio. RELAZIONA IL SINDACO: L art. 193 del testo unico, approvato con il D.Lgs. 18 Agosto 2000, n. 267, dispone

Dettagli

Procedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI

Procedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI IPSSEOA Michelangelo Buonarroti - Fiuggi - Procedura del Sistema di Gestione della Qualità PGE 02 Rev. 01 del 23.03.2012 Procedura : PROCESSO DI APPROVVIGIONAMENTO PRODOTTI ALIMENTARI ELENCO REVISIONI

Dettagli

COMUNE DI SAVIANO Provincia di Napoli

COMUNE DI SAVIANO Provincia di Napoli Pag. 1 di 6 COMUNE DI SAVIANO Provincia di Napoli REGOLAMENTO PER L ASSEGNAZIONE E L USO DELLE APPARECCHIATURE DI TELEFONIA MOBILE Il presente regolamento è stato approvato con delibera del Commissario

Dettagli

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE

DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE 5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,

Dettagli

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO

DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO DIPARTIMENTO INFORMATIVO e TECNOLOGICO ARTICOLAZIONE DEL DIPARTIMENTO Il Dipartimento Informativo e Tecnologico è composto dalle seguenti Strutture Complesse, Settori ed Uffici : Struttura Complessa Sistema

Dettagli

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA Allegato A Autorità per l energia elettrica e il gas Guardia di Finanza PROTOCOLLO DI INTESA RELATIVO AI RAPPORTI DI COLLABORAZIONE TRA L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS E LA GUARDIA DI FINANZA

Dettagli

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile

Fisco & Contabilità La guida pratica contabile Fisco & Contabilità La guida pratica contabile N. 08 26.02.2014 Enti non profit: le scritture contabili Categoria: Associazioni Sottocategoria: Varie Gli enti non commerciali rappresentano un fenomeno

Dettagli

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa

PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA. UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA DI GESTIONE QUALITA IN CONFORMITÀ ALLA NORMA UNI EN ISO 9001 (ed. 2008) Revisione Approvazione n. 03 del 31/01/09 Salvatore Ragusa PROGETTO TECNICO SISTEMA QUALITA Il nostro progetto

Dettagli

RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA

RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA Viale Mirabellino 2, 20900 Monza (MB) www.reggiadimonza.it RENDICONTO DI GESTIONE ESERCIZIO FINANZIARIO 2015 NOTA INTEGRATIVA 1 INVENTARIO Il processo di armonizzazione contabile, impone una corretta gestione

Dettagli

ASSOCIAZIONE PATRIZIO PAOLETTI ONLUS Via Ruggero Bacone n.6 00197 Roma (RM) Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31.12.

ASSOCIAZIONE PATRIZIO PAOLETTI ONLUS Via Ruggero Bacone n.6 00197 Roma (RM) Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31.12. ASSOCIAZIONE PATRIZIO PAOLETTI ONLUS Via Ruggero Bacone n.6 00197 Roma (RM) Relazione del Collegio Sindacale al Bilancio chiuso al 31.12.2010 Signori Consiglieri, la presente relazione è finalizzata ad

Dettagli

COMUNE DI BORGHI PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CASSA/ECONOMATO

COMUNE DI BORGHI PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CASSA/ECONOMATO COMUNE DI BORGHI PROVINCIA DI FORLÌ-CESENA REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEL SERVIZIO DI CASSA/ECONOMATO Approvato con deliberazione di consiglio comunale n. 22 del 26.9.2012 1 INDICE Art. 1 Oggetto Art.

