SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTRODUZIONE

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1 Prot. N B/40 Bisignano, 20 Dicembre 2014 SCHEMA PER LA STESURA DEL PIANO DI MIGLIORAMENTO INTRODUZIONE Per la predisposizione del piano, è necessario fare riferimento alle Linee Guida. Lo schema proposto di seguito è stato sviluppato nell ambito del progetto Miglioramento delle performance delle istituzioni scolastiche Esso, pertanto, non ha una validità assoluta ma consente alle scuole partecipanti al percorso che hanno condotto l autovalutazione utilizzando il Modello CAF di: - connettere gli esiti dell autovalutazione e del RAV alla pianificazione del miglioramento - pianificare, monitorare e valutare adeguatamente gli interventi L elaborato non deve superare le pagine e non deve essere corredato da documentazione aggiuntiva. VERSIONE DEL 16 SETTEMBRE 2014 REVISIONE DEL 23 NOVEMBRE 2014 Pagina 1

2 Istituzione Scolastica P I A N O D I M I G L I O R A M E N T O PRIMA SEZIONE ANAGRAFICA Nome ISTITUTO COMPRENSIVO G.PUCCIANO BISIGNANO- CS Codice meccanografico CSIC8AJ00L Responsabile del Piano (DS) Cognome e Nome RAFFAELLA DE LUCA Telefono raffaelaconcetta.deluca@istruzione.it Referente del Piano Cognome e Nome ANTONIETTA LOCCO Telefono antonietta.locco@virgilio.it Ruolo nella scuola DOCENTE SCUOLA PRIMARIA E FUNZIONE STRUMENTALE SULLA VALUTAZIONE Comitato di Miglioramento (Nome e Cognome di tutti coloro che collaborano alla predisposizione e al presidio del piano) ANTONIETTA LOCCO MARIA MALITO ORNELLA GALLO ELEONORA DE LUCA ROSALBA ARCURI ANGELA LIRANGI SILVANA SITA CECILIA CAIRO RAFFAELLA DE LUCA Durata dell intervento in mesi: 7 mesi Periodo di realizzazione: da DICEMBRE 2014 A GIUGNO 2015 Pagina 2

3 SECONDA SEZIONE ELABORARE UN PIANO DI MIGLIORAMENTO BASATO SUL RAPPORTO DI AUTOVALUTAZIONE COMITATO DI MIGLIORAMENTO E GRUPPI DI PROGETTO Indicare le modalità e i criteri con cui sono state individuate le persone che compongono il comitato di miglioramento e i gruppi di progetto. Il Dirigente Scolastico ha individuato i membri del Comitato di Miglioramento negli stessi componenti del GAV. Ad essi si è aggiunto il DSGA. All interno del Comitato sono stati individuati tre gruppi (uno per ogni progetto di miglioramento) ed i relativi responsabili nelle persone delle docenti: Maria Malito, Ornella Gallo ed Eleonora De Luca. Sono state scelte docenti di competenza accertata nel tempo, capaci di condurre processi e portarli a conclusione. MONITORAGGIO DEL PDM Indicare sintetcamente le modalità con cui il Comitato di miglioramento intende condurre il monitoraggio del PDM al fine di raggiungere i risultati attesi (ad esempio: Frequenza degli incontri e pianificazione delle date Definizione di un responsabile per la preparazione e verbalizzazione degli incontri - Organizzazione di riunioni non pianificate ecc.) Vedi Linee Guida, Step 9, pag 21. La realizzazione del progetto prevederà una sistematica attività di monitoraggio di tutte le fasi in cui esso è articolato, al fine di verificare l andamento delle singole azioni e l eventuale ritaratura in corso d opera, ove se ne presentasse l esigenza, nell ottica prioritaria del raggiungimento finale dell obiettivo del progetto. Il sistema di monitoraggio che si intende mettere in piedi prevederà: una raccolta sistematica e periodica (mensile) dei dati relativi agli output delle singole linee di attività in cui il progetto è articolato; incontri periodici (almeno 1 al mese) del Gruppo di progetto finalizzati all aggiornamento sullo stato di avanzamento del progetto (sulla base dei dati raccolti) e sulla definizione puntuale degli step successivi, tenuto conto della calendarizzazione prevista. In tali incontri verranno enucleate altresì tutte le criticità emerse in ordine all attuazione delle singole azioni e verranno elaborate le possibili soluzioni, compresa l eventuale ritaratura di obiettivi, indicatori, tempi delle singole azioni; incontri mensili tra il responsabile del Piano di miglioramento ed il Gruppo di progetto, finalizzati alla rendicontazione dello stato di avanzamento del progetto e della individuazione di eventuali azioni di rimodulazione delle azioni. Fermo restante la pianificazione e la calendarizzazione periodica degli incontri, si prevedono eventuali riunioni non pianificate, qualora se ne ravvisasse la necessità. E stato individuato, all interno del PDM, una componente con funzione di preparazione e verbalizzazione degli incontri, nella persona dell insegnante Lirangi Angela. RELAZIONE TRA RAV E PDM Indicare le motivazioni della scelta dei progetti, il collegamento con gli esiti dell autovalutazione, tenendo conto dei vincoli e opportunità interne ed esterne. Il GAV ha percorso, come proposto dagli esperti FORMEZ, le seguenti quattro fasi operative: una prima classificazione dei punti di debolezza in ricorrenti, strategici ed operativi ; una successiva catalogazione secondo la matrice importanza valore dove sono state individuate in modo rilevante tre criticità; una individuazione di possibili iniziative di miglioramento; una classificazione di tali iniziative di miglioramento verificandone IMPATTO E FATTIBILITA ; Quindi si è giunto alla redazione di un compiuto ed organico lavoro che è stato consegnato al D.S., il quale ha scelto, come azioni di miglioramento, quelle ritenute più concretamente aderenti al conseguimento delle performance chiave ed al raggiungimento degli obiettivi strategici. Pagina 3

4 INTEGRAZIONE TRA PIANO E POF Indicare gli elementi di coerenza tra il piano e le attività, i progetti e gli obiettivi inseriti nel POF (Vedi Linee Guida, Paragrafo C.). Nel caso di sfasamento temporale (AV completata dopo lo sviluppo del POF) vedi Linee Guida pg 15, 17 e 18. L autovalutazione effettuata nel corso dell anno scolastico 2013/ 14 ha messo in evidenza le criticità della nostra Istituzione scolastica e del suo piano strategico, là dove vengono declinate le scelte curriculari, didattiche ed organizzative. La consapevolezza di tali criticità ha portato il Collegio dei Docenti a pensare seriamente ad una riprogettazione del POF, orientata al miglioramento, sulla base del Rapporto di Autovalutazione e dell approfondimento delle esigenze attinenti il contesto socio-culturale di riferimento. In tale ottica, è emersa la necessità di procedere ad un adeguato esame dei bisogni dei diversi portatori di interesse, interni ed esterni, mettendo in atto delle strategie educative ed organizzative atte a soddisfare tali bisogni. La riprogettazione del POF deve anche passare attraverso una chiara identificazione dei processi chiave e l individuazione specifica dei titolari di tali processi, assegnando loro in modo dettagliato le responsabilità di competenza, le attività di monitoraggio continuo e gli obiettivi di performance da raggiungere in termini di output ed outcome. Inoltre il Comitato per il Miglioramento ed il Dirigente Scolastico ritengono opportuno avviare la pratica della pesatura e della misurazione qualitativa dei risultati, per un oggettiva identificazione del grado di soddisfazione di tutti i portatori d interesse coinvolti nell offerta formativa, nonché una concreta e razionale rilevazione (quanto più possibile oggettiva) dei risultati interni ed esterni relativi alle performance chiave. I tre progetti di miglioramento, allegati al presente documento e parte integrante del POF (approvati dagli OO.CC. in data ), intendono muoversi nella direzione sopra indicata e costituire la base per una definizione compiuta della politica educativa della nostra Istituzione Scolastica. QUICK WINS Indicare le eventuali azioni di rapida attuazione e a effetto immediato poste in essere nel periodo tra l autovalutazione e la definizione del piano (vedi Linee Guida Fase 5 pg 10 e 15) La descrizione delle quick wins può esse fatta utilizzando l apposita tabella riportata di seguito. Quick wins (descrizione) Responsabili Obiettivi Invio di una sintesi del RAV ad ogni plesso da affiggere nella bacheca Pubblicazione del RAV sul sito Coinvolgimento genitori e portatori di interesse esterni (sindaco, parroco, rappresentanti di istituzioni culturali, stampa locale ) nelle attività scolastiche, ivi compresa quella dell inaugurazione dell anno scolastico; Convegno su LA BUONA SCUOLA Gruppo GAV Gruppo GAV Gruppo GAV Staff Dirigenziale Risultati raggiunti Comunicare i risultati del RAV 100% Comunicare a i 80% risultati del RAV visualizzazioni Socializzazione 80% di della vision della partecipazione scuola Riflettere sulla proposta di legge 60% docenti 20% altro ELENCO PROGETTI Inserire l elenco dei progetti di cui si compone il piano. 1)Formazione e innovazione. 2) Comunic@ndo. 3)Sistema di valutazione interno/esterno anche nell ottica della continuità, attraverso un monitoraggio sistematico dei processi attivati. Pagina 4

5 PROGETTI DEL PIANO (da compilare per ciascun progetto seguendo l ordine di priorità) Titolo del progetto: Formazione e innovazione. Responsabile del progetto: Malito Maria Data prevista di attuazione definitiva: 30 Giugno 2015 Livello di priorità: 15 Riferimento a sottocriteri del CAF 1.2, 1.3, 2.2, 2.4, 3.2, 4.1,4.5 I componenti del Gruppo di progetto: M. Malito, Eleonora De Luca, Rosalba Arcuri, Angela Lirangi, Ornella Gallo, Silvana Sita, Raffaella De Luca, Antonietta Locco, Cecilia Cairo. Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili). Il presente progetto nasce dall esigenza di " agitare", "smuovere" far maturare nei docenti la consapevolezza dell importanza di una formazione permanente, nonchè della necessità di avvicinarsi all utilizzo di strumenti metodologici innovativi, al fine di rendere l approccio educativo-didattico sempre più rispondente alle richieste continue di cambiamento dell utenza. L'iniziativa di miglioramento, e di conseguenza il progetto stesso, trova la sua ragion d'essere nelle resistenze persistenti di una classe docente che dimostra le proprie perplessità di fronte ad un innovazione impellente che impone di mettersi in gioco nell azione quotidiana. E necessario che l Istituzione scolastica proceda ad una riorganizzazione anche dal punto di vista gestionale, al fine di valorizzare tutte le professionalità presenti nel suo interno, assicurando così un coinvolgimento e una partecipazione attiva di tutti i portatori d interesse coinvolti nelle iniziative di formazione. Il progetto rappresenta una soluzione vantaggiosa perché riuscirebbe a coinvolgere anche i soggetti più resistenti alla formazione ed all innovazione e, nel contempo, garantirebbe uno stimolo in termini di valorizzazione professionale. Tutto ciò contribuirebbe al miglioramento della qualità del servizio offerto. 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Personale docente Personale ATA Famiglie Studenti 3. Definire le varie attività in cui il progetto si articola e indicare per ciascuna: obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output sia di outcome. Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Analisi dei bisogni formativi - focus group a livello di plesso. - Individuazione delle priorità formative. - partecipazione agli incontri. Grado di partecipazione del personale docenti. Predisposizione piano di formazione. Grado di partecipazione dei portatori d interesse ( in relazione alle tematiche) 80% di partecipazione Rispondenza bisogni/offerta 80% di partecipazione Pagina 5