Dettagli

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto

SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO. Articolo 1 Oggetto del contratto SCHEMA DI CONTRATTO ESTIMATORIO PER CONTO DEPOSITO Articolo 1 Oggetto del contratto Il presente contratto ha per oggetto la fornitura secondo lo schema del contratto estimatorio, con relativa consegna

Dettagli

Logistica magazzino: Inventari

Logistica magazzino: Inventari Logistica magazzino: Inventari Indice Premessa 2 Scheda rilevazioni 2 Registrazione rilevazioni 3 Filtro 3 Ricerca 3 Cancella 3 Stampa 4 Creazione rettifiche 4 Creazione rettifiche inventario 4 Azzeramento

Dettagli

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO

RISOLUZIONE N.100/E QUESITO RISOLUZIONE N.100/E Roma, 19 ottobre 2011 Direzione Centrale Normativa OGGETTO: Interpello ai sensi dell articolo 11 della legge n. 212 del 2000 Articolo 1, commi 280-283, della legge 27 dicembre 2006,

Dettagli

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn

Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA. Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale. Ai Direttori delle Strutture dell'infn Circ_017357_18_07_2001_ADEMPIMENTI IVA Ai Dirigenti dell Amministrazione Centrale Ai Direttori delle Strutture dell'infn Ai Responsabili delle Unità Funzionali Organizzazione-Amministrazione delle Strutture

Dettagli

Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V

Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V Ministero dell'economia e delle Finanze Dipartimento del Tesoro Direzione V Prot. 116098 Roma, 17 dicembre 2008 OGGETTO: Decreto legislativo 21 novembre 2007, n. 231, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale

Dettagli

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA

INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA INTRODUZIONE AL MANUALE DELLA QUALITA Elaborazione Verifica Approvazione Il Responsabile Qualità Il Rappresentante della Direzione Il Dirigente Scolastico (.. ) (. ) ( ) Data Data Data Rev Causale (emis./revis.)

Dettagli

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria

1. DISTRIBUZIONE Datore di Lavoro Direzione RSPP Responsabile Ufficio Tecnico Responsabile Ufficio Ragioneria (Ufficio Personale) Ufficio Segreteria Acquedotto Langhe e Alpi Cuneesi SpA Sede legale in Cuneo, corso Nizza 9 acquedotto.langhe@acquambiente.it www.acquambiente.it SGSL Procedura Gestione dei documenti e del 06/05/2013 1. DISTRIBUZIONE Datore

Dettagli

IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA

IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA IL NUOVO REGOLAMENTO DI CONTABILITA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 41 del 15.05.2008 ed in vigore dal 03.06.2008 Il nuovo Regolamento di Contabilità del Comune di Montecatini Terme,

Dettagli

Procedura. Amministrativo-Contabile. Servizio di Cassa Interno. Gestione Servizio di Cassa Interno

Procedura. Amministrativo-Contabile. Servizio di Cassa Interno. Gestione Servizio di Cassa Interno Procedura Amministrativo-Contabile Servizio di Cassa Interno Gestione Servizio di Cassa Interno (Approvato dal Consiglio di Amministrazione in data 27/06/2012) Art. 1. OBIETTIVO La presente procedura contiene

Dettagli

Conto della gestione dell agente contabile esercizio finanziario 2015

Conto della gestione dell agente contabile esercizio finanziario 2015 NOTE COMPILAZIONE MOD. 21 ALLEGATO D.P.R. 194/1996 Conto della gestione dell agente contabile esercizio finanziario 2015 Note introduttive pag. 2 Prospetto di sintesi adempimento pag. 3 Specifiche di compilazione

Dettagli

Comune di Civezzano Provincia di Trento REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI

Comune di Civezzano Provincia di Trento REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI Comune di Civezzano Provincia di Trento REGOLAMENTO DEGLI AGENTI CONTABILI INTERNI Approvato con deliberazione del Consiglio comunale n. 33 dd. 04/05/2012 Art. 1 Attribuzione delle funzioni 1. Le funzioni

Dettagli

INVENTARIO E CONTO DEL PATRIMONIO

INVENTARIO E CONTO DEL PATRIMONIO INVENTARIO E CONTO DEL PATRIMONIO PRESENTAZIONE La corretta gestione del patrimonio dell ente è il primo passo verso la tenuta di una efficiente ed economica gestione delle proprie risorse. Immobilizzazioni