6 Incontri informativi/formativi - disponibilità a ricoprire incarichi istiruzionali con supporto di un tutor -predisposizione all innovazione. Grado di gradimento e di disponibilità. Incremento del 20% 4. Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulle performance della scuola. Coinvolgimento dei docenti nella formazione, attraverso la partecipazione a nuove esperienze spendibili nella pratica didattica. 5. Definire l elenco delle varie attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse attività per la successiva fase di DO - Realizzazione). Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività M. Malito G F M A M G L A S O N D Analisi dei bisogni formativi attraverso focus group. Grup. di prog. x x Predisposizione piano di formazione. Grup. di prog. x x Incontri informativi/formativi. Grup. di prog. x x x Riesame delle azioni messe in atto. Grup. di prog. x 6. Indicare il budget del progetto. Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale 17, h Spese Brochures, opuscoli, Risme di carta, toner, altro Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette 750 TOTALE Fase di DO - REALIZZAZIONE 1. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi Fase di Plan ). L obiettivo del progetto è quello di sensibilizzare il personale docente all innovazione e alla formazione continua attraverso: focus group a livello di plesso per l esplicitazione dei bisogni formativi; analisi dei bisogni ed individuazione delle priorità attraverso incontri con il DS; stesura del piano di formazione da parte del DS in sinergia con quanto emerso in seno agli OO.CC.; Pagina 6

7 disposizione di un calendario di incontri informativi/formativi tenuti da relatori interni/esterni; attivazione di azioni di accompagnamento, attraverso l individuazione, da parte del DS, di tutor interni per coloro che ricopriranno nuovi incarichi. 2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione. Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione Analisi dei bisogni formativi Grup. di prog. Focus group a livello di plesso Predisposizione piano di Grup. di prog. Analisi dei bisogni ed individuazione delle priorità formazione Incontri informativi/formativi Grup. di prog. Stesura del piano di formazione da parte del DS e disposizione di un calendario di incontri tenuti da relatori interni/esterni Riesame delle azioni messe in atto. Grup. di prog. Attivazione di azioni di accompagnamento, attraverso l individuazione, da parte del DS, di tutor interni per coloro che ricopriranno nuovi incarichi. Fase di CHECK MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc ) La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall esterno del progetto Programmazione di incontri periodici al fine di monitorare e valutare tempestivamente ed in itinere le varie fasi di diffusione del progetto e lo stato di realizzazione. Predisposizione di questionari di costumer satisfaction da somministrare ai portatori di interesse coinvolti. Sarà, infine, valutato il grado di soddisfazione dei diversi progetti inseriti nel POF da parte dei portatori di interesse. Pagina 7

8 Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Ai fini del riesame delle attività di rimodulazione, saranno previsti degli incontri periodici con il gruppo di miglioramento nonché altri incontri istituzionali di programmazione collegiale. Durante gli incontri saranno presi in considerazione e analizzati i risultati dei questionari somministrati ai docenti coinvolti nel processo di formazione. Gli esiti del progetto saranno visibili alla fine dell'a.s., quando il gruppo farà una comparazione fra le domande di disponibilità a ricoprire incarichi per il futuro a.s. e quelle dell a.s. appena trascorso; riguardo, invece, alla predisposizione all innovazione gli esiti si evinceranno attraverso la pubblicizzazione di buone pratiche. Nell eventualità che emergano ancora delle criticità, il gruppo del progetto rielaborerà nuove soluzioni Titolo del progetto: Comunic@ndo. Responsabile del progetto: Gallo Ornella Data prevista di attuazione definitiva: Livello di priorità: 25 Riferimento a sottocriteri del CAF 1.1, 1.2, 1.3, 1.4, 2.1, 2.3,3.2, 3.3, 4.4 I componenti del Gruppo di progetto: O. Gallo, M. Malito, Eleonora De Luca, Rosalba Arcuri, Angela Lirangi, Silvana Sita, Raffaella De Luca, Antonietta Locco, Cecilia Cairo. Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili). L Istituto Comprensivo Statale G.Pucciano Bisignano, è costituito da sei plessi di scuola Primaria, da sette di scuola dell infanzia, e da uno di Scuola Secondaria di 1^ grado, i cui edifici sono dislocati lungo la cintura periferica della città, a ridosso della fascia collinare, nei quartieri omonimi. L allocazione dei vari edifici in zone spesso molto distanti dalla sede centrale, è motivo di rallentamento nella comunicazione tra i vari attori che concorrono al processo comunicativo sia esso interno che esterno, facendo risultare il problema una delle priorità più impellenti del processo di miglioramento da attuare. La comunicazione interna ha come finalità principale quella di garantire l identità dell Istituto, di fare da collante fra insegnanti e personale dislocato in ben 14 plessi, di fornire gli elementi cardine per l orientamento della vision, ma è anche lo strumento per ascoltare in modo attivo le attese e i bisogni dell organizzazione nel suo complesso con particolare attenzione ai principali portatori di interesse. Per risolvere il problema è opportuno prevedere un informazione condivisa sui criteri e sulle strategie dell organizzazione, la costruzione di strumenti che consentano un riesame del feedback, del grado di soddisfazione e di coinvolgimento di genitori e personale, l impiego delle tecnologie nella prospettiva della comunicazione, il coinvolgimento del personale amministrativo, che dovrà conoscere i criteri, le strategie e la vision dell organizzazione. Anche per quel che riguarda la comunicazione esterna, emerge critico il rapporto con gli stakeholders esterni all'istituto. Avendo l Istituto in questi ultimi anni investito molte risorse in termini di innovazione informatica, si tratta di utilizzare in maniera strutturata e sistematica questi mezzi di comunicazione che già esistono ma che non sono ben fruibili dai portatori di interesse interni ed esterni. A tale scopo le azioni di miglioramento nell ambito della comunicazione prevedono la razionalizzazione dell utilizzo del sito web della scuola, del registro on line e la diffusione di strumenti didattici, quale Pagina 8

9 potrebbe essere l utilizzo della piattaforma Moodle. Per migliorare la comunicazione scuola-famiglia si potrebbe potenziare l uso del registro elettronico, che con il sistema ARGO presenta delle potenzialità, quali la possibilità di comunicare gli argomenti delle lezioni svolte e dei compiti assegnati, comunicare le valutazioni alle famiglie, comunicare via mail eventuali criticità o dialogare con le famiglie (inviare e ricevere comunicazioni), gestire una bacheca di classe. Si potrebbe cominciare istituendo, ad esempio, delle classi campione. 2.Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. I destinatari sono i diversi portatori di interesse: comunità scolastica ( docenti, alunni, personale amministrativo), famiglie, ente locale, agenzie del territorio. 3.Definire le varie attività in cui il progetto si articola e indicare per ciascuna: obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output sia di outcome. Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Perfezionare la Numero di 10 comunicazioni comunicazione, comunicazioni mensili. dotando anche i plessi transitate nelle caselle periferici di collegamento di posta (rilevazione internet e di casella di posta n di ricevute). elettronica 1.Ottimizzare la comunicazione tra le sedi componenti l Istituto 2.Favorire la comunicazione con l Ente locale e le altre agenzie del territorio Migliorare la comunicazione tra i plessi Informare gli enti esterni delle attività inserite nel POF, delle iniziative e dei successi della scuola, attraverso la creazione di una banca dati dei progetti realizzati. Costumer satisfaction Numero comunicazioni intercorse con enti esterni del 25% di soddisfazione di 5 comunicazioni 3.Favorire la comunicazione e l interazione tra gli attori del processo formativo Miglioramento del rapporto con enti esterni Utilizzo della piattaforma Moodle. Condivisione delle buone pratiche Costumer satisfaction Accessi alla piattaforma Costumer satisfaction del 25% di soddisfazione 10 accessi mensili del 25% di soddisfazione 4.Sito scolastico 5.Registro on line (scuola-famiglia) Pubblicizzazione del sito anche attraverso l utilizzo dei motori di ricerca più diffusi Disseminazione di esperienze per migliorare le performances Utilizzo, da parte delle famiglie, delle possibilità offerte dall utilizzo del registro elettronico Rafforzare la comunicazione scuola-famiglia N. accessi al sito scolastico Costumer satisfaction N. genitori registrati al portale ARGO Costumer satisfaction di 100 accessi mensili del 30% di soddisfazione di 100 utenze registrate del 25% di soddisfazione 4.Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulle performance della scuola. La strutturazione e l organizzazione di un ambiente di comunicazione flessibile e di facile utilizzo, di un sistema integrato a supporto della progettazione, erogazione, fruizione di attività didattiche online, di una potente architettura che consenta di gestire in tempo reale le attività, nella sua interezza, a distanza, sfruttando al meglio le potenzialità della rete telematica, siamo certi avranno un impatto di forte valenza qualitativa, sia diretta che indiretta, sulle performance della scuola. Migliorare i processi comunicativi favorirà la crescita e la diffusione della conoscenza e la diminuzione delle incomprensioni con conseguente miglioramento del clima scolastico e del senso di appartenenza alla scuola. Pagina 9

10 Condividere scelte operative incrementa i rapporti di collaborazione, spinge alla creatività e crea un immagine positiva della scuola e della sua organizzazione. Incentivare la comunicazione può, inoltre, dare luogo alla rivalutazione o alla scoperta di risorse interne presenti nell istituto. Tutto ciò contribuirà, inoltre, alla diversificazione dei servizi erogati, all innalzamento della qualità ed al successo formativo. 5. Definire l elenco delle varie attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse attività per la successiva fase di DO - Realizzazione). Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività O. Gallo G F M A M G L A S O N D Comunicazione interna Grup. di prog. x x x x Comunicazione esterna Grup. di prog. x x x x Interazione attori del processo Grup. di prog. x x Sito Grup. di prog. x x x x x Registro on line Grup. di prog. x x x x 6. Indicare il budget del progetto. Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale h Spese Brochures, opuscoli, Risme di carta, toner, altro Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette 750 TOTALE Fase di DO - REALIZZAZIONE 1.Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi Fase di Plan ). (Fase 1-). Le modalità di attuazione del presente progetto prevedono, in prima istanza, la formazione di un gruppo (comunicazione interna), composto dai docenti coordinatori didattici appartenenti alle diverse sedi ed un assistente amministrativo ( con capacità ed esperienze informatiche), che si occuperà della creazione di una mailing list degli indirizzi di tutto il personale, della gestione delle caselle, della raccolta delle informazioni e del loro invio ai destinatari. Il gruppo farà capo alla Funzione Strumentale all area multimedialità. Formazione del gruppo di progetto, per l individuazione di tutti gli enti esterni funzionali alla scuola da coinvolgere nel piano di miglioramento. Lo stesso gruppo preparerà una brochure per pubblicizzare il POF, il sito web, il registro online, la piattaforma Moodle. Individuazione dei consigli di classe coinvolti nel progetto. Predisposizione di un gruppo di assistenza all uso del registro online. (Fase 2). Utilizzo degli indirizzi per la creazione di liste di distribuzione all interno delle caselle di posta. Invio di circolari, documenti di interesse, con verifica della ricezione della posta attraverso la ricevuta di ritorno (confronto del numero di ricevute con quello di invio). Il gruppo di progetto valuterà le iniziative proposte dagli stakeholders in termini di valenza formativa e della loro continuità con gli obiettivi del POF, curerà che ogni coordinatore sia informato degli obiettivi, delle competenze e dei risultati attesi relativi ai progetti proposti, monitorerà le fasi di avanzamento dei progetti accolti socializzando agli Pagina 10