Dettagli

CIRCOLARE 36/E 21.06.2010

CIRCOLARE 36/E 21.06.2010 CIRCOLARE 36/E 21.06.2010 SIMONE DEL NEVO 24.06.2010 Studio Del Nevo I CHIARIMENTI Assumono rilevanza intrastat solo le prestazioni di servizio generiche disciplinate dall articolo 7 ter DPR 633/72: CICLO

Dettagli

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME

DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME Prot. n. 6265 del 31 ottobre 2011 DISCIPLINA DELL ORARIO DI SERVIZIO E DI LAVORO DEI DIPENDENTI COMUNALI di CONTURSI TERME (delibera di Giunta Comunale n. 424 del 25-10-2011) 1.RILEVAZIONE DELLE PRESENZE

Dettagli

I N D I C E. Pag. 2 di 6

I N D I C E. Pag. 2 di 6 Pag. 1 di 6 I N D I C E Articolo 1 - Ambito di applicazione pag. 3 Articolo 2 - Parco Automezzi.. pag. 3 Articolo 3 - Responsabile Parco Automezzi.... pag. 3 Articolo 4 - Referente del Parco Automezzi.....

Dettagli

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI

Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI Potenza 18.04.2013 Prot. 2206 AI DIRIGENTI SCOLASTICI LORO SEDI OGGETTO: CORSI DI FORMAZIONE SULLA SICUREZZA PER LAVORATORI, PREPOSTI, DIRIGENTI - ART. 37 D. LGS. 81/08 Accordi Stato Regioni del 21 dicembre

Dettagli

Imposta di bollo sui documenti informatici

Imposta di bollo sui documenti informatici Conferenza organizzata dall Associazione ICT Dott.Com Imposta di bollo sui documenti informatici Direzione Regionale del Piemonte a cura di Sandra Migliaccio Ufficio Fiscalità Generale 1 21 novembre 2014

Dettagli

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,

visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

APPROVVIGIONAMENTO E QUALIFICA DEI FORNITORI

APPROVVIGIONAMENTO E QUALIFICA DEI FORNITORI Pag.1 di 6 APPROVVIGIONAMENTO E QUALIFICA DEI FORNITORI 1. Scopo e campo di applicazione 2. Terminologia e abbreviazioni 3. Responsabilità 4. Modalità operative 5. Riferimenti 6. Archiviazione 7. Allegati

Dettagli

REGOLAMENTO DI ECONOMATO - CASSA

REGOLAMENTO DI ECONOMATO - CASSA Agenzia della Regione Autonoma della Sardegna per le Entrate - - - - - * * * * - - - - - REGOLAMENTO DI ECONOMATO - CASSA Approvato con delibera n. 7 del 22/11/2006 Art. 1 Ambito di applicazione Il presente

Dettagli

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del.

Direzione Regionale. il Comune di, con sede in, Via C.F., legalmente rappresentato da, nella sua qualità di, giusta delibera n. del. TS/CS (SC) Direzione Regionale CONVENZIONE TRA L AGENZIA DELLE ENTRATE E IL COMUNE DI PER IL PAGAMENTO DELLA TASSA/CANONE PER L OCCUPAZIONE DI SPAZI ED AREE PUBBLICHE, DELLE SANZIONI E DEGLI INTERESSI

Dettagli

L anno., il giorno. del mese di.. presso

L anno., il giorno. del mese di.. presso BOZZA DI CONVENZIONE TRA IL COMUNE DI CREMONA, E I CENTRI AUTORIZZATI DI ASSISTENZA FISCALE (CAAF), PER SVOLGIMENTO DELLE ATTIVITA PER ASSISTENZA AI CITTADINI NELLA COMPILAZIONE E L INOLTRO DELLA DOMANDA

Dettagli