11 OO.CC. i risultati raggiunti ed il grado di coinvolgimento. Un componente del gruppo, infine, curerà la continuità di comunicazione con gli enti esterni informandoli, con incontri formali e non, delle iniziative accolte ed inserite nel POF, del progredire delle attività e dei risultati raggiunti. 2. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione. Attività Comunicazione interna Comunicazione esterna Interazione attori del processo Sito Registro on line Eventuale responsabile Grup. di prog. Grup. di prog. Grup. di prog. Grup. di prog. Grup. di prog. Modalità di attuazione Coordinamento del gruppo di comunicazione interna e individuazione degli strumenti comunicativi da utilizzare. Individuare gli enti e le agenzie funzionali alla scuola. Costituzione e coordinamento del gruppo di progetto. Favorire l accesso alla piattaforma Moodle ed utilizzare il materiale presente. Fornire ai docenti le competenze minime per poter gestire la propria sezione di Moodle. Competenze minime per poter gestire la propria sezione di Moodle. Far conoscere agli utenti la struttura e le funzionalità del sito scolastico attraverso la predisposizione di una brochure informativa e la pubblicizzazione sui più diffusi motori di ricerca. Predisposizione di un gruppo di assistenza per l uso del registro online ( da parte delle famiglie). Individuazione dei consigli di classe da coinvolgere nel progetto. Fase di CHECK MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc ) La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall esterno del progetto Programmazione di incontri periodici al fine di monitorare e valutare tempestivamente ed in itinere le varie fasi di diffusione del progetto e lo stato di realizzazione. Predisposizione di questionari di costumer satisfaction da somministrare ai portatori di interesse coinvolti. L aggiornamento costante del sito e la possibilità di accesso alla piattaforma MOODLE consentirà ai docenti di scambiarsi informazioni e materiali. Sarà, infine, valutato il grado di soddisfazione dei diversi progetti inseriti nel POF da parte dei portatori di interesse. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. Pagina 11

12 Durante gli incontri previsti il gruppo di progetto, valuterà i dati emersi, le questioni da risolvere e formulerà le eventuali azioni di miglioramento. Durante l attività, qualora dovessero emergere criticità, saranno affrontate e superate attraverso l adozione di strategie finalizzate al conseguimento degli obiettivi stabiliti. Il gruppo di progetto dovrà anche vigilare sulla tempistica di attuazione del progetto e all occorrenza dovrà attuare le opportune modifiche ritenute necessarie. A conclusione del percorso progettuale il Gruppo si confronterà al fine di valutare il Progetto nella sua globalità e darne diffusione sul sito web dell'istituto. Nel mese di giugno sarà somministrato un questionario di gradimento, i cui risultati consentiranno di calibrare le azioni. Titolo del progetto: Sistema di valutazione interno/esterno anche nell ottica della continuità, attraverso un monitoraggio sistematico dei processi attivati. Responsabile del progetto: Eleonora De Luca Data prevista di attuazione definitiva: Livello di priorità: 25 Riferimento a sottocriteri del CAF 1.2, 2.3, 3.2, 5.1,7.2, 8.2, 9.2 I componenti del Gruppo di progetto: Eleonora De Luca, Rosalba Arcuri, Angela Lirangi, Ornella Gallo, Maria Malito, Cecilia Cairo, Silvana Sita, Raffaella De Luca, Antonietta Locco Fase di PLAN - DESCRIZIONE DEL PROGETTO E PIANIFICAZIONE 1. Descrivere il problema che si vuole affrontare con il progetto, la soluzione che si intende adottare e le ragioni della scelta di tale soluzione (perché costituisce una soluzione vantaggiosa rispetto ad altre possibili). La nostra istituzione consapevole dell importanza del "monitoraggio" inteso come azione costante di osservazione e controllo di un fenomeno nel corso del suo stesso evolversi, associa la valutazione non intesa in termini certificativi e sommativi, ma formativa (applicata a fenomeni istituzionali), cioè ad un controllo finalizzato al miglioramento. I dati e le informazioni raccolti sono utili per correggere (o confermare) i processi in atto e per migliorarne, se opportuno, gli esiti. Questo progetto è stato pensato per condividere con tutti i portatori d interesse un azione strutturata e sistematica di monitoraggio dei processi messi in atto dalla scuola e di misurazione del livello di raggiungimento degli obiettivi fissati. La definizione degli obiettivi comuni servirà a far sentire tutti partecipi del percorso di miglioramento messo in atto dalla scuola ed a motivare il lavoro di ciascuno. Essere consapevoli degli obiettivi della scuola è indispensabile per sentirsi parte attiva dell organizzazione. Il passo successivo sarà quello di misurare l efficacia delle varie attività messe in atto, rilevando la soddisfazione di studenti, genitori e personale; di raccogliere suggerimenti per il miglioramento dei processi, sia quelli connessi alla didattica che quelli connessi all organizzazione, in modo da poter innalzare la qualità del servizio. 2. Elencare i destinatari diretti (personale docente, personale ATA, famiglie, studenti, altri portatori di interesse) del progetto. Il progetto ha come destinatari tutti i portatori d interesse. Alla realizzazione delle diverse azioni previste lavorerà un team costituito da personale docente e non, individuato in funzione delle competenze possedute e degli incarichi ricoperti. Pagina 12

13 3. Definire le varie attività in cui il progetto si articola e indicare per ciascuna: obiettivi, indicatori e target attesi, sia di output sia di outcome. Attività Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso - Facilitare la verifica - Grado di soddisfazione 80% dei portatori d interesse ha del livello di dei portatori d interesse espresso un giudizio positivo. raggiungimento degli nei diversi ambiti obiettivi. proposti (customer satisfaction). Ricerca-Azione - Coinvolgere i portatori d interesse in esame nell implementazione di politiche e strategie. - La percentuale dei questionari restituiti rispetto a quelli somministrati. 90% Migliorare la pianificazione del POF in base ai bisogni e alle aspettative dei portatori d interesse. Trent dei risultati ottenuti attraverso la somministrazione dei questionari negli anni successivi. 80% positivo 4. Evidenziare l impatto che i risultati del progetto avranno, direttamente o indirettamente, sulle performance della scuola. Le informazioni raccolte mediante le diverse rilevazioni e le successive azioni di miglioramento intraprese saranno socializzate, pubblicizzate in modo che tutti possano vedere apprezzato il proprio lavoro. 5. Definire l elenco delle varie attività in cui è articolato il progetto (e mantenere le stesse attività per la successiva fase di DO - Realizzazione). Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività E. De Luca 30/06/2015 G F M A M G L A S O N D Raccolta delle criticità Grup. di prog. x x x Analisi e rielaborazione dei dati Grup. di prog. x x x Ipotesi di idee di miglioramento Grup. di prog. x x x x Monitoraggio di tutte le azioni Grup. di prog. x x Verifica/Valutazione Grup. di prog. x x Pubblicizzazione Grup. di prog. x 6. Indicare il budget del progetto. Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale 17, h Spese Brochures, opuscoli, Risme di carta, toner, altro Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette Pagina

14 TOTALE Fase di DO - REALIZZAZIONE 7. Descrivere le modalità con cui il progetto viene attuato, evidenziando anche l eventuale apporto delle parti interessate esterne e, più in dettaglio, descrivere il contenuto delle divere azioni/attività in cui la pianificazione è suddivisa (vedi Fase di Plan ). Raccolta delle criticità attraverso questionari somministrati a tutti i portatori d interesse; interviste al personale interno ed esterno per raccogliere le loro sensazioni e percezioni; costituzione di uno sportello proposte e reclami per raccogliere informazioni anche dalle altre agenzie educative. Valutazione della situazione esistente in termini di prodotti, servizi e risultati e individuazione delle situazioni critiche più urgenti e proposte di attività di miglioramento: elaborazione di una mappa dei processi chiave; presentazione della mappa al gruppo di leadership dell organizzazione dell istituto; focus group; predisposizione di una proposta di obiettivi e attività individuati per ciascun processo chiave. Monitorare tutte le attività messe in atto (progetti, uscite didattiche, viaggi d istruzione ) per misurare l efficacia, rilevare la soddisfazione di studenti, genitori e personale, evidenziare la presenza di eventuali ostacoli e raccogliere suggerimenti per il miglioramento; tenere aggiornati i dati per la misurazione dei risultati (assenze e ritardi degli alunni, valutazione degli studenti, assenze del personale distinte per motivazioni, gli eventi ai quali partecipa l istituto (iniziative in collaborazione con enti, aziende, associazioni, conferenze, incontri con gli autori, corsi di aggiornamento, attività di recupero, certificazioni erogate..) Valutazione dei risultati raggiunti e pubblicazione del documento sull apposita area del sito della scuola e nella piattaforma Moodle, affisione della mappa dei risultati in ciascuna sede dell Istituto; realizzazione di un opuscolo; realizzazione di una brochure da consegnanre a tutti portatori d interesse e agli enti esterni. 8. Definire per ciascuna attività gli eventuali responsabili e le modalità di attuazione. Attività Eventuale responsabile Modalità di attuazione Raccolta delle criticità Grup. di prog. Questionari, interviste, sportello d ascolto. Analisi e rielaborazione dei dati Grup. di prog. Elaborazione e presentazione mappa dei processi chiave. Ipotesi di idee di miglioramento Grup. di prog. Focus group Monitoraggio di tutte le azioni Grup. di prog. Elaborazione di strumenti efficaci Verifica/Valutazione Grup. di prog. Lettura dei dati Pubblicizzazione Grup. di prog. Sito Web, opuscolo, brochure, mappa.piattaforma Moodle. Fase di CHECK MONITORAGGIO Descrivere il sistema e le modalità con cui si intende monitorare l andamento del progetto, in modo da far sì che proceda secondo quanto stabilito, individuando gli eventuali problemi o potenzialità di ulteriori miglioramenti relativi a singole azioni/attività o al progetto nel suo complesso. Definire in particolare: Le modalità (incontri periodici, schede di rilevazione, ecc ) La frequenza del monitoraggio I dati che dovrà produrre in funzione dei risultati e dei target da raggiungere Eventuali dati di feedback (anche informali) provenienti dall esterno del progetto Il responsabile predisporrà gli strumenti per controllare l effettivo stato di avanzamento del progetto e raccoglierà informazioni in merito. Entro Dicembre dovrà essere conclusa la raccolta delle criticità; entro Febbraio saranno analizzati e rielaborati i dati; entro Marzo saranno esplicitate tutte le idee di miglioramento; nel mese di Marzo e Aprile saranno monitorate costantemente tutte le azioni effettuate nell istituto; nel mese di Maggio si effettueranno verifiche e Pagina 14

15 valutazione di tutti i processi attivati; il mese di Giugno sarà riservato alla pubblicazione e pubblicizzazione dei risultati. Con cadenza mensile verrà monitorata l attività dal gruppo preposto all attivazione delle azioni di miglioramento ed al controllo della loro realizzazione. Periodicamente verrà verificato lo stato di aggiornamento dei dati raccolti. La diffusione dei dati sulle attività della scuola, elaborati e resi pubblici, dovrà servire a coinvolgere maggiormente il personale. L effettivo coinvolgimento sarà misurato mediante l innalzamento della percentuale di risposte ai monitoraggi. Fase di ACT RIESAME E MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità con cui si intende intervenire con iniziative correttive e/o di miglioramento, nel caso in cui la fase di check abbia evidenziato problemi o la necessità di miglioramenti. Ad esempio, le iniziative correttive/di miglioramento dovrebbero comprendere i responsabili, le modalità di intervento, i tempi di attuazione, le risorse necessarie, l eventuale necessità di fare ricorso a benchmarking/benchlearning (interni ed esterni) per individuare le soluzioni più efficaci/efficienti. Nel piano del progetto dovrebbe essere previsto che lo status di questi interventi deve essere inserito nei successivi monitoraggi del progetto fino alla conclusione. La realizzazione della mappa dei processi, così com è articolata, prevede revisioni ed integrazioni per cui, periodicamente, il responsabile del progetto verificherà lo stato di avanzamento dello stesso, rileverà le eventuli criticità e valuterà, con i responsabili delle azioni coinvolte, la possibilità di apportare correttivi al percorso di miglioramento. Gli incontri di riesame in itinere dovranno valutare soprattutto l efficacia delle modalità di coinvolgimento dei portatori d interesse interni ed esterni. Inoltre, le risultanze delle indagini effettuate serviranno, in una fase successiva, per riformulare gli obiettivi della scuola. GANTT DEL PDM (da compilare acquisendo le informazioni dei singoli progetti) Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Formazione e innovazione. Gr. di Prog Comuni@ando Gr. di Prog Sistema di valutazione interno/esterno anche nell ottica della continuità, attraverso un monitoraggio sistematico dei processi attivati. Gr. di Prog BUDGET DEL PDM (da compilare acquisendo le informazioni dei singoli progetti) Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) Totale Personale 17, h Spese Pagina 15

16 Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE TERZA SEZIONE COMUNICARE IL PIANO DI MIGLIORAMENTO Descrivere le modalità di comunicazione del piano indirizzate a tutti i portatori di interesse e gli strumenti utilizzati per tipologia di destinatario. Tipologia destinatario Modalità strumenti comunicazione Studenti Sito Web: documenti Piano - Consiglio di classe: comunicazione verbale Famiglie Sito Web: documenti Piano- Consiglio di classe: comunicazione verbale Personale Docente Sito Web: documenti Piano- Collegio Docenti: proiezione slide Personale ATA Sito Web: documenti Piano- Riunione personale ATA: comunicazione verbale Rappresentanti dell amministrazione scolastica, Sito Web: documenti Piano- Materiale informativo inviato per rappresentanti degli EE.LL., altri soggetti istituzionali posta elettronica Definire le modalità di implementazione della comunicazione e i tempi. Modalità Implementazione Tempi FASE DI AVVIO dal 1/12/2014 al 31/12/2014 FASE DI REALIZZAZIONE dal 07/01/2015 al 31/05/2015 FASE DI CONCLUSIONE dal 01/06/2015 al 30/06/2015 Schema di sintesi delle attività da realizzare nell ambito del Piano di Comunicazione definito (Vedi Linee Guida, Step 8 Comunicare il Piano di Miglioramento pg. 18) Quando Cosa a chi come FASE DI AVVIO Alla fine della messa a punto del piano Contenuto del PdM e modalità di attuazione. Motivazioni che hanno portato alla scelta delle priorità di intervento Integrazione del Piano con le strategie dell istituto. I cambiamenti/miglioramenti attesi per gli stakeholder interni ed esterni. Personale Discenti/famiglie Comunicazioni interne(cartacea e pubblicate on line) newsletters indirizzate ai responsabili di settore e/o di Gruppi disciplinari per una comunicazione top -down,sito web,albo pretorio docenti e personale ATA -piattaforma Moodle Sito web tramite portale famiglia all interno del registro elettronico Stakeholder esterni Sito web FASE DI REALIZZAZIO NE Nell ambito del monitoraggio Avanzamento del PdM Documenti di sintesi Personale Discenti/famiglie Stakeholder esterni Comunicazioni interne (cartacea e pubblicate on line)sito web, newsletters Albo pretorio docenti e personale ATA Portale famiglia all interno del registro elettronico FASE DI CONCLUSIONE Risultati finali dei progetti L impatto del miglioramento sulle Personale Discenti/famiglie Comunicazioni interne (cartacea e pubblicate on line) Sito web, Pagina 16

17 A conclusione dei progetti performance chiave dell organizzazione Gli eventuali cambiamenti (organizzativi/operativi) e le ricadute (benefici) sugli stakeholder interni e esterni Stakeholder esterni newsletters Albo pretorio docenti e personale ATA Portale famiglia all interno del registro elettronico Pagina 17

18 QUARTA SEZIONE Da compilare in corso di realizzazione dei progetti STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEI SINGOLI PROGETTI DI MIGLIORAMENTO Il monitoraggio dei singoli progetti deve essere effettuato con riferimento alle Linee Guida (Step 9 pg 20 e 21) e seguendo le modalità definite in precedenza nelle fasi di Check & Act di ciascun progetto di miglioramento. Gli strumenti contenuti in questa sezione vengono utilizzati da ogni Gruppo di Progetto per monitorare periodicamente l attuazione del progetto stesso. Quando richiesto, ogni Gruppo di Progetto invia al Comitato di Miglioramento lo stato di avanzamento dei singoli progetti consentendogli così di monitorare la realizzazione del Piano di Miglioramento nel suo complesso. PROGETTO: Formazione e innovazione Situazione corrente al (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Situazione Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti L articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio dell attuazione del progetto (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell ultima riunione di monitoraggio del progetto. PROGETTO: Comunic@ndo Situazione corrente al (indicare mese e anno) (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività Situazione Pagina 18

19 G F M A M G L A S O N D Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti L articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio dell attuazione del progetto (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell ultima riunione di monitoraggio del progetto. PROGETTO: Sistema di valutazione interno/esterno anche nell ottica della continuità, attraverso un monitoraggio sistematico dei processi attivati. Situazione corrente al (indicare mese e anno) Rosso = attuazione non in linea con gli obiettivi Giallo = non ancora avviata / in corso e in linea con gli obiettivi Verde = attuata (Verde) (Giallo) (Rosso) In linea In ritardo In grave ritardo Attività Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività G F M A M G L A S O N D Situazione Obiettivi (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti L articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio dell attuazione del progetto (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell ultima riunione di monitoraggio del progetto. Pagina 19

20 SCHEMA PER LA VALUTAZIONE E IL RIESAME FINALE DEL BUDGET DI PROGETTO Da compilare nell ambito dell ultima riunione di monitoraggio Questo schema viene utilizzata da ogni Gruppo di Progetto nell ultima riunione per verificare il consuntivo a confronto con il preventivo e, nel caso di variazioni, individuarne le cause Vedi Step 9 delle Linee Guida pg 20. Personale Spese Servizi di consulenza Acquisto di beni Spese dirette TOTALE Costo unitario Quantità (giornate, pezzi, ecc.) PROGETTO: Totale pianificato Totale a consuntivo Differenza STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PDM Il monitoraggio del PDM deve essere effettuato dal Comitato con riferimento alle Linee Guida (Step 9 pg 20 e 21) e seguendo le modalità definite nella Seconda Sezione (Monitoraggio del PDM). Gli strumenti contenuti in questa sezione vengono utilizzati dal Comitato per monitorare periodicamente l attuazione del PDM e della Comunicazione. GANTT DEL PDM Progetto Responsabile Data prevista di conclusione Tempificazione attività Formazione e innovazione M.Malito 30/06/2015 G F M A M G L A S O N D Comunic@ndo O.Gallo 30/06/2015 Sistema di valutazione 30/06/2015 interno/esterno anche nell ottica della continuità, attraverso E. De Luca un monitoraggio sistematico dei processi attivati. Situazione Obiettivi del PDM (Risultati attesi) Indicatori Target atteso Risultati raggiunti L articolazione temporale e gli obiettivi (comprensivi di indicatori, target e risultati raggiunti) possono essere utilizzati (se possibile) in fase di monitoraggio del PDM (per verificare se lo stato di avanzamento delle attività e dei risultati sia in linea con quanto programmato) o nell ultima riunione di monitoraggio del Comitato di miglioramento. Pagina 20

21 STRUMENTI PER IL MONITORAGGIO DEL PIANO DI COMUNICAZIONE Lo schema proposto deve essere utilizzato dal Comitato di miglioramento per monitorare l attuazione del Piano di comunicazione nell ambito delle riunioni di monitoraggio del PDM Vedi Step 9 delle Linee Guida pg. 20 e 21. Quando Cosa a chi come Verifica Si/no Risultati dell autovalutazione Studenti, docenti, famiglie e territorio Collegio dei docenti, Consiglio d Istituto, pubblicazione sul sito web della scuola. SI (Settembre 2014) Collegamento tra Autovalutazione e Miglioramento Cosa è il Piano di Miglioramento e come il piano di Miglioramento si lega all autovalutazione Attività previste per la definizione delle aree da migliorare e per la messa a punto del PIANO di Miglioramento Studenti, docenti Docenti e DS Circolari, incontri dei Dipartimenti disciplinari, comunicazione sintetica sul sito web. Incontri dei Dipartimenti disciplinari, Circolari per la comunicazione degli incontri per lo svolgimento delle attività previste. SI SI (Ottobre 2014) Individuazione delle aree da Migliorare e dei progetti da realizzare Iniziative di miglioramento individuate Decisione del DS sulle priorità di intervento e sui progetti che si intendono realizzare. Motivazione che hanno portato alla scelta delle priorità di intervento DS Docenti, collegio dei docenti, consiglio d istituto, DSGA Incontro tra DS e GAV, verbali degli incontri Incontro con il GAV, comunicazioni verbali, comunicazioni scritte ai docenti, Collegio dei docenti. SI SI Costituzione Comitato di Miglioramento e sua composizione, Referente del Piano, responsabili dei progetti, e composizione gruppi di progetto Docenti, DSGA, e personale amministrativo Comunicazioni verbali e scritte, predisposizioni nomine, comunicazioni sul sito web. SI (Novembre 2014) Alla fine della messa a punto del piano Contenuti del Piano di Miglioramento e delle modalità previste per la sua attuazione. Integrazione del Piano con il POF Miglioramenti attesi Collegio dei docenti, Consiglio d Istituto, studenti, personale ATA e DSGA, stakeholder del territorio Incontri formali convocati dal DS e dal referente del CdM, dove saranno esplicitati i progetti che si intendono realizzare, le modalità e i tempi di attuazione. Incontri del referente del CdM e dei responsabili dei singoli progetti, con il personale docente e non docente coinvolto nell esecuzione diretta di ogni singolo progetto. Incontri con i rappresentanti dei genitori e degli alunni. Sito web. SI Pagina 21

